COMUNE DI CREVACUORE MESSA IN SICUREZZA VERSANTE E REGIMAZIONE ACQUE SUPERFICIALI IN VIA NOCHE BI_A18_217_14_82

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2 Regione Piemonte COMUNE DI CREVACUORE Provincia di Biella Progetto Esecutivo MESSA IN SICUREZZA VERSANTE E REGIMAZIONE ACQUE SUPERFICIALI IN VIA NOCHE BI_A18_217_14_82 Relazione generale con quadro economico 1. Premessa Il seguente documento è parte integrante del Progetto Esecutivo per i lavori di MESSA IN SICUREZZA VERSANTE E REGIMAZIONE ACQUE SUPERFICIALI IN VIA NOCHE, ed assolve alle indicazioni contenute nel D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207 e smi. Il Comune di Crevacuore ha subito danni significativi in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio comunale e interessato l intera provincia di Biella, oltre che le province di Vercelli, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Alessandria e Torino, avvenuti nel mese di Novembre 2014, cui è conseguita la dichiarazione dello stato di emergenza per tutte le province sopracitate. Con Ordinanza di Protezione Civile n. 217 del 07 gennaio 2015 e Ordinanza Commissariale n.2/a18.000/217 del 01 aprile 2015 è stato approvato il Piano degli interventi per fronteggiare le situazioni più gravi di dissesto idrogeologico, con riparto dei fondi disponibili per ciascun intervento ed individuazione dei soggetti attuatori degli interventi nei Sindaci dei comuni coinvolti. Constatato lo stato di dissesto idrogeologico del proprio territorio e preso atto delle ordinanze di cui sopra, l Amministrazione comunale di Crevacuore intende procedere alla realizzazione dei primi interventi necessari alla riduzione del rischio idrogeologico del versante a monte di Via Noche. Quanto sopra in premessa, incaricato dall Amministrazione Comunale, il sottoscritto Ing. Marco Fauda Pichet, ha redatto il presente PROGETTO ESECUTIVO costituito da: E1 Relazione generale con quadro economico, E2 Relazione specialistica di calcolo, E3 - Stima costi della sicurezza, E4 Computo metrico estimativo, E5 Elenco dei prezzi, E6 Analisi dei prezzi, E7 Capitolato speciale d appalto con schema di contratto, E8 Piano di sicurezza e coordinamento, E9 Piano di manutenzione dell opera e delle sue parti, E10 Cronoprogramma, E11 Piano particellare di occupazione delle aree, E12 Documentazione fotografica, E13 Quadro di incidenza della manodopera e dei costi della sicurezza, Relazione geologica e da nr. 5 elaborati grafici. 1

3 2. Inquadramento territoriale e analisi dello stato di fatto Il nucleo abitato principale del Comune di Crevacuore si sviluppa in corrispondenza del fondovalle della media Valsessera, in sinistra orografica del torrente Sessera, a quota pari a circa 380 m s.l.m. L intera Provincia di Biella è stata duramente colpita da una serie di eventi alluvionali nel periodo di Novembre e Dicembre 2014, che hanno causato numerosi danni e dissesti idrogeologici anche di notevole entità. Il Comune di Crevacuore, in relazione alle condizioni idrogeologiche del proprio territorio, ha subito danni ingenti in seguito agli eventi alluvionali del novembre In particolare il versante a monte dell abitato in corrispondenza di Via Noche nel novembre 2014 è stato interessato da un dissesto che ha coinvolto le coltri superficiali del terreno, si è verificato un distacco di materiale dal versante, che risulta molto acclive, che ha colpito due abitazioni poste a valle del versante, a margine del nucleo abitato sottostante il versante oggetto di dissesto. Oltre alla elevata acclività del versante e alla presenza di coltri superficiali di materiale sciolto con spessori elevati, si riscontra l elevata presenza di flussi idrici con difficoltà di drenaggio legata alla presenza di aree antropizzate e alla carenza di sistemi di raccolta e allontanamento delle acque. 3. Finalità ed interventi progettuali Il progetto mira alla realizzazione dei primi interventi per la messa in sicurezza dei fabbricati esistenti lungo Via Noche e del nucleo abitato posto a valle del versante interessato dalla frana del 12 novembre 2014, tramite la realizzazione di un opera a protezione dei fabbricati in caso di ulteriori movimenti di materiale e di un sistema di drenaggio e allontanamento delle acque. In particolare sono previsti i seguenti interventi. Si prevede la realizzazione di un rilevato in terra armata, di sezione variabile, con altezza mediamente pari a circa 9 metri, larghezza alla base pari a circa 8 metri e in sommità pari a circa 2 metri; il rilevato avrà sviluppo lineare pari a circa 35 metri e sarà completato con idonei tubi microforati di drenaggio alla base e canaletta in geocomposito per la raccolta e l allontanamento delle acque lungo il margine verso i fabbricati. Il rilevato in terra armata sarà rivestito con geostuoia in iuta e inerbito al fine di minimizzarne l impatto visivo nel contesto in cui si inserisce. Si prevede la realizzazione di n.4 dreni suborizzontali di lunghezza pari a 25 metri a monte del nuovo vallo, per il drenaggio delle acque dal versante e di n.4 dreni suborizzontali di lunghezza pari a 23 metri a partire dal muro di contenimento esistente verso i fabbricati. Le acque di risulta saranno raccolte e allontanate tramite un sistema costituito da pozzetti e tubazioni che permetteranno di convogliare le acque a valle dell opera di protezione, fino alle condotte esistenti per l allontanamento delle acque meteoriche. L intervento in progetto costituisce una prima fase di messa in sicurezza del tratto di versante interessato dallo smottamento principale e dei fabbricati posti immediatamente a valle; per garantire la protezione dell abitato sarà necessario estendere l opera di protezione e la realizzazione di sistemi di drenaggio e allontanamento delle acque all intero versante, al fine di 2

4 garantire l allontanamento delle acque meteoriche verso i corpi idrici superficiali e la messa in sicurezza dell abitato da eventuali ulteriori movimenti franosi. 4. Aspetti tecnici Per un approfondimento sugli aspetti tecnici si rimanda al computo metrico ed elenco prezzi allegati al presente progetto. 5. Forme e fonti di finanziamento L intervento risulta inserito nel Piano degli interventi di somma urgenza di cui all Ordinanza di Protezione Civile n. 217 del 07 gennaio 2015 e all Ordinanza Commissariale n.2/a18.000/217 del 01 aprile 2015 e beneficia di contributo in conto capitale a completa copertura dei costi previsti nel quadro economico. 6. Autorizzazioni ottenute e rispetto delle prescrizioni La Regione Piemonte Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Montagna, Foreste, Protezione Civili, Trasporti e Logistica Biella e Vercelli rilasciava parere di competenza sul progetto ritenendolo congruo per finalità ed ubicazione con quanto previsto nel primo programma di interventi di somma urgenza allegato alla D.D. nr. 190 del 19/12/2014. In data 19/09/2016 anche la Soprintendenza Archeologica, Belle arti e paesaggio per le Province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli rilasciava parere favorevole alla realizzazione dell opera. 7. Disponibilità delle aree, piano particellare d'esproprio Si allega l elenco delle particelle private interessate dall intervento. 8. Tempi di realizzazione La durata temporale prevista per l esecuzione dei lavori in progetto è pari a 4 mesi, come risulta dal crono programma allegato (Elaborato E10 - Cronoprogramma). 9. Relazioni tecniche con indagini geologiche, idrogeologiche L intervento progettato comporta la necessità di procedere ad indagini geotecniche, geologiche ed idrogeologiche, idrauliche. Sono state eseguite indagini geofisiche e geognostiche per definire la situazione litostratigrafica locale, recepite nell indagine geologica redatta dal Dott. Geol. Umberto Cucchetti, allegata alla presente progettazione. 10.Relazioni specialistiche Viene redatta una relazione specialistica di calcolo a verifica della stabilità (elaborato E2). 11.Censimento e progetto di risoluzione delle interferenze Gli interventi vengono in realizzati lungo il versante a monte del centro abitato; non si prevedono interferenze di rete significative. 3

5 Prima di eseguire opere di scavo sarà in ogni caso necessario contattare enti gestori al fine di identificare eventuali percorsi di tubazioni e riscontrare l effettiva assenza di interferenze con sottoservizi presenti. 12.Disciplina dell utilizzazione delle terre e rocce da scavo Le terre provenienti dagli scavi, verranno utilizzate per la realizzazione del rilevato e per reinterri e sistemazioni in sito, senza comunque comportare una rimodellazione ambientale che modifichi sostanzialmente la situazione attuale. Tali terre che non costituiscono rifiuto, verranno utilizzate senza trasformazioni. Il materiale movimentato avrà una composizione sostanzialmente omogenea e non si prevede la presenza di sostanze inquinanti. Gli eventuali materiali terrosi eventualmente eccedenti dovranno essere trasportati al di fuori dall area di cantiere e conferite in discariche di inerti. Il materiale proveniente dagli scavi verrà temporaneamente depositato in area apposita per essere reimpiegato in tempi brevi e in ogni caso entro sei mesi. Eventuale ulteriore materiale terroso necessario alla realizzazione delle opere dovrà essere conferito in cantiere nel rispetto delle normative vigenti. Il volume del materiale movimentato (scavi e riporti) è complessivamente pari a circa mc. 13.Verifica interferenze Per la realizzazione dell'intervento non si prevede la presenza di interferenze di rete significative. 14. Aspetti relativi alla sicurezza dei cantieri ai sensi del D.Lgs. 81/2008 La tipologia dell intervento rientra in quelle previste dal Dlvo 81/2008 per la nomina del Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed in fase di esecuzione, poiché rientriamo nella casistica prevista all Art. 90 comma 3. In questa fase di progettazione è stato redatto un piano di coordinamento e di sicurezza, con la nomina del Coordinatore in fase di progettazione e di esecuzione dei lavori. L importo relativo ai lavori per la sicurezza non sarà soggetto a ribasso d asta. 15. Piano di manutenzione dell opera e delle sue parti E stato redatto il piano di manutenzione dell opera e delle sue parti ai sensi della normativa vigente, ed allegato al progetto. 16. Incidenza percentuale dell importo manodopera al netto di spese generali ed utili L'incidenza percentuale dell importo manodopera al netto di spese generali ed utili di impresa per le diverse categorie di lavori è pari a circa il 32,32% desunto da quadro incidenza della manodopera. Costo della mano d opera al netto delle spese generali e utili32.238,74 euro L'incidenza percentuale della sicurezza compresa nei prezzi unitari è il 2% pari a 1.604,98 euro. 4

6 17.Aspetti economici La realizzazione degli interventi sopra descritti comporterà un importo lavori pari ad euro ,00 (diconsi centoduemilasettecentocinquanta/00 euro) suddiviso come segue: 1) Scavi, idrosemina, oneri per la sicurezza... euro ,96 2) Geocomposito drenante, geotessuto, tubi, rilevato in terra armata, drenaggi, canaletta in geocomposito, pozzetti,... euro ,04 Totale lavori... euro ,00 Oneri per la sicurezza... euro 3.000,00 Importo totale... euro ,00 18.Quadro economico La realizzazione degli interventi sopra descritti comporterà un importo complessivo pari ad ,00 (diconsi centoduemilasettecentocinquanta/00 euro). Il quadro economico risulta dal seguente prospetto: Lavori in appalto ,00 Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d'asta (di cui apposita stima) 3 000,00 A) Totale lavori in appalto ,00 Somme a disposizione dell'amministrazione B) IVA 22% su totale lavori ,00 C) Spese generali e tecniche (15% importo lavori in appalto) C1) Spese tecniche per progettazione, direzione lavori e contabilità e coordinamento alla sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione Dlvo 81/2008, compreso contributo integrativo ,50 C2) Incentivo per la progettazione (art. 92 Dlgs nr. 163/2006) 822,00 D) IVA 22% su spese tecniche 3 209,91 F) Rilievi, accertamenti e indagini geologiche e geognostiche e posa monitoraggi ,00 G) Arrotondamenti 22,59 Totale somme a disposizione ,00 IMPORTO TOTALE PROGETTO ,00 Borgosesia, ottobre 2016 Ing. Marco Fauda Pichet 5