REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DELL'ACCERTAMENTO CON ADESIONE AI TRIBUTI COMUNALI E PER L'ESERCIZIO DEL POTERE DI AUTOTUTELA IN MATERIA FISCALE.

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1 ADESIONE AI TRIBUTI COMUNALI E PER L'ESERCIZIO DEL SOMMARIO articolo pagina ART. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO 2 CAPO I - ACCERTAMENTO CON ADESIONE 2 ART. 2 - AMBITO DI APPLICAZIONE 2 ART. 3 - COMPETENZA 2 ART. 4 - AVVIO DEL PROCEDIMENTO 3 ART. 5 - ISTANZA DEL CONTRIBUENTE 3 ART. 6 - ATTO DI ACCERTAMENTO CON ADESIONE 4 ART. 7 - ADEMPIMENTI SUCCESSIVI 4 ART. 8 - OGGETTO DELLA DEFINIZIONE CON ADESIONE DEL CONTRIBUENTE 4 ART. 9 - EFFETTI DELL'ADESIONE 5 CAPO II - ESERCIZIO DEL POTERE DI AUTOTUTELA 7 ART AUTOTUTELA 7 ART ORGANO COMPETENTE 7 ART IPOTESI DI ANNULLAMENTO 7 ART LIMITI ALL'ESERCIZIO DELL'AUTOTUTELA 8 ART PROCEDURA 8 ART ENTRATA IN VIGORE 8

2 REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DELL'ACCERTAMENTO CON ADESIONE AI TRIBUTI COMUNALI E PER L'ESERCIZIO DEL ART. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento viene adottato ai sensi dell'art. 52 del D.Lgs. 15 dicembre 1997 n. 446 e dell'art. 50 della legge 27 dicembre 1997 n. 449, introduce e disciplina l'istituto dell'accertamento con adesione del contribuente per i tributi comunali ed indica modalità di esercizio del potere di autotutela dell'ente in materia fiscale. CAPO I - ACCERTAMENTO CON ADESIONE ART. 2 - AMBITO DI APPLICAZIONE 1. Fatto salvo il potere di autotutela dell'ente, di cui al Capo II, gli accertamenti compiuti in relazione alla tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP), alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU), all'imposta comunale sugli immobili (ICI), all'imposta comunale per l'esercizio di imprese e di arti e professioni (ICIAP), all'imposta comunale sulla pubblicità ed al diritto sulle pubbliche affissioni, al canone o diritto per i servizi relativi alla raccolta, all'allontanamento, la depurazione e lo scarico delle acque, nonché ad ogni altra imposta o tassa comunale, anche di futura istituzione, soggetta alla giurisdizione delle commissioni tributarie di cui al D.Lgs n. 546, possono essere definiti con l'adesione, anche di uno solo degli obbligati, secondo le seguenti disposizioni. 2. La definizione non si estende agli atti di mera liquidazione dei tributi, conseguente ad attività di controllo formale di dichiarazione e versamenti. ART. 3 - COMPETENZA Competente alla definizione degli accertamenti con adesione del contribuente è l'ufficio titolare del potere di verifica, controllo e rettifica, sia comunale, sia privato per i tributi affidati in gestione a terzi. 2

3 ART. 4 - AVVIO DEL PROCEDIMENTO 1. Ancor prima dell'emissione dell'avviso di accertamento, l'ufficio competente può inviare al contribuente un invito a presentarsi personalmente, nel quale sono indicati: a) le fattispecie suscettibili di accertamento; b) il tributo preso in esame e l'anno di riferimento; c) il giorno e il luogo della comparizione per definire l'accertamento con adesione. L'invito è inviato per posta ordinaria, con un congruo margine di preavviso rispetto alla data fissata per la comparizione. 2. La partecipazione del contribuente al procedimento, nonostante l'invito, è facoltativa e la mancata risposta all'invito stesso non è sanzionabile. 3. L'attivazione del procedimento, da parte dell'ufficio, non riveste carattere di obbligatorietà. ART. 5 - ISTANZA DEL CONTRIBUENTE 1. Il contribuente al quale sono stati inviati questionari, ovvero nei cui confronti sono stati disposti o effettuati accessi o verifiche, ai sensi dell'art. 73 del D.Lgs n. 507, dell'art comma 3 - del D.Lgs n. 504 e dell'art. 4 - comma 5 - della legge n. 144, ovvero anche indipendentemente da tali presupposti, può chiedere all'ufficio competente, con apposita istanza in carta libera, la formulazione della proposta di accertamento ai fini dell'eventuale definizione. 2. Il contribuente al quale sia stato notificato avviso di accertamento, non preceduto dall'invito a comparire di cui all'art. 4, entro sessanta giorni dalla notifica e prima dell'impugnazione dell'atto avanti la Commissione Tributaria Provinciale di Varese, può formulare istanza di accertamento con adesione, in carta libera, indicando il proprio recapito, anche telefonico. 3. La presentazione dell'istanza comporta la sospensione, anche per eventuali coobligati, del termine per l'impugnazione di cui al comma 2 e dei termini per la riscossione dei singoli tributi comunali, per un periodo di novanta giorni decorrenti dalla presentazione dell'istanza stessa. 4. L'impugnazione dell'atto da parte del medesimo soggetto che abbia richiesto l'accertamento con adesione comporta rinunzia all'istanza proposta. 3

4 5. Entro quindici giorni dalla ricezione dell'istanza, l'ufficio competente, anche telefonicamente, formula al contribuente l'invito a comparire. 6. All'atto del perfezionamento della definizione, l'avviso di accertamento perde efficacia. 7. In caso di mancato perfezionamento della definizione, l'ufficio, indicandone i motivi, ne dà comunicazione al contribuente. ART. 6 - ATTO DI ACCERTAMENTO CON ADESIONE L'accertamento con adesione è un documento redatto in duplice esemplare, sottoscritto dal contribuente o da un suo rappresentante, legale o negoziale e dal capo dell'ufficio competente, ovvero da un suo delegato. Nell'atto sono indicati, separatamente per ciascun tributo, gli elementi e la motivazione su cui si basa la definizione, nonché la liquidazione delle maggiori imposte o tasse dovute, delle sanzioni e delle altre somme eventualmente dovute. ART. 7 - ADEMPIMENTI SUCCESSIVI 1. Il versamento delle somme dovute per effetto dell'accertamento con adesione deve essere eseguito entro venti giorni dalla redazione dell'atto di cui all'art. 6, mediante pagamento diretto alla tesoreria comunale, ovvero sull'apposito conto corrente postale alla stessa intestato. E' altresì possibile eseguire il pagamento nelle forme previste dalle singole Leggi istitutive dei tributi comunali. 2. Entro dieci giorni dal versamento dell'intero importo dovuto, il contribuente deve far pervenire all'ufficio la quietanza dell'avvenuto pagamento. A seguito del predetto versamento, la definizione si perfeziona e l'ufficio competente, previa consegna della quietanza, è tenuto a rilasciare al contribuente copia dell'atto di accertamento con adesione. ART. 8 - OGGETTO DELLA DEFINIZIONE CON ADESIONE DEL CONTRIBUENTE 1. Agli effetti della tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP) possono formare oggetto di definizione i casi di infedeltà, inesattezza, incompletezza ed omissione della denuncia di cui all'art. 50 del D.Lgs. n. 507/ Agli effetti della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) possono formare oggetto di definizione i casi di infedeltà, incompletezza ed omissione della denuncia di cui all'art. 70 del D.Lgs. 507/93. 4

5 3. Agli effetti dell'imposta comunale sugli immobili (ICI) possono formare oggetto di definizione i casi di infedeltà, incompletezza, inesattezza ed omissione delle dichiarazioni e denunce di cui all'art. 10 del D.Lgs. 504/92, nonché il valore venale in comune commercio delle aree fabbricabili di cui all'art. 5 - comma 5 - dello stesso decreto e quello dei fabbricati e dei terreni diversi dalle aree fabbricabili dichiarati in misura inferiore a quella risultante su base catastale. 4. Agli effetti dell'imposta comunale per l'esercizio di imprese e di arti e professioni (ICIAP), possono formare oggetto di definizione i casi di infedeltà, inesattezza, incompletezza ed omissione delle denunce di cui all'art. 3 della legge n Agli effetti dell'imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, possono formare oggetto di definizione i casi di infedeltà, tardività ed omissione delle dichiarazioni di cui all'art. 8 del D.Lgs. 507/ Agli effetti dei servizi relativi alla raccolta, l'allontanamento, la depurazione e lo scarico delle acque, possono formare oggetto di definizione i casi di omissione o ritardo della denuncia di cui all'art.17 - comma 6 - della legge n ART. 9 - EFFETTI DELL'ADESIONE 1. Il perfezionamento dell'accertamento con adesione del contribuente comporta la definizione del rapporto tributario che ha formato oggetto del procedimento. 2. L'accertamento definito con adesione non è soggetto ad impugnazione e non è integrabile o modificabile da parte degli uffici. 3. L'intervenuta definizione non esclude, peraltro, la possibiità per gli uffici di procedere ad accertamenti integrativi nel caso in cui la definizione riguardi accertamenti parziali, nonché nell'ipotesi di sopravvenuta conoscenza di nuova materia imponibile, sconosciuta alla data del procedimento e non rilevabile da dichiarazioni, denunce, documenti ed atti già in possesso degli Uffici stessi. 4. A seguito dell'adesione, le sanzioni previste dalle singole leggi tributarie si applicano nelle seguenti misure: a) 1/8 del minimo se l'adesione consegue ad un invito a presentarsi personalmente formulato dagli uffici, ovvero ad una spontanea istanza del contribuente, presentata 5

6 prima che gli uffici comunali intraprendano attività amministrative di accertamento; b) 1/6 del minimo se l'adesione consegue ad un'istanza del contribuente presentata successivamente all'inizio di attività amministrative di accertamento da parte degli uffici, quali accessi, verifiche o invio di questionari, ma prima della notifica di un avviso di accertamento; c) 1/4 del minimo se l'adesione consegue ad istanza del contribuente presentata successivamente alla notifica dell'avviso di accertamento. 5. Il pagamento della sanzione ridotta deve essere eseguito contestualmente al pagamento del tributo o maggior tributo, quando dovuti, nonché al pagamento degli interessi di mora. 6

7 CAPO II - ESERCIZIO DEL POTERE DI AUTOTUTELA ART AUTOTUTELA 1. In base ai principi generali dell'atto amministrativo, qualora, successivamente alla loro emanazione, gli uffici competenti riscontrino che gli avvisi accertamento, di liquidazione e di irrogazione delle sanzioni sono illegittimi, ovvero viziati da errori, anche di fatto, possono revocarli ed annullarli, ovvero sostituirli con nuovi atti che non contengano i vizi dei precedenti. 2. L'esercizio del potere di autotutela costituisce una facoltà e non un obbligo per l'amministrazione comunale ed è finalizzato a ripristinare una volontà amministrativa non correttamente manifestata, in quanto non conforme a norme di legge, ovvero espressa in base a presupposti erronei. 3. Il provvedimento di autotutela può essere emesso solo qualora ricorrano ragioni di pubblico interesse, per tali dovendosi intendere i principi costituzionali della capacità contributiva, del buon andamento e dell'imparzialità della pubblica amministrazione, nonché il criterio di economicità dell'azione amministrativa, valutato con particolare riguardo alla convenienza, per l'ente, dell'instaurazione e della prosecuzione di un contenzioso tributario. ART ORGANO COMPETENTE L'atto può essere annullato solo dall'ufficio che l'ha emesso, con apposito provvedimento, contenente l'espressa indicazione dei motivi di illegittimità che ne giustificano l'adozione, sottoscritto dal responsabile competente e comunicato all'interessato. ART IPOTESI DI ANNULLAMENTO Gli avvisi di accertamento, di liquidazione e di irrogazione delle sanzioni possono essere annullati qualora ricorrano le ipotesi di errore di persona, errore logico o di calcolo, errore sul presupposto d'imposta, doppia imposizione, mancata considerazione di versamenti eseguiti, mancanza di documenti successivamente sanata, sussistenza di requisiti per fruire di esenzioni, detrazioni o agevolazioni precedentemente negate, errore materiale del contribuente facilmente riconoscibile dagli uffici, nonché ogni altra ragione di illegittimità. 7

8 ART LIMITI ALL'ESERCIZIO DELL'AUTOTUTELA Non può essere esercitato il potere di annullamento in via di autotutela nel caso in cui esista una sentenza passata in giudicato (secondo la nozione che ne dà l'art. 324 del codice di procedura civile), che abbia deciso il merito del rapporto tributario cui inerisce l'atto passibile, in astratto, di annullamento. ART PROCEDURA 1. L'annullamento o la riforma del provvedimento illegittimo può essere disposta d'ufficio ovvero ad istanza del soggetto interessato. 2. Le istanze di autotutela, redatte in carta libera, devono essere indirizzate agli uffici competenti, e contenere l'indicazione dei motivi in base ai quali viene richiesto l'annullamento dell'atto, nonché l'eventuale documentazione atta a dimostrare la fondatezza della domanda. 3. L'ufficio esegue un riesame del proprio operato e, qualora ne ricorrano i presupposti, esercitando la propria discrezionalità amministrativa, emette il motivato provvedimento di annullamento o di riforma dell'atto impositivo, dandone comunicazione al contribuente. Analoga comunicazione, debitamente motivata, viene data in caso di reiezione dell'istanza. ART ENTRATA IN VIGORE Il presente regolamento entra in vigore il 1 gennaio