Deliberazione n. 18 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Deliberazione n. 18 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO"

Transcript

1 Comune di Roma Prot. n. CA/35029/2009. Anno 2009 VERBALE N. 38 Seduta del 22 maggio PRESIDENZA: Stefano Marin. Deliberazione n. 18 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO L'anno duemilanove, il giorno di venerdì 22 del mese di maggio alle ore 10,31 nella sede del Municipio Roma Centro Storico sito in via della Greca, 5, si è adunato il Consiglio del Municipio in seduta pubblica così composto: Gianluca CARAMANNA, Augusto CARATELLI, Letizia CICCONI, Orlando CORSETTI, Cristina Elena DE LUCA, Livia DI STEFANO, Alessandra FERRETTI, Maurizio FORLITI, Keti GALATI, Sergio GRAZIOLI, Carlo IMPERI, Luigi IPPOLITI, Valerio LIPARDI, Stefano MARIN, Federico MIGLIACCIO, Marida MONACO, Nathalie NAIM,,Antonino PALERMO, Laura PASTORE, Alberto PARAVIA, Irene SCARPATI, Anna Lisa SECCHI, Fabrizio SEQUI, Stefano TOZZI,Marco VELOCCIA. Alle ore 10,32 il Presidente dispone che si provveda all appello per la verifica del numero degli intervenuti. Eseguito l appello, il Presidente dichiara che sono presentin. 16 consiglieri: il Presidente del Consiglio del Municipio Stefano Marin ed i sottoelencati Consiglieri: Augusto Caratelli, Letizia Cicconi,, Cristina Elena De Luca, Livia Di Stefano, Alessandra Ferretti, Maurizio Forliti, Luigi Ippoliti, Valerio Lipardi, Federico Migliaccio, Marida Monaco, Antonino Palermo, Anna Lisa Secchi, Fabrizio Sequi, Stefano Tozzi, Marco Veloccia. E presente il Consigliere Aggiunto Joselito Davadilla Ramirez. Assistono gli Assessori Alfonsi e Trombetti. Assiste il sottoscritto F.A. Dott. Stefano Alessandroni. (OMISSIS) Alle ore 11,00 entrano in aula i conss. Galati, Imperi e Paravia. (OMISSIS) Alle ore 11,25 escono dall aula i conss. Cicconi, Migliaccio e Marin che viene sostituito nelle sue funzioni dal Vice Presidente Vicario Marida Monaco. (OMISSIS)

2 Municipio Roma Centro Storico (Già Municipio Roma 1) Comune di Roma Schema di deliberazione che si sottopone all approvazione del Consiglio del Municipio Roma Centro Storico Oggetto: Approvazione del Regolamento della Consulta Municipale del Commercio. IL DIRETTORE IL CONSIGLIERE PROPONENTE Premesso il Consiglio del Municipio Roma Centro Storico con deliberazione n. 12 del 13 marzo 2009 ha approvato l istituzione della Consulta Municipale per il Commercio; che ai sensi della suddetta deliberazione la Consulta redige il proprio regolamento entro tre mesi dal suo insediamento. Il regolamento della Consulta deve essere approvato dal Consiglio del Municipio che si è provveduto a redigere l apposito regolamento e che pertanto esso deve essere approvato dal Consiglio del Municipio; Atteso che in data il Dirigente UOA del Municipio ha espresso il parere di seguito integralmente riportato Ai sensi e per gli effetti dell art. 49 del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione indicata in oggetto Il Dirigente UOA F.to Dott.ssa Andreina Marinelli PARERI RESI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELL ART. 49 DEL D. LGS. 18 AGOSTO 2000 N.267 PARERE TECNICO DEL RESPONSABILE DELL UFFICIO Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica Il Dirigente UOA Dott.ssa Andreina Marinelli PARERE DEL RAGIONIERE GENERALE PARERE DEL SEGRETARIO

3 che la presente proposta di deliberazione non comporta impegno di spesa o diminuzione di entrata, ai sensi dell art.49 del D.Lgs. n.267/2000. Visto il Decreto legislativo 18/08/2000 n.267; Visto lo Statuto del Comune di Roma; Visto il Regolamento del decentramento; Visto il Regolamento del Municipio Roma Centro Storico ; Vista la deliberazione del Consiglio Municipale n. 12 del 13 marzo 2009 Visto il parere favorevole della competente Commissione espresso in data IL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO ROMA CENTRO STORICO Per i motivi di cui in premessa delibera di approvare il Regolamento della Consulta municipale per il Commercio di cui all allegato A parte integrante del presente provvedimento

4 REGOLAMENTO CONSULTA MUNICIPALE PER IL COMMERCIO DEL MUNICIPIO ROMA CENTRO STORICO Allegato A Art. 1 Funzioni della Consulta 1. La consulta ha la finalità, attraverso l esercizio delle funzioni consultive che le sono attribuite, di stimolare le attività e i programmi del Consiglio del Municipio relativi ai problemi del Commercio e dell Artigianato, attraverso incontri periodici con l Amministrazione del municipio. 2. A tal fine la Consulta : collabora, attraverso l espressione di pareri e la formulazione di proposte, alla realizzazione di iniziative municipali in materia; esercita le funzioni consultive per gli atti di competenza del Consiglio Municipale in materia di attività produttive; elabora e fornisce al Consiglio del municipio ogni indicazione utile alla soluzione dei problemi che ostacolano lo sviluppo delle attività produttive, formulando proposte di piani e programmi di azione e con lo studio di nuovi provvedimenti; può istituire al proprio interno gruppi di lavoro ciascuno dei quali con il compito di esaminare, vagliare, rielaborare proposte di intervento su problematiche specifiche affidate a ciascun gruppo. Art. 2 Organi della Consulta Organi della Consulta sono il Consiglio della Consulta e la Presidenza Art. 3 Il Consiglio della Consulta Il Consiglio, ai sensi della deliberazione del Consiglio Municipale n. 12 del 13 marzo 2009, è così composto : a) Presidente del Municipio; b) Tutti i membri della Commissione Consiliare Commercio del Municipio; c) Dirigente UOA e) Associazioni e OO.SS. del Commercio che ne facciano richiesta. Su invito, parteciperanno : Delegato del sindaco al Centro Storico Assessore alle Attività Produttive o suo delegato; Presidente della Commissione Consiliare Comunale Commercio Il Consiglio ogni qualvolta lo ritenga utile e previa acquisizione della loro disponibilità può invitare altre figure di elevata competenza ed avvalersi della loro collaborazione. Tutti i componenti del Consiglio della Consulta e coloro che dalla stessa siano invitati a prestare la loro collaborazione rendono la loro attività a titolo gratuito, senza fini di lucro, anche indiretto.

5 Al Consiglio della Consulta compete : a) eleggere i 2 vice presidenti b) determinare le linee di azione della consulta c) discutere ed approvare i documenti da trasmettere alle competenti autorità d) studiare e proporre ogni iniziativa per la valorizzazione e lo sviluppo delle attività commerciali ed artigianali del territorio del Municipio Roma Centro Storico; e) eleggere i rappresentanti della Consulta negli organismi pubblici e privati che ne facciano richiesta; f) decidere entro 30 giorni dal ricevimento, sulle domande di ammissione e sulle proposte di esclusione debitamente motivate; Art. 4 Requisiti Associazioni Le Associazioni per far parte della Consulta devono : essersi costituite con atto pubblico o privato in una delle forme giuridiche previste dal Codice civile; operare nel territorio del Municipio Roma Centro Storico Art. 5 Ammissione, recesso, esclusione delle Associazioni La Associazione che intende far parte della Consulta deve farne domanda, in prima attuazione al Presidente del municipio e, successivamente all approvazione del presente regolamento, alla Presidenza della Consulta, riempiendo ed inviando l apposito modulo da questa predisposto con una copia dell atto costitutivo o statuto. Il Presidente del Municipio in fase di prima attuazione, e, successivamente all approvazione del presente regolamento, alla Presidenza, valutata la domanda di ammissione e i documenti allegati, decide in merito e rende nota la sua decisione in occasione della prima seduta successiva della Consulta. Il Consiglio può deliberare l esclusione di un Associazione e/o di un suo rappresentante soltanto per gravi motivi, dandone immediata comunicazione all Associazione medesima. Art. 6 Diritti ed obblighi delle Associazioni Il Rappresentante dell Associazione deve comunicare al Presidente della consulta le generalità delle due persone, una titolare e l altra supplente, designate a rappresentare l Associazione nella Consulta con il diritto-dovere di partecipare alle adunanze del Consiglio ordinarie e straordinarie. Il Rappresentante dell Associazione deve comunicare, senza indugio, le delibere di modifica dello Statuto, le variazioni comunque intervenute nella composizione degli organi sociali e nelle attività svolte e da svolgere, nonché i cambiamenti di indirizzo, telefono e telefax per il tempestivo aggiornamento dell elenco dei componenti della Consulta. Art. 7 Riunioni del Consiglio della Consulta Le riunioni del Consiglio sono pubbliche. Esse sono valide se sono presenti almeno un terzo dei

6 suoi componenti con diritto di voto. Il Consiglio si riunisce in via ordinaria una volta al mese, ad eccezione del mese di agosto, su decisione del Presidente o quando ne faccia richiesta un quinto dei componenti. In quest ultimo caso, entro 10 giorni dalla richiesta, il Presidente è tenuto a convocare il Consiglio della Consulta iscrivendo gli argomenti richiesti all ordine del giorno della riunione che deve tenersi entro i successivi 10 giorni. Negli stessi termini il Consiglio della Consulta si riunisce in via straordinaria quando, su mandato del Consiglio del Municipio, ne faccia richiesta il Presidente del Consiglio del Municipio o l Assessore competente. Nei casi di urgenza, ivi compresi quelli relativi all espressione dei pareri di cui al successivo art. 9, il Consiglio della Consulta si riunisce nei termini richiesti ma non prima di tre giorni della richiesta medesima. Le riunioni si tengono nei giorni e con l orario decisi dal Presidente del Consiglio della Consulta ovvero, in caso di richiesta di cui al comma precedente, da questi concordati con il Presidente del Consiglio del Municipio o con l Assessore competente. Della convocazione è data informazione agli interessati dal Presidente della Consulta. Le decisioni del Consiglio della Consulta sono prese a maggioranza dei votanti. Gli astenuti sono considerati presenti ai fini della validità della seduta. Delle riunioni deve essere redatto apposito verbale, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario, che deve essere approvato dal Consiglio nella riunione successiva. Art. 8 Presidenza del Consiglio della Consulta La Presidenza del consiglio della Consulta è composta dal Presidente e da 2 Vice Presidenti di cui uno nominato Vicario del Presidente. Il Presidente della Consulta è di diritto il Presidente del Municipio mentre i 2 Vice presidenti sono eletti tra i membri della Commissione Consiliare Commercio del Municipio e sono rieleggibili ma per non più di due mandati consecutivi. Il Presidente della Consulta o in sua assenza il Vice Presidente Vicario presiede il Consiglio della Consulta, ne convoca e dirige le riunioni e nomina, tra i membri del Consiglio stesso, il Segretario delle adunanze delle quali quest ultimo redige apposito verbale. Nella prima riunione del Consiglio della Consulta convocata e presieduta dal Presidente del Municipio o dall Assessore appositamente delegato, sono eletti, quale primo adempimento, i 2 Vice Presidenti con voto palese e a maggioranza assoluta dei componenti. Il Presidente, all inizio della seduta elenca gli eventuali fatti di rilievo accaduti successivamente alla precedente adunanza, nonché le eventuali comunicazioni presentate alla Presidenza che vengono iscritte, con il consenso dell Assemblea, in calce all ordine del giorno. Il Consiglio passa quindi a trattare gli argomenti all o.d.g. garantendone il rispetto anche con la contingentazione degli interventi che, comunque, non possono superare i dieci minuti di durata ciascuno. Il Presidente ha la rappresentanza della Consulta di fronte all Amministrazione Municipale e ai terzi e sovrintende al corretto funzionamento della Consulta e all osservanza delle disposizioni della presente deliberazione. Art. 9 Rapporti con il Municipio Il Consiglio del Municipio, con apposito atto, può richiedere alla Consulta un parere non vincolante per gli atti di propria competenza relativi alle questioni sul commercio e l artigianato. In tal caso il Presidente del Consiglio invia al Consiglio della Consulta e per esso al suo Presidente, le proposte degli atti di propria competenza fissando un termine massimo di dieci giorni per l espressione del parere che può essere ridotto a giorni cinque in caso di urgenza. Ai fini dell espressione del parere la Consulta e per essa il suo Presidente può chiedere di essere ascoltata dalla Commissione Consiliare Permanente Commercio del Municipio. Il Presidente della commissione, ove lo ritenga, convoca la Presidenza entro dieci giorni dalla richiesta. I temi e i pareri approvati dal Consiglio della Consulta sono esaminati dal Consiglio Municipale nella prima seduta successiva e, comunque, entro 30 giorni dalla loro approvazione.

7 Il Presidente comunica all'assemblea che è stato presentato un emendamento dai conss. Caratelli, Palermo e Di Stefano, che così recita: All art. 5: (Sostituire) Presidente del Municipio: frase (in prima attuazione al presidente del Municipio - con la Commissione Commercio del I Municipio All art. 7: (Sostituire) : Consiglio del Municipio - Negli stessi termini il Consiglio della Consulta si riunisce in via straordinaria quando, su mandato della - (Commissione Commercio del I Municipio) All art. 8: (Modificare): Il Presidente della consulta è indicato dal Presidente del Municipio che ha facoltà di revoca All art. 10: (Aggiungere) La durata della Presidenza della Consulta è coincidente con la Presidenza del Municipio Il Presidente pone in votazione il suddetto emendamento, che viene approvato all'unanimità. Il Presidente pone quindi in votazione la presente proposta di deliberazione nel seguente testo definitivo, risultante dall'accoglimento dei succitati emendamenti.

8 Municipio Roma Centro Storico (Già Municipio Roma 1) Comune di Roma Schema di deliberazione che si sottopone all approvazione del Consiglio del Municipio Roma Centro Storico Oggetto: Approvazione del Regolamento della Consulta Municipale del Commercio. IL DIRETTORE IL CONSIGLIERE PROPONENTE Premesso il Consiglio del Municipio Roma Centro Storico con deliberazione n. 12 del 13 marzo 2009 ha approvato l istituzione della Consulta Municipale per il Commercio; che ai sensi della suddetta deliberazione la Consulta redige il proprio regolamento entro tre mesi dal suo insediamento. Il regolamento della Consulta deve essere approvato dal Consiglio del Municipio che si è provveduto a redigere l apposito regolamento e che pertanto esso deve essere approvato dal Consiglio del Municipio; Atteso che in data il Dirigente UOA del Municipio ha espresso il parere di seguito integralmente riportato Ai sensi e per gli effetti dell art. 49 del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione indicata in oggetto Il Dirigente UOA F.to Dott.ssa Andreina Marinelli PARERI RESI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELL ART. 49 DEL D. LGS. 18 AGOSTO 2000 N.267 PARERE TECNICO DEL RESPONSABILE DELL UFFICIO Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica Il Dirigente UOA Dott.ssa Andreina Marinelli PARERE DEL RAGIONIERE GENERALE PARERE DEL SEGRETARIO

9 che la presente proposta di deliberazione non comporta impegno di spesa o diminuzione di entrata, ai sensi dell art.49 del D.Lgs. n.267/2000. Visto il Decreto legislativo 18/08/2000 n.267; Visto lo Statuto del Comune di Roma; Visto il Regolamento del decentramento; Visto il Regolamento del Municipio Roma Centro Storico ; Vista la deliberazione del Consiglio Municipale n. 12 del 13 marzo 2009 Visto il parere favorevole della competente Commissione espresso in data IL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO ROMA CENTRO STORICO Per i motivi di cui in premessa delibera di approvare il Regolamento della Consulta municipale per il Commercio di cui all allegato A parte integrante del presente provvedimento

10 REGOLAMENTO CONSULTA MUNICIPALE PER IL COMMERCIO DEL MUNICIPIO ROMA CENTRO STORICO Allegato A Art. 1 Funzioni della Consulta 1. La consulta ha la finalità, attraverso l esercizio delle funzioni consultive che le sono attribuite, di stimolare le attività e i programmi del Consiglio del Municipio relativi ai problemi del Commercio e dell Artigianato, attraverso incontri periodici con l Amministrazione del municipio. 2. A tal fine la Consulta : collabora, attraverso l espressione di pareri e la formulazione di proposte, alla realizzazione di iniziative municipali in materia; esercita le funzioni consultive per gli atti di competenza del Consiglio Municipale in materia di attività produttive; elabora e fornisce al Consiglio del municipio ogni indicazione utile alla soluzione dei problemi che ostacolano lo sviluppo delle attività produttive, formulando proposte di piani e programmi di azione e con lo studio di nuovi provvedimenti; può istituire al proprio interno gruppi di lavoro ciascuno dei quali con il compito di esaminare, vagliare, rielaborare proposte di intervento su problematiche specifiche affidate a ciascun gruppo. Art. 2 Organi della Consulta Organi della Consulta sono il Consiglio della Consulta e la Presidenza Art. 3 Il Consiglio della Consulta Il Consiglio, ai sensi della deliberazione del Consiglio Municipale n. 12 del 13 marzo 2009, è così composto : a) Presidente del Municipio; b) Tutti i membri della Commissione Consiliare Commercio del Municipio; c) Dirigente UOA e) Associazioni e OO.SS. del Commercio che ne facciano richiesta. Su invito, parteciperanno : Delegato del sindaco al Centro Storico Assessore alle Attività Produttive o suo delegato; Presidente della Commissione Consiliare Comunale Commercio Il Consiglio ogni qualvolta lo ritenga utile e previa acquisizione della loro disponibilità può invitare altre figure di elevata competenza ed avvalersi della loro collaborazione. Tutti i componenti del Consiglio della Consulta e coloro che dalla stessa siano invitati a prestare la loro collaborazione rendono la loro attività a titolo gratuito, senza fini di lucro, anche indiretto. Al Consiglio della Consulta compete : a) eleggere i 2 vice presidenti b) determinare le linee di azione della consulta c) discutere ed approvare i documenti da trasmettere alle competenti autorità

11 d) studiare e proporre ogni iniziativa per la valorizzazione e lo sviluppo delle attività commerciali ed artigianali del territorio del Municipio Roma Centro Storico; e) eleggere i rappresentanti della Consulta negli organismi pubblici e privati che ne facciano richiesta; f) decidere entro 30 giorni dal ricevimento, sulle domande di ammissione e sulle proposte di esclusione debitamente motivate; Art. 4 Requisiti Associazioni Le Associazioni per far parte della Consulta devono : essersi costituite con atto pubblico o privato in una delle forme giuridiche previste dal Codice civile; operare nel territorio del Municipio Roma Centro Storico Art. 5 Ammissione, recesso, esclusione delle Associazioni La Associazione che intende far parte della Consulta deve farne domanda, in prima attuazione alla Commissione Commercio del Municipio e, successivamente all approvazione del presente regolamento, alla Presidenza della Consulta, riempiendo ed inviando l apposito modulo da questa predisposto con una copia dell atto costitutivo o statuto. Il Presidente del Municipio in fase di prima attuazione, e, successivamente all approvazione del presente regolamento, alla Presidenza, valutata la domanda di ammissione e i documenti allegati, decide in merito e rende nota la sua decisione in occasione della prima seduta successiva della Consulta. Il Consiglio può deliberare l esclusione di un Associazione e/o di un suo rappresentante soltanto per gravi motivi, dandone immediata comunicazione all Associazione medesima. Art. 6 Diritti ed obblighi delle Associazioni Il Rappresentante dell Associazione deve comunicare al Presidente della consulta le generalità delle due persone, una titolare e l altra supplente, designate a rappresentare l Associazione nella Consulta con il diritto-dovere di partecipare alle adunanze del Consiglio ordinarie e straordinarie. Il Rappresentante dell Associazione deve comunicare, senza indugio, le delibere di modifica dello Statuto, le variazioni comunque intervenute nella composizione degli organi sociali e nelle attività svolte e da svolgere, nonché i cambiamenti di indirizzo, telefono e telefax per il tempestivo aggiornamento dell elenco dei componenti della Consulta. Art. 7 Riunioni del Consiglio della Consulta Le riunioni del Consiglio sono pubbliche. Esse sono valide se sono presenti almeno un terzo dei suoi componenti con diritto di voto. Il Consiglio si riunisce in via ordinaria una volta al mese, ad eccezione del mese di agosto, su decisione del Presidente o quando ne faccia richiesta un quinto dei componenti. In quest ultimo caso, entro 10 giorni dalla richiesta, il Presidente è tenuto a convocare il Consiglio della Consulta iscrivendo gli argomenti richiesti all ordine del giorno della riunione che deve tenersi entro i successivi 10 giorni.

12 Negli stessi termini il Consiglio della Consulta si riunisce in via straordinaria quando, su mandato della Commissione Commercio del Municipio., ne faccia richiesta il Presidente del Consiglio del Municipio o l Assessore competente. Nei casi di urgenza, ivi compresi quelli relativi all espressione dei pareri di cui al successivo art. 9, il Consiglio della Consulta si riunisce nei termini richiesti ma non prima di tre giorni della richiesta medesima. Le riunioni si tengono nei giorni e con l orario decisi dal Presidente del Consiglio della Consulta ovvero, in caso di richiesta di cui al comma precedente, da questi concordati con il Presidente del Consiglio del Municipio o con l Assessore competente. Della convocazione è data informazione agli interessati dal Presidente della Consulta. Le decisioni del Consiglio della Consulta sono prese a maggioranza dei votanti. Gli astenuti sono considerati presenti ai fini della validità della seduta. Delle riunioni deve essere redatto apposito verbale, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario, che deve essere approvato dal Consiglio nella riunione successiva. Art. 8 Presidenza del Consiglio della Consulta La Presidenza del consiglio della Consulta è composta dal Presidente e da 2 Vice Presidenti di cui uno nominato Vicario del Presidente. Il Presidente della Consulta è indicato dal Presidente del Municipio che ha facoltà di revoca mentre i 2 Vice presidenti sono eletti tra i membri della Commissione Consiliare Commercio del Municipio e sono rieleggibili ma per non più di due mandati consecutivi. Il Presidente della Consulta o in sua assenza il Vice Presidente Vicario presiede il Consiglio della Consulta, ne convoca e dirige le riunioni e nomina, tra i membri del Consiglio stesso, il Segretario delle adunanze delle quali quest ultimo redige apposito verbale. Nella prima riunione del Consiglio della Consulta convocata e presieduta dal Presidente del Municipio o dall Assessore appositamente delegato, sono eletti, quale primo adempimento, i 2 Vice Presidenti con voto palese e a maggioranza assoluta dei componenti. Il Presidente, all inizio della seduta elenca gli eventuali fatti di rilievo accaduti successivamente alla precedente adunanza, nonché le eventuali comunicazioni presentate alla Presidenza che vengono iscritte, con il consenso dell Assemblea, in calce all ordine del giorno. Il Consiglio passa quindi a trattare gli argomenti all o.d.g. garantendone il rispetto anche con la contingentazione degli interventi che, comunque, non possono superare i dieci minuti di durata ciascuno. Il Presidente ha la rappresentanza della Consulta di fronte all Amministrazione Municipale e ai terzi e sovrintende al corretto funzionamento della Consulta e all osservanza delle disposizioni della presente deliberazione. Art. 9 Rapporti con il Municipio Il Consiglio del Municipio, con apposito atto, può richiedere alla Consulta un parere non vincolante per gli atti di propria competenza relativi alle questioni sul commercio e l artigianato. In tal caso il Presidente del Consiglio invia al Consiglio della Consulta e per esso al suo Presidente, le proposte degli atti di propria competenza fissando un termine massimo di dieci giorni per l espressione del parere che può essere ridotto a giorni cinque in caso di urgenza. Ai fini dell espressione del parere la Consulta e per essa il suo Presidente può chiedere di essere ascoltata dalla Commissione Consiliare Permanente Commercio del Municipio. Il Presidente della commissione, ove lo ritenga, convoca la Presidenza entro dieci giorni dalla richiesta. I temi e i pareri approvati dal Consiglio della Consulta sono esaminati dal Consiglio Municipale nella prima seduta successiva e, comunque, entro 30 giorni dalla loro approvazione. Art. 10 Rapporti con il Municipio La durata della Presidenza della Consulta è coincidente con la Presidenza del Municipio.

13 Procedutosi alla votazione, il Presidente ne proclama l'esito assistito dagli scrutatori: Monaco, Ferretti e Caratelli. PRESENTI: 16 VOTANTI: 16 FAVOREVOLI: 16 CONTRARI nessuno ASTENUTI: nessuno La suestesa proposta risulta, pertanto, approvata ALL UNANIMITA - (OMISSIS) La presente deliberazione assume il n. 18 Il Presidente F.to Stefano Marin Il Segretario F.to Stefano Alessandroni La delibera è stata pubblicata all'albo del Municipio Roma Centro Storico ed all'albo Pretorio dal al e non sono state prodotte opposizioni. Esecutiva a norma e per gli effetti dell'art. 27, comma 18 dello Statuto del Comune di Roma approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 17/07/2000 n.122. La presente deliberazione è stata adottata dal Consiglio del Municipio Roma Centro Storico nella seduta del 22 maggio Il Direttore del Municipio Roma Centro Storico F.to Dott. Italo Walter Politano Municipio Roma Centro Storico, li

Deliberazione n. 12 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO

Deliberazione n. 12 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO Prot. n. CA/36026/2008 Anno 2008 VERBALE N. 28 Seduta del 13 maggio 2008 Deliberazione n. 12 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO PRESIDENZA: Stefano TOZZI (Consigliere

Dettagli

Deliberazione n. 28 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO

Deliberazione n. 28 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO Prot. n. CA/79953/2011 Municipio Roma Centro Storico Deliberazione n. 28 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO Anno 2011 VERBALE N. 73 Seduta del 14 ottobre 2011 PRESIDENZA:

Dettagli

Deliberazione n. 22 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO

Deliberazione n. 22 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO Comune di Roma Prot. n. CA/443842009. Anno 2009 VERBALE N. 44 Seduta del 12 giugno 2009. PRESIDENZA: Stefano Marin. Deliberazione n. 22 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO

Dettagli

Deliberazione n. 3 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO

Deliberazione n. 3 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO Comune di Roma Prot. n. CA/7638/2008 Deliberazione n. 3 Anno 2008 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO VERBALE N. 9 Seduta del 7 febbraio 2008 Presidenza: CICCONI L'anno

Dettagli

Deliberazione n. 6 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO

Deliberazione n. 6 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO Comune di Roma Prot. n. CA/12861/2009.. Anno 2009 VERBALE N. 14 Seduta del 26 febbraio 2009. PRESIDENZA: Stefano Marin. Deliberazione n. 6 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO I (seduta dell 11/5/2007)

ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO I (seduta dell 11/5/2007) Prot. N.CA/32153 del 16/4/2007 S.P.Q.R. COMUNE DI ROMA MUNICIPIO I ROMA CENTRO STORICO ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO I (seduta dell 11/5/2007) L'anno duemilasette,

Dettagli

Deliberazione n. 17 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO

Deliberazione n. 17 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO Comune di Roma Prot. n. CA/32882/2009. Anno 2009 VERBALE N. 34 Seduta dell 8 maggio 2009. PRESIDENZA: Stefano Marin Deliberazione n. 17 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO

Dettagli

COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE

COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 55 del 30.07.2012 1 Indice art. 1 Istituzione

Dettagli

Deliberazione n. 19 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO

Deliberazione n. 19 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO Comune di Roma Prot. n. CA/38791/2009. Anno 2009 VERBALE N. 39 Seduta del 28 maggio 2009. PRESIDENZA: Stefano Marin. Deliberazione n. 19 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO

Dettagli

COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO

COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ALLEGATO A ALLA DELIBERA CONSILIARE N. 15 DEL 08/05/2012 COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ( PROVINCIA DI BRINDISI ) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA PER LE POLITICHE GIOVANILI 1 INDICE

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO Allegato alla deliberazione C.C. n. 24 del 2/4/2012 Il Presidente Il Segretario F.to Frigerio Ft.to Urbano Unità Organizzativa Servizi Sociali REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO 1 INDICE Articolo

Dettagli

Estratto dal verbale del Consiglio del Municipio Roma 6 (seduta del 28/12/2011)

Estratto dal verbale del Consiglio del Municipio Roma 6 (seduta del 28/12/2011) Municipio Roma 6 Unità di Direzione Servizio Consiglio e Commissioni Municipio Roma 6 prot. n. 81864/2011 Prot. S.D. 36/2011 Estratto dal verbale del Consiglio del Municipio Roma 6 (seduta del 28/12/2011)

Dettagli

Prot. n. CA/75186/2012. Deliberazione n. 17. Anno 2012 VERBALE N. 51. Seduta del 20 settembre 2012. PRESIDENZA: Federico Migliaccio

Prot. n. CA/75186/2012. Deliberazione n. 17. Anno 2012 VERBALE N. 51. Seduta del 20 settembre 2012. PRESIDENZA: Federico Migliaccio Prot. n. CA/75186/2012 Municipio Roma Centro Storico Deliberazione n. 17 Anno 2012 VERBALE N. 51 Seduta del 20 settembre 2012 PRESIDENZA: Federico Migliaccio L'anno duemiladodici, il giorno di giovedì

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI All. sub A alla delibera di C.C. n. 06 del 17.02.2004 COMUNE DI MARENO DI PIAVE PROVINCIA DI TREVISO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente

Dettagli

COMUNE DI CAMPODOLCINO Provincia di Sondrio

COMUNE DI CAMPODOLCINO Provincia di Sondrio COMUNE DI CAMPODOLCINO Provincia di Sondrio COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Prot. n. N. 79 Reg. Del. OGGETTO: Costituzione gruppo di lavoro comunale in ambito turistico. Provvedimenti

Dettagli

S.P.Q.R. COMUNE DI ROMA MUNICIPIO I ROMA CENTRO STORICO

S.P.Q.R. COMUNE DI ROMA MUNICIPIO I ROMA CENTRO STORICO Prot. n. CA/18685 del 28/2/2007 S.P.Q.R. COMUNE DI ROMA MUNICIPIO I ROMA CENTRO STORICO ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO (seduta dell 1/3/2007) L'anno duemilasette,

Dettagli

(Seduta del 18 Ottobre 2011)

(Seduta del 18 Ottobre 2011) Municipio Roma VII Unità di Direzione Ufficio Consiglio e Commissioni Municipio VII Prot. n. 70770/11 S.D. Prot. n. 21/11 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO (Seduta del

Dettagli

Regolamento Tavolo dei Sottoscrittori

Regolamento Tavolo dei Sottoscrittori Allegato 4 Regolamento Tavolo dei Sottoscrittori Direzione Programmazione e Statistica Settore Valutazione Progetti e Atti di Programmazione Negoziata 1 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO

Dettagli

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte Città di Seregno Regolamento delle Consulte Art. 1 - Istituzione delle Consulte Comunali 1. Il Comune di Seregno valorizza le libere forme associative per la partecipazione dei cittadini all attività amministrativa,

Dettagli

COMUNE DI SAN FIOR Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER I SERVIZI SOCIALI ED ASSISTENZIALI

COMUNE DI SAN FIOR Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER I SERVIZI SOCIALI ED ASSISTENZIALI COMUNE DI SAN FIOR Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER I SERVIZI SOCIALI ED ASSISTENZIALI ARTICOLO 1 - Istituzione della Commissione 1. È istituita la Commissione

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO Articolo 1 Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina l attività della Consulta delle

Dettagli

Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO

Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO 1 INDICE Art.1 Oggetto, funzioni e sede...3 Art.2 Attribuzioni...3 Art.3 Funzionamento della Conferenza...3

Dettagli

CITTA DI SCAFATI REGOLAMENTO PER LA CONSULTA PER IL COMMERCIO E L ARTIGIANATO

CITTA DI SCAFATI REGOLAMENTO PER LA CONSULTA PER IL COMMERCIO E L ARTIGIANATO CITTA DI SCAFATI REGOLAMENTO PER LA CONSULTA PER IL COMMERCIO E L ARTIGIANATO ART. 1 ISTITUZIONE E istituita presso il Comune di Scafati la Consulta Comunale per il commercio e l artigianato, quale organismo

Dettagli

REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE

REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE COMUNE DI MINERVINO MURGE (Aggiornato nel mese di marzo 2012) CAPO I - FINALITA E SCOPI Art. 1 Istituzione E istituito dal Comune di MINERVINO MURGE (BA), con Deliberazione

Dettagli

Estratto dal verbale del Consiglio del Municipio Roma 6 (seduta del 8 maggio 2012)

Estratto dal verbale del Consiglio del Municipio Roma 6 (seduta del 8 maggio 2012) Municipio Roma 6 Unità di Direzione Servizio Consiglio e Commissioni Municipio Roma 6 prot. n. 25021/12 Prot. S.D. 9/2012 Estratto dal verbale del Consiglio del Municipio Roma 6 (seduta del 8 maggio 2012)

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA'

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA' Citta'di Casoria REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA' approvato dal Consiglio Comunale con atto n 9 del 23.03.2017-1 Articolo 1 ISTITUZIONE E SEDE Al fine di favorire la piena integrazione

Dettagli

COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO COMUNALE DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE

COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO COMUNALE DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO COMUNALE DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 7 del 14.03.2013 1 INDICE

Dettagli

CITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA

CITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA CITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA approvato con deliberazione C.C. n. 96 del 15/11/2006 e modificato con deliberazione C.C. n.

Dettagli

REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI

REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI Organizzazione Regolamento per il funzionamento delle Commissioni Consiliari COMUNE DI CASTELFORTE Prov. di Latina REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL- LE COMMISSIONI

Dettagli

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n.

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. Città di Desenzano del Garda Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. 81 del 30/09/2009 I N D I C E ART. 1 - ISTITUZIONE... 1 ART. 2 - FINALITA...

Dettagli

Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA

Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 del 21 dicembre 2015 INDICE Art. 1 Oggetto

Dettagli

COPIA WEB COPIA WEB COPIA WEB COPIA WEB COPIA WEB COPIA WEB

COPIA WEB COPIA WEB COPIA WEB COPIA WEB COPIA WEB COPIA WEB COMUNE DI RIGNANO FLAMINIO PROVINCIA DI ROMA Sessione: straordinaria Seduta: Pubblica di prima convocazione. 01.06.2012 Eseguito l appello risultano: Andrea Arrivi Assegnati N. In carica N. 13 Presenti

Dettagli

CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO. Articolo 1 (Principi generali)

CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO. Articolo 1 (Principi generali) CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO Articolo 1 (Principi generali) 1. Il presente regolamento disciplina, nel rispetto dello Statuto d autonomia e della legge regionale

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA CONSULTA PER LA TUTELA DELLA SALUTE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA CONSULTA PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONSILIARE N. 16 DEL 08/05/2012 ALLEGATO A ALLA DELIBERA COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ( PROVINCIA DI BRINDISI ) REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA CONSULTA PER LA TUTELA DELLA SALUTE 1 INDICE ART. 1

Dettagli

REGOLAMENTO per il funzionamento della CONSULTA SPORTIVA

REGOLAMENTO per il funzionamento della CONSULTA SPORTIVA Allegato n. 1 alla delibera del Consiglio Comunale n. 02 del 30.01.2007 CITTA DI ORZINUOVI Provincia di BRESCIA A R E A S E R V I Z I G E N E R A L I REGOLAMENTO per il funzionamento della CONSULTA SPORTIVA

Dettagli

Regolamento Gruppo Strutture Portanti e Prefabbricati per l Edilizia

Regolamento Gruppo Strutture Portanti e Prefabbricati per l Edilizia Regolamento Gruppo Strutture Portanti e Prefabbricati per l Edilizia Articolo 1 - Costituzione E costituito, nell ambito di Assolegno - Associazione di settore di Federlegno-Arredo - con sede presso la

Dettagli

COMUNE DI PESCANTINA PROVINCIA DI VERONA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE O G G E T T O

COMUNE DI PESCANTINA PROVINCIA DI VERONA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE O G G E T T O COMUNE DI PESCANTINA PROVINCIA DI VERONA COPIA N 161 Reg. delib. Ufficio competente AREA FINANZIARIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE O G G E T T O IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITÀ E DIRITTI

Dettagli

REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA

REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA (Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL ) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

REGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL ) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Allegato 2 delib. 3_2011 REGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL 30.12.2010) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 FINALITA DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento

Dettagli

Estratto dal verbale del Consiglio del Municipio Roma 6 (seduta del 17/9/2008)

Estratto dal verbale del Consiglio del Municipio Roma 6 (seduta del 17/9/2008) Municipio Roma 6 Servizio Consiglio Prot. n. 40074 /2008 Prot. S.D. 29/2008 Estratto dal verbale del Consiglio del Municipio Roma 6 (seduta del 17/9/2008) L'anno duemilaotto il giorno di Mercoledì 17 del

Dettagli

COMUNE DI MARCELLINA Provincia di Roma

COMUNE DI MARCELLINA Provincia di Roma COMUNE DI MARCELLINA Provincia di Roma CONSULTA PER LA TUTELA AMBIENTALE LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI Approvato con deliberazione di C.C n. 40 del 28/11/2012. Art 1 COSTITUZIONE

Dettagli

COMUNE DI MARRADI. Provincia di Firenze VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERAZIONE N. 24 DEL

COMUNE DI MARRADI. Provincia di Firenze VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERAZIONE N. 24 DEL VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERAZIONE N. 24 DEL 06.06.2013 OGGETTO : Nomina dei rappresentanti del Comune di Marradi in seno al Consiglio dell Unione Montana dei Comuni del Mugello

Dettagli

COMUNE DI ACI CASTELLO REGOLAMENTO

COMUNE DI ACI CASTELLO REGOLAMENTO COMUNE DI ACI CASTELLO ( CITTA' METROPOLITANA DI CATANIA) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI APPROVATO CON DELIBERA CONSIALRE N. 22 DEL 01.04.2011 (Integrato con la delibera

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA (SEDUTA DEL 13 MARZO 2015)

ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA (SEDUTA DEL 13 MARZO 2015) Protocollo RC n. 4976/15 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA (SEDUTA DEL 13 MARZO 2015) L anno duemilaquindici, il giorno di venerdì tredici del mese di marzo, alle ore 9,40,

Dettagli

REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 54 del 29.10.2012 TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI ZIBIDO SAN GIACOMO art. 1 PRINCIPI ISPIRATORI 1.

Dettagli

CITTÀ DI PIANO DI SORRENTO

CITTÀ DI PIANO DI SORRENTO CITTÀ DI PIANO DI SORRENTO Provincia di Napoli DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 14 del 06/05/2014 OGGETTO: OSSERVATORIO COMUNALE PER IL MONITORAGGIO DEL LAVORO PRECARIO ED IL CONTRASTO E L EMERSIONE

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL TERZO SETTORE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL TERZO SETTORE COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL TERZO SETTORE (APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 124 DEL 01.12.2009) I N D I C E TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Finalità

Dettagli

Comune di Camerata Picena Provincia di Ancona Codice ISTAT 42007

Comune di Camerata Picena Provincia di Ancona Codice ISTAT 42007 Copia di Deliberazione del CONSIGLIO COMUNALE numero 32 del 12-06-14 oggetto: NOMINA DEI RAPPRESENTANTI DEL CONSIGLIO COMUNALE NEL CONSIGLIO DELL'UNIONE DEI COMUNI DI AGUGLIANO, CAMERATA PICENA, POLVERIGI.

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 1 DEL REGIONE CAMPANIA

LEGGE REGIONALE N. 1 DEL REGIONE CAMPANIA LEGGE REGIONALE N. 1 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 39 del 9 agosto 1974 - Istituzione dell' Ente regionale per lo sviluppo e la valorizzazione dell' artigianato

Dettagli

COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI

COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI Approvato con deliberazione n. 85/C.C. del 30.11.2016 e modificato con deliberazione n. 73/C.C. del 25.7.2017

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE (SEDUTA DEL 22 DICEMBRE 2004)

ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE (SEDUTA DEL 22 DICEMBRE 2004) Protocollo RC n. 32397/04 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE (SEDUTA DEL 22 DICEMBRE 2004) L anno duemilaquattro, il giorno di mercoledì ventidue del mese di dicembre, alle

Dettagli

Regolamento Commissioni consultive

Regolamento Commissioni consultive Regolamento Commissioni consultive Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 31 del 29.11.2012 e pubblicato sul sito dal al ai sensi dell art. 88 dello statuto comunale. Esecutivo il Il Segretario

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE COMUNE DI CASTEL MAGGIORE Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE APPROVATO CON LA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 11 DEL 27/03/2013 Pag 1 INDICE Articolo 1 Oggetto

Dettagli

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI - REGOLAMENTO -

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI - REGOLAMENTO - CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI - REGOLAMENTO - Premessa Facendo costante riferimento alla Dichiarazione dei Diritti dei Bambini approvata all unanimità dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. COPIA N 86 del 26/11/2014

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. COPIA N 86 del 26/11/2014 COMUNE DI LAVENO MOMBELLO Provincia di Varese Via Roma 16/A - C.A.P. 21014 Tel. 0332 625511 Fax 0332626042 www.comune.laveno.va.it Codice Fiscale / Partita I.V.A 00213100126 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER IL COMMERCIO, ARTIGIANATO, ATTIVITA TURISTICHE E RICETTIVE DEL COMUNE DI SONA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER IL COMMERCIO, ARTIGIANATO, ATTIVITA TURISTICHE E RICETTIVE DEL COMUNE DI SONA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER IL COMMERCIO, ARTIGIANATO, ATTIVITA TURISTICHE E RICETTIVE DEL COMUNE DI SONA Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 20 del 12.05.2015 1 INDICE Art. 1 Istituzione

Dettagli

CITTÀ DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT

CITTÀ DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT CITTÀ DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 84 del 25.10.2012 Modificato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità Allegato alla deliberazione consiliare n. 45 del 18/04/2012 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Art. 1 Costituzione e finalità Il Comune di Senigallia riconosce nei giovani

Dettagli

C O M U N E D I V I C O V A R O (Provincia di Roma)

C O M U N E D I V I C O V A R O (Provincia di Roma) C O M U N E D I V I C O V A R O (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento disciplina l istituzione,

Dettagli

COMUNE DI CASTEL DI LAMA Provincia di Ascoli Piceno

COMUNE DI CASTEL DI LAMA Provincia di Ascoli Piceno COMUNE DI CASTEL DI LAMA Provincia di Ascoli Piceno REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLE CONSULTE COMUNALI (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 75 del 26/10/2000 e

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Professioni della provincia di Agrigento.

Regolamento della Consulta delle Professioni della provincia di Agrigento. Allegato 5 Regolamento della Consulta delle Professioni della provincia di Agrigento. * * * Art. 1 - Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento si applicano le definizioni che seguono: a) Legge è

Dettagli

STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE

STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE TITOLO 1- DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Fonti normative Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro fondamento giuridico nella legge n 267/2000, T.U.

Dettagli

CAP.I -Istituzione -scopi -funzioni Art. l) Istituzione Art. 2) Scopi Art. 3) Funzioni

CAP.I -Istituzione -scopi -funzioni Art. l) Istituzione Art. 2) Scopi Art. 3) Funzioni REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER IL SETTORE SERVIZI SOCIALI INDICE CAP.I -Istituzione -scopi -funzioni Art. l) Istituzione Art. 2) Scopi Art. 3) Funzioni CAP.II -Sede -Durata Art. 4) Sede Art. 5) Durata

Dettagli

Deliberazione n. 348

Deliberazione n. 348 Protocollo RC n. 30723/15 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA (SEDUTA DEL 28 OTTOBRE 2015) L anno duemilaquindici, il giorno di mercoledì ventotto del mese di ottobre, alle

Dettagli

COMUNE DI CORTE DE FRATI PROVINCIA DI CREMONA

COMUNE DI CORTE DE FRATI PROVINCIA DI CREMONA Deliberazione n 2 Adunanza del 28/01/2011 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza straordinaria di prima convocazione seduta PUBBLICA OGGETTO: ESAME ED APPROVAZIONE MODIFICHE AGLI ARTT.

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO Art. 1 - Competenze La Consulta Comunale del Lavoro è un organo con funzioni propositive e consultive nei confronti della Amministrazione Comunale in materia di politiche

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE O R I G I N A L E VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Numero Registro Generale 1 del 09-06-2014 Oggetto: INSEDIAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE - ESAME DELLA CONDIZIONE DI ELEGGIBILITA E COMPATIBILITA

Dettagli

COMUNE DI PESCANTINA PROVINCIA DI VERONA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE O G G E T T O

COMUNE DI PESCANTINA PROVINCIA DI VERONA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE O G G E T T O COMUNE DI PESCANTINA PROVINCIA DI VERONA COPIA N 11 Reg. delib. Ufficio competente AREA SERVIZI ALLA PERSONA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE O G G E T T O APPROVAZIONE CONVENZIONE QUADRO

Dettagli

COMUNE DI ARTEGNA PROVINCIA DI UDINE

COMUNE DI ARTEGNA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI ARTEGNA PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA GIOVANILE Approvato con delibera di C.C. n. 33 del 15/10/2015 1 Articolo 1 - Istituzioni e scopi 1.E istituita dal Comune di Artegna

Dettagli

CONFERENZA PERMANENTE REGIONE ENTI LOCALI (Art.12 e seguenti L.R. 17 gennaio 2005, n.1 e successive modificazioni e integrazioni)

CONFERENZA PERMANENTE REGIONE ENTI LOCALI (Art.12 e seguenti L.R. 17 gennaio 2005, n.1 e successive modificazioni e integrazioni) CONFERENZA PERMANENTE REGIONE ENTI LOCALI (Art.12 e seguenti L.R. 17 gennaio 2005, n.1 e successive modificazioni e integrazioni) REGOLAMENTO INTERNO Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento disciplina

Dettagli

REGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA

REGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA All. 1 alla Deliberazione della Conferenza dei Comuni n. 1 del 20.06.2011 CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA DEI

Dettagli

C O M U N E D I C A S T E N A S O Provincia di Bologna VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

C O M U N E D I C A S T E N A S O Provincia di Bologna VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE C O M U N E D I C A S T E N A S O Provincia di Bologna VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ATTO n. 35 del 15/07/2009 OGGETTO: NOMINA COMPONENTI DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LA TENUTA ALBI

Dettagli

Comune di Nibbiano P R O V I N C I A P I A C E N Z A DELIBERAZIONE N 26 ADUNANZA DEL VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Comune di Nibbiano P R O V I N C I A P I A C E N Z A DELIBERAZIONE N 26 ADUNANZA DEL VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Comune di Nibbiano P R O V I N C I A P I A C E N Z A DELIBERAZIONE N 26 ADUNANZA DEL 25-07-2014 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza Ordinaria di Prima convocazione seduta Pubblica

Dettagli

COMUNE DI ACQUAVIVA PICENA Provincia di Ascoli Piceno

COMUNE DI ACQUAVIVA PICENA Provincia di Ascoli Piceno COPIA COMUNE DI ACQUAVIVA PICENA Provincia di Ascoli Piceno CODICE ISTAT Comune N.044002 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 141 Del 28-11-2013 Oggetto: ISCRIZIONE ALL'ALBO DELLE ASSOCIAZIONI -

Dettagli

CITTÀ DI PIANO DI SORRENTO

CITTÀ DI PIANO DI SORRENTO CITTÀ DI PIANO DI SORRENTO Provincia di Napoli DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 117 del 05/06/2014 OGGETTO: OSSERVATORIO COMUNALE PER IL MONITORAGGIO ED IL L'anno 2014, il giorno cinque del mese di

Dettagli

COMUNE DI GAETA 04024

COMUNE DI GAETA 04024 COPIA COMUNE DI GAETA 04024 PROVINCIA DI LATINA Estratto del Registro delle deliberazioni del Consiglio Comunale Seduta pubblica ordinaria 1ª convocazione in data 11 luglio 2012 N 39 O G G E T T O: Nomina

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA PERMANENTE PROVINCIA-AUTONOMIE LOCALI

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA PERMANENTE PROVINCIA-AUTONOMIE LOCALI REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA PERMANENTE PROVINCIA-AUTONOMIE LOCALI Art. 1 FINALITA 1. Il presente Regolamento disciplina la Conferenza Permanente Provincia-Autonomie Locali prevista dall art. 8 del vigente

Dettagli

COMUNE DI INVERNO E MONTELEONE

COMUNE DI INVERNO E MONTELEONE COMUNE DI INVERNO E MONTELEONE PROVINCIA DI PAVIA ---------------------- Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Numero Data 14 28-04-2016 Sessione ordinaria Seduta di prima convocazione COPIA

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 224/21.12.2006 In vigore dal 1 febbraio 2007 SOMMARIO Articolo 1 - Compiti

Dettagli

Estratto dal verbale del Consiglio del Municipio Roma 6 (seduta del 23/10/2008)

Estratto dal verbale del Consiglio del Municipio Roma 6 (seduta del 23/10/2008) Municipio Roma 6 Servizio Consiglio Prot. n. 49785/2008 Prot. S.D. 34/2008 Estratto dal verbale del Consiglio del Municipio Roma 6 (seduta del 23/10/2008) L'anno duemilaotto il giorno di Giovedì 23 del

Dettagli

REGOLAMENTO COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA FRA UOMO E DONNA

REGOLAMENTO COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA FRA UOMO E DONNA REGOLAMENTO COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA FRA UOMO E DONNA Approvato con delibera consiliare n. del Articolo 1 Oggetto del regolamento Istituzione e Finalità 1. Al fine di rimuovere gli

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER L AGRICOLTURA, ALLEVAMENTO E SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GESICO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER L AGRICOLTURA, ALLEVAMENTO E SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GESICO Allegato Del. C.C. n. 19 del 14/06/2017 REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER L AGRICOLTURA, ALLEVAMENTO E SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GESICO Art. 1 (OGGETTO DEL REGOLAMENTO) Il presente regolamento

Dettagli

COMUNE DI VILLAREGGIA Provincia di Torino

COMUNE DI VILLAREGGIA Provincia di Torino COMUNE DI VILLAREGGIA Provincia di Torino COPIA ALBO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 17 ==================================================================== OGGETTO : RELAZIONE CONCLUSIVA

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL SOCIALE 2 ART. 1 - COSTITUZIONE DELLA CONSULTA 2 ART. 2 - COMPITI DELLA CONSULTA COMUNALE DEL

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL SOCIALE 2 ART. 1 - COSTITUZIONE DELLA CONSULTA 2 ART. 2 - COMPITI DELLA CONSULTA COMUNALE DEL REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL SOCIALE 2 ART. 1 - COSTITUZIONE DELLA CONSULTA 2 ART. 2 - COMPITI DELLA CONSULTA COMUNALE DEL SOCIALE 2 ART. 3 - ORGANI DELLA CONSULTA COMUNALE DEL SOCIALE

Dettagli

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI BRA

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI BRA STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI BRA CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI Art. 1 Istituzione E istituita dal Comune di BRA, con Deliberazione del Consiglio Comunale n 63 in data 28-09-

Dettagli

C I T T A D I C O S S A T O (Provincia di Biella)

C I T T A D I C O S S A T O (Provincia di Biella) C I T T A D I C O S S A T O (Provincia di Biella) ----------------------------------------- REGOLAMENTO DI CONVOCAZIONE E FUNZIONAMENTO -------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE

COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE n. 22 OGGETTO: Approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del 16/07/2015

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO NOMINE DI POSTE ITALIANE S.p.A.

REGOLAMENTO DEL COMITATO NOMINE DI POSTE ITALIANE S.p.A. REGOLAMENTO DEL COMITATO NOMINE DI POSTEE ITALIANE S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazionee di Poste Italiane S.p.A. nella riunione del 22 settembre 2015 2 ART. 1 Composizione 1.1 Il

Dettagli

Comune di San Giorgio di Pesaro Provincia di Pesaro e Urbino

Comune di San Giorgio di Pesaro Provincia di Pesaro e Urbino Comune di San Giorgio di Pesaro Provincia di Pesaro e Urbino 41052 Copia di deliberazione del Consiglio Comunale Deliberazione Numero 16 del 21-03-15 Oggetto: MODIFICA AL REGOLAMENTO PER LA COMMISSIONE

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COMUNE DI AMENO PROVINCIA DI NOVARA DELIBERAZIONE N 36 Trasmessa al Comitato Regionale di Controllo il Prot. n COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE - seduta pubblica - OGGETTO: Variazioni

Dettagli

COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE PER USO AMMINISTRATIVO DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.67 DEL

COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE PER USO AMMINISTRATIVO DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.67 DEL COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE PER USO AMMINISTRATIVO DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.67 DEL 10-08-2015 Londa, 24-08-2015 Il Responsabile dei Servizi Amministrativi 2015 Oggetto: APPROVAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO GEMELLAGGI

REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO GEMELLAGGI REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO GEMELLAGGI 1 ART. 1 FUNZIONE COMITATO 1. È istituito nel Comune di Bitonto il Comitato per i gemellaggi con compito di: a) promuovere, programmare,

Dettagli

CONFERENZA ISTITUZIONALE DEGLI ENTI SOCI PER IL CONTROLLO ANALOGO SULLA SOCIETÀ UMBRIA SALUTE SCARL REGOLAMENTO

CONFERENZA ISTITUZIONALE DEGLI ENTI SOCI PER IL CONTROLLO ANALOGO SULLA SOCIETÀ UMBRIA SALUTE SCARL REGOLAMENTO CONFERENZA ISTITUZIONALE DEGLI ENTI SOCI PER IL CONTROLLO ANALOGO SULLA SOCIETÀ UMBRIA SALUTE SCARL REGOLAMENTO Art. 1 Istituzione 1. E istituita in esecuzione dell art. 22 dello Statuto Sociale di Umbria

Dettagli

UNIONE DI COMUNI STURA ORBA E LEIRA Via Convento Campo Ligure (GE)

UNIONE DI COMUNI STURA ORBA E LEIRA Via Convento Campo Ligure (GE) verbale di deliberazione n.3 del Consiglio dell Unione Oggetto: ESAME E CONVALIDA DELLA CONDIZIONE DEI CONSIGLIERI ELETTI NELLA CONSULTAZIONE ELETTORALE DEL 25 MAGGIO 2014. L'anno duemilaquattordici addì

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 9 Comune di MONCUCCO TORINESE Regione Piemonte Provincia di Asti

DELIBERAZIONE N. 9 Comune di MONCUCCO TORINESE Regione Piemonte Provincia di Asti DELIBERAZIONE N. 9 Comune di MONCUCCO TORINESE Regione Piemonte Provincia di Asti Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale Adunanza ordinaria di prima convocazione seduta pubblica OGGETTO: APPROVAZIONE

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA DI TERAMO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA DI TERAMO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA DI TERAMO Delibera CP n. CP-2016-0000006 del 19/01/2016 OGGETTO: Ordine del Giorno sul Parcheggio Ospedale Mazzini di Teramo del 14 gennaio 2016 prot. n. 10366

Dettagli

COMUNE DI TERNO D ISOLA PROVINCIA DI BERGAMO

COMUNE DI TERNO D ISOLA PROVINCIA DI BERGAMO COMUNE DI TERNO D ISOLA PROVINCIA DI BERGAMO VERBALE N. 35 DEL 06.03.2012 COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA 'TIZIANO E L'IDEA DEL PAESAGGIO

Dettagli

COMUNE DI ROSOLINA PROVINCIA DI ROVIGO. Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Adunanza Straordinaria di 1 convocazione- seduta Pubblica

COMUNE DI ROSOLINA PROVINCIA DI ROVIGO. Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Adunanza Straordinaria di 1 convocazione- seduta Pubblica COMUNE DI ROSOLINA PROVINCIA DI ROVIGO COPIA Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Adunanza Straordinaria di 1 convocazione- seduta Pubblica N 12 del 02/04/2015 OGGETTO: MODIFICHE AL VIGENTE

Dettagli

FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO

FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO Art. 1 Sede legale e sede operativa 1.1 La sede legale e operativa è in Roma, via in Miranda n. 1. 1.2 Per motivate esigenze l Assemblea dei Soci,

Dettagli

COMUNE DI CASALE SUL SILE

COMUNE DI CASALE SUL SILE COMUNE DI CASALE SUL SILE Provincia di Treviso COPIA Delibera nr. 76 Verbale di deliberazione della Giunta Comunale Oggetto: APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO L anno duemilatredici,

Dettagli