MINISTERO DELLA SALUTE

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1 MINISTERO DELLA SALUTE DIPARTIMENTO PER LA SANITA PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI DIREZIONE GENERALE DELLA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE Controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale Risultati in Italia per l anno 2005 Luglio 2006

2 MINISTERO DELLA SALUTE DIPARTIMENTO PER LA SANITA PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI DIREZIONE GENERALE DELLA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE Ex UFFICIO V D.G.S.V.A. - SICUREZZA ALIMENTARE: CONTROLLO UFFICIALE, MONITORAGGIO DELLA SICUREZZA ALIMENTARE CONTROLLO UFFICIALE SUI RESIDUI DI PRODOTTI FITOSANITARI NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE RISULTATI IN ITALIA PER L ANNO 2005 LUGLIO 2006

3 Il presente rapporto è stato realizzato dal Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti DIREZIONE GENERALE DELLA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE Direttore Generale Dott. Silvio Borrello A cura di: Ufficio V Sicurezza Alimentare: Controllo Ufficiale, Monitoraggio della Sicurezza Alimentare Dott. Antonio Consolino (Direttore Ufficio V- Dirigente Chimico II livello) Dott. Gerardo Califano (Dirigente Chimico I livello) Dott. Giovanni Curina (Chimico Farmaceutico) Sig. Luigi Borghi (Collaboratore amministrativo Elaborazione dati)

4 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE IL CONTROLLO UFFICIALE SUI PRODOTTI ALIMENTARI Organismi centrali e territoriali del Servizio Sanitario Nazionale.2 3. TRASMISSIONE TELEMATICA DEI RISULTATI DEI CONTROLLI UFFICIALI SUI PRODOTTI ALIMENTARI PROGRAMMAZIONE NAZIONALE DEL CONTROLLO UFFICIALE DEI RESIDUI DI PRODOTTI FITOSANITARI NEGLI ALIMENTI RISULTATI DEL CONTROLLO UFFICIALE DEI RESIDUI DI PRODOTTI FITOSANITARI NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE - ANNO Elaborazione dei dati Risultati del controllo ufficiale su frutta e ortaggi Riepilogo del campionamento sugli ortofrutticoli Distribuzione territoriale del campionamento Distribuzione del campionamento per classi di alimento Riepilogo risultati analitici e incidenza dei residui di prodotti fitosanitari sull'esito del campionamento Distribuzione dei residui Matrici alimentari maggiormente campionate Distribuzione dei residui per matrici alimentari Provenienza dei campioni irregolari Sostanze attive maggiormente ricercate Sostanze attive maggiormente contaminanti Riepilogo nazionale delle determinazioni effettuate Risultati del controllo ufficiale su cereali, vino e oli Riepilogo dei risultati analitici Sostanze attive cercate e loro distribuzione nei residui.. 13

5 5.4 Riepilogo globale dei risultati analitici su ortofrutticoli, cereali, vino e oli RAFFRONTO ANNI PRECEDENTI SU ORTOFRUTTICOLI Raffronto anni Raffronto anni CONCLUSIONI...16 ALLEGATO 1 - Organizzazione del Sistema di controllo ufficiale dei prodotti alimentari in Italia ed elenco dei Laboratori Pubblici (PMP, ARPA ed IZS)...18 ALLEGATO 2 - Riferimenti normativi 23 ALLEGATO 3 - Tabelle e grafici di sintesi dei risultati del controllo ufficiale..25

6 1. INTRODUZIONE Il controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari (anche denominati antiparassitari o pesticidi) nei prodotti alimentari rappresenta una delle priorità sanitarie più rilevanti nell ambito della sicurezza alimentare, ed ha la finalità di garantire un livello elevato di protezione del consumatore. Il Ministero della Salute Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti - coordina e definisce in Italia i programmi di controllo ufficiale sui prodotti alimentari, comprendenti anche i piani annuali in materia di residui di prodotti fitosanitari negli alimenti. Questi ultimi sono parte integrante di un programma coordinato di controllo ufficiale previsto dall Unione Europea su alimenti di produzione interna e di importazione volto a conoscere l'effettiva presenza dei livelli massimi consentiti di residui nelle derrate alimenti. Per l attuazione di tale programma si fa riferimento al Decreto Ministeriale del 23 dicembre 1992, che definisce i piani annuali di controllo sui residui dei prodotti fitosanitari. Tale Decreto prevede un programma dettagliato di attuazione dei controlli in ambito regionale e delle Province autonome, con l indicazione tra l altro del numero minimo e del tipo di campioni da analizzare. La ripartizione dei campioni per ogni Regione e Provincia autonoma è calcolata in base ai dati sul consumo e sulla produzione degli alimenti interessati. Le analisi per la ricerca di residui di antiparassitari vengono effettuate dai Laboratori pubblici (Agenzie Regionali per la Protezione dell Ambiente/Presidi Multizonali di Prevenzione e Istituti Zooprofilattici Sperimentali), con il supporto tecnico-scientifico dell Istituto Superiore di Sanità. I Laboratori provvedono a trasmettere i risultati delle analisi per via telematica al Ministero della Salute. I dati del controllo ufficiale sono utilizzati anche dall Istituto Superiore di Sanità per ricavare una stima dell assunzione giornaliera dei residui di antiparassitari con la dieta in Italia. Il presente rapporto, riferito all anno 2005, tredicesimo anno di attuazione del programma di cui al suddetto Decreto Ministeriale, è predisposto per il raggiungimento dei seguenti obbiettivi: Valutare, in relazione all esito delle analisi effettuate, il rischio per la salute pubblica derivante dal grado di contaminazione dei prodotti alimentari; Conoscere puntualmente l andamento dei controlli sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale svolti in Italia da tutte le amministrazioni centrali e territoriali. La natura di questo rapporto riepilogativo fornisce un quadro sia generale che di dettaglio sui risultati conseguiti e fornisce indicazioni sulle azioni future da intraprendere ad ogni livello istituzionale per migliorare e rafforzare ulteriormente il sistema di controllo ufficiale nazionale sui residui dei prodotti fitosanitari, per assicurare adeguati livelli di sicurezza alimentare. Come per il precedente anno, vengono diffuse anche le elaborazioni relative ai risultati sui residui dei prodotti fitosanitari nei cereali e in alcuni prodotti trasformati, quali olio e vino, costituenti importanti della dieta italiana e mediterranea. 1

7 2. IL CONTROLLO UFFICIALE SUI PRODOTTI ALIMENTARI Il controllo ufficiale degli alimenti e delle bevande, di cui al Decreto Legislativo 3 marzo 1993 n.123 (1) e al Regolamento (CE) 882/2004 del 29 aprile 2004 (2) ha la finalità di verificare e garantire la conformità dei prodotti in questione alle disposizioni dirette a prevenire i rischi per la salute pubblica, a proteggere gli interessi dei consumatori e ad assicurare la lealtà delle transazioni commerciali. Il controllo ufficiale è relativo sia ai prodotti italiani o di altra provenienza destinati ad essere commercializzati nel territorio nazionale che a quelli destinati ad essere spediti in un altro Stato dell'unione Europea oppure esportati in uno Stato terzo. Esso riguarda tutte le fasi della produzione, della trasformazione, del magazzinaggio, del trasporto, del commercio, della somministrazione, dell'importazione e consiste in uno o più delle seguenti operazioni: ispezione, prelievo dei campioni, analisi di laboratorio dei campioni prelevati, controllo dell'igiene del personale addetto, esame del materiale scritto e dei documenti di vario genere ed esame dei sistemi di verifica installati dall'impresa e dei relativi risultati. Il controllo ufficiale deve essere eseguito periodicamente, in base ad una valutazione dei rischi e con frequenza appropriata, tenendo conto dei rischi identificati associati con gli alimenti, con le aziende del settore degli alimenti, con l uso degli alimenti o con qualsiasi trasformazione, materiale sostanza attiva o operazione che possono influire nella sicurezza degli alimenti; dei dati precedenti relativi agli operatori del settore degli alimenti per quanto riguarda la conformità alla normativa in materia di alimenti; l affidabilità dei propri controlli già eseguiti; qualsiasi informazione che possa indicare un eventuale non conformità Il Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.) si avvale di numerosi organismi sia a livello centrale che territoriale per l'espletamento delle attività di vigilanza e controllo ufficiale sugli alimenti e sulle bevande. A livello governativo nazionale ed a livello regionale sono affidate prevalentemente, oltre ai compiti normativi nell'ambito delle diverse competenze, le funzioni di programmazione, indirizzo e coordinamento, mentre le funzioni di controllo sulle attività di produzione, commercio e somministrazione degli alimenti e delle bevande competono principalmente ai Comuni, che le esercitano attraverso le Aziende Sanitarie Locali. 2.1 Organismi centrali e territoriali del Servizio Sanitario Nazionale Il Ministero della Salute opera a livello centrale con il Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza deli Alimenti (D.S.P.V.N.S.A.) e, a livello territoriale, con i propri Uffici periferici consistenti negli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera (U.S.M.A.F.), nei Posti di Ispezione Frontaliera (P.I.F.) e negli U.V.A.C. (Uffici Veterinari Adempimenti Comunitari), i quali curano gli adempimenti derivanti dall'appartenenza dell'italia all'unione Europea. Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, attraverso i Nuclei Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.), coordinati dal Ministro della Salute, esercitano azioni di controllo a fini repressivi su tutto il territorio nazionale e con strutture articolate anche 2

8 a livello periferico. A livello centrale opera infine l'istituto Superiore di Sanità (I.S.S.), sia per l'effettuazione delle analisi di revisione sugli alimenti e le bevande che per una serie di compiti tecnico-scientifici. A livello territoriale per l attività di controllo ufficiale dei prodotti alimentari operano le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, con gli Assessorati alla Sanità e le Aziende Sanitarie Locali, con i rispettivi servizi dei Dipartimenti di Prevenzione. Le attività di controllo analitico sugli alimenti e sulle bevande sono espletate dai laboratori pubblici (A.R.P.A./P.M.P., e I.Z.S.). Nel Grafico A (Allegato 1) è schematizzata l Organizzazione del sistema di controllo ufficiale dei prodotti alimentari in Italia. Nella Tabella A (Allegato 1) è riportato l elenco dei Laboratori pubblici del controllo ufficiale collegati in rete con il Sistema Informativo del Ministero della Salute. 3

9 3. TRASMISSIONE TELEMATICA DEI RISULTATI DEI CONTROLLI UFFICIALI SUI PRODOTTI ALIMENTARI Il decreto legge 18 giugno 1986, n 282, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 1986, n 462, recante misure urgenti in materia di prevenzione e repressione delle sofisticazioni alimentari (3), ha disposto l'istituzione presso il Servizio Informativo Sanitario (S.I.S.) del Ministero della Salute di un Centro di raccolta informatizzata dei risultati delle analisi effettuate dai Laboratori Pubblici, al fine di fornire al Ministero strumenti per le attività istituzionali in materia di sanità degli alimenti ed alle Regioni informazioni aggiornate per supportare le attività di prevenzione e repressione nelle frodi alimentari. Per consentire la trasmissione telematica dei dati, i Laboratori pubblici sono dotati di un Personal Computer per l'acquisizione in locale dei dati analitici relativi a tutte le tipologie di analisi effettuate sui campioni di alimenti e bevande, e l invio dei dati stessi al sistema centrale del Ministero della Salute. Anche presso le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano sono installati P.C. per il collegamento con il sistema centrale, per attività di interrogazione della base informativa ed eventuale trasferimento in locale dei dati dei Laboratori di propria competenza. Le analisi svolte per la ricerca dei residui dei prodotti fitosanitari negli alimenti, svolte dai Laboratori pubblici (ARPA/PMP e IZS) vengono inviate al SIS esclusivamente per via telematica. Il Sistema Informatizzato relativo a tale settore comprende: la classificazione e la codifica dei campioni di interesse alimentare, nonché delle determinazioni analitiche effettuate; la definizione del disciplinare tecnico per l'acquisizione, in forma standardizzata, dei risultati delle analisi di laboratorio. Tale sistema codificato e informatizzato consente sia di poter acquisir informazioni in maniera continua sui risultati dei residui che di fornire alla U.E. elaborazioni sui residui in maniera puntuale e di elevato dettaglio. Il presente rapporto è disponibile sul sito sopraindicato utilizzando il seguente percorso: Alimenti e sanità animale/sicurezza Alimentare/Approfondimenti/ Controllo ufficiale alimenti 4

10 4. PROGRAMMAZIONE NAZIONALE DEL CONTROLLO UFFICIALE DEI RESIDUI DI PRODOTTI FITOSANITARI NEGLI ALIMENTI Il Decreto del Ministro della Sanità del 23 dicembre 1992 (4), che recepisce la Direttiva 90/642/CEE (5), relativa ai limiti massimi di residui di sostanze attive nei presidi sanitari tollerate su e nei prodotti alimentari, ha fornito dei requisiti minimi alle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano per la programmazione dei controlli sui residui di sostanze attive da parte delle unità sanitarie locali. Il decreto contiene delle tabelle riportanti il numero di campioni da prelevarsi in ogni Regione o Provincia Autonoma per le seguenti matrici alimentari: ortaggi, frutta, cereali, vino, oli, carni, latte e derivati, uova. Sono distinti in tabelle separate i campioni da prelevare per gli alimenti prodotti nell'ambito della Regione o Provincia Autonoma e quelli per gli alimenti provenienti dal di fuori della Regione o Provincia autonoma di riferimento. Gli Assessorati alla Sanità delle Regioni/Province si avvalgono dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL per il prelievo dei campioni alimentari, che vengono analizzati dai Laboratori Pubblici del controllo ufficiale (ARPA, PMP, IZS). Questi ultimi provvedono ad inviare i risultati sui residui dei prodotti fitosanitari, direttamente e per via telematica, al Ministero della Salute Direzione Generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione. Nel Grafico B (Allegato 3) è riportata in forma schematica la programmazione del controllo ufficiale relativa al settore dei residui di prodotti fitosanitari. Il numero di campioni da prelevare per ogni matrice alimentare è stato calcolato in base al consumo e alla produzione dell'alimento nella Regione o Provincia autonoma. Relativamente a frutta ed ortaggi, nella Tab. 1 (Allegato 3) è riportato il dettaglio del numero di campioni attesi per Regione o Provincia autonoma, ed il numero di Laboratori pubblici che hanno inviato i dati per via telematica i dati sulle analisi per la ricerca di residui di prodotti fitosanitari; il numero complessivo minimale di campioni di ortofrutticoli stabilito dal Piano Nazionale Residui Antiparassitari (P.N.R.A.) è pari a 4.370, di cui di frutta e di ortaggi. I punti di prelievo consigliati sono: per i prodotti vegetali: i centri di raccolta aziendale e cooperativi per i prodotti provenienti dall'interno della Regione o Provincia autonoma, i mercati generali specializzati, quelli non specializzati, i depositi all'ingrosso, gli ipermercati e i supermercati per i prodotti provenienti dal di fuori della Regione o Provincia autonoma; per i prodotti di origine animale: i centri di macellazione, i centri di raccolta aziendale, i centri commerciali per i prodotti provenienti dall'interno della Regione o Provincia autonoma, i mercati generali specializzati, quelli non specializzati, i depositi all'ingrosso, gli ipermercati, i supermercati e gli esercenti vari per i prodotti provenienti dal di fuori della regione o provincia autonoma. Per le modalità di prelievo si fa riferimento al Decreto Ministeriale del 23 Luglio 2003 (6). I limiti massimi di residui di sostanze attive di prodotti fitosanitari tollerati nei prodotti destinati all alimentazione, con la relativa classificazione convenzionale, nonché gli intervalli di sicurezza che devono intercorrere tra l ultimo trattamento e la raccolta o per le derrate alimentari immagazzinate l immissione al consumo, attualmente in vigore in Italia, sono riportati in modo organico nel Decreto del Ministro della Sanità del 19 5

11 maggio 2000 (7), aggiornato da altri provvedimenti intervenuti nel 2001, 2002, 2003 e 2004 e 2005 (8). Sono state ulteriormente intensificate le iniziative da parte delle Amministrazioni territoriali per adeguare i Laboratori pubblici che effettuano analisi ai fini del controllo ufficiale dei prodotti alimentari ai criteri generali per il funzionamento dei laboratori di prova di cui al Decreto Legislativo n 156 del 26 maggio 1997 (9) e al Regolamento CE 882/2004 (2). Ai sensi del suddetto, n. 156/1997. l Istituto Superiore di Sanità è stato designato, con il D.M. del 12 maggio 1999 (10), organismo responsabile della valutazione e del riconoscimento del Laboratori di cui all art. 2, comma 3 del D.L.vo 3 marzo 1993n. 123, che effettuano analisi ai fini del controllo ufficiale dei prodotti alimentari per il Servizio Sanitario Nazionale. 5. RISULTATI DEL CONTROLLO UFFICIALE DEI RESIDUI DI PRODOTTI FITOSANITARI NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE PER L'ANNO 2005 Il citato Decreto 23 dicembre 1992, prevede all'allegato 1, punto 6, l'invio dei risultati delle analisi effettuate dai Laboratori pubblici (A.R.P.A./P.M.P. ed I.Z.S.) per via telematica al Ministero della Salute Direzione Generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione (D.G.S.A.N.), secondo le modalità previste dal decreto del Ministro della Sanità 22 aprile 1991 (11). La trasmissione dei risultati analitici per ogni anno deve essere completata entro il 31 marzo dell'anno successivo, al fine di consentire la trasmissione alla Commissione dell'unione Europea entro il termine previsto del 31 agosto dell'anno successivo. Relativamente ai risultati dell'anno 2005, come già avvenuto per i precedenti anni, il Ministero della Salute provvederà a realizzare il rapporto PESTICIDES RESIDUES IN VEGETABLE PRODUCTS - YEAR 2005 da inoltrare alla Commissione dell'unione Europea. 5.1 Elaborazione dei dati I dati relativi alle analisi sugli antiparassitari svolte nel corso del 2005, pervenuti entro il 18 maggio 2006, termine della deroga concessa dal Ministero della Salute D.G.S.A.N. alla scadenza di legge, sono stati inviati dai Laboratori pubblici utilizzando la rete telematica del Sistema Informativo Sanitario. Le indagini effettuate dai Laboratori hanno riguardato tutte le matrici alimentari previste dal Piano Nazionale Residui Antiparassitari (P.N.R.A.). Sono stati considerati ed elaborati prioritariamente i dati relativi alle analisi sui prodotti di origine vegetale: frutta, ortaggi, cereali, vino ed oli. Gli stessi dati, con particolare riferimento ai risultati del programma comunitario coordinato, costituiranno oggetto del rapporto all Unione Europea. Gli obiettivi dell elaborazione effettuata sono diretti principalmente a verificare i risultati del piano di controllo nazionale sia in termini di adesione allo stesso da parte delle strutture territoriali, sia in relazione all esito delle analisi effettuate, al fine di una puntuale valutazione del rischio per la salute pubblica derivante dal grado di contaminazione dei prodotti alimentari. In particolare, l elaborazione ha riguardato i 6

12 seguenti aspetti: entità del campionamento matrici alimentari analizzate riepilogo dei risultati incidenza dei residui irregolarità riscontrate sostanze attive impiegate. 5.2 Risultati del controllo ufficiale su frutta e ortaggi In Allegato 3 sono riportate le tabelle ed i grafici che sintetizzano i risultati del monitoraggio dei residui di antiparassitari sui prodotti ortofrutticoli Riepilogo del campionamento sugli ortofrutticoli Nella Tab. 2 è riportato il quadro generale del campionamento effettuato su tutto il territorio nazionale. Il numero totale di campioni pervenuti ed elaborati è pari a 6.330, di cui di frutta e di ortaggi. Le diverse matrici alimentari esaminate sono state 112 di cui 55 per la frutta e 57 per gli ortaggi. Nel Graf. 2 è riportato il notevole incremento del campionamento a fronte dei requisiti minimali previsti dal P.N.R.A, pari complessivamente al 44,9%, attribuibile per il 45,8% alla frutta e per il 43,7% agli ortaggi Distribuzione territoriale del campionamento La distribuzione del campionamento a livello di Regioni e di Province Autonome di Trento e Bolzano è illustrata nella Tab. 3. Si precisa che i dati riportati sono relativi agli invii pervenuti per via telematica da parte dei Laboratori pubblici entro il 18 Maggio 2006, deroga concessa dal Ministero della salute per consentire una più ampia risposta da parte dei Laboratori stessi. Il Graf. 3 illustra l analisi della risposta relativa al campionamento effettuato dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano. L invio dei dati, per via telematica, ha riguardato tutte le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, ad eccezione della Regione Veneto. Vi sono alcune Regioni che hanno fornito i risultati delle analisi relative ad un numero di campioni considerevolmente più alto rispetto a quello atteso, quali Umbria (+ 378,4%) Liguria (+ 352,8%) Emilia Romagna (+273,5%) Piemonte (+ 262,1%) Toscana (+ 236,6%) Basilicata (219,7%) Sardegna (211,2%) Valle d Aosta (+ 186,7%) 7

13 Lazio (91,2%) Permane, invece, una parziale realizzazione del piano per alcune Regioni, che hanno inviato dati relativi ad un numero di campioni decisamente inferiore a quello previsto dal P.N.R.A., quali Calabria (- 66,8%) Puglia (- 56,1%) Lombardia (- 49,2%) Sicilia (- 46,6%) Abruzzo e Molise (-33,0%) Distribuzione del campionamento per classi di alimento La Tab. 4 e il relativo Graf. 4 illustrano la distribuzione del campionamento nell ambito della frutta e degli ortaggi. Nella classe della frutta, in ordine decrescente, troviamo: pomacee (mele, pere, ) pari al 31,6% drupacee (pesche, albicocche, ciliegie, prugne,...) pari al 22,3% agrumi (arance, mandarini, limoni,...) pari al 20,4% bacche e piccola frutta (fragole, uva, mirtilli, lamponi,...) pari al 14,0% frutta varia (kiwi, banane, olive, ) pari al 10,6% frutta a guscio (noci, nocciole, ) pari al 1,1%. Nella classe degli ortaggi, sempre in ordine decrescente, abbiamo: ortaggi a frutto (meloni, pomodori, zucchine, peperoni,...) pari al 37,3% ortaggi a radice e tubero (carote, rape, ravanelli, patate,...) pari al 19,1% ortaggi a foglia (lattughe, spinaci, erbe fresche) pari al 18,6% legumi (fagioli, piselli,...) pari al 8,8% ortaggi a stelo (carciofi, asparagi, finocchi, sedano,...) pari al 8,7% ortaggi a bulbo (cipolla, aglio, ) pari al 4,3% cavoli pari al 3,1% Riepilogo risultati analitici e incidenza dei residui di prodotti fitosanitari sull esito del campionamento La Tab. 5 riporta il riepilogo nazionale dei risultati delle analisi effettuate dai Laboratori pubblici nel corso dell anno Nel complesso risulta che sono stati analizzati campioni di ortofrutticoli, di cui 92 sono risultati non regolamentari, registrando una percentuale di irregolarità pari al 1,5%. I campioni di frutta irregolari sono stati 60 su (1,7%) e quelli di ortaggi 32 su (1,1%), con una percentuale di irregolarità leggermente superiore nella frutta. I campioni di ortofrutticoli regolamentari, intesi come somma di campioni privi di residui (4.165) e di campioni con residui inferiore al limite di legge (2.073), sono stati 6.238, pari al 98,5% del totale; nell ambito dei campioni regolamentari il 65,8% è risultato privo di residui, mentre il 32,7% con residui entro i limiti previsti dalla legge. 8

14 L incidenza dei residui di pesticidi sull esito del campionamento risulta chiaramente dal Graf. 5, che ci mostra come la percentuale di frutta risultata priva di residui sia pari al 50,9%, contro l 83,5% degli ortaggi, e come i campioni con residui inferiori al LMR costituiscano il 47,3% della frutta e il 15,4% degli ortaggi Distribuzione dei residui Nella Tab. 6 vengono riportati i dati relativi alla distribuzione dei residui sul totale di campioni di ortofrutticoli analizzati. I campioni privi di residui sono stati (65,8%), quelli monoresiduo sono stati (19,1%), quelli multiresiduo 953 (15,1%). Il Graf. 6 mostra nel dettaglio tale andamento, sempre distinguendo tra frutta ed ortaggi; in particolare nella frutta si rileva una maggiore presenza di campioni sia monoresiduo (24,6% contro il 12,6% negli ortaggi) che multiresiduo (24,4% contro il 3,9% negli ortaggi). Tale fenomeno è probabilmente spiegabile con il fatto che gli alberi da frutto sono trattati con più principi attivi (per i frutti esistono cicli vegetativi più lunghi, e un maggiore numero di agenti infestanti) e sono soggetti a più trattamenti nel loro ciclo vegetativo, sia durante la fioritura che durante la fruttificazione e la post-raccolta Matrici alimentari maggiormente campionate La Tab. 7 mostra le matrici di frutta ed ortaggi maggiormente campionate, disposte in ordine decrescente. Tra la frutta i primi 10 posti sono occupati da mele, pesche-pesche noci, pere, arance, fragole, uve, limoni, clementine, ciliegie, albicocche; tra gli ortaggi troviamo pomodori, patate, lattughe, carote, zucchine, peperoni, cipolle, finocchi, fagioli e cetrioli Distribuzione dei residui per matrici alimentari La Tab. 8/a per la frutta e la Tab. 8/b per gli ortaggi riportano in corrispondenza dell alimento, il numero di campioni analizzati e il numero e la percentuale dei campioni irregolari, regolari con residuo e regolari privi di residui rilevabili. Per garantire una valutazione più vicina ad un significato statistico al fine della sicurezza alimentare, sono state riportate in tabella solo le matrici con un minimo di 30 campioni analizzati. Dall analisi dei risultati emerge che i prodotti che presentano irregolarità superiori o uguali a quelle riscontrate in media nelle rispettive classi alimentari di appartenenza, sono, in ordine decrescente per la frutta: caco (loto), ciliegia, fragola e mela per gli ortaggi: sedano, finocchio, fagiolino, bietola da costa, lattuga, carota e patata. Si fa notare, invece, che non hanno presentato alcuna irregolarità: per la frutta: clementino e albicocca; per gli ortaggi: pomodoro, fagiolo, cipolla, cetriolo, melanzana, spinacio, cavolfiore, radicchio, melone e cavolo. 9

15 Considerando, invece, i campioni regolari che presentano un residuo inferiore al limite massimo tollerato, la percentuale in ordine decrescente è per la frutta per gli ortaggi Arancia (74,8%) Lattuga (27,7%) Caco (71,0%) Patata (25,9%) Albicocca (70,3%) Spinacio (24,6%) Banana (58,9%) Sedano (22,4%) Uva da tavola (52,9%) Pomodoro (18,3%) Mela (52,8%) Melanzana (19,7%) Mandarino (48,1%) Peperone (18,3%) Actinidia (45,2%) Cetriolo (13,8%) Fragola (44,6%) Zucchina (13,1%) Pesca/pesca noci (43,4%) Carota (8,5%) Provenienza dei campioni irregolari Nella Tab. 9/a e nella Tab. 9/b sono riportati, rispettivamente, i campioni di frutta e di ortaggi risultati non regolamentari, con indicazione della provenienza (Nazionale, Paesi terzi, Paesi U.E.), sebbene quest ultima non sia stata sempre dichiarata. Nella Tab. 9/a si evidenzia che, per la frutta, le irregolarità hanno riguardato campioni provenienti da: territorio nazionale per un totale di 44 campioni (73,4%), comprendenti cachi, mele, pesche/pesche noci, pere, fragole, ciliegie, arance, actinidie, Kiwi, susine, ribes e uve da tavola; Paesi terzi (Argentina, Uruguay e Cile) per un totale di 3 campioni (5,0%), comprendenti altre pomacee, mandarini e mele; Paesi della U.E. (Spagna) per 1 campioni (1,6%), comprendente pesche/pesche noci. I campioni di frutta risultati non regolamentari, per i quali non è stato possibile accertare la provenienza sono stati 12 (20,0%). Nella Tab. 9/b si evidenzia che, per gli ortaggi, le irregolarità hanno riguardato campioni provenienti da: territorio nazionale per un totale di 20 campioni (62,5%), comprendenti lattughe, finocchi, patate, prezzemolo, carote, sedano, fagiolini, zucchine e bietole da costa; Paesi terzi (Egitto): per 1 campione ( 3,1%) irregolare di fagiolini; Paesi della U.E. (Spagna e Francia) per 2 campione (6,3%) di patate e peperoni; I campioni di ortaggi risultati non regolamentari per i quali non è stato possibile accertare la provenienza sono stati 9 (28,1%). 10

16 5.2.9 Sostanze attive maggiormente ricercate La Tab. 10 prende in considerazione i residui di fitofarmaci più ricercati in campioni di frutta e di ortaggi. Essi risultano essere, in ordine decrescente per la frutta Vinclozolin (fungicida) Procymidone (fungicida) Diazinone (insetticida-acaricida) Dimethoate (insetticida-acaricida) Chlorpyrifos metile (insetticida) Parathion methyl (insetticida) per gli ortaggi Vinclozolin (fungicida) Procymidone (fungicida) Diazinone (insetticida-acaricida) Clorotalonil (fungicida) Dimethoate (insetticida-acaricida) Chlorpyrifos metile (insetticida) Sostanze attive maggiormente contaminanti La Tab. 11/a e la Tab. 11/b prendono in considerazione i residui di sostanze attive di prodotti fitosanitari maggiormente contaminanti negli ortofrutticoli. Le tabelle evidenziano sia le determinazioni irregolari, riportate in ordine decrescente, sia quelle con residui nella norma. Fra le sostanze attive più frequentemente irregolari, troviamo nei campioni di frutta Acefate (insetticida) in mele; Azinfos metile (insetticida) in mele, pere, pesche e noci; Bitertanolo (fungicida) in banane; Cipermetrina (insetticida) in cachi; Clorfenson (acaricida) in arance; Clormequat (fitoregolatore) in pere e kiwi; Clorotalonil (fungicida) in cachi e kiwi; Clorpirifos (insetticida) in mele, pere e pesche noci; nei campioni di ortaggi Carbofuron (insetticida-nematocida) in prezzemolo; Clorfenvinfos (insetticida-acaricida) in carote; Chlorothalonil (fungicida) in lattuga, fagiolino e prezzemolo; Clorpirifos (insetticida) in sedano, finocchi e bietole da costa; Clorprofam (fitoregolatore-erbicida) in patate; Cyprodinili (fungicida) in sedani e altri ortaggi a foglia; Difeconazolo (fungicida) in prezzemolo; Dimethoate (insetticida-acaricida) in fagiolini; 11

17 Endosulfan (insetticida) in zucchine, lattughe e finocchi; Relativamente ai campioni che presentano un valore inferiore al limite massimo di residuo (L.M.R.), le sostanze attive che più frequentemente troviamo nella frutta (>100 determinazioni) sono Clorpyirifos, Azinphos methyl, Procymidone, Clorpyirifos methyl, Imazalil, Captano, Fenitrotion; negli ortaggi (>25 determinazioni) Procymidone, Chlorprofam, Endosulfan, Iprodione, Clorpirifos, e cyprodinil Riepilogo nazionale delle determinazioni effettuate La Tab. 12 prende in considerazione il riepilogo nazionale delle determinazioni effettuate, distinte per frutta ed ortaggi. I dati in essa riportati testimoniano la grande mole di attività svolta dai Laboratori pubblici deputati al controllo ufficiale dei residui di antiparassitari nei prodotti ortofrutticoli. Sono state infatti effettuate complessivamente determinazioni, di cui sulla frutta e sugli ortaggi. Le sostanze attive complessivamente ricercate sono state 288 per la frutta e 292 per gli ortaggi. Il numero medio di sostanze attive ricercate per singolo campione è 101 per la frutta e 99 per gli ortaggi. Le determinazioni con residui di antiparassitari superiori al limite di legge sono risultate pari a 104, appena lo 0,02% del totale. 5.3 Risultati del controllo ufficiale su cereali, vino e oli In Allegato 3 sono riportate le tabelle ed i grafici che sintetizzano i risultati del monitoraggio dei residui di antiparassitari sui cereali, sugli oli e sui vini Riepilogo dei risultati analitici La Tab. 13 riporta il riepilogo nazionale dei risultati delle analisi effettuate dai Laboratori pubblici nel corso dell anno Complessivamente sono stati analizzati 802 campioni, di cui 2 sono risultati non regolamentari, con una percentuale di irregolarità pari all 0,2%. I campioni di cereali analizzati sono stati pari a 254, di cui 1 irregolare (0,4%). I campioni di olio analizzati sono stati 110, tutti regolamentari. I campioni di vino analizzati sono stati 438, di cui 1 non regolamentare (0,2%). Il relativo Graf. 13 illustra, inoltre, l incidenza dei residui di pesticidi sull esito del campionamento. La Tab. 14 ed il relativo Graf. 14 riportano i dati relativi alla distribuzione dei residui su campioni di cereali, oli e vino analizzati. Complessivamente, i campioni privi di residui sono stati 585 (73,0%), quelli monoresiduo sono stati 156 (19,4%), quelli multiresiduo 61 (7,6%) Sostanze attive cercate e loro distribuzione nei residui 12

18 La Tab. 15 mostra le sostanze attive maggiormente ricercate. Considerando le prime 6, abbiamo rispettivamente: per i cereali Malathion (insetticida) Piririmiphos methyl (insetticida-acaricida) Chlorpyrifos (insetticida) Procymidone (fungicida) Diazinon (insetticida) Fosalone (insetticida - acaricida) per gli oli Metidation (insetticida) Dimethoate (insetticida acaricida) Diazinon (insetticida) Parathion methyl (insetticida) Fenitrothion (insetticida) Piririmiphos methyl (insetticida-acaricida) per il vino Procymidone (fungicida) Vinclozolin (fungicida) Chlorothalonil (fungicida) Dichlofluanid (fungicida) Propiconazolo (fungicida) Captano (fungicida) La Tab. 16 descrive, per ogni matrice alimentare, la distribuzione dei residui: cereali: per il riso il 96,5% dei campioni non presenta residui, per il frumento tenero il 25,9%, per il grano saraceno il 100%, per il granturco il 93,3%, per l orzo l 87,5%, per il frumento duro il 93,0%. Di tutta la classe dei cereali, solo il frumento tenero presenta 1 irregolarità. Olio: per l olio di oliva extra-vergine il 92,6% dei campioni analizzati è privo di residui rilevabili, per l olio di oliva il 91,7%, per l olio di oliva vergine il 100%, per l olio di girasole il 100%, per l olio di soia il 50,0%, per l olio di semi vari il 75,0%. Tutta la classe degli oli non presenta irregolarità. Vino: per i vini D.O.C. il 49,5% dei campioni analizzati è privo di residui rilevabili, per i vini da tavola il 71,2%, per i vini da tavola con indicazione geografica il 43,5%, per i vini D.O.C.G. il 9,1%. In questa classe di matrici, solo 1 campione è risultato non regolamentare. Dalle Tab. 17/a, Tab. 17/b e Tab. 17/c si ricavano le sostanze attive presenti rispettivamente nei cereali, negli oli e nel vino. Nei campioni di cereali si rilevano principalmente le seguenti sostanze attive con frequenza decrescente: Piririmiphos methyl, Piperonyl Butoxide, Malathion, Chlorpyrifos methyl, Difentrin, Diclorvos, Chlorpyrifos e Metalaxil. 13

19 Nei campioni di olio sono risultate principalmente presenti le seguenti sostanze attive: Endosulfan, Endrin, Vinclozin, Tetraclorvinfos, Terbuthylazine, Malathion, Fosalone, Fenthion e Carbofuran. Nei campioni di vino sono risultate presenti con maggiore frequenza le seguenti sostanze attive: Copper, Procymidone, Metalaxil, Pirimifos metile, Fenitrotion, Pyrimethanil, Iprodione, Carbaril e Pirimicarb. Dalla Tab. 18 si ricava che su cereali, oli e vino sono state effettuate determinazioni, ricercando in media in ogni campione di cereali, oli e vino rispettivamente 74, 50 e 66 sostanze attive. Le determinazioni con residui di antiparassitari superiori al limite di legge sono risultate pari a 2, lo 0,003% del totale. 5.4 Riepilogo globale dei risultati analitici su ortofrutticoli, cereali, vino e olio La Tab. 19 e il Graf. 19 illustrano i risultati complessivi delle attività analitiche svolte nel corso dell anno In sintesi, risultano che sono stati analizzati campioni di frutta, ortaggi, cereali, olio e vino. Di essi 94 sono risultati non regolamentari, con una percentuale di irregolarità pari all 1,3%. 14

20 6. RAFFRONTO ANNI PRECEDENTI SU ORTOFRUTTICOLI 6.1 Raffronto anni Mettendo a confronto i dati del 2005 con quelli dell anno precedente, si rileva dalla Tab. 20 e relativo Graf. 20 che il numero totale di campioni di ortofrutticoli analizzati è leggermente diminuito passando da del 2004 a del Il Graf. 20 raffronta anche l incidenza dei campioni irregolari negli anni 2004 e Il numero delle irregolarità per la frutta è aumentato da 54 a 60, e per gli ortaggi è aumentato da 30 a 32. In termini di campionamento, sia nella frutta sia negli ortaggi, nel corso di questo biennio, le colture maggiormente analizzate sono rimaste sostanzialmente invariate. Si può notare che alcuni tipi di frutta, quali uva, mela, limone, fragola, ciliegia, pera, pesca, presentano delle irregolarità sia nel 2004 che nel Tra gli ortaggi irregolari si continuano a trovare il sedano, il fagiolino, la bietola da costa, la lattuga, la zucchina, il peperone. Il Graf. 21 evidenzia, per il biennio , la diversa consistenza numerica dei campioni privi di residuo con quelli aventi residui inferiori al limite massimo consentito, distinti per frutta ed ortaggi. Il raffronto tra l anno 2004 ed il 2005 evidenzia una generale sovrapposizione dei risultati per quanto riguarda il numero di campioni analizzati, registrando un lieve decremento pari al 1,3%, mentre si registra un lieve aumento delle irregolarità, passando da 1,3% del 2004 a 1,5% del Il raggiungimento di tali positivi risultati è attribuibile alla particolare attenzione che le strutture centrali e territoriali sanitarie riservano in maniera ormai permanente al settore del controllo ufficiale dei prodotti fitosanitari ai fini della sicurezza alimentare. 6.2 Raffronto anni Confrontando i risultati dei programmi nazionali di controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari nei prodotti ortofrutticoli a partire dal 1993, primo anno di attuazione del programma, risulta evidente (Tab. 22 e relativo Graf. 22) come il numero di campioni analizzati sia considerevolmente aumentato fino al 2001, passando da un numero di campioni analizzati nel 1993 a nel 2001, per poi subire un assestamento ad un livello standard nel quadriennio Relativamente ai campioni risultati non regolamentari, il Graf. 22 mostra come la percentuale di irregolarità abbia subito un netto decremento nel corso dei primi cinque anni, passando da 5,6% a 1,7%, per poi stabilizzarsi ad un livello estremamente contenuto fino al 2005 (1,5%). Vengono riportate, inoltre, le percentuali di campioni irregolari risultanti nel programma di monitoraggio europeo (12) per gli anni che vanno dal 1996 al 2004; tali percentuali oscillano dal 3,0% del 1996 al 5,0% del 2004, mostrando un livello medio di irregolarità decisamente superiore a quello medio registrato sul territorio nazionale. 15

21 7. CONCLUSIONI I dati del programma nazionale di controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli ortofrutticoli mostrano, per l anno 2005, che il numero dei campioni analizzati e trasmessi al Ministero della Salute dai Laboratori pubblici (Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale/Presidi Multizonali di Prevenzione ed Istituti Zooprofilattici Sperimentali ), coordinati dalle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, è pari a 6.330; globalmente il numero di campioni è superiore del 44,9% rispetto al numero minimale previsto dal Piano Nazionale Residui Antiparassitari, fissato dal D.M Il numero di campioni di ortofrutticoli irregolari è risultato pari a 92 (60 di frutta e 32 di ortaggi) con una percentuale di irregolarità uguale a 1,5%. Il numero di campioni privi di residui è pari a (65,8%), il numero di campioni con residuo entro il limite legale è pari a (32,7%). Confrontando i dati relativi al 2005 con quelli degli anni precedenti, risulta evidente come la percentuale di irregolarità negli ortofrutticoli abbia subito un progressivo decremento passando dal 5,6% del 1993 al 1,5% del Tale risultato positivo è attribuibile in parte alle attività delle strutture sia centrali sia territoriali ormai permanentemente impegnate nel controllo ufficiale in materia di antiparassitari in Italia, in parte alla costante revisione in senso restrittivo operata dal Ministero della Salute su alcuni impieghi ammessi, nonché ad una sempre maggiore consapevolezza degli operatori agricoli nell impiego dei prodotti fitosanitari. C è da sottolineare, ad ogni modo, come il superamento occasionale di un limite legale non comporti un pericolo per la salute, ma il superamento di una soglia legale tossicologicamente accettabile. La tendenza decrescente delle irregolarità configura, comunque, una situazione in progressivo miglioramento dal punto di vista della sicurezza dei prodotti alimentari. Relativamente al livello di esposizione della popolazione italiana con la dieta, le stime di assunzione elaborate con i dati relativi ad anni precedenti, ma simili nei risultati, indicano che i residui dei singoli pesticidi ingeriti ogni giorno dal consumatore rappresentano una percentuale molto modesta dei valori delle dosi giornaliere accettabili delle singole sostanze attive e molto al di sotto del livello di guardia preso come riferimento per assicurare la qualità igienico-sanitaria degli alimenti. Una particolare attenzione è rivolta all esame dei campioni di ortofrutticoli contenenti più principi attivi, che dall elaborazione dei dati del 2005 risultano essere pari a 953, il 15,1% rispetto al totale dei campioni analizzati. Relativamente ai risultati nazionali su cereali, oli e vino, su 802 campioni analizzati, 2 sono risultati non regolamentari, con una percentuale pari all 0,2%. I campioni privi di residuo sono stati il 73,0%, quelli monoresiduo il 19,4%, i multiresiduo il 7,6%. Globalmente, risultano che sono stati analizzati campioni di frutta, ortaggi, cereali, olio e vino. Di essi 94 sono risultati non regolamentari, con una percentuale di irregolarità estremamente contenuta, pari all 1,3%. Complessivamente, come per gli scorsi anni, i risultati dei controlli ufficiali italiani continuano ad essere in linea con quelli rilevati negli altri Paesi dell Unione Europea e indicano un elevato livello di protezione del consumatore. Il rapporto del 2004 relativo al monitoraggio di residui di pesticidi in prodotti di 16

22 origine vegetale (frutta, ortaggi, cereali) nell Unione europea, mostra che sono stati globalmente analizzati circa campioni. Di questi il 53,0% non conteneva residui di antiparassitari rilevabili, nel 42,0% erano presenti residui al di sotto dei limiti massimi consentiti ed il 5,0% erano irregolari. Il risultato varia sensibilmente da Paese a Paese anche in conseguenza di campionamenti più o meno casuali o mirati, delle capacità analitiche dei laboratori, delle differenze tra i limiti massimi in vigore non ancora armonizzati. Il Ministero della Salute Direzione Generale della Sanità Veterinaria e degli Alimenti, in collaborazione con l Istituto Superiore di Sanità, ha potenziato negli ultimi anni le attività di indirizzo tecnico tramite l emanazione di normativa unica relativa ai limiti legali ed il suo inserimento nel sito Internet del Ministero ( e tramite la messa a punto di linee guida per l adozione di metodi standard multiresiduo. L intervento in atto di maggiore rilievo è l accreditamento dei Laboratori addetti al controllo ufficiale su tutto il territorio nazionale secondo i requisiti comunitari delle norme EN 45001, sostituite dalle norme UNI CEI EN ISO/IEC Il Ministero della Salute (D.G.S.A.N.), in stretta collaborazione con gli Assessorati alla Sanità delle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano e l Istituto Superiore di Sanità, intende rafforzare le azioni, già avviate nei precedenti anni, nel settore del controllo ufficiale dei prodotti fitosanitari, finalizzate a: monitorare sia sul territorio che all importazione le matrici alimentari di origine sia nazionale che estera (Paesi Terzi e Paesi U.E.) risultate non regolamentari negli anni precedenti; revisionare e potenziare la trasmissione telematica della raccolta dati sui residui di antiparassitari nei prodotti alimentari; incrementare ulteriormente gli sforzi ad ogni livello istituzionale per la valutazione ed il riconoscimento (accreditamento) dei laboratori pubblici. Individuare per ogni Regione/Provincia i Laboratori ufficiali di riferimento per la ricerca dei residui di antiparassitari; valutare l esposizione del consumatore con la dieta, riservando particolare attenzione alle fasce di popolazione quali i bambini, agli effetti cronici ed acuti degli antiparassitari, e lo studio degli effetti di possibili sinergismi di azione di più sostanze attive. Saranno messe in atto, inoltre, ulteriori strategie di prevenzione e di controllo per consentire di portare la soglia delle irregolarità in tale settore (ormai costantemente e mediamente attestata negli ultimi cinque anni intorno all 1.5%) al di sotto dell 1%. Sarà, pertanto, attuato un progetto che vede il coinvolgimento degli Assessorati alla Sanità delle Regioni/Province Autonome e delle Associazioni degli Agricoltori, per il raggiungimento di tale obiettivo sanitario entro i tre prossimi anni. Il bilancio relativo alla presentazione dei dati del P.N.R.A. per l anno 2005 ed alla partecipazione dei Laboratori pubblici e delle Strutture territoriali del Servizio Sanitario Nazionale continua ad essere soddisfacente ed offre un quadro complessivo ampio e rispondente agli obiettivi sanitari preposti in materia di controllo ufficiale dei prodotti alimentari sia in Italia che in ambito comunitario. 17

23 ALLEGATO 1 Organizzazione del Sistema di controllo ufficiale dei prodotti alimentari in Italia ed elenco dei Laboratori Pubblici (PMP, ARPA ed IZS) 18

24 Servizio Sanitario Nazionale Organizzazione del Sistema di controllo ufficiale dei prodotti alimentari in Italia MINISTERO DELLA SALUTE UFFICI PERIFERICI UFFICI DI SANITA MARITTIMA, AEREA UFFICI VETERINARI DI CONFINE E DI FRONTIERA Posti di Ispezione Frontaliera (P.I.F.) (U.S.M.A.F.) Uffici Veterinari Adempimenti Comunitari (U.V.A.C.) COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE MINISTERO DELLA SALUTE DIPARTIMENTO PER LA SANITA PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI ISTITUO SUPERIORE DI SANITA (I.S.S.) REGIONI E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO LABORATORI PUBBLICI (A.R.P.A. - P.M.P. - I.Z.S.) AZIENDE SANITARIE LOCALI (Dipartimenti di prevenzione) Grafico A

25 ELENCO LABORATORI PUBBLICI (PMP, ARPA ed IZS) PIEMONTE P ALESSANDRIA SPALTO MARENGO,35 P ASTI P.ZA ALFIERI, 33 P GRUGLIASCO (TO) VIA L. DA VINCI, 44 P IVREA (TO) VIA SAUDINO, 3 (Sett. Chimico) P NOVARA VIALE ROMA, 7/E P TORINO VIA S. DOMENICO, 22/B P VERCELLI VIA LUIGI BRUZZA, 4 P CUNEO VIA M. D'AZEGLIO, 4 VALLE D'AOSTA P AOSTA VIA STEVENIN, 4 LOMBARDIA P VARESE VIA CAMPIGLI, 5 P COMO VIA CADORNA, 8 P LECCO VIA LONGONI, 13 (OGGIONO) P SONDRIO VIA STELVIO, 35 P BERGAMO VIA CLARA MAFFEI, 4 P BRESCIA VIA GENERAL CANTORE, 20 P MANTOVA V.LE RISORGIMENTO, 43 P CREMONA VIA S. M. IN BETLEM, 1 P PARABIAGO (MI) VIA SPAGLIARDI,19 P PAVIA VIA NINO BIXIO, 13 P MILANO VIA JUVARA, 22 P. A. DI BOLZANO P BOLZANO VIA SOTTOMONTE, 2 - LAIVES P.A. DI TRENTO P TRENTO VIA PIAVE, 5 VENETO P VENEZIA VIA DELLA MONTAGNOLA, 2 P VERONA VIA SALVO D'AQUISTO, 7 P VICENZA VIA SPALATO, 16 P BELLUNO VIA S. ANDREA, 1 P TREVISO VIA GABRIELE D'ANNUNZIO, 12 P PADOVA VIA DELL'OSPEDALE CIVILE, 22 P ROVIGO VIALE DELLA PACE, 73 FRIULI VENEZIA GIULIA P PORDENONE VIA DELLE ACQUE, 28 P TRIESTE VIA LAMARMORA, 13 P UDINE VIA COLUGNA, 42 19

26 P GORIZIA VIA DUCA D'AOSTA,115/A LIGURIA P GENOVA VIA MONTESANO, 5 P IMPERIA VIA NIZZA,4 P SAVONA VIA ZUNINI, 1 P LA SPEZIA VIA FONTEVIVO,129 EMILIA ROMAGNA P FORLI' V.LE SALINATORE, 20 P PIACENZA VIA 21 APRILE, 48 P PARMA VIA SPALATO, 4 P REGGIO EMILIA VIA AMENDOLA, 2 P MODENA VIA FONTANELLI, 21 P BOLOGNA VIA TRIACHINI, 17 P FERRARA CORSO GIOVECCA, 169 P RAVENNA VIA ALBERONI, 17 P RIMINI P.ZZA MALATESTA, 29 TOSCANA P FIRENZE VIA DEL PONTE ALLE MOSSE, 211 P PISA VIA VITTORIO VENETO, 27 P PISTOIA VIA BARONI, 18 P MASSA CARRARA VIA DEL PATRIOTA, 2 P LUCCA VIA VALLISMERI, 6 P LIVORNO VIA MARRADI, 116 P AREZZO VIA MAGINARDO, 1 P PIOMBINO (LI) LOC. MONTEGEMOLI, SS398 P GROSSETO VIA FIUME, 35 P PRATO VIALE VITTORIO VENETO, 9 P SIENA VIA BASTIANINI E., 18 UMBRIA P PERUGIA VIA XIV SETTEMBRE, 75 P TERNI VIA F. CESI, 24 MARCHE P ASCOLI PICENO VIA DELLA REPUBBLICA, 34 P MACERATA VIA ARMAROLI, 44 P PESARO VIA BARSANTI, 8/10 P ANCONA VIA CRISTOFORO COLOMBO, 106 LAZIO P LATINA VIA OBERDAN, 3 P VITERBO VIA MONTE ZEBIO s.n.c. P RIETI VIA SALARIA PER L'AQUILA, 8 P FROSINONE VIA A. FABI, pal. G P ROMA VIA ARIOSTO, 9 P ROMA VIA SAREDO, 52 20

27 ABRUZZO P CHIETI VIA S. OLIVIERI, 195 P L'AQUILA VIALE NIZZA, 15 P PESCARA VIA MARCONI, 51 P TERAMO P. MARTIRI PENNESI MOLISE P CAMPOBASSO VIA U. PETRELLA, 1 P ISERNIA VIA G. BERTA c/o PALAZZO AMM.NE PROVINC. CAMPANIA P SALERNO VIA LANZALONE, 54 P AVELLINO A.S.L N 2 Atripalda P BENEVENTO VIA S. PASQUALE, 38/b P CASERTA P.ZZA MATTEOTTI, 43 P NAPOLI VIA DON BOSCO, 4/f P NAPOLI VIA DON BOSCO, 4/f PUGLIA P BARI VIA OBERDAN, 18 P TARANTO VIA ANFITEATRO 8 P FOGGIA VIA G. ROSATI, 139 P BRINDISI VIA GALANTI, 16 P LECCE VIA A. MIGLIETTA, 2 BASILICATA P MATERA VIA D. RIDOLA, 60 P POTENZA VIA CICCOTTI, 23 CALABRIA P CATANZARO VIA ASSANTI, 13 P COSENZA VIALE TRIESTE, 31 P REGGIO CALABRIA VIA WILLERMIN s.n.c. SICILIA P PALERMO VIA NAIROBI, 4 P TRAPANI VIA CAPITANO VERRI, 53 P AGRIGENTO VIA FRANCESCO CRISPI, 46 P CALTANISSETTA VIA DELLA REGIONE, 64 P ENNA VIA MESSINA (c\o osp.) P RAGUSA VIALE SICILIA, 7 P SIRACUSA VIA BUFARDESI, 5 P CATANIA VIA C. ARDIZZONE, 35 P MESSINA VIA G. LA FARINA IS.105, 43 21

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