Allegato A: SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA GLI ENTI. Polo di Tempio Pausania e Gallura
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1 Allegato A: SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA GLI ENTI Polo di Bollate Polo di Chiari Polo di Corbetta e Gaggiano Polo di Erba Polo di Legnano Pioltello Ispra Polo di Thiene Polo di Castellano CST di Vicentino CST Padova Polo di Tempio Pausania e Gallura Polo di Olbia Oristano Crotone Castrovillari per la formalizzazione dell aggregazione di Poli, come rappresentanti dei 283 Comuni partecipanti, finalizzata alla realizzazione del Progetto G.I.T. Gestione Intersettoriale del Territorio, di seguito denominato anche Progetto. PREMESSO CHE: l'articolo 1, comma 893, della legge 27 dicembre 2006, 296, concernente disposizioni per la formazione del bilancio annuale dello Stato, ha istituito il "Fondo per il sostegno agli investimenti per l'innovazione negli enti locali", di seguito denominato Fondo, per progetti degli enti locali, relativi agli interventi di digitalizzazione dell'attività amministrativa, in particolare per quanto riguarda i procedimenti di diretto interesse dei cittadini e delle imprese; con Decreto interministeriale (G. U. n. 180 del 04/08/07) il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione e il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie locali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle Finanze sono stati definiti i criteri di distribuzione ed erogazione del Fondo ed è stata attribuita la sua gestione alla Presidenza del Consiglio - Dipartimento per gli Affari Regionali e per le Autonomie Locali; in attuazione del suddetto Decreto il Dipartimento ha reso noto in data 19/2/2008, tramite pubblicazione sul sito internet l Avviso per la selezione dei progetti per l innovazione negli enti locali, nel quale venivano definite le 1
2 specifiche per la valutazione e l ammissione dei progetti e la gestione dei finanziamenti, nell ambito delle macrocategorie indicate all art 4; nell avviso era prevista, tra la documentazione da produrre, un atto dell organo deliberativo che formalizzasse la costituenda aggregazione tra gli Enti partecipanti al progetto e, qualora gli Enti non fossero riusciti a formalizzare l aggregazione era data la possibilità di produrre una dichiarazione dell ente proponente che attestasse quanto richiesto, rimandando la costituzione formale dell aggregazione al momento dell ammissione del Progetto al finanziamento; in data 30/04/2008 P.G /2008 il MILANO, in qualità di Proponente, ha presentato il Progetto G.I.T.; il Progetto presentato prevedeva la costituzione di una piattaforma di servizi informatici, la realizzazione di un modello organizzativo del lavoro intersettoriale utile agli Enti partecipanti per migliorare il livello di gestione amministrativa ed operativa del Territorio e l attivazione di canali, già messi a disposizione, per attuare le forme di cooperazione ed interscambio tra Amministrazioni Locali e Centrali, per un ammontare complessivo di ,00, con una richiesta di finanziamento ministeriale pari a ,00 (50% del Valore del Progetto); in data 26/02/2009 è pervenuta la comunicazione di ammissibilità al finanziamento; il finanziamento assegnato dal Dipartimento per gli Affari Regionali ammonta a ,00 per una riduzione del 20% rispetto a quanto richiesto in fase di presentazione del Progetto; resta a carico degli enti la somma di ,00, come da Tabella 1 all art.4 della presente convenzione, che specifica in dettaglio le voci di finanziamento degli EE.LL. e co-finanziamento della Regione Lombardia per singolo Ente compartecipante al progetto; Considerato che: la convenzione tra l Ente proponente e la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento degli Affari Regionali dovrà essere firmata entro 45 giorni decorrenti data di ricezione della comunicazione di ammissibilità al finanziamento, previa formale costituzione dell aggregazione tra gli Enti partecipanti al Progetto; il termine per la sottoscrizione della convenzione è stato prorogato al 15/07/2009. TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO Si conviene e si sottoscrive, fra le Amministrazioni interessate, il seguente Protocollo di Intesa: ART. 1 PREMESSE 1. Le premessa e l allegato (Proposta progettuale P.G dell 11/04/2008) costituiscono parte integrante della presente Protocollo di Intesa. 2
3 2. Il Progetto G.I.T., così come presentato per la partecipazione al bando di cui sopra, escluso il piano economico, costituisce altresì la parte integrante e sostanziale del presente accordo. ART. 2 OGGETTO DEL PROTOCOLLO DI INTESA Il Protocollo di Intesa è stipulato nell ambito degli interessi istituzionali degli Enti partecipanti e ai fini dell attuazione degli interventi e delle azioni necessarie alla realizzazione e attivazione dei seguenti servizi previsti dalla Proposta Progettuale G.I.T. : Servizi di supporto: 1. Cooperazione Applicativa con l Agenzia del Territorio, reperimento delle altre fonti dati esterne e di quelle interne all ente, diagnostiche di correttezza dei flussi; 2. Acquisizione, integrazione e correlazione delle informazioni, diagnostiche di consistenza dei flussi; 3. Accesso al patrimonio informativo attraverso interfacce web e webgis; 4. Cruscotto di Sistema per la gestione della fiscalità locale comunale e regionale; 5. Servizi di trattamento flussi della riscossione; Servizi rivolti al cittadino: 6. Generazione d ufficio delle comunicazioni ICI a seguito di compravendite; 7. Generazione d ufficio delle comunicazioni ICI a seguito di successioni; 8. Generazione d ufficio delle comunicazioni ICI a seguito di DOCFA; 9. Calcolo automatico delle detrazioni per abitazione principale e per reddito (su base ISEE); 10. Generazione e condivisione con i soggetti interessati della cartella di fiscalità locale del contribuente; 11. Generazione e condivisione con i soggetti interessati del fascicolo amministrativo del corpo di fabbrica; 12. Implementazione del Modello Unico Digitale per l Edilizia (MUDE); 13. Servizi di supporto agli adempimenti di cui ai commi 335, 336 della L.311/2004; 14. Servizi di supporto agli adempimenti di cui al comma 340 della L.311/2004; 15. Servizi di interazione con i professionisti a pagamento. 3
4 ART. 3 IMPEGNI DEI SOGGETTI SOTTOSCRITTORI DEL PROTOCOLLO D INTESA Con il presente Protocollo di Intesa le Parti: 1. Dichiarano di volersi costituire in un aggregazione finalizzata alla realizzazione del Progetto G.I.T. e alla sua gestione a regime; 2. Approvano il Progetto G.I.T. ammesso al finanziamento dalla Commissione ministeriale ed allegato al presente protocollo di intesa, con le modifiche al piano economico finanziario indicate all art. 4 del presente protocollo; 3. Riconoscono il quale Ente Capofila della costituenda aggregazione e referente nei confronti degli Enti co-finanziatori; 4. Attestano al disponibilità all impegno di spesa necessario per il co-finanziamento del progetto G.I.T., così come dettagliato all art.4 del presente protocollo; 5. Prendono atto dei co-finanziamenti della Regione Lombardia, stabiliti per lo sviluppo del Progetto G.I.T., pari a ,00, così come dettagliato all art.4 del presente protocollo; 6. Attestano che, coerentemente a quanto richiesto dall art.2 comma 1 dell avviso, il Progetto G.I.T. non è coperto da precedenti finanziamenti nazionali; 7. Stabiliscono, come indicato all art.5 del presente protocollo, le attività da realizzarsi nell ambito della presente aggregazione per l attuazione del progetto; 8. Si impegnano a trasmettere, con cadenza mensile, specifiche relazioni sullo stato di avanzamento del Progetto, corredate da relativa documentazione amministrativa. ART. 4 MODIFICHE AL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO (Importi in Euro) Nella successiva Tabella 1 si riportano per ogni singolo Ente compartecipante al Progetto, le voci di finanziamento dell Ente, di co-finanziamento della Regione Lombardia e di cofinanziamento statale. ENTE a) Quota Finanziamento degli EE.LL. b) Quota Cofinanziamento Regionale Quota Cofinanziamento Statale QUOTA TOTALE (a+b) , , , ,00 Milano Polo di Bollate , , , ,00 Polo di Chiari , , , ,00 Polo di Corbetta e Gaggiano , , , ,00 4
5 Polo di Erba , , , ,00 Polo di Legnano , , , , , , , ,00 Pioltello Ispra , , , , ,00 571, , ,00 Polo di Thiene , , ,00 Polo di Castellano , , ,00 CST Vicentino , , ,00 CST di Padova , , ,00 S.I.R. Umbria , , ,00 Polo di Tempio Pausania e Gallura , , ,00 Polo di Olbia , , ,00 Oristano Crotone Castrovillari , , , , , , , , ,00 TOTALI , , , ,00 Tabella 1 Calcolo riparto dei finanziamenti per Enti ART. 5 ATTIVITA DA REALIZZARSI E SOGGETTI DEPUTATI ALLA LORO REALIZZAZIONE Le attività da realizzarsi verranno puntualmente elencate nel progetto esecutivo da presentare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento degli Affari Regionali per la validazione dopo la sottoscrizione della convenzione con l Ente proponente secondo le linee guida di seguito elencate: 5
6 1. Coordinamento e conduzione Centrale di Progetto 2. Progettazione, sviluppo e ingegnerizzazione delle soluzioni informatiche CST Vicentino 3. Esecuzione funzione Pilota con incarico di analisi organizzativa e funzionale, sperimentazione e test dei servizi, analisi e definizione dei modelli di lavoro previsti CST Vicentino Polo di Corbetta e Gaggiano CST Padova Polo di Tempio Pausania e Gallura Polo di Chiari 4. Diffusione del progetto sui Poli di Aggregazione o del singolo Comune Polo di Thiene Polo di Bollate Polo di Chiari Polo di Corbetta e Gaggiano Polo di Erba Polo di Legnano Pioltello Ispra Polo di Castellano CST di Vicentino CST Padova Polo di Tempio Pausania e Gallura Polo di Olbia Oristano Crotone Castrovillari Art. 6 CONTROVERSIE Ogni controversia derivante dall esecuzione del presente Protocollo di Intesa che non venga definita bonariamente, sarà devoluta all organo competente previsto dalla vigente normativa. 6
7 ART. 7 APPROVAZIONE, EFFETTI, DURATA E DECADENZA 1. Il presente Protocollo di Intesa viene scritto per approvazione dai soggetti delegati dalle Amministrazioni interessate; 2. le attività programmate sono vincolanti per il Soggetto Attuatore e gli Enti firmatari che si assumono l impegno di realizzarle nei tempi indicati nel piano esecutivo del progetto. 3. Il presente Protocollo di Intesa, con decorrenza dalla data di sottoscrizione della convenzione tra l Ente proponente e la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento degli Affari Regionali convenzione, durerà 18 mesi e comunque fino alla completa realizzazione del progetto. Lo stesso decadrà in caso di mancata sottoscrizione della suddetta convenzione Letto, approvato e sottoscritto Data, Firma dei rappresentanti delle Parti: Polo di Bollate Polo di Chiari Polo di Corbetta e Gaggiano Polo di Erba Polo di Legnano Pioltello Ispra Polo di Thiene Polo di Castellano CST Vicentino CST Padova Polo di Tempio Pausania e Gallura Polo di Olbia 7
8 Oristano Crotone Castrovillari 8
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