La geologia nella prevenzione della pericolosita' sismica del territorio: la microzonazione sismica Gabriella Coviello Geologo
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1 CLUB POTENZA OVEST ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO ITALIA La geologia nella prevenzione della pericolosita' sismica del territorio: la microzonazione sismica Gabriella Coviello Geologo
2 La conoscenza del nostro territorio
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4 Rischio=Pericolosità x Vulnerabilità x Valore Esposto Pericolosità: la probabilità che un fenomeno di una determinata intensità si verifichi in un certo periodo di tempo, in una data area Vulnerabilità: la vulnerabilità di un elemento (persone, edifici, infrastrutture, attività economiche) è la propensione a subire danneggiamenti in conseguenza delle sollecitazioni indotte Esposizione o Valore esposto: è il numero di unità (o "valore") di ognuno degli elementi a rischio presenti in una data area, come le vite umane o gli insediamenti.
5 Indirizzi e criteri generali per la microzonazione sismica Dipartimento della Protezione Civile e Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome microzonazione sismica = valutazione della pericolosità sismica locale attraverso l individuazione di zone del territorio caratterizzate da comportamento sismico omogeneo Regione Basilicata Legge regionale 7 giugno 2011, n. 9 Disposizioni Urgenti in materia di Microzonazione Sismica
6 PREDISPOSIZIONE AL DISSESTO: fattori litostratigrafici e strutturali Terreni che hanno subito un forte trasporto tettonico Intensamente rimaneggiati con formazione di discontinuità secondarie ELEVATA FRANOSITA
7 PREDISPOSIZIONE AL DISSESTO: Fattori Morfologici Fattori Idrogeologici e Vegetazionali Fattori antropici Eventi Sismici Eventi Meteorici 131 Comuni 118 a consolidamento 9 a trasferimento parziale 11 a trasferimento totale
8 Sismicità storica
9 Storia sismica recente
10 Sequenza sismica Area Pollino INGV: potenziamento rete sismica di monitoraggio
11 Ipocentri dei terremoti tra 2 e 10 km di profondità
12 Sismicità del territorio italiano
13 Pericolosità sismica
14 Variabilità spaziale del danno rispetto ad un sottosuolo ideale Gli effetti di instabilità sono in genere una conseguenza degli effetti di sito e si verificano quando le azioni sismiche superano la resistenza al taglio del terreno
15 Effetti locali effetti di sito amplificazione nei depositi effetti topografici effetti di instabilità rotture di faglia movimenti franosi liquefazione cedimenti
16 Gli obiettivi della Microzonazione Sismica -orientare la scelta di aree per nuovi insediamenti - definire gli interventi ammissibili in una data area - programmare le indagini e i livelli di approfondimento - stabilire orientamenti e modalità di intervento nelle aree urbanizzate - definire priorità di intervento.
17 microzonazione sismica livelli di approfondimento - il livello 1 è un livello propedeutico ai veri e propri studi di MS, in quanto consiste in una raccolta di dati preesistenti, elaborati per suddividere il territorio in microzone qualitativamente omogenee - il livello 2 introduce l elemento quantitativo associato alle zone omogenee, utilizzando ulteriori e mirate indagini, ove necessarie, e definisce una vera carta di MS - il livello 3 restituisce una carta di MS con approfondimenti su tematiche o aree particolari.
18 studio di microzonazione sismica di I livello: Sant Arcangelo Reperimento, archiviazione dati pregressi Indagini geologiche (rilevamento, sondaggi, prove in situ) Indagini geofisiche (geoelettrica, sismica) Analisi strumentali (dati sismometrici/accelerometrici) Analisi di laboratorio (prove geotecniche) Simulazioni numeriche
19 Impossibile visualizzare l'immagine. MICROZONAZIONE SISMICA DEL COMUNE DI SANT ARCANGELO (livello 1) CARTA GEOLOGICO-TECNICA
20 SEZIONI LITOSTRATIGRAFICHE
21 COMUNE DI SANT ARCANGELO CARTA DELLE MICROZONE OMOGENEE IN PROSPETTIVA SISMICA Zone stabili suscettibili di amplificazioni locali Zone suscettibili di instabilità
22 L utilizzo delle carte di MS nel post sisma aquilano La carta di livello 1 è stata utilizzata in una prima fase, per l identificazione delle aree in cui sono sorti i villaggi provvisori e i moduli provvisori per uso scolastico
23 In una seconda fase, ancora in corso, queste stesse carte sono a disposizione per la pianificazione urbanistica post evento Confronto Strumento Urbanistico e MS Analisi delle sovrapposizioni Definizione delle indicazioni operative
24 Le criticità sui metodi e i risultati ottenuti valutazione degli standard di esecuzione e dell efficacia in vari contesti geologico-tecnici delle indagini di sismica attiva e passiva (DH, CH, MASW, SASW, ESAC, sismica a rifrazione, Re.Mi., rumore ambientale) integrazione delle indagini standard con altri tipi di indagini (es. gravimetria) valutazione e ridefinizione dei fattori di amplificazione in termini di accelerazione e velocità (FH, FA e FV)
25 Grazie per l attenzione!
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