TIRANO LIVIGN O TIRANO

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1 LIVIGNO TIRANO LIVIGN O TIRANO S pl e n d i d o t o u r g u i d a t o i n MT B d i 2 g i o r n i d e l l a V a l t e l l i n a pa r t e n d o d a T i r a n o pa s s a n d o d a l l o s pe t t a co l a r e pa s s o d i V e r v a e d a g l i s ce n o g r a fi ci l a g h i d i C a n ca n o pr i m a d i s ce n d e r e a L i v i g n o v a l i ca n d o i l pa s s o A l pi s e l l a. A s pr a s a l i t a a l pa s s o d e l l a Fo r co l a e di s ce s a v e r s o T i r a no da l l a V a l P o s ch i a v o i n t e r r i t o r i o S v i z z e r o.

2 ITINERARIO Tirano (440m) km 0 Grosotto (620m 12 Grosio (660m) 14 LIVIGNO Fusino (1203m) 22 Eita (1703m) 30 Passo Verva (2301m) 36 Alpe Compo deviazione per Arnoga (1900m) 43 Arnoga (1892m) 46 Rifugio Monte Scale (1956m ) 59 Pernottamento Bivio Passo Alpisella(1969m) 70 Passo Alpisella (2290m) 72 Livigno (1831m) 80 Bivio per passo della Forcola in località Campacciolo (1937m) 90 Passo Forcola (2315m) 100 Bivio per località La Rosa (2097m) 102 Località La Rosa (1893) 104 Sfazù(1621m) 107 San Carlo(1133m) 113 Poschiavo (1021m) 116 Lago di Poschiavo (996m) 123 Tirano 138 TIRANO

3 scheda tecnica Partenza e arrivo : Tirano (S0) 440 m Durata : 2 giorni Lunghezza: 138 km Distanza in salita: 36 km Distanza in discesa: 53 km Distanza in piano/falsopiano: 49 km Dislivello :2580 m Ciclabilità : 95% Strade: asfalto 35% sterrato 50% sentiero 15% Altezza massima: Passo della Forcola 2315 m Bici Consigliate: XC Marathon e All_Mountain difficoltà Tutte le salite presenti possono essere catalogate da S a S+,ossia,salite pedalabili con la presenza di brevi tratti a spinta per la forte pendenza (fino al 20 %) Tutte le discese presenti possono essere catalogate da D a D+,ossia, discese con fondo regolare e single track scorrevoli Itinerario impegnativo fisicamente per la lunghezza ed il dislivello totali. Itinerario di facile orientamento con traccia GPS e per la presenza di diversi cartelli segnaletici escursionistici sul percorso. In generale si tratta di un itinerario con grado di diffcoltà rosso, che si sviluppa in ambiente di media alta montagna, adatto a bikers con un buona condizione fisica e dalla discreta pratica della mtb. periodo consigliato da metà Giugno (neve permettendo) a fine Settembre. Gran parte dell itinerario si sviluppa sui 2000 metri di quota (pernottamento compreso) bisogna valutare le reali condizioni meteo e percorribilità dei passi

4 ciclabilità Tirano (440m) - Grosotto (620m) Pista ciclabile asfaltata protetta Grosotto Grosio (660m) Fusino (1203m) Asfalto in salita su strada a scarsa percorrenza automobilistica Fusino Eita (1703m) Sterrato in salita con brevi tratti tecnici e pendenze impegnative (fino al 20%) Eita - passo Verva (2301m) Sterrato in salita con tratti sconnessi e pendenze impegnative (fino al 20%) Passo di Verva-Alpe Compo,deviazione per Arnoga (1900m) Veloce discesa su strada sterrata Alpe Compo- Arnoga (1892m) Largo tratturo con un paio di passaggi tecnici Arnoga Cancano - rifugio Monte Scale (1956m ) Scorrevole sterrato con un tratti in asfalto,consigliate luci per attraversamento brevi gallerie non illuminate pernottamento Rifugio-Bivio Passo Alpisella (1969m) Scorrevole sterrato Bivio - Passo Alpisella (2290m) Salita su strada sterrata militare ben pedalabile Passo Alpisella- Livigno (1831m) Discesa scorrevole sterrata mista largo sentiero Attraversamento di Livigno- bivio per passo della Forcola(1937m) Pista ciclabile Passo Forcola (2315m) Salita su strada sterrata,tratto finale (circa 100 mt di dislivello)in single track molto impegnativo per il fondo sconnesso e la forte pendenza (oltre 20%) Passo Forcola bivio per località La Rosa (2097m) Discesa su strada principale asfaltata con molto traffico nei periodi festivi. Attenzione al bivio sulla sinistra prima di un ponte località La Rosa (1893) Divertente e veloce single track in discesa con diversi guadi di ruscelli La Rosa Sfazù(1621m) Discesa su strada principale asfaltata con molto traffico nei periodi festivi. Sfazù San Carlo(1133m) Si abbandona la principale sulla destra e si percorre una velocissima discesa prima in asfalto e poi in sterrato compatto San Carlo Poschiavo (1021m) Discesa su asfalto strade secondarie Poschiavo lago di Poschiavo (996m) Discesa asfalto,sterrato e single track Lago di Poschiavo-Tirano Discesa su asfalto alternando strada principale a deviazioni nei paesi attraversati

5 temi di interesse Itinerario di grande interesse paesaggistico naturalistico e culturale Tirano: Basilica Madonna di Tirano, edificata nel periodo rinascimentale. Centro storico con palazzi Cinquecenteschi Stazione di partenza del trenino Bernina Express, patrimonio UNESCO Grosio- Grosotto : parco delle incisioni rupestri e Dosso dei Castelli Val Grosina : ampia e verdissima valle con la sua ancora piena ruralità Passo di Verva: antica via di collegamento, oggi tranquillo passo che segna il confine tra i comuni di Grosio e Vadidentro Torri di fraele: fortificazioni del 1200 Laghi di Cancano: bacini idrici artificiali alimentati dal fiume Adda che nasce poco più a nord Livigno: famosa località di villeggiatura, vero paradiso dei bikers, con uno tra i migliori bike park d Europa e per le numerose sterrate e sentieri percorribili in mtb. Val Poschiavo: via di comunicazione dalla Svizzera percorsa dal Bernina Express, intrepido trenino rosso che arriva fino ai ghiacciai del passo Bernina cartografia Carte escursionistiche Kompass scala 1:50000 Edolo Aprica carta n. 94 Bormio Livigno carta n. 96 Bernina Valmalenco Sondrio carta n. 93 intermodalità In auto: da Milano imboccare la statale 36 per Lecco - Colico.Proseguire per la ss38, Statale dello Stelvio, in direzione Sondrio fino a Tirano (160 km da Milano) In treno: linea diretta Milano- Lecco- Sondrio- Tirano (circa 2 ore e 30 min) possibilità di trasporto biciclette. Per orari e info consultare il sito

6 descrizione del percorso Per apprezzare gli spettacolari panorami di questo itinerario l ideale e dividerlo in 2 giornate prevedendo di pernottare nella zona dei laghi di Cancano a 1900 m di quota. Partenza da Tirano,accogliente paese della Valtellina, conosciuto per il Santuario dedicato alla Madonna e per essere la stazione di partenza del trenino Bernina Express. Percorrendo il fondovalle si arriva a Grosio dove, con una deviazione fuori percorso, si può visitare il castello e il parco di incisioni rupestri. Da qui ci si addentra per la Val Grosina iniziando la salita in direzione di Fusino. La Val Grosina è una delle valli trasversali della Valtellina che meglio ha conservato il suo carattere agricolo pastorale. Terminata la parte asfaltata ci si addentra nei boschi percorrendo una strada forestale che regala affascinanti vista sulla vallata sottostante. Si inizia a respirare aria di alta montagna e la carrozzabile ci conduce a Eita, pittoresco nucleo di case che domina tutta la valle. Salita in Val Grosina Eita ed il passo di Verva Da qui inizia la parte più dura della giornata. Un impegnativa strada sterrata ci porta ai 2300 metri del Passo di Verva. Il passo era un antica via di comunicazione per l alta Valtellina. E stato riutilizzato nel 1987 quando la funesta frana della val Pola ha interrotto il collegamento verso Bormio. Circondato dalle aspre e spettacolari vette del gruppo della cima Cima Piazzi ad est e del gruppo del pizzo Dosdè e cima Viola ad ovest, il passo ci accoglie in un ambiente silenzioso e solitario. Durante la veloce discesa verso Arnoga si intravedono a nord-est in lontananza i ruderi delle Torri di Fraele, antiche fortificazioni poste a sentinella del passo delle Scale per difendere dalle invasioni le contade bormine dal finire del 1300 fino al Al termine della discesa sfioriamo l imbocco della val Viola che lasceremo alla nostra sinistra arrivando ad Arnoga, piccolo nucleo di case posto a 1900 m di quota.

7 Da qui percorriamo la cosiddetta Decauville, ampia carrozzabile pianeggiante nata come strada di servizio durante la costruzione delle enormi dighe dei laghi di Cancano. Il tragitto percorre a mezza costa la montagna e offre spettacolari viste sulla sottostante Valdidentro e sulla conca di Bormio perdendosi fino alla Valfurva. Di fronte svetta maestoso il ghiacciaio della cima Piazzi. Arriviamo così placidamente alle torri di Fraele non prima di aver affrontato gli ultimi due tornanti asfaltati della antica Via Imperiale d Alemagna, spettacolare strada a tornanti che dalla Valdidentro sale verso i laghi di Cancano. Vista su Bormio dalla deucaville Torri di Fraele Il primo lago che costeggiamo è il lago delle Scale,il più piccolo nella valle ma anche l unico naturale. Oltrepassato il laghetto la vista che ci appare ora è una grandiosa combinazione tra natura e volontà dell uomo di sfruttarla. Due bacini artificiali, incastonati tra montagne alte più di 3000 metri, trattengono più di 187 milioni di metri cubi di acqua alimentati dalle acque del fiume Adda che poco più a nord ha le sue sorgenti. Il consiglio è quello di pernottare nel primo rifugio libero per godere di questi panorami con le prime luci del mattino. Numerose indicazioni durante il percorso

8 Il secondo giorno inizia con un bellissimo tratto pianeggiante che costeggia i laghi. Si può scegliere sia la strada a destra sia a sinistra, senza significative differenze di lunghezza o dislivello. Si prosegue in piano per diversi km in un suggestivo ambiente alpino con diversi alpeggi e ristori che arricchiscono il verde dei pascoli di alta quota. Alpeggi in Val San Giacomo Al bivio posto al termine del secondo bacino artificiale, il lago di San Giacomo, prendiamo a sinistra la forestale che,con una breve serie di tornanti, ci fa subito guadagnare quota portandoci all imbocco della valle Alpisella. Superati i tornanti ci si presenta davanti una spettacolare valle incastonata tra i versanti di montagne rocciose che sembra indichino l unica strada percorribile per il passo. Durante il tragitto costeggiamo degli splendidi laghetti alpini. Giunti al terzo siamo arrivati al passo Alpisella a quota Verso il passo della Val Alpisella Da qui incomincia la velocissima discesa. Non è difficile nei periodi di stagione agonistica incrociare bikers professionisti che salgono da Livigno durante le loro settimane di allenamento in quota.

9 Il percorso è un continuo variare di ritmo, ora veloce e fluido ora più tecnico con qualche stretto tornante e viste mozzafiato sul sottostante lago. A tutto gas verso Livigno Lago di Livigno Al termine della discesa ci troviamo al ponte delle Capre,siamo ormai alle porte di Livigno. Il paese è un vero paradiso per i bikers di tutti i generi: innumerevoli tracciati sulle montagne circostanti, il bike park del Mottolino, tra i più famosi in Europa, percorsi ad ostacoli permanenti per ragazzi e una lunga pista ciclabile che attraversa tutta la valle. In bici qui non ci si può annoiare. Si punta ora diretti verso il passo della Forcola attraversando la lunga e panoramica vallata. Il tragitto si svolge su ciclabile asfaltata fino alla località Tresenda dove, sulla sinistra imbocchiamo la strada sterrata con le indicazioni del passo. Senza troppe difficoltà si percorre la carrozzabile tra estesi pascoli abitati da marmotte. Salita al passo della Forcola

10 Incontri ravvicinati Dopo un ampia curva si incomincia però a vedere il passo della Forcola, arroccato sopra un aspra scarpata da superare su un sentiero tecnico con forte pendenze. Una sfida. Siamo al punto più in alto dell intero tour ma bisogna conquistarlo con gambe, cuore e cervello. Se si guarda da sotto il tracciato si pensa subito... impossibile. In realtà con la giusta grinta si può fare. Arrivati al passo si può respirare. Da qui mancano ancora una quarantina di km a Tirano ma sono tutti in discesa. Si alternano tratti su statale, sentieri e sterrati per giungere velocemente a Poschiavo ed il suo placido lago. E facile incrociare il trenino rosso Bernina Express che porta i passeggeri fino ai ghiacciai del passo omonimo. A questo punto Tirano è vicina... note importanti Durante tutto il percorso sono presenti numerosi rifugi,baite e ristori che offrono la possibilità di mangiare e riposare. Ci sono anche diverse fontane con acqua potabile. Non è dunque un problema il rifornimento idrico. Tratti più isolati: Passo di Verva: fontana e ristoro a Eita ad inizio salita, rifugio Falk 300 m fuori dal percorso a metà salita e cascina di Verva a metà discesa in direzione Arnoga. Passo Val Alpisella: agriturismo al passo (200 m sulla sinistra) Passo della Forcola: rifornirsi da una delle numerose fontane lungo la ciclabile in uscita da Livigno. Ristoro al passo.

11 cosa portare Per la Bici: occorrente per riparare forature: camera d aria, caccia gomme e pompa di gonfiaggio. eventuali toppe per riparare camera d aria e/o copertone kit utensili multiuso smaglia catena e falsa maglia per catena forcellino supporto cambio di scorta per la persona: dato che il tour si svolge in ambiente di media alta montagna bisogna essere preparati alle mutevoli ed improvvise variazioni climatiche. Oltre al normale abbigliamento per un escursione in mtb (casco, occhiali, maglia tecnica, guanti, pantaloni con fondello, scarpe da mtb o rigide tipo trekking) occorre portare con sè: Un cambio indumenti completo Giacca antivento /antipioggia Guanti di scorta Scalda collo e sottocasco Per il pernottamento non occorre portare sacchi letto o asciugamani, vengono forniti direttamente dal rifugio/albergo. Alimentazione: integratori salini e barrette energetiche costi Il tour Tirano- Livigno- Tirano della durata di 2 giorni viene proposto ad un costo di 110 euro a persona e comprende: accompagnamento, guida e assistenza tecnica da parte di un maestro diplomato UISP/AMI BIKE. è escluso dal costo il pernottamento a mezza pensione (circa 50/60 euro) e i pasti per i due giorni. Assicurazione specifica per l attività ciclistica è obbligatoria. Per chi fosse sprovvisto di assicurazione forniamo la possibilità di affiliarsi a UISP - comitato di Varese - al costo di 43 euro. Il tour avrà luogo con un minimo di tre partecipanti. Possibilità di accordarsi per le date anche in giorni feriali. Ricordarsi documento d identità valido per l espatrio info sportfitnessbikesci@ .it cesare@fatwheelsteam.org Christian Cesare