II. Schede tecniche III. Manuale d'uso IV. Manuale di manutenzione V. Programma di manutenzione

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3 PIANO DI MANUTENZIONE OGGETTO DEI LAVORI: Lavori di bonifica e smaltimento aminanto nell'area delle ex Fornaci Picci COMMITTENTE: Comune di Quartu Sant'Elena Documenti: I. Relazione II. Schede tecniche III. Manuale d'uso IV. Manuale di manutenzione V. Programma di manutenzione PROGETTISTA: Arch. GIUSEPPE LOCHE oristano, lì 18/09/2014 Firma Documento Data Fase Note Nome e firma redattore Versione n. Revisione Data Fase Note Nome e firma redattore N. N. N.

4 I. RELAZIONE GENERALE

5 RELAZIONE L Amministrazione Comunale di Quartu Sant'Elena intende col presente appalto eliminare completamente il pericolo costituito dalla presenza delle lastre di cemento amianto nel sito industriale dismesso delle ex Fornaci Picci, in via Brigata Sassari. Queste infatti, per il loro stato di conservazione e per la loro vicinanza a punti sensibili dell abitato rappresentano un problema con classe di priorità 1 come nella definizione della direttiva regionale Amianto, pertanto si provvederà alla RIMOZIONE TOTALE dei materiali contenenti amianto. L'esito di questo lavoro è la bonifica totale dell'area e la restituzione dei vecchi fabbricati privi delle coperture Al fine di conservare fino a nuova utilizzazione i fabbricati esistenti, sono necessari monitoraggi alle strutture e qualche piccola manutenzione per rallentare i processi di degrado, già attualmente in atto A tal fine viene redatto il Piano di Manutenzione, a corredo del progetto esecutivo, in conformità all'art. 38 del D.P.R. 207/2010. Il ciclo di vita degli elementi può essere rappresentato dalla curva del tasso di guasto, che come ormai noto a tutti i tecnici addetti alla manutenzione, è composta da tre tratti, a diverso andamento, tali da generare la classica forma detta "a vasca da bagno". Nel diagramma rappresentativo in ordinata abbiamo il tasso di guasto, mentre in ascissa il tempo di vita utile: - tratto iniziale : l'andamento della curva del tasso di guasto è discendente nel verso delle ascisse ad indicare una diminuzione del numero dei guasti, dovuti a errori di montaggio o di produzione, rispetto alla fase iniziale del funzionamento e/o impiego dell'elemento. - tratto intermedio : l'andamento della curva del tasso di guasto è costante con il procedere delle ascisse ad indicare una funzionalità a regime ove il numero dei guasti subiti dall'elemento rientrano nella normalità in quanto determinati dall'utilizzo dell'elemento stesso. - tratto terminale : l'andamento della curva del tasso di guasto è ascendente nel verso delle ascisse ad indicare un incremento del numero dei guasti, dovuti all'usura e al degrado subiti dall'elemento nel corso della sua vita utile. La lettura della curva sopra descritta, applicata a ciascun elemento tecnico manutenibile, evidenzia che l'attenzione manutentiva deve essere rivolta sia verso il primo periodo di vita di ciascun elemento, in modo da individuare preventivamente eventuali degradi/guasti che possano comprometterne il corretto funzionamento a regime, sia verso la fase terminale della sua vita utile ove si ha il citato incremento dei degradi/guasti dovuti in particolar modo all'usura. Durante la fase di vita ordinaria dell'elemento una corretta attività manutentiva consente di utilizzare l'elemento stesso con rendimenti ottimali. Nel nostro caso, trattandosi di una serie di edifici dismessi gia in avanzato stato di degrado, il significato della manutenzione è quello di mantenere le strutture in piedi fino alla programmazione di un intervento di recupero dell'area interessata da questa bonifica. Si tratta quind di applicare i principi della manutenzione a dei ruderi, facendo si che il loro processo di disgregamento sia rallentato per guadagnare il tempo di un integrale recupero o altra scelta progettuale. Le operazioni da compiere, saranno quindi minime, per lo piu orientate al monitoraggio, al mantenimento della sicurezza e al controllo dell'azione dell'acqua sui ruderi. Si ritiene cosa utile allegare, di seguito, il testo dell'art. 38 del citato D.P.R. 207/2010. Art. 38. Piano di manutenzione dell'opera e delle sue parti 1. Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati, l'attività di manutenzione dell'intervento al fine di mantenerne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l'efficienza ed il valore economico. 2. Il piano di manutenzione assume contenuto differenziato in relazione all'importanza e alla specificità dell'intervento, ed è costituito dai seguenti documenti operativi, salvo diversa motivata indicazione del responsabile del procedimento: a) il manuale d'uso; b) il manuale di manutenzione; c) il programma di manutenzione. 3. Il manuale d'uso si riferisce all'uso delle parti significative del bene, ed in particolare degli impianti tecnologici. Il manuale contiene l'insieme delle informazioni atte a permettere all'utente di conoscere le modalità per la migliore utilizzazione del bene, nonché tutti gli elementi necessari per limitare quanto più possibile i danni derivanti da un'utilizzazione impropria, per consentire di eseguire tutte le operazioni atte alla sua conservazione che non richiedono conoscenze specialistiche e per riconoscere tempestivamente fenomeni di deterioramento anomalo al fine di sollecitare interventi specialistici. pag. 1 / 3

6 RELAZIONE 4. Il manuale d'uso contiene le seguenti informazioni: a) la collocazione nell'intervento delle parti menzionate; b) la rappresentazione grafica; c) la descrizione; d) le modalità di uso corretto. 5. Il manuale di manutenzione si riferisce alla manutenzione delle parti significative del bene ed in particolare degli impianti tecnologici. Esso fornisce, in relazione alle diverse unità tecnologiche, alle caratteristiche dei materiali o dei componenti interessati, le indicazioni necessarie per la corretta manutenzione nonché per il ricorso ai centri di assistenza o di servizio. 6. Il manuale di manutenzione contiene le seguenti informazioni: a) la collocazione nell'intervento delle parti menzionate; b) la rappresentazione grafica; c) la descrizione delle risorse necessarie per l'intervento manutentivo; d) il livello minimo delle prestazioni; e) le anomalie riscontrabili; f) le manutenzioni eseguibili direttamente dall'utente; g) le manutenzioni da eseguire a cura di personale specializzato. 7. Il programma di manutenzione si realizza, a cadenze prefissate temporalmente o altrimenti prefissate, al fine di una corretta gestione del bene e delle sue parti nel corso degli anni. Esso si articola in tre sottoprogrammi: a) il sottoprogramma delle prestazioni, che prende in considerazione, per classe di requisito, le prestazioni fornite dal bene e dalle sue parti nel corso del suo ciclo di vita; b) il sottoprogramma dei controlli, che definisce il programma delle verifiche comprendenti, ove necessario, anche quelle geodetiche, topografiche e fotogrammetriche, al fine di rilevare il livello prestazionale (qualitativo e quantitativo) nei successivi momenti della vita del bene, individuando la dinamica della caduta delle prestazioni aventi come estremi il valore di collaudo e quello minimo di norma; c) il sottoprogramma degli interventi di manutenzione, che riporta in ordine temporale i differenti interventi di manutenzione, al fine di fornire le informazioni per una corretta conservazione del bene. 8. In conformità di quanto disposto all'articolo 15, comma 4, il programma di manutenzione, il manuale d'uso ed il manuale di manutenzione redatti in fase di progettazione, in considerazione delle scelte effettuate dall'esecutore in sede di realizzazione dei lavori e delle eventuali varianti approvate dal direttore dei lavori, che ne ha verificato validità e rispondenza alle prescrizioni contrattuali, sono sottoposte a cura del direttore dei lavori medesimo al necessario aggiornamento, al fine di rendere disponibili, all'atto della consegna delle opere ultimate, tutte le informazioni necessarie sulle modalità per la relativa manutenzione e gestione di tutte le sue parti, delle attrezzature e degli impianti. 9. Il piano di manutenzione è redatto a corredo di tutti i progetti fatto salvo il potere di deroga del responsabile del procedimento, ai sensi dell'articolo 93, comma 2, del codice. SCOMPOSIZIONE DELL'OPERA CODICE SP Scomposizione spaziale dell'opera SP.01 Parti interrate SP.02 Piano di campagna o stradale SP.03 Parti aeree SP.04 Interrato e visibile all'esterno DESCRIZIONE CLASSI OMOGENEE pag. 2 / 3

7 CLASSI, UNITÀ, ELEMENTI TECNOLOGICI E COMPONENTI CODICE TIPOLOGIA ELEMENTO U.M. NUMERO DESCRIZIONE 1 O PRINCIPALI ELEMENTI DEL COMPENDIO FORNACI PICCI 1.1 C Murature in genere 1.2 C Struttura metallica 1.3 C Rivestimenti industriali in calcestruzzo 1.4 C Recinzioni in ferro RELAZIONE pag. 3 / 3

8 II. SCHEDE TECNICHE

9 SCHEDA TECNICA COMPONENTE 1.1 SCHEDE TECNICHE 1.1 Componente Murature in genere DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Murature di tamponamento in mattoni forati intonacati. SCHEDA TECNICA COMPONENTE Componente Struttura metallica DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Struttura metallica SCHEDA TECNICA COMPONENTE Componente Rivestimenti industriali in calcestruzzo DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Rivestimenti industriali in calcestruzzo SCHEDA TECNICA COMPONENTE Componente Recinzioni in ferro pag. 1 / 2

10 SCHEDA TECNICA COMPONENTE 1.4 SCHEDE TECNICHE DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Recinzioni in ferro pag. 2 / 2

11 III. MANUALE D'USO

12 COMPONENTE 1.1 MANUALE D'USO 1.1 Componente Murature in genere DESCRIZIONE Una muratura composta in blocchi o mattoni disposti in corsi successivi e collegati mediante strati orizzontali di malta. Nel caso specifico si tratta di murature che racchiudono uno spazio senza copertura, quindi, per quanto la loro sommità sarà protetta dal'infoltrazione d'acqua, sono soggette ad un degrado più intenso che le normali murature coperte MODALITA' D'USO CORRETTO Non compromettere l'integrità delle pareti. Manutenzioni della sommità della pareti successivamente alla rimozione della copertura. Controllo periodico del grado di usura delle parti in vista. Riscontro di eventuali anomalie. COMPONENTE Componente Struttura metallica DESCRIZIONE Si tratta di elementi a vista che sostenevano le lastre in cemento amianto delle coperture dei capannoni. In genere costituita da pilastri e travi reticolari e profilati d'acciaio (angolari, profili a C e a doppio T, ecc.) disposti a secondo della geometria e struttura della copertura. In genere gli elementi IPE o C in acciaio sono usati anche come arcarecci di supporto al manto di copertura asportato. La struttura di copertura si trova esposta agli agenti atmosferici ed è scaricata dal peso del manto. MODALITA' D'USO CORRETTO Le strutture metalliche a sostegno della copertura private della copertura stessa sono soggette ad un processo di degrado piu rapido. L'utente dovrà provvedere al controllo periodico delle parti in vista finalizzato alla ricerca di anomalie (corrosione, perdita delle caratteristiche di resistenza, instabilità degli ancoraggi, ecc.). CONTROLLI CODICE DESCRIZIONE OPERATORI C1.2.1 Controllo del grado di usura delle parti in vista finalizzato alla ricerca di anomalie (corrosione, difetti di ancoraggi, perdita delle caratteristiche di resistenza, ecc.). In caso di riscontro di anomalie che mettono a rischio le persone che transitano sotto le strutture, bisogna disporre di adeguate segnalazione e delimitazione delle parti sottostanti la pag. 1 / 3 Tecnici di livello superiore IMPORTO

13 COMPONENTE 1.2 MANUALE D'USO CONTROLLI CODICE DESCRIZIONE OPERATORI struttura per renderle inaccessibili. IMPORTO COMPONENTE Componente Rivestimenti industriali in calcestruzzo DESCRIZIONE Si tratta di pavimentazioni con rivestimento cementizio è del tipo semplice che trovano generalmente il loro impiego in edilizia industriale. Negli edifici privi di tetto le pavimentazioni sono soggette agli agenti atmosferici e possono presentare dei significativi ristagni d'acqua. Per quanto non siano elemento di pregio occorre garantire che l'acqua non invada per troppo tempo i suoli. Occorre verificare che sia garantito lo smaltimento delle acque meteoriche, anche provvisionalmente con dispersione nel suolo o all'esterno degli edifici. MODALITA' D'USO CORRETTO Controllare periodicamente l'integrità delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti. Comunque affinché tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza. CONTROLLI CODICE DESCRIZIONE OPERATORI C1.3.2 demolre parti che impediscono lo smaltimento dell'acqua Muratore IMPORTO COMPONENTE Componente Recinzioni in ferro pag. 2 / 3

14 COMPONENTE 1.4 MANUALE D'USO DESCRIZIONE Si tratta di strutture verticali con elementi in ferro con la funzione di delimitazione e chiusura delle aree esterne di proprietà privata o di uso pubblico. Possono essere costituite da base o cordolo (bauletto) in muratura, cls, elementi prefabbricati, ecc.. MODALITA' D'USO CORRETTO Le recinzioni vanno realizzate e manutenute nel rispetto delle norme relative alla distanza dal ciglio stradale, alla sicurezza del traffico e della visibilità richiesta dall'ente proprietario della strada o dell'autorità preposta alla sicurezza del traffico e comunque del codice della strada. Sarebbe opportuno prima di realizzare e/o intervenire sulle recinzioni di concordare con le aziende competenti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, la realizzazione di appositi spazi, accessibili dalla via pubblica, da destinare all'alloggiamento dei cassonetti o comunque alle aree di deposito rifiuti. Il ripristino di recinzioni deteriorate va fatto attraverso interventi puntuali nel mantenimento della tipologia e nel rispetto di recinzioni adiacenti e prospicienti sulla stessa via. Inoltre le recinzioni dovranno relazionarsi alle caratteristiche storiche, tipologiche e di finitura dei fabbricati di cui costituiscono pertinenza. I controlli saranno mirati alla verifica del grado di integrità ed individuazione di anomalie (corrosione, deformazione, perdita di elementi, screpolatura vernici, ecc.). Inoltre a secondo delle tipologie e dei materiali costituenti, le recinzioni vanno periodicamente: a) ripristinate nelle protezioni superficiali delle parti in vista; b) integrate negli elementi mancanti o degradati; c) tinteggiate con opportune vernici e prodotti idonei al tipo di materiale e all'ambiente di ubicazione; d) colorate in relazione ad eventuali piani di colore e/o riferimenti formali all'ambiente circostante. pag. 3 / 3

15 IV. MANUALE DI MANUTENZIONE

16 COMPONENTE 1.1 MANUALE DI MANUTENZIONE 1.1 Componente Murature in genere DESCRIZIONE Una muratura composta in blocchi o mattoni disposti in corsi successivi e collegati mediante strati orizzontali di malta. Nel caso specifico si tratta di murature che racchiudono uno spazio senza copertura, quindi, per quanto la loro sommità sarà protetta dal'infoltrazione d'acqua, sono soggette ad un degrado più intenso che le normali murature coperte ANOMALIE Anomalia Penetrazione di umidità Lesioni Descrizione Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua sia dall'alto che dal basso. Cedimenti della trama muraria dovuti a dissesti statici CONTROLLI CODICE DESCRIZIONE OPERATORI C1.1.1 Verifica dell'integrità dello strato di malta impermeabile sulla sommità delle murature, per evitare o limitare le infiltrazioni d'acqua all'interno delle stesse Muratore IMPORTO INTERVENTI CODICE DESCRIZIONE OPERATORI C1.1.2 Monitorare le strutture murarie per valutarne il degrado, in caso di dissesti statici, valutare la messa in sicurezza delle strutture o con puntellature o, nei csi piu gravi impedendo l'avvicinamento alle stesse con oppertune protezioni e delimitazioni IMPORTO COMPONENTE Componente Struttura metallica pag. 1 / 4

17 COMPONENTE 1.2 MANUALE DI MANUTENZIONE DESCRIZIONE Si tratta di elementi a vista che sostenevano le lastre in cemento amianto delle coperture dei capannoni. In genere costituita da pilastri e travi reticolari e profilati d'acciaio (angolari, profili a C e a doppio T, ecc.) disposti a secondo della geometria e struttura della copertura. In genere gli elementi IPE o C in acciaio sono usati anche come arcarecci di supporto al manto di copertura asportato. La struttura di copertura si trova esposta agli agenti atmosferici ed è scaricata dal peso del manto. ANOMALIE Corrosione Deformazione Distacco Errori di pendenza Anomalia Descrizione Corrosione degli elementi metallici con relativa riduzione della sezione resistente. Cambiamento della forma iniziale con imbarcamento degli elementi e relativa irregolarità della forma geometrica degli stessi. Distacco degli elementi dai dispositivi di fissaggio e relativo scorrimento. Errore nel calcolo della pendenza (la determinazione in gradi, o in percentuale, rispetto al piano orizzontale di giacitura delle falde) rispetto alla morfologia del tetto, alla lunghezza di falda (per tetti a falda), alla scabrosità dei materiali, all'area geografica di riferimento. Insufficiente deflusso delle acque con conseguente ristagno delle stesse. COMPONENTE Componente Rivestimenti industriali in calcestruzzo DESCRIZIONE Si tratta di pavimentazioni con rivestimento cementizio è del tipo semplice che trovano generalmente il loro impiego in edilizia industriale. Negli edifici privi di tetto le pavimentazioni sono soggette agli agenti atmosferici e possono presentare dei significativi ristagni d'acqua. Per quanto non siano elemento di pregio occorre garantire che l'acqua non invada per troppo tempo i suoli. Occorre verificare che sia garantito lo smaltimento delle acque meteoriche, anche provvisionalmente con dispersione nel suolo o all'esterno degli edifici. ANOMALIE Anomalia Eccessiva impermeabilità Pendenze inadeguate Descrizione Parti di pavimento continuo che non sono permeabili potrebbero costituire un problema, è possibile creare delle forature di drenaggio per dispersione nel suolo garantire, anche con opere e demolizioni provvisionali che l'acqua meteorica depositata sui suoli interni agli edifici sia smaltita in breve tempo pag. 2 / 4

18 COMPONENTE 1.3 MANUALE DI MANUTENZIONE INTERVENTI CODICE DESCRIZIONE OPERATORI I1.3.1 Pulizia e rimozione dello sporco superficiale mediante spazzolatura manuale degli elementi o con tecniche di rimozione dei depositi Specializzati vari IMPORTO COMPONENTE Componente Recinzioni in ferro DESCRIZIONE Si tratta di strutture verticali con elementi in ferro con la funzione di delimitazione e chiusura delle aree esterne di proprietà privata o di uso pubblico. Possono essere costituite da base o cordolo (bauletto) in muratura, cls, elementi prefabbricati, ecc.. ANOMALIE Corrosione Deformazione Mancanza Anomalia Descrizione Corrosione degli elementi metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.). Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di cancelli e barriere. Caduta e perdita di parti o maglie metalliche. CONTROLLI CODICE DESCRIZIONE OPERATORI C1.4.3 Controllo periodico del grado di finitura e di integrità degli elementi in vista. Ricerca di eventuali anomalie causa di usura. Muratore IMPORTO INTERVENTI CODICE DESCRIZIONE OPERATORI I1.4.1 Ripresa delle protezioni, dei rivestimenti e delle coloriture mediante rimozione dei vecchi strati, pulizia delle superfici ed Pittore IMPORTO pag. 3 / 4

19 COMPONENTE 1.4 MANUALE DI MANUTENZIONE INTERVENTI CODICE DESCRIZIONE OPERATORI applicazioni di prodotti idonei (anticorrosivi, protettivi) al tipo di materiale ed alle condizioni ambientali. I1.4.2 Sostituzione degli elementi in vista di recinzioni usurati e/o rotti con altri analoghi e con le stesse caratteristiche. Muratore IMPORTO pag. 4 / 4

20 V. PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Documenti: V.I. V.II. V.III. Sottoprogramma prestazioni Sottoprogramma controlli Sottoprogramma interventi

21 COMPONENTE 1.1 SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI 1.1 Componente Murature in genere CONTROLLI CODICE DESCRIZIONE TIPOLOGIA FREQUENZA g g C1.1.1 Verifica dell'integrità dello strato di malta impermeabile sulla sommità delle murature, per evitare o limitare le infiltrazioni d'acqua all'interno delle stesse ANOMALIE A vista Annuale 1 Penetrazione di umidità MAN. USO OPERATORI IMPORTO No Muratore COMPONENTE Componente Struttura metallica CONTROLLI CODICE DESCRIZIONE TIPOLOGIA FREQUENZA g g C1.2.1 Controllo del grado di usura delle parti in vista finalizzato alla ricerca di anomalie (corrosione, difetti di ancoraggi, perdita delle caratteristiche di resistenza, ecc.). In caso di riscontro di anomalie che mettono a rischio le persone che transitano sotto le strutture, bisogna disporre di adeguate segnalazione e delimitazione delle parti sottostanti la struttura per renderle inaccessibili. Controllo a vista ANOMALIE Annuale 1 Corrosione Deformazione Distacco Errori di pendenza MAN. USO OPERATORI IMPORTO Si Tecnici di livello superiore COMPONENTE Componente Rivestimenti industriali in calcestruzzo pag. 1 / 4

22 COMPONENTE 1.3 SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI CONTROLLI CODICE DESCRIZIONE TIPOLOGIA FREQUENZA g MAN. ANOMALIE g USO OPERATORI IMPORTO C1.3.2 demolre parti che impediscono lo smaltimento dell'acqua Controllo a vista Annuale 1 Si Muratore COMPONENTE Componente Recinzioni in ferro CONTROLLI CODICE DESCRIZIONE TIPOLOGIA FREQUENZA g g C1.4.3 Controllo periodico del grado di finitura e di integrità degli elementi in vista. Ricerca di eventuali anomalie causa di usura. Controllo a vista ANOMALIE Annuale 1 Corrosione Deformazione Mancanza MAN. USO OPERATORI IMPORTO No Muratore pag. 2 / 4

23 COMPONENTE 1.1 SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI 1.1 Componente Murature in genere INTERVENTI CODICE DESCRIZIONE FREQUENZA g g C1.1.2 Monitorare le strutture murarie per valutarne il degrado, in caso di dissesti statici, valutare la messa in sicurezza delle strutture o con puntellature o, nei csi piu gravi impedendo l'avvicinamento alle stesse con oppertune protezioni e delimitazioni MAN. USO OPERATORI IMPORTO Annuale 0 No COMPONENTE Componente Rivestimenti industriali in calcestruzzo INTERVENTI CODICE DESCRIZIONE FREQUENZA g g I1.3.1 Pulizia e rimozione dello sporco superficiale mediante spazzolatura manuale degli elementi o con tecniche di rimozione dei depositi Quinquennal e MAN. USO OPERATORI IMPORTO 1 No Specializzati vari COMPONENTE Componente Recinzioni in ferro INTERVENTI CODICE DESCRIZIONE FREQUENZA g MAN. g USO OPERATORI IMPORTO I1.4.1 Ripresa delle protezioni, dei rivestimenti e delle coloriture mediante rimozione dei vecchi strati, pulizia Semestrale 1 No Pittore pag. 3 / 4

24 COMPONENTE 1.4 SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI INTERVENTI CODICE DESCRIZIONE FREQUENZA g g I1.4.2 delle superfici ed applicazioni di prodotti idonei (anticorrosivi, protettivi) al tipo di materiale ed alle condizioni ambientali. Sostituzione degli elementi in vista di recinzioni usurati e/o rotti con altri analoghi e con le stesse caratteristiche. Semestrale 1 No Muratore MAN. USO OPERATORI IMPORTO pag. 4 / 4

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