REMIT. Regolamento UE 1227/2011 sull integrità e trasparenza del mercato dell energia all ingrosso. Federico Luiso

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REMIT. Regolamento UE 1227/2011 sull integrità e trasparenza del mercato dell energia all ingrosso. Federico Luiso"

Transcript

1 REMIT Regolamento UE 1227/2011 sull integrità e trasparenza del mercato dell energia all ingrosso Federico Luiso Milano 14 ottobre 2014

2 Indice Perché REMIT Divieti e obblighi Il monitoraggio Il Registro Europeo L enforcement I nuovi poteri dell AEEGSI Il piano di lavoro 2

3 Perché REMIT Rafforzare la fiducia nei mercati Perimetro europeo Dalle premesse del Regolamento «È importante assicurare che i consumatori e altri soggetti del mercato possano nutrire fiducia nell'integrità dei mercati dell'elettricità e del gas, che i prezzi fissati sui mercati dell'energia all'ingrosso riflettano un'interazione equa e concorrenziale tra domanda e offerta e che non sia possibile trarre profitto dagli abusi di mercato». «i mercati dell'energia all'ingrosso dell'unione sono sempre più interconnessi. Gli abusi di mercato in uno Stato membro si ripercuotono spesso non solo sui prezzi all ingrosso dell elettricità e del gas naturale oltre i confini nazionali, ma anche sui prezzi al dettaglio per i consumatori e le microimprese. Pertanto, il compito di garantire l integrità dei mercati non può ricadere nella competenza esclusiva dei singoli Stati membri. Un attento monitoraggio del mercato transfrontaliero è essenziale ai fini del completamento di un mercato interno dell'energia pienamente funzionante, interconnesso e integrato». 3

4 Perché REMIT Specificità dei settori elettrico e gas Uniformità delle regole Dalle premesse del Regolamento «..la legislazione in vigore potrebbe non trattare in maniera adeguata le questioni di integrità nei mercati dell'elettricità e del gas e hanno raccomandato di valutare la definizione di un adeguato quadro legislativo concepito su misura per il settore dell'energia che prevenga gli abusi di mercato e tenga conto delle condizioni settoriali specifiche che non sono contemplate in altre direttive e regolamenti.». «Attualmente, in alcuni dei più importanti mercati dell energia, i comportamenti che potrebbero pregiudicarne l integrità non sono vietati in modo esplicito». 4

5 REMIT in estrema sintesi Regolamento UE n. 1227/2011 Divieto di insider trading (art. 3) Divieto di abuso di mercato (art. 5) Obbligo di pubblicazione delle «inside information» Autorità nazionale È incaricata dell enforcement del REMIT Effettua le indagini per accertare le violazioni Adotta i provvedimenti necessari in caso di accertamento di una violazione Definisce la disciplina sanzionatoria ed eroga le sanzioni amministrative ACER Monitora tutte le transazioni all ingrosso di energia elettrica e gas naturale Individua le transazioni sospette Segnala i casi sospetti di violazione del regolamento alle Autorità nazionali 5

6 Divieto di insider trading Comportamento proibito: concludere transazioni o favorire la conclusione di transazioni da parte di terzi facendo uso di informazioni privilegiate Informazione privilegiata Amministratore, manager, azionista, lavoratore, supervisore... Soggetto informato «un informazione che ha carattere preciso, che non è stata resa pubblica, che concerne, direttamente o indirettamente, uno o più prodotti energetici all ingrosso e che, se resa pubblica, potrebbe verosimilmente influire in modo sensibile sui prezzi di tali prodotti». - Acquisire o - entrare nella disponibilità o - raccomandare l'acquisto di Prodotto energetico all'ingrosso Trasferire informazioni Terze parti 6

7 Divieto di manipolazione del mercato Operatore di mercato - Trasmettere falsi ordini - Concludere transazioni al solo scopo di confondere gli operatori rispetto al livello dei prezzi Azione Effetto - Inviare falsi segnali su domanda, offerta e prezzi - Diffondere informazioni false o che inducono in errore (dati non corretti sulla disponibilità di capacità di generazione elettrica, di disponibilità di gas, di disponibilità di trasporto) Allontana il prezzo dal livello di equilibrio determinato dall incontro di domanda ed offerta 7

8 Obbligo di pubblicazione delle informazioni privilegiate Chi deve ottemperare gli operatori di mercato (produttori, consumatori, gestori di infrastrutture) Come al momento non vi sono indicazioni a riguardo. Molti operatori hanno un apposita pagina sul proprio sito web Quando obbligo già in vigore. Le informazioni devono essere pubblicate «in tempo utile» Eccezioni: 1) ritardo nella pubblicazione per non pregiudicare il proprio legittimo interesse o per proteggere infrastrutture critiche. 2) Esenzione del TSO in base ai regolamenti 714/2009 e 715/2009 8

9 Quali informazioni pubblicano gli operatori Informazioni pubblicate ai sensi e per gli effetti del disposto dell'art. 4 del Regolamento (UE) 1227/2011 (REMIT) La presente sezione contiene le informazioni realtive alla indisponibilità programmate - di potenza uguale o superiore a 100 MW - riferite alle Unità di Produzione di cui Enel Produzione è utente del dispacciamento. Con riferimento alle Zone di Mercato Sicilia e Sardegna vengono inoltre pubblicate le informazioni relative alle indisponibilità programmate di potenza uguale o superiore a 50 MW. This section contains information relating to the planned unavailability of production - power greater than or equal to 100 MW - of the Production Unit of which Enel Produzione is "Utente del Dispacciamento". With reference to the Market Zones Sicily and Sardinia we also publish information concerning the planned unavailability of production - power greater than or equal to 50 MW. Unità_produttiva Impianto Zona Pm ax Potenza indisponibile Data inizio Data fine (suscettibile di variazioni in corso d'opera) UP_BARGI_CEN_1 BARGI CENTRALE Centro-Nord /10/ :00:00 26/10/ :00:00 UP_BARGI_CEN_1 BARGI CENTRALE Centro-Nord /11/ :00:00 16/11/ :00:00 UP_BRNDSSUDCE_1 BRINDISI SUD CE Brindisi /08/ :00:00 12/10/ :59:00 UP_BRNDSSUDCE_3 BRINDISI SUD CE Brindisi /11/ :00:00 07/12/ :59:00 UP_CAPRIATI_1 CAPRIATI Sud /11/ :00:00 21/11/ :00:00 Aggiornamento Updated UP_CAPRIATI_1 CAPRIATI Sud /12/ :02:00 19/12/ :00:00 Aggiornamento Updated UP_EDOLO_1 EDOLO Nord /11/ :00:00 14/11/ :00:00 UP_EDOLO_1 EDOLO Nord /11/ :00:00 28/11/ :00:00 Aggiornamento Updated UP_ETQCHIOTAS_1 ENTRACQUE_CHRO Nord /09/ :00:00 08/11/ :00:00 Aggiornamento Updated UP_ETQCHIOTAS_1 ENTRACQUE_CHRO Nord /11/ :00:00 24/11/ :59:00 UP_ETQCHIOTAS_1 ENTRACQUE_CHRO Nord /11/ :00:00 27/11/ :59:00 UP_ETQCHIOTAS_1 ENTRACQUE_CHRO Nord /11/ :00:00 28/11/ :00:00 UP_ETQCHIOTAS_1 ENTRACQUE_CHRO Nord /11/ :00:00 28/11/ :59:00 Status Comment s 9

10 Il sistema di monitoraggio dei mercati energetici all ingrosso Operatori che effettuano transazioni soggette all obbligo di reporting Operatori di mercato Autorità nazionali di regolazione (NRA) Dettagli di tutte le transazione effettuate ACER ARIS System Segnalazione di un sospetto di violazione Autorità nazionali antitrust Reporting entites Autorità Europea di vigilanza sui mercati finanziari (ESMA) - Trasmission System Operators (TSO) - Organized Market Places (OMP) - ecc. 10

11 Il sistema di monitoraggio più in dettaglio. 11

12 Il Registro Europeo degli Operatori A decorrere dalla data di avvio del sistema di monitoraggio, tutti gli soggetti che operano sui mercati energetici hanno l obbligo di registrazione. Le Autorità nazionali sono responsabili della costituzione e dell aggiornamento dei rispettivi Registri Nazionali. Ciascun Registro Nazionale è collegato al Registro Europeo, costituito e aggiornato da ACER. L operatore ha accesso al Registro Nazionale, ciascun Registro Nazionale «dialoga» con il Registro Europeo. Non è previsto l accesso degli operatori al Registro Europeo Un Operatore di Mercato, anche se opera su mercati di diversi Paesi Membri, si registra su un solo Registro Nazionale. ACER ha messo a disposizione delle Autorità nazionali tre sistemi alternativi per l interfacciamento tra Registri Nazionali e Registro Europeo. 12

13 L architettura dei Registri La scelta italiana 13

14 Da ACER alle Autorità Nazionali INPUT Contratti Transazioni Fundamental data Informazioni privilegiate Individuazione e aggiornamento degli alerts Data screening Analisi preliminare delle transazioni sospette Validazione del sospetto di violazione OUTPUT Segnalazione del sospetto di violazione del REMIT 14

15 I poteri delle Autorità nazionali ai sensi del REMIT REMIT articolo 13 Le autorità nazionali di regolamentazione assicurano l attuazione dei divieti di manipolazione dei mercati e di insider trading, nonché dell obbligo di pubblicazione delle informazioni privilegiate. Ciascuno Stato membro garantisce che le proprie autorità nazionali di regolamentazione siano dotate dei poteri di indagine e di esecuzione necessari per assicurare l attuazione dei divieti di manipolazione dei mercati e di insider trading, nonché dell obbligo di pubblicazione delle informazioni privilegiate, entro il 29 giugno REMIT articolo 18 Gli Stati membri stabiliscono la disciplina sanzionatoria applicabile in caso di violazioni del presente regolamento e adottano tutti i provvedimenti necessari a garantirne l applicazione. 15

16 REMIT, articolo 13 Il Regolamento individua puntualmente l insieme minimo dei poteri di indagine e di esecuzione di cui le Autorità devono essere dotate: a) accedere a tutti i documenti pertinenti in qualsiasi forma e riceverne copia; b) chiedere informazioni a tutti i pertinenti soggetti, compresi quelli che sono successivamente coinvolti nella trasmissione degli ordini o nella conduzione delle operazioni, nonché ai loro committenti e, laddove opportuno, il diritto di convocarli per ascoltare la loro deposizione o quella del committente; c) condurre sopralluoghi; d) richiedere i tabulati telefonici esistenti nonché i registri esistenti del traffico dati; e) richiedere la cessazione di qualsiasi pratica in violazione del regolamento o degli atti delegati o di esecuzione adottati sulla base di essi; f) presentare presso un tribunale istanza di congelamento o confisca degli attivi; g) presentare presso un tribunale o un autorità competente un istanza di divieto temporaneo dell esercizio di un attività professionale. 16

17 A che punto siamo Nel disegno di legge Europea 2013 bis (DDL n. 1533) è inserito un articolo Disposizioni in materia di attribuzioni dell Autorità per l energia elettrica, il gas ed il sistema idrico nel settore del mercato dell energia all ingrosso. Attuazione del regolamento (UE) n. 1227/2011. Il disegno di legge: attribuisce all Autorità i nuovi poteri di indagine e di esecuzione in attuazione del REMIT; individua le collaborazioni; stabilisce la disciplina sanzionatoria. Il DDL, dopo una prima approvazione di Camera e Senato, è attualmente all esame della Camera in seconda lettura per l approvazione definitiva. 17

18 Nuovi poteri all AEEGSI 1. accedere a tutti i documenti rilevanti e acquisizione delle informazioni ai soggetti coinvolti o informati sui fatti, anche mediante apposite audizioni personali; 2. effettuare sopralluoghi ed ispezioni; 3. accedere ai tabulati telefonici esistenti e ai registri esistenti del traffico dati; 4. intimare la cessazione delle condotte poste in essere in violazione del regolamento n.1227/2011; 5. presentare presso il competente tribunale istanza di sequestro o di confisca del prodotto o del profitto dell illecito, comprese somme di denaro; 6. presentare presso il tribunale o altra autorità competente istanze di divieto dell esercizio di un attività professionale; 7. irrogare sanzioni amministrative pecuniarie. 18

19 Collaborazione e coordinamento Per lo svolgimento delle indagini relative a casi di sospetta violazione del REMIT, l Autorità: a) può avvalersi della collaborazione del GME e di Terna con riferimento ai mercati da essi gestiti, per quanto di rispettiva competenza; b) si coordina con l Autorità garante della concorrenza e del mercato; c) si coordina con la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (solo per i casi di sospetta violazione del divieto di insider trading). 19

20 La disciplina sanzionatoria Divieto di insider trading da ventimila a tre milioni di euro Divieto di manipolazione del mercato da ventimila a cinque milioni di euro Obbligo di pubblicazione delle informazioni privilegiate Inottemperanza agli obblighi informativi e all obbligo di registrazione da ventimila a tre milioni di euro da diecimila a duecentomila euro 20

21 Rapporti tra AEEGSI e Autorità giudiziaria Il REMIT non distingue tra sanzioni amministrative e sanzioni penali. Il TUF (Testo Unico della Finanza), nel recepire la Direttiva 2003/6/CE, relativa all'abuso di informazioni privilegiate e alla manipolazione del mercato (c.d. Direttiva MAD), ha introdotto una disciplina sanzionatoria sia amministrativa che penale. Il DDL n definisce la disciplina sanzionatoria amministrativa, ma attribuisce all Autorità il potere sanzionatorio salvo che il fatto costituisca reato. Tale clausola, se confermata, costringerà l AEEGSI, prima di avviare un procedimento sanzionatorio, a verificare con la magistratura se la condotta osservata assume rilevanza penale ai sensi degli articoli 501 e 501-bis del Codice Penale, e, in caso affermativo, a non procedere.. 21

22 Cosa dice il Codice Penale Articolo 501 Chiunque al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose o adopera altri artifici atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da euro 516 a euro Articolo 501-bis Fuori dei casi previsti dall'articolo precedente, chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, compie manovre speculative ovvero occulta, accaparra od incetta materie prime, generi alimentari di largo consumo o prodotti di prima necessità, in modo atto a determinarne la rarefazione o il rincaro sul mercato interno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 516 a euro Alla stessa pena soggiace chiunque, in presenza di fenomeni di rarefazione o rincaro sul mercato interno delle merci indicate nella prima parte del presente articolo e nell'esercizio delle medesime attività, ne sottrae all'utilizzazione o al consumo rilevanti quantità 22

23 Dove finiranno le sanzioni dell AEEGSI? (se mai vi saranno ) DDL n. 1533, articolo 22, comma 11: I proventi derivanti dall applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui al presente articolo, aggiuntive rispetto a quelle previste dalla legislazione vigente, affluiscono ad un apposito fondo, denomi-nato «Fondo costi energia elettrica e gas» (FOCEES), istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, finalizzato a ridurre i costi dell energia elettrica e del gas a carico dei cittadini e delle imprese. Con decreto del Ministro dell economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, sono disciplinate le modalità di funzionamento del FOCEES. 23

24 Il piano di lavoro Attribuzione dei poteri di enforcement in legge Entrata in vigore Implementing Acts Apertura Registro Operatori 3 mesi Inizio fase di registrazione 9 mesi Avvio monitoraggio 1 step ottobre 2014 dicembre 2014 febbraio 2015 settembre

25 Grazie per l attenzione FEDERICO LUISO Autorità per l energia elettrica, il gas e il sistema idrico Direzione Osservatorio, Vigilanza e Controllo Piazza Cavour, Milano 25

REMIT -Regolamento UE n. 1227/2011

REMIT -Regolamento UE n. 1227/2011 REMIT -Regolamento UE n. 1227/2011 Istituzione del Registro nazionale degli operatori di mercato Rosita Carnevalini Direttore Direzione Osservatorio, Vigilanza e Controlli Milano, 26 marzo 2015 Perché

Dettagli

La tutela dell economia e della finanza: il ruolo della Guardia di Finanza e delle Autorità garanti nella prospettiva dell Unione europea

La tutela dell economia e della finanza: il ruolo della Guardia di Finanza e delle Autorità garanti nella prospettiva dell Unione europea La tutela dell economia e della finanza: il ruolo della Guardia di Finanza e delle Autorità garanti nella prospettiva dell Unione europea Federico Luiso Direzione Osservatorio, Vigilanza e Controlli Autorità

Dettagli

REATI PENALI SPECIFICI PER LE SOCIETA QUOTATE IN BORSA. Hanno contribuito

REATI PENALI SPECIFICI PER LE SOCIETA QUOTATE IN BORSA. Hanno contribuito Responsabilità degli amministratori in ambito penale tipologie di reati specifici per le società quotate in borsa REATI PENALI SPECIFICI PER LE SOCIETA QUOTATE IN BORSA a cura di Margherita Gardi per il

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2832 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Modifiche

Dettagli

Obblighi futuri di reportistica secondo il regolamento REMIT

Obblighi futuri di reportistica secondo il regolamento REMIT EMIR e REMIT: giornata di studio EFET sulla regolamentazione finanziaria dei mercati energetici Obblighi futuri di reportistica secondo il regolamento REMIT Biagio De Filpo Direzione Mercati Autorità per

Dettagli

AVVIO DI UN PROCEDIMENTO PER L ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI SANZIONATORI E PRESCRITTIVI PER VIOLAZIONI IN MATERIA DI PRONTO INTERVENTO GAS

AVVIO DI UN PROCEDIMENTO PER L ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI SANZIONATORI E PRESCRITTIVI PER VIOLAZIONI IN MATERIA DI PRONTO INTERVENTO GAS DELIBERAZIONE 15 GENNAIO 2015 1/2015/S/GAS AVVIO DI UN PROCEDIMENTO PER L ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI SANZIONATORI E PRESCRITTIVI PER VIOLAZIONI IN MATERIA DI PRONTO INTERVENTO GAS L AUTORITÀ PER L ENERGIA

Dettagli

1) MODIFICHE AL TESTO UNICO BANCARIO IN ATTUAZIONE DELLA DELEGA DI CUI ALL ARTICOLO 33 COMMA 1, LETTERA E), DELLA LEGGE 7 LUGLIO 2009, N.

1) MODIFICHE AL TESTO UNICO BANCARIO IN ATTUAZIONE DELLA DELEGA DI CUI ALL ARTICOLO 33 COMMA 1, LETTERA E), DELLA LEGGE 7 LUGLIO 2009, N. 1) MODIFICHE AL TESTO UNICO BANCARIO IN ATTUAZIONE DELLA DELEGA DI CUI ALL ARTICOLO 33 COMMA 1, LETTERA E), DELLA LEGGE 7 LUGLIO 2009, N. 88 Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione; Visto il decreto

Dettagli

Sezione Reati ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita

Sezione Reati ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 Parte Speciale Sezione Reati ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita ELENCO DELLE

Dettagli

1. Dopo la lettera d) del comma 2 dell articolo 7 della l.r. 81/1995 è inserita la seguente lettera:

1. Dopo la lettera d) del comma 2 dell articolo 7 della l.r. 81/1995 è inserita la seguente lettera: Proposta di legge Norme per l emergenza idrica e per la prevenzione della crisi idropotabile Modifiche alla legge regionale 21 luglio 1995, n. 81 (Norme di attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36.

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA Allegato A Autorità per l energia elettrica e il gas Guardia di Finanza PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

Dettagli

Massimiliano Carnevali Head of Listed Companies Compliance & Disclosure Department Borsa Italiana. 5 Maggio 2006 8 Maggio 2006

Massimiliano Carnevali Head of Listed Companies Compliance & Disclosure Department Borsa Italiana. 5 Maggio 2006 8 Maggio 2006 Gli obblighi di informativa privilegiata (price sensitive), il registro degli Insiders e le segnalazioni di Internal Dealing a seguito del recepimento della Direttiva Market Abuse Massimiliano Carnevali

Dettagli

Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 18 ottobre 2013

Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 18 ottobre 2013 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1119 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del deputato COSTA (V. stampato Camera n. 925) approvato dalla Camera dei deputati il 17 ottobre 2013 Trasmesso dal Presidente

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 11 LUGLIO 2013 302/2013/S/EEL CHIUSURA DI UN PROCEDIMENTO SANZIONATORIO PER VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI RELATIVI AL SERVIZIO TELEFONICO COMMERCIALE L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE E LA COMUNICAZIONE ALL ESTERNO DI INFORMAZIONI RISERVATE E PRIVILEGIATE

REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE E LA COMUNICAZIONE ALL ESTERNO DI INFORMAZIONI RISERVATE E PRIVILEGIATE REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE E LA COMUNICAZIONE ALL ESTERNO DI INFORMAZIONI RISERVATE E PRIVILEGIATE GIUGNO 2015 Articolo 1 - Ambito di applicazione 1.1 Il presente regolamento interno (di seguito

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 22 MAGGIO 2014 233/2014/R/EEL APPROVAZIONE DEL CONSUNTIVO DEI COSTI 2013 PER LO SVOLGIMENTO, DA PARTE DELLA SOCIETÀ GESTORE DEI MERCATI ENERGETICI S.P.A., DELLE ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO DEL

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di etichettatura dei prodotti N. 1593 COTA, SIMONETTI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di etichettatura dei prodotti N. 1593 COTA, SIMONETTI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1593 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI COTA, SIMONETTI Disposizioni in materia di etichettatura dei prodotti Presentata il 31 luglio

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 7 AGOSTO 2014 411/2014/R/COM AVVIO DI PROCEDIMENTO PER L ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI IN MATERIA DI REGOLAZIONE E CONTROLLO NEL SETTORE TELERISCALDAMENTO, TELERAFFRESCAMENTO E ACQUA CALDA PER

Dettagli

Aspetti regolatori per gli accumuli energetici. Federico Luiso

Aspetti regolatori per gli accumuli energetici. Federico Luiso Aspetti regolatori per gli accumuli energetici Federico Luiso Autorità per l energia Pisa, 22 maggio 2013 1 INDICE 1. Caratteristiche della regolazione attraverso i progetti pilota 2. Il quadro normativo

Dettagli

REGISTRO REMIT QUESTION & ANSWER

REGISTRO REMIT QUESTION & ANSWER REGISTRO REMIT QUESTION & ANSWER Aggiornate al: 11 settembre 2015 1 REMIT Q&A Definizioni 1. ACER: Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell energia. 2. REMIT: Regolamento (UE) n. 1227/2011

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 dicembre 2012

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 dicembre 2012 DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 dicembre 2012 Adozione della nota metodologica e del fabbisogno standard per ciascun Comune e Provincia, relativi alle funzioni di polizia locale (Comuni),

Dettagli

- IMMSI S.p.A. - Procedura per la gestione del Registro delle persone che hanno accesso ad Informazioni Privilegiate

- IMMSI S.p.A. - Procedura per la gestione del Registro delle persone che hanno accesso ad Informazioni Privilegiate - IMMSI S.p.A. - Procedura per la gestione del Registro delle persone che hanno accesso ad Informazioni Privilegiate Adottata con delibera del CdA del 24 marzo 2006 e successivamente modificata in data

Dettagli

TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI

TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI articolo 282 Campo di applicazione 1. Il presente titolo disciplina, ai fini della prevenzione e della limitazione dell inquinamento atmosferico, gli impianti termici

Dettagli

( PROCEDURA REGISTRO PERSONE RILEVANTI )

( PROCEDURA REGISTRO PERSONE RILEVANTI ) ( PROCEDURA REGISTRO PERSONE RILEVANTI ) PROCEDURA RELATIVA ALLA TENUTA E AGGIORNAMENTO DEL REGISTRO DELLE PERSONE CHE HANNO ACCESSO AD INFORMAZIONI PRIVILEGIATE IN GIOVANNI CRESPI SPA Approvata dal Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL VOTO MAGGIORATO

REGOLAMENTO PER IL VOTO MAGGIORATO Via Brera 21, 20121 Milano Capitale sociale i.v. Euro 306.612.100 Codice fiscale, Partita IVA ed iscrizione al Registro imprese di Milano n. 07918170015 Soggetta ad attività di direzione e coordinamento

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 22 MARZO 2012 102/2012/R/EEL DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DELLO SCHEMA DI PIANO DECENNALE DI SVILUPPO DELLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE, PREDISPOSTO DAL GESTORE DEL SISTEMA ENERGETICO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione Presidente

Autorità Nazionale Anticorruzione Presidente Autorità Nazionale Anticorruzione Presidente Regolamento in materia di esercizio del potere sanzionatorio dell Autorità Nazionale Anticorruzione per l omessa adozione dei Piani triennali di prevenzione

Dettagli

La tutela dell economia e della finanza: il ruolo della Guardia di Finanza e delle Autorità garanti nella prospettiva dell Unione europea

La tutela dell economia e della finanza: il ruolo della Guardia di Finanza e delle Autorità garanti nella prospettiva dell Unione europea La tutela dell economia e della finanza: il ruolo della Guardia di Finanza e delle Autorità garanti nella prospettiva dell Unione europea Ing. Guido Alosi Autorità per l energia elettrica il gas e il sistema

Dettagli

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 2868 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore COLETTI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 26 MARZO 2004 Nuove norme in materia di esercizio e manutenzione degli impianti

Dettagli

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1. DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218

DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218 DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218 Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché

Dettagli

L attuazione del Decreti Ministeriali 20 luglio 2004 a tre mesi dalla partenza: alcune considerazioni preliminari

L attuazione del Decreti Ministeriali 20 luglio 2004 a tre mesi dalla partenza: alcune considerazioni preliminari L attuazione del Decreti Ministeriali 20 luglio 2004 a tre mesi dalla partenza: alcune considerazioni preliminari Convegno FIRE EnergyMed 2005 15 aprile 2005 Marcella Pavan Unità Gestione e Controllo della

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITA E TRASPARENZA RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE DELLA GE.SE.CO. ARZACHENA SRL

REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITA E TRASPARENZA RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE DELLA GE.SE.CO. ARZACHENA SRL REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITA E TRASPARENZA RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE DELLA GE.SE.CO. ARZACHENA SRL Approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione n. 15 del 07.08.2014 INDICE

Dettagli

POTERE SANZIONATORIO DELLA BCE: PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE VIGILANZA BANCARIA E RISCHIO DI CREDITO: IL COMITATO DI BASILEA AVVIA UNA

POTERE SANZIONATORIO DELLA BCE: PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE VIGILANZA BANCARIA E RISCHIO DI CREDITO: IL COMITATO DI BASILEA AVVIA UNA POTERE SANZIONATORIO DELLA BCE: PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE DELL UNIONE EUROPEA IL REGOLAMENTO 0/9 VIGILANZA BANCARIA E RISCHIO DI CREDITO: IL COMITATO DI BASILEA AVVIA UNA CONSULTAZIONE SULLA

Dettagli

Applicazione del Testo Unico sulla Privacy: Responsabilità e sistema sanzionario Pagina 1 di 8. a cura di. Data Ufficio E-learning

Applicazione del Testo Unico sulla Privacy: Responsabilità e sistema sanzionario Pagina 1 di 8. a cura di. Data Ufficio E-learning Pagina 1 di 8 M.2 RESPONSABILITÀ E SISTEMA SANZIONATORIO a cura di Data Ufficio E-learning Gruppo Data Ufficio Spa Pagina 2 di 8 INDICE DOCUMENTO M2. RESPONSABILITÀ E SISTEMA SANZIONATORIO...3 1. Le sanzioni...3

Dettagli

Il concetto di gestione dei rifiuti

Il concetto di gestione dei rifiuti Autorizzazioni e adempimenti per la gestione dei rifiuti Relatore: Laura Pampaloni Il concetto di gestione dei rifiuti Il D.lgs n. 152/2006 definisce la GESTIONE come la raccolta, il trasporto, il recupero

Dettagli

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO Schema di disegno di legge recante: Delega al Governo per l emanazione di un testo unico per il riassetto normativo e la riforma della salute e sicurezza sul lavoro bozza aggiornata al 30 dicembre 2006

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA ALLA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA MONITORAGGIO INVESTIMENTI

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 27 aprile 2009 - VIS 42/09 Adozione di provvedimenti ai sensi dell articolo 2, comma 20, lettere c) e d), della legge 14 novembre 1995, n. 481, nei confronti della società Undis S.p.A. L

Dettagli

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai

Dettagli

TITOLO VI-BIS (1) AGENTI IN ATTIVITÁ FINANZIARIA E MEDIATORI CREDITIZI. Articolo 128-quater (2) (Agenti in attività finanziaria)

TITOLO VI-BIS (1) AGENTI IN ATTIVITÁ FINANZIARIA E MEDIATORI CREDITIZI. Articolo 128-quater (2) (Agenti in attività finanziaria) TESTO UNICO BANCARIO TITOLO VI-BIS (1) AGENTI IN ATTIVITÁ FINANZIARIA E MEDIATORI CREDITIZI Articolo 128-quater (2) (Agenti in attività finanziaria) 1. È agente in attività finanziaria il soggetto che

Dettagli

PARTE IV ATTIVITA DEI PROMOTORI FINANZIARI Art. 104 (Ambito di attività)

PARTE IV ATTIVITA DEI PROMOTORI FINANZIARI Art. 104 (Ambito di attività) Regolamento recante norme di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 in materia di intermediari (adottato con dalla Consob con delibera n. 16190 del 29 ottobre 2007) PARTE IV ATTIVITA

Dettagli

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori

Dettagli

Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014

Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014 Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014 Definizione, in attuazione di quanto previsto dall articolo 4, comma 1, della deliberazione 26 settembre 2013, 405/2013/R/com, delle modalità e tempistiche delle dichiarazioni

Dettagli

Regolamento interno per la gestione di informazioni riservate e per la gestione e comunicazione all esterno di informazioni privilegiate

Regolamento interno per la gestione di informazioni riservate e per la gestione e comunicazione all esterno di informazioni privilegiate Regolamento interno per la gestione di informazioni riservate e per la gestione e comunicazione all esterno di informazioni privilegiate Prysmian S.p.A. 1 Articolo 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO

CODICE DI COMPORTAMENTO CODICE DI COMPORTAMENTO Per il personale coinvolto nelle attività di distribuzione dell energia elettrica e del gas naturale Rev. 03 del 21/12/2015 Il presente Codice di Comportamento è stato elaborato

Dettagli

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro 12 Giugno 2009, ore 08:00 Società quotate La disciplina dell acquisto di azioni proprie secondo Assonime Assonime, nella Circolare del 5 giugno 2009, n. 22 esamina la disciplina dettata dal TUF sull acquisto

Dettagli

IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE

IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE VISTO il decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che all articolo 17, comma 1, stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese che intendono svolgere

Dettagli

Associazione Comunità IL GABBIANO ONLUS

Associazione Comunità IL GABBIANO ONLUS Associazione Comunità IL GABBIANO ONLUS Sede Legale: Loc.Cascina Castagna, 4-26854 Pieve Fissiraga (LO) Cod.Fisc. 07124640157 Uff. Amministrativi: Via Bonfadini, 11-23100 Sondrio - 0342-200844 Fax 0342-216702

Dettagli

RELAZIONE ANNUALE SULLO STATO DEI SERVIZI E SULL ATTIVITÀ SVOLTA 2004.

RELAZIONE ANNUALE SULLO STATO DEI SERVIZI E SULL ATTIVITÀ SVOLTA 2004. RELAZIONE ANNUALE SULLO STATO DEI SERVIZI E SULL ATTIVITÀ SVOLTA 2004. Presentazione del Presidente dell Autorità. Roma, 6 luglio 2004. Orientamenti per l azione futura. Considerate la dinamica e la complessità

Dettagli

Il Ministro delle Attività Produttive

Il Ministro delle Attività Produttive Il Ministro delle Attività Produttive VISTO l articolo 21, del Decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese di gas naturale che svolgono nel

Dettagli

Clausole Contrattuali per l Approvvigionamento di Beni e Servizi nell Ambito di Attività Soggette ad Unbundling

Clausole Contrattuali per l Approvvigionamento di Beni e Servizi nell Ambito di Attività Soggette ad Unbundling Pag.: 1 di 7 Clausole Contrattuali per Il presente documento è pubblicato sul sito www.edison.it e www.infrastrutturedg.it REV. DESCRIZIONE DATA 1 Aggiornamento conseguente al cambio denominazione sociale

Dettagli

TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art.

TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. 87) CAPO III IMPIANTI E APPARECCHIATURE ELETTRICHE N 8 articoli (da art.

Dettagli

Roma,.. Spett.le. Società Cooperativa EDP La Traccia. Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT)

Roma,.. Spett.le. Società Cooperativa EDP La Traccia. Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT) Roma,.. Spett.le Società Cooperativa EDP La Traccia Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT) Oggetto : Contratto per la fornitura di servizi relativi alla Survey Registro Italiano delle Biopsie Renali.

Dettagli

ANTIRICICLAGGIO. avv.pierluigioliva@hotmail.it

ANTIRICICLAGGIO. avv.pierluigioliva@hotmail.it ANTIRICICLAGGIO avv.pierluigioliva@hotmail.it Il quadro normativo!! Direttive CEE!! D. lgs. 21.11.2007 n.231!! D. lgs. 25.9.2009 n.152!! Il fine è quello di prevenire l utilizzo del sistema finanziario

Dettagli

Regolamento di contabilità

Regolamento di contabilità Regolamento di contabilità Approvato con delibera n. 255 del 1 dicembre 2014 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Denominazioni e oggetto) 1. Ai sensi del presente Regolamento si intendono per: a) Ministro,

Dettagli

Oggetto del regolamento

Oggetto del regolamento Regolamento dei criteri procedurali e sanzionatori volti al rispetto dell obbligo di allacciamento fognario degli edifici insistenti nelle aree servite dalla pubblica fognatura generatori di scarichi di

Dettagli

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI Articolo 1 (Funzioni) 1.1 La Cassa conguaglio per il settore elettrico,

Dettagli

Gli adempimenti dei produttori elettrici nei confronti dell Aeeg

Gli adempimenti dei produttori elettrici nei confronti dell Aeeg Gli adempimenti dei produttori elettrici nei confronti dell Aeeg Tamara Candolfi Direzione Osservatorio, Vigilanza e Controlli Unità Osservatorio Ecomondo - Keyenergy Rimini, 7 novembre 2013 Elementi di

Dettagli

1) REGOLAMENTAZIONE DEL MERCATO DEL GAS IN AMBITO EUROPEO... 2 2) REGOLAMENTAZIONE DEL MERCATO DEL GAS IN AMBITO ITALIANO... 2

1) REGOLAMENTAZIONE DEL MERCATO DEL GAS IN AMBITO EUROPEO... 2 2) REGOLAMENTAZIONE DEL MERCATO DEL GAS IN AMBITO ITALIANO... 2 CONTESTO NORMATIVO 1) REGOLAMENTAZIONE DEL MERCATO DEL GAS IN AMBITO EUROPEO... 2 2) REGOLAMENTAZIONE DEL MERCATO DEL GAS IN AMBITO ITALIANO... 2 3) DELIBERE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL

Dettagli

LE SANZIONI PER L INOSSERVANZA DELLE NORME ANTIRICICLAGGIO

LE SANZIONI PER L INOSSERVANZA DELLE NORME ANTIRICICLAGGIO LE SANZIONI PER L INOSSERVANZA DELLE NORME ANTIRICICLAGGIO Relatore Magg. GdF dott. Armando Tadini - Ufficiale Addetto Centro Operativo DIA Milano - SANZIONI amministrative penali CAPO II DEL DECRETO LEGISLATIVO

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile Unità Stralcio

Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile Unità Stralcio Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile Unità Stralcio DECRETO n. 0903 AVVISO PUBBLICO PER LA FORMAZIONE DELLA MASSA PASSIVA DI CUI AL DECRETO LEGGE 30 DICEMBRE 2009,

Dettagli

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA GROSSETO, 21 ottobre 2011 Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalle norme vigenti, comprese quelle di funzionalità,

Dettagli

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19

Dettagli

Relazione del Consiglio di Amministrazione all Assemblea degli Azionisti

Relazione del Consiglio di Amministrazione all Assemblea degli Azionisti Relazione del Consiglio di Amministrazione all Assemblea degli Azionisti Autorizzazione all acquisto di azioni proprie ed al compimento di atti di disposizione sulle medesime al servizio delle Politiche

Dettagli

PARTE SPECIALE Sezione VI. Reati per abuso di mercato

PARTE SPECIALE Sezione VI. Reati per abuso di mercato PARTE SPECIALE Sezione VI Reati per abuso di mercato PARTE SPECIALE Sezione VI Sommario 1.Le fattispecie dei reati presupposto (Art. 25 sexies D. Lgs. 231/01)... 3 2.Processi Sensibili... 4 3. Regole generali...

Dettagli

ANTIRICICLAGGIO Modalità operative per le sale bingo

ANTIRICICLAGGIO Modalità operative per le sale bingo ANTIRICICLAGGIO Modalità operative per le sale bingo Convegno ASCOB Roma 18 Luglio 2012 Dott. Franco Fantozzi Direttore Sicurezza e Compliance CODERE ITALIA SpA RICICLAGGIO: LE DIMENSIONI DEL FENOMENO

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO. Per il Personale Coinvolto nelle Attività di Trasporto, Stoccaggio e Distribuzione del Gas Naturale

CODICE DI COMPORTAMENTO. Per il Personale Coinvolto nelle Attività di Trasporto, Stoccaggio e Distribuzione del Gas Naturale 1111 CODICE DI COMPORTAMENTO Per il Personale Coinvolto nelle Attività di Trasporto, Stoccaggio e Distribuzione del Gas Naturale INDICE 1 INTRODUZIONE...4 La separazione funzionale nel settore energetico...

Dettagli

Studio legale Avv. Paolo Savoldi Bergamo, Via Verdi, 14. SEMINARIO C.S.E. s.r.l IL TRASFERIMENTO DEL RISCHIO

Studio legale Avv. Paolo Savoldi Bergamo, Via Verdi, 14. SEMINARIO C.S.E. s.r.l IL TRASFERIMENTO DEL RISCHIO SEMINARIO C.S.E. s.r.l IL TRASFERIMENTO DEL RISCHIO PERCHE NON SMETTERE DI FARE L IMPRENDITORE EDILE? Mozzo(BG) 27 Marzo 2009 Hotel Holiday Inn Express MANABILE PER LE IMPRESE EDILI SUGLI ADEMPIMENTI PREVISTI

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO

CODICE DI COMPORTAMENTO CODICE DI COMPORTAMENTO Per il personale coinvolto nelle attività di distribuzione e misura del gas naturale Rev. 01 del 10.06.2015 Il presente Codice di Comportamento è stato elaborato per assicurare

Dettagli

TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115

TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 Il sottoscritto/a prov. il cittadinanza residente in (via) n. CAP Città prov. professione

Dettagli

Codice di comportamento dei Soggetti rilevanti della Monrif S.p.A. e delle societa' controllate dalla Monrif S.p.A. "Internal Dealing"

Codice di comportamento dei Soggetti rilevanti della Monrif S.p.A. e delle societa' controllate dalla Monrif S.p.A. Internal Dealing Codice di comportamento dei Soggetti rilevanti della Monrif S.p.A. e delle societa' controllate dalla Monrif S.p.A. "Internal Dealing" Premessa A seguito del recepimento della direttiva Market Abuse con

Dettagli

Analizziamo di seguito il capo III del D.lgs 81/2008, che riguarda la Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro

Analizziamo di seguito il capo III del D.lgs 81/2008, che riguarda la Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro Lezione 4 Obblighi del datore di Lavoro Vediamo in questa parte quali sono gli obblighi in capo al Datore di Lavoro nei confronti del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Vedremo cioè più in

Dettagli

PROTOCOLLO DI AUTOREGOLAZIONE PER LA VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA E DI GAS NATURALE FUORI DAI LOCALI COMMERCIALI

PROTOCOLLO DI AUTOREGOLAZIONE PER LA VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA E DI GAS NATURALE FUORI DAI LOCALI COMMERCIALI PROTOCOLLO DI AUTOREGOLAZIONE PER LA VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA E DI GAS NATURALE FUORI DAI LOCALI COMMERCIALI Parte 1 Disposizioni generali Art. 1 Definizioni Ai fini del presente Codice di Condotta

Dettagli

Procedura per la gestione del Registro di Gruppo delle persone che hanno accesso ad Informazioni Privilegiate

Procedura per la gestione del Registro di Gruppo delle persone che hanno accesso ad Informazioni Privilegiate Procedura per la gestione del Registro di Gruppo delle persone che hanno accesso ad Informazioni Privilegiate Adottata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 12 febbraio 2007 e successivamente

Dettagli

Il Ruolo e poteri dell Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nella Tutela Amministrativa contro le Clausole Vessatorie

Il Ruolo e poteri dell Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nella Tutela Amministrativa contro le Clausole Vessatorie Il Ruolo e poteri dell Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nella Tutela Amministrativa contro le Clausole Vessatorie Giovanni Calabrò, Paolo Cassinis Tor Vergata 30 gennaio 2015 1992-2015:

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI

Dettagli

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 Indirizzi per l attività di gestione degli elenchi regionali degli operatori biologici e dei concessionari

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

Orientamenti e raccomandazioni

Orientamenti e raccomandazioni Orientamenti e raccomandazioni Orientamenti e raccomandazioni sull ambito di applicazione del regolamento CRA 17 giugno 2013 ESMA/2013/720. Data: 17 giugno 2013 ESMA/2013/720 Sommario I. Ambito di applicazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4

Dettagli

Comune di Parma REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA PUBBLICA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO ELETTIVI E NON ELETTIVI

Comune di Parma REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA PUBBLICA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO ELETTIVI E NON ELETTIVI Comune di Parma REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA PUBBLICA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO ELETTIVI E NON ELETTIVI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 15 del 18 marzo 2014 1 TITOLO

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 26.3.2003 con provvedimento n. 330/11512 P.G. Modificato

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

Informativa per la clientela

Informativa per la clientela Informativa per la clientela Informativa n. 24 del 3 aprile 2012 Destinazione del cinque per mille dell IRPEF - Proroga per il 2012 - Presentazione delle domande INDICE 1 Premessa... 2 2 Soggetti destinatari...

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme

Dettagli

BANCA POPOLARE DI SPOLETO

BANCA POPOLARE DI SPOLETO BANCA POPOLARE DI SPOLETO REGOLAMENTO INTERNAL DEALING 1 - Definizioni Nel presente Regolamento sono utilizzati, tra gli altri, i seguenti termini: "Soggetto Rilevante", in base all art.152-sexies del

Dettagli

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli

Dettagli

CORSO ANTIRICICLAGGIO 2013

CORSO ANTIRICICLAGGIO 2013 CORSO ANTIRICICLAGGIO 2013 Normativa, adempimenti, sanzioni, verifiche, flusso operativo procedura Antonello Valentini TeamUfficio S.r.l. 1 Cos è l Antiriciclaggio? Con Antiriciclaggio si intende l azione

Dettagli

BLUE NOTE S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING

BLUE NOTE S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING BLUE NOTE S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING Premessa La presente procedura (Ia Procedura) regola gli obblighi informativi inerenti le Operazioni (come infra definite) compiute dagli Amministratori di

Dettagli

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005. LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

COMUNE DI PONZANO VENETO PROVINCIA DI TREVISO. Regolamento comunale sull Imposta di soggiorno

COMUNE DI PONZANO VENETO PROVINCIA DI TREVISO. Regolamento comunale sull Imposta di soggiorno COMUNE DI PONZANO VENETO PROVINCIA DI TREVISO Regolamento comunale sull Imposta di soggiorno Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 33 del 23.06.2015 Articolo 1 - Istituzione dell imposta

Dettagli

Vigente al: 5-6-2015 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Vigente al: 5-6-2015 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DECRETO LEGISLATIVO 7 maggio 2015, n. 66 Norme per l'attuazione della direttiva 2013/14/UE, che modifica le direttive 2003/41/CE, 2009/65/CE e 2011/61/UE, e per l'adeguamento alle disposizioni del regolamento

Dettagli

Allegato A DISPOSIZIONI PER IN MATERIA DI GESTIONE DELLE CONGESTIONI IN IMPORTAZIONE ED ESPORTAZIONE SULLA RETE DI INTERCONNESSIONE CON L ESTERO

Allegato A DISPOSIZIONI PER IN MATERIA DI GESTIONE DELLE CONGESTIONI IN IMPORTAZIONE ED ESPORTAZIONE SULLA RETE DI INTERCONNESSIONE CON L ESTERO DISPOSIZIONI PER IN MATERIA DI GESTIONE DELLE CONGESTIONI IN IMPORTAZIONE ED ESPORTAZIONE SULLA RETE DI INTERCONNESSIONE CON L ESTERO 1 INDICE INDICE 2 PARTE I DISPOSIZIONI GENERALI 3 ARTICOLO 1 DEFINIZIONI

Dettagli