Arrestato in Sicilia Paolo Ruggirello, ex deputato regionale Pd

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1 Arrestato in Sicilia Paolo Ruggirello, ex deputato regionale Pd lonnello Gianluca Vitagliano ROMA 200 Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani guidato dal lonnello Gianluca Vitagliano, hanno tratto in arresto, in esecuzione dell ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Palermo su richiesta della locale Procura della Repubblica DDA, 25 persone accusate di associazione mafiosa, scambio elettorale politi mafioso, estorsione, danneggiamento seguito da incendio e altro, tutti reati aggravati dal metodo mafioso. Le indagini dei Carabinieri, ordinati dal Procuratore Lo Voi della D.D.A. di Palermo dal Procuratore Aggiunto Paolo Guido, e dai Sostituti Procuratori Gianluca De Leo e Claudio Camilleri, hanno permesso, n l operazione odierna, di disartilare il mandamento mafioso di Trapani retto dai fratelli e Pietro Virga, figli del boss ergastolano Vincenzo, nonché di lpire il vertice della famiglia mafiosa di Pace, capeggiata dal pregiudicato Carmelo Salerno e esponenti della famiglia mafiosa di Marsala. Gli esiti investigativi hanno fornito inoltre elementi che dimostrano, per la prima volta, l esistenza di una artilazione mafiosa sull isola di Favignana, capeggiata dall anziano Vito D Angelo, originario di Ravanusa (AG), il quale dopo aver sntato una

2 lunghissima pena per omicidio, era poi rimasto a Favignana, inizialmente in regime di semilibertà, diventando un punto di riferimento per gli esponenti di sa nostra trapanese dell intera provincia. L obiettivo dell organizzazione mafiosa di acquisire il ntrollo di attività enomiche, soprattutto nel campo dell edilizia e della gestione di esercizi mmerciali per reinvestire i capitali, ma anche di racgliere nsensi elettorali in occasione delle varie nsultazioni. Sono infatti stati tratti in arresto anche alcuni esponenti politici del trapanese, me l ex Deputato regionale Paolo Ruggirello in passato di centrodestra ma entrato nel Pd nel 2015 accusato di associazione mafiosa. Indagata per voto di scambio politi-mafioso Ivana Inferrera 55 anni laureata in Conservazione dei beni culturali, nel 2013 assessore munale alle Strategie di sviluppo, alle politiche sociali e al Turismo del Comune di Trapani candidatasi alle elezioni regionali del 2017, in passato direttrice del museo della preistoria. e l ex nsigliere munale di Erice, Giovanni Maltese. Le indagini hanno infatti permesso di registrare interferenze dell organizzazione mafiosa nelle diverse mpetizioni elettorali; in alcuni casi persino la gestione

3 diretta del rapporto n i candidati, attraverso l attivazione della rete di ntatti del circuito mafioso e l acquisto di voti a seguito di acrdi illeciti. La partilarità che emerge è data dal fatto che sono proprio i rappresentanti locali della politica che si offrono ai mafiosi, proponendosi me loro punti di riferimento, arrivando, in alcuni casi, addirittura ad affidare loro la gestione, seppur parziale, della propria campagna elettorale, sì me fatto dal nsigliere munale Giovanni Maltese, nel momento in cui si rivolgeva direttamente a esponenti di sa nostra di assoluto rilievo, me Virga e Orlando, organizzando n gli stessi inntri riservati. La candidata alle elezioni regionali Ivana Inferrera, unitamente al marito Antonino D Aguanno, accettavano la promessa di procurare voti, mediante le modalità mafiose, da parte dei fratelli Virga, in cambio di somme di denaro n le quali acquistare le preferenze e promesse di assunzione di manodopera. Anche l allora deputato regionale Paolo Ruggirello si rivolgeva, in distinte occasioni, ad esponenti dell associazione mafiosa, tra, Pietro Virga, Orlando, Carmelo Salerno, Pietro Cusenza (tutti della famiglia mafiosa di Trapani) per ottenere supporto elettorale in occasioni delle nsultazioni regionali del 2017 e nazionali del marzo Significativa era l assoluta sinergia tra artilazioni mafiose di territori differenti, quali ad esempio Trapani e Marsala.

4 Dalle indagini sono emersi elementi significativi sui rapporti inter-mandamentali (Trapani e Marsala, che fa parte del mandamento di Mazara del Vallo), n inntri dei diversi rappresentanti nel rso dei quali sono state gettate le basi delle scelte imprenditoriali-mafiose e la spartizione degli introiti illeciti. Il mandamento mafioso di Trapani, aveva anche diversificato i propri investimenti, riuscendo ad acquisire anche la proprietà del Gran Hotel Florio di Favignana, rinducibile a Virga. Ma anche due negozi LO SCRIGNO e LO SCRIGNO 2 sempre rinducibili ai Virga ; un impresa edile e un autonoleggio rinducibili all arrestato Peralta e l Efri Bar della centralissima Via Conte Agostino Pepoli di Trapani, gestito dall arrestato Orlando. Tutte le citate attività imprenditoriali, le società che li gestisno e relativo mpendio sono stati sequestrati dai Carabinieri, per un valore mplessivo dei beni di circa 10 milioni di euro. Gli inquirenti sostengono che gli indagati avrebbeto partecipato a riunioni riservate anche n persone ritenute vicine al boss Matteo Messina Denaro. Il procuratore di Palermo Lo Voi ha precisato che gli indagati non avevano un llegamento diretto n il boss latitante di Castelvetrano.

5 il procuratore capo di Palermo Lo Voi Ruggirello ha rappresentato il ponte tra la mafia e le istituzioni ha spiegato il procuratore di Palermo in nferenza stampa, al punto tale da avere offerto somme di denaro per ottenere aiuto per le elezioni Fatta salva la sua presunzione di innocenza. Il Gip lo ha ritenuto un vero e proprio referente politi dell organizzazione mafiosa, aiutato nel suo perrso elettorale fin dal Un cambio promesse di incarichi e promesse di posti di lavoro. I mponenti dell associazione mafiosa, ha aggiunto il procuratore Lo Voi si sono attivati per racgliere voti prescindendo dall ideologia. Siamo in presenza di un appoggio elettorale che è stato offerto nei nfronti di soggetti candidati nell uno e nell altro schieramento politi, in partilare alle ultime regionali. E lo hanno fatto per i loro spi: creare ntatti n soggetti politici per sfruttare poi il ruolo ottenuto. L ex deputato regionale Ruggirello, ha spiegato Lo Voi, è accusato di partecipazione all associazione mafiosa, 416 bis sec, il gip acgliendo le nostre richieste lo ha ritenuto referente dell associazione mafiosa. Veniva anche informato anche delle posizioni giudiziarie dei suoi interlocutori e ottiene anche aiuti per le sue questioni personali e sentimentali e in cambio promette aiuto per gli appalti regionali. Ruggirello avrebbe rappresentato, sono

6 sempre parole del gip il ponte tra la mafia e le istituzioni al punto di avere offerto somme di denaro per ottenere voti alle elezioni del 2017 ha ncluso il procuratore Lo Voi. L elen degli indagati: Alcamo Michele, Angileri Diego, Angileri Salvatore, Bian Biagio, Buzzitta Antonino, Cusenza Pietro, D Aguanno Antonino, D angelo Vito, Ferrara Vincenzo, Gucciardi Vito, Inferrera Ivana Anna Maria, La Russa Domeni, Letizia Mario, Maltese Giovanni, Martines Michele, Orlando, Peralta, Piccione Giuseppe, Ruggirello Paolo, Russo Salvatore, Russo Leonardo, Salerno Carmelo, Tosto Filippo, Virga, Virga Pietro. Michele ALCAMO Antonin o D AGUANNO Diego ANGILER I Vito D ANGELO Salvato re ANGILER I Vincenz o FERRARA Biagio BIANCO Vito GUICCIA RDI Antonin o BUZZITT A Ivana Anna Maria INFERRE RA Pietro CUSENZA Domenic o LA RUSSA

7 Mario LETIZIA Giovann i MALTESE Michele MARTINE S Paolo RUGGIRE LLO Salvato re RUSSO Leonard o RUSSO Pietro VIRGA ORLANDO PERALTA Carmelo SALERNO Filippo TOSTO Giusepp e PICCION E VIRGA