Consigliere. Abrogazione dell articolo 15 della legge regionale 5 dicembre 2017, n. 20.

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1 Al Presidente del Consiglio Regionale del Molise Sig. Salvatore Micone Al Presidente della Giunta Regionale del Molise Dott. Donato Toma Prot. Int.: 50/2019 MoVimento 5 stelle Oggetto : Incompatibilità della carica di Assessore con le funzioni di Consigliere. Abrogazione dell articolo 15 della legge regionale 5 dicembre 2017, n. 20. Per gli adempimenti conseguenti, in allegato si trasmette la proposta di legge in oggetto. Con osservanza. Campobasso, lì Il Consigliere primo firmatario Dott. Andrea Greco

2 PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE Incompatibilità della carica di Assessore con le funzioni di Consigliere. Abrogazione dell articolo 15 della legge regionale 5 dicembre 2017, n. 20 I Consiglieri proponenti Andrea GRECO Angelo PRIMIANI Fabio DE CHIRICO Vittorio NOLA Valerio FONTANA

3 RELAZIONE ILLUSTRATIVA PREMESSA Con l art. 15 della legge regionale 5 dicembre 2017, n. 20 recante I ncompatibilità della carica di assessore con le funzioni di consigliere, la Regione Molise ha introdotto il controverso istituto c.d. della surroga, supplenza o sostituzione. Tale meccanismo, facendo leva sulla incompatibilità tra la carica di Consigliere regionale con quella di Assessore, configura un sistema di supplenza automatico che permette l ingresso in Consiglio regionale del primo dei non eletti nella stessa lista del Consigliere (eletto) eventualmente nominato in Giunta. Preliminarmente, al fine di sgomberare il campo dalle questioni afferenti l ammissibilità tecnica dell istituto della surroga all interno di un ordinamento regionale, è opportuno ricordare che l art. 3 comma 1, lett. c) Legge 2 luglio 2004, n. 165 ammette la possibilità per le Regioni di stabilire, con legge regionale, eventuali cause di incompatibilità tra la carica di Assessore regionale e quella di Consigliere. Tuttavia, l ancoraggio dell incompatibilità tra le due cariche in questione ad un automatismo che determini meccanicamente delle ipotesi di supplenza o di surroga, da una parte rappresenta una alchimia giuridica finalizzata all'aumento degli scranni con conseguente aumento dei costi, dall'altra sembra implicare problematiche di ordine costituzionale che incidono su molteplici situazioni giuridiche sia dei soggetti che degli enti interessati.

4 Ciò premesso, attraverso il presente progetto di legge si intende porre un freno alla moltiplicazione dei costi dell'apparato politico, attraverso l abolizione dell istituto di che trattasi e il ripristino della compatibilità tra lo la carica di Assessore e quella di Consigliere. Il meccanismo che si vuole introdurre opera al contrario e mira a ricostituire la situazione precedente all emanazione dell art. 15 della della legge regionale 5 dicembre 2017, n. 20 tramite l abrogazione dello stesso articolo e la ricostituzione del plenum dell assemblea regionale e la riassegnazione ai Consiglieri nominati Assessori di tutte le prerogative afferenti alla carica. In ogni caso, l istituto della surroga, oltre a produrre effetti negativi sui costi e sui privilegi della macchina politico-amministrativa regionale, pone ulteriori problematiche di natura giuridica che si possono schematizzare come segue: 1) Elusione delle disposizioni del l art. 14 del decreto legge 138/2011 comma 1, lettera a) che ha disposto la riduzione del numero di Consiglieri regionali definendo il numero massimo per ogni regione in funzione della consistenza demografica della stessa. Premesso che, la ratio della norma risiede nel taglio dei costi degli apparati pubblici di natura politica con l obiettivo di operare un generale riequilibrio tra la spesa corrente e il PIL, è evidente che l istituto della supplenza opera proprio nella direzione opposta, moltiplicando di fatto poltrone e costi. 2) A livello costituzionale ; Violazione del divieto di mandato imperativo di cui all art. 67 Cost., in quanto la revoca del Consigliere supplente non sarebbe operata né dal corpo elettorale né scatterebbe alla fine del mandato ma sarebbe diretta derivazione dell organo esecutivo della regione (in particolare del Presidente della Giunta che nomina gli Assessori). Sul punto si è osservato che invece di distinguere nettamente i ruoli dei controllati (la giunta) e dei controllori (il consiglio), essa rischia, all opposto,

5 di incentivare la confusione delle funzioni consentendo all esponente politico di tenere in caldo il posto di Consigliere e di procurarsi un comodo rimedio nell ipotesi in cui perda l incarico di Assessore. Inoltre viene minata in maniera evidente l'indipendenza del Consigliere regionale di poter svolgere la propria funzione senza alcuna influenza da parte dell'esecutivo. Violazione del principio c.d. dell i mmediatezza del voto desumibile dagli artt. 1 e 48 Cost. poiché si consentirebbe ad un soggetto intermedio, ossia ai partiti della maggioranza e soprattutto al Presidente della Giunta, di intervenire sulla composizione del Consiglio scegliendo quali persone far ruotare. Infatti, i soggetti politici, indicando quali Consiglieri promuovere Assessori, sceglierebbero, indirettamente, anche chi far entrare in Consiglio. Tale pregiudizio comporterebbe anche una lesione del principio di rappresentanza politica. Violazione del principio di uguaglianza sancito dall art. 3 Cost. in quanto lo status differenziato del Consigliere supplente, con minori garanzie, rispetto al titolare. Il presente progetto di legge si compone di 6 articoli. Il primo, determina l'abrogazione dell articolo 15 della legge regionale 5 dicembre 2017, n. 20 e la conseguente eliminazione del l'incompatibilità tra le cariche di Assessore e Consigliere regionale. Il secondo, detta la cessazione delle funzioni e decadenza dalla carica per i Consiglieri regionali supplenti. Il terzo, riassegna ai Consiglieri regionali nominati Assessori tutte le prerogative e i diritti del Consigliere regionale come individuati da leggi, statuto e regolamento del Consiglio.

6 Il quarto, individua gli adempimenti del consiglio regionale in attuazione del presente progetto di legge e i tempi entro cui adempiere. Il quinto, individua la destinazione delle economie derivanti dall applicazione della legge che, nel caso specifico, si vogliono destinare al miglioramento dei servizi sanitari erogati da strutture pubbliche. Il sesto e ultimo articolo, detta i tempi per l'entrata in vigore.

7 PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE Incompatibilità della carica di Assessore con le funzioni di Consigliere. Abrogazione dell articolo 15 della legge regionale 5 dicembre 2017, n. 20 Art. 1 Incompatibilità della carica di Assessore con le funzioni di consigliere. Abrogazione dell articolo 15 della legge regionale 5 dicembre 2017, n L articolo 15 della legge regionale 5 dicembre 2017, n. 20 è abrogato. Art. 2 Cessazione delle funzioni e decadenza dalla carica per i Consiglieri regionali supplenti 1. A seguito dell applicazione dell art. 1, i Consiglieri regionali supplenti del Consigliere nominato Assessore, attualmente in carica, cessano dalle funzioni e decadono dalla carica con effetto immediato. Art. 3 Assunzione di prerogative e diritti per i Consiglieri regionali nominati Assessori 1. A seguito dell applicazione degli articoli 1 e 2, il Consigliere regionale nominato Assessore riacquista tutte le prerogative, i diritti e gli obblighi inerenti la carica di Consigliere, come conferiti dalle leggi, dallo Statuto e dal Regolamento interno del Consiglio regionale.

8 Art. 4 Adempimenti del Consiglio regionale 1. Il Consiglio regionale, entro 30 giorni dall entrata in vigore della presente legge, adotta tutti gli atti di propria competenza necessari alla eventuale sostituzione dei membri delle Commissioni consiliari e dell Ufficio di Presidenza. Art. 5 Destinazione delle economie 1. Le economie derivanti dall applicazione della presente legge sono destinate al miglioramento dei servizi sanitari erogati dal Servizio Sanitario Regionale. Art. 6 Entrata in vigore 1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione.

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