AVVICENDAMENTO DEL PERSONALE IN APPLICAZIONE DELLA LEGGE 190/2012

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Fabiano Lombardo
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1 Allegato 1 AVVICENDAMENTO DEL PERSONALE IN APPLICAZIONE DELLA LEGGE 190/2012 La rotazione dei dirigenti e dei dipendenti è uno degli strumenti fondamentali per prevenire i fenomeni corruttivi; dopo il D.lgs. 165/2001, anche la L. 190/2012 ha previsto la rotazione degli incarichi per contrastare e reprimere la corruzione e l illegalità nella pubblica amministrazione. Il Piano Nazionale Anticorruzione nell allegato 1) sottolinea che: La rotazione del personale addetto alle aree a più elevato rischio di corruzione rappresenta una misura di importanza cruciale tra gli strumenti di prevenzione della corruzione e l esigenza del ricorso a questo sistema è stata sottolineata anche a livello internazionale. L alternanza tra più professionisti nell assunzione delle decisioni e nella gestione delle procedure, infatti, riduce il rischio che possano crearsi relazioni particolari tra amministrazioni ed utenti, con il conseguente consolidarsi di situazioni di privilegio e l aspettativa a risposte illegali improntate a collusione.. INDICAZIONI PER L ANNO 2016 In attuazione dell art. 1, comma 8 della L. 190/2012, la Giunta regionale, su proposta del Responsabile della Prevenzione della Corruzione (R.P.C.) ha adottato il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) , con la D.G.R. n. X/4754 del 28 gennaio Anche il P.T.P.C. in adempimento alla Legge 190/2012 e alle indicazioni dell Autorità Anticorruzione, annovera la rotazione del personale tra le misure preventive e dedica a tale materia uno specifico paragrafo Indicazione dei criteri di rotazione del personale. In ordine alla futura applicazione si evidenzia che la rotazione sarà attuata tenendo presenti le esigenze organizzative dell amministrazione e, nel contempo, le indicazioni contenute nel Piano. Si tratta di avviare un processo complesso che potrà raggiungere livelli di piena soddisfazione e dispiegare al meglio i propri effetti coniugando una virtuosa combinazione tra cultura organizzativa improntata al cambiamento e il rispetto della normativa, del PNA e del P.T.P.C.. L adozione di adeguati sistemi di rotazione del personale addetto alle aree a rischio potrà essere attuato con l accortezza di garantire la continuità degli indirizzi e delle competenze delle strutture. Quindi, se necessaria, dovrà essere attivata un attività di affiancamento del personale subentrante, affinché questi acquisisca le conoscenze e la perizia necessarie per lo svolgimento della nuova attività, anche ai fini del mantenimento dei livelli di efficienza dei servizi nell interesse generale dell amministrazione. ANALISI DEI RISCHI La priorità nella scelta di applicazione della rotazione per le P.O. è riconducibile all analisi dei rischi che è stata effettuata in questi anni dal PTPC e successivi aggiornamenti annuali. Tale attività di analisi è il risultato di un processo con il quale si misura il rischio e si sviluppano le relative azioni per governarlo, al fine di ridurne le probabilità che lo stesso rischio si verifichi. 1

2 L attuazione dell avvicendamento del personale, dovrà essere attuato nel corso del 2016, con riferimento: ai Dirigenti con particolare attenzione alle aree a rischio alle nuove posizioni organizzative, analizzando le competenze inserite nella declaratoria delle P.O. che saranno messe a bando con particolare attenzione alle aree a rischio. Si riportano qui di seguito le 4 aree a rischio che dovranno essere tenute in considerazione per l avvicendamento così come indicate dalla L. 190/2012, dal P.N.A e recepite dal PTPC: AREA A Acquisizione e progressione del personale (L. 190/2012, art. 1, c. 16, lett. d)) AREA B Affidamento di lavori, servizi e forniture (L. 190/2012, art. 1, c. 16, lett. b)) AREA C Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (L. 190/2012, art. 1, c. 16, lett. a)) AREA D Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (L. 190/2012, art. 1, c. 16, lett. c)) U.O. Organizzazione, Personale Giunta e Sireg Struttura Gestione Acquisti e Presidenza Direzioni Generali e Presidenza Direzioni Generali e Presidenza PERCORSO APPLICAZIONE ANNO 2016 In occasione del rinnovo delle procedure per attribuire i nuovi incarichi di Dirigenti e di Posizioni Organizzative per il 2016, si terrà presente che la durata degli incarichi non può superare i 5 anni per le aree a rischio, così come indicato nel P.T.P.C Con riferimento alla procedura di conferimento degli incarichi dirigenziali, i Direttori dovranno proporre e segnalare al Direttore Organizzazione e Personale di Giunta e Sireg, quelli in cui siano comprese attività afferenti alle aree a rischio corruttivo (valutate nel PTPC a medio, medio alto ed alto rischio), e tenuto conto dei processi non ancora mappati e valutati. Con riferimento alla procedura di conferimento degli incarichi di posizione organizzativa: a) i Direttori dovranno proporre e segnalare, in occasione della messa a bando delle posizioni, al Direttore Organizzazione e Personale di Giunta e Sireg, le posizioni in cui siano comprese attività afferenti alle aree a rischio corruttivo (valutate nel PTPC a medio, medio alto ed alto rischio, e tenuto conto dei processi non ancora mappati e valutati) indicando inoltre le posizioni organizzative considerate infungibili per l organizzazione e le figure professionali per le quali sono richieste competenze ed esperienze specifiche e/o è richiesto il possesso di lauree specialistiche non presenti per altre figure che rientrano nelle aree a rischio; 2

3 b) il Direttore Organizzazione e Personale di Giunta e Sireg, convalida ed approva, in raccordo con il R.P.C., anche ai fini di assicurare l adozione di criteri complessivamente omogenei da parte delle Direzioni Generali le declaratorie delle Posizioni Organizzative con l individuazione di quelle assoggettate alla procedura di cui all oggetto; c) successivamente i Direttori nominano i titolari di Posizioni Organizzative con l attenzione all avvicendamento di cui sopra, tenendo in considerazione per le aree a rischio il non superamento dei 5 anni nella medesima posizione. Infine il P.T.P.C , ai sensi del DLgs 165/2001, prevede: in capo ai Direttori e al Direttore Organizzazione e Personale Giunta e SIREG, un costante obbligo di monitoraggio delle attività, tra quelle svolte nell ambito delle proprie competenze, a più alto rischio corruzione oltre l onere di disporre, con provvedimento motivato, la rotazione del personale in caso di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva. una relazione illustrativa sulla rotazione degli incarichi, a cura della Direzione competente in materia di organizzazione e personale, da inoltrare al R.P.C. per il monitoraggio del Piano. ELENCO DELLE MISURE CHE SONO STATE VALUTATE A MEDIO MEDIO ALTO E ALTO RISCHIO NEL PTPC NELLE AREE (A,B,C E D) ALLEGATO A) AZIONI SVOLTE NELL ANNO 2015 Di seguito risulta l articolazione dell Area A nella fase di aggiornamento del P.T.P.C. svolta nel corso del

4 Di seguito risulta l articolazione dell Area B nella fase di aggiornamento del P.T.P.C. svolta nel corso del

5 5

6 Di seguito risulta l articolazione dell Area C nella fase di aggiornamento del P.T.P.C. svolta nel corso del 2015 Area C Provvedimenti amministrativi vincolati nell an e a contenuto vincolato Area C Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale 6

Alcuni sotto processi dell Area C saranno analizzati e valutati nel corso del 2016 e pertanto si considerano inclusi anche i seguenti: nulla osta; abilitazione; accreditamenti; iscrizioni ad albi,

7 Alcuni sotto processi dell Area C saranno analizzati e valutati nel corso del 2016 e pertanto si considerano inclusi anche i seguenti: nulla osta; abilitazione; accreditamenti; iscrizioni ad albi, registri ed elenchi regionali; licenze; dismissioni e nuove installazioni; permessi; riconoscimenti; integrazioni; ampliamenti; approvazioni. AZIONI SVOLTE NELL ANNO 2014 Di seguito risulta l articolazione dell Area A nella fase di aggiornamento del P.T.P.C. svolta nel corso del 2014 Alcuni sotto processi dell Area D saranno analizzati e valutati nel corso del 2016 e pertanto si considerano inclusi anche i seguenti: sussidi; ausili finanziari; vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati. Le erogazioni si intendono riconosciute attraverso diversi strumenti come ad esempio voucher, doti, progetti semplici o complessi, accordi di programma ed altro a seguito di verifica del possesso di requisiti previsti nel bando/avviso, di valutazione qualitativa dei progetti ed elaborati inoltrati da soggetti privati, imprese ed enti pubblici. 7

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