COMUNE DI MONTEBELLO JONICO

Transcript

1 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 7 DEL COMUNE DI MONTEBELLO JONICO Provincia di Reggio Calabria Codice fiscale - partita IVA SETTORE ECONOMICO-FINANZIARIO UFFICIO TRIBUTI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (Artt. 52 e 59 Decreto Legislativo 15 dicembre 1997 n. 446) 1

2 INDICE Art. 1 Oggetto del regolamento Art. 2 Definizione di fabbricato Art. 3 Definizione di area fabbricabile Art. 4 - Determinazione del valore delle aree fabbricabili Art. 5 Determinazione delle aliquote e dell imposta Art. 6 Fabbricati inagibili o inabitabili Art. 7 Unità immobiliare adibita ad abitazione principale Art. 8 Estensione delle agevolazioni previste per le abitazioni principali Art. 9 Versamenti dichiarazione - rimborsi Art. 10 Modalità di pagamento dell imposta da parte dei contitolari Art. 11 Eredi del contribuente Art. 12 Potenziamento dell Ufficio tributi ed incentivi per il personale addetto Art. 13 Attività di accertamento Art. 14- Principi generali a tutela del contribuente Art. 15 Entrata in vigore 2

3 Articolo 1 Oggetto del regolamento 1- Il presente regolamento, adottato nell'ambito della potestà prevista dagli articoli 52 e 59 del Decreto legislativo 15 dicembre 1997 n. 446, disciplina l'imposta comunale sugli immobili - I.C.I., di cui al Decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 504, e successive modificazioni ed integrazioni. 2- Per quanto non previsto dal presente regolamento si applicano le disposizioni generali previste dalle vigenti leggi in materia di imposta comunale sugli immobili e relative attività di accertamento, riscossione, sanzioni e contenzioso. Art. 2 Definizione di fabbricato Per fabbricato si intende l unità immobiliare iscritta o che deve essere iscritta nel catasto edilizio urbano. Art. 3 Definizione di area fabbricabile 1. Per area fabbricabile si intende l area utilizzabile a scopo edificatorio secondo le risultanze del Piano Regolatore Generale approvato dal Comune. 2- Per area costituente pertinenza del fabbricato, ai sensi dell art. 2, comma 1, del D.Lgs. 504/92, si intende l area che al catasto dei fabbricati risulta essere asservita al predetto fabbricato. Art. 4 (Determinazione del valore delle aree fabbricabili) 1. La base imponibile delle aree fabbricabili è rappresentata dal valore venale in comune commercio. Allo scopo di ridurre l insorgenza del contenzioso tra comune e cittadini, il valore medio delle aree fabbricabili, per zone omogenee, è stabilito con delibera di Giunta Comunale su proposta del Responsabile del Settore Tecnico, debitamente motivata anche con riferimento a studi di settore, banche dati dell Enteo di terzi, questionari compilati da tecnici operanti sul territorio, ecc. 2. La tabella dei valori di cui al comma 1 potrà essere aggiornata periodicamente con deliberazione della Giunta Comunale. 3. Ai sensi del comma 5 dell art. 5 del D. L.gs. 504/92, non si fa luogo ad accertamento del maggiore valore nel caso in cui l imposta dovuta per le aree predette risulti tempestivamente versata sulla base di valori non inferiori a quelli stabiliti nella tabella di cui ai precedenti commi del presente articolo. Art. 5 - Determinazione delle aliquote e dell imposta 1- La determinazione delle aliquote, delle riduzioni, e delle detrazioni, da individuare all interno di quelle definite dalla normativa vigente, è disposta dal Comune con apposita deliberazione da adottarsi annualmente entro il termine di approvazione del bilancio di previsione dell Ente. 3

4 2- In relazione a determinati requisiti soggettivi dei contribuenti ed a requisiti oggettivi, potranno essere determinate aliquote differenziate, esenzioni ed agevolazioni il cui riconoscimento potrà essere subordinato alla presentazione di apposite dichiarazioni da parte de contribuente. 3- I modelli delle dichiarazioni previste al comma precedente saranno predisposti a cura dell ufficio tributi del Comune. 4- L imposta si calcola applicando alla base imponibile l aliquota stabilita per ciascun anno d imposta. Art. 6 Fabbricati inagibili o inabitabili 1- L imposta è ridotta del 50 per cento per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell anno durante il quale sussistono tali condizioni. 2- L inagibilità o l inabitabilità deve consistere in un degrado fisico sopravvenuto (fabbricato diroccato, pericolante, fatiscente e simile), non superabile con interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria, bensì con interventi di restauro e risanamento conservativo e/o di ristrutturazione edilizia. 3- Se il fabbricato è costituito da più unità immobiliari, catastalmente autonome, la riduzione è applicata alle sole unità dichiarate inagibili o inabitabili. 4- Lo stato di inabitabilità o inagibilità può essere accertato: a) mediante perizia da parte dell ufficio tecnico comunale, con spese a carico del possessore dell immobile; b) da parte del contribuente con dichiarazione sostitutiva ai sensi della Legge 4 gennaio 1968, n. 15, e successive modificazioni. In tal caso, il Comune si riserva la facoltà di verificare la veridicità di tale dichiarazione. 5- La riduzione prevista al comma 1 ha decorrenza dalla data in cui è accertato dall ufficio tecnico comunale, o da altra autorità o ufficio abilitato, lo stato di inagibilità o inabitabilità ovvero, nel caso di autocertificazione, questa ha effetto dalla data di presentazione al protocollo generale del Comune. Art. 7 Unità immobiliare adibita ad abitazione principale 1- L unità immobiliare adibita ad abitazione principale è quella in cui il soggetto passivo ha la propria dimora abituale intendendosi per tale, salvo prova contraria, quella di residenza anagrafica. 2- Si considerano parti integranti dell abitazione principale le sue pertinenze, anche se distintamente iscritte in catasto. L assimilazione opera a condizione che il proprietario o titolare di diritto reale di godimento, anche se in quota parte, dell abitazione nella quale abitualmente dimora, sia proprietario o titolare di diritto reale di godimento della pertinenza e che questa sia durevole ed esclusivamente asservita alla predetta abitazione. 4

5 3- Ai fini del precedente comma, si intende per pertinenza il garage o box auto, la cantina o la soffitta, che sono ubicati nello stesso edificio o complesso immobiliare nel quale è sita l abitazione principale. Art. 8 - Estensione delle agevolazioni previste per le abitazioni principali 1- La prevista detrazione per abitazione principale si applica, fino alla concorrenza del suo ammontare, al complessivo dell' imposta comunale sugli immobili dovuta per unità immobiliare e per la relativa pertinenza. 2- In aggiunta alle fattispecie di abitazione principale e pertinenza, considerate tali per espressa previsione legislativa, ai fini dell'applicazione dell'aliquota ridotta, sono equiparate all'abitazione principale: a) l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale e pertinenza posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziano o disabile che acquisisce la residenza in istituto di ricovero o sanitario a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti utilizzata; b) l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale e pertinenza concessa dal proprietario in uso gratuito a parenti in linea retta di 1 grado (genitori e/o figli) che la occupano quale loro abitazione principale; c) due o più unità immobiliari contigue adibite ad abitazione principale ed una sola pertinenza, a condizione che sia comprovato, con le modalità di cui all art. 5, comma 4 lett. B), che le suddette unità, sebbene catastalmente distinte, di fatto costituiscono un'unica unità immobiliare. In tale caso, l'equiparazione all'abitazione principale decorre dalla data in cui risulta essere stata presentata la prescritta dichiarazione; d) l unità immobiliare e relative pertinenze possedute da cittadini italiani non più residenti nel comune in quanto trasferiti e residenti all estero, a condizione che le stesse non risultino locate, o concesse in comodato, tenute a disposizione degli stessi proprietari; 3- L applicazione dell agevolazione di cui alla lett. b del comma 2 del presente articolo, decorre dalla trasmissione o consegna, presso l'ufficio ICI, di apposite dichiarazioni sostitutive di atto notorio, da parte di ogni contraente, nella quale il proprietario dovrà dichiarare di concedere in uso gratuito l'immobile ad un parente entro il primo grado e quest'ultimo dovrà dichiarare di utilizzare l'immobile come abitazione principale, indicando la data in cui è stata stabilita in tale immobile la residenza. La suddetta agevolazioni è in ogni caso rapportata al periodo di residenza del soggetto utilizzatore. A tal fine il mese si computa per intero se le condizioni per usufruire dell'aliquota agevolata si sono protratte per almeno 15 giorni. 4- Nel momento in cui cessano le condizioni che danno diritto alle agevolazioni il soggetto passivo d'imposta dovrà presentare al Comune entro 30 giorni apposita comunicazione. In caso di mancata comunicazione entro il termine di cui sopra, le agevolazioni verranno revocate a far data dalla concessione delle stesse. Art. 9 Versamenti - Dichiarazione - Rimborsi 1 - L imposta è dovuta dai soggetti passivi per anni solari proporzionalmente alla quota ed ai mesi dell anno nei quali si è protratto il possesso; a tal fine il mese durante il quale il 5

6 possesso si è protratto per almeno 15 giorni è computato per intero. A ciascuno degli anni solari corrisponde un autonoma imposizione tributaria. 2 - I soggetti indicati nel comma precedente possono effettuare il versamento dell imposta complessivamente in unica soluzione entro il termine di scadenza della prima rata, oppure: a) prima rata entro il sedici del mese di Giugno, versando il 50% dell imposta dovuta complessivamente, calcolata sulla base delle aliquote e della detrazione dell anno precedente; b) seconda rata dall 1 al 16 Dicembre, versando il saldo dell imposta dovuta complessivamente, con eventuale conguaglio sulla prima rata versata, calcolata sulla base delle aliquote e della detrazione dell anno in corso. c) Il pagamento dell imposta deve essere effettuato con arrotondamento all euro per difetto se la frazione è inferiore o pari a 49 centesimi, ovvero per eccesso se superiore a detto limite; d) Non si fa luogo al versamento dell imposta annua se l importo dovuto è uguale o inferiore a cinque euro. e) L importo della prima rata, se inferiore al minimo, si recupera con il versamento a saldo. 3 - L imposta dovuta ai sensi del comma 2 deve essere corrisposta mediante versamento diretto all Agente della Riscossione. E facoltà del contribuente versare mediante utilizzo della Delega F24. 4) Il funzionario responsabile ICI, su istanza motivata del contribuente, concede rateazione degli importi dovuti a seguito notifica di atti sanzionatori con applicazione di interessi legali. In caso di richiesta di rateazione il mancato pagamento di una delle rate comporta la perdita del beneficio e il pagamento del debito residuo in unica soluzione. 5) Il rimborso delle somme versate e non dovute deve essere richiesto dal contribuente entro il termine di cinque anni dal giorno del versamento, ovvero da quello in cui è stato accertato il diritto alla restituzione. 6) Il Comune provvede ad effettuare il rimborso entro centottanta giorni dalla data di presentazione dell istanza con applicazione degli interessi al tasso legale vigente dalla data dell eseguito versamento. Dichiarazione A decorrere dall anno 2007, è soppresso l obbligo di presentazione della dichiarazione ai fini dell imposta comunale sugli immobili( ICI), di cui all articolo 10 comma 4 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, ovvero della comunicazione prevista dall articolo 59, comma 1, lettera l), n. 1, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n Restano fermi gli adempimenti attualmente previsti in materia di riduzione dell imposta. Fino alla data di effettiva operatività del sistema di circolazione e fruizione dei dati catastali, da accertare con provvedimento del direttore dell Agenzia del territorio, rimane in vigore l obbligo di presentazione della dichiarazione ai fini ICI di cui all articolo 10, comma 4, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, ovvero della comunicazione prevista dall articolo 59, comma 1, lettera l), n. 1 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n Resta fermo l obbligo di presentazione della dichiarazione nei casi in cui gli elementi rilevanti ai fini dell imposta dipendano da atti per i quali non sono applicabili le procedure telematiche previste dall articolo 3-bis del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 463, concernente la disciplina del modello unico informatico. 6

7 Articolo 10 Pagamento dell imposta dovuta da parte di più contitolari 1- Si considerano regolarmente eseguiti i versamenti effettuati da un contitolare per conto degli altri. 2- La disposizione di cui al comma precedente ha effetto anche per i pagamenti eseguiti anteriormente all entrata in vigore del presente regolamento. Art. 11 Eredi del contribuente 1- In conformità con quanto previsto per le imposte sui redditi delle persone fisiche e giuridiche, gli eredi rispondono in solido delle obbligazioni ai fini dell imposta comunale sugli immobili il cui presupposto si è verificato anteriormente alla morte del dante causa. 2- La notifica degli atti intestati al dante causa può essere effettuata agli eredi impersonalmente e collettivamente nell ultima residenza dello stesso. Art. 12 Potenziamento dell ufficio tributi ed incentivi per il personale addetto Ai sensi dell art. 3, comma 57, della legge 23 dicembre 1997, n. 662 ed art. 59, lettera p, del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, una percentuale del gettito dell imposta comunale sugli immobili, nella misura determinata dalla Giunta Comunale, è destinata alle spese relative al potenziamento dell attività di controllo dell ufficio tributi ed ai compensi incentivanti per il personale addetto. Art. 13 Attività di accertamento 1. Il Comune procede alla rettifica delle dichiarazioni incomplete o infedeli o dei parziali o ritardati versamenti, nonché all accertamento d ufficio delle omesse dichiarazioni o degli omessi versamenti, notificando al contribuente, anche a mezzo posta con raccomandata con avviso di ricevimento, un apposito avviso di accertamento motivato. L avviso di accertamento in rettifica e d ufficio è notificato, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati. Entro gli stessi termini sono contestate o irrogate le sanzioni amministrative tributarie, a norma degli articoli 16 e 17 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, e successive modificazioni. Sulle somme dovute si applicano gli interessi nella misura del tasso legale vigente, con maturazione giorno per giorno. 7

8 Al fine di ottenere un potenziamento dell attività di accertamento l Ufficio tecnico comunale trasmetterà all Ufficio tributi, contestualmente al loro rilascio, copia dei seguenti atti: certificati di abitabilità e/o agibilità; certificati di destinazione d uso; certificati di destinazione urbanistica riguardanti aree comunque edificabili. Art. 14- Principi generali a tutela del contribuente L attività di gestione, accertamento e riscossione del tributo è informata ai principi dello statuto dei diritti del contribuente. Il Comune, tramite l ufficio tributi, adotta gli accorgimenti utili a fornire tempestivamente ai contribuenti informazioni complete delle disposizioni legislative e amministrative in materia tributaria. Art. 15 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore il 1 gennaio