SALVIAMO LA NOSTRA COSTA

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1 SALVIAMO LA NOSTRA COSTA Martedì 5 Agosto 2014 alle ore 16,00 all arrivo di Goletta Verde a qualche centinaio di metri dalla costa, nella spiaggia antistante gli stabilimenti balneari è scattato il blitz organizzato da Legambiente in collaborazione con il Comitato Cittadino per protestare in modo pacifico contro la subsidenza provocata dalle estrazioni di metano a ridosso della nostra costa dalla piattaforma metanifera Angela-Angelina. Bagnanti, cittadini, commercianti e operatori turistici uniti per mano in una lunga catena umana per manifestare con striscioni, trombe e fischietti la propria preoccupazione per la subsidenza indotta dalla vicina piattaforma metanifera. Il fenomeno della subsidenza può infatti essere considerato uno fra gli impatti ambientali più significativi che stanno colpendo la nostra costa, i cui effetti negativi in termini di erosione costiera e ingressione marina sul tratto che va da Lido Adriano sino a Foce Bevano e i cui legami con le estrazioni di gas metano, da ormai dieci anni sono oggetto di svariati studi e pubblicazioni ufficiali da parte della Regione Emilia Romagna, di Arpa, di Legambiente, delle Università di Padova, di Bologna e di Ferrara, nonché di altre autorevoli fonti. La velocità di abbassamento, unica località ad ospitare così vicino alla costa (a circa un miglio), una piattaforma metanifera, peggiora di anno in anno e se nel periodo con una media di -1,9 cm annui si era già aggiudicata il record di subsidenza a livello di costa emiliano romagnola, nel periodo (ultimi dati Arpa disponibili), ha registrato un abbassamento medio di -2,1 cm annui, circa il quadruplo del valor medio di tutta la costa Ravennate (fonte Arpa Emilia Romagna). I grafici di Arpa Emilia Romagna parlano chiaro e il mare, purtroppo, altrettanto. Ogni anno metri di spiaggia, di dune ed ora anche di pineta vengono inghiottiti dal mare. A questi effetti si devono aggiungere poi i più recenti, ma purtroppo sempre più frequenti, fenomeni di allagamenti di piazze e strade ad ogni pioggia un po più consistente a causa anche del progressivo disallineamento delle pendenze delle condotte e dei canali di scolo delle acque piovane. Dal 1984 al 2011 Lido di Dante è sprofondato di ben 45 centimetri, Lido Adriano di 40 cm. Dal 2012 al 2027 (anno in cui scadrà il rinnovo della concessione di coltivazione della Piattaforma Angela Angelina, inizialmente prevista per il 2017), facendo una proiezione con gli ultimi dati Arpa disponibili, Lido di Dante si abbasserà come minimo di altri 33 cm, Lido Adriano di ulteriori 22 cm. Azzerare la componente antropica della subsidenza per rallentare un fenomeno che ha assunto valori raccapriccianti è sicuramente una soluzione da perseguire, ma oggi occorre anche gestire l emergenza ambientale in atto mettendo subito in campo con estrema rapidità idonei interventi integrati e strutturati in grado non solo di salvaguardare nel medio-lungo periodo tutto questo tratto di territorio (intervenendo sia a sud che a nord della località, area quest ultima finora mai oggetto di alcun intervento ma altrettanto strategica per la salvaguardia dell abitato), ma anche di rivalorizzarlo dal punto di vista ambientale e naturalistico.

2 Per fare questo è indispensabile che le risorse economiche derivanti dal IV Accordo di collaborazione specifico per Angela Angelina fra ENI e il Comune di Ravenna per la realizzazione di interventi a salvaguardia dell area costiera, che ormai potrebbero anche essere del tutto insufficienti a compensare il danno ambientale prodotto dalla subsidenza, siano impiegate tutte e senza indugi sul nostro territorio, magari provando anche a sfruttare, coinvolgendo la Regione Emilia Romagna, le ingenti risorse messe a disposizione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE ) per tali tipologie di interventi. Il Comitato Cittadino ringrazia Legambiente Emilia Romagna, Goletta Verde, il Circolo Matelda Legambiente Ravenna, i cittadini, gli operatori economici e tutti coloro che hanno partecipato e contribuito attivamente alla realizzazione dell evento. Lido di Dante, 06/08/2014 Comitato Cittadino

3 mm/anno Comitato Cittadino Velocità di abbassamento per tutte le località costiere comprese fra la Foce del Po di Goro e Cattolica nei periodi , , Fonte: Arpa Emilia-Romagna

4 Il litorale emiliano-romagnolo. Strategie di difesa In corrispondenza dell area costiera emiliano-romagnola, l entità degli abbassamenti dovuti a cause naturali è dell ordine di pochi millimetri l anno, mentre la subsidenza antropica ha raggiunto negli anni velocità massime di 50 mm/anno. Le cause accertate sono l estrazione di acqua e di metano dal sottosuolo. Tratto da: Strategie e strumenti di gestione della costa in Emilia-Romagna Regione Emilia-Romagna - Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica Bologna, 2011 Subsidenza Uno studio condotto in prossimità del giacimento di gas Angela-Angelina ha evidenziato che la coltivazione di tale attività ha prodotto in oltre 20 anni, sui fondali compresi tra i 4 e i 6 metri, abbassamenti presumibilmente superiori ai 200 cm. In prossimità del suddetto impianto, tra il 1984 e il 1993, si è registrato un abbassamento di cm sui fondali compresi tra i 3 e i 6 metri. L estrazione del gas metano da giacimenti ubicati in prossimità della costa determina abbassamenti significativi del suolo in aree più estese della proiezione in superficie dei perimetri degli stessi giacimenti. Tratto da: Piano Strutturale Comunale (PSC) Comune di Rimini Gennaio 2011 Le criticità della costa dell Emilia-Romagna L area a nord e a sud di Foce Fiumi Uniti è entrata in erosione nella prima metà del 900, ma il fenomeno ha iniziato a destare interesse solo negli anni 70 quando a nord e a sud della foce sono sorti gli insediamenti di Lido Adriano e Lido di Dante. A partire da quegli anni è stato costruito un articolato sistema di opere rigide e sono stati effettuati numerosi interventi di ripascimento. La situazione dell area è in continuo peggioramento perché oltre a mancare l apporto solido del fiume, l area è interessata da un forte tasso di subsidenza a causa dell intenso sfruttamento di un vicino giacimento di metano. Tratto da: Nuovi strumenti per la gestione dei litorali in Emilia-Romagna Regione Emilia-Romagna - Assessorato alla Sicurezza Territoriale Difesa del Suolo e della Costa Protezione Civile Bologna, Settembre 2011 Azzerare o mitigare la componente antropica della subsidenza Tenuto conto che la subsidenza è un fenomeno irreversibile e che la componente naturale è ineliminabile, occorre azzerare o ridurre drasticamente nel più breve tempo possibile la subsidenza dovuta a cause antropiche. A tale scopo è necessario evitare la concessione allo sfruttamento di nuovi pozzi di metano a terra e a mare, in una fascia bifronte di 3 miglia marina dalla linea di costa Da: Linee Guida del Master Plan della Costa del Parco del Delta del Po Emilia-Romagna Parco Delta del Po Emilia Romagna Febbraio 2008

5 Comitato Cittadino Un problema storico per la costa emiliano-romagnola lontano dalla soluzione Come era già accaduto in passato a Venezia, nel delta del Po e in molti altri casi nel mondo, a una drastica riduzione dei prelevi di acqua dalle falde è seguita anche in questo caso un altrettanto rapida riduzione della subsidenza. Una risposta analoga si ritiene pertanto possa avvenire anche nel caso dell estrazione di metano da giacimenti profondi alcune migliaia di metri. Per quanto gli effetti prodotti da questa attività siano sempre stati controversi, l analisi dei dati raccolti con il monitoraggio periodico della rete costiera, ha permesso di ricavare alcune importanti conclusioni, in parte già descritte nel Piano Costa Alcune linee della rete di livellazione della subsidenza passano infatti a ridosso di due importanti giacimenti in attività di coltivazione da più di 20 anni (Dosso degli Angeli, nelle valli di Comacchio e Angela-Angelina, davanti a Lido di Dante). In particolare risulta che: - la coltivazione di un giacimento di metano produce un abbassamento di 7-9 mm/anno nella zona corrispondente alla proiezione in superficie del suo perimetro - l abbassamento si riduce progressivamente allontanandosi dal giacimento - la diffusione del fenomeno non è radiale, ma irregolare - l area interessata dalla subsidenza indotta è compresa tra i 5 e i 10 km dal giacimento - per quel che riguarda invece il riscontro fornito dall ultima livellazione risulta che il trend della subsidenza è decisamente aumentato (2 5 mm/anno) nei circa 10 km di litorale che risentono degli effetti indotti dalla coltivazione del giacimento Angela-Angelina; questo fattore è stato determinante nel rendere il Lido di Dante la località a più alta velocità di abbassamento dell intero litorale regionale. Diverso il trend riscontrato nel giacimento di Dosso degli Angeli. Qui negli ultimi 6 anni la velocità di abbassamento si è ridotta di 5 mm/anno. Questo risultato positivo va messo in relazione o con l esaurimento ormai prossimo del giacimento o con il blocco della produzione attuato, assieme a tutti quelli del nord Adriatico, dalla magistratura di Rovigo nel Tratto da: Inserto Subsidenza Ing. Mentino Preti - Arpa Emilia-Romagna Supplemento ARPA Rivista N. 1 gennaio-febbraio 2008 Il Sito La tendenza erosiva nella zona è dovuta all innalzamento medio marino ed al limitato apporto di sedimenti fluviali sulla costa e probabilmente anche dalla forte subsidenza causata dall emungimento di acque di falda e dalla estrazione di gas metano proprio al largo del litorale stesso, recentissimi risultati dell ultima campagna di livellazione per studiare la subsidenza, hanno mostrato un tasso di abbassamento nella area in oggetto pari a circa 20 mm/anno (Preti, 2006, Teatini et al., 2005), in assoluto il maggiore di tutta la costa romagnola, dovuto alla presenza del pozzo di estrazione Angela Angelina. Tratto da: Studio della evoluzione di una spiaggia protetta da opere a cresta bassa mediante videomonitoraggio R. Architetti e A. Lamberti DISTART Dipartimento Ingegneria Strutture Trasporti Acqua Rilevamento Territorio dell Università di Bologna. XXX Convegno di Idraulica e Costruzioni Idrauliche IDRA 2006

6 Innalzamenti e abbassamenti dei fondali Risalendo verso nord un altro dato di grande importanza, non solo locale, che emerge dall analisi è il forte abbassamento degli oltre 40 Km di fondali che vanno da Milano Marittima a Foce Reno, avvenuto nel corso del secolo scorso. All interno di questo contesto spicca il dato relativo al massimo abbassamento (2,4 m alla 5 m) avvenuto negli ultimi 30 anni all altezza della foce dei Fiumi Uniti. La fortissima erosione dei fondali nell area che va dalla foce del torrente Bevano a Lido Adriano va sicuramente correlata con lo smantellamento della cuspide di foce dei Fiumi Uniti ad opera del mare, ma anche con la subsidenza indotta dalla coltivazione del giacimento di metano Angela-Angelina che si estende tra terra e mare all altezza della foce dei Fiumi Uniti. [ ] Lido di Dante, Foce Fiumi Uniti: l area di foce dei Fiumi Uniti è in forte erosione da diversi decenni a causa anche della subsidenza indotta dalla coltivazione di un giacimento di metano nell area di mare antistante. Tratto da: Progetto GIZC - Gestione Integrata Zone Costiere. Scheda 1 - Sistema costiero, fattori di rischio e strategie di difesa. Regione Emilia Romagna, Fondazione CerviaAmbiente Anno 2004

7 Localizzazione della Concessione di coltivazione A.C27.EA della Piattaforma Angela Angelina Fonte: Ministero per lo Sviluppo Economico (

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