FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA
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- Regina Corradi
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3 FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA previsto dall'art 91 comma b, redatto in base ai contenuti dell'all. XVI del D.Lgs. 81/08 adeguato al D.Lgs. 106/09 OGGETTO DEI LAVORI: Lavori di bonifica e smaltimento aminanto nell'area delle ex Fornaci Picci COMMITTENTE: Comune di Quartu Sant'Elena COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE: Arch. GIUSEPPE LOCHE oristano, lì 18/09/2014 Firma Documento Data Fase Note Nome e firma redattore Versione n. Revisione Data Fase Note Nome e firma redattore N. N. N.
4 PREMESSA I. INTRODUZIONE Il fascicolo predisposto la prima volta a cura del coordinatore per la progettazione, è eventualmente modificato nella fase esecutiva in funzione dell evoluzione dei lavori ed è aggiornato a cura del committente a seguito delle modifiche intervenute in un opera nel corso della sua esistenza. Per interventi su opere esistenti già dotate di fascicolo e che richiedono la designazione dei coordinatori, l aggiornamento del fascicolo è predisposto a cura del coordinatore per la progettazione. Per le opere di cui al D.Lgs. n. 163 del 12 aprile 2006 e successive modifiche, il fascicolo tiene conto del piano di manutenzione dell opera e delle sue parti, di cui all articolo 40 del Decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n Il fascicolo accompagna l opera per tutta la sua durata di vita. Il fascicolo comprende tre capitoli: II. CONTENUTI CAPITOLO I la descrizione sintetica dell opera e l indicazione dei soggetti coinvolti (scheda I) CAPITOLO II l individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell opera e di quelle ausiliarie, per gli interventi successivi prevedibili sull opera, quali le manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché per gli altri interventi successivi già previsti o programmati (schede II-1, II-2 e II-3). Le misure preventive e protettive in dotazione dell opera sono le misure preventive e protettive incorporate nell'opera o a servizio della stessa, per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori incaricati di eseguire i lavori successivi sull opera. Le misure preventive e protettive ausiliarie sono, invece, le altre misure preventive e protettive la cui adozione è richiesta ai datori di lavoro delle imprese esecutrici ed ai lavoratori autonomi incaricati di eseguire i lavori successivi sull opera. Al fine di definire le misure preventive e protettive in dotazione dell opera e quelle ausiliarie, devono essere presi in considerazione almeno i seguenti elementi: 1. accessi ai luoghi di lavoro; 2. sicurezza dei luoghi di lavoro; 3. impianti di alimentazione e di scarico; 4. approvvigionamento e movimentazione materiali; 5. approvvigionamento e movimentazione attrezzature; 6. igiene sul lavoro; 7. interferenze e protezione dei terzi. Il fascicolo fornisce, inoltre, le informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell opera, necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché le informazioni riguardanti le modalità operative da adottare per: 1. utilizzare le stesse in completa sicurezza; 2. mantenerle in piena funzionalità nel tempo, individuandone in particolare le verifiche, gli interventi manutentivi necessari e la loro periodicità. CAPITOLO III - i riferimenti alla documentazione di supporto esistente (schede III-1, III-2 e III-3). Pag. 1 di 1
5 CAPITOLO I Modalità per la descrizione dell'opera e l individuazione dei soggetti interessati.
6 SCHEDA I - Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati Descrizione sintetica dell'opera L Amministrazione Comunale di Quartu Sant'Elena intende col presente appalto eliminare completamente il pericolo costituito dalla presenza delle lastre di cemento amianto nel sito industriale dismesso delle ex Fornaci Picci, in via Brigata Sassari. Queste infatti, per il loro stato di conservazione e per la loro vicinanza a punti sensibili dell abitato rappresentano un problema con classe di priorità 1 come nella definizione della direttiva regionale Amianto, pertanto si provvederà alla RIMOZIONE TOTALE dei materiali contenenti amianto. La rimozione delle coperture e di tutto il cemento amianto depositato nel sito è subordinata alla presentazione all Organo di vigilanza del Piano di Lavoro ex art. 34 del D.lgv 277/91. Nel sito delle fornaci abbiamo tutti gli stati di conservazione della matrice costitutiva dell eternit, compaiono lastre integre e nella loro posizione originaria, lastre rotte depositate in terra, lastra estremamente degradate e sedimenti provenienti da grondaie e pluviali che in diversi decenni hanno raccolto rilasci di fibre d amianto delle coperture. Il Piano di lavoro dovrà attentamente valutare, anche con le previste analisi di laboratorio, la natura dei materiali da trattare. Le opere che formano oggetto dell'appalto possono essere riassunte come di seguito indicato, salvo precisazioni che, all'atto esecutivo, potranno essere fornite. Installazione del cantiere. rimozione dell amianto al suolo rimozione di altri rifiuti al suolo che compromettono la sicurezza del cantiere Confezionamento e stoccaggio dei dei materiali raccolti, trasporto, e smaltimento dei materiali alle discariche autorizzate. Installazione di ponteggio perimetrale di protezione dal rischio di caduta dal tetto. Smontaggio di tetto in lastre di fibro - cemento - amianto del manto di copertura compresa la discesa a terra e l'accatastamento dei materiali, il trasporto, lo smaltimento dei materiali alle discariche autorizzate. Rimozione della lattoneria. Pulizia e protezione delle strutture Rimozione del cantiere Durata effettiva dei lavori Inizio lavori 02/01/15 Fine lavori 02/07/15 Indirizzo del cantiere Via Via Brigata Sassari Comune Quartu Sant'Elena Provincia Cagliari Region e Sardegna Pag. 1 di 2
7 SCHEDA I - Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati Soggetti interessati COMMITTENTE: NOME INDIRIZZO COMUNE PRV TELEFONO NOTE Comune di Quartu Sant'Elena RESPONSABILE DEI LAVORI: NOME INDIRIZZO COMUNE PRV TELEFONO NOTE ING ANDREA Via Roma, 30 Quartu CA PUSCEDDU Sant'Elena 13 COORDINATORE PER QUANTO RIGUARDA LA SICUREZZA E LA SALUTE DURANTE LA PROGETTAZIONE DELL'OPERA: NOME INDIRIZZO COMUNE PRV TELEFONO NOTE Arch. GIUSEPPE LOCHE Via Campanelli 63 Oristano OR COORDINATORE PER QUANTO RIGUARDA LA SUCUREZZA E LA SALUTE DURANTE LA REALIZZAZIONE DELL'OPERA: NOME INDIRIZZO COMUNE PRV TELEFONO NOTE Arch. GIUSEPPE LOCHE PROGETTISTI: Via Campanelli 63 Oristano OR NOME INDIRIZZO COMUNE PRV TELEFONO NOTE Arch. GIUSEPPE LOCHE IDENTIFICAZIONE DELLE IMPRESE: Via Campanelli 63 Oristano OR NOME INDIRIZZO COMUNE PRV TELEFONO NOTE Ponteggiatori IMPRESA PONTEGGIATORI Attività: Montaggio e smontaggio ponteggi Impresa Principale IMPRESA PRINCIPALE Attività: Bonifica rimozione smaltimento amianto Trasportatori IMPRESA TRASPORTI Trasporti materiali da e per il cantiere Elettricisti IMPRESA ELETTRICISTI Attività: Impianto elettrico di cantiere Pag. 2 di 2
8 CAPITOLO II Modalità per la descrizione dell'opera e l individuazione dei soggetti interessati. 1. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo sono utilizzate come riferimento le successive schede, che sono sottoscritte dal soggetto responsabile della sua compilazione. 2.1 La scheda II-1 è redatta per ciascuna tipologia di lavori prevedibile, prevista o programmata sull opera, descrive i rischi individuati e, sulla base dell analisi di ciascun punto critico (accessi ai luoghi di lavoro, sicurezza dei luoghi di lavoro, ecc.), indica le misure preventive e protettive in dotazione dell opera e quelle ausiliarie. Tale scheda è corredata, quando necessario, con tavole allegate, contenenti le informazioni utili per la miglior comprensione delle misure preventive e protettive in dotazione dell opera ed indicanti le scelte progettuali effettuate allo scopo, come la portanza e la resistenza di solai e strutture, nonché il percorso e l ubicazione di impianti e sottoservizi; qualora la complessità dell opera lo richieda, le suddette tavole sono corredate da immagini, foto o altri documenti utili ad illustrare le soluzioni individuate. 2.2 La scheda II-2 è identica alla scheda II-1 ed è utilizzata per eventualmente adeguare il fascicolo in fase di esecuzione dei lavori ed ogniqualvolta sia necessario a seguito delle modifiche intervenute in un opera nel corso della sua esistenza. Tale scheda sostituisce la scheda II-1, la quale è comunque conservata fino all ultimazione dei lavori. 2.3 La scheda II-3 indica, per ciascuna misura preventiva e protettiva in dotazione dell opera, le informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché consentire il loro utilizzo in completa sicurezza e permettere al committente il controllo della loro efficienza.
9 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie PRINCIPALI ELEMENTI DEL COMPENDIO FORNACI PICCI Rischi Caduta dall'alto di materiale Chimico Crolli di parti strutturali Misure ausiliarie Recintare le parti prospicienti a murature non sicure in modo da impedire l'avvicinamento di persone Recintare le parti prospicienti a murature non sicure in modo da impedire l'avvicinamento di persone Tavole allegate Elaborati progetto esecutivo Elaborati progetto esecutivo Pag. 1 di 8
10 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA C Murature in genere Codice Tipo di ntervento Rischi individuati C1.1.1 Verifica dell'integrità dello strato di malta impermeabile sulla sommità delle murature, per evitare o limitare le infiltrazioni d'acqua all'interno delle stesse Caduta dall'alto di materiale Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie Interferenze e protezione terzi Recintare le parti prospicienti a murature non sicure in modo da impedire l'avvicinamento di persone Tavole allegate Elaborati progetto esecutivo Pag. 2 di 8
11 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA C Murature in genere Codice Tipo di ntervento Rischi individuati C1.1.2 Monitorare le strutture murarie per valutarne il degrado, in caso di dissesti statici, valutare la messa in sicurezza delle strutture o con puntellature o, nei csi piu gravi impedendo l'avvicinamento alle stesse con oppertune protezioni e delimitazioni Caduta dall'alto di materiale; Crolli di parti strutturali Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie Interferenze e protezione terzi Recintare le parti prospicienti a murature non sicure in modo da impedire l'avvicinamento di persone Tavole allegate Elaborati progetto esecutivo Pag. 3 di 8
12 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA C Struttura metallica Codice Tipo di ntervento Rischi individuati C1.2.1 Controllo del grado di usura delle parti in vista finalizzato alla ricerca di anomalie (corrosione, difetti di ancoraggi, perdita delle caratteristiche di resistenza, ecc.). In caso di riscontro di anomalie che mettono a rischio le persone che transitano sotto le strutture, bisogna disporre di adeguate segnalazione e delimitazione delle parti sottostanti la struttura per renderle inaccessibili. Caduta dall'alto di materiale; Crolli di parti strutturali Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie Interferenze e protezione terzi Recintare le parti prospicienti a murature non sicure in modo da impedire l'avvicinamento di persone Pag. 4 di 8
13 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I Rivestimenti industriali in calcestruzzo Codice Tipo di ntervento Rischi individuati I1.3.1 Pulizia e rimozione dello sporco superficiale mediante spazzolatura manuale Caduta dall'alto di materiale; Crolli di parti strutturali degli elementi o con tecniche di rimozione dei depositi Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie Interferenze e protezione terzi Recintare le parti prospicienti a murature non sicure in modo da impedire l'avvicinamento di persone Tavole allegate Elaborati progetto esecutivo; Elaborati progetto esecutivo Pag. 5 di 8
14 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA C Rivestimenti industriali in calcestruzzo Codice Tipo di ntervento Rischi individuati C1.3.2 demolre parti che impediscono lo smaltimento dell'acqua Chimico Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie Interferenze e protezione terzi Recintare le parti prospicienti a murature non sicure in modo da impedire l'avvicinamento di persone Pag. 6 di 8
15 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori Recinzioni in ferro CODICE SCHEDA I1.4.1 C1.4.3 Codice Tipo di ntervento Rischi individuati I1.4.1 Ripresa delle protezioni, dei rivestimenti e delle coloriture mediante rimozione dei vecchi strati, pulizia delle superfici ed applicazioni di prodotti idonei (anticorrosivi, protettivi) al tipo di materiale ed alle condizioni ambientali. C1.4.3 Controllo periodico del grado di finitura e di integrità degli elementi in vista. Ricerca di eventuali anomalie causa di usura. Tavole allegate Elaborati progetto esecutivo; Elaborati progetto esecutivo Pag. 7 di 8
16 INDICE INTERVENTI CODICE DESCRIZIONE PAGINA 1.1 Murature in genere pag Struttura metallica pag Rivestimenti industriali in calcestruzzo pag Recinzioni in ferro pag. 7 Pag. 8 di 8
17 SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 1.1 IDENTIFICAZIONE 1 Opera PRINCIPALI ELEMENTI DEL COMPENDIO FORNACI PICCI 1.1 Componente Murature in genere DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Murature di tamponamento in mattoni forati intonacati. MODALITA' D'USO CORRETTO Non compromettere l'integrità delle pareti. Manutenzioni della sommità della pareti successivamente alla rimozione della copertura. Controllo periodico del grado di usura delle parti in vista. Riscontro di eventuali anomalie. Pag. 1 di 4
18 SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 1.2 IDENTIFICAZIONE 1 Opera PRINCIPALI ELEMENTI DEL COMPENDIO FORNACI PICCI 1.2 Componente Struttura metallica DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Struttura metallica MODALITA' D'USO CORRETTO Le strutture metalliche a sostegno della copertura private della copertura stessa sono soggette ad un processo di degrado piu rapido. L'utente dovrà provvedere al controllo periodico delle parti in vista finalizzato alla ricerca di anomalie (corrosione, perdita delle caratteristiche di resistenza, instabilità degli ancoraggi, ecc.). Pag. 2 di 4
19 SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 1.3 IDENTIFICAZIONE 1 Opera PRINCIPALI ELEMENTI DEL COMPENDIO FORNACI PICCI 1.3 Componente Rivestimenti industriali in calcestruzzo DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Rivestimenti industriali in calcestruzzo MODALITA' D'USO CORRETTO Controllare periodicamente l'integrità delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti. Comunque affinché tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza. Pag. 3 di 4
20 SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 1.4 IDENTIFICAZIONE 1 Opera PRINCIPALI ELEMENTI DEL COMPENDIO FORNACI PICCI 1.4 Componente Recinzioni in ferro DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Recinzioni in ferro MODALITA' D'USO CORRETTO Le recinzioni vanno realizzate e manutenute nel rispetto delle norme relative alla distanza dal ciglio stradale, alla sicurezza del traffico e della visibilità richiesta dall'ente proprietario della strada o dell'autorità preposta alla sicurezza del traffico e comunque del codice della strada. Sarebbe opportuno prima di realizzare e/o intervenire sulle recinzioni di concordare con le aziende competenti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, la realizzazione di appositi spazi, accessibili dalla via pubblica, da destinare all'alloggiamento dei cassonetti o comunque alle aree di deposito rifiuti. Il ripristino di recinzioni deteriorate va fatto attraverso interventi puntuali nel mantenimento della tipologia e nel rispetto di recinzioni adiacenti e prospicienti sulla stessa via. Inoltre le recinzioni dovranno relazionarsi alle caratteristiche storiche, tipologiche e di finitura dei fabbricati di cui costituiscono pertinenza. I controlli saranno mirati alla verifica del grado di integrità ed individuazione di anomalie (corrosione, deformazione, perdita di elementi, screpolatura vernici, ecc.). Inoltre a secondo delle tipologie e dei materiali costituenti, le recinzioni vanno periodicamente: a) ripristinate nelle protezioni superficiali delle parti in vista; b) integrate negli elementi mancanti o degradati; c) tinteggiate con opportune vernici e prodotti idonei al tipo di materiale e all'ambiente di ubicazione; d) colorate in relazione ad eventuali piani di colore e/o riferimenti formali all'ambiente circostante. Pag. 4 di 4
21 CAPITOLO III Indicazioni per la definizione dei riferimenti della documentazione di supporto esistente 1. All'interno del fascicolo sono indicate le informazioni utili al reperimento dei documenti tecnici dell opera che risultano di particolare utilità ai fini della sicurezza, per ogni intervento successivo sull opera, siano essi elaborati progettuali, indagini specifiche o semplici informazioni; tali documenti riguardano: 1. il contesto in cui è collocata; 2. la struttura architettonica e statica; 3. gli impianti installati. 2. Qualora l opera sia in possesso di uno specifico libretto di manutenzione contenente i documenti sopra citati ad esso si rimanda per i riferimenti di cui sopra. 3. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo sono utilizzate come riferimento le successive schede, che sono sottoscritte dal soggetto responsabile della sua compilazione.
22 Elenco degli elaborati tecnici relativi all'opera nel proprio contesto COMPENDIO FORNACI PICCI - BONIFICA E SMALTIMENTO AMIANTO SCHEDA III-1 - Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all'opera nel proprio contesto Nominativo e recapito dei soggetti che hanno predisposto gli elaborati tecnici Data del documento Collocazione degli elaborati tecnici - Elaborati progetto esecutivo Architetto Giuseppe Loche Comune di Quartu Sant'Elena Aggiornare gli elaborati con gli elementi effettivamente realizzati Note Pag. 1 di 1
23 SCHEDA III-2 - Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi alla struttura architettonica e statica dell'opera Elenco degli elaborati tecnici relativi all'opera nel proprio contesto Nominativo e recapito dei soggetti che hanno predisposto gli elaborati tecnici Data del documento Collocazione degli elaborati tecnici - Elaborati progetto esecutivo Architetto Giuseppe Loche Comune di Quartu Sant'Elena, Cagliari Note Aggiornare gli elaborati con gli elementi effettivamente realizzati Pag. 1 di 1
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