COMUNE DI CASTELLUCCIO VALMAGGIORE (Provincia di FOGGIA)

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1 Ente appaltante COMUNE DI CASTELLUCCIO VALMAGGIORE (Provincia di FOGGIA) Comune di Castelluccio Valmaggiore Regione Puglia Progetto PROGETTO ESECUTIVO LAVORI DI CONSOLIDAMENTO E MESSA IN SICUREZZA DEL CENTRO URBANO DI CASTELLUCCIO VALMAGGIORE II TRAVERSA VIA ELENA P.O.R. Puglia Asse V - Azione Interventi di riduzione del rischio idrogeologico DGR nr. 511 del Categoria elaborato ELABORATI DESCRITTIVI Elaborato PIANO DI MANUTENZIONE Tavola: Data: Scala: C.I.G: C.U.P.: TAV. O DICEMBRE J86J I Progettisti Ing. Luigi DI LEO Ing. Leonardo SCHIAVONE Ing.Giovanni ZELANO Geom. Gennaro IANNELLI R.T.P. ING. LUIGI DI LEO Corso Garibaldi, n Trinitapoli(BT) tel fax Il Responsabile del Settore/R.U.P. Per l'amministrazione Visti Arch. Michele LONGO rev. Emissione per progettazione esecutiva Descrizione Data

2 Comune di Castelluccio Valmaggiore Provincia di Foggia PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE D'USO (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) OGGETTO: LAVORI DI CONSOLIDAMENTO E MESSA IN SICUREZZA DEL CENTRO URBANO DI CASTELLUCCIO VALMAGGIORE II TRAVERSA VIA ELENA. COMMITTENTE: Comune di Castelluccio Valmaggiore Castelluccio Valmaggiore, 18/12/2017 IL TECNICO ing. Luigi di Leo (capogruppo R.T.P.) Pagina 1

3 Manuale d'uso Comune di: Provincia di: Oggetto: Castelluccio Valmaggiore Foggia LAVORI DI CONSOLIDAMENTO E MESSA IN SICUREZZA DEL CENTRO URBANO DI CASTELLUCCIO VALMAGGIORE II TRAVERSA VIA ELENA. I lavori previsti possono essere così riassunti - Esecuzione di palificate di grande diametro del diametro pari a cm da realizzare a valle degli edifici esistenti lungo la strada comunale denominata "II Traversa Via Elena", sormontato da una trave di testata delle dimensioni 80x100 ed muro di sostegno dell'altezza variabile da mt. 2,50 a 5,50 m; - Realizzazione di micro-pali a ridosso delle abitazione presenti nelle vicinanze dell'intervento; - Esecuzione di riempimenti e drenaggi a tergo dei muri di sostegno; - F.p.o. di tubazione per drenaggio dietro i muri; - Demolizione di piccoli segmenti di muretti in cls, privi di armatura; - Rimozione di elementi in ferro e recinzioni lungo l'area d'intervento; - Ripristino di tutti i sottoservizi presenti, quali fognatura, acquedotto e pubblica illuminazione; - Esecuzione di sottofondi per ripristino stradali, costituiti da ossatura di fondazione in pietrame, misto stabilizzato, massetti in cls e conglomerato bitumino (tappatino); - F.p.o. di elementi in ferro quali ringhiere ex novo; - Posa in opera di ringhiere esistenti; - Ricollocazione di sito di pali di pubblica illuminazione ivi esistenti. Elenco dei Corpi d'opera: 01 Sistemazione dissesto idrogeologico Pagina 2

4 Corpo d'opera: 01 Sistemazione dissesto idrogeologico Manuale d'uso - Esecuzione di palificate di grande diametro del diametro pari a cm da realizzare a valle degli edifici esistenti lungo la strada comunale denominata "II Traversa Via Elena", sormontato da una trave di testata delle dimensioni 80x100 ed muro di sostegno dell'altezza variabile da mt. 2,50 a 5,50 m; - Realizzazione di micro-pali a ridosso delle abitazione presenti nelle vicinanze dell'intervento; - Esecuzione di riempimenti e drenaggi a tergo dei muri di sostegno; - F.p.o. di tubazione per drenaggio dietro i muri; - Demolizione di piccoli segmenti di muretti in cls, privi di armatura; - Rimozione di elementi in ferro e recinzioni lungo l'area d'intervento; - Ripristino di tutti i sottoservizi presenti, quali fognatura, acquedotto e pubblica illuminazione; - Esecuzione di sottofondi per ripristino stradali, costituiti da ossatura di fondazione in pietrame, misto stabilizzato, massetti in cls e conglomerato bitumino (tappatino); - F.p.o. di elementi in ferro quali ringhiere ex novo; - Posa in opera di ringhiere esistenti; - Ricollocazione di sito di pali di pubblica illuminazione ivi esistenti. Unità Tecnologiche: Opere di fondazioni profonde Opere di sostegno e contenimento Drenaggi Ripristini stradali Pagina 3

5 Unità Tecnologica: Opere di fondazioni profonde Manuale d'uso Insieme degli elementi tecnici orizzontali del sistema edilizio avente funzione di separare gli spazi interni del sistema edilizio dal terreno sottostante e trasmetterne ad esso il peso della struttura e delle altre forze esterne. In particolare si definiscono fondazioni profonde o fondazioni indirette quella classe di fondazioni realizzate con il raggiungimento di profondità considerevoli rispetto al piano campagna. Prima di realizzare opere di fondazioni profonde provvedere ad un accurato studio geologico esteso ad una zona significativamente estesa dei luoghi d'intervento, in relazione al tipo di opera e al contesto geologico in cui questa si andrà a collocare. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Palificate Pali trivellati Pagina 4

6 Elemento Manutenibile: Palificate Manuale d'uso Unità Tecnologica: Opere di fondazioni profonde La fondazione indiretta è in genere formata da un insieme di pali (palificata). La palificata può essere eseguita per raggiungere strati di terreno molto solidi situati ad una profondità nota oppure eseguita su terreno che è costituito da soli strati inconsistenti. Nel primo caso la portanza della palificata viene affidata prevalentemente all appoggio delle punte dei pali, mentre, nel secondo caso è dovuta in gran parte all attrito laterale. La palificata che lavora solo per attrito laterale prende il nome di palificata sospesa. Modalità di uso corretto: L'utente dovrà soltanto accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l'insorgenza di fenomeni di dissesto e/o cedimenti strutturali. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Cedimenti Dissesti dovuti a cedimenti di natura e causa diverse, talvolta con manifestazioni dell'abbassamento del piano di imposta della fondazione A02 Deformazioni e spostamenti Deformazioni e spostamenti dovuti a cause esterne che alterano la normale configurazione dell'elemento A03 Distacchi murari Distacchi dei paramenti murari mediante anche manifestazione di lesioni passanti A04 Distacco Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede A05 Esposizione dei ferri di armatura Distacchi di parte di calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura a fenomeni di corrosione per l'azione degli agenti atmosferici A06 Fessurazioni Degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità del materiale e che può implicare lo spostamento reciproco delle parti A07 Lesioni Si manifestano con l'interruzione del tessuto murario. Le caratteristiche e l'andamento ne caratterizzano l'importanza e il tipo A08 Non perpendicolarità del fabbricato Non perpendicolarità dell'edificio a causa di dissesti o eventi di natura diversa. Pagina 5

7 Manuale d'uso A09 Penetrazione di umidità Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua A10 Rigonfiamento Variazione della sagoma che interessa l intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. Ben riconoscibile essendo dato dal tipico andamento a bolla combinato all azione della gravità A11 Umidità Presenza di umidità dovuta spesso per risalita capillare. Elemento Manutenibile: Pali trivellati Unità Tecnologica: Opere di fondazioni profonde I pali di fondazione sono una tipologia di fondazioni profonde o fondazioni indirette che hanno lo scopo di trasmettere il carico della sovrastruttura ad uno strato profondo e resistente del sottosuolo, attraverso terreni soffici e inadatti, ovvero di diffondere il peso della costruzione a larghi strati di terreno capaci di fornire una sufficiente resistenza al carico. In particolare i pali trivellati vengono realizzati per perforazione del terreno ed estrazione di un volume di terreno circa uguale a quello del palo. I pali trivellati eseguiti direttamente nel terreno o fuori opera con varie tecniche. Modalità di uso corretto: L'utente dovrà soltanto accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l'insorgenza di fenomeni di dissesto e/o cedimenti strutturali. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Cedimenti Dissesti dovuti a cedimenti di natura e causa diverse, talvolta con manifestazioni dell'abbassamento del piano di imposta della fondazione A02 Deformazioni e spostamenti Deformazioni e spostamenti dovuti a cause esterne che alterano la normale configurazione dell'elemento A03 Distacchi murari Distacchi dei paramenti murari mediante anche manifestazione di lesioni passanti A04 Distacco Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede A05 Esposizione dei ferri di armatura Distacchi di parte di calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura a fenomeni di corrosione per l'azione degli Pagina 6

8 agenti atmosferici. Manuale d'uso A06 Fessurazioni Degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità del materiale e che può implicare lo spostamento reciproco delle parti A07 Lesioni Si manifestano con l'interruzione del tessuto murario. Le caratteristiche e l'andamento ne caratterizzano l'importanza e il tipo A08 Non perpendicolarità del fabbricato Non perpendicolarità dell'edificio a causa di dissesti o eventi di natura diversa A09 Penetrazione di umidità Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua A10 Rigonfiamento Variazione della sagoma che interessa l intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. Ben riconoscibile essendo dato dal tipico andamento a bolla combinato all azione della gravità A11 Umidità Presenza di umidità dovuta spesso per risalita capillare. Pagina 7

9 Unità Tecnologica: Opere di sostegno e contenimento Manuale d'uso Sono così definite le unità tecnologiche e/o l'insieme degli elementi tecnici aventi la funzione di sostenere i carichi derivanti dal terreno e/o da eventuali movimenti franosi. Tali strutture vengono generalmente classificate in base al materiale con il quale vengono realizzate, al principio statico di funzionamento o alla loro geometria. In particolare il coefficiente di spinta attiva assume valori che dipendono dalla geometria del paramento del muro e dei terreni retrostanti, nonché dalle caratteristiche meccaniche dei terreni e del contatto terramuro. Nel caso di muri i cui spostamenti orizzontali siano impediti, la spinta può raggiungere valori maggiori di quelli relativi alla condizione di spinta attiva. Per la distribuzione delle pressioni interstiziali occorre fare riferimento alle differenti condizioni che possono verificarsi nel tempo in dipendenza, ad esempio, dell intensità e durata delle precipitazioni, della capacità drenante del terreno, delle caratteristiche e della efficienza del sistema di drenaggio. Le azioni sull opera devono essere valutate con riferimento all intero paramento di monte, compreso il basamento di fondazione. Gli stati limite ultimi delle opere di sostegno si riferiscono allo sviluppo di meccanismi di collasso determinati dalla mobilitazione della resistenza del terreno interagente con le opere (GEO) e al raggiungimento della resistenza degli elementi che compongono le opere stesse (STR). L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Muro a mensola Paratie Pagina 8

10 Elemento Manutenibile: Muro a mensola Manuale d'uso Unità Tecnologica: Opere di sostegno e contenimento Il muro a mensola è un'opera di sostegno costituita da elementi strutturali con comportamento a mensola, in cui dal nodo di incastro si dipartono le solette di fondazione (di monte e/o di valle) ed il paramento di elevazione. La struttura sfrutta anche il peso del terreno che grava sulla fondazione per la stabilità al ribaltamento ed alla traslazione orizzontale. Generalmente sono realizzati in cls armato gettato in opera, elementi prefabbricati in c.a. o con blocchi cassero in c.a.. Tutte le parti del muro sono armate in modo da resistere a flessione e taglio. Modalità di uso corretto: Provvedere all'esecuzione di opportuni sistemi di drenaggio posteriormente alle strutture di sostegno mediante l'utilizzo di pietre di medie dimensioni addossate al paramento interno. Per evitare eventuali infiltrazioni di acqua in prossimità del piano di posa delle fondazioni non predisporre il drenaggio in prossimità di quest'ultimo. E' opportuno per evitare problemi di stabilità e/o eventuali ribaltamenti predisporre adeguati blocchi di fondazione, considerevolmente pesanti,verso valle. Controllare la stabilità delle strutture e l'assenza di eventuali anomalie. In particolare la comparsa di segni di dissesti evidenti (fratturazioni, lesioni, principio di ribaltamento, ecc.). In fase di progettazione definire con precisione la spinta "S" derivante dalla massa di terra e le relative componenti. Verificare le condizioni di stabilità relative: - al ribaltamento; - allo scorrimento; - allo schiacciamento; - allo slittamento del complesso terra-muro. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Corrosione Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.) A02 Deformazioni e spostamenti Deformazioni e spostamenti dovuti a cause esterne che alterano la normale configurazione dell'elemento A03 Distacco Distacchi di parte di calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura a fenomeni di corrosione per l'azione degli agenti atmosferici A04 Esposizione dei ferri di armatura Distacchi ed espulsione di parte del calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura dovuta a fenomeni di corrosione delle armature metalliche per l'azione degli agenti atmosferici A05 Fenomeni di schiacciamento Fenomeni di schiacciamento della struttura di sostegno in seguito ad eventi straordinari (frane, smottamenti, ecc.) e/o in conseguenza di errori di progettazione strutturale A06 Fessurazioni Presenza di rotture singole, ramificate, ortogonale o parallele all'armatura che possono interessare l'intero spessore del manufatto. Pagina 9

11 Manuale d'uso A07 Lesioni Si manifestano con l'interruzione delle superfici dell'elemento strutturale. Le caratteristiche, l'andamento, l'ampiezza ne caratterizzano l'importanza e il tipo A08 Mancanza Mancanza di elementi integrati nelle strutture di contenimento (pietre, parti di rivestimenti, ecc.) A09 Presenza di vegetazione Presenza di vegetazione caratterizzata dalla formazione di licheni, muschi e piante lungo le superficie A10 Principi di ribaltamento Fenomeni di ribaltamento della struttura di sostegno in seguito ad eventi straordinari (frane, smottamenti, ecc.) e/o in conseguenza di errori di progettazione strutturale A11 Principi di scorrimento Fenomeni di scorrimento della struttura di sostegno (scorrimento terra-muro;scorrimento tra sezioni contigue orizzontali interne) in seguito ad eventi straordinari (frane, smottamenti, ecc.) e/o in conseguenza di errori di progettazione strutturale. Elemento Manutenibile: Paratie Unità Tecnologica: Opere di sostegno e contenimento Si tratta di strutture la cui funzione non si riduce soltanto a sostenere la spinta del terreno. Esse sono costituite da pareti realizzate mediante degli scavi all'interno dei quali vengono introdotte le armature metalliche già montate e successivamente il getto di cls.. Modalità di uso corretto: Controllare la stabilità delle strutture e l'assenza di eventuali anomalie. In particolare la comparsa di segni di dissesti evidenti (fratturazioni, lesioni, principio di ribaltamento, ecc.). In fase di progettazione definire con precisione la spinta "S" derivante dalla massa di terra e le relative componenti. Verificare le condizioni di stabilità relative: - al ribaltamento; - allo scorrimento; - allo schiacciamento; - allo slittamento del complesso terra-muro. In particolare per i rivestimenti inerbati provvedere al taglio della vegetazione in eccesso. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Corrosione Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.) A02 Deformazioni e spostamenti Deformazioni e spostamenti dovuti a cause esterne che alterano la normale configurazione dell'elemento. Pagina 10

12 Manuale d'uso A03 Distacco Distacchi di parte di calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura a fenomeni di corrosione per l'azione degli agenti atmosferici A04 Esposizione dei ferri di armatura Distacchi ed espulsione di parte del calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura dovuta a fenomeni di corrosione delle armature metalliche per l'azione degli agenti atmosferici A05 Fenomeni di schiacciamento Fenomeni di schiacciamento della struttura di sostegno in seguito ad eventi straordinari (frane, smottamenti, ecc.) e/o in conseguenza di errori di progettazione strutturale A06 Fessurazioni Presenza di rotture singole, ramificate, ortogonale o parallele all'armatura che possono interessare l'intero spessore del manufatto A07 Lesioni Si manifestano con l'interruzione delle superfici dell'elemento strutturale. Le caratteristiche, l'andamento, l'ampiezza ne caratterizzano l'importanza e il tipo A08 Mancanza Mancanza di elementi integrati nelle strutture di contenimento (pietre, parti di rivestimenti, ecc.) A09 Presenza di vegetazione Presenza di vegetazione caratterizzata dalla formazione di licheni, muschi e piante lungo le superficie A10 Principi di ribaltamento Fenomeni di ribaltamento della struttura di sostegno in seguito ad eventi straordinari (frane, smottamenti, ecc.) e/o in conseguenza di errori di progettazione strutturale A11 Principi di scorrimento Fenomeni di scorrimento della struttura di sostegno (scorrimento terra-muro;scorrimento tra sezioni contigue orizzontali interne) in seguito ad eventi straordinari (frane, smottamenti, ecc.) e/o in conseguenza di errori di progettazione strutturale. Pagina 11

13 Unità Tecnologica: Drenaggi Manuale d'uso I drenaggi sono quelle opere che permettono la captazione ed il successivo convogliamento delle acque meteoriche presenti sul versante. Tali opere si rendono necessarie al fine di salvaguardare le opere a valle. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Pozzetti di scarico Tubi drenanti Pagina 12

14 Elemento Manutenibile: Pozzetti di scarico Manuale d'uso Unità Tecnologica: Drenaggi Sono generalmente di forma circolare e vengono prodotti in due tipi adatti alle diverse caratteristiche del materiale trattenuto. Il pozzetto con cestello-filtro è formato da vari pezzi prefabbricati in calcestruzzo: un pezzo base ha l'apertura per lo scarico di fondo con luce di diametro 150 mm e modellato a bicchiere, il tubo di allacciamento deve avere la punta liscia verso il pozzetto. Al di sopra del pezzo base si colloca il fusto cilindrico e sopra a questo un pezzo ad anello che fa da appoggio alla caditoia. Il cestello è formato da un tronco di cono in lamiera zincata con il fondo pieno e la parete traforata uniti per mezzo di chiodatura, saldatura, piegatura degli orli o flangiatura. Il pozzetto che consente l'accumulo del fango sul fondo ha un pezzo base a forma di catino, un pezzo cilindrico intermedio, un pezzo centrale con scarico a bicchiere del diametro di 150 mm, un pezzo cilindrico superiore senza sporgenze e l'anello d'appoggio per la copertura. Modalità di uso corretto: È necessario verificare e valutare la prestazione dei pozzetti durante la realizzazione dei lavori, al termine dei lavori e anche durante la vita del sistema. Le verifiche e le valutazioni comprendono per esempio: - prova di tenuta all'acqua; - prova di tenuta all'aria; - prova di infiltrazione; - esame a vista; - valutazione della portata in condizioni di tempo asciutto. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Abrasione Abrasione delle pareti dei pozzetti dovuta agli effetti di particelle dure presenti nelle acque di scorrimento superficiale A02 Corrosione Corrosione delle pareti dei pozzetti dovuta agli effetti di particelle dure presenti nelle acque di scorrimento superficiale e dalle aggressioni del terreno e delle acque freatiche A03 Difetti ai raccordi o alle connessioni Perdite del fluido in prossimità di raccordi dovute a errori o sconnessioni delle giunzioni A04 Difetti delle griglie Rottura delle griglie di filtraggio che causa infiltrazioni di materiali grossolani quali sabbia e pietrame A05 Intasamento Incrostazioni o otturazioni delle griglie dei pozzetti dovute ad accumuli di materiale di risulta quali fogliame, vegetazione, ecc A06 Sedimentazione Accumulo di depositi minerali sul fondo dei pozzetti e/o dei condotti che può causare il reflusso delle acque. Elemento Manutenibile: Pagina 13

15 Tubi drenanti Manuale d'uso Unità Tecnologica: Drenaggi I tubi drenanti utilizzati per le discariche sono generalmente tubi microfessurati; vengono realizzati in polietilene neutro ad alta densità HDPE colorato e stabilizzato ai raggi ultravioletti. I diametri possono variare da un minimo di 110 mm ad un massimo di 200 mm. Modalità di uso corretto: Le principali applicazioni dei tubi drenanti microfessurati avvengono per interramento in trincea; essi hanno la funzione di captare l'acqua proveniente dal sistema drenante installato. Può essere installato in un intervallo di temperatura compreso tra i -50 C e i 60 C e con particolare resistenza meccanica può essere posato anche in terreni chimicamente aggressivi. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Accumulo di grasso Accumulo di grasso che si deposita sulle pareti dei condotti A02 Difetti ai raccordi o alle connessioni Perdite del fluido in prossimità di raccordi dovute a errori o sconnessioni delle giunzioni A03 Erosione Erosione del suolo all esterno dei tubi che è solitamente causata dall infiltrazione di terra A04 Incrostazioni Accumulo di depositi minerali sulle pareti dei condotti A05 Penetrazione di radici Penetrazione all'interno dei condotti di radici vegetali che provocano intasamento del sistema A06 Sedimentazione Accumulo di depositi minerali sul fondo dei condotti che può causarne l ostruzione. Pagina 14

16 Unità Tecnologica: Ripristini stradali Manuale d'uso Le strade rappresentano parte delle infrastrutture della viabilità che permettono il movimento o la sosta veicolare e il movimento pedonale. La classificazione e la distinzione delle strade viene fatta in base alla loro natura ed alle loro caratteristiche: - autostrade; - strade extraurbane principali; - strade extraurbane secondarie; - strade urbane di scorrimento; - strade urbane di quartiere; - strade locali. Da un punto di vista delle caratteristiche degli elementi della sezione stradale si possono individuare: la carreggiata, la banchina, il margine centrale, i cigli, le cunette, le scarpate e le piazzole di sosta. Le strade e tutti gli elementi che ne fanno parte vanno manutenuti periodicamente non solo per assicurare la normale circolazione di veicoli e pedoni ma soprattutto nel rispetto delle norme sulla sicurezza e la prevenzione di infortuni a mezzi e persone. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Pavimentazione stradale in bitumi Pagina 15

17 Elemento Manutenibile: Pavimentazione stradale in bitumi Manuale d'uso Unità Tecnologica: Ripristini stradali Si tratta di pavimentazioni stradali realizzate con bitumi per applicazioni stradali ottenuti dai processi di raffinazione, lavorazione del petrolio greggio. In generale i bitumi per le applicazioni stradali vengono suddivisi in insiemi di classi caratterizzate dai valori delle penetrazioni nominali e dai valori delle viscosità dinamiche. Tali parametri variano a secondo del paese di utilizzazione. Modalità di uso corretto: Controllare periodicamente l'integrità delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti. Rinnovare periodicamente gli strati delle pavimentazioni avendo cura delle caratteristiche geometriche e morfologiche delle strade. Comunque affinché tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Buche Consistono nella mancanza di materiale dalla superficie del manto stradale a carattere localizzato e con geometrie e profondità irregolari spesso fino a raggiungere gli strati inferiori, ecc.) A02 Difetti di pendenza Consiste in un errata pendenza longitudinale o trasversale per difetti di esecuzione o per cause esterne A03 Distacco Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede A04 Fessurazioni Presenza di rotture singole, ramificate, spesso accompagnate da cedimenti e/o avvallamenti del manto stradale A05 Sollevamento Variazione localizzata della sagoma stradale con sollevamento di parti interessanti il manto stradale A06 Usura manto stradale Si manifesta con fessurazioni, rotture, mancanza di materiale, buche e sollevamenti del manto stradale e/o della pavimentazione in genere. Pagina 16

18 Manuale d'uso INDICE 01 Sistemazione dissesto idrogeologico pag Opere di fondazioni profonde Palificate Pali trivellati Opere di sostegno e contenimento Muro a mensola Paratie Drenaggi Pozzetti di scarico Tubi drenanti Ripristini stradali Pavimentazione stradale in bitumi 16 IL TECNICO ing. Luigi di Leo (capogruppo R.T.P.) Pagina 17

19 Comune di Castelluccio Valmaggiore Provincia di Foggia PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE DI MANUTENZIONE (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) OGGETTO: LAVORI DI CONSOLIDAMENTO E MESSA IN SICUREZZA DEL CENTRO URBANO DI CASTELLUCCIO VALMAGGIORE II TRAVERSA VIA ELENA. COMMITTENTE: Comune di Castelluccio Valmaggiore Castelluccio Valmaggiore, 18/12/2017 IL TECNICO ing. Luigi di Leo (capogruppo R.T.P.) Pagina 1

20 Manuale di Manutenzione Comune di: Provincia di: Oggetto: Castelluccio Valmaggiore Foggia LAVORI DI CONSOLIDAMENTO E MESSA IN SICUREZZA DEL CENTRO URBANO DI CASTELLUCCIO VALMAGGIORE II TRAVERSA VIA ELENA. I lavori previsti possono essere così riassunti - Esecuzione di palificate di grande diametro del diametro pari a cm da realizzare a valle degli edifici esistenti lungo la strada comunale denominata "II Traversa Via Elena", sormontato da una trave di testata delle dimensioni 80x100 ed muro di sostegno dell'altezza variabile da mt. 2,50 a 5,50 m; - Realizzazione di micro-pali a ridosso delle abitazione presenti nelle vicinanze dell'intervento; - Esecuzione di riempimenti e drenaggi a tergo dei muri di sostegno; - F.p.o. di tubazione per drenaggio dietro i muri; - Demolizione di piccoli segmenti di muretti in cls, privi di armatura; - Rimozione di elementi in ferro e recinzioni lungo l'area d'intervento; - Ripristino di tutti i sottoservizi presenti, quali fognatura, acquedotto e pubblica illuminazione; - Esecuzione di sottofondi per ripristino stradali, costituiti da ossatura di fondazione in pietrame, misto stabilizzato, massetti in cls e conglomerato bitumino (tappatino); - F.p.o. di elementi in ferro quali ringhiere ex novo; - Posa in opera di ringhiere esistenti; - Ricollocazione di sito di pali di pubblica illuminazione ivi esistenti. Elenco dei Corpi d'opera: 01 Sistemazione dissesto idrogeologico Pagina 2

21 Corpo d'opera: 01 Sistemazione dissesto idrogeologico Manuale di Manutenzione - Esecuzione di palificate di grande diametro del diametro pari a cm da realizzare a valle degli edifici esistenti lungo la strada comunale denominata "II Traversa Via Elena", sormontato da una trave di testata delle dimensioni 80x100 ed muro di sostegno dell'altezza variabile da mt. 2,50 a 5,50 m; - Realizzazione di micro-pali a ridosso delle abitazione presenti nelle vicinanze dell'intervento; - Esecuzione di riempimenti e drenaggi a tergo dei muri di sostegno; - F.p.o. di tubazione per drenaggio dietro i muri; - Demolizione di piccoli segmenti di muretti in cls, privi di armatura; - Rimozione di elementi in ferro e recinzioni lungo l'area d'intervento; - Ripristino di tutti i sottoservizi presenti, quali fognatura, acquedotto e pubblica illuminazione; - Esecuzione di sottofondi per ripristino stradali, costituiti da ossatura di fondazione in pietrame, misto stabilizzato, massetti in cls e conglomerato bitumino (tappatino); - F.p.o. di elementi in ferro quali ringhiere ex novo; - Posa in opera di ringhiere esistenti; - Ricollocazione di sito di pali di pubblica illuminazione ivi esistenti. Unità Tecnologiche: Opere di fondazioni profonde Opere di sostegno e contenimento Drenaggi Ripristini stradali Pagina 3

22 Unità Tecnologica: Opere di fondazioni profonde Manuale di Manutenzione Insieme degli elementi tecnici orizzontali del sistema edilizio avente funzione di separare gli spazi interni del sistema edilizio dal terreno sottostante e trasmetterne ad esso il peso della struttura e delle altre forze esterne. In particolare si definiscono fondazioni profonde o fondazioni indirette quella classe di fondazioni realizzate con il raggiungimento di profondità considerevoli rispetto al piano campagna. Prima di realizzare opere di fondazioni profonde provvedere ad un accurato studio geologico esteso ad una zona significativamente estesa dei luoghi d'intervento, in relazione al tipo di opera e al contesto geologico in cui questa si andrà a collocare. REQUISITI E PRESTAZIONI (UT) R01 (Attitudine al) controllo delle dispersioni elettriche Classe di Requisiti: Protezione elettrica Classe di Esigenza: Sicurezza Le opere di fondazioni profonde dovranno, in modo idoneo, impedire eventuali dispersioni elettriche. Prestazioni: Tutte le parti metalliche facenti parte delle opere di fondazioni profonde dovranno essere connesse ad impianti di terra mediante dispersori, in modo che esse vengano a trovarsi allo stesso potenziale elettrico del terreno. Livello minimo della prestazione: Essi variano in funzione delle modalità di progetto. Riferimenti normativi: Legge , n. 186; D.M. Sviluppo Economico , n. 37; D.Lgs , n. 81; UNI ; CEI EN 50522; CEI EN ; CEI 64-8; CEI 81-10/1; CEI S R02 Resistenza agli agenti aggressivi Classe di Requisiti: Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza: Sicurezza Le opere di fondazioni profonde non debbono subire dissoluzioni o disgregazioni e mutamenti di aspetto a causa dell'azione di agenti aggressivi chimici. Prestazioni: Le opere di fondazioni profonde dovranno conservare nel tempo, sotto l'azione di agenti chimici (anidride carbonica, solfati, ecc.) presenti in ambiente, le proprie caratteristiche funzionali. Livello minimo della prestazione: Nelle opere e manufatti in calcestruzzo, il D.M prevede che gli spessori minimi del copriferro variano in funzione delle tipologie costruttive, la normativa dispone che " L'armatura resistente deve essere protetta da un adeguato ricoprimento di calcestruzzo". Riferimenti normativi: D.Lgs , n. 81; D.M. Infrastrutture e Trasporti ; C.M. Infrastrutture e Trasporti , n. 617; UNI 7699; UNI ; UNI 9944; UNI R03 Resistenza agli attacchi biologici Classe di Requisiti: Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza: Sicurezza Le opere di fondazioni sprofonde a seguito della presenza di organismi viventi (animali, vegetali, microrganismi) non dovranno subire riduzioni di prestazioni. Prestazioni: Le opere di fondazioni profonde costituite da elementi in legno non dovranno permettere la crescita di funghi, insetti, muffe, Pagina 4

23 Manuale di Manutenzione organismi marini, ecc., ma dovranno conservare nel tempo le proprie caratteristiche funzionali anche in caso di attacchi biologici. Gli elementi in legno dovranno essere trattati con prodotti protettivi idonei. Livello minimo della prestazione: I valori minimi di resistenza agli attacchi biologici variano in funzione dei materiali, dei prodotti utilizzati, delle classi di rischio, delle situazioni generali di servizio, dell'esposizione a umidificazione e del tipo di agente biologico. Distribuzione degli agenti biologici per classi di rischio (UNI EN 335-1): Classe di rischio 1 - Situazione generale di servizio: non a contatto con terreno, al coperto (secco); - Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio: nessuna; - Distribuzione degli agenti biologici: insetti = U, termiti = L. Classe di rischio 2 - Situazione generale di servizio: non a contatto con terreno, al coperto (rischio di umidificazione); - Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio: occasionale; - Distribuzione degli agenti biologici: funghi = U; (*)insetti = U; termiti = L. Classe di rischio 3 - Situazione generale di servizio: non a contatto con terreno, non al coperto; - Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio: frequente; - Distribuzione degli agenti biologici: funghi = U; (*)insetti = U; termiti = L. Classe di rischio 4; - Situazione generale di servizio: a contatto con terreno o acqua dolce; - Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio: permanente; - Distribuzione degli agenti biologici: funghi = U; (*)insetti = U; termiti = L. Classe di rischio 5; - Situazione generale di servizio: in acqua salata; - Descrizione dell esposizione a umidificazione in servizio: permanente; - Distribuzione degli agenti biologici: funghi = U; (*)insetti = U; termiti = L; organismi marini = U. U = universalmente presente in Europa L = localmente presente in Europa (*) il rischio di attacco può essere non significativo a seconda delle particolari situazioni di servizio. Riferimenti normativi: UNI ; UNI /2/3; UNI 8789; UNI 8795; UNI 8859; UNI 8940; UNI 8976; UNI 9090; UNI ; UNI EN 335-1/2; UNI CEN/TS R04 Resistenza al gelo Classe di Requisiti: Protezione dagli agenti chimici ed organici Classe di Esigenza: Sicurezza Le opere di fondazioni profonde non dovranno subire disgregazioni e variazioni dimensionali e di aspetto in conseguenza della formazione di ghiaccio. Prestazioni: Le opere di fondazioni profonde dovranno conservare nel tempo le proprie caratteristiche funzionali se sottoposte a cause di gelo e disgelo. In particolare all insorgere di pressioni interne che ne provocano la degradazione. Livello minimo della prestazione: I valori minimi variano in funzione del materiale impiegato. La resistenza al gelo viene determinata secondo prove di laboratorio su provini di calcestruzzo (provenienti da getti effettuati in cantiere, confezionato in laboratorio o ricavato da calcestruzzo già indurito) sottoposti a cicli alternati di gelo (in aria raffreddata) e disgelo (in acqua termostatizzata). Le misurazioni della variazione del modulo elastico, della massa e della lunghezza ne determinano la resistenza al gelo. Riferimenti normativi: UNI 7087; UNI ; UNI ; UNI ; UNI EN 206-1; UNI EN 771-1; UNI EN 934-1; UNI EN ; UNI EN 1328; UNI EN 12670; UNI EN ; ISO/DIS R05 Resistenza meccanica Classe di Requisiti: Di stabilità Classe di Esigenza: Sicurezza Le opere di fondazioni profonde dovranno essere in grado di contrastare le eventuali manifestazioni di deformazioni e cedimenti Pagina 5

24 rilevanti dovuti all'azione di determinate sollecitazioni (carichi, forze sismiche, ecc.). Manuale di Manutenzione Prestazioni: Le opere di fondazioni profonde, sotto l'effetto di carichi statici, dinamici e accidentali devono assicurare stabilità e resistenza. Livello minimo della prestazione: Per i livelli minimi si rimanda alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia. Riferimenti normativi: Legge , n. 1086; Legge , n. 64; D.M. Infrastrutture e Trasporti ; C.M. Infrastrutture e Trasporti , n. 617; UNI ; UNI EN 1356; UNI EN ; UNI EN 1992; UNI EN ; UNI 9503; UNI EN 1993; UNI EN 1999; UNI EN 1994; UNI EN 1995; UNI EN 384. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Palificate Pali trivellati Pagina 6

25 Elemento Manutenibile: Palificate Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Opere di fondazioni profonde La fondazione indiretta è in genere formata da un insieme di pali (palificata). La palificata può essere eseguita per raggiungere strati di terreno molto solidi situati ad una profondità nota oppure eseguita su terreno che è costituito da soli strati inconsistenti. Nel primo caso la portanza della palificata viene affidata prevalentemente all appoggio delle punte dei pali, mentre, nel secondo caso è dovuta in gran parte all attrito laterale. La palificata che lavora solo per attrito laterale prende il nome di palificata sospesa. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Cedimenti Dissesti dovuti a cedimenti di natura e causa diverse, talvolta con manifestazioni dell'abbassamento del piano di imposta della fondazione A02 Deformazioni e spostamenti Deformazioni e spostamenti dovuti a cause esterne che alterano la normale configurazione dell'elemento A03 Distacchi murari Distacchi dei paramenti murari mediante anche manifestazione di lesioni passanti A04 Distacco Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede A05 Esposizione dei ferri di armatura Distacchi di parte di calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura a fenomeni di corrosione per l'azione degli agenti atmosferici A06 Fessurazioni Degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità del materiale e che può implicare lo spostamento reciproco delle parti A07 Lesioni Si manifestano con l'interruzione del tessuto murario. Le caratteristiche e l'andamento ne caratterizzano l'importanza e il tipo A08 Non perpendicolarità del fabbricato Non perpendicolarità dell'edificio a causa di dissesti o eventi di natura diversa A09 Penetrazione di umidità Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua A10 Rigonfiamento Variazione della sagoma che interessa l intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. Ben Pagina 7

26 Manuale di Manutenzione riconoscibile essendo dato dal tipico andamento a bolla combinato all azione della gravità A11 Umidità Presenza di umidità dovuta spesso per risalita capillare. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo struttura Cadenza: ogni 12 mesi Tipologia: Controllo a vista Controllare l'integrità delle pareti e dei pilastri verificando l'assenza di eventuali lesioni e/o fessurazioni. Controllare eventuali smottamenti del terreno circostante alla struttura che possano essere indicatori di cedimenti strutturali. Effettuare verifiche e controlli approfonditi particolarmente in corrispondenza di manifestazioni a calamità naturali (sisma, nubifragi, ecc.). Requisiti da verificare: 1) Resistenza meccanica. Anomalie riscontrabili: 1) Cedimenti; 2) Deformazioni e spostamenti; 3) Distacchi murari; 4) Distacco; 5) Fessurazioni; 6) Lesioni; 7) Non perpendicolarità del fabbricato; 8) Penetrazione di umidità. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Interventi sulle strutture Cadenza: a guasto In seguito alla comparsa di segni di cedimenti strutturali (lesioni, fessurazioni, rotture), effettuare accurati accertamenti per la diagnosi e la verifica delle strutture, da parte di tecnici qualificati, che possano individuare la causa/effetto del dissesto ed evidenziare eventuali modificazioni strutturali tali da compromettere la stabilità delle strutture, in particolare verificare la perpendicolarità del fabbricato. Procedere quindi al consolidamento delle stesse a secondo del tipo di dissesti riscontrati. Elemento Manutenibile: Pali trivellati Unità Tecnologica: Opere di fondazioni profonde I pali di fondazione sono una tipologia di fondazioni profonde o fondazioni indirette che hanno lo scopo di trasmettere il carico della sovrastruttura ad uno strato profondo e resistente del sottosuolo, attraverso terreni soffici e inadatti, ovvero di diffondere il peso della costruzione a larghi strati di terreno capaci di fornire una sufficiente resistenza al carico. In particolare i pali trivellati vengono realizzati per perforazione del terreno ed estrazione di un volume di terreno circa uguale a quello del palo. I pali trivellati eseguiti direttamente nel terreno o fuori opera con varie tecniche. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Cedimenti Pagina 8

27 Manuale di Manutenzione Dissesti dovuti a cedimenti di natura e causa diverse, talvolta con manifestazioni dell'abbassamento del piano di imposta della fondazione A02 Deformazioni e spostamenti Deformazioni e spostamenti dovuti a cause esterne che alterano la normale configurazione dell'elemento A03 Distacchi murari Distacchi dei paramenti murari mediante anche manifestazione di lesioni passanti A04 Distacco Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede A05 Esposizione dei ferri di armatura Distacchi di parte di calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura a fenomeni di corrosione per l'azione degli agenti atmosferici A06 Fessurazioni Degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità del materiale e che può implicare lo spostamento reciproco delle parti A07 Lesioni Si manifestano con l'interruzione del tessuto murario. Le caratteristiche e l'andamento ne caratterizzano l'importanza e il tipo A08 Non perpendicolarità del fabbricato Non perpendicolarità dell'edificio a causa di dissesti o eventi di natura diversa A09 Penetrazione di umidità Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua A10 Rigonfiamento Variazione della sagoma che interessa l intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. Ben riconoscibile essendo dato dal tipico andamento a bolla combinato all azione della gravità A11 Umidità Presenza di umidità dovuta spesso per risalita capillare. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo struttura Cadenza: ogni 12 mesi Tipologia: Controllo a vista Controllare l'integrità delle pareti e dei pilastri verificando l'assenza di eventuali lesioni e/o fessurazioni. Controllare eventuali smottamenti del terreno circostante alla struttura che possano essere indicatori di cedimenti strutturali. Effettuare verifiche e controlli approfonditi particolarmente in corrispondenza di manifestazioni a calamità naturali (sisma, nubifragi, ecc.). Requisiti da verificare: 1) Resistenza meccanica. Anomalie riscontrabili: 1) Cedimenti; 2) Deformazioni e spostamenti; 3) Distacchi murari; 4) Fessurazioni; 5) Lesioni; 6) Non perpendicolarità del fabbricato; 7) Penetrazione di umidità. Pagina 9

28 Manuale di Manutenzione MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Interventi sulle strutture Cadenza: quando occorre In seguito alla comparsa di segni di cedimenti strutturali (lesioni, fessurazioni, rotture), effettuare accurati accertamenti per la diagnosi e la verifica delle strutture, da parte di tecnici qualificati, che possano individuare la causa/effetto del dissesto ed evidenziare eventuali modificazioni strutturali tali da compromettere la stabilità delle strutture, in particolare verificare la perpendicolarità del fabbricato. Procedere quindi al consolidamento delle stesse a secondo del tipo di dissesti riscontrati. Pagina 10

29 Unità Tecnologica: Opere di sostegno e contenimento Manuale di Manutenzione Sono così definite le unità tecnologiche e/o l'insieme degli elementi tecnici aventi la funzione di sostenere i carichi derivanti dal terreno e/o da eventuali movimenti franosi. Tali strutture vengono generalmente classificate in base al materiale con il quale vengono realizzate, al principio statico di funzionamento o alla loro geometria. In particolare il coefficiente di spinta attiva assume valori che dipendono dalla geometria del paramento del muro e dei terreni retrostanti, nonché dalle caratteristiche meccaniche dei terreni e del contatto terramuro. Nel caso di muri i cui spostamenti orizzontali siano impediti, la spinta può raggiungere valori maggiori di quelli relativi alla condizione di spinta attiva. Per la distribuzione delle pressioni interstiziali occorre fare riferimento alle differenti condizioni che possono verificarsi nel tempo in dipendenza, ad esempio, dell intensità e durata delle precipitazioni, della capacità drenante del terreno, delle caratteristiche e della efficienza del sistema di drenaggio. Le azioni sull opera devono essere valutate con riferimento all intero paramento di monte, compreso il basamento di fondazione. Gli stati limite ultimi delle opere di sostegno si riferiscono allo sviluppo di meccanismi di collasso determinati dalla mobilitazione della resistenza del terreno interagente con le opere (GEO) e al raggiungimento della resistenza degli elementi che compongono le opere stesse (STR). REQUISITI E PRESTAZIONI (UT) R01 Stabilità Classe di Requisiti: Di stabilità Classe di Esigenza: Sicurezza Le opere di sostegno e contenimento in fase d'opera dovranno garantire la stabilità in relazione al principio statico di funzionamento. Prestazioni: Le prestazioni variano in funzione dei calcoli derivanti dalla spinta del terreno contro il muro di sostegno, dalla geometria del muro (profilo, dimensioni, ecc.) e dalle verifiche di stabilità. Livello minimo della prestazione: Essi variano in funzione delle verifiche di stabilità: - al ribaltamento; - allo scorrimento; - allo schiacciamento; - allo slittamento del complesso terra-muro. Riferimenti normativi: Legge , n. 1086; Legge , n. 64; D.M. Infrastrutture e Trasporti ; C.M. Infrastrutture e Trasporti , n. 617; UNI EN 12767; UNI EN 1993; UNI EN L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Muro a mensola Paratie Pagina 11

30 Elemento Manutenibile: Muro a mensola Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Opere di sostegno e contenimento Il muro a mensola è un'opera di sostegno costituita da elementi strutturali con comportamento a mensola, in cui dal nodo di incastro si dipartono le solette di fondazione (di monte e/o di valle) ed il paramento di elevazione. La struttura sfrutta anche il peso del terreno che grava sulla fondazione per la stabilità al ribaltamento ed alla traslazione orizzontale. Generalmente sono realizzati in cls armato gettato in opera, elementi prefabbricati in c.a. o con blocchi cassero in c.a.. Tutte le parti del muro sono armate in modo da resistere a flessione e taglio. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Corrosione Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.) A02 Deformazioni e spostamenti Deformazioni e spostamenti dovuti a cause esterne che alterano la normale configurazione dell'elemento A03 Distacco Distacchi di parte di calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura a fenomeni di corrosione per l'azione degli agenti atmosferici A04 Esposizione dei ferri di armatura Distacchi ed espulsione di parte del calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura dovuta a fenomeni di corrosione delle armature metalliche per l'azione degli agenti atmosferici A05 Fenomeni di schiacciamento Fenomeni di schiacciamento della struttura di sostegno in seguito ad eventi straordinari (frane, smottamenti, ecc.) e/o in conseguenza di errori di progettazione strutturale A06 Fessurazioni Presenza di rotture singole, ramificate, ortogonale o parallele all'armatura che possono interessare l'intero spessore del manufatto A07 Lesioni Si manifestano con l'interruzione delle superfici dell'elemento strutturale. Le caratteristiche, l'andamento, l'ampiezza ne caratterizzano l'importanza e il tipo A08 Mancanza Mancanza di elementi integrati nelle strutture di contenimento (pietre, parti di rivestimenti, ecc.) A09 Presenza di vegetazione Presenza di vegetazione caratterizzata dalla formazione di licheni, muschi e piante lungo le superficie A10 Principi di ribaltamento Pagina 12

31 Manuale di Manutenzione Fenomeni di ribaltamento della struttura di sostegno in seguito ad eventi straordinari (frane, smottamenti, ecc.) e/o in conseguenza di errori di progettazione strutturale A11 Principi di scorrimento Fenomeni di scorrimento della struttura di sostegno (scorrimento terra-muro;scorrimento tra sezioni contigue orizzontali interne) in seguito ad eventi straordinari (frane, smottamenti, ecc.) e/o in conseguenza di errori di progettazione strutturale. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo generale Cadenza: ogni 12 mesi Tipologia: Controllo a vista Controllare la stabilità delle strutture e l'assenza di eventuali anomalie. In particolare la comparsa di segni di dissesti evidenti (fratturazioni, lesioni, principio di ribaltamento, ecc.) Verifica dello stato del calcestruzzo e controllo del degrado e/o di eventuali processi di carbonatazione e/o corrosione. Controllare l'efficacia dei sistemi di drenaggio. Requisiti da verificare: 1) Stabilità. Anomalie riscontrabili: 1) Deformazioni e spostamenti; 2) Fenomeni di schiacciamento; 3) Fessurazioni; 4) Lesioni; 5) Principi di ribaltamento; 6) Principi di scorrimento. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Interventi sulle strutture Cadenza: quando occorre Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. Elemento Manutenibile: Paratie Unità Tecnologica: Opere di sostegno e contenimento Si tratta di strutture la cui funzione non si riduce soltanto a sostenere la spinta del terreno. Esse sono costituite da pareti realizzate mediante degli scavi all'interno dei quali vengono introdotte le armature metalliche già montate e successivamente il getto di cls.. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Corrosione Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.). Pagina 13

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