Dalla teoria dello standard alla compilazione della scheda

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1 Dalla teoria dello standard alla compilazione della scheda Due casi di studio a confronto: Ente comunale di assistenza di Crevalcore (web) e Consorzio di miglioramento fondiario degli utenti del canale dei Molini di Imola e Massalombarda (web) Corso di formazione per l apprendimento e l utilizzo di xdams Bologna, 18 giugno 2009

2 Premessa Le informazioni utilizzate per la redazione degli esempi di descrizione dei due soggetti produttori, sono tratte dalle introduzioni storico-istituzionali di: Simona Dall'Ara, Archivio dell'ente comunale di assistenza di Crevalcore ( ): inventario, 2004 e Archivi storici nei Consorzi di bonifica dell'emilia-romagna. Guida generale, a cura di Euride Fregni, Bologna, Pàtron Editore, 2003

3 Area dell identificazione 3

4 5.1.1 Tipologia del soggetto produttore Specificare la tipologia del soggetto produttore (ente, persona, famiglia) descritto nel record d'autorità. Ente per il record d'autorità ECA Ente per il record d'autorità Consorzio di Bonifica 4

5 5.1.2 Forma/e autorizzata/e del nome Identificazione univoca del soggetto. Indicare la forma normalizzata del nome dell entità descritta in conformità ad ogni pertinente convenzione o regola nazionale e internazionale applicata dall agenzia che ha predisposto il record d autorità. Usare date, luoghi, giurisdizioni, professioni, appellativi ed altri qualificatori che siano appropriati a distinguere la forma autorizzata del nome da quelle di altre entità che abbiano denominazioni simili. Specificare separatamente quali regole sono state applicate. Ente comunale di assistenza di Crevalcore ( ) per il record d'autorità ECA Consorzio degli utenti del canale Molini di Imola e Massalombarda, Imola ( ) Consorzio di miglioramento fondiario degli utenti del canale dei Molini di Imola e Massalombarda, Imola (1940- ) per il record d'autorità Consorzio di Bonifica 5

6 5.1.3 Forme parallele del nome Scopo: Segnalare le varie forme sotto cui la Forma autorizzata del nome può comparire in altre lingue o in altra/e scrittura/e Regola: Indicare la forma parallela del nome in conformità ad ogni convenzione o norma nazionale o internazionale applicata dall agenzia responsabile della redazione del record d autorità, comprese le suddivisioni necessarie e/o le qualificazioni richieste da quelle convenzioni o norme. Precisare nell elemento Norme e/o convenzioni (5.4.3) quali regole sono state applicate. È riservata, nelle realtà bilingui, alla denominazione nella seconda lingua. Ad esempio a quegli enti che hanno denominazioni ufficiali in più lingue o in più scritture. 6

7 5.1.4 Forme del nome normalizzate secondo altre regole Riportare le forme standardizzate del nome dell entità descritta in conformità con altre convenzioni o regole. Precisare le regole e/o, se opportuno, il nome dell agenzia che ha formulato queste forme normalizzate del nome. Ente comunale di assistenza <Crevalcore> REICAT - * Se il nome dell ente comprende l indicazione del luogo in cui ha sede (o dell ambito territoriale di riferimento) lo si registra come si presenta. * Se l indicazione del luogo accompagna il nome ma non ne è parte integrante si omette o, se è necessaria per distinguere enti omonimi o per altre ragioni, si riporta come qualificazione. ECA <Crevalcore> (vedi) REICAT - Il nome scelto per l intestazione uniforme può essere una sigla, un acronimo o altra espressione abbreviata, se il suo uso è prevalente. [ ] Se l ente si presenta alternativamente con la sola sigla o con la sola forma estesa, senza che una delle due sia chiaramente prevalente, si preferisce la forma estesa, meno soggetta ad omonimie. Si fa rinvio dalle forme non adottate. Consorzio degli utenti del canale Molini di Imola e Massalombarda REICAT - L intestazione uniforme per un ente si basa sul nome con il quale l ente stesso è generalmente identificato. Può trattarsi della denominazione ufficiale, di una sua variante o di un altro nome abitualmente usato dall ente stesso, o di un espressione d uso corrente o convenzionale, in forma estesa, abbreviata o in sigla. Crevalcore (ad es. per un record d'autorità Comune di Crevalcore) REICAT - Per gli Stati e gli altri enti territoriali si utilizza come intestazioni uniforme il nome geografico generalmente usato per indicarli e che fa parte di norma della loro denominazione ufficiale o completa nella forma italiana, se usata, o nella lingua del paese. 7

8 5.1.5 Altre forme del nome Segnalare ogni altro nome dell ente, persona o famiglia non utilizzato in altra parte dell Area dell identificazione: a) altre forme del medesimo nome, per esempio acronimi; b) altri nomi di enti, per esempio quelli derivati dal mutamento di denominazione nel corso del tempo e le relative date; c) altri nomi di persone o famiglie, per esempio quelli derivanti dal mutamento del nome nel corso del tempo, compresi gli pseudonimi, i nomi da ragazza, ecc., con le relative date; d) nomi e titoli pre e postnominali di persone e famiglie, per esempio titoli nobiliari od onorifici posseduti da un singolo individuo o da una famiglia E.C.A. di Crevalcore per il record d'autorità ECA 8

9 5.1.6 Codici identificativi di enti (eventuale) Riportare, laddove possibile, ogni codice numerico ufficiale o altro codice identificativo dell'ente e fare riferimento alla giurisdizione e al tipo di classificazione in base ai quali esso è stato assegnato. 9

10 Area della descrizione 10

11 5.2.1 Date di esistenza Storia Luoghi Condizione giuridica Funzioni, occupazioni e attività Mandato/fonti normative Struttura amministrativa/genealogia Contesto generale 11

12 5.2.1 Date di esistenza Riportare le date di esistenza dell'entità descritta. Per gli enti citare le date di istituzione/fondazione/legislazione costitutiva e le date di soppressione. Per le persone citare le date, anche approssimative, di nascita e morte o, quando queste date sono ignote, le date di attività. Precisare nell'elemento Regole e convenzioni, il sistema di datazione utilizzato. 1 luglio marzo 1978 oppure per il record d'autorità ECA 13 marzo 1936 per il record d'autorità Consorzio di Bonifica 12

13 5.2.2 Storia - ECA - L'Ente Comunale di Assistenza di Crevalcore viene istituito con la legge n. 847/1937, in vigore dal 1 luglio dello stesso anno, data a cui risale la presa in consegna degli atti, del patrimonio, delle attività e delle attrezzature della Congregazione di Carità. Assume, inoltre, l'amministrazione provvisoria di alcune istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza,di proprietà di altre istituzioni: il Legato Barberini per la gestione dell'ospedale di Santa Maria dei Poveri in Crevalcore; il Legato Ricovero per la gestione di Ricovero per vecchi inabili al lavoro in Crevalcore; il Legato Paltrinieri Colombo per la gestione di un Asilo Infantile nella frazione di Palata Pepoli; lasciti dotali diversi; Legato Bortoletti a favore dell'asilo Infantile del capoluogo; Legati elemosinieri Golinelli e Lardi Guanelli; Legato Molinari per medicinali ai Poveri. L'E.C.A. di Crevalcore, privo di un proprio patrimonio, esercita le sue funzioni attraverso i contributi provenienti dal Comune e dalla Prefettura, e, a partire dal 1972 (a seguito del D.P.R. del 15 gennaio 1972 n. 9), dalla Regione Emilia- Romagna. A partire dal 1 aprile 1978, a seguito dell'approvazione della L.R. n. 10 del 17 febbraio 1978 n. 10 (in attuazione dell'art. 25 del D.P.R. del 24 luglio 1977 n. 616), il Comune di Crevalcore sostituisce nelle funzioni, nei beni e nei rapporti patrimoniali il disciolto Ente Comunale di Assistenza. per il record d'autorità ECA 13

14 5.2.2 Storia - Consorzio - Il Consorzio di miglioramento fondiario degli utenti del canale dei Molini di Imola e Massalombarda trae origine dalla convenzione del 13 marzo 1936 con cui venne ratificata la fusione del Consorzio dei compadroni dei molini di Imola e della Congregazione dei molini di Massalombarda. Nel nuovo «Consorzio degli Utenti del Canale Molini di Imola e Massalombarda» confluirono, pertanto, i proprietari di molini e opifici e i derivatari d acqua ad uso irriguo e industriale delle due zone. Il nuovo ente ottenne con R. D. dell 11 gennaio 1940 la qualifica di Consorzio di miglioramento fondiario, venendo così a beneficiare delle prerogative degli enti di bonifica; il relativo statuto fu approvato dal Ministero dell Agricoltura e Foreste con decreto del 5 aprile Il Consorzio di Miglioramento Fondiario degli Utenti del Canale dei Molini di Imola e Massalombarda ha tutt'ora la gestione del canale e riunisce gli utenti derivatari delle acque per usi irrigui e vari a carattere agricolo. per il record d'autorità Consorzio di Bonifica >> SIASFI 14

15 5.2.3 Luoghi Indicare i luoghi e/o le giurisdizioni territoriali nei quali il soggetto ha avuto base, ha vissuto o risieduto o con i quali ha avuto relazioni d'altro genere (indicando il tipo di relazione e le relative date) Crevalcore (Bologna) (sede e giurisdizione territoriale, ) per il record d'autorità ECA Imola (Bologna) (sede e giurisdizione territoriale, ) Massalombarda (Ravenna) (giurisdizione territoriale, ) per il record d'autorità Consorzio di Bonifica 15

16 5.2.4 Condizione giuridica Indicare la condizione giuridica del soggetto e, quando opportuno, la tipologia dell'ente e le relative date. Ente pubblico a giurisdizione locale >> SIUSA per il record d'autorità ECA Istituto consortile / Ente pubblico a giurisdizione locale a base associativa >> SIUSA per il record d'autorità Consorzio di Bonifica 16

17 5.2.5 Funzioni, occupazioni e attività Indicare le funzioni, le occupazioni e le attività svolte dall'ente. Se necessario, descriverne la natura e puntualizzarne le relative date, ove opportuno. La legge del 3 giugno 1937 n. 847 istituisce in ogni Comune del Regno l'ente Comunale di Assistenza con lo scopo di "assistere gli individui e le famiglie che si trovino in condizioni di particolare necessità" (art. 1), sostituendosi nelle attribuzioni e in ogni disposizione legislativa e regolamentare vigente alla Congregazione di Carità che viene soppressa, ai sensi dell'art. 5. L'Ente Comunale di Assistenza eredita dalla soppressa Congregazione di Carità il patrimonio, le attività e l'amministrazione delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (art. 6) e le altre opere pie esistenti nel comune, aventi come fine l'assistenza generica immediata e temporanea, attraverso sussidi in denaro o in natura. Le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza che hanno uno scopo diverso da quello descritto (ospedali, ricoveri, orfanotrofi...), invece, vengono dotati di un'amministrazione autonoma (artt. 7-8) entro un anno dall'entrata in vigore della legge 847/1937. per il record d'autorità ECA Il Consorzio degli utenti del canale Molini di Imola e Massalombarda: - provvede all esercizio di derivazione dell acqua del Santerno, di proprietà demaniale, per tutto il corso del canale dei Molini; - disciplina le utenze irrigue e varie; - cura la costruzione e la manutenzione delle opere necessarie per la difesa e la gestione del corso d acqua. per il record d'autorità Consorzio di Bonifica 17

18 5.2.6 Mandato/fonti normative Indicare ogni documento, legge, direttiva o diploma che si configura quale la fonte normativa che conferisce poteri, funzioni e responsabilità all'entità descritta. - L. n. 847 del 3 giugno 1937: istituzione dell'ente Comunale di Assistenza in ogni Comune del Regno - L. n. 625 del 6 agosto 1966, L. 381 del 26 maggio 1970, L. n. 382 del 27 maggio 1970: ampliamento categorie assistite - D.P.R. n. 9 del 15 gennaio 1972: trasferimento alle Regioni delle funzioni amministrative statali in materia di assistenza e beneficenza pubblica - L.R. (RER) n. 10 del 17 febbraio 1978 (in attuazione dell'art. 25 del D.P.R. del 24 luglio 1977 n. 616): subentro dei Comuni nelle funzioni, nei beni e nei rapporti patrimoniali dei disciolti Enti Comunali di Assistenza, a partire dal 1 aprile per il record d'autorità ECA - Convenzione 13 marzo 1936: fusione del Consorzio dei Compadroni dei molini di Imola e della Congregazione dei molini di Massalombarda - R.D. 11 gennaio 1940: attribuzione della qualifica di «Consorzio irriguo di miglioramento fondiario», - L.R. (RER) n. 42 del 2 agosto L.R. (RER) n. 16 del 23 aprile 1987 per il record d'autorità Consorzio di Bonifica 18

19 5.2.7 Struttura amministrativa/genealogia Descrivere l'articolazione interna dell'ente e le date di ogni trasformazione che sia significativa per la comprensione delle modalità di gestione degli affari da parte dell'ente (per esempio per mezzo di organigrammi). L'Ente Comunale di Assistenza è amministrato da un comitato composto da 5, 9 o 13 membri, a seconda del numero di abitanti residenti nel comune, eletti dalla Giunta municipale, a cui è sostituito il Consiglio comunale dal 1946, rimanenti in carica quattro anni e con la funzione di eleggere tra i suoi membri, durante la prima riunione, il presidente. Durante il periodo fascista, il ruolo di presidente è ricoperto dal podestà del Comune. per il record d'autorità ECA Sono organi del Consorzio: - l'assemblea dei consorziati - il Consiglio di amministrazione; - il Comitato amministrativo; - il Presidente; - il Collegio dei revisori dei conti. Il Consiglio di amministrazione consta di membri eletti per 8/10 dall'assemblea dei consorziati, per 1/10 designati dalla o dalle Comunità montane ricadenti nel comprensorio consortile e per 1/10 nominati, tra amministratori dei Comuni di collina e di pianura ricadenti nel comprensorio consortile. per il record d'autorità Consorzio di Bonifica 19

20 5.2.8 Contesto generale Fornire informazioni significative sul contesto sociale, culturale, economico, politico e/o storico all'interno del quale l'entità descritta ha operato. Regno d'italia ( ) Repubblica Italiana ( ) per il record d'autorità ECA Repubblica Italiana ( ) Regione Emilia-Romagna ( ) per il record d'autorità Consorzio di Bonifica (rapporto con i Contesti Politico-Istituzionali) 20

21 Area delle relazioni 21

22 5.3.1 Nomi/codici identificativi degli enti, persone e famiglie correlate Riportare la forma autorizzata del nome ed ogni pertinente codice identificativo univoco, compreso il codice identificativo del record d'autorità dell'entità correlata (nei sistemi non automatizzati: vedi anche) Classificazione della relazione Segnalare la categoria generale all'interno della quale ricade la relazione descritta, secondo: - regole nazionali - categorie proposte: gerarchica/cronologica/familiare/associativa Descrizione della relazione Riportare una puntuale descrizione della natura della relazione. Può essere adottato uno schema di classificazione specifico Date della relazione Indicare l'arco cronologico di durata della relazione con un altro ente. 22

23 Ente Comunale di Assistenza Comune di Crevalcore Ente comunale di assistenza di Crevalcore ( ), Crevalcore Comitato comunale per il soccorso invernale ( ), Crevalcore Congregazione di carità ( ), Crevalcore 23

24 5.3.1 Congregazione di carità ( ), Crevalcore Relazione cronologica Predecessore giugno Comitato comunale per il soccorso invernale ( ), Crevalcore Relazione associativa o gerarchica (cfr. Disposizione Prefettizia del 1953 e deliberazioni -ECA di Ozzano dell'emilia-) Appartenente/Parte o Subordinato Comune di Crevalcore Relazione cronologica Successore aprile

25 Consorzio di bonifica Consorzio di miglioramento fondiario degli utenti del canale Molini di Imola e Massa Lombarda (1940 ), Imola Consorzio degli utenti del canale Molini di Imola e Massa Lombarda ( ), Imola (Bologna) Imola Consorzio dei compadroni dei Molini di Imola ( ), Congregazione dei compadroni dei Molini (sec XV 1868), Imola Congregazione dei Molini di Massalombarda, (sec. XVIII 1936), Massalombarda 25

26 5.3.1 Consorzio dei Compadroni dei Molini di Imola ( ), Imola Relazione cronologica Predecessore ( una entità può subentrare ad un certo numero di altri enti, nell'esercizio di determinate funzioni e attività ) Congregazione dei Molini di Massalombarda (sec. XVIII 1936), Massalombarda Relazione cronologica Predecessore

27 Area di controllo 27

28 5.4.1 Codice identificativo del record d'aut. Riportare un codice identificativo univoco del record d'autorità Codici identificativi dell'istituz. respon. Riportare per intero la forma autorizzata del nome della/delle agenzia/e responsabile/i dell'elaborazione, revisione e diffusione del record d'autorità. cfr. relazione con il sistema informativo di riferimento 28

29 5.4.3 Norme e/o convenzioni Riportare le denominazioni e, quando utile, l'edizione o la data di pubblicazione delle convenzioni e regole applicateun codice identificativo univoco del record d'autorità. ISAAR (CPF) - International Standard Archival Authority Record For Corporate Bodies, Persons and Families, Second Edition, Canberra, Australia, October ISO Data elements and interchange formats Information interchange Representation of dates and times, 2nd ed., Geneva: International Standards Organization, REICAT (Regole italiane di catalogazione) - Norme per i collaboratori [delle pubblicazioni degli archivi di Stato], Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali. Ufficio centrale per i beni archivistici,

30 5.4.4 Grado di elaborazione Versione preparatoria Livello di completezza Intermedio In assenza di linee guida o norme nazionali: - livello di completezza minimo: solo i 4 elementi essenziali di ISAAR; - livello di completezza massimo: tutti gli elementi pertinenti di ISAAR; 30

31 5.4.6 Data di redazione, revisione o cancellazione aaaa/mm/gg, creazione aaaa/mm/gg, completamento aaaa/mm/gg, revisione Lingua/e e scrittura/e Italiano 31

32 5.4.8 Fonti Riportare le fonti consultate per la compilazione del record d'autorità Archivio dell'ente Comunale di Assistenza di Crevalcore, serie... A. Kolega, Lineamenti istituzionali e documentazione del comune postunitario ( ) in "Gli archivi storici comunali. Lezioni di archivistica" Rivista storica del Lazio (anno VI, numero 8, 1998), Roma, Gangemi editore, pp per il record d'autorità ECA Archivio del Consorzio di miglioramento fondiario degli utenti del canale dei Molini di Imola e Massalombarda,, serie... Franco Cazzola, Dalle carte dei consorzi di bonifica: sviluppo agricolo e trasformazione del territorio, in "Archivi storici nei Consorzi di bonifica dell'emilia-romagna. Guida generale", a cura di EURIDE FREGNI, Bologna, Pàtron Editore, per il record d'autorità Consorzio di Bonifica

33 5.4.9 Note sulla compilazione del record Riportare le informazioni relative all'elaborazione e all'aggiornamento del record d'autorità (ad es. i nomi delle persone responsabili della compilazione). Cognome e Nome per il record d'autorità ECA Cognome e Nome/Progetto... per il record d'autorità Consorzio di Bonifica 33

34 6. Collegamento dei soggetti produttori con altre risorse I record d autorità archivistici sono elaborati in primo luogo per illustrare il contesto di produzione della documentazione archivistica. Per rendere effettiva tale illustrazione è necessario collegare i record d autorità alla descrizione della documentazione. I record d autorità archivistici possono anche essere collegati ad altre pertinenti risorse informative. Quando sono stabiliti tali collegamenti è importante dar conto della natura, quando conosciuta, della relazione fra l ente e la risorsa collegata. 34

35 6.1 Codici identificativi e denominazioni o titoli delle risorse collegate Indicare i codici identificativi univoci o le segnature e/o le denominazioni delle risorse collegate. 6.2 Tipologia delle risorse collegate Indicare la tipologia della risorsa collegata (documentazione archivistica, descrizione archivistica, strumento di ricerca, monografia, articolo di rivista, sito web, fotografia, collezione museale, documentario, registrazione di storia orale). 6.3 Natura della relazione Descrivere la natura della relazione (soggetto produttore, autore, soggetto, conservatore, detentore, possessore...). 6.4 Data delle risorse collegate e/o delle relazioni Fornire ogni data significativa e descriverne il significato. 35

36 Ente comunale di assistenza di Crevalcore Soggetto produttore Archivio dell'ente Comunale di Assistenza di Crevalcore Rel. Ass./Ger. Comitato com. per il soccorso invernale Serie ( ) Comitato com. per il soccorso invernale Soggetto produttore Fascicoli Anni

37 6.1 Archivio dell'ente Comunale di Assistenza di Crevalcore 6.2 Fondo archivistico 6.3 Soggetto produttore per il soggetto Comitato comunale per il soccorso invernale ( ), Crevalcore 6.1 Archivio dell'ente Comunale di Assistenza di Crevalcore, Serie Comitato comunale per il soccorso invernale ( ) 6.2 Serie archivistica 6.3 Soggetto produttore

38 Consorzio di miglior. fondiario degli utenti del canale dei Molini di Imola e Massalombarda Soggetto produttore Archivio del Consorzio di miglioramento fondiario degli utenti del canale dei Molini di Imola e Massalombarda Rel. Cron. Congregazione dei molini di Massalombarda Soggetto produttore Archivio della Congregazione dei molini di Massalombarda 38

39 6.1 Archivio del Consorzio di miglioramento fondiario degli utenti del canale dei Molini di Imola e Massalombarda 6.2 Fondo archivistico 6.3 Soggetto produttore Archivio del Congregazione dei molini di Massalombarda 6.2 Fondo archivistico 6.3 Soggetto produttore

40 Grazie Istituto beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna Francesca Ricci fricci@regione.emilia-romagna.it 40