C.I.S.A.P. CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA COLLEGNO GRUGLIASCO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N.

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1 C.I.S.A.P. ORIGINALE CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA COLLEGNO GRUGLIASCO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 04 BANDO REGIONALE RELATIVO ALLA CHIAMATA DI PROGETTI PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI INTEGRATI NELL AREA DELL ASSISTENZA FAMILIARE MEDIANTE RETI TERRITORIALI. ADESIONE PER TRAMITE DELLA PROVINCIA DI TORINO. L anno duemilaundici addì ventisette del mese di gennaio, alle ore diciassette e quaranta, nella sede del CISAP, regolarmente convocato, si è riunito il Consiglio di Amministrazione nelle persone dei signori: PRESENTE Onofrio CARIOSCIA Presidente SI Sonia SCALISE Componente SI Paola SETTILI Componente SI Partecipa alla seduta il Direttore Dott. Mauro PERINO Assiste alla seduta il Segretario del Consorzio Dott.ssa M. SANTARCANGELO Il Presidente, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta.

2 BANDO REGIONALE RELATIVO ALLA CHIAMATA DI PROGETTI PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI INTEGRATI NELL AREA DELL ASSISTENZA FAMILIARE MEDIANTE RETI TERRITORIALI. ADESIONE PER TRAMITE DELLA PROVINCIA DI TORINO. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Premesso che: la Regione Piemonte, con D.D. n. 414 del 29 luglio 2010, ha approvato il Bando relativo alla chiamata di progetti per la realizzazione di servizi integrati nell area dell assistenza familiare mediante reti territoriali in attuazione dell Atto di indirizzo di cui alla D.G.R. n del 16/03/2010. Tale Bando dà continuità alle azioni realizzate nell ambito dell assistenza familiare, con il Programma Regionale P.A.R.I. 2007, finalizzato alla riqualificazione e all emersione del lavoro irregolare e realizzato dalle Province, favorendo l integrazione tra le diverse azioni di politica attiva del lavoro svolte dai servizi per l impiego, da quelli volti alla tutela delle pari opportunità e dalla formazione professionale e contribuendo a sviluppare un lavoro congiunto con i servizi socio-assistenziali. Nell ambito della formazione individuale il Progetto ha previsto una sperimentazione sulla certificazione delle competenze finalizzata alla qualificazione e valorizzazione delle assistenti familiari attraverso il riconoscimento delle competenze acquisite in modo non formale. Contestualmente al programma regionale P.A.R.I. 2007, la Regione Piemonte ha promosso un ulteriore intervento per la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari utilizzando le risorse di uno specifico fondo statale (Fondo Bindi ), destinato agli Enti gestori dei Servizi Socio Assistenziali, che ha consentito alla Provincia di Torino e agli stessi Enti di utilizzare in maniera coerente le due fonti di finanziamento realizzando azioni progettuali complesse. Le esperienze realizzate dagli Enti Gestori dei Servizi Socio Assistenziale con la Provincia di Torino, hanno messo in luce come una efficace valorizzazione del lavoro di cura presupponga necessariamente la creazione di reti locali qualificate che consentano l utilizzo coerente delle varie risorse territoriali disponibili, a partire dai soggetti istituzionali deputati all incontro domanda offerta e all erogazione dei servizi socio assistenziali. In questo contesto, la Provincia di Torino intende rispondere al Bando Regionale di cui sopra, per dare attuazione alle politiche di inclusione sociale e di pari opportunità, valorizzare e qualificare il lavoro di cura delle assistenti familiari, sostenere la scelta assistenziale di molte famiglie, attraverso il coinvolgimento degli attori pubblici e privati che a diverso titolo sono già attivi sulle tematiche in questione. L intervento sarà mirato all inserimento lavorativo delle assistenti familiari attraverso la realizzazione di servizi e di processi d incontro tra domanda e offerta per dare risposta, da una parte, alle difficoltà delle famiglie ad attivare e gestire l acquisizione dei servizi di assistenza a domicilio, dall altra parte per valorizzare e qualificare, il lavoro di cura delle assistenti familiari, spesso donne straniere.

3 Le risorse previste dal Bando regionale per la Provincia di Torino sono complessivamente di Euro ,00 così suddivise: per la Città di Torino Euro ,00; per il resto del territorio provinciale Euro ,00. Il Bando Regionale prevede la creazione/implementazione/consolidamento di: una rete istituzionale che coinvolga le rappresentanze politico-istituzionali del territorio con la regia dell Amministrazione provinciale. In particolare in tale rete, che avrà il ruolo di indirizzo politico e supporto alla realizzazione dei servizi, saranno coinvolti: - Enti gestori dei servizi socio-assistenziali; - Enti di formazione o altri enti, accreditati per l orientamento; - Agenzie per il lavoro autorizzate; - Rappresentanze dei lavoratori e dei datori di lavoro; - Patronati; - Enti e Società di servizi specialistici sul versante lavoro; - Enti e Società di servizi specialistici sul versante dell assistenza; - Enti locali; - INPS; - INAIL; - Questure; - Prefetture; - ASL; - Cooperative e/o Consorzi sociali; - Associazioni; - Associazioni di immigrati; - Altri Enti/Organizzazioni/Istituzioni interessati una rete operativa, gestita in A.T.S., che attraverso l attivazione di Sportelli, provinciali o sub-provinciali, tra di loro collegati, coinvolga i soggetti che operano a vario titolo nell ambito dell assistenza familiare. L ubicazione degli Sportelli dovrà avvenire in luoghi facilmente individuabili e accessibili dalle persone interessate, preferibilmente all interno del Centro per l Impiego di riferimento. Particolare importanza verrà data al ruolo dei CPI e degli Enti Gestori dei Servizi Socio Assistenziali, quali enti obbligatori dell ATS, in quanto animatori e coordinatori della Rete, costituita anche con partner privati, selezionati mediante avviso pubblico. Tutto ciò premesso Dato atto che la Provincia di Torino intende assumere un ruolo di governo e di coordinamento di tale sistema integrato di servizi e si propone, pertanto, in qualità di capofila delle A.T.S. che realizzeranno gli interventi. Dato altresì atto che: l azione della Provincia si articolerà in due progetti: un progetto comprenderà la Città di Torino, mentre l altro coinvolgerà il resto del territorio provinciale, che sarà a sua volta suddiviso nei cinque bacini già utilizzati per il precedente POR, che raggruppano i territori dei CPI come segue:

4 Bacino Moncalieri Chieri Bacino Rivoli Susa Venaria Bacino Pinerolo Orbassano Bacino Settimo Torinese Chivasso Ciriè Bacino Ivrea Cuorgnè gli obiettivi dei progetti sono volti a : sostenere l inserimento e la permanenza nel mondo del lavoro delle assistenti familiari, attraverso la valorizzazione e la qualificazione del lavoro di cura; sostenere la creazione e, ove già esistenti, il raccordo e l organizzazione di una pluralità di servizi pubblici e privati attivi nel territorio di riferimento nel settore dell assistenza familiare; favorire l incontro domanda/offerta di lavoro attraverso attenti processi di selezione delle assistenti in relazione alla famiglia che necessita di servizi di cura; supportare le assistenti familiari e le famiglie con consulenze qualificate per l attivazione e la gestione del rapporto di lavoro, nonché facilitare le relazioni tra assistente familiare e famiglia; organizzare la rete nel suo complesso in modo che si faccia carico e fornisca risposte concrete alle esigenze degli utenti (assistenti familiari e famiglie). Visti i tempi del progetto: scadenza presentazione 31/01/2011; avvio delle attività: primavera 2011; durata del progetto: 24 mesi. Ritenuto sussista l interesse del Consorzio ad aderire al progetto, nelle forme previste dal bando, presentando richiesta di contributo per tramite della Provincia di Torino e dichiarando la disponibilità ad aderire all ATS ove la richiesta stessa venisse accolta Dato atto che detta iniziativa rientra nel vigente Piano Dettagliato degli Obiettivi Triennio Area anziani e disabili, obiettivo gestionale 1 Informazione e consulenza corrette e complete alle persone e alle famiglie per la fruizione dei servizi (art. 18, comma 1, lettera h) della L.R. n. 1/2004, sub obiettivo Sportello socio-sanitario distrettuale ; Dato atto che i pareri di cui all art. 49 del T.U.E.L. approvato dal D. Lgs. del 18/08/2000 n 267 espressi rispettivamente dal Responsabile del servizio interessato e dal Responsabile del Servizio Ragioneria risultano: favorevole in ordine alla regolarità tecnico amministrativa dell atto; non previsto in ordine alla regolarità contabile; Con il voto consultivo favorevole del Direttore Generale espresso ai sensi dell art. 24, comma 4, punto d), dello Statuto del Consorzio; Con voti unanimi espressi a termini di legge D E L I B E R A

5 1) di aderire, per le considerazioni in premessa descritte, al Bando regionale relativo alla chiamata di progetti per la realizzazione di servizi integrati nell area dell assistenza familiare mediante reti territoriali nell ambito del progetto, proposto dalla Provincia di Torino, così come descritto nel presente provvedimento; 2) di dare atto che l adozione del presente provvedimento non comporta oneri a carico del Bilancio consortile; 3) di dare mandato al Direttore Generale di predisporre ed adottare i successivi adempimenti amministrativi. Con successiva, distinta, unanime e favorevole votazione, espressa a termini di legge, la presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile. Del che si è redatto il presente verbale. IL PRESIDENTE (Prof. O. CARIOSCIA) IL SEGRETARIO DEL CONSORZIO (Dott.ssa M. SANTARCANGELO)