Città di Melfi SEGRETARIO GENERALE REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Città di Melfi SEGRETARIO GENERALE REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI"

Transcript

1 Città di Melfi SEGRETARIO GENERALE REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI 1

2 2

3 INDICE Art. 1 - Principi generali... 4 Art. 2 I controlli interni... 4 Art. 3 Soggetti del controllo... 5 Art. 4 - Il controllo di regolarità amministrativa... 5 Art. 5 - Il controllo di regolarità contabile... 7 Art. 6 - Il controllo strategico... 8 Art. 7 - Il controllo sugli equilibri finanziari... 9 Art. 8 - Il controllo di gestione Art. 9 - I controlli sulle società partecipate non quotate Art Il controllo sulla qualità dei servizi erogati Art La relazione alla sezione regionale della Corte dei Conti Art La valutazione Art L affidamento al Segretario generale della responsabilità delle Aree Art Entrata in vigore

4 Art. 1 - Principi generali 1. Il presente regolamento disciplina, in modo integrato, il sistema dei controlli interni del Comune di MELFI come previsti dagli artt. 147 e seguenti del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 (testo unico degli enti locali - TUEL) e successive modifiche ed integrazioni. Il sistema dei controlli interni è diretto a garantire, attraverso il controllo di regolarità amministrativa e contabile, la legittimità, la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa. 2. Le norme del presente regolamento sono attuative ed integrative rispetto alla disciplina generale sui controlli interni contenuta nelle norme statali. 3. Le norme contenute nelle leggi statali ed atti aventi forza di legge applicabili al sistema dei controlli si intendono qui integralmente richiamate anche nelle loro successive modifiche ed integrazioni. 4. Fanno parte della disciplina generale dei controlli anche il regolamento comunale il regolamento di contabilità dell Ente, nonché il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi nonché tutte le sue successive modifiche ed integrazioni. 5. Le attività di controllo interno sono finalizzate al miglioramento della qualità dell attività amministrativa, anche attraverso il raggiungimento di livelli di efficienza, efficacia ed economicità più elevati. Esse producono report semestrali (entro il 31 marzo ed il 31 agosto) che sono inviati alla Giunta ed al Consiglio comunale e, nei casi previsti dalla normativa, alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti. Tali report sono pubblicati sul sito internet dell Ente. Art. 2 I controlli interni 1. I controlli interni sono i seguenti: a) regolarità amministrativa; b) regolarità contabile; c) di gestione; d) strategico, che comprende anche la relazione sulle performance; e) società partecipate non quotate; f) equilibri finanziari; g) qualità dei servizi erogati. 2. Il sistema dei controlli interni, con particolare riferimento a quelli di regolarità amministrativa e strategico, costituisce strumento di supporto nella prevenzione del fenomeno della corruzione. 3. Il sistema dei controlli interni si inserisce organicamente nell assetto organizzativo dell ente e si svolge in sinergia con gli strumenti di pianificazione e programmazione adottati. Gli 4

5 strumenti di pianificazione dell Ente sono redatti in modo tale da consentire il conseguimento degli obiettivi di cui all art.147 del D.Lgs 267/ Gli esiti del controllo interno sono utilizzati ai fini della predisposizione, da parte del Segretario Generale, della dichiarazione di inizio e fine mandato che il Sindaco deve presentare. 5. Gli esiti delle altre forme di controllo interno concorrono alla realizzazione del controllo strategico. Art. 3 Soggetti del controllo 1. Sono soggetti del controllo interno: a. il Segretario Generale, che si può avvalere di dipendenti appositamente individuati; b. il Responsabile del Servizio finanziario c. i Responsabili di Area; d. i Responsabili dei Servizi. e. il Servizio controllo di gestione; f. il Collegio dei Revisori dei conti. 2. Per lo svolgimento delle varie tipologie di controllo interno è attivata una specifica struttura, denominata unità di controllo, posta in staff al Segretario generale. 3. I report delle varie tipologie di controllo interno sono pubblicati sul sito internet dell Ente. 4. Gli esiti dei controlli interni sono utilizzati ai fini della valutazione dei Responsabili. 5. I report sui controlli interni sono sottoposti all esame del Consiglio nel corso dell esame ed approvazione del rendiconto della gestione e della verifica della permanenza degli equilibri di bilancio. 6. Gli esiti dei controlli interni sono trasmessi al Sindaco, alla Giunta ed al Presidente del Consiglio dell Ente. 7. Gli organi politici, nel rispetto del principio della distinzione e separazione delle funzioni di indirizzo da quelle relative ai compiti di gestione o funzioni gestionali, garantiscono la necessaria autonomia ed indipendenza al Segretario Generale ed ai Responsabili dei servizi nell espletamento delle loro funzioni rispettivamente disciplinate dagli arti 97 e 107 del D.Lgs 267/2000 nonché di tutte le funzioni che specificatamente attengono ai controlli interni. Art. 4 - Il controllo di regolarità amministrativa 1. Il controllo di regolarità amministrativa, ferme restando le prerogative in materia attribuite dall art. 97 del D.Lgs n.267/2000 al Segretario Generale, si suddivide nella fase preventiva e nella fase successiva. 2. Nella fase preventiva si applica alle deliberazioni, alle determinazioni e, più in generale, a tutti i provvedimenti amministrativi. Esso si concretizza nel rilascio del parere di regolarità tecnica. 5

6 In tale parere viene verificata la conformità della determinazione, dell atto amministrativo o della proposta di deliberazione ai criteri ed alle regole tecniche specifiche, il rispetto della normativa di settore e dei principi di carattere generale dell ordinamento, nonché dei principi di buona amministrazione ed opportunità ed infine il collegamento con gli obiettivi dell Ente, nonché il rispetto delle procedure. Tale verifica viene effettuata sia sul merito che sul rispetto delle procedure. L esito di questa attività è riportato nel testo del provvedimento. 3. La Giunta ed il Consiglio comunale possono discostarsi dalle risultanze del parere di regolarità tecnica sulla base di argomentate motivazioni che devono essere esplicitate nel testo del provvedimento. 4. Il controllo successivo di regolarità amministrativa persegue le seguenti finalità: a) monitorare la regolarità e correttezza delle procedure e degli atti adottati, rilevare la legittimità dei provvedimenti ed evidenziare eventuali scostamenti rispetto alle norme comunitarie, costituzionali, legislative, statutarie e regolamentari; b) sollecitare l'esercizio del potere di autotutela del Responsabile del Servizio, se vengono ravvisati vizi; c) migliorare la qualità degli atti amministrativi, indirizzare verso la semplificazione, garantire l imparzialità, costruendo un sistema di regole condivise a livello di ente; d) stabilire procedure omogenee e standardizzate per l'adozione di atti dello stesso tipo; e) coordinare i singoli Servizi per l'impostazione ed l aggiornamento delle procedure Il controllo successivo di regolarità amministrativa è improntato ai seguenti principi: a) indipendenza: il responsabile e gli addetti all'attività devono essere indipendenti dalle attività verificate; b) imparzialità, trasparenza, pianificazione: il controllo è esteso a tutte le Aree dell'ente, secondo regole chiare, condivise, pianificate annualmente e conosciute preventivamente; c) tempestività: l'attività di controllo avviene in un tempo ragionevolmente vicino all'adozione degli atti, per assicurare adeguate azioni correttive; d) condivisione: il modello di controllo successivo viene condiviso dalle strutture come momento di sintesi e di raccordo in cui si valorizza la funzione di assistenza e le criticità emerse sono valutate in primo luogo a scopo collaborativo; e) standardizzazione degli strumenti di controllo: individuazione degli standards predefiniti di riferimento rispetto ai quali si verifica la rispondenza di un atto o di un 6

7 procedimento alla normativa vigente Il controllo successivo di regolarità amministrativa misura e verifica la conformità e la coerenza degli atti e/o procedimenti controllati agli standards di riferimento. Per standards predefiniti si intendono i seguenti indicatori: a) regolarità delle procedure, rispetto dei tempi, correttezza formale dei provvedimenti emessi; b) affidabilità dei dati riportati nei provvedimenti e nei relativi allegati; c) rispetto delle normative legislative e regolamentari in generale; d) conformità al programma di mandato, P.E.G., atti di programmazione, atti di indirizzo e direttive interne Nella fase successiva all adozione degli atti amministrativi, esso è svolto dal Segretario Generale, che si avvale del supporto della struttura preposta ai controlli interni e può utilizzare il Nucleo di Valutazione. Il controllo di regolarità amministrativa nella fase successiva viene esercitato sulle determinazioni, sui contratti e sugli altri atti adottati dai Responsabili, utilizza i principi di revisione aziendale ed ha gli stessi contenuti previsti del controllo di regolarità amministrativa nella fase preventiva. Esso verifica in aggiunta il rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti amministrativi Il controllo di regolarità amministrativa viene effettuato su tutti gli atti di valore superiore a ,00= euro; sulle determinazioni a contrarre; sul conferimento di incarichi, nonché su tutti gli atti segnalati dai Responsabili o dagli amministratori e su quelli su cui il Segretario Generale, anche come responsabile anticorruzione, ritenga necessario svolgere tale attività. Esso viene inoltre effettuato sul 10% del totale degli atti adottati da ogni dirigente, percentuale che sale al 30% degli atti adottati dagli uffici che sono individuati a maggior rischio di corruzione. Tali atti sono scelti in modo casuale dal Segretario Generale stesso Viene predisposto un rapporto semestrale che è trasmesso ai Responsabili, al Nucleo di Valutazione, al Collegio dei Revisori dei conti, al Sindaco ed al Presidente del Consiglio dell Ente. Esso contiene anche specifiche direttive per i Responsabili. Degli esiti di questa forma di controllo si tiene conto nella valutazione degli stessi con le modalità definite dall apposita metodologia. Art. 5 - Il controllo di regolarità contabile 1. Il controllo di regolarità contabile è svolto dal Responsabile del Servizio finanziario e si concretizza nell apposizione del visto e dell attestazione della copertura finanziaria sulle determinazioni di prenotazione e di impegno di spesa e del parere di regolarità contabile sulle 7

8 proposte di deliberazione che producono, anche indirettamente, conseguenze finanziarie e/o patrimoniali sull Ente. 2. Il visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria è apposto dal Responsabile del Servizio finanziario o da chi legalmente lo sostituisce, su ogni atto di impegno di spesa ai sensi degli artt.147-bis, 153 comma 5 del D.Lgs 267/ In caso di assunzione di impegno di spesa il suddetto Responsabile ha l obbligo di accertare preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica, con particolare riferimento al Patto di stabilità, così come previsto dall art. 9 del D.L n. 78, convertito con legge n Nel caso in cui la deliberazione non comporti riflessi diretti o indiretti sulla situazione economica-finanziaria o sul patrimonio dell Ente, il Responsabile del Servizio finanziario ne rilascia specifica attestazione. 5. Esso verifica: a) disponibilità dello stanziamento di bilancio; b) corretta imputazione; c) esistenza del presupposto; d) esistenza dell'impegno di spesa; e) conformità alle norme fiscali; f) rispetto delle competenze; g) rispetto dell'ordinamento finanziario e contabile; h) rispetto del regolamento di contabilità; i) mancanza di conseguenze negative sugli equilibri di bilancio e sul patto di stabilità; j) accertamento dell entrata; k) copertura nel bilancio pluriennale; l) regolarità della documentazione; m) equilibri finanziari complessivi della gestione e dei vincoli di finanza pubblica 6. Le risultanze di questa forma di controllo sono contenute nel testo del provvedimento. La Giunta ed il Consiglio comunale possono discostarsi dalle risultanze del parere di regolarità contabile sulla base di argomentate motivazioni. Art. 6 - Il controllo strategico 1. Il controllo strategico ha lo scopo di valutare l adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di determinazione dell indirizzo 8

9 politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti. 2. Il controllo strategico esamina l andamento della gestione dell Ente. In particolare, rileva i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi programmatici contenuti nelle linee programmatiche di mandato e nella Relazione Previsionale e Programmatica, gli aspetti economico-finanziari, l efficienza nell impiego delle risorse, con specifico riferimento ai vincoli al contenimento della spesa, i tempi di realizzazione, le procedure utilizzate, la qualità dei servizi erogati, il rispetto dei termini di conclusione dei procedimenti, il grado di soddisfazione della domanda espressa, gli aspetti socio-economici ed il raggiungimento degli obiettivi di promozione delle pari opportunità. 3. Produce report semestrali che sono trasmessi al Sindaco, al Presidente del Consiglio dell Ente ed al Collegio dei revisori dei conti. 4. Tale attività è svolta dall unità di controllo, che è posta in staff al Segretario Generale. A questa forma di controllo partecipa il Nucleo di Valutazione per l attestazione degli esiti della sua attività. 5. Il controllo strategico nei termini stabiliti dalla legge in commento, dovrà essere adeguato a decorrere dal 2015 con modalità che saranno definite successivamente. Art. 7 - Il controllo sugli equilibri finanziari 1. Il controllo sugli equilibri finanziari di cui all art. 147-quinquies del D.Lgs 267/2000 e successive modificazioni ed integrazioni è svolto dagli organi ed uffici ivi indicati e sarà disciplinato dal Regolamento di contabilità, secondo quanto previsto dall art. 147-quinquies suindicato e dalle norme dell ordinamento finanziario e contabile. 2. La regolamentazione sarà contenuta nel nuovo regolamento di contabilità. Esso si estende anche alla gestione delle società partecipate non quotate. La responsabilità di questa forma di controllo interno è attribuita al Responsabile del Servizio finanziario. Fino all approvazione del nuovo Regolamento di contabilità la disciplina sugli equilibri finanziari introdotta nel seguente articolo costituisce integrazione al regolamento vigente. 3. Il controllo sugli equilibri finanziari di bilancio è svolto sotto la direzione ed il coordinamento del Responsabile del Servizio finanziario e con la vigilanza del Collegio dei Revisori dei conti. 4. Il Responsabile del Servizio finanziario è preposto alla verifica di veridicità delle previsioni di entrata e di compatibilità delle previsioni di spesa, alla verifica periodica dello stato di accertamento delle entrate e di impegno delle spese e alla salvaguardia degli equilibri finanziari complessivi della gestione e dei vincoli di finanza pubblica. 5. Il mantenimento degli equilibri finanziari è garantito dal Responsabile del Servizio finanziario, 9

10 sia in fase di approvazione dei documenti di programmazione, sia durante tutta la gestione. 6. Nell esercizio di tali funzioni il Responsabile del Servizio finanziario agisce in autonomia nei limiti di quanto disposto dai principi finanziari e contabili, dalle norme ordinamentali e dai vincoli di finanza pubblica. 7. A tal fine, con cadenza quatrimestrale, il Responsabile del Servizio finanziario presiede una riunione cui partecipano il Sindaco, l Assessore alle finanze e bilancio, i Responsabili di servizio ed il Segretario Generale, dove si esaminano collegialmente e distintamente, per ogni centro di Responsabilità: a) l equilibrio della gestione di competenza (accertamenti/impegni) dei capitoli affidati con il Piano Esecutivo di Gestione; b) l equilibrio della gestione dei residui attivi e passivi con la verifica circa la sussistenza del titolo giuridico del credito/debito. In particolare la verifica dei residui attivi dovrà riguardare l effettiva esigibilità del credito e delle ragioni per le quali lo stesso non è stato riscosso in precedenza; c) l equilibrio della gestione di cassa con particolare rilievo alle entrate a specifica destinazione e correlate spese. Tale verifica dovrà proiettarsi fino alla chiusura dell'esercizio, considerando anche l'evoluzione delle riscossioni e dei pagamenti che si perfezioneranno nel periodo di riferimento; d) l equilibrio tra entrate e spese complessive; e) l equilibrio tra entrate afferenti ai titoli I, II e III e spese correnti aumentate delle spese relative alle quote di capitale di ammortamento dei debiti; f) l equilibrio tra entrate straordinarie, afferenti ai titoli IV e V, e spese in conto capitale; g) l equilibrio nella gestione delle spese per i servizi per conto di terzi; h) l equilibrio relativo al patto di stabilità interno. 8. Sulla scorta delle informazioni raccolte, il Responsabile del Servizio finanziario redige una relazione conclusiva per il Sindaco, la Giunta Comunale ed il Collegio dei Revisori dei conti, con la quale viene illustrata la situazione complessiva degli equilibri economicofinanziari dell'ente e delle ripercussioni ai fini del rispetto dei vincoli imposti dal patto di stabilità interno, nonché relativamente alla sostenibilità dell indebitamento. Il Collegio dei Revisori dei conti entro 7 giorni, esprime eventuali rilievi e proposte sulla relazione. 9. Successivamente la Giunta Comunale prenderà atto delle condizioni di equilibrio con apposito provvedimento che sarà comunicato al Consiglio Comunale. 10

11 10. Qualunque scostamento rispetto agli equilibri finanziari o rispetto agli obiettivi di finanza pubblica assegnati all Ente, rilevato sulla base dei dati effettivi o mediante analisi prospettica, è immediatamente segnalato dal Responsabile del Servizio finanziario ai sensi dell art.153, comma 6 del D.Lgs 267/ Nel caso indicato al precedente comma 10 in cui si verifichino condizioni di squilibrio finanziario, la Giunta Comunale dovrà proporre con urgenza al Collegio dei Revisori dei conti le iniziative da intraprendere per ristabilire le condizioni di equilibrio del bilancio. 12. Entro trenta giorni dall adozione del provvedimento di cui al punto precedente il Consiglio Comunale dovrà assumere i propri provvedimenti in merito. 13. Il Responsabile del Servizio finanziario effettua un adeguato controllo anche sull andamento economico-finanziario degli organismi gestionali esterni, nei limiti di cui al comma 3, dell art.147- quinquies e comma 6, dell art.170 del D.Lgs 267/2000 e con esclusione delle società quotate ai sensi dell articolo 147-quater del medesimo TUEL. 14. Il Responsabile del Servizio finanziario segnala tempestivamente al Sindaco, all Assessore al Bilancio e al Segretario Generale il verificarsi presso gli organismi gestionali esterni di situazioni di disequilibrio tali da: a) produrre effetti negativi sul permanere degli equilibri finanziari complessivi dell Ente; b) b) porre a rischio il rispetto agli obiettivi di finanza pubblica assegnati all Ente. 15. La segnalazione di cui al comma precedente è accompagnata da un indicazione circa le ragioni del verificarsi degli squilibri nonché dei possibili rimedi volti al riequilibrio ed alle azioni possibili per prevenire ulteriori situazioni di criticità. 16. Qualora la gestione di competenze o dei residui, delle entrate o delle spese, evidenzi il costituirsi di situazioni tali da pregiudicare gli equilibri finanziari o gli equilibri obiettivo del patto di stabilità, il Responsabile del Servizio finanziario procede, senza indugio, alle segnalazioni obbligatorie disciplinate dall art. 153, comma 6 del D.Lgs 267/ Il Comune, attraverso la propria struttura tecnica, anche in ossequio del controllo analogo, verifica che gli organismi gestionali esterni rispettino le norme statali che impongono vincoli alle società partecipate, e agli altri organismi gestionali esterni. 18. I controlli sul rispetto delle norme statali da parte degli organismi partecipati, sono coordinati dal Responsabile del Servizio finanziario e sono svolti da ciascun dirigente in relazione alla materia di competenza, con il supporto del Servizio di controllo di gestione e del Segretario generale. 19. Per il controllo sugli organismi gestionali esterni è consentito agli uffici di controllo sopra individuati, l accesso a qualunque documento di proprietà o in possesso degli organismi 11

12 gestionali esterni mediante semplice richiesta informale. 20. Le verifiche di cui al presente articolo terranno contro anche delle implicazioni finanziarie e patrimoniali sul bilancio comunale derivanti dall andamento economico/finanziario degli organismi gestionali esterni. 21. Se, in corso di esercizio, il Responsabile del Servizio finanziario rileva fatti e situazioni che, sotto il profilo economico-finanziario, si discostano in modo rilevante dalle previsioni e che egli reputi tali da poter pregiudicare gli equilibri, convoca una sessione straordinaria della riunione collegiale di cui al comma Qualora siano assegnate allo stesso Responsabile del Servizio finanziario anche delle attività gestionali, per garantire l indipendenza del controllo, la relazione dei riflessi sugli equilibri di queste attività gestionali sarà prima controllata e convalidata dal Segretario Generale che si potrà avvalere dell unità di controllo posta in staff di cui al precedente art. 3, comma 2. Art. 8 - Il controllo di gestione 1. Il controllo di gestione misura l efficienza, l efficacia e l economicità della gestione ed ha come finalità quella di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati. Art. 9 - I controlli sulle società partecipate non quotate 1. Il controllo sulle società partecipate mira a verificare, attraverso l'affidamento e il controllo dello stato di attuazione di indirizzi l'efficacia, l'efficienza e l'economicità degli organismi gestionali esterni dell'ente nonché a garantire il controllo della qualità dei servizi erogati, con l'impiego di metodologie dirette a misurare la soddisfazione degli utenti esterni e interni dell'ente. 2. Il controllo sulle società partecipate non quotate ha come scopo quello di rilevare i rapporti finanziari tra l Ente proprietario e la società, la situazione contabile, gestionale e organizzativa della società, il rispetto dei contratti di servizio, la qualità dei servizi, il rispetto dei vincoli di finanza pubblica e degli altri vincoli dettati dal legislatore per queste società. Si inserisce nell ambito del processo di formazione del bilancio consolidato. 3. Esso tiene conto degli obiettivi gestionali assegnati dall Ente alle società partecipate e verifica l andamento della gestione con riferimento in particolare all efficienza ed efficacia della gestione ed all andamento della condizione finanziaria, con particolare riferimento agli effetti che si possono determinare sul bilancio dell Ente. 4. Il controllo sulle società partecipate nei termini stabiliti dalla legge in commento. dovrà essere 12

13 attivato a decorrere dal 2015 con modalità che saranno definite successivamente. Art Il controllo sulla qualità dei servizi erogati 1. Il controllo della qualità dei servizi erogati riguarda sia i servizi gestiti direttamente dall Ente e sia quelli gestiti mediante organismi gestionali esterni. Esso utilizza metodologie dirette a misurare la soddisfazione degli utenti esterni e interni dell'ente. 2. Per la misurazione della soddisfazione degli utenti esterni possono essere utilizzate sia metodologie indirette, quali quelle dell analisi dei reclami pervenuti, che dirette, quali quelle della somministrazione di questionari ai cittadini utenti. 3. Degli esiti del controllo sulla qualità dei servizi erogati si tiene conto nella valutazione della performance organizzativa. Art La relazione alla sezione regionale della Corte dei Conti 1. Ai fini della predisposizione della relazione semestrale alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti si tiene conto degli esiti delle varie tipologie di controllo interno. Art La valutazione 1. Gli esiti delle varie forme di controllo interno sono trasmesse al Nucleo di Valutazione affinché ne tenga conto nella valutazione dei Responsabili, sulla base della metodologia utilizzata dall Ente. Art L affidamento al Segretario generale della responsabilità delle Aree 1. La responsabilità di Aree organizzative, in conseguenza dell affidamento di compiti di rilevante importanza sui controlli interni e sulla prevenzione della corruzione, può essere affidata al Segretario Generale solamente per periodi limitati ed in presenza di circostanze straordinarie, quali l assenza o impedimento dei dirigenti con diritto alla conservazione del posto. Art Entrata in vigore 1. Il presente regolamento entra in vigore decorsi 15 giorni dalla data in cui è diventata esecutiva la deliberazione di approvazione. Esso è pubblicato sul sito internet dell Ente. 13

COMUNE DI UTA. (Provincia di Cagliari) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI UTA. (Provincia di Cagliari) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI UTA (Provincia di Cagliari) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 11 del 04/03/2013 REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Art. 3 del D.L. 10 ottobre 2012, n. 174 convertito in L. 7 dicembre

Dettagli

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I C O N T R O L L I I N T E R N I Approvato con delibera del Consiglio n. 48 del 16.10.2015 CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente

Dettagli

COMUNE DI LUMEZZANE Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI LUMEZZANE Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI LUMEZZANE Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Adottato con deliberazione di C.C. n. 2 del 29/01/2013 Articolo 1 OGGETTO 1. Il presente regolamento ha ad

Dettagli

COMUNE DI SANT ANTONINO DI SUSA PROVINCIA DI TORINO

COMUNE DI SANT ANTONINO DI SUSA PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI SANT ANTONINO DI SUSA PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 3 del 13/02/2013, esecutiva il 26/02/2013 1 INDICE pag. 3 TITOLO

Dettagli

Il regolamento dei controlli interni

Il regolamento dei controlli interni Il regolamento dei controlli interni Allegato A deliberazione di Consiglio Comunale nr. 1 del 31-01-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 Servizio dei

Dettagli

REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI CALENDASCO Provincia di Piacenza REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Approvato dal Consiglio Comunale in seduta 26.1.2013 atto n. 4 Sommario Articolo 1 Oggetto Articolo 2 Definizioni Articolo 3

Dettagli

COMUNE DI PONZANO VENETO (Provincia di Treviso) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI (Approvato con deliberazione di C.C. n. 10 del

COMUNE DI PONZANO VENETO (Provincia di Treviso) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI (Approvato con deliberazione di C.C. n. 10 del COMUNE DI PONZANO VENETO (Provincia di Treviso) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI (Approvato con deliberazione di C.C. n. 10 del 26.02.2013) Articolo 1 Servizio dei controlli interni 1. Il Comune di Ponzano

Dettagli

COMUNE DI PAESE. Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI PAESE. Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI PAESE Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 3 del 24 gennaio 2013 I N D I C E Art. 1 Servizio dei controlli

Dettagli

REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI C O M U N E D I O R N A G O P R O V I N C I A D I M O N Z A E B R I A N Z A REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Adottato con delibera di Consiglio Comunale n. 2 del 31 gennaio 2013 1 I n d i c e Art. 1 Oggetto

Dettagli

R E G O L A M E N T O S U I

R E G O L A M E N T O S U I COMUNE DI PELAGO (Provincia di Firenze) R E G O L A M E N T O S U I C O N T R O L L I I N T E R N I Approvato con deliberazione consiliare n. del 31.1.2013 1 CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Oggetto del

Dettagli

COMUNE DI MARTELLAGO Provincia di Venezia - REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI MARTELLAGO Provincia di Venezia - REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI MARTELLAGO Provincia di Venezia - REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI art. 3 comma 1 lett. D del D.L. N. 174 del 10 OTTOBRE 2012 convertito in Legge n. 213 del 7 DICEMBRE 2012 APPROVATO CON DELIBERA

Dettagli

REGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI COMUNE di FROSSASCO PROVINCIA DI TORINO Via Sergio De Vitis n.10 - C.A.P 10060 TEL (0121) 35.21.04 FAX (0121) 35.20.10 email: frossasco@reteunitaria.piemonte.it REGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI Approvato

Dettagli

COMUNE DI TUORO SUL TRASIMENO Provincia DI PERUGIA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI TUORO SUL TRASIMENO Provincia DI PERUGIA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI TUORO SUL TRASIMENO Provincia DI PERUGIA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. del TITOLO I PRINCIPI GENERALI Articolo 1 Oggetto 1. Il

Dettagli

COMUNE DI QUINTANO REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI QUINTANO REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI QUINTANO PROVINCIA DI CREMONA REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI (ART. 3, DECRETO LEGGE N. 174/2012, CONVERTITO IN LEGGE N. 213/2012) 1 TITOLO I PRINCIPI GENERALI Articolo

Dettagli

REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI FONTANETTO PO REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (Art. 147 e seg. TUEL D.L. 174/2012) Art. 1 - Riferimento ed oggetto Art. 2 - Sistema integrato dei controlli interni Art. 3 - Controllo di gestione

Dettagli

Città di Ozieri Provincia di Sassari REGOLAMENTO COMUNALE SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

Città di Ozieri Provincia di Sassari REGOLAMENTO COMUNALE SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Città di Ozieri Provincia di Sassari REGOLAMENTO COMUNALE SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 1 del 09.01.2013 2 INDICE Art. 1 Oggetto Art. 2 Sistema

Dettagli

COMUNE DI GALLICANO Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI GALLICANO Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI GALLICANO Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI 1 CAPO I PRINCIPI GENERALI Articolo 1 Ambito d'applicazione 1. Il presente regolamento disciplina, in attuazione

Dettagli

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA PROVINCIA DI PORDENONE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 04 del 30 gennaio 2013 Comunicata approvazione

Dettagli

COMUNE DI ANDORA PROVINCIA DI SAVONA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI TITOLO I PRINCIPI GENERALI

COMUNE DI ANDORA PROVINCIA DI SAVONA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI TITOLO I PRINCIPI GENERALI - Approvato con delibera C.C. n. _10 del 28.02.2013 - COMUNE DI ANDORA PROVINCIA DI SAVONA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI TITOLO I PRINCIPI GENERALI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL REGOLAMENTO

Dettagli

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI PASIAN DI PRATO PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 5 del 04.03.2013 e aggiornato con deliberazione consiliare n.

Dettagli

COMUNE DI MORGANO (PROVINCIA DI TREVISO) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI MORGANO (PROVINCIA DI TREVISO) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI MORGANO (PROVINCIA DI TREVISO) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 1 del 9 gennaio 2013 Articolo 1 Servizio dei controlli interni 1. Il Comune

Dettagli

COMUNE DIMONTEPULCIANO REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DIMONTEPULCIANO REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DIMONTEPULCIANO REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (art. 147 del TUELL 267/2000, modificato dal D.L. 174/2012 convertito nella legge 213/2012)... 1 Articolo 1 Finalità e ambito d'applicazione...

Dettagli

COMUNE DI PAVONE CANAVESE (Provincia di TORINO)

COMUNE DI PAVONE CANAVESE (Provincia di TORINO) COMUNE DI PAVONE CANAVESE (Provincia di TORINO) REGOLAMENTO COMUNALE DEI CONTROLLI INTERNI EX ART. 3 DEL D.L. 174/2012 CONVERTITO IN LEGGE 213/2012 Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n.

Dettagli

COMUNE DI VEDUGGIO CON COLZANO Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI VEDUGGIO CON COLZANO Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VEDUGGIO CON COLZANO Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (Art. 147 e seg. TUEL D.L. 174/2012 convertito in L. 213/2012) Approvato con delibera di C.C. n 5 del 04/02/2013

Dettagli

COMUNE DI TREVISO REGOLAMENTI

COMUNE DI TREVISO REGOLAMENTI COMUNE DI TREVISO REGOLAMENTI CONTROLLI INTERNI Regolamento dei controlli interni Art. 1 - Controlli interni... 1 Art. 2 - Controllo preventivo di regolarità amministrativa e contabile. 1 Art. 3 - Controllo

Dettagli

COMUNE DI VALPERGA. Provincia di Torino. REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (Art. 147 e seg. TUEL D.L. 174/2012 convertito nella L.

COMUNE DI VALPERGA. Provincia di Torino. REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (Art. 147 e seg. TUEL D.L. 174/2012 convertito nella L. COMUNE DI VALPERGA Provincia di Torino REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (Art. 147 e seg. TUEL D.L. 174/2012 convertito nella L. 213/2012) Approvato con deliberazione Consiglio Comunale n. 3 del 03/01/2013

Dettagli

REGOLAMENTO DELL UNIONE TERRE DI FIUME RECANTE LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI.

REGOLAMENTO DELL UNIONE TERRE DI FIUME RECANTE LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI. UNIONE TERRE DI FIUME tra i Comuni di Alluvioni Cambiò - Molino dei Torti - Piovera - Sale Via Manzoni n 1 Sale - Cap. 15045 unioneterredifiume@legalmail.it tel. 0131/84178 fax 0131/828288 REGOLAMENTO

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI ^^^^^

REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI ^^^^^ COMUNE DI MIRANO Provincia di Venezia ^^^^ Servizio Finanziario REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI ^^^^^ APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE n. 4 del 10.01.2013 1 Articolo 1 Servizio dei controlli

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI ROSE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera C.C. n. 38 del 28.12.2012 Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente regolamento disciplina il sistema

Dettagli

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEI CONTROLLI INTERNI Comune di Venzone Provincia di Udine Piazza Municipio, n 1-33010 Settore Amministrativo - Primo piano Medaglia d'oro al merito civile REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEI CONTROLLI INTERNI (in attuazione

Dettagli

COMUNE DI ILBONO PROVINCIA DELL OGLIASTRA

COMUNE DI ILBONO PROVINCIA DELL OGLIASTRA COMUNE DI ILBONO PROVINCIA DELL OGLIASTRA REGOLAMENTO COMUNALE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI (Art. 147 e seg. TUEL D.L. 174/2012) Art.1 - Riferimenti e oggetto 1. Il regolamento da esecuzione agli

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI CASTELL ARQUATO Provincia di Piacenza... REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione C.C. n. del. Articolo 1 Servizio dei controlli interni Il Comune di Castell Arquato,

Dettagli

COMUNE DI RAGALNA PROVINCIA DI CATANIA

COMUNE DI RAGALNA PROVINCIA DI CATANIA COMUNE DI RAGALNA PROVINCIA DI CATANIA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione C.C. n. 12 del 09.4.2014 CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 - Oggetto del Regolamento 1. Il

Dettagli

Comune di Castellazzo Novarese Provincia di Novara

Comune di Castellazzo Novarese Provincia di Novara Comune di Castellazzo Novarese Provincia di Novara REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (Art. 147 e seg. TUEL D.L. 174/2012) Approvato con C.C. n. 1 del 04.03.2013 Art.1 - Riferimenti e oggetto TITOLO I PRINCIPI

Dettagli

C O M U N E DI D O R G A L I Viale Umberto, 37 - CAP TEL FAX

C O M U N E DI D O R G A L I Viale Umberto, 37 - CAP TEL FAX C O M U N E DI D O R G A L I Viale Umberto, 37 - CAP. 08022 - TEL. 0784-927216 - FAX 0784 94288 Provincia di Nuoro REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (Art. 147 e seg. TUEL D.L. 174/2012) Approvato con deliberazione

Dettagli

CITTA DIORBASSANO (Provincia di Torino) REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

CITTA DIORBASSANO (Provincia di Torino) REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI CITTA DIORBASSANO (Provincia di Torino) REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione del C.C. n. 6 del 15.02.2013 Indice Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Finalità Art. 3 Soggetti

Dettagli

COMUNE DI SERRENTI Provincia Medio Campidano. REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (Art. 147 e seg. TUEL D.L. 174/2012)

COMUNE DI SERRENTI Provincia Medio Campidano. REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (Art. 147 e seg. TUEL D.L. 174/2012) COMUNE DI SERRENTI Provincia Medio Campidano REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (Art. 147 e seg. TUEL D.L. 174/2012) Approvato con deliberazione C.C. n. 6 del 12.03.2013 1 Sommario Art. 1 - Riferimenti

Dettagli

COMUNE DI PONTOGLIO Provincia di Brescia. Regolamento per la disciplina dei controlli interni

COMUNE DI PONTOGLIO Provincia di Brescia. Regolamento per la disciplina dei controlli interni COMUNE DI PONTOGLIO Provincia di Brescia Regolamento per la disciplina dei controlli interni Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 4 del 22.01.2013 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI

Dettagli

COMUNE DI LESA PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO COMUNALE DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI LESA PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO COMUNALE DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI LESA PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO COMUNALE DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di C.C. n. 2 del 07.03.2013 INDICE Articolo 1 Oggetto pag. 3 Articolo 2 Soggetti del controllo

Dettagli

COMUNE DI NONE REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI NONE REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (art. 147 e seg. del TUELL 267/2000, modificato dal D.L. 174/2012 convertito nella legge 213/2012) Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 6 del 25 Gennaio

Dettagli

COMUNE DI VALMOREA PROVINCIA DI COMO. Regolamento del sistema dei controlli interni

COMUNE DI VALMOREA PROVINCIA DI COMO. Regolamento del sistema dei controlli interni COMUNE DI VALMOREA PROVINCIA DI COMO Regolamento del sistema dei controlli interni Art. 147 e segg. D.Lgs. 267/00, aggiornato alle disposizioni del D.L. 174/12 convertito in L. 213/2012 Approvato con deliberazione

Dettagli

Regolamento dei controlli interni

Regolamento dei controlli interni Regolamento dei controlli interni Titolo I Principi generali Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento disciplina l istituzione di un sistema di controlli interni sull attività del Comune di Modena, secondo

Dettagli

Comune di Reggiolo Provincia di Reggio Emilia. REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI 1 (Art. 147 e seg. TUEL D.L. 174/2012)

Comune di Reggiolo Provincia di Reggio Emilia. REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI 1 (Art. 147 e seg. TUEL D.L. 174/2012) Comune di Reggiolo Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI 1 (Art. 147 e seg. TUEL D.L. 174/2012) 1 Per Comuni sino a 15.000 abitanti 1 INDICE CAPO I. Norme generali Art. 1 Riferimenti

Dettagli

REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Art 147 e seg. TUEL D.L. 174/2012

REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Art 147 e seg. TUEL D.L. 174/2012 COMUNE DI MATTIE PROVINCIA DI TORINO Via Roma, 4-10050 MATTIE - tel. 0122 38124 fax 0122 38402 E-mail: comune.mattie@libero.it REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Art 147 e seg. TUEL D.L. 174/2012 Art. 1

Dettagli

Regolamento del sistema dei controlli interni Art. 147 e segg. D.Lgs. 267/00, aggiornato alle disposizioni del D.L. 174/12 convertito in Lg.

Regolamento del sistema dei controlli interni Art. 147 e segg. D.Lgs. 267/00, aggiornato alle disposizioni del D.L. 174/12 convertito in Lg. COMUNE DI MANTELLO Regolamento del sistema dei controlli interni Art. 147 e segg. D.Lgs. 267/00, aggiornato alle disposizioni del D.L. 174/12 convertito in Lg. 213/2012 Approvato con delibera del Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI C O M U N E D I M A G N A G O Città Metropolitana di MILANO REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione Consiglio Comunale n. 3 del 07.03.2013 Modificato con deliberazione Consiglio Comunale

Dettagli

Comune di Resana Provincia di Treviso REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI

Comune di Resana Provincia di Treviso REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Comune di Resana Provincia di Treviso REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina gli strumenti e le modalità del sistema integrato

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE RECANTE LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO COMUNALE RECANTE LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI REGOLAMENTO COMUNALE RECANTE LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 7 del 21.02.2013 CAPO I PRINCIPI ORGANIZZATIVI GENERALI Articolo 1 OGGETTO

Dettagli

Regolamento comunale del Sistema sui Controlli Interni

Regolamento comunale del Sistema sui Controlli Interni COMUNE DI POZZUOLO DEL FRIULI Via XX Settembre 31 33050 Pozzuolo del Friuli UD - Tel. 0432/669016 Fax 0432/669343 C.F. 80010530303 - P.IVA 00581220308 - Servizio Tesoreria ccp 15192339 comune@pec.com-pozzuolo-del-friuli.regione.fvg.it

Dettagli

Città di Tortona Provincia di Alessandria

Città di Tortona Provincia di Alessandria Città di Tortona Provincia di Alessandria REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 24/01/2013. Pagina 1 di 7 Sommario

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI POLESELLA Provincia di Rovigo Piazza Matteotti, 11 45038 POLESELLA (RO) Tel.0425/447111-fax 0425/444022 REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera consiliare n. 2 del

Dettagli

COMUNE DI FANO PROVINCIA DI PESARO E URBINO REGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI FANO PROVINCIA DI PESARO E URBINO REGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI COMUNE DI FANO PROVINCIA DI PESARO E URBINO REGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI (Art. 147 Tuel 267/2000 modificato ed integrato dal D.L. 174/2012 convertito con modificazioni in legge 213 del 7/12/2012) APPROVATO

Dettagli

COMUNE DI PORTOBUFFOLE (Provincia di Treviso) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI PORTOBUFFOLE (Provincia di Treviso) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI PORTOBUFFOLE (Provincia di Treviso) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI Articolo 1 Servizio dei controlli interni 1. Il Comune di Portobuffolè, nell ambito della propria autonomia normativa ed

Dettagli

COMUNE DI SUSEGANA. Provincia di Treviso REGOLAMENTO COMUNALE DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI SUSEGANA. Provincia di Treviso REGOLAMENTO COMUNALE DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI SUSEGANA Provincia di Treviso REGOLAMENTO COMUNALE DEI CONTROLLI INTERNI TITOLO I DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE Articolo 1 Oggetto 1. Il presente regolamento disciplina l organizzazione,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCPLINA DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO PER LA DISCPLINA DEI CONTROLLI INTERNI REGOLAMENTO PER LA DISCPLINA DEI CONTROLLI INTERNI (Articolo 3, comma 1^ del D.L. 10/10/2012 n 174 convertito dalla Legge 07/12/2012 n 213 e artt. 147 e ss del D.lgs 18.08.2000 n 267) Approvato con delibera

Dettagli

COMUNE DI RONCELLO (Provincia di Monza e Brianza) REGOLAMENTO DISCIPLINANTE I CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI RONCELLO (Provincia di Monza e Brianza) REGOLAMENTO DISCIPLINANTE I CONTROLLI INTERNI COMUNE DI RONCELLO (Provincia di Monza e Brianza) REGOLAMENTO DISCIPLINANTE I CONTROLLI INTERNI INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Servizio dei controlli interni Unità di controllo

Dettagli

Comune di Tavullia Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

Comune di Tavullia Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Comune di Tavullia Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 52 del 25.09.2014 CAPO 1 Principi generali Art. 1 Oggetto del

Dettagli

REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI SENNA COMASCO (COMO) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (Art. 147 e seg. TUEL D.L. 174/2012) approvato con deliberazione di C.C. n. 3 del 30 gennaio 2013 Art. 1 - Riferimenti e oggetto 1. Il regolamento

Dettagli

COMUNE DI RONCADE (Provincia di Treviso) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI RONCADE (Provincia di Treviso) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI RONCADE (Provincia di Treviso) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 63 del 28.12.2012 Articolo 1 Riferimenti, ambito di applicazione e finalità generali

Dettagli

COMUNE DI PRAZZO PROVINCIA DI CUNEO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLO INTERNI

COMUNE DI PRAZZO PROVINCIA DI CUNEO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLO INTERNI COMUNE DI PRAZZO PROVINCIA DI CUNEO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLO INTERNI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 28 in data 28/12/2013 INDICE ART. 1 OGGETTO DEL CONTROLLO ART.2 SOGGETTI

Dettagli

COMUNE DI BURAGO DI MOLGORA (MB)

COMUNE DI BURAGO DI MOLGORA (MB) COMUNE DI BURAGO DI MOLGORA (MB) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (art. 147 del TUEL 267/2000, modificato dal D.L. 174/2012 convertito nella legge 213/2012) Approvato con deliberazione di consiglio comunale

Dettagli

COMUNE di VENAUS Provincia di Torino

COMUNE di VENAUS Provincia di Torino ORIGINALE COMUNE di VENAUS Provincia di Torino Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 in data 25.01.2013 Sessione straordinaria di prima convocazione Seduta pubblica OGGETTO: MODIFICHE AL

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO COMUNALE DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI NAVE Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione C.C. n.5 del 27/02/2013 TITOLO I PRINCIPI GENERALI Articolo 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento

Dettagli

COMUNE DI CHIAMPO (Provincia di Vicenza) REGOLAMENTO IN MATERIA DI CONTROLLI INTERNI. Approvato con deliberazione C.C. n.18 del 23/04/2013.

COMUNE DI CHIAMPO (Provincia di Vicenza) REGOLAMENTO IN MATERIA DI CONTROLLI INTERNI. Approvato con deliberazione C.C. n.18 del 23/04/2013. COMUNE DI CHIAMPO (Provincia di Vicenza) REGOLAMENTO IN MATERIA DI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione C.C. n.18 del 23/04/2013. INDICE CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Oggetto del regolamento

Dettagli

COMUNE DI LIGNANO SABBIADORO (Provincia di Udine) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI. (versione minima per enti con meno di 15.

COMUNE DI LIGNANO SABBIADORO (Provincia di Udine) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI. (versione minima per enti con meno di 15. COMUNE DI LIGNANO SABBIADORO (Provincia di Udine) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI (versione minima per enti con meno di 15.000 abitanti) Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 124 del 20.12.2012

Dettagli

Comune di Meana Sardo REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI

Comune di Meana Sardo REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI Comune di Meana Sardo REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 01 del 23.01.2013 REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (Art. 147 e seg. TUEL

Dettagli

COMUNE DI RIVE D ARCANO Provincia di Udine REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI RIVE D ARCANO Provincia di Udine REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI RIVE D ARCANO Provincia di Udine REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 4 del 29.01.2013 TITOLO I DISPOSIZIONI DI CARATTERE

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI DEL COMUNE DI LARI

REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI DEL COMUNE DI LARI REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI DEL COMUNE DI LARI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 21.03.2013 1 INDICE TITOLO I - PRICIPI GENERALI Articolo 1 - Oggetto Articolo 2 Sistema

Dettagli

COMUNE DI FELETTO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del

COMUNE DI FELETTO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del COMUNE DI FELETTO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del 22.02.2013 Esecutiva il 1 INDICE Articolo 1 Oggetto del controllo... Articolo 2 Soggetti

Dettagli

Regolamento dei Controlli interni

Regolamento dei Controlli interni ALLEGATO A COMUNE DI RIO SALICETO (Provincia di Reggio Emilia) Regolamento dei Controlli interni Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 31 gennaio 2013 TITOLO I PRINCIPI GENERALI Articolo

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI. Indice. Art. 1 - Oggetto. Art. 2 - Finalità. Art. 3 - Organizzazione

REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI. Indice. Art. 1 - Oggetto. Art. 2 - Finalità. Art. 3 - Organizzazione REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Indice Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Finalità Art. 3 - Organizzazione Art. 4 -Controlli di regolarità amministrativa e contabile Art. 5 - Controllo di regolarità

Dettagli

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI TITOLO I DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE Articolo 1 Oggetto e princìpi 1. Il presente regolamento disciplina, nell ambito dell autonomia organizzativa

Dettagli

COMUNE DI ALBIATE. Provincia di Monza e della Brianza. Regolamento sui controlli interni

COMUNE DI ALBIATE. Provincia di Monza e della Brianza. Regolamento sui controlli interni COMUNE DI ALBIATE Provincia di Monza e della Brianza Regolamento sui controlli interni (art. 147 del TUELL 267/2000, modificato dal D.L. 174/2012 convertito nella legge 213/2012) Approvato con delibera

Dettagli

COMUNE DI CASAGIOVE PROVINCIA DI CASERTA. Regolamento. per la disciplina dei controlli interni

COMUNE DI CASAGIOVE PROVINCIA DI CASERTA. Regolamento. per la disciplina dei controlli interni COMUNE DI CASAGIOVE PROVINCIA DI CASERTA Regolamento per la disciplina dei controlli interni Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.09 in data 14.03.2013. I N D I C E TITOLO I PRINCIPI GENERALI

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI Comune di CENATE SOTTO Provincia di Bergamo APPROVATO CON DELIBERAZIONE C.C. n. 3 del 07/02/2013 IL SEGRETARIO COMUNALE REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI SOMMARIO Art. DESCRIZIONE Titolo I Principi generali

Dettagli

EVOLUZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI NEGLI ENTI LOCALI

EVOLUZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI NEGLI ENTI LOCALI EVOLUZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI NEGLI ENTI LOCALI Il sistema dei controlli per molti anni è stato incentrato sui controlli preventivi di legittimità effettuato da organismi esterni( Corte dei Conti).

Dettagli

Regolamento sui Controlli interni

Regolamento sui Controlli interni COMUNE DI ABANO TERME (PROVINCIA DI PADOVA) Regolamento sui Controlli interni Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 07.03.2013 INDICE TITOLO I - Principi generali Articolo 1 - Oggetto

Dettagli

Comune di Borgomaro Provincia di Imperia REGOLAMENTO COMUNALE DISCIPLINANTE I CONTROLLI INTERNI

Comune di Borgomaro Provincia di Imperia REGOLAMENTO COMUNALE DISCIPLINANTE I CONTROLLI INTERNI Comune di Borgomaro Provincia di Imperia REGOLAMENTO COMUNALE DISCIPLINANTE I CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 del 11.03.2013 TITOLO I DISPOSIZIONI DI CARATTERE

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI Comune di MERI Provincia di MESSINA REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI S O M M AR I O Art. DESCRIZIONE Titolo I Principi generali 1 2 3 Finalità e Ambito di applicazione. Sistema dei Controlli Interni.

Dettagli

COMUNE DI LAZISE (Provincia di Verona) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI LAZISE (Provincia di Verona) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI LAZISE (Provincia di Verona) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI INDICE CAPO I OGGETTO DEL REGOLAMENTO E PRINCIPI DI ORGANIZZAZIONE Articolo 1 - Oggetto Articolo 2 - Servizio dei controlli interni

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 85 REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con D.C.P. del 14.3.2013 n. 6 reg. Modificato con D.C.P. del 28.4.2014 n. 22 reg. e con D.C.P. del 27.7.2017 n. 9 reg. INDICE

Dettagli

Regolamento dei Controlli interni

Regolamento dei Controlli interni COMUNE SOLOFRA (Provincia di Avellino) Regolamento dei Controlli interni Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 10 del 15 febbraio 2013. TITOLO I PRINCIPI GENERALI Articolo 1 Oggetto 1. Il

Dettagli

COMUNE DI GALATI MAMERTINO Città Metropolitana di Messina Via Roma n 90 c.a.p

COMUNE DI GALATI MAMERTINO Città Metropolitana di Messina Via Roma n 90 c.a.p COMUNE DI GALATI Città Metropolitana di Messina Via Roma n 90 c.a.p. 98070 REGOLAMENTO DEL SISTEMA DI CONTROLLI INTERNI (Artt. 147 e ss del T.U.E.L.) Il presente regolamento, composto da n.17 articoli,

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SISTEMA INTEGRATO DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO DEL SISTEMA INTEGRATO DEI CONTROLLI INTERNI REGOLAMENTO DEL SISTEMA INTEGRATO DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 20/100067 del 28 novembre 2017; in vigore dal 29 novembre 2017. I N D I C E TITOLO I PRINCIPI

Dettagli

REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (D.L. n. 174 del , convertito, con modificazioni, dalla L. n. 213 del )

REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (D.L. n. 174 del , convertito, con modificazioni, dalla L. n. 213 del ) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (D.L. n. 174 del 10.10.2012, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 213 del 7.12.2012) Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 49 del 20/12/2012 Modificato

Dettagli

Comune di Campagnola Emilia Provincia di Reggio Emilia

Comune di Campagnola Emilia Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO COMUNALE DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 4 del 31/01/2013 Modificato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 8 del 09/03/2015 Allegato alla delibera

Dettagli

Città di Sacile. Provincia di Pordenone REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

Città di Sacile. Provincia di Pordenone REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Provincia di Pordenone REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con provvedimento consiliare n. 6 del 28 gennaio 2013 Il Presidente del Consiglio Comunale dott. Giuseppe Toffoli Il Segretario

Dettagli

COMUNE DI GROSSETO REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI GROSSETO REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI GROSSETO REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 13 del 27/02/2013 modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 109 del 18.12.2013 TITOLO

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI. ART. 3 D.L n.174 convertito nella L n.213

REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI. ART. 3 D.L n.174 convertito nella L n.213 REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI ART. 3 D.L.10.10.2012 n.174 convertito nella L. 07.12.2012 n.213 Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 08 del 09.01.2013 INDICE Art. 1 Art. 2 TITOLO

Dettagli

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I COMUNE DI REGGELLO FIRENZE Approvato con delibera CC n. 5 dell 8.1.2013 Modificato con delibera Consiglio Comunale n. 63 del 16.6.2015 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE R E G O L A M E N T O C O M U N A L E

Dettagli

COMUNE DI BOSCHI SANT ANNA Provincia di VERONA

COMUNE DI BOSCHI SANT ANNA Provincia di VERONA 1 COMUNE DI BOSCHI SANT ANNA Provincia di VERONA REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Adottato ai sensi dell art. 3 comma 1 lett. d) del D.L. 174/2012 convertito con modificazioni nella legge 213/2012 Approvato

Dettagli

Parco delle Orobie bergamasche

Parco delle Orobie bergamasche Parco delle Orobie bergamasche REGOLAMENTO Disciplinante i CONTROLLI INTERNI Esaminato dalla Comunità del Parco con deliberazione n.2 del 22.1.2013 Approvato con deliberazione di Consiglio di Gestione

Dettagli

Comune di MARNATE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

Comune di MARNATE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Comune di MARNATE Provincia di Varese REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI S O M M A R I O Art. DESCRIZIONE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Finalità e principi. Sistema dei Controlli

Dettagli

COMUNE DI SARNICO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI SARNICO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI SARNICO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 29.04.2013 - deliberazione n. 3 TITOLO I PRINCIPI GENERALI Articolo 1 Oggetto

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI (ai sensi del novellato art.147 dlgs.267/2000) Approvato con Deliberazione dell Assemblea n..... del. NORME GENERALI Articolo 1 Oggetto 1. Il presente regolamento disciplina

Dettagli

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera di Consiglio Unione n. 3 del 23/1/2013. CAPO 1 Principi generali Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente regolamento disciplina

Dettagli

COMUNE DI CONIOLO Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Art. 3 del D.L. 174/2012 convertito in legge n.

COMUNE DI CONIOLO Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Art. 3 del D.L. 174/2012 convertito in legge n. COMUNE DI CONIOLO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Art. 3 del D.L. 174/2012 convertito in legge n. 213/2012 Approvato con deliberazione di C.C. n. 16 in data 26/07/2013 INDICE

Dettagli