Delibera n. 51 del L Amministratore Straordinario

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1 Legge Regionale 28 giugno 2013 n Disposizioni transitorie in materia di riordino delle province Legge Regionale 12 marzo 2015 n. 7 - Disposizioni urgenti in materia di enti locali e disposizioni varie. Deliberazione di Giunta Regionale n. 14/8 del Delibera n. 51 del Oggetto: Adozione misure di contrasto alla corruzione: applicazione dell art. 1, comma 17, della legge n. 190/2012 sui Patti di integrità. L anno duemilaquindici, il giorno venticinque del mese di settembre alle ore 13:30 L Amministratore Straordinario nominato giusta Deliberazione di Giunta Regionale n.14/8 del assunti i poteri della Giunta Provinciale Assistito dal Segretario Dott.ssa Adriana Morittu 1

2 PREMESSO - che la Ex Provincia di Carbonia Iglesias ha la volontà di concorrere, nell ambito di un processo complessivo e integrato, al miglioramento della qualità dell azione istituzionale nell ambito del sistema territoriale provinciale, con particolare riferimento al rafforzamento e alla promozione di comportamenti improntati all integrità nell agire pubblico e nella società civile; - che l emergere di comportamenti corruttivi nell ambito della gestione del bene pubblico mina profondamente il vincolo fiduciario che costituisce cardine fondante nel rapporto tra i cittadini e le istituzioni; - che l amministrazione della cosa pubblica deve essere improntata ad un profondo senso etico, che ne deve costituire l essenza e che, laddove percepito, raccoglie intorno a sé il consenso e l operoso sostegno dei cittadini e alimenta la fiduciosa crescita delle nuove generazioni; DATO ATTO - che per contro i costi generati da comportamenti corruttivi, sia delle istituzioni che della società civile, gravano pesantemente sulla collettività in quanto distorcono la programmazione e l allocazione delle risorse pubbliche e quindi condizionano i processi produttivi, lo sviluppo, la formazione del reddito e la sua distribuzione generando, oltre ai danni sopra accennati, un altra conseguenza rilevante che è costituita dal decadere, nel sentire comune, del senso delle Istituzioni stesse; - che occorre affrontare nella maniera più efficace e incisiva possibile le predette criticità e rafforzare in maniera significativa le misure di prevenzione della corruzione; VISTE - la Convenzione di Merida (2003), ovvero la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione il cui scopo è quello di aumentare l efficacia della lotta alla corruzione, promuovere la corretta gestione degli affari pubblici, incoraggiare la cooperazione internazionale e l assistenza tecnica, promuovere l integrità, la responsabilità e la sana gestione delle risorse pubbliche e della proprietà pubblica; - La Legge 116/2009 di Ratifica Convenzione di Merida; - la Legge. 6 novembre 2012, n. 190, recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione che all art. 1 comma 17 ha stabilito che Le 2

3 stazioni appaltanti possono prevedere negli avvisi, bandi di gara o lettere di invito che il mancato rispetto delle clausole contenute nei protocolli di legalità o nei patti di integrità costituisce causa di esclusione dalla gara ; - la deliberazione ANAC n. 72 dell di approvazione del Piano Nazionale Anticorruzione (PNA), che, tra le azioni e misure per la prevenzione della corruzione, elencate al Capitolo 3, prevede (punto ) che le pubbliche amministrazioni e le stazioni appaltanti, in attuazione dell art. 1 comma 17 della L. n. 190 del 2012, di regola, predispongono e utilizzano protocolli di legalità o patti di integrità per l affidamento di commesse e che, a tal fine, le pubbliche amministrazioni inseriscono negli avvisi, nei bandi di gara e nelle lettere di invito, la clausola di salvaguardia che il mancato rispetto del protocollo di legalità o del patto di integrità dà luogo all esclusione dalla gara e alla risoluzione del contratto ; DATO ATTO pertanto, che l art. 1 comma 17 della legge n. 190/2012 prevede l applicazione da parte delle stazioni appaltanti di una misura preventiva della corruzione in occasione dello svolgimento di procedure di acquisizione di lavori, beni e servizi e che detta misura preventiva consiste nell adozione del Patto di integrità; - che il Patto di Integrità costituisce uno degli strumenti più significativi individuati dalle organizzazioni specializzate, a partire da Transparency International, per prevenire la corruzione nell ambito dell affidamento dei contratti pubblici, consistendo in un accordo esplicito tra l Amministrazione Pubblica e gli operatori economici che partecipano alle gare per l aggiudicazione di contratti pubblici, con previsione di diritti e obblighi in forza dei quali nessuna delle parti contraenti pagherà, offrirà, domanderà o accetterà indebite utilità, o si accorderà con altri concorrenti per ottenere il contratto o in fase successiva all aggiudicazione mentre lo porta a termine; CONSIDERATO - che la Regione Sardegna, in data 11 febbraio 2015, ha sottoscritto un protocollo d'intesa con Transparency International Italia con il preciso scopo di favorire la prevenzione e il contrasto della corruzione amministrativa e delle altre forme di illegalità all interno dell Amministrazione regionale e di tutti gli altri soggetti ad essa riconducibili e che detto protocollo individua e propone di realizzare iniziative comuni finalizzate alla diffusione, all adozione e all utilizzo sistematico dei patti di integrità nelle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture; 3

4 - che in data , ad implementazione del precedente, è stato sottoscritto tra la Regione Sardegna, Transparency International Italia e ANCI Sardegna un ulteriore protocollo d intesa per l adozione e l utilizzo dei Patti di integrità da applicarsi alle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture da parte del sistema Regione nonché di Comuni, Unioni dei Comuni della Sardegna ed enti di area vasta comunque denominati, fra i quali è ricompresa senz altro anche questa Ex Provincia di Carbonia Iglesias, - che con deliberazione di Giunta Regionale n. 30/16 del , conseguentemente alla sottoscrizione di suddetto protocollo, la Regione Sardegna ha adottato due modelli di Patti di integrità: uno destinato al Sistema Regione e l altro destinato a Comuni, Unioni dei Comuni ed Enti di Area vasta comunque denominati; RITENUTO NECESSARIO - pertanto, procedere all adozione e all utilizzo sistematico del Patto di integrità nelle procedure di gestione degli approvvigionamenti e appalti pubblici di lavori, servizi e forniture; - ai fini di un omogenea azione amministrativa di livello regionale, fare proprio e adottare il modello di Patto di Integrità che la RAS ha predisposto e proposto per gli enti locali; - estendere quanto più possibile l ambito di applicazione del Patto di integrità al fine di diffondere con ogni mezzo la cultura della legalità e di un azione amministrativa eticamente corretta e orientata al bene comune; - quindi, che lo strumento del Patto di integrità sia adottato da questa stazione appaltante in tutte le procedure di affidamento ed esecuzione di lavori, servizi e forniture, di concessioni di lavori e servizi, di servizi e incarichi di ingegneria/architettura (a titolo meramente esemplificativo: progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza, collaudo ecc.), dei servizi geologici e affini, nonché sia adottato quale documento essenziale che deve essere accettato e sottoscritto ai fini dell iscrizione degli operatori economici all albo fornitori della Ex Provincia e alla conseguente loro abilitazione ad essere invitati alle procedure di gara; 4

5 CONSIDERATO ALTRESÌ che, per rafforzare l impegno a promuovere il concreto utilizzo dei Patti di integrità, la delibera di Giunta Regionale n. 30/16 del dispone che ogni struttura del Sistema Regione, all atto del trasferimento di fondi effettuato a favore di Comuni, Unioni di Comuni ed Enti di Area vasta comunque denominati, subordini il trasferimento stesso all impegno da parte delle predette Istituzioni alla adozione e all utilizzo dei Patti di integrità da applicare nelle procedure per l esecuzione di lavori e l acquisizione di forniture e servizi avviate a valere su tali risorse; RAVVISATA la necessità di dare mandato al Responsabile per la trasparenza e la prevenzione della corruzione della Ex Provincia di Carbonia Iglesias affinché assicuri procedure di monitoraggio e controllo che consentano l acquisizione dei dati inerenti all applicazione del Patto di integrità da parte della stazione appaltante provinciale; RILEVATO che il presente atto non comporta l assunzione di alcun impegno di spesa a carico dell ente; VISTI la propria delibera n. 2 del 27 gennaio 2015, che ha approvato il Piano per la prevenzione della corruzione. Programma per la Trasparenza e l Integrità. Triennio ; il D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165; il D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; il D. Lgs. 33/2013, il D.L. n. 90 del 2014, convertito con la legge n. 114 del 2014 cd. Trasparenza ; lo Statuto provinciale; ACQUISITO il parere favorevole di regolarità tecnica espresso ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. n. 267 del ; DELIBERA Di considerare la premessa parte integrante e sostanziale del presente atto e per l effetto: di approvare e adottare ai sensi dell art. 1 comma 17 della legge n. 190/2012 e ai sensi del Piano Nazionale Anticorruzione (PNA), (deliberazione ANAC n. 72 dell ) punto , il Patto di integrità, allegato alla presente deliberazione sotto la lettera A) per farne parte integrante e sostanziale; 5

6 di dare atto che il Patto di integrità (Allegato A) così approvato è uno dei modelli proposti dalla Regione Autonoma della Sardegna, in particolare quello predisposto per i Comuni, le Unioni dei Comuni e gli Enti di Area vasta comunque denominati, già approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. 30/16 del ; di disporre che il Patto di Integrità venga utilizzato da questa stazione appaltante in tutte le procedure di affidamento ed esecuzione di lavori, servizi e forniture, di concessioni di lavori e servizi, di servizi e incarichi di ingegneria/architettura (a titolo meramente esemplificativo: progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza, collaudo ecc.), dei servizi geologici e affini, nonché sia adottato quale documento essenziale che deve essere accettato e sottoscritto ai fini dell iscrizione degli operatori economici all albo fornitori della Ex Provincia e alla conseguente loro abilitazione ad essere invitati alle procedure di gara; di integrare, per le ragioni di cui al superiore periodo, la documentazione per l iscrizione all Albo Fornitori con la sottoscrizione per accettazione del Patto di integrità che diviene, in tal modo, elemento essenziale perché gli operatori economici ivi iscritti possano essere invitati alle procedure di gara; di dare mandato al Responsabile per la trasparenza e la prevenzione della corruzione della Ex Provincia di Carbonia Iglesias affinché assicuri procedure di monitoraggio e controllo che consentano l acquisizione dei dati inerenti all applicazione del Patto di integrità da parte della stazione appaltante provinciale; di dare mandato al Responsabile per la trasparenza e la prevenzione della corruzione della Ex Provincia di Carbonia Iglesias affinché trasmetta all Ufficio di Presidenza della Regione Sardegna la presente delibera, per dare comunicazione ufficiale della sua adozione; di procedere alla pubblicazione della presente deliberazione sul sito istituzionale, ai sensi del D. Lgs. 33/2013; Si dichiara il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, del D. Lgs. n. 267/2000 e successive modifiche e integrazioni. 6

7 PARERE DI REGOLARITÀ TECNICA Favorevole Il Segretario Generale Dott.ssa Adriana Morittu PARERE DI REGOLARITÀ CONTABILE Non dovuto Il Responsabile Dott. Mauro Manca 7

8 Del che si è redatto il presente verbale che letto e confermato viene sottoscritto. Il Commissario Straordinario Ing. Giorgio Sanna Il Segretario Generale Dott.ssa Adriana Morittu Si attesta che: la presente deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio Provinciale in data e vi rimarrà affissa per 15 giorni consecutivi (art. 124 co. 1 TUEL). è stata pubblicata all Albo Pretorio Provinciale dal al. è stata trasmessa in copia all Ufficio di Presidenza del Consiglio Provinciale (art. 4, co. 5, Reg. Consiglio Provinciale) in data. è stata trasmessa in elenco ai Capigruppo Consiliari (art. 125 TUEL ) in data. è stata comunicata al Prefetto in data Prot. n. (art. 135, co. 2, TUEL) è stata sottoposta al controllo eventuale (art. 3 L.R. n. 7/2002) in data Prot. n. è divenuta esecutiva (art. 134 TUEL) in data (art. 134 co. 4 TUEL) è stata trasmessa al Servizio competente in data per l esecuzione. 8