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1 PRESENTAZIONE del SERVIZIO Consorzio Igiene Sicurezza Soccorso p. IVA Via di Settebagni, Roma - tel./fax mail: info@igienesicurezzasoccorso.it - FaceBook: igiene sicurezza soccorso consorzioigienesicurezza@legalmail.it

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3 Consorzio Igiene Sicurezza Soccorso i Custodi del Diritto a restare sulla Buona Strada 1) Premesse - Il Perché del nostro Servizio Specializzato Gli incidenti stradali possono causare sulla sede stradale una notevole dispersione di detriti solidi (vetri, plastiche, metalli) e liquidi (oli lubrificanti, liquidi per impianto frenante, liquidi refrigeranti, idrocarburi), che paradossalmente può essere accresciuta in caso di interventi di soccorso con uso di assorbenti, che restano sul manto stradale insieme ai liquidi assorbiti: ciò è causa di inquinamento dell ambiente e deturpazione dei luoghi, ma può anche ulteriormente aggravare le conseguenze dell incidente originario costituendo ostacolo e pericolo per i veicoli che sopraggiungono successivamente. Il nostro servizio è quindi utile a riportare la strada in condizioni di sicurezza evitando ulteriori incidenti ed a ripristinare le originarie condizioni dell ambiente grazie alla rimozione dei detriti di qualsiasi natura ed al loro smaltimento nel rispetto delle normative vigenti, in particolare quelle in materia di rifiuti (ad es. la direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo che rafforza l'obbligo di una corretta gestione dei rifiuti al fine di non compromettere l'ambiente) Vogliamo quindi contribuire al raggiungimento degli obiettivi prefissati dal programma varato dalla Commissione Europea per la Sicurezza Stradale nel 2010, volto a dimezzare le vittime di incidenti stradali nel periodo , con la definizione di iniziative per l ottimizzazione della sicurezza del veicolo e dell'infrastruttura ed il miglioramento del comportamento degli utenti della strada. 2) Chi siamo Garanzie, tutele e certificazioni II Consorzio Igiene Sicurezza Soccorso (successivamente nominato con la sigla ISS) è specializzato nell'attività del ripristino post incidente, che consiste nella rimozione di tutti i residui solidi e liquidi dispersi sul manto stradale e sue pertinenze a seguito dell'incidente stradale. I consorziati ISS sono iscritti all'albo Nazionale dei Gestori Ambientali. ISS si avvale anche dell intervento di mezzi pesanti di società terze che possano intervenire in caso di detriti di dimensione e peso particolari o di quantità elevate di liquidi, o della necessità di vere e proprie opere di bonifica. ISS è assicurato con una polizza RCT (capitale di Euro 5.000,000) a garanzia dell'intervento di ripristino. ISS espleta il servizio direttamente con i Consorziati senza alcuna forma di subappalto. ISS opera in totale garanzia di sicurezza per i suoi stessi operatori e per gli altri utenti della strada, ai sensi delle norme stabilite dal Codice della Strada e dalle normative di seguito specificate:

4 DECRETO 10 luglio Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo. DECRETO MINISTERIALE 9 giugno 1995 Disciplinare tecnico sulle prescrizioni relative ad indumenti e dispositivi autonomi per rendere visibile a distanza il personale impegnato su strada in condizioni di scarsa visibilità. DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. I Consorziati ISS garantiscono la piena tracciabilità dello smaltimento dei rifiuti solidi e/o liquidi. I rifiuti generati dall'operazione di ripristino sono trattati nel rispetto delle norme contenute nel D. Lgs , n. 152, Testo Unico in materia di "tutela ambientale". 3) A chi ci rivolgiamo Soggetti coinvolti e responsabili - Normative di riferimento L'Ente proprietario o gestore della strada, nell ottica della tutela della sicurezza e dell ambiente, deve disporre di sistemi di pronto intervento per il ripristino delle condizioni di viabilità e sicurezza in caso di incidente rispettando la normativa stabilita dal D. Lgs , n. 152, Testo Unico in materia di "tutela ambientale" La Compagnia Assicuratrice del veicolo responsabile dell'incidente stradale è tenuta al risarcimento del danno derivante dalla necessità occorsa all'ente proprietario/gestore della strada di intervenire per rimuovere le condizioni di pericolo costituite da detriti e liquidi dispersi sul manto stradale. Articolo 1 del Codice della Strada: "La sicurezza delle persone, nella circolazione stradale, rientra tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo Stato" Art. 161, comma 2, che obbliga il conducente del veicolo ad adottare tutte le cautele necessarie per rendere sicura la circolazione e libero il transito, in caso di sversamento accidentale. E il comma 3, che obbliga il conducente del veicolo a "informare l'ente proprietario della strada o un organo di Polizia"; Art. 15 Codice della Strada, lettera f), vieta di "gettare o depositare rifiuti o materie di qualsiasi specie, insudiciare e imbrattare comunque la strada e le sue pertinenze" e lettera h) vieta di "scaricare, senza regolare concessione, nei fossi e nelle cunette materiali o cose di qualsiasi genere"; D. Lgs , n.152, Testo Unico in materia di "tutela ambientale" in base al quale gli interventi necessari al ripristino della viabilità devono essere effettuati nel pieno rispetto delle norme in esso contenute. Spec. art. 192 che sancisce il "divieto di abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo"; Titolo Il del Codice della Strada - art. 14, che disciplina la responsabilità dell'ente proprietario o gestore dell'infrastruttura stradale il quale deve provvedere a ripristinare, nel minor tempo possibile, le condizioni di viabilità e sicurezza dell'area interessata da incidenti o altri eventi, nonché assicurare il ripristino dello stato dei luoghi così come disposto dall'art. 211.

5 4) Come operiamo Fasi e caratteristiche del servizio La nostra attività è organizzata e strutturata con la massima efficienza e professionalità in ogni sua fase: Una centrale operativa con numero verde aperta 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno riceve le chiamate da qualsiasi soggetto presente sul luogo dell incidente o in esso coinvolto. Entro un tempo massimo di 35 minuti il luogo dell evento viene raggiunto da un mezzo attrezzato tecnologicamente e dotato di tutte le autorizzazioni di legge per l ottimale ripristino delle ottimali condizioni del manto stradale, inclusa la rimozione di detriti e rifiuti e l eventuale bonifica del sito. Viene approntato un cantiere fisso con tutte le caratteristiche disposte dalle norme di cui nel D. M. 10 luglio 2002 (Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo). Si rimuovono tutti i detriti solidi e liquidi generati dall incidente ed il manto stradale viene lavato e sgrassato con un prodotto biologico ed ecocompatibile che viene poi aspirato insieme ai residui prodotti dai liquidi funzionali fuoriusciti dai veicoli. Ove necessario si procede all applicazione (ed alla successiva rimozione e smaltimento) dello specifico assorbente che elimina tutta l umidità residua così da evitare la formazione di ghiaccio in caso di basse temperature. Tutti i rifiuti prodotti vengono stoccati e quindi smaltiti nel rispetto delle specifiche norme in vigore (D. Lgs , n. 152, Testo Unico in materia di "tutela ambientale") con completa tracciabilità. Viene messa a disposizione dell Ente proprietario o gestore della strada tutta la documentazione relativa all'intervento, quella relativa allo smaltimento rifiuti, e quella inerente la richiesta di rimborso alle Compagnie Assicurative dei veicoli responsabili del sinistro. In caso di incidenti rilevanti (cioè con dispersione di materie pericolose, per i quali è prevista la messa in sicurezza d'emergenza dell'area ai sensi del D. Lgs 152 del 03 Aprile 2006), subentra nell intervento un Nucleo Intervento Emergenze di ISS Se necessario vengono infine effettuate le eventuali operazioni di bonifica del sito inquinato. 5) Chi paga il servizio Spese, costi e recupero Nessuna spesa per l intervento di ISS viene attribuita all'ente proprietario o gestore della strada: i costi vengono infatti attribuiti alle Compagnia assicuratrici dei veicoli riconosciuti come responsabili del sinistro, e ISS si occupa integralmente della gestione della richiesta di risarcimento senza costi accessori. L'Ente proprietario e/o gestore della strada incarica ISS della richiesta di risarcimento e viene messo al corrente in modo totalmente trasparente di tutti i costi, delle tariffe di intervento praticate da ISS e dell'importo richiesto alle Compagnie assicuratrici.

6 Note importanti sulla natura del Servizio 1. Ricordiamo che la pratica del subappalto, se superiore al 30%, è espressamente vietata per gli Enti pubblici (D. Lgs. 163/2006 art 118) e si configura come reato penale e generativo di responsabilità per l'ente pubblico (specie quando i requisiti richiesti all impresa affidataria non siano poi posseduti dall'impresa terza che effettua il servizio in subappalto). A garanzia e tutela di Enti ed Amministrazioni pertanto ISS opera direttamente, senza utilizzo di alcun tipo di subappalto. 2. Precisiamo che il nostro servizio è totalmente a costo zero per I'Ente e l amministrazione che lo sottoscrive ma non è gratuito: comporta spese e costi che vengono interamente risarciti dalle Compagnie di assicuratrici che a loro volta comportano delle conseguenze nella ridefinizione delle classi di merito dei soggetti responsabili. ISS definisce i costi sociali di questi interventi e li mette a conoscenza dell Ente pubblico committente del servizio attraverso specifici listini, la cui applicazione nelle richieste danni presentate alle Compagnie assicuratrici può essere valutata attraverso appositi strumenti di controllo. Con questi criteri e garanzie l Ente pubblico gestore e/o proprietario della strada può operare una precisa valutazione della professionalità e della trasparenza con cui ISS effettua il suo servizio. ISS inoltre è sempre in grado di fornire all'ente tutta la documentazione relativa all'intervento effettuato ed allo smaltimento dei rifiuti generati, e può sempre documentare la congruenza fra i listini concordati e la richiesta di rimborso effettuata alla compagnia di Assicurazione. 3. I Consorziati ISS sono in possesso di tutte le autorizzazioni, certificazioni ed iscrizioni che in base alla normative vigenti che regolano lo smaltimento post-incidente dei rifiuti solidi o liquidi, devono essere possedute dagli operatori che effettuano questi servizi. 4. Ricordiamo che non è opportuna né giustificabile la pratica di corrispondere all'ente, a fronte dell affidamento del servizio, compensi in danaro e/o servizi gratuiti (riparazione buche stradali, rimozione rifiuti, etc.), che vengono tra l altro ritenuti illegittimi da numerose decisioni della giurisprudenza amministrativa. Gli eventuali importi di tali servizi aggiuntivi verrebbero evidentemente caricati effettuando una maggiorazione strumentale e fittizia del costo del danno richiesto alla compagnie di assicurazione, che è esclusivamente relativo al danno generato dall'assicurato all'ente gestore/proprietario della strada in occasione dell evento contingente. 5. Osserviamo infine che il servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza e viabilità post-incidente non può essere considerato "servizio pubblico": I'art. 22 della legge 8 giugno 1990 n. 142, recepito dall'art. 112 della legge 267/2000 (testo unico sulle autonomie locali) stabilisce che "gli enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze, provvedono alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto produzione di beni e attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo delle comunità locali ed in alcuni casi si può configurare l affidamento di tali servizi ad una società terza, la quale a fronte di un corrispettivo pagato all'ente concedente ottiene il "diritto di gestire funzionalmente e di sfruttare economicamente il servizio". Ma il servizio fornito da ISS è finalizzato invece ad assolvere quello che sarebbe un obbligo spettante al cittadino responsabile del danno, cioè quello di ripristinare la situazione ex-ante di sicurezza e viabilità. Non si tratta quindi di un servizio il cui corrispettivo può costituire occasione di sfruttamento economico.

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