Direzione Centrale Patrimonio, Commercio e Sist. Informativo /131 Direzione Patrimonio-Diritti Reali, Valorizzazioni e Valutazioni CT 5

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1 Direzione Centrale Patrimonio, Commercio e Sist. Informativo /131 Direzione Patrimonio-Diritti Reali, Valorizzazioni e Valutazioni CT 5 CITTÀ DI TORINO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE 17 luglio 2012 Convocata la Giunta presieduta dal Sindaco Piero Franco Rodolfo FASSINO, sono presenti, oltre al Vicesindaco Tommaso DEALESSANDRI, gli Assessori: Maurizio BRACCIALARGHE Ilda CURTI Stefano GALLO Enzo LAVOLTA Mariagrazia PELLERINO Giuliana TEDESCO Elide TISI Assenti per giustificati motivi gli Assessori: Claudio LUBATTI - Gianguido PASSONI - Mariacristina SPINOSA. Con l assistenza del Segretario Generale Mauro PENASSO. OGGETTO: CASERMA CAVALLI E AREA EX ARSENALE MILITARE BORGO DORA. APPROVAZIONE PIANO DI EMERGENZA PROTEZIONE CIVILE E DICHIARAZIONE DI INTERESSE PUBBLICO DELL`OPERA.

2 /131 2 Proposta del Sindaco Fassino, e degli Assessori Passoni e Tedesco. Il compendio noto come ex Caserma Cavalli, ubicato in piazza Borgo Dora n 49, già di proprietà demaniale, è stato di recente acquisito a titolo gratuito dalla Città, nell ambito del procedimento denominato Accordo di Valorizzazione di cui all art. 112 comma 4 del D.Lgs. 42/2004, in conseguenza del Programma di Valorizzazione sull immobile presentato dalla Città stessa ai sensi dell art. 5 comma 5 del D.Lgs. 85/2010 e in esecuzione del Protocollo d Intesa siglato tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Segretariato Generale e l'agenzia del Demanio in data 9 febbraio 2011 nonché della circolare n. 18 emanata dal Segretario generale del Mibac il 18 maggio In esecuzione della normativa predetta, è stato, infatti, predisposto ed attivato dalla Città un Programma di Valorizzazione del compendio approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 21 dicembre 2011 (mecc /131) che persegue l obiettivo del recupero edilizio e funzionale del bene, prevedendone una destinazione d'uso prevalentemente a servizio della persona (istruzione superiore ed attività assistenziali), mediante concessione a terzi. Il Programma presentato è stato poi approvato da parte di un Tavolo Tecnico Operativo appositamente nominato (e composto da rappresentanti della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, del Demanio dello Stato e del Mibac) ed è stato, conseguentemente allegato all Accordo di Valorizzazione approvato dalla Giunta Comunale in data 17 gennaio 2012 (mecc /131) e sottoscritto il 25 gennaio 2012 da tutti i soggetti coinvolti. A seguito di tale sottoscrizione è stato così possibile acquisire la proprietà del Compendio, la cui tutela, valorizzazione e riqualificazione costituiscono, peraltro, obbligo imprescindibile per la Città ed i suoi concessionari, secondo le modalità e tempistiche indicate nell Accordo stesso, in modo da favorire, sia pure indirettamente, il processo di riqualificazione e valorizzazione dell'ambito urbano circostante del Borgo Dora già avviato da qualche anno. E previsto che tale obiettivo sia perseguito mediante l'esecuzione di interventi di restauro e risanamento conservativo dell'immobile, volti all'insediamento di un polo didattico e culturale nel maggior corpo del compendio (censito al C.F. al foglio 207 particella 7 subb. 2 e 74), nonché di servizi socio assistenziali limitatamente ad una porzione del predetto edificio di circa mq. 500 (c.d. stecca, censita al C.F. al foglio 207 particella 7 sub.75). L Amministrazione ha assunto, in particolare, l impegno di: a) garantire la sicurezza, la conservazione e il recupero del bene, in modo da scongiurare ogni tipo di deterioramento o danneggiamento derivante da incendi, furti, vandalismi o insufficiente manutenzione; b) assicurare le condizioni di decoro del bene trasferito anche con opportune forme contrattuali cogenti per eventuali soggetti terzi coinvolti;

3 /131 3 c) assicurare la compatibilità delle destinazioni d uso previste, con il carattere storicoartistico del bene, che non dovrà, comunque, essere destinato ad usi, anche a carattere temporaneo, non compatibili, oppure tali da recare pregiudizio alla sua conservazione; d) sottoporre ogni variazione d uso del bene, ancorché non comportante modifiche alla consistenza materiale del bene medesimo, alla preventiva autorizzazione da parte delle competenti Soprintendenze ai sensi della parte II del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.; e) farsi carico dell attuazione di un programma contenente misure necessarie alla valorizzazione del bene. I relativi progetti di risanamento edilizio dovranno essere sottoposti alla preventiva autorizzazione delle predette Soprintendenze; f) mantenere il bene trasferito nello stato di efficienza e funzionalità prescritto dalle norme vigenti, ai fini della fruizione pubblica dello stesso. A tal fine, la Città ha dato corso alla pubblicazione di un bando (asta pubblica n 48/2012) per affidare a soggetto privato, tramite concessione di valorizzazione di durata trentennale (così come prevista dall art. 58 del D.L. 25 giugno 2008 n. 112, convertito, con modificazioni, nella Legge 6 agosto 2008 n. 133), la realizzazione delle opere occorrenti per il recupero del compendio ed il successivo insediamento e gestione di funzioni didattico culturali (corsi, seminari, conferenze, work shop nell ambito della comunicazione, della narrazione, della letteratura e dei nuovi linguaggi, della multimedialità e delle nuove tecnologie). Il concessionario che verrà individuato dovrà farsi carico del recupero fisico e funzionale, nonché della successiva gestione delle attività insediate. Tale operazione concerne, come sopra specificato, l edificio principale di due piani ad U, la corte interna e la retrostante parte dell edificio a stecca. Sarà oggetto di separato procedimento, viceversa, l individuazione del concessionario della restante parte dell edificio a stecca, secondo le modalità disciplinate nel Regolamento Comunale n 214 (rubricato Regolamento per la concessione di beni immobili comunali ad enti ed associazioni, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 6 giugno 1995 (mecc /08), modificato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 16 febbraio 1998 (mecc /08). Quest ultimo concessionario dovrà farsi carico di procedere al recupero edilizio della manica e di insediarvi attività volte alla valorizzazione della multiculturalità, all integrazione sociale, al sostegno economico alle famiglie che versano in situazione di disagio sociale ed economico, alla realizzazione di strutture dedicate ad attività ludiche e ricreative a favore dei bambini ed al potenziamento di progetti di educazione civica e sanitaria per stranieri. Il compendio è ubicato all interno del perimetro dell ex Arsenale Militare di Borgo Dora, che occupa una estesa area di forma irregolare, a nord del centro urbano, lunga circa quattrocento metri e larga duecento che, partendo dagli argini del fiume Dora Riparia, si insinua nel tessuto storico del vecchio Borgo Dora. Recentemente il quadrilatero è stato oggetto di un recupero funzionale, finalizzato alla realizzazione di spazi per attività produttive ed artigianali: in particolare, il progetto ha interessato il Cortile del Maglio, chiuso in un quadrato di 40 metri

4 /131 4 per lato ed il Cortile del Ciliegio, corte definita da edifici a due piani uniti, per tre lati, da un ampio ballatoio in acciaio e pietra che dà l accesso alle attività del primo livello. Le altre importanti porzioni del complesso sono state invece oggetto di interventi di restauro da parte del Sermig per la realizzazione dell Arsenale della Pace, ivi insediato dal Le attività del Servizio Missionario Giovanile si estendono su buona parte del compendio edilizio ad esclusione degli edifici che delimitano il cortile del Maglio e della stecca parallela al fiume (ex caserma Sacchi) occupata dall Istituto Professionale Statale Albe Steiner. Si richiama, per una più compiuta descrizione dell ex Arsenale, la parte introduttiva del Manuale che con il presente provvedimento si intende approvare. Infatti, nel corso dell istruttoria volta all emanazione del bando n 48/2012 sopra citato, è emerso che l ex Caserma Cavalli, secondo la tavola Carta di sintesi della pericolosità geomorfologia e dell idoneità all utilizzazione urbanistica (Allegati tecnici P.R.G.C. Tavola 3 - scala 1 : 5.000) e la tavola delle "Fasce fluviali e fasce di rispetto fluviale (Allegati tecnici P.R.G.C. Tavola 7 bis - scala 1 : 5.000), approvate con la variante strutturale n. 100 al P.R.G.C. - risulta essere inserita nella classe di utilizzazione urbanistica III sottoclasse b2 (P) (comma 7 punto e commi punto dell Allegato B alle N.U.E.A.) ed, altresì, compresa nel "Limite dell area soggetta all onda di piena per collasso dei bacini artificiali. Ai fini dell applicazione del comma 6 del punto 2.1 dell allegato B alle N.U.E.A., a seguito della deliberazione n. 5/2008 del 18 marzo 2008 del Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino del fiume Po, adottata ai sensi dell art. 28 comma 1 delle norme di attuazione del PAI, avente ad oggetto la presa d atto del collaudo tecnico delle opere idrauliche programmate per la difesa del territorio, occorre specificare che le opere idrauliche relative agli argini della sponda sinistra e della sponda destra del fiume Dora Riparia nei tratti compresi tra le sezioni PAI n 15-14, n e n sono da considerarsi realizzate e collaudate. Peraltro, il disposto dell Allegato B delle N.U.E.A. stabilisce che sia prima che dopo il collaudo delle opere di riassetto territoriale, le attività con presenza continuativa di persone, come definite all'art. 2 comma 62 delle N.U.E.A., sono consentite esclusivamente in locali situati a quote superiori a quella di riferimento, mentre il compendio ex Caserma Cavalli è collocato al di sotto di tale quota, calcolata secondo i parametri indicati al paragrafo 4 dell Allegato B delle N.U.E.A. stesse. Viceversa, per le attività preesistenti con presenza continuativa di persone, poste al di sotto della quota di riferimento e quindi potenzialmente allagabili come nel caso di altre attività già insediate nell ex Arsenale Militare, la relativa SLP può essere trasferita al di sopra di tale quota mediante interventi di ristrutturazione edilizia anche comportanti sopraelevazione (in tal caso la SLP posta al di sotto della quota, dovrà essere contestualmente dimessa dall uso). Tuttavia, sempre a tenore dell art. 2 paragrafo 21 dell Allegato B alle N.U.E.A., le limitazioni di cui sopra non si applicano per gli interventi non comportanti cambio di destinazione d'uso e che non eccedano il restauro e risanamento conservativo.

5 /131 5 Al riguardo occorre osservare che gli interventi previsti sulla ex Caserma Cavalli sono volti all insediamento di due distinte destinazioni funzionali, come meglio sopra descritto, e cioè: funzioni didattico culturali nell edificio principale di due piani ad U, nella corte interna e nella retrostante parte dell edificio a stecca; funzioni assistenziali nella restante parte dell edificio a stecca, da realizzarsi mediante strumento edilizio non eccedente il restauro e risanamento conservativo. Inoltre, tale concreta destinazione d uso non richiede un adeguamento delle previsioni di Piano Regolatore, in quanto il compendio è classificato in area a servizi pubblici, lettera z - Altre attrezzature di interesse generale, nella quale ai sensi dell art. 8 comma 65 delle N.U.E.A. - sono tra loro compatibili le attività incluse nei gruppi "i" (istruzione inferiore), "s" (istruzione superiore), "a" (attrezzature di interesse comune), "e" (residenze collettive), "u" (istruzione universitaria) "cr" (centri di ricerca), "u" (istruzione universitaria), "e" (residenze collettive), "f" (uffici pubblici) e "z" (attrezzature di interesse generale). Ciò comporta che le destinazioni previste non si pongano in contrasto di Piano. Come stabilito dall art delle N.U.E.A., inoltre, per destinazione d'uso di un immobile esistente si intende quella legittimamente in atto, quale risulta da licenze edilizie, concessioni e autorizzazioni rilasciate o in applicazione di disposizioni di legge. Nel caso in cui la destinazione d'uso non risulti da tali atti, si fa riferimento a documentazione probatoria, quale il classamento catastale o altra. Per cambiamento di destinazione d'uso di un'area, di un edificio o parte di esso, anche se effettuato senza esecuzione di opere edilizie, si intende il passaggio dall'una all'altra delle classi di attività di cui all art. 3 e, all'interno di ciascuna classe, il passaggio da una categoria all'altra contraddistinta con altra lettera alfabetica. Nel caso di specie, si è verificato da ricerche storiche comprovate dal Mibac, che la destinazione d uso della Caserma Cavalli sino alla sua dismissione poteva, essere ricompresa nella classe di attività 7 Attività di Servizio dell art. 15 delle N.U.E.A.. La medesima classe di attività 7 comprende, tra le altre, l istruzione inferiore e superiore (lettere i ed s ) e le attività di interesse pubblico generale (lettera z ), vale a dire proprio quelle attività che si prevede di insediare nel compendio in caso di esito favorevole del bando, senza modificazione della classe di attività. A maggior comprova va detto che l ultimo classamento catastale, anteriore all attuale accatastamento nella categoria E/9, era unità in corso di definizione. Stabilisce, inoltre, il comma 26 dell Allegato B delle N.U.E.A. che Per le opere infrastrutturali pubbliche o di interesse pubblico, riferite a servizi essenziali non altrimenti localizzabili, vale quanto indicato all'art. 38 delle N.d.A. del PAI e all'art. 31 della L.R. 56/77 e s.m.i.. Secondo l art. 31 della LUR nelle zone soggette a vincolo idrogeologico e sulle sponde di cui al 1 comma dell'art. 29 possono essere realizzate, su autorizzazione del Presidente della Giunta Regionale, previa verifica di compatibilità con la tutela dei valori ambientali e con i caratteri geomorfologici delle aree, le sole opere (omissis) che abbiano conseguito la dichiarazione di pubblica utilità.

6 /131 6 Il compendio ex Caserma Cavalli è stato dichiarato di interesse culturale ai sensi degli artt del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. con Decreto del Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte del 9 ottobre 2007 n 16403, trascritto alla Conservatoria dei RR.II. in data ai numeri 70614/43663, così come perfezionato in recepimento dei corretti identicativi catastali con successivo decreto n. 580 del 21 dicembre Lo stesso, come si evince dall intero contenuto dell Accordo di Valorizzazione citato, in particolare dagli artt. 2, 3, 4, 6 e 9, nonché dall atto di trasferimento gratuito alla Città, è classificato anche dal PRG tra gli Edifici di particolare interesse storico, gruppo 2 Edifici di rilevante valore storico ed ha conservato la qualificazione di bene demaniale con i conseguenti vincoli. Inoltre, non v è dubbio che l insediamento oggetto dell Accordo di Valorizzazione, così come sopra descritto, rivesta preminente interesse pubblico. Per quanto sopra, si dichiara che l opera deve dichiararsi di pubblica utilità; a ciò si aggiunga che le attività da insediarsi all interno del compendio, quali previste dall Accordo, costituiscono servizi pubblici altrimenti non localizzabili. Infatti, qualora le stesse venissero realizzate in strutture diverse da quella in oggetto, lo stato di abbandono in cui versa il bene, ed il deterioramento a cui è costantemente sottoposto anche a causa dell impossibilità degli Enti Pubblici di finanziarne un eventuale recupero, diventerebbero irreversibili. Questo avrebbe un impatto negativo sull intero quartiere comportando un sicuro degrado sociale ed urbano di tutto l ambito. In ultimo, si rileva la necessità di predisporre ed approvare un Piano di Emergenza di Protezione Civile approntato ad hoc per l intero complesso dell ex Arsenale Militare Borgo Dora ove è ricompresa l ex Caserma Cavalli e che dovrà essere osservato dai fruitori della zona. Infatti, ai sensi del comma 5 delle premesse dell allegato B delle N.U.E.A. I territori della collina classificati in II e III classe e quelli della pianura ricompresi all'interno delle fasce fluviali A, B e C (come definite all'art. 2 comma 61 delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione - N.U.E.A.) sono soggetti alla predisposizione, da parte degli Enti competenti, del Piano di Protezione Civile, ai sensi della Legge 225/92 e degli articoli 9 e 23 delle Norme di Attuazione (N.d.A.) del Piano per l'assetto Idrogeomorfologico (PAI). Con deliberazione della Giunta Comunale (mecc /028) del 31 gennaio 2006, la Civica Amministrazione ha approvato il vigente Piano Comunale di Protezione Civile (edizione 2006), successivamente aggiornato ed integrato con deliberazioni della Giunta Comunale del 12 giugno 2007 (mecc /028) e dell 11 novembre 2008 (mecc /028), strutturato su due elaborati principali: 1. Parte generale a sua volta composta dai dati di base, dai lineamenti della pianificazione e dal modello di intervento; 2. Manuale operativo, costituito dalle schede operative e dalla cartografia di riferimento, integrato da eventuali documenti di pianificazione specifica per particolari tipologie di rischio o evento calamitoso costituenti Appendici

7 /131 7 Speciali. In prospettiva degli adeguamenti periodici della pianificazione vigente, l art. 15 commi 2 e 3 del Regolamento comunale di protezione civile (n. 313 della raccolta dei regolamenti comunali), approvato con la già citata deliberazione della Giunta Comunale del 31 gennaio 2006, prevede che le modifiche alla parte generale e all adozione di appendici speciali al Piano siano approvate con deliberazione della Giunta Comunale, mentre i semplici aggiornamenti e le eventuali integrazioni al manuale operativo siano adottate con atto dirigenziale di gestione. Nello specifico, trattandosi di appendice speciale si approva, con il presente provvedimento, il Piano di Emergenza dell intero complesso dell ex Arsenale Militare Borgo Dora. Tutto ciò premesso, LA GIUNTA COMUNALE Visto che ai sensi dell art. 48 del Testo Unico delle leggi sull Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, la Giunta compie tutti gli atti rientranti, ai sensi dell art. 107, commi 1 e 2 del medesimo Testo Unico, nelle funzioni degli organi di governo che non siano riservati dalla Legge al Consiglio Comunale e che non ricadano nelle competenze, previste dalle leggi o dallo Statuto, del Sindaco o degli organi di decentramento; Dato atto che i pareri di cui all art. 49 del suddetto Testo Unico sono: favorevole sulla regolarità tecnica; Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile in quanto il presente atto non comporta effetti diretti e indiretti sul bilancio; Con voti unanimi, espressi in forma palese; D E L I B E R A Per le motivazioni indicate in narrativa che qui si richiamano per fare parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e delle decisioni assunte: 1) di dichiarare che la Caserma Cavalli e le attività che dovranno ivi insediarsi rivestono un interesse pubblico e rappresentano servizi pubblici non altrimenti localizzabili; pertanto detta opera riveste il carattere di pubblica utilità; 2) di approvare l Appendice Speciale al Piano Comunale di Protezione Civile riguardante l area ricompresa nell ex Arsenale Militare Borgo Dora allegato al presente provvedimento (all. 1 - n. ); 3) di rinviare alla Direzione Protezione Civile e Trasmissioni l integrazione, la periodica verifica e l aggiornamento del predetto documento di gestione operativa. Si dà atto che il presente provvedimento non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;

8 / ) di dichiarare, attesa l urgenza, in conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267; Il Sindaco Piero Franco Rodolfo Fassino L Assessore al Bilancio, L Assessore al Commercio, Attività ai Tributi, al Personale e al Patrimonio Produttive Politiche della Sicurezza Gianguido Passoni Vigili Urbani e Protezione Civile Giuliana Tedesco Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica. Il Direttore Direzione Patrimonio Diritti Reali Valutazioni e Valorizzazioni Carla Villari Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica dell atto limitatamente all approvazione del Piano di Emergenza Il Dirigente Servizio Protezione Civile Sergio Zaccaria

9 /131 9 In originale firmato: IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE Piero Franco Rodolfo Fassino Mauro Penasso La presente deliberazione è pubblicata all'albo Pretorio del Comune, ai sensi dell'art. 124, 1 comma, del D.Lgs n. 267 (Testo Unico Leggi sull'ordinamento degli EE.LL.), dal 21 luglio 2012.

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