In collaborazione con. Introduce: Prof. Franco Gugliermetti

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1 In collaborazione con Introduce: Prof. Franco Gugliermetti

2 La piattaforma conoscitivia I. L Italia che verrà: rapporto 2012 sull industria culturale in Italia SYMBOLA & UNIONCAMERE II. La formazione vale un patrimonio VII Rapporto CIVITA III. Il sistema economico integrato dei beni culturali MIBACT & UNIONCAMERE IV. Le statistiche culturali in Europa ISTAT V. Piano strategico per lo sviluppo del turismo: turismo Italia 2020 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

3 La filiera cultura nel suo complesso La filiera cultura, non limitando il punto d osservazione ai settori tradizionali della dei beni storico-artistici e della formazione, è particolarmente diversificata e ne fanno parte: produzioni agricole tipiche, attività commerciali collegate alle produzioni dell industria culturale, turismo, trasporti, attività di ricerca e sviluppo, attività edilizie Il settore, nell accezione di cui sopra, vale il 5,4% della ricchezza prodotta, equivalente a circa 76 miliardi di euro, e da lavoro a 1,4 milioni di persone, ovvero al 5,6% del totale degli occupati nel Paese. Prendendo in considerazione anche tutti i settori attivati dalla cultura, il valore aggiunto raggiunge il 15% del totale dell economia nazionale, con 4,5 milioni di persone impiegate, equivalenti, a livello nazionale, al 18,1% degli occupati. Nel quadriennio la crescita delle imprese del settore è stato dello 0,9% annuo, a fronte di un dato medio nazionale dello 0,4%; gli occupati sono cresciuti, nonostante la crisi, dello 0,8 % annuo, a fronte di una flessione media dello 0,4%

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5 La filiera tradizionale dei beni storico-artistici L occupazione culturale, nella sua comune accezione, tra artisti e professionisti, si aggiri intorno 480 mila, di cui circa 145 mila sono tecnici professionisti intermedi. 235 mila artisti e professionisti altamente specializzati: archivisti, bibliotecari, conservatori, pittori, scultori, restauratori, architetti, urbanisti e specialisti in conservazione del territorio, scrittori, giornalisti traduttori, registi, attori, sceneggiatori, scenografi, compositori, e musicisti, coreografi e danzatori, cantanti, guide turistiche. 145 mila tecnici professionisti intermedi: tecnici dei musei, delle biblioteche e delle librerie, periti, stimatori d arte e assimilati, disegnatori artistici, artigiani degli strumenti musicali, fotografi, esercenti e gestori di cinema e teatri, artisti di strada, di varietà ed acrobati, annunciatori e presentatori della radiotelevisione, tecnici della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale, operatori ripresa e produzione audio video, macchinisti e attrezzisti di scena, altri tecnici distribuzione commerciale.

6 La filiera tradizionale dei beni storico-artistici Si annoverano circa 28 mila lavoratori nel patrimonio culturale, di cui 3 mila nei servizi aggiuntivi e culturali, che hanno una età media compresa tra i 30 e i 49 anni. Gli occupati per classe di età sono: 23% ha 50 anni ed oltre 60% ha un età compresa tra i 30 ed i 49 anni 17% ha un età compresa tra i 15 e i 29 anni La diffusione di forme contrattuali diverse dal lavoro dipendente (il 50% circa degli addetti ha forme contrattuali atipiche), l elevata mobilità dei lavoratori, la discontinuità dell impiego, rendono difficile una quantificazione degli occupati per figura professionale al di fuori del MIBACT La maggior parte dei lavori di restauro conservativo, di scavo archeologico, così come di gestione del patrimonio culturale, vengono oggi svolti da imprese, esterne al MIBACT e alle amministrazioni pubbliche.

7 La filiera tradizionale dei beni storico-artistici Il Bilancio di competenza del MIBACT ha conosciuto a partire dal 2006 una progressiva riduzione. Da uno stanziamento di milioni di euro nel triennio , si è scesi ad una media annua di milioni di euro (lo 0,23% del PIL). Il resto d Europa, malgrado la crisi economica, ha investito in cultura in media il 3% del PIL. Per offrire un termine di paragone, pensiamo che la spesa per i Louvre è pari alla spesa prevista in Italia per tutti i musei. Un ruolo rilevante, nel sostegno all arte e alla cultura è stato svolto dalle amministrazioni locali che nel 2007 hanno speso in termini assoluti milioni a fronte dei milioni del Mibac. E importante dunque avviare una discussione sulla «Legge di stabilità, liberando risorse che si sono rivelate fondamentali per il sostegno alla cultura, ed evitare il blocco conseguente al trasferimento del turismo al MIBAC

8 Il lavoro nei beni culturali: le variabili Riconoscimento Domanda Offerta SETTORI ATTIVITA PROFILI Archivi, biblioteche Ricerca, Tutela... Architetti, archeologi Arti Gestione, conserv. Tecnici, restauratori Titoli Crediti formativi Contratti Di lavoro Mancanza di Definizioni condivise Formazione di base Dottorati, master Formazione professionale Tirocini, stages

9 La matrice della formazione Base Dottorati Professionali Tirocini Archeologi Archivisti Architetti Bibliotecari Restauratori Storici dell arte Capo tecnici Amministrativi Altre professionalità FIGURE: PERCORSI CONTENUTI FORMATIVI Conoscenze Competenze Profili RICONOSCIMENTI FORMATIVI: Crediti Formativi Titoli RICONOSCIMENTI CONTRATTUALI Ministeri Assessorati Sindacati Associazioni

10 I percorsi e la azioni Fabbisogni Identificare i fabbisogni mediante opportuni strumenti di indagine e creare condivisione su contratti e prospettive Profili Orientare la formazione verso profili richiesti dal mercato Domanda/ offerta Favorire l incontro domanda/offerta attraverso la creazione di strutture a valenza locale

11 Prof. Franco Gugliermetti