Approfondimento C1.1 Documentazione per il restauro 1

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1 Approfondimento C1.1 Documentazione per il restauro 1 Elaborati richiesti dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia per il restauro di un palazzo senatorio rinascimentale Per richiedere al Ministero per i Beni Culturali e alla Soprintendenza (in questo esempio quella emiliana) una Autorizzazione per l esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali, tutelati dal Decreto Leg. 42/2004, art. 21, comma 4, bisogna preparare e presentare una documentazione esauriente che è descritta nell elenco allegato. Esso quindi chiude un modulo di 6 pagine di cui ora descriviamo i contenuti. La prima pagina è relativa a tutti i dati necessari per identificare correttamente il soggetto richiedente l Autorizzazione, che sarà quindi il destinatario del provvedimento: esso può essere la proprietà (se essa è composta da una pluralità di soggetti, di tutti devono essere riportati codice fiscale, data di nascita, residenza, nonché recapiti telefonici, fax e mail), oppure un usufruttuario, un amministratore condominiale o chiunque dimostri di avere titolo per presentare tale richiesta.

2 Approfondimento C1.1 Documentazione per il restauro 2 Nella seconda pagina si devono indicare i dati dell immobile (indirizzo, denominazione e dati catastali) e si deve siglare il riquadro che permette di aggiungere qualche informazione in più a quel generico opere e lavori di qualunque genere.

3 Approfondimento C1.1 Documentazione per il restauro 3 Nella terza pagina si compilano i dati del progettista, dell impresa che eseguirà i lavori e del Direttore dei Lavori (se già individuati) e si da una descrizione sommaria dell intervento.

4 Approfondimento C1.1 Documentazione per il restauro 4 La quarta pagina contiene alcune precisazioni in caso di variante in corso d opera, una sezione riservata alla proprietà, garanzie di riservatezza e firme.

5 Approfondimento C1.1 Documentazione per il restauro 5 La quinta e sesta pagina contengono infine l elenco di tutta la documentazione da predisporre e protocollare affinchè la domanda sia presa in esame ed evasa. Si tratta di un elenco di 26 punti in totale da ricondurre alle tre categorie A.1, A.2, A.3 della tabella a pagina 2. Il primo quadro (n 1-14) riguarda gli interventi edilizi (casella A.1). Il rilievo fotografico è il n 1 e le sue specifiche sono ben dettagliate (formato immagini, caratteristiche di stampa, nitidezza, ecc). Le Relazioni storico-artistiche e tecnica (n 2-3) precedono i disegni di rilievo: alla scrittura e al racconto del progetto con parole viene ancora data importanza e non tutto è demandato ai soli elaborati grafici (perché non tutto da essi può essere compreso). Il computo metrico estimativo (n 4) è il documento che parametra i contenuti dell intervento con aspetti quantitativi ed economici. Seguono tre sezioni dedicate al Rilievo, al Rilievo materico ed al Rilievo di dissesti statici e/o carenze strutturali, con note esplicative per ogni tipo, (n 5-6-7). Con il n 8 iniziano le tavole di progetto che sono spiegate meticolosamente nei contenuti, tranne la n 11, dove il binomio giallo-rosso sta a indicare la sovrapposizione, sulla stessa pianta o sulla stessa sezione, dello stato attuale e del progetto: le parti non coincidenti evidenziano gli interventi a loro volta distinti in giallo per le demolizioni, e in rosso per le costruzioni. Ad esempio, se una finestra viene tamponata rimarranno visibili gli stipiti e la sezione del muro nel tratto costruito sarà rossa, mentre se una porta nuova viene aperta il vano corrispondente sarà giallo. Il documento n 12 è un tributo alla capacità comunicativa delle rappresentazioni assonometriche e prospettiche, e la n 13 e 14 illustrano aspetti specifici come le stratigrafie e gli impianti.

6 Approfondimento C1.1 Documentazione per il restauro 6 Il secondo quadro (n 15-17) è relativo a interventi di coloritura di prospetti esterni e il terzo (n 18-23) a progetti di conservazione di superfici dipinte o decorate (casella A.2). Per entrambi sono comunque richiesti i primi 6 documenti del primo quadro (fotografie, relazioni e rilievo); da notare che per interventi su superfici dipinte o decorate, si arriva a una scala di dettaglio 1:10. L ultimo quadro è relativo a interventi di accertamento quali saggi, scavi e indagini preliminari per rimozione o demolizione: qui solo i primi 4 documenti del primo quadro devono essere preparati oltre a quelli specifici (n 24-26). POST SCRIPTUM - Nelle pagine seguenti si riporta l indice del Codice dei beni culturali e del paesaggio, ovvero del D.L. 22/01/2004, n. 42 con i titoli e i contenuti dei capitoli, poiché è la normativa a cui far riferimento qualora ci si dovesse accostare al tema, anche solo per sommi capi o per studio in una scuola secondaria superiore.

7 Approfondimento C1.1 Documentazione per il restauro 7 Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137 (G.U. n. 45 del 24 febbraio 2004, s.o. n. 28) Articolo 1 1. È approvato l unito codice dei beni culturali e del paesaggio, composto da 184 articoli e dell'allegato A, vistato dal Ministro proponente. Il presente decreto, munito del sigillo di Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Roma, addì 22 gennaio Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137 PARTE PRIMA - Disposizioni generali (1-9) PARTE SECONDA - Beni culturali TITOLO I - Tutela Capo I - Oggetto della tutela (10-17) Capo II - Vigilanza e ispezione (18-19) Capo III - Protezione e conservazione Sezione I - Misure di protezione (20-28) Sezione II - Misure di conservazione (29-44) Sezione III - Altre forme di protezione (45-52) Capo IV - Circolazione in ambito nazionale Sezione I - Alienazione e altri modi di trasmissione (53-59) Sezione II - Prelazione (60-62) Sezione III - Commercio (63-64) Capo V - Circolazione in ambito internazionale Sezione I - Principi in materia di circolazione internazionale (65-72) Sezione II - Esportazione dal territorio dell'unione europea (73-74) Sezione III - Disciplina in materia di restituzione, nell'ambito dell'unione europea, di beni culturali illecitamente usciti dal territorio di uno Stato membro (75-86) Sezione IV - Disciplina in materia di interdizione della illecita circolazione internazionale dei beni culturali (87) Capo VI - Ritrovamenti e scoperte Sezione I - Ricerche e rinvenimenti fortuiti nell'ambito del territorio nazionale (88-93) Sezione II - Ricerche e rinvenimenti fortuiti nella zona contigua al mare territoriale (94) Capo VII - Espropriazione (95-100) TITOLO II - Fruizione e valorizzazione Capo I - Fruizione dei beni culturali Sezione I - Principi generali ( ) Sezione II - Uso dei beni culturali ( ) Capo II - Principi della valorizzazione dei beni culturali ( ) Capo III - Consultabilità dei documenti degli archivi e tutela della riservatezza ( ) TITOLO III - Norme transitorie e finali ( )

8 Approfondimento C1.1 Documentazione per il restauro 8 PARTE TERZA - Beni paesaggistici TITOLO I - Tutela e valorizzazione Capo I - Disposizioni generali ( ) Capo II - Individuazione dei beni paesaggistici ( ) Capo III - Pianificazione paesaggistica ( ) Capo IV - Controllo e gestione dei beni soggetti a tutela ( ) Capo V - Disposizioni di prima applicazione e transitorie ( ) PARTE QUARTA - Sanzioni TITOLO I - Sanzioni amministrative Capo I - Sanzioni relative alla Parte seconda ( ) Capo II - Sanzioni relative alla Parte terza ( ) TITOLO II - Sanzioni penali Capo I - Sanzioni relative alla Parte seconda ( ) Capo II - Sanzioni relative alla Parte terza (181) PARTE QUINTA - Disposizioni transitorie, abrogazioni ed entrata in vigore ( ) ALLEGATO A (Integrativo della disciplina di cui agli artt. 63, comma 1; 74, commi 1 e 3; 75, comma 3, lettera a) (rubrica così modificata dall articolo 5 del d.lgs. n. 156 del 2006) A. Categorie di beni: 1. Reperti archeologici aventi più di cento anni provenienti da: a) scavi e scoperte terrestri o sottomarine; b) siti archeologici; c) collezioni archeologiche. 2. Elementi, costituenti parte integrante di monumenti artistici, storici o religiosi e provenienti dallo smembramento dei monumenti stessi, aventi più di cento anni. 3. Quadri e pitture diversi da quelli appartenenti alle categorie 4 e 5 fatti interamente a mano su qualsiasi supporto e con qualsiasi materiale (1). 4. Acquerelli, guazzi e pastelli eseguiti interamente a mano su qualsiasi supporto. 5. Mosaici diversi da quelli delle categorie 1 e 2 realizzati interamente a mano con qualsiasi materiale (1) e disegni fatti interamente a mano su qualsiasi supporto. 6. Incisioni, stampe, serigrafie e litografie originali e relative matrici, nonché manifesti originali (1). 7. Opere originali dell arte statuaria o dell arte scultorea e copie ottenute con il medesimo procedimento dell originale (1), diverse da quelle della categoria Fotografie, film e relativi negativi (1). 9. Incunaboli e manoscritti, compresi le carte geografiche e gli spartiti musicali, isolati o in collezione (1). (1) Aventi più di cinquanta anni e non appartenenti all autore.

9 Approfondimento C1.1 Documentazione per il restauro Libri aventi più di cento anni, isolati o in collezione. 11. Carte geografiche stampate aventi più di duecento anni. 12. Archivi e supporti, comprendenti elementi di qualsiasi natura aventi più di cinquanta anni. 13. a) Collezioni ed esemplari provenienti da collezioni di zoologia, botanica, mineralogia, anatomia. b) Collezioni aventi interesse storico, paleontologico, etnografico o numismatico. (lettera così sostituita dall articolo 5 del d.lgs. n. 156 del 2006) 14. Mezzi di trasporto aventi più di settantacinque anni. 15. Altri oggetti di antiquariato non contemplati dalle categorie da 1 a 14, aventi più di cinquanta anni. (periodo isolato soppresso dall articolo 5 del d.lgs. n. 156 del 2006) B. Valori applicabili alle categorie indicate nella lettera A (in euro): 1) qualunque ne sia il valore 1. Reperti archeologici 2. Smembramento di monumenti 9. Incunaboli e manoscritti 12. Archivi 2) ,50 5. Mosaici e disegni 6. Incisioni 8. Fotografie 11. Carte geografiche stampate 3) ,00 4. Acquerelli, guazzi e pastelli 4) ,00 7. Arte statuaria 10. Libri 13. Collezioni 14. Mezzi di trasporto 15. Altri oggetti 5) ,00 3. Quadri Il rispetto delle condizioni relative ai valori deve essere accertato al momento della presentazione della domanda di restituzione.