Deliberazione n. 19 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO

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1 Comune di Roma Prot. n. CA/69666/2010 Anno 2010 VERBALE N. 74 Seduta del 10 settembre PRESIDENZA: Stefano Marin. Deliberazione n. 19 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO L'anno duemiladieci, il giorno di venerdì 10 del mese di settembre alle ore 10,30 nella sede del Municipio Roma Centro Storico sito in via della Greca, 5, si è adunato il Consiglio del Municipio in seduta pubblica così composto: Gianluca CARAMANNA, Augusto CARATELLI, Letizia CICCONI, Orlando CORSETTI, Cristina Elena DE LUCA, Stefania DI SERIO, Livia DI STEFANO, Alessandra FERRETTI, Maurizio FORLITI, Keti GALATI, Filippo GESUALDI, Sergio GRAZIOLI, Carlo IMPERI, Luigi IPPOLITI, Valerio LIPARDI, Stefano MARIN, Federico MIGLIACCIO, Marida MONACO, Nathalie NAIM,,Antonino PALERMO, Alberto PARAVIA, Anna Lisa SECCHI, Fabrizio SEQUI, Stefano TOZZI,Marco VELOCCIA. Alle ore 10:31 il Presidente dispone che si provveda all appello per la verifica del numero degli intervenuti. Eseguito l appello, il Presidente dichiara che sono presenti.n. 15 consiglieri: il Presidente del Consiglio del Municipio Stefano Marin ed i sottoelencati Consiglieri: Gianluca CARAMANNA, Augusto CARATELLI, Letizia CICCONI, Orlando CORSETTI, Cristina Elena DE LUCA, Stefania DI SERIO, Carlo IMPERI, Luigi IPPOLITI, Valerio LIPARDI, Federico MIGLIACCIO, Alberto PARAVIA, Anna Lisa SECCHI, Stefano TOZZI,Marco VELOCCIA. Assiste l Assessore Pitturo. Assiste il sottoscritto F.A. Dott. Stefano Alessandroni in qualità di Segretario. (OMISSIS) Alle ore 10,35 entrano in aula i conss. Ferretti Gesualdi e Naim. (OMISSIS)

2 Municipio Roma Centro Storico Comune di Roma Schema di deliberazione che si sottopone all approvazione del Consiglio del Municipio Roma Centro Storico Oggetto: Espressione di Parere su proposta di deliberazione n. 97/2010 ( Prot. n. 8471/2010) Regolamento comunale di disciplina della gestione del rumore ambientale sul territorio del Comune di Roma.(Dec G.C. n. 74 del ). AGLI UFFICI DEL MUNICIPIO Premesso che, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 10 dell'8 febbraio 1999 è stato approvato il nuovo Regolamento del Decentramento Amministrativo; IL DIRETTORE VISTI GLI UFFICI IL DIRETTORE IL PRESIDENTE che, l'art. 6, comma 1, della Deliberazione n. 10 dell'8/2/1999 prevede l'espressione di un parere da parte del Consiglio del Municipio sulla proposta di Deliberazione di cui all'oggetto; vista la proposta della Giunta Comunale n.97/2010 (prot..n. 8471/2010); vista la nota del Segretariato Generale, Direzione Giunta e Consiglio Comunale - Servizio Consiglio, prot. n. RC dell 11 agosto 2010 con la quale è stata trasmessa la suddetta proposta di deliberazione; visto che la Commissione Ambiente LL.PP. nella seduta del ha stabilito di esprimere parere favorevole come di seguito si riporta : PARERI RESI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELL ART. 49 DEL D. LGS. 18 AGOSTO 2000 N.267 PARERE TECNICO DEL RESPONSABILE DELL UFFICIO PARERE DEL RAGIONIERE GENERALE PARERE DEL SEGRETARIO GENERALE

3 Visto altresì l art.49,comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267 e ritenuto di non dover acquisire il visto di regolarità contabile; IL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO delibera Per i motivi di cui in narrativa, di esprimere parere FAVOREVOLE in ordine alla proposta di deliberazione n. 97/2010 ( Prot. n. 8471/2010) Regolamento comunale di disciplina della gestione del rumore ambientale sul territorio del Comune di Roma.(Dec G.C. n. 74 del ) con le seguenti osservazioni: Considerato, che per quanto riguarda il territorio del Municipio Roma Centro Storico la questione del rumore è di prioritaria importanza in quanto, data l enorme concentrazione di locali (circa 6000) e i conseguenti flussi antropici nelle strade e piazze in orari notturni, questo è interessato da un grave inquinamento acustico in particolare notturno e che difatti ci pervegono numerosi esposti e denunce di cittadini che lamentano condizioni di vita inaccettabili con conseguente danno alla salute, l impedimento a svolgere le normali occupazioni e a esercitare il diritto di fruire delle proprie abitazioni. Che inoltre il territorio è caratterizzato dalla presenza di numerosi beni di interesse storico, artistico monumentale, culturale e ambientale. Che tali beni, notoriamente fragili e delicati, sono troppo spesso interessati da eventi rumorosi e impattanti e che quanto accaduto recentemente al Colosseo con il crollo di un antica parte marmorea suscita la massima preoccupazione. Visto che, secondo quanto disposto dalla Legge nazionale (Legge quadro 447 del 1995) e dalla Legge regionale (n 18 del 2001), la città è stata divisa in zone nelle quali vigono diversi limiti acustici. Che la Legge fissa questi limiti per tutelare la salute umana in quanto superarli comporta un danno certo per la popolazione. Che la Legge prevede che nei luoghi interessati dall inquinamento acustico debbano essere attuati urgenti interventi di risanamento per ripristinare i limiti acustici attribuiti e che perdippiù quando possibile questi interventi debbano tendere ad abbassare i limiti massimi fissati per le diverse zone per conseguire i valori di qualità fissati per ognuna. Che per tutto quanto suddetto il Consiglio del Municipio ritiene di primaria importanza, al fine sia di tutelare la salute e la qualità di vita della popolazione che i beni di cui sopra, non aggravare la già difficile situazione di inquinamento acustico del Municipio Roma Centro Storico e quindi di adottare attraverso il regolamento comunale ogni tipo di precauzione e di tutela come specificato nei punti suddetti: Art 32 eventi programmati dalla pubblica amministrazione locale Al Comma 2 : alla fase istruttoria dell attività di pianificazione e programmazione.parteciperanno, con espressione di parere obbligatorio le strutture comunali rispettivamente competenti per la tutela ambientale, per la mobilità e trasporti, per la Sicurezza nonché il Comando della polizia Municipale. Aggiungere : la Soprintendenza ai beni archeologici e la Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici (come previsto dalla legge 241/90) e l ARPA LAZIO. Comma 3. Punto c. Contemporaneità si chiede di non autorizzare diversi eventi rumorosi nella medesima porzione di territorio ricadente nell area di influenza acustica degli eventi considerati in

4 quanto, oltre al disturbo alla popolazione che ciò genera, secondo l ARPA quando più sorgenti si sovrappongono diventa praticamente impossibile stabilire la provenienza del superamento dei decibel e quindi effettuare il corretto controllo del rispetto dei limiti acustici. Comma 6. Chiediamo che nel caso di parchi e di aree archeologiche classificati come Classe I il superamento dei limiti acustici fissati dalla zonizzazione debba essere un eccezione e debbano sempre essere acquisiti i pareri obbligatori degli organi statali e comunali addetti alla loro tutela. Per quanto riguarda i parchi deve essere sempre considerata l importanza di preservare la biodiversità e quindi di evitare condizioni tali da poter determinare il deterioramento degli ecosistemi. Art 35 Autorizzazioni in deroga ai limiti acustici Comma 3. Il parere obbligatorio dell ARPA LAZIO reso ai sensi dell art 17 comma 5 della Legge Regionale 18/2001 : specificare quanto scritto nella Legge e cioè che il Comune non può comunque procedere indipendentemente dall acquisizione del parere dell ARPA. Ciò in quanto risulta che le autorizzazioni vengono rilasciate dal Comune senza acquisire il parere dell ARPA che lamenta non essere convocato nelle conferenze di servizio. Comma 4. il parere espresso dalla Giunta.sostituisce i pareri delle strutture della A.C di cui al comma 3.. Si chiede di eliminare l intero comma in quanto non si ritiene opportuno che dei politici si sostituiscano a dei tecnici e professionisti soprattutto per quanto riguarda la tutela della salute umana e la salvaguardia di beni ambientali e di interesse storico, culturale, artistico. Ciò sarebbe anche in contrasto con le Leggi vigenti. Si chiede altresì di riportare nell articolo quanto scritto all art 17 comma 5 della Legge Regionale : Il Comune rilascia l autorizzazione tenendo conto dell esigenza di tutelare il riposo delle persone Art 36 (autorizzazioni in deroga ai limiti acustici per attività temporanee non di cantiere) La Legge prevede che in via eccezionale il Comune autorizzi delle attività a carattere temporaneo che vadano in deroga a questi valori. Questa proposta di regolamento fissa dei criteri per autorizzare la deroga secondo i quali queste possono essere rilasciate sullo stesso sito dai 20 ai 30 giorni in un anno permettendo di superare del 40-50% i valori previsti e cioè arrivando a dei valori che superano quelli di siti industriali non abitati. Il che significa che in zone densamente abitate 1 mese su 12 i cittadini, e fra questi bambini (che ricordiamo necessitano di un congruo numero di ore di sonno), anziani e persone con problemi di salute, che risiedono nei pressi di quel sito sarebbero esposti a un inquinamento acustico pericoloso. Tenuto conto dell inquinamento acustico già presente nel territorio del Centro Storico di Roma dovuto all elevato numero di locali, della concentrazione antropica notturna e del traffico, si chiede che nel Centro Storico nei siti in cui sono presenti abitazioni e in particolare quelli in cui sono presenti numerosi locali, non sia possibile derogare più di 3 giorni l anno. Inoltre si chiede che nei siti in cui è stato denunciat,o anche attraverso esposti, e accertato un grave disturbo conseguente al rumore, con particolare attenzione a siti interessati dalla movida notturna, non si concedano deroghe. Art 38 (Compiti degli Uffici, centrali e municipali, titolari del procedimento amministrativo) Poiché il rilascio di autorizzazioni prevede l autocertificazione e che i controlli a causa della scarsità di mezzi sono rari e le dichiarazioni mendaci frequenti si chiede di inserire che le dichiarazioni mendaci se accertate devono essere denunciate penalmente dagli Uffici amministrativi.

5 Art 42-Comma 1- (Tipologia delle sanzioni) La sanzione è irrogata sulla base di una verifica tecnica effettuata dall ARPA Lazio tesa ad accertare l effettiva esistenza della infrazione da sanzionare. Il rispetto delle prescrizioni del presente regolamento è subordinato alla possibilità dell Arpa di assicurare i dovuti controlli. Attualmente ciò non è possibile. Difatti il personale è sottodimensionato, solo 8 persone per il controllo di 120 comuni fra cui Roma, perdippiù dall inizio del 2009 è stato dato ordine dai vertici dell ARPA di non effettuare controlli in orari notturni. Secondo l Arpa il 90% degli esposti e segnalazioni riguarda proprio quegli orari. E più del 50% delle segnalazioni riguarda il Centro Storico di Roma. Ciò significa che nelle attuali condizioni il controllo è praticamente inesistente e i cittadini non sono tutelati. Pertanto si chiede con forza che il Comune chieda alla Regione di stanziare dei concorsi per tecnici acustici e che i tecnici siano urgentemente messi in condizione di effettuare i controlli in orari serali e notturni mettendo in campo mezzi e personale sufficiente,tenendo conto che i questi orari si concentra il maggior numero di criticità e il maggior pericolo per la salute umana. Poiché alcuni eventi rumorosi si limitano alla durata di uno o due giorni e che l ARPA attualmente può intervenire solo in seguito a programmazione, si chied,e per poter assicurare il dovuto controllo del rispetto dei limiti acustici, o che la Polizia municipale sia dotata di strumenti di rilevazione acustica e dovutamente formata a tal scopo o che che sia predisposto un servizio di tecnici dell ARPA che possano intervenire in pronto intervento e soprattutto in orari serali e notturni. Comma 3 e 4. Poiché secondo l ARPA spesso le sanzioni pecuniarie non risultano sufficientemente dissuasive, in particolare per manifestazioni di grande entità, si chiede che vengano inserite oltre alle sanzioni pecuniarie anche sanzioni che comportino da 5 a 10 giorni di chiusura dell evento o dell attività a seconda della gravità. Inoltre quando si accerta un superamento dei valori o una situazione non corrispondente al progetto con il quale si è ottenuta l autorizzazione è previsto il risanamento. L Arpa riferisce che loro sono chiamati a verificare che questo sia avvenuto ma che ciò non rientra nelle competenze a loro attribuitegli. Si chiede quindi che il X Dipartimento sia incaricato di inviare i suoi tecnici a controllare sul posto se il risanamento abbia avuto luogo. Art 43 (irrogazione della sanzione amministrativa pecuniaria : importo della sanzione e disciplina della riscossione) Aggiungere quanto previsto dalla Legge regionale all art 22 : in caso di reiterazione delle violazioni la sanzione è raddoppiata Allegato 1 h attività dei servizi per la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade : si fa presente che si ricevono numerosi esposti e segnalazioni di cittadini che lamentano il fatto che questi vengano svolti in piena notte con rumori insostenibili in particolare nelle aree interessate dalla movida notturna. Si chiede quindi che sopratutto in tali aree questi vengano svolti prima delle h 24,00 e che vengano regolarmente svolti controlli per acertare che vengano rispettati i limiti acustici. Infine si chiede di inserire nel regolamento che: il Comune come Ente di gestione dei servizi pubblici di trasporto deve, in base all art. 10 della legge 447/ , impegnare una quota fissa non inferiore al 5% dei fondi di bilancio, per interventi di contenimento e abbattimento del rumore; e che Il Comune attraverso azioni di informazione, prevenzione e attività sanzionatorie deve conferire maggiore valore e importanza ai fenomeni di inquinamento acustico, per migliorare la qualità della vita e tutelare la salute pubblica, come richiesto dall Organizzazione Mondiale della Sanità e previsto dalla legge 447/95.

6 Procedutosi alla votazione, il Presidente ne proclama l'esito assistito dagli scrutatori: Cicconi. Migliaccio etozzi. PRESENTI: 18 VOTANTI: 18 FAVOREVOLI: 18 CONTRARI: nessuno ASTENUTI: nessuno La suestesa proposta risulta, pertanto, approvata ALL UNANIMITA. (OMISSIS) La presente deliberazione assume il n. 19 Il Presidente F.to Stefano Marin Il Segretario F.to Stefano Alessandroni La delibera è stata pubblicata all'albo del Municipio Roma Centro Storico ed all'albo Pretorio dal al e non sono state prodotte opposizioni. Esecutiva a norma e per gli effetti dell'art. 27, comma 18 dello Statuto del Comune di Roma approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 17/07/2000 n.122. La presente deliberazione è stata adottata dal Consiglio del Municipio Roma Centro Storico nella seduta del 10 settembre Il Direttore del Municipio Roma Centro Storico F.to Dott. Italo Walter Politano Municipio Roma Centro Storico, li