CITTA' DI CALTANISETTA Partiva n Cod. Fiscale n

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1 CITTA' DI CALTANISETTA Partiva n Cod. Fiscale n Direzione Servizi Finanziari Dirigente Dott. Claudio Bennardo (e - mail o.finanze@comune.caltanissetta.it) Prot. N 1121 del 07/01/16 Spett.le Segretario Generale n.q. Responsabile della prevenzione della corruzione a mezzo PEC Oggetto: relazione delle attività poste in essere in merito alla del piano triennale di prevenzione della corruzione approvato con delibera di G.M n. 26 del 23/02/15 Vista la L. 190/2012 Visto il piano della prevenzione della corruzione approvato con deliberazione di Giunta n. 26 del 23/02/2015, di aggiornamento al PTPC approvato dal C.C con delibera n. 16 del 11/03/2013 Dato atto che i dirigenti sono referenti per l' del piano e concorrono : alla definizione delle misure idonee a prevenire e contrastare i fenomeni di corruzione e ne controllano il rispetto da parte dei dipendenti delle direzioni cui sono preposti; -forniscono le informazioni richieste dal Responsabile della prevenzione della corruzione per l'individuazione delle attività nell'ambito delle quali è più elevato il rischio corruzione e formulano specifiche proposte volte alla prevenzione del rischio medesimo; - provvedono al monitoraggio delle attività nell'ambito delle quali è più elevato il rischio corruzione svolte nel servizio a cui sono preposti e dispongono, con provvedi - mento motivato, la rotazione del personale nei casi di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva; - attuano nell'ambito dei servizi cui sono preposti le prescrizioni contenute nel PTPC; - svolgono attività informativa nei confronti del Responsabile della prevenzione della corruzione; - - raccolgono e monitorano informazioni e analisi sugli argomenti oggetto del PTPC, inoltrando report - anche negativi - attestanti l'attività svolta e gli eventuali Inter - venti operati in relazione al PTPC contenenti le eventuali criticità che meritano segnalazione d'intervento; - svolgono una permanente attività di sensibilizzazione e attenzione, nei confronti del proprio personale, in relazione al sistema anticorruzione, dedicando delle giornate nell'arco dell'anno, al confronto interno sui temi dell'etica e della legalità, oltre a tenere, con cadenza almeno trimestrale, incontri formativi e di aggiornamento, attività di informazione e formazione, nei confronti dei dipendenti, volti a prevenire la corruttela e le infiltrazioni mafiose. Dell'attività espletata deve essere data attestazione in occasione del report al Responsabile della prevenzione della corruzione.

2 - segnalano specifiche esigenze di formazione e regolamentazione, ai fini dell' delle forme di controllo delle decisioni: a) formulando proposte di attività e controllo (o modifica di quelli in essere] nell'ambito della prevenzione delle corruttela e di ogni forma di disturbo della corretta e trasparente funzione pubblica affidata all'ente; b) indicando le attività che si ritengono particolarmente esposte o bisognevoli di intervento regolamentare; c) indicando motivatamente il personale che si ritiene particolarmente esposto e da destinare con priorità agli interventi formativi, di questi tracciando i relativi contenuti; - sono direttamente responsabili della corretta delle regole di Controllo, Trasparenza e Pubblicità degli atti adottati e/o proposti; - assicurano il rispetto del codice di comportamento generale e interno, da parte del personale in servizio e dei soggetti esterni tenuti alla sua osservanza, verificando le ipotesi di violazione; - per quanto attiene nomine e/o designazioni di propria competenza, assicurano il rispetto del D.Lgv. 39/2013 in materia di incompatibilità e inconferibilità, attenendosi alle disposizioni, richiedendo le relative dichiarazioni e verificandole nel merito e curandone l' degli obblighi di pubblicità e trasparenza; - assicurano il rispetto degli obblighi di rotazione, anche attivandosi direttamente nei termini dei poteri conferiti dal Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi, nel proprio ambito di macrostruttura (Direzione); - segnalano immediatamente - al RPC e all'upd - ogni fatto, evento, comportamento, da chiunque posto in essere (sia esso personale in servizio che soggetto esterno tenuto all'osservanza delle norme del sistema anticorruzione), che contrasti con il presente piano adottando i provvedimenti di propria competenza (avvio procedimento disciplinare di propria competenza, sospensione, rotazione, etc); - in coerenza con i codici di comportamento generale e interno, definiscono regole e procedure di dettaglio, ancorché codificando prassi comportamentali, per agevolare l' del PTPC, presidiare gli adempimenti e gli obblighi, utilmente ottimizzare la veicolazione delle informazioni e delle comunicazioni; - relazionano con cadenza semestrale sullo stato di del PTPC al Responsabile della prevenzione della corruzione secondo lo schema predisposto dall'o prevenzione della corruzione; si relaziona quanto segue: Il piano della prevenzione della corruzione individua il diverso livello di esposizione degli al rischio di corruzione e illegalità. Parallelo al piano anticorruzione è quello della formazione, a tal fine, come previsto dall'articolo 15, il sottoscritto, secondo le proprie competenze, ha provveduto alla istituzione, nel bilancio di previsione 2015 e pluriennale , di un apposito capitolo di spesa finalizzato alla formazione del personale. Strettamente connessi, inoltre, alla concreta applicazione del piano anticorruzione, sono i meccanismi di controllo e trasparenza. La pubblicazione delle informazioni sul sito, regolarmente effettuata dal sottoscritto, costituisce il metodo fondamentale di controllo da parte del cittadino/utente. responsabili tempistica Dirigenti Incontri formativi trimestrale 19/05/15 09/09/2015 Dirigenti Esigenze formative Almeno annualmente 25/05/15 Relazione Dirigenti Stato PTPC 30 luglio 30 gennaio 07/01/2016 Al fine di porre a conoscenza della SV il rendiconto di quanto posto in essere, si elencono di seguito cronologicamente gli adempimenti effettuati in osservazione dei compiti e delle attività individuate,a carico dei dipendenti, P.O. E dirigenti, dal piano della prevenzione della corruzione:

3 ART. 8 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI quale efficace sistema di prevenzione della corruzione ART. 8.1 ASTENSIONE IN CASO DI CONFLITTO DI INTERESSI Secondo il D.P.R. 62/2013 " il dipendente si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado. Il conflitto può riguardare interessi di qualsiasi natura, anche non patrimoniali, come quelli derivanti dall'intento di voler assecondare pressioni politiche, sindacali o Inbrmativa scritta all'atto di assunzione o dell'assegnazione allo, in ordine ai rapporti diretti o indiretti, di collaborazione con soggetti privati, in qualunque modo retribuiti, che il sojgetto abbia o abbia avuto negli ultimi tre anni Conunicazione di partecipazioni azionarie e interessi finanziari in potenziale conflitto e dichiarazione coicernente l'individuazione di parenti e affini entro il secondo grado, coniuge o convivente, che esercitano attività in potenziale conflitto Informativa scritta relativa alla sussistenza di conflitto di interessi, anche potenziale al proprio superiore gerarchico Inserimento, nei provvedimenti conclusivi di procedimenti amministrativi e nei pareri, di un'attestazione espressa circa l'assenza di conflitto d'interessi, ai sensi dell'art. 6 bis L. 241/1990, dell'art 6 D.P.R. 62/2013 e delle previsioni del presente piano Inserimento nella griglia, da allegare ai provvedimenti amministrativi, della verifica dell'insussistenza del conflitto di interessi responsabi li Alla assunzione o assegnazione all'o Alla assunzione o assegnazione all'o almeno 1 volta l'anno tutti tutti In occasione del trasferimento dei dipendenti: Dichiarazione resa bimestralmente 2015/2017 tutti Prot del 03/09/ /2017 tutti Da novembre /2017 compilazione griglia tutti Tutti gli atti 1) ART. 11 ATTIVITÀ' SUCCESSIVA ALLA CESS DEL RAPPORTO DI LAVORO Nelle procedura di scelta del contraente, acquisizione di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà delle imprese interessate in relazione al fatto di non aver concluso contratti di lavoro responsabi li DIRIGENTI 2015/2017 Procedura di scelta del contraente In tutte le procedure

4 subordinato o autonomo e di non aver attribuito incarichi a ex Dipendenti che abbiano esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto del Comune nei loro confronti nel triennio successivo alla cessazione del rapporto Esclusione dalle procedure di affidamento nei confronti dei soggetti che abbiano agito in violazione del divieto e, sussistendone le condizioni, esperimento di azione giudiziale nei confronti degli ex dipendenti per i quali sia emersa la violazione del divieto DIRIGENTI 2015/2017 Procedura di scelta del contraente Non verificatosi ART. 16 PATTI DI INTEGRITÀ* costituisce un documento che la stazione appaltante richiede ai partecipanti alle gare e permette un controllo reciproco e sanzioni per il caso di elusione da parte dei partecipanti DALLA CHIESA E CODICE VIGNA responsabili Relazione sull'applicazione dei protocolli di legalità e i patti di integrità approvati dall'ente e verifica della sua adeguatezza, al fine di promuovere eventuali aggiornamenti DIRIGENTI Affidamento di lavori forniture annualmente La richiesta è effettuata in ogni bando. In considerazione del numero esiguo di gare, non si hanno suggerimenti in ordine ad aggiornamenti ART 17 - MONITORAGGIO SUL RISPETTO DEI TEMPI PROCEDIMENTALI i responsabili dei servizi relazionano semestralmente al dirigente il rispetto dei tempi procedimentali ed eventuali anomalie accertate, indicando per ciascun procedimento nel quale i termini non sono stati rispettati, le motivazioni in fatto e in diritto di cui all'art. 3 L. 241/1990, che giustificano il ritardo. Questi dovranno utilizzare la griglia sottostante Denominazione e oggetto del procedimento Struttura organizzativa competente Responsabile del procedimento Termine (legale o Termine regolamentare) di conclusione conclusione del effettivo procedimento di Motivazioni ritardo del NON SONO STATE SEGNALATE ANOMALIE I dirigenti provvedono entro i 30 giorni successivi al semestre al monitoraggio avendo a riferimento anche le eventuali segnalazioni dei dipendenti. Monitoraggio costante del rispetto dei termini procedimentali, con rendicontazione semestrale: - del numero di procedimenti amministrativi conclusi in ritardo o per i quali er scaduto il termine, responsabili Procedimenti DIRIGENTI tutti Acquisire dichiarazione bimestrale Prot Del 01/0715 Prot del 15/09/15 Prot del 16/11/15 Prot 998 del 07/01/16

5 rispetto al totale dei procedimenti dello stesso tipo conclusi nel semestre; -delle motivazioni del ritardo; - delle iniziative intraprese per eliminare le anomalie. Pubblicazione dei risultati del monitoraggio effettuato sul sito web istituzionale DIRIGENTI tutti bimestrale Prot Del 01/07/15 Prot del 15/09/15 Prot del 16/11/15 Prot 998 del 07/01/16 Si è provveduto inoltre al controllo a campione delle operazioni (sgravi ) effettuate dall'o tributi in favore dei contribuenti. 2) gli adempimenti relativi al mese di dicembre ed al IV trimestre 2015 saranno effettuati entro il mese di gennaio

6 Pagina 1 di 1 Da "posta-certificata@pec.aruba.it" <posta-certificata@pec.aruba.it> A "bennardo@pec.comune.caltanissetta.it" <bennardo@pec.comune.caltanissetta.it> Data venerdì 8 gennaio :50 CONSEGNA: relazione annuale anticorruzione prot 1121 del 07/01/15 - Ricevuta di avvenuta consegna del messaggio indirizzato a segretario.generale@pec.comune.caltanissetta.it "posta certificata" Il giorno 08/01/2016 alle ore 08:50:35 (+0100) il messaggio con Oggetto "relazione annuale anticorruzione prot 1121 del 07/01/15" inviato da "bennardo@pec.comune.caltanissetta.it" ed indirizzato a "segretario.generale@pec.comune.caltanissetta.it" è stato correttamente consegnato al destinatario. Identificativo del messaggio: opec l.68@pec.aruba.it Il messaggio originale è incluso in allegato, per aprirlo cliccare sul file "postacert.eml" (nella webmail o in alcuni client di posta l'allegato potrebbe avere come nome l'oggetto del messaggio originale). L'allegato daticert.xml contiene informazioni di servizio sulla trasmissione NOTA La presenza o meno del messaggio originale, come allegato della ricevuta di consegna (file postacert.eml), dipende dal tipo di ricevuta di consegna che è stato scelto di ricevere, secondo la seguente casistica: - Ricevuta di consegna completa (Default): il messaggio originale completo è allegato alla ricevuta di consegna. - Ricevuta di consegna breve: il messaggio originale è allegato alla ricevuta di consegna ma eventuali allegati presenti al suo interno verranno sostituiti con i rispettivi hash. - Ricevuta di consegna sintetica: il messaggio originale non verrà allegato nella ricevuta di consegna. Per maggiori dettagli consultare: Allegato(i) daticert.xml (976 bytes) postacert.eml (95 Kb) smime.p7s (2 Kb) out/origin/html/printmsg.html?_v_=v4r2b _ /01/2016

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