IT Unita nella diversità IT A8-0066/28. Emendamento

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1 A8-0066/28 28 Malin Björk, Barbara Spinelli, Cornelia Ernst, Marina Albiol Guzmán, Marie-Christine Vergiat, Stefan Eck, Paloma López Bermejo, Marisa Matias, Rina Ronja Kari, Ángela Vallina, Stelios Kouloglou, Kostas Chrysogonos, Dimitrios Papadimoulis, Kostadinka Kuneva, Curzio Maltese, Sofia Sakorafa Paragrafo 48 ter (nuovo) 48 ter. esorta tutti gli Stati membri a firmare e ratificare la Convenzione del Consiglio d'europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul) onde garantire la protezione di donne e ragazze migranti dalla violenza, nonché ad applicare l'articolo 59 della Convenzione, in cui si afferma chiaramente che le Parti dovrebbero adottare le misure necessarie per sospendere le procedure di espulsione nei confronti delle donne migranti il cui status di residente dipenda da quello del coniuge e/o concedere loro un titolo autonomo di soggiorno in caso di scioglimento del matrimonio;

2 A8-0066/29 29 Stelios Kouloglou, Kostas Chrysogonos, Dimitrios Papadimoulis, Kostadinka Kuneva, Curzio Maltese, Nikolaos Chountis, Sofia Sakorafa Paragrafo 48 bis (nuovo) 48 bis. richiama l'attenzione sulla pressante necessità di agevolare il ricongiungimento familiare e invita la Commissione a garantire che tutte le modifiche della legislazione nazionale rispettino pienamente la direttiva 2003/86/CE del Consiglio relativa al diritto al ricongiungimento familiare così come il diritto alla vita familiare sancito dall'articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo;

3 A8-0066/30 30 Curzio Maltese, João Pimenta Lopes, Sofia Sakorafa Paragrafo 61 bis (nuovo) 61 bis. rileva che il ricorso agli elenchi dei paesi sicuri, sia che si tratti di elenchi redatti a livello nazionale o a livello dell'unione, contribuisce ulteriormente ad alimentare la prassi di considerare in modo stereotipato talune domande sulla base della nazionalità e aumenta il rischio che tali domande non siano oggetto di un esame approfondito che tenga conto della situazione individuale del richiedente, del suo timore di subire persecuzioni o del rischio di subire danni gravi, il che è un punto nodale della definizione di rifugiato ed è fondamentale per assicurare il pieno rispetto del principio di non respingimento;

4 A8-0066/31 31 Takis Hadjigeorgiou, Paloma López Bermejo, Neoklis Sylikiotis, Stefan Eck, Marisa Matias, Rina Ronja Kari, Ángela Vallina, Curzio Maltese, Nikolaos Chountis, João Pimenta Lopes, Sofia Sakorafa Paragrafo 80 bis (nuovo) 80 bis. condanna l'intervento della NATO nell'egeo, il cui scopo è quello di arrestare il flusso di rifugiati e migranti diretti in Europa; segnala che tali operazioni costituiscono un respingimento di fatto in violazione del diritto internazionale;

5 A8-0066/32 32 Curzio Maltese, João Pimenta Lopes Paragrafo 30 bis (nuovo) 30 bis. esprime preoccupazione per le varie notizie sulla violazione dei diritti procedurali dell'ue e sulle condizioni di accoglienza all'interno dei punti di crisi recentemente aperti in Italia e in Grecia;

6 A8-0066/33 33 Stelios Kouloglou, Dimitrios Papadimoulis, Curzio Maltese, João Pimenta Lopes Paragrafo 95 bis (nuovo) 95 bis. chiede l'interruzione dei negoziati su qualsiasi tipo di accordo in materia di migrazione, compresi gli accordi di riammissione, con i paesi terzi che non garantiscono la protezione dei rifugiati e il rispetto dei diritti fondamentali, ossia paesi quali Eritrea, Sudan, Somalia, Etiopia ed Egitto, da cui i profughi sono in fuga;

7 A8-0066/34 34 Stelios Kouloglou, Kostas Chrysogonos, Dimitrios Papadimoulis, Curzio Maltese, Kostadinka Kuneva Paragrafo 97 bis (nuovo) 97 bis. esprime preoccupazione per le conclusioni di Amnesty International, che mettono in evidenza la detenzione e la deportazione illegali di profughi dalla Turchia;

8 A8-0066/35 35 Curzio Maltese, João Pimenta Lopes, Sofia Sakorafa Paragrafo 97 ter (nuovo) 97 ter. condanna la prevista deportazione di richiedenti asilo verso la Turchia concordata dal Consiglio e dalla Turchia il 18 marzo 2016; ritiene che sia necessario un programma di reinsediamento immediato, ampio e vincolante direttamente dalla Turchia agli Stati membri dell'ue al fine di sostituire la politica di rimpatrio decisa il 18 marzo e affinché l'ue possa offrire un transito sicuro e legale a chi ne ha bisogno;

9 A8-0066/36 36 Takis Hadjigeorgiou, Neoklis Sylikiotis, Stefan Eck, Paloma López Bermejo, Marisa Matias, Rina Ronja Kari, Ángela Vallina, Stelios Kouloglou, Kostas Chrysogonos, Dimitrios Papadimoulis, Kostadinka Kuneva, Curzio Maltese, Nikolaos Chountis, Sofia Sakorafa Paragrafo 99 bis (nuovo) 99 bis. ritiene fondamentale che l'unione europea e gli Stati membri riconoscano le loro responsabilità nella cosiddetta crisi dei rifugiati, che prende le mosse dai processi di interferenza e dagli interventi militari che hanno imposto alle regioni del Medio oriente e dell'africa settentrionale nel corso degli ultimi decenni, in particolare in Siria, Iraq, Afghanistan e Libia, che sono all'origine dell'attuale esodo di centinaia di migliaia di persone in fuga da fame, povertà estrema, persecuzione e guerra, che legittimamente aspirano al diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza, come sancito dall'articolo 3 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo;

10 A8-0066/37 37 Stelios Kouloglou, Kostas Chrysogonos, Curzio Maltese, Nikolaos Chountis, Sofia Sakorafa Paragrafo 113 bis (nuovo) 113 bis. raccomanda di esentare i fondi utilizzati per le politiche di asilo e di integrazione dalle norme UE in materia di disavanzo previste dal Patto di stabilità e crescita dell'ue;

11 A8-0066/38 38 Stefan Eck, Marisa Matias, Rina Ronja Kari, Stelios Kouloglou, Kostas Chrysogonos, Dimitrios Papadimoulis, Kostadinka Kuneva, Curzio Maltese, Sofia Sakorafa Paragrafo 115 bis (nuovo) 115 bis. sottolinea che è necessario che le organizzazioni della società civile siano in grado di monitorare e segnalare eventuali violazioni dei diritti fondamentali o procedurali dei migranti; evidenzia la necessità di valutare la possibilità di istituire un meccanismo per le denunce indipendente;