RILASCIATO : MARIO ROSSI. Sig. Mario Rossi Via S. Luca, 11 Milano (MI) Libretto di uso e manutenzione impianto termico.

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1 LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE IMPIANTO TERMICO RILASCIATO : MARIO ROSSI Pagina 1 di 9

2 LIBRETTO D USO E MANUTENZIONE IMPIANTO TERMICO IMPORTANTE IL PROPRIETARIO dell impianto termico adotta le misure necessarie per conservarne le caratteristiche di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia, tenendo conto delle istruzioni per l uso e la manutenzione predisposte dall impresa installatrice/manutentrice dell impianto e dai fabbricanti delle apparecchiature installate. I FABBRICANTI di apparecchi a gas, hanno l obbligo di corredare l apparecchio di istruzioni tecniche per l installatore e di istruzioni per l uso e la manutenzione, tali da permettere l esecuzione corretta di tali lavori e l utilizzazione sicura dell apparecchio. Questa documentazione deve essere consegnata al proprietario o all utilizzatore dell impianto e da questi conservata diligentemente e consegnata all eventuale subentrante. IL COSTRUTTORE (Installatore) degli impianti termici nell ambito delle proprie responsabilità ha il diritto/dovere di definire e dichiarare esplicitamente ed in forma scritta, all utente o al committente, quali siano le operazioni di controllo e manutenzione di cui necessita l impianto da loro progettato, costruito, fabbricato o modificato, per garantire la sicurezza delle persone o delle cose e con quale frequenza queste vadano effettuate. IL MANUTENTORE degli impianti termici, nell ambito delle proprie responsabilità, ha il diritto/dovere di definire e dichiarare esplicitamente al committente o all utente, in forma scritta, quali siano le operazioni di controllo e manutenzione di cui necessita l impianto da loro assistito, per garantire la sicurezza delle persone e delle cose, con quale frequenza queste vadano effettuate e quale sia la prossima scadenza. Pagina 2 di 9

3 1. Premessa: LIBRETTO D USO E MANUTENZIONE IMPIANTO TERMICO In conformità a quanto previsto dal DM 37/08, art. 8, comma 2. Gentile cliente, il suo impianto termico è un impianto tecnologico, ed è il complesso delle opere destinato alla climatizzazione invernale dell unità abitativa con o senza la produzione di acqua calda (chiamata anche ACS) per usi igienici e sanitari, e comprende la stufa a pellet, il sistema di termoregolazione, la canna fumaria e il canale da fumo (placca al camino consegnata con la certificazione e ancorato alla stessa canna fumaria) e le presa d aria, tali componenti se non correttamente eserciti e periodicamente manutenzionati possono costituire fonte di pericolo per le persone, gli animali ed i beni. Il suo impianto termico fornisce calore e comfort, quindi puo essere fonte di danni a causa di malfunzionamenti dovuti ad un uso improprio o ad una mancata o errata manutenzione. L impianto che Le abbiamo consegnato è costruito secondo le norme della buona tecnica (è conforme alle norme UNI CIG e CEI) ed è in grado di garantire, se utilizzato a dovere, la massima sicurezza e funzionalità. Condizione essenziale per evitare infortuni e/o danni alle persone, agli animali e/o cose, è che lei ne faccia un uso corretto/utilizzo secondo le istruzioni fornite dal costruttore degli apparecchi e seguendo le indicazioni riportate qui di seguito. Inoltre è necessario provvedere ad eseguire i controlli e le manutenzioni con la periodicità riportata nel presente libretto. Prima di affidare il controllo e la manutenzione dell impianto ad un azienda, il committente (proprietario dell unità immobiliare o semplice conduttore dell alloggio) a l obbligo di accertare che la stessa sia in possesso sia in possesso delle prescritte abilitazioni. Le consigliamo pertanto di accertarsi che l azienda alla quale Lei affiderà i lavori eventualmente necessari sia in possesso delle prescritte abilitazioni. Le ricordiamo inoltre che nel caso di interventi di entità superiore alla semplice manutenzione ordinaria, l impresa che interverrà dovrà rilasciarle apposita dichiarazione di conformità alla regola dell arte completa di allegati esplicativi della tipologia dei componenti eventualmente installati ed accompagnata da una descrizione schematica di quanto eseguito. Le consigliamo di conservare tale documentazione aggregandola alla documentazione che Le abbiamo fornito noi in sede di consegna dell impianto. La nostra impresa è ovviamente a Sua completa disposizione per ogni evenienza del caso e per ogni Sua necessità. Troverà i riferimenti per contattarci nell ultima pagina di questo libretto. Pagina 3 di 9

4 2. Indicazioni generali: Le indicazioni di uso e manutenzione qui riportate nel presente libretto d uso e manutenzione, costituiscono delle linee guida a cui il Responsabile dell impianto (occupante e/o proprietario) deve attenersi per fare eseguire, da un impresa abilitata alla manutenzione, le operazioni necessarie a garantire: 1. l affidabilità dell impianto; 2. il corretto funzionamento dell impianto; 3. la sicurezza delle persone, dei beni e delle cose; 4. il contenimento dei consumi energetici; 5. il contenimento dell inquinamento atmosferico. Le indicazioni di uso e manutenzione di seguito riportate, devono essere messe in atto dal proprietario o da colui che occupa l unità immobiliare, in quanto la legislazione vigente individua in tale soggetto il Responsabile del corretto esercizio e della corretta manutenzione dell'impianto termico. Le operazioni di manutenzione dell impianto termico devono essere eseguite conformemente alle istruzioni di seguito elaborate ed ai sensi delle norme UNI - CEI ai sensi della legislazione Italiana vigente. Una più precisa descrizione degli elementi costituenti l impianto termico, che saranno oggetto di specifica manutenzione sono inoltre contenuti anche all interno del libretto di impianto previsto dal D.P.R. 16 Aprile 2013 e recepito dalla Regione Lombardia D.g.R. 20 Dicembre 2013 n x/1118 che le è stato consegnato al momento dell installazione e/o della manutenzione. Si rammenta che in base al DPR 412/93, al DPR 551/99, al DLgs 192/05 e al DLgs 311/06, D.P.R. 16 Aprile 2013 e D.g.R. 20 Dicembre 2013 n x/1118 (Regione Lombardia), l occupante l unità immobiliare è tenuto a conservare con cura ed esibire all installatore e/o al manutentore e/o in caso di verifiche agli Enti preposti i seguenti documenti: il libretto d uso e manutenzione predisposto dal costruttore dell impianto - installatore e/o dal manutentore dell impianto (per gli impianti di qualsiasi portata termica); i libretti d uso e manutenzione se presenti predisposti dai fabbricanti dei materiali che compongono l impianto (per gli impianti di qualsiasi portata termica); il libretto di impianto; le dichiarazioni di conformità (per gli impianti di qualsiasi portata termica) installati dopo il 13 marzo 1990; l eventuale verifica delle caratteristiche funzionali degli impianti a gas per uso domestico di portata termica non maggiore di 34,8 kw., preesistenti alla data del 13 marzo 1990 attraverso la SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI RISULTATI in base al DPR 218/98 ed alla norma UNI 10738; I rapporti di efficienza energetica previsti per ogni manutenzione effettuata, sia ordinaria che straordinaria; La placca del camino che dovrebbe esserle stata fornita in copia scannerizzata, mentre l originale attaccato alla stessa canna fumaria. Le ricordiamo che gli interventi eventualmente necessari, comprese le manutenzioni periodiche e la manutenzione straordinaria, devono essere eseguite da imprese in possesso dei requisiti previsti dalla legislazione vigente e che corrispondono a quelli indicati dal Decreto Ministeriale del n. 37 e s.m.i.; Pagina 4 di 9

5 1. Operazioni di manutenzione: a. Consigli per la manutenzione dell impianto: controllo e pulizia canale da fuma dalla stufa al camino; controllo dello stato dell eventuale termostato fumi di sicurezza; controllo e pulizia della base del camino; controllo e pulizia dei dispositivi rompitiraggio (se esistenti) verifica dell assenza di deterioramento/ossidazione/corrosione; controllo e pulizia dello scambiatore di calore lato fumi; pulizia e controllo del buono stato della guarnizione di collegamento tra bruciatore e generatore di calore; controllo e pulizia del bruciere; pulizia del circuito aria comburente; pulizia e controllo di assenza di perdita dalle valvole di sicurezza antiscoppio se prevista; pulizia dei filtri; pulizia e controllo della regolarità dell accensione e del funzionamento; controllo del corretto funzionamento dei dispositivi di comando; pulizia e controllo del corretto funzionamento elettrico; pulizia e controllo dell integrità degli organi soggetti a sollecitazione termiche; verifica e controllo del tiraggio e della corretta evacuazione dei fumi (obbligatoria per tutti i generatori a biomassa, nel rispetto delle depressione dei 12Pa, se non fornita altra indicazione dal costruttore dell apparecchio); verifica e controllo del buono stato delle coibentazioni se esistente; verifica e controllo dell assenza di fughe di CO; b. Verifiche sull impianto: a. Verifica del locale di installazione; verifica dell idoneità del locale ove è ubicato il generatore di calore; verifica del corretto dimensionamento delle aperture di ventilazione; verifica dell assenza di ostruzioni delle aperture di ventilazione; verifica del corretto dimensionamento delle aperture di aerazione. verifica dell assenza di altri apparecchi a tiraggio forzato nel locale di installazione o della pressione di 4Pa tra ambiente esterno ed interno. b. Verifica dei canali da fumo: verifica della pendenza (non inferiore al 3%); verifica della sezione corretta; verifica della lunghezza corretta; verifica dello stato di conservazione. c. Verifica dell evacuazione dei prodotti della combustione: verifica dell evacuazione dei prodotti della combustione; verifica dell assenza di riflusso dei prodotti della combustione in ambiente; verifica dell assenza di perdite dai condotti di scarico. Alla fine delle operazioni di manutenzione e di controllo, il tecnico deve compilare gli appositi riquadri presenti nel libretto di impianto, apponendo la propria firma. Il Tecnico che ha eseguito le operazioni di manutenzione deve rilasciare inoltre obbligatoriamente, un rapporto di controllo tecnico (per gli impianti di qualsiasi portata termica), quale rapporto di controllo (rapporto di efficienza energetica); così come disposto dal DPR 412/93, dal DPR 551/99, dal DLgs 192/05 e dal DLgs 311/06, oppure quando previsto il rapporto secondo UNI10683, documentando inoltre anche l avvenuta manutenzione periodica dell impianto, il responsabile dell impianto deve firmare per resa visione attenendosi alle Osservazioni, Raccomandazioni, prescrizioni riportate dal rapporto di efficienza energetica. Pagina 5 di 9

6 NOTE: Il responsabile della costruzione dell impianto e/o della manutenzione declina ogni responsabilità per sinistri a persone o cose derivanti da utilizzi non corretti, manomissione dell impianto da parte di terzi, ovvero da carenze di manutenzione o riparazione eseguita la imprese non abilitate, nei casi in cui: 1. ci siano utilizzi non corretti; 2. ci sia manomissione dell'impianto da parte di terzi; 3. ci sia carenza di manutenzione dell impianto; 4. ci sia carenza di riparazione dell impianto. L impianto termico è il complesso delle opere destinato alla climatizzazione invernale dell unità abitativa con o senza la produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari e comprende: 1. il generatore di calore; 2. il sistema delle tubazioni di adduzione del combustibile per sistemi a carico automatico; 3. il sistema di evacuazione dei prodotti della combustione; 4. il sistema di regolazione e/o termoregolazione dell ambiente; N.B.: Tali impianti se non periodicamente manutenzionati oltre al non corretto funzionamento, possono costituire fonte di pericolo per le persone, gli animali e le cose, essere fonte di sprechi di combustibile, essere fonte di inquinamento atmosferico. Nel caso di interventi diversi dalla manutenzione ordinaria, l impresa che interverrà per modifiche e/o altre opere, relative all impianto in tutte le sue parti, dovrà rilasciare apposita dichiarazione di conformità delle opere eseguite alla regola dell arte, completa degli allegati obbligatori (come da linee guida CIG alla compilazione degli allegati obbligatori (pubblicazione UNI/Sole 24 Ore del giugno 2005) e fare riferimento agli allegati obbligatori e facoltativi che sono parte integrante della dichiarazione di conformità rilasciata. c. Controllo dei parametri e del rendimento della combustione: Per quanto riguarda la periodicità dei controlli e delle verifiche di rendimento della combustione per gli impianti è necessario attenersi a quanto disposto dalla legge 9 gennaio 1991, n. 10, D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 così come corretto dal DPR 21 dicembre 1999, n. 551 e a quanto disposto dal Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192 e sue eventuali circolari esplicative e dal Decreto Legislativo 29 dicembre 2006, n.311. Il regolare controllo e verifica della combustione e del rendimento del generatore di calore, consente l uso dell impianto in condizioni: 1. di efficienza ai fini del risparmio energetico; 2. di efficienza ai fini dell inquinamento ambientale. Informazioni generali per l esecuzione di una corretta verifica dei parametri della combustione: Una corretta verifica della combustione, deve essere effettuata conformemente alla norma UNI 10389, evidenziando tutti i valori dei parametri della combustione (media delle tre misurazioni più significative): 1. temperatura dei fumi; 2. temperatura dell aria comburente; 3. ossigeno O2; 5. ossido di carbonio CO nei fumi secchi; 6. portata combustibile (m3/h oppure kg/h); 7. indice e/o coefficiente di eccesso d aria; 8. anidride carbonica CO2; 9. ossido di carbonio CO nei fumi secchi e senz aria; 10. perdita per calore sensibile nei fumi; 11. rendimento di combustione; 12. potenza termica del focolare effettiva in kw.; 14. rispetto dei limiti previsti dalla legge dell indice delle emissioni del CO fumi secchi e senz aria; 15. rispetto dei valori minimi previsti dalla legge del rendimento di combustione in base alla potenza termica utile nominale massima. Pagina 6 di 9

7 d. Precauzioni per l uso dell impianto termico: L impianto termico (stufa e accessori) non deve essere manomesso per nessuna ragione. I componenti e parti dell impianto possono essere modificate, riparate o sostituite solo da imprese abilitate, secondo le indicazioni del costruttore. Il conduttore dell unità immobiliare può intervenire direttamente sul generatore utilizzando solo gli strumenti di accensione e regolazione presenti quali: 1. Interruttori di accensione dell impianto; 2. Manopole e sistemi elettrici ed elettronici di regolazione della temperatura e degli orari di accensione; Ogni anno all inizio della stagione invernale, è buona norma da parte dell occupante l alloggio provvedere: 1. ad eliminare eventuali coperture e rivestimenti che ostacolino la corretta diffusione di calore dei corpi scaldanti; 2. al controllo che i sistemi di regolazione della temperatura dell ambiente siano impostati per poter far funzionare l impianto di riscaldamento (vedi orari e temperatura maggiore di quella presente nell ambiente); Periodi, orari e temperature di funzionamento I periodi e gli orari di accensione e spegnimento dell impianto termico sono definiti dal D.P.R 412/93 e D.P.R. 551/99 e/o dalle Ordinanze del Sindaco del Comune nel quale l impianto è situato, nonché in conformità al D.g.R. 20 Dicembre 2013 n x/1118 Regione Lombardia, il proprietario o il responsabile dell impianto deve ottemperarle pena sanzioni amministrative da parte degli Organi di controllo, tuttavia vengono riportati a seguito delle precisazioni in base al al D.P.R. n 74 del 16 Aprile 2014: A. TEMPERATURE LIMITE DEGLI AMBIENTI CLIMATIZZATI: a. Riscaldamento invernale: 1) 18 C + 2 C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, atigianali e assimilabili; 2) 20 C + 2 C di tolleranza per tutti gli altri edifici: B. LIMITI DI ESERCIZIO INVERNALE DEGLI IMPIANTI E VALORI, il periodo di accensione annuale e la durata giornaliera di accensione degli impianti termici per il riscaldamento invernale varia a seconda della zona climatica di appartenenza in Lombardia, in comune di Cesano Maderno è Zona E quindi 14 ore giornaliere, tra le ore 5 e le ore 23 di ciascun giorno dal 15 ottobre al 15 aprile. Al generatore di calore e ai relativi condotti di scarico dei fumi non devono essere addossati materiali combustibili. a. Anomalie del funzionamento quali: 1. accensioni irregolari con fumo in ambiente; 2. segni di surriscaldamento e/o deterioramento dei canali da fumo che collegano la caldaia al sistema di scarico dei prodotti della combustione; 3. annerimento del collegamento della caldaia ai canali da fumo; 4. annerimento di parti della caldaia; 5. rumori eccessivi, devono essere immediatamente segnalati al manutentore, le cause delle anomalie devono essere indagate e i problemi risolti. L uso di caminetti a legna o di elettro ventilatori può compromettere la sicurezza delle persone e degli animali presenti nei locali, in questi casi occorre fare eseguire specifiche prove di sicurezza e funzionalità da parte di imprese abilitate. Ai fini della sicurezza e consigliabile non installare camini e/o caminetti a legna in locali dove è installato un generatore di calore a camera aperta (tipo B). Pagina 7 di 9

8 Ai sensi del disposto dell art. 11, comma 4, del D.P.R. 29 agosto 1993, n. 412 così come modificato dal D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 551, Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192, Decreto Legislativo 29 dicembre 2006, n. 311 e Decreto Legislativo 22 gennaio 2008, n. 37: Atlantis s.r.l. Via Staurenghi, Varese (VA) Abilitata (DM 37/2008) per le lettere C E RILASCIA al sig: Mario Rossi in qualità responsabile tecnico della predetta impresa costruttrice dell impianto Rilascia il presente libretto d uso e manutenzione relativo all impianto installato nei locali siti nel Comune di Milano (prov. MI) via S. Luca n. 11 scala / piano Terra interno / di proprietà di (nome, cognome, indirizzo) Mario Rossi Via S. Luca, 11 Milano (MI) Note: Nel caso in cui l impianto verrà utilizzato da altri soggetti diversi dal proprietario, il presente libretto d uso e manutenzione, deve essere consegnato unitamente alla dichiarazione di Conformità a colui che occupa l unità immobiliare. Il responsabile tecnico dell impresa Mauro Ceretti Ai sensi del Decreto Ministeriale del 22 gennaio 2008 n. 37 il presente Libretto di uso e manutenzione dell impianto termico è stato redatto dalla ditta costruttrice/installatrice dell impianto termico noncheè impresa manutentrice a cui il responsabile dell impianto termico ha affidato le operazioni di controllo e manutenzione: Ragione Sociale: Atlantis s.r.l. residente nel Comune di: Varese prov.: VA via Staurenghi n 32 partita IVA: C.C.I.A.A. n : abilitata (ai sensi del Decreto n 37/08 e s.m.i.) per le lettere c), d) ed e); Nota: Nel caso in cui l impianto verrà utilizzato da altri soggetti diversi dal proprietario, il presente libretto di uso e manutenzione dell impianto termico, deve essere consegnato unitamente al libretto di impianto ed ai libretti di istruzione degli apparecchi a colui che occupa l unità immobiliare. OPERAZIONI DI MANUTENZIONE Il sottoscritto quale, Atlantis s.r.l. Installatore/costruttore dell impianto termico; Manutentore dell impianto termico incaricato dal Responsabile dell impianto (proprietario e/o occupante); DICHIARA, che l impianto funzionante con il seguente tipo di combustibile: Pellet deve essere manutenzionato con periodicità come da tabella: Canna fumaria Canale da fumo Stufa Prese di ventilazione Annuale o ogni 4t. bruciate 2 mesi di funzionamento Annuale Annuale (nel caso il presente libretto sia stato compilato dal manutentore vedi anche accordo di manutenzione programmata per impianti termici) Data, Firma Mario Rossi per presa visione e lettura Pagina 8 di 9

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