REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PER LE SCUOLE DELL INFANZIA- PER LE SCUOLE PRIMARIE E PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO

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1 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PER LE SCUOLE DELL INFANZIA- PER LE SCUOLE PRIMARIE E PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO Approvato dal Collegio Docenti nella seduta del 25 settembre 2017 e deliberato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 29 settembre 2017) IL CONSIGLIO DI ISTITUTO Visto il D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria, modificato ed integrato dal D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235; Premesso che lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria accoglie e sviluppa le indicazioni della Convenzione internazionale dei diritti del fanciullo, recepita nel nostro ordinamento con legge 27 maggio 1991, n. 176; Premesso che la scuola dell autonomia è un istituzione che costruisce con gli studenti, con le loro famiglie e con il territorio un rapporto forte, responsabile e trasparente, nell intento di venire incontro alla domanda sociale e di formazione nonché di sviluppare percorsi capaci di rispondere in modo differenziato ai bisogni individuali (C.M. 2 settembre 1998 n. 371); Vista la direttiva del MPI n. 16 del 5 febbraio 2007 Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo ; Vista la direttiva del MPI n. 104 del 30 novembre 2007 con la quale vengono dettate disposizioni in materia di utilizzo dei telefoni cellulari in ambito scolastico e di diffusione di immagini in violazione del Codice in materia di protezione di dati personali ; Vista la C.M. prot. n del 31 luglio 2008; Vista la legge 30 ottobre 2008, n. 169 ; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni; Visto il D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 (Art. 7: valutazione del comportamento); 1

2 Sentito il parere espresso dal Collegio dei Docenti nella seduta del 24 ottobre 2012 DELIBERA in ottemperanza alle disposizioni citate, il presente regolamento che intende individuare i comportamenti degli studenti che configurano mancanze disciplinari in riferimento ai propri doveri, onde assicurare il buon andamento e il corretto svolgimento dei rapporti all interno della comunità scolastica. Lo stesso disciplina le sanzioni, gli organi competenti ad erogarle ed il relativo procedimento. PRINCIPI GENERALI 1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all interno della comunità scolastica. 2. La responsabilità è sempre personale, pertanto nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. 3. Le infrazioni disciplinari, qualora diventino sistematiche, ostacolano il regolare percorso formativo e incidono sulla valutazione collegiale del comportamento. 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell altrui personalità. 5. Le sanzioni hanno natura temporanea, sono sempre proporzionate all infrazione rilevata e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. 6. Le sanzioni ed i provvedimenti che comportano un allontanamento dalla comunità scolastica sono adottate da un Organo Collegiale: inferiore ai quindici giorni - Equipe pedagogica / Consiglio di Classe in seduta straordinaria; superiore ai quindici giorni (ivi compresi l allontanamento fino al termine delle lezioni o con l esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all esame di stato conclusivo) Consiglio d istituto 7. In relazione ad ogni tipo di mancanza, la Scuola si adopererà per promuovere tra gli studenti interventi educativi finalizzati alla riflessione sulla natura della mancanza e sulle sue conseguenze. Nei periodi di allontanamento non superiori ai quindici giorni, deve essere previsto per quanto possibile un rapporto con lo studente e con i suoi genitori (DPR 249/1998 art. 4 c.5); nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la e ove necessario anche con i Servizi Sociali e l Autorità Giudiziaria, la Scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro nella comunità scolastica. Le suddette sanzioni sono adottate dal Consiglio d istituto, se ricorrono due condizioni, entrambe necessarie: 1) devono essere stati commessi reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana ( ad es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale etc.), oppure deve esservi una concreta situazione di pericolo per l incolumità delle persone (ad es. incendio o allagamento); 2) il fatto commesso deve essere di tale gravità da richiedere una deroga al limite dell allontanamento fino a 15 giorni previsto dal 7 comma dell art. 4 dello Statuto. In tal caso la durata dell allontanamento è adeguata alla gravità dell infrazione, ovvero al permanere della situazione di pericolo. 8. Si precisa che, anche in presenza di mancanze non menzionate nel seguente documento o nel caso di infrazioni disciplinari di molteplice natura, l Organo Collegiale predisposto potrà valutarne la gravità, attivando delle sanzioni progressive sino all allontanamento dalla comunità scolastica. 9. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori, studenti), entro quindici giorni dalla comunicazione ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche. 2

3 1. INFRAZIONI E TIPOLOGIA DI 1. FREQUENZA SCOLASTICA 1. Entrata in ritardo nell'istituto non giustificata tempestivamente dal. 2. Entrate in ritardo nell Istituto A) ripetute e non giustificate tempestivamente dai genitori B) ripetute, non giustificate e in concomitanza con interrogazioni/ verifiche 3. Uscite anticipate frequenti e non adeguatamente motivate 4. Uscite anticipate in concomitanza con interrogazioni / verifiche e non adeguatamente motivate A) richiesta di motivazione all'accompagnatore del e richiesta di giustificazione scritta B) C) ammonimento al A) richiesta motivazione scritta e richiamo del. B) C) ammonimento al LA A) richiesta motivazione scritta all'accompagnatore Docente A) richiamo del B) segnalazione al C) ammonisce il A) richiesta motivazione scritta e richiamo del B) segnalazione al C) ammonimento al e annotazione sul registro elettronico visibile alla (criticità 2) e annotazione sul registro elettronico visibile alla (criticità 2-3) B) contatto con la C) lettera alla e CdC straordinario: D) provvedimento e annotazione sul registro elettronico visibile alla (criticità 2-3) B) contatto con la C) lettera alla e e annotazione sul registro elettronico visibile alla (criticità 2-3) B) contatto con la C) lettera alla e CdC straordinario: D) provvedimento (solo per secondaria) A) B) Sospensione dalle lezioni da 1 a 3 giorni con la. (solo per secondaria). A) B) Sospensione dalle lezioni da 1 a 3 giorni con la. 3

4 2. NELL'ASSOL- VIMENTO DEI DOVERI SCOLASTICI 5. Assenze non giustificate dal nonostante i ripetuti richiami di tutti i soggetti della Scuola (Docente, Coordinatore,Interclasse, CdC, ) 1. L'alunno occasionalmente / qualche volta non esegue i compiti assegnati per casa 2. Reiterazione del punto 2.1 (negligenza abituale) 3. L'alunno qualche volta risulta sprovvisto del materiale didattico Se l'assenza di un alunno supera i 90 giorni scolastici consecutivi e non risulta giustificata per seri motivi e in forma scritta, si invitano le famiglie a ritirare l'iscrizione del bambino. (in presenza di una lista di attesa sarà ammesso il bambino in posizione utile nella graduatoria) LA A) contatto della B) segnalazione al C) segnalazione ai servizi sociali, privato o in classe scritto sul diario e convocazione dei genitori, privato o in classe B) richiamo scritto sul diario e annotazione sul registro elettronico visibile alla (criticità 2-3) B) contatto con la C) lettera alla e CdC straordinario: D) provvedimento E) eventuale segnalazione ai servizi sociali e sul visibile alla (richiamo-compiti) e sul visibile alla (richiamo-compiti - criticità 2-3) B) superati i dieci richiami, annotazione sul (criticità 3) e contatto del coordinatore con la C) lettera ed eventuale e sul visibile alla (richiamo-materiale - criticità 2) A) B) Sospensione dalle lezioni da 1 a 3 giorni con la. (solo per secondaria) (solo per la secondaria) 4

5 4. Reiterazione del punto 2.3 (negligenza abituale) 5. L'alunno occasionalmente non consegna né fa firmare la documentazione che la scuola invia alla 6. Reiterazione del punto 2.5 (negligenza abituale) 7. L'alunno occasionalmente porta a scuola e utilizza senza permesso/di nascosto/senza una finalità didattica concordata con il Docente materiali e strumenti non attinenti alle attività didattiche (giochi, cellulare, mp3, oggetti vari) 8. Reiterazione del punto 2.7 LA, privato o in classe B) richiamo scritto sul diario C) convocazione dei genitori, privato o in classe B) richiamo scritto sul diario e convocazione dei genitori, privato o in classe B) richiamo scritto sul diario e convocazione dei genitori C) eventuale A) ritiro dell'oggetto e consegna al A) ritiro dell'oggetto e consegna al e sul visibile alla (richiamo-compiti - criticità 2-3) B) superati i dieci richiami, annotazione sul (criticità 3) e contatto del coordinatore con la C) lettera ed eventuale e sul (richiamocomportamento) A) superati 10 richiami annotazione sul registro elettronico visibile alla (criticità 2/3) B) contatto con la C) lettera alla ed eventuale e sul (richiamocomportamento) A) annotazione sul visibile alla (criticità 2/3) e deposito dell'oggetto in Segreteria per il ritiro da parte del (solo per la secondaria) 5

6 3. DI RISPETTO ALLE PERSONE E ALLE COSE 9. L'alunno usa in modo scorretto ed improprio il materiale didattico e le attrezzature 10. Reiterazione del punto L alunno assume un comportamento di disturbo che impedisce o turba il regolare svolgimento delle attività scolastiche (es. disturba con interventi inopportuni / provocatori la lezione/attività; si rifiuta di svolgere i compiti assegnati; non collabora...) 2. Reiterazione del punto L'alunno utilizza un linguaggio /non offensivo e/o volgare LA e del e del e e richiamo sul (Richiamocomportamento) A) Annotazione sul visibile alla (criticità 2-3) B) Contatto con la /segnalazione alla Dirigenza C) convocazione straordinaria del CdC per provvedimenti disciplinari e richiamo sul (Richiamocomportamento) A) Annotazione sul visibile alla (criticità 2-3) B) Contatto con la / C) convocazione straordinaria del CdC per provvedimenti disciplinari e richiamo sul (Richiamocomportamento) A) con la. A) con la. 6

7 4. Reiterazione del punto L'alunno indossa un abbigliamento non consono e adeguato all'ambiente scolastico 6. L'alunno non indossa il grembiule come da regolamento scolastico 7. Reiterazione dei punti 3.5 e a L'alunno invia attraverso telefonini o altri strumenti digitali immagini, video e registrazioni effettuati all'interno dell'edificio scolastico (locali dell'istituto e spazi esterni) senza il consenso delle persone interessate. 8.b L alunno prende di mira compagni personale scolastico in ambienti virtuali facendoli diventare oggetto di discussioni aggressive attraverso insulti o minacce (reato baiting) LA del e/o annotazione sul diario e/o annotazione sul diario A) annotazione sul diario della B) annotazione sul diario e convocazione della C) richiesta dell'intervento del referente del cyberbullismo (L.3139-B del ) A) Annotazione sul visibile alla (criticità 2-3) B) Contatto con la / C) convocazione straordinaria del CdC per provvedimenti disciplinari e sul (richiamocomportamento) A) Annotazione sul visibile alla (criticità 2-3) B) Contatto con la /segnalazione alla Dirigenza C) convocazione straordinaria del CdC per provvedimenti disciplinari (criticità 3) e la C) richiesta dell'intervento del referente del cyberbullismo (L.3139-B del ) D) Consiglio straordinario per provvedimento Consiglio di Istituto: E) delibera per allontanamento dalla comunità scolastica oltre i 15 giorni A) con la. A) stabiliti dal Collegio Docenti, di norma didattiche In con la. C) nel caso si sospensione oltre i 15 giorni assegnazione del in condotta con conseguente non ammissione alla classe successiva o agli Esami di stato alle autorità competenti (Servizi sociali, Autorità 7

8 9. L'alunno si comporta in maniera violenta e litigiosa provocando danni fisici a cose e all'ambiente 10. Reiterazione del punto 3.9 ed eventuale intervento del LA del del (criticità 3) e la C) Consiglio straordinario per provvedimento alle autorità competenti (Servizi sociali, Autorità Consiglio di Istituto: E) delibera per allontanamento dalla comunità scolastica oltre i 15 giorni (criticità 3) e la C) Consiglio straordinario per provvedimento alle autorità competenti (Servizi sociali, Autorità Consiglio di Istituto: E) delibera per allontanamento dalla comunità scolastica oltre i 15 giorni A) e risarcimento del danno con la. C) nel caso si sospensione oltre i 15 giorni assegnazione del in condotta con conseguente non ammissione alla classe successiva o agli Esami di stato alle autorità competenti (Servizi sociali, Autorità A) B) risarcimento del danno C)sospensione dalle lezioni da 1 a 15 giorni didattiche. In con la. C) nel caso si sospensione oltre i 15 giorni assegnazione del in condotta con conseguente non ammissione alla classe successiva o agli esami di stato alle autorità competenti (Servizi sociali, Autorità 8

9 11. L'alunno si comporta in maniera violenta e litigiosa provocando danni fisici a persone 12. Reiterazione del punto 3.11 ed eventuale intervento del LA del del e del (criticità 3) contatto con la C) Consiglio straordinario per provvedimento alle autorità competenti (Servizi sociali, Autorità Consiglio di Istituto: E) delibera per allontanamento dalla comunità scolastica oltre i 15 giorni (criticità 3) contatto con la C) Consiglio straordinario per provvedimento alle autorità competenti (Servizi sociali, Autorità Consiglio di Istituto: E) delibera per allontanamento dalla comunità scolastica oltre i 15 giorni A) con la. C) nel caso si sospensione oltre i 15 giorni assegnazione del in condotta con conseguente non ammissione alla classe successiva o agli esami di stato alle autorità competenti (Servizi sociali, Autorità A) B)sospensione dalle didattiche. In con la. C) nel caso si sospensione oltre i 15 giorni assegnazione del in condotta con conseguente non ammissione alla classe successiva o agli Esami di stato alle autorità competenti (Servizi sociali, Autorità 9

10 4. ALTRE VIOLAZIONI 13. L'alunno si comporta in modo poco controllato e pericoloso per la salvaguardia della propria persona 14. Reiterazione del punto 3.13 all'alunno del e del D) richiesta di intervento specialistico all'alunno del e del D) richiesta di intervento specialistico LA A) convocazione del B) intervento del e del C) richiesta di intervento specialistico A) convocazione del B) intervento del e del C) richiesta di intervento specialistico Docente/ all'alunno B) CdC e D) richiesta di intervento specialistico Docente/ all'alunno B) CdC e D) richiesta di intervento specialistico 1. L'alunno fuma e richiamo sul (Richiamocomportamento) Docente/ B) contatto con i genitori C) ed eventuale convocazione straordinaria del CdC 2. L'alunno si appropria di oggetti o denaro altrui e segnalazione B) annotazione sul diario e convocazione della registro elettronico (criticità 3) contatto con la C) Consiglio straordinario per provvedimento alle autorità competenti (Servizi sociali, Autorità Giudiziaria, ufficiali di pubblica sicurezza) Consiglio di Istituto: E) delibera per allontanamento dalla comunità scolastica oltre i 15 giorni Attività e/o interventi rieducativi in accordo con la e/o lo specialista. Attività e/o interventi rieducativi in accordo con la e/o lo specialista. A) lezioni da 1 a 3 giorni con la. C) pena pecuniaria secondo la normativa vigente (legge n. 3 del e direttiva europea 2014/40/UE) A) secondo i criteri senza determinare B)sospensione dalle lezioni da 1 a 15 giorni e/o dalle uscite didattiche. In sospensione attività con la. C) nel caso si sospensione oltre i 15 giorni assegnazione del in condotta con conseguente non ammissione alla classe successiva o agli esami di stato alle autorità competenti (Servizi sociali, Autorità Giudiziaria, ufficiali di 10

11 3. L'alunno falsifica la firma dei genitori 4. reiterazione punto 4.3 LA B) annotazione sul diario e convocazione della B) annotazione sul diario e convocazione della C) segnalazione al (criticità 3) e convocazione/contatto con la (criticità 3) e convocazione/contatto con la C) Consiglio straordinario per provvedimento A) A) con la. 2. REGOLAMENTO DELL ORGANO DI GARANZIA L Organo di Garanzia interno alla scuola, previsto dall art. 5, c. 2 e 3 dello Statuto delle studentesse e degli studenti, è istituito e disciplinato dal presente regolamento. L Organo di Garanzia interno della scuola è composto da due docenti designati dal collegio docenti e da due rappresentanti eletti dal consiglio di istituto, ed è presieduto dal dirigente scolastico. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori all Organo di Garanzia interno che decide in via definitiva. L Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che sorgano all interno della scuola in merito all applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle studentesse e degli studenti. La l Organo di Garanzia spetta al Presidente, che provvede a designare, di volta in volta, il segretario verbalizzante. L avviso di convocazione va fatto pervenire ai membri dell Organo, per iscritto, almeno quattro giorni prima della seduta. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. Il membro, impedito ad intervenire, deve far pervenire al Presidente dell Organo di Garanzia, possibilmente per iscritto, prima della seduta la motivazione giustificativa dell assenza. Ciascun membro dell Organo di Garanzia ha diritto di parola e di voto; l espressione del voto è palese. Non è prevista l astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente. L Organo di Garanzia, in forza del disposto di cui all art. 5, dello Statuto delle studentesse e degli studenti, è chiamato ad esprimersi sui ricorsi degli allievi contro le sanzioni disciplinari diverse dal temporaneo allontanamento dalla comunità scolastica. 11

12 Qualora l avente diritto avanzi ricorso (che deve essere presentato per iscritto entro 15 giorni dalla comunicazione), il Presidente dell Organo di Garanzia, preso atto dell istanza inoltrata, dovrà convocare mediante lettera i componenti l Organo non oltre 15 giorni dalla presentazione del ricorso medesimo. Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente assumere tutti gli elementi utili allo svolgimento dell attività dell Organo, finalizzata alla puntuale considerazione dell oggetto all ordine del giorno. L Organo di Garanzia decide entro 10 giorni. L esito del ricorso va comunicato per iscritto all interessato. L Organo di Garanzia, su richiesta degli studenti o di chiunque abbia interesse, decide anche sui conflitti che, all interno della scuola, sorgano in merito all applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti. 3. ACCESSIBILITÀ DEL REGOLAMENTO E ATTI DELLA Il presente regolamento viene pubblicato sul sito internet dell Istituto e viene affisso all albo in ogni plesso. Maggiori informazioni sui contatti della scuola, copia del Piano dell Offerta Formativa (PTOF), regolamento di istituto e di plesso e ulteriori informazioni possono essere reperiti collegandosi al sito internet dell Istituto Comprensivo ( Tutti gli atti relativi al funzionamento amministrativo della scuola vengono esposti all albo e/o sono a disposizione degli interessati, secondo le modalità e con i limiti previsti dalla legge. Le spese per la duplicazione dei documenti rilasciati sono a carico dei richiedenti. 12

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