ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NAPOLI Sabato, 01 aprile 2017

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1 01/04/2017 Cronache di Napoli Pagina 16 Pianura Camorra e traffico di droga, annulamento per Orefice 1 01/04/2017 Cronache di Napoli Pagina 4 Inchiesta sugli Iovine, nei guai un avvocato 2 01/04/2017 Corriere del Mezzogiorno Pagina 7 ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NAPOLI Sabato, 01 aprile 2017 Appaltopoli, il Riesame: Sommese resta in carcere 4

2 Pagina 16 Cronache di Napoli Pianura Camorra e traffico di droga, annulamento per Orefice Il Riesame ha 'cancellato' l' ordinanza cautelare NAPOLI (mm) Fabio Orefice (nella foto) è stato scarcerato. L' uomo, accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso e di associazione per delinquere finalizzata al traffico si sostanze stupefacenti, ha ottenuto l' annullamento dell' ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi confronti da parte del gip del Tribunale di Napoli. E' stata accolta, dai giudici del Tribunale del Riesame, l' istanza presentata dagli avvocati difensori Rosario Marino e Diego Pedata. I legali di Orefice hanno evidenziato l' insussistenza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti del proprio assistito, nonostante la decisione del gip, su richiesta del pm della Dda, di emettere nei suoi confronti un' ordinanza di custodia caute lare. I giudici del cosiddetto 'Tribunale della libertà' hanno condiviso la tesi dei difensori e disposto l' annullamento del provvedimento cautelare per "mancanza di gravità indiziaria". Orefice fu arrestato nell' ambito del maxiblitz avvenuto nel quartiere di Pianura di oltre due settimane fa e che coinvolse persone ritenute vicine ai clan Pesce Marfella e Mele. 1

3 Pagina 4 Cronache di Napoli San Cipriano d' Aversa La moglie di Dionigi Iovine indagata a piede libero per concorso in una tentata estorsione. Esclusa l' aggravante mafiosa Inchiesta sugli Iovine, nei guai un avvocato 'Azimut II', i coinvolti sono di Frignano, Parete, Villa di Briano, Capua, Teverola e Trentola I fatti del giorno GESUALDO DISTRUTTA DAL FUOCO ANCHE UNA VETTURA IN DISUSO Salerno SAN CIPRIANO D' AVERSA C' è anche un avvocato tra i 28 indagati a piede libero nell' inchiesta 'Azimut II' sui Casalesi. Annunziata Cantile, moglie di Dionigi Iovine, è indagata per concorso in una tentata estorsione ai danni di un imprenditore di Lariano, in provincia di Roma. L' episodio contestato si sarebbe verificato nel maggio di 4 anni fa ed è contestato alla professionista in concorso con il marito, con Salvatore Iovine, Alessandro Cianchetti e Roberta Fini. L' episodio è tra quelli contestati ai 30 indagati, di cui due, Antonio Orlando Manzi e Raffaele Fiorinelli, arrestati, nell' ambito dell' inchiesta eseguita l' altro ieri dai carabinieri del Ros. Dall' inchiesta è emerso come per il gip del tribunale di Napoli Marcello Rescigno, alcuni dei coinvolti avrebbero rilasciato proprio all' avvocato un formale mandato per procedere al recupero civilistico di un credito "per l' esclusivo fine di dare una copertura legale all' intervento intimidatorio sul debitore, senza mai dare corso ad alcuna iniziativa giudiziaria" si legge nell' ordinanza. Dopo la richiesta depositata dal pm per il legale, il gip titolare dell' inchiesta però non manca di sottolineare come "al di là della posizione di Dionigi Iovine e Salvatore Iovine la condotta di compartecipazione ascritta a Roberta Fini, Annunziata Cantile e Alessandro Cianchetti non appare sorretta da alcun valido elemento di prova". E ancora: " Il coinvolgimento nella ipotesi criminosa della figura della Cantile, quale soggetto che avrebbe prestato la propria attività professionale per mascherare la natura criminosa della richiesta rivolta al creditore della Fini, richiesta che non può dirsi essere mai avvenuta, appare frutto di una mera congettura, priva del benché minimo elemento di prova". Resta indagata a piede libero come gli altri 27 coinvolti nella stessa inchiesta. Tra loro ci sono anche i fratelli di Mario Iovine detto Rififì. Tra gli episodi ricostruiti dagli inquirenti e compendiata nell' ordinanza c' è anche un episodio contestato a Giovanni Improda, che sarebbe accaduto a Teverola tra l' 11 e il 12 Continua > 2

4 Pagina 4 < Segue Cronache di Napoli febbraio del L' uomo, indagato a piede libero, avrebbe esploso tre colpi di pistola contro la porta d' ingresso di un suo confinante. 3

5 Pagina 7 Corriere del Mezzogiorno Appaltopoli, il Riesame: Sommese resta in carcere Dei 68 indagati altri 12 tornano in libertà, per 9 disposte misure alternative NAPOLI L' ordinanza di una sola pagina è stata depositata in cancelleria poco prima di mezzanotte. I giudici della dodicesima sezione del Tribunale del Riesame si sono presi tutto il tempo disponibile per decidere e leggere la mole di carte che ha portato all' arresto il 15 marzo di 68 persone con l' accusa di aver pilotato appalti pubblici. Tra loro c' era Pasquale Sommese, consigliere regionale1 ed ex assessore al Turismo, che quando vide i finanzieri del nucleo di polizia Tributaria fuori casa si sentì male e fu portato in ospedale. La sera stessa fu trasferito a Poggioreale dove, almeno per ora, resterà recluso. I giudici hanno confermato la misura di custodia cautelare: corruzione e turbativa d' asta in concorso con Guglielmo La Regina, imprenditore di Posillipo, per il quale il Riesame si discuterà il 6 aprile. L' inchiesta dei pm Maurizio Giordano, Catello Maresca, Gloria Sanseverino e Luigi Landofi, coordinanti dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, regge ad uno snodo importante che è quello del Riesame. La posizione di Sommese era tra le più «delicate» dell' indagine fatta di intercettazioni telefoniche e ambientali confermate dalle dichiarazioni di Loredana Di Giovanni che da luglio sta raccontando i retroscena degli affari dei «colletti bianchi». Secondo i pm La Regina aveva creato un «sistema» ben collaudato che prevedeva da una parte il pagamento di tangenti ai componenti delle commissioni tecniche che dovevano esaminare i bandi di gara da lui stesso pilotati, e dall' altra di ottenere finanziamenti dalla regione Campania. Oltre alla conferma dell' ordinanza per Sommese, ieri i giudici hanno depositato altri provvedimenti. Sono stati revocati gli arresti domiciliari per Antonio De Simone, difeso dall' avvocato Vincenzo Maiello. Era indagato per turbativa d' asta nella realizzazione del museo archeologico ad Alife. Per lo stesso appalto e la stessa accusa tornano liberi anche Giuseppe Avecone, Michele Apicella, Gabriele Venditti e Antonio De Simone. Scarcerato Domenico Giorgiano, ex sindaco di San Giorgio a Cremano, era indagato per i lavori a Villa Bruno. Libero Claudio D' Alessio, ex sindaco di Pompei, difeso dall' avvocato Gaetano Inserra, per i lavori del forno crematorio nel paese degli scavi. Nella stessa gara era finito in carcere anche il commercialista Gianluca Battaglia, che difeso da Gennaro Pecoraro, ha ottenuto i domiciliari. Vito Cappiello, difeso da Claudio Botti, era accusato di turbativa d' asta per il restauro dei castelli medioevali della zona di Francolise, ed è tornato libero così come Continua > 4

6 Pagina 7 < Segue Corriere del Mezzogiorno Claudio De Biasio. Ai domiciliari il geometra Mario Stefano D' Amico, difeso da Vittorio Guadalupi, e il tecnico Alessandro Gentile. Arresti in casa per Alessandro Albano: indagato per i lavori a Riardo. Domiciliari anche per Alfonso Setaro, Marco Cascella e Pietro Russo, libero invece Vincenzo Sposito. Domiciliari per Paolo Stabile, ex direttore della Mostra d' Oltremare di Napoli. Difeso dall' avvocato Giovanni Cantelli, era indagato per i lavori di realizzazione dei padiglione 7 e 8. Per lo stesso appalto libero invece Giuseppe Bianca. Scarcerati, infine, Carlo Antonio Piccirillo e Raffaele De Rosa, difeso da Paolo Trofino, Claudio Botti e Alfredo Marrandino. Accusati di turbativa d' asta per la realizzazione dell' impianto idrico di Casapulla. Per questo appalto concessi i domiciliari a Carlo Coppola. 5