Prot. n. 201/16 C/1 Roma, 18 marzo 2016 CS
|
|
- Agostino Perri
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Prot. n. 201/16 C/1 Roma, 18 marzo 2016 CS Alle Sezioni Provinciali FIDC Ai Consigli Regionali FIDC LORO SEDI Oggetto: Utilizzo tessera amica prove cinofile senza sparo. Con la presente si informa che la Commissione attività sportive cinofilia nella riunione odierna ha stabilito che, nelle prove cinofile senza sparo, solo coloro che non sono in possesso di porto d armi potranno partecipare sottoscrivendo la TESSERA AMICA FIDC. I regolamenti dei Campionati FIDC dove non è previsto abbattimento sono aggiornati di conseguenza e allegati alla presente. A breve saranno disponibili anche sul sito alla sezione attività agonistiche/regolamenti. Cordiali saluti. Ufficio Sportivo FIDC Claudia Sansone Via Salaria, 298/A Roma Telefono 06/ Fax 06/ fidc@fidc.it Codice Fiscale
2 FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA REGOLAMENTO CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO CON CANI DA FERMA E DA CERCA INDIVIDUALE E A SQUADRE Edizione 2016 La FIDC indice un Campionato Italiano Assoluto per cani da ferma e da cerca per incrementare l attività agonistica dei cacciatori e per valorizzare le qualità naturali del cane da caccia. REALIZZAZIONE DEL CAMPIONATO Il campionato si svolge attraverso un circuito di prove di caccia in calendario e su selvaggina naturale. Sono ammesse le seguenti categorie: a) continentali italiani; b) continentali esteri; c) inglesi; d) razze da cerca. MODALITA DI PARTECIPAZIONE a) Al Campionato possono partecipare tutti i concorrenti in possesso di una tessera FIDC e con cani iscritti ai libri genealogici riconosciuti dall ENCI. b) Alla finale Nazionale partecipano i concorrenti muniti di tessera associativa/assicurativa FIDC con i rispettivi cani che hanno conseguito una qualifica minimo di MB nelle prove di Coppa Italia, nelle prove di caccia iscritte in calendario, correttamente riportata nel libretto delle qualifiche FIDC. ORGANIZZAZIONE E FINANZIAMENTO Le prove di Coppa Italia e le prove caccia in calendario sono organizzate dai Consigli Provinciali/Regionali di competenza. La finale è organizzata e finanziata direttamente dalla FIDC Nazionale, con la collaborazione degli organi periferici FIDC territorialmente compatibili. PARTECIPAZIONE Possono prendere parte alle prove tutti gli associati FIDC in possesso di tessera associativa/assicurativa in corso di validità. La tessera amica FIDC è utilizzabile solo per coloro che non sono in possesso di porto di fucile/licenza di caccia. I concorrenti possono condurre in prova cani di tutte le razze da ferma e da cerca (massimo due soggetti appartenenti alla stessa categoria) iscritti ai libri genealogici dell ENCI. In tutte le prove i cani devono essere presentati e condotti dal proprietario, oppure da persona appartenente al nucleo familiare dello stesso proprietario,anch essa in possesso della tessera assicurativa/assicurativa FIDC in corso di validità. SELVAGGINA Tutte le prove compresa la Finale Nazionale dovrà essere svolta esclusivamente su selvaggina naturale (esempio; beccaccia, beccaccino, pernice, starna, lepre, quaglia selvatica, fagiano selvatico e selvaggina di montagna). 1
3 DELEGATO FIDC Per le prove di Coppa Italia, per le prove di caccia in calendario e la finale Nazionale il Delegato viene nominato dalla FIDC Nazionale, tra gli iscritti nell albo Nazionale dei Delegati. Al Delegato competono le facoltà di adottare, nello spirito del regolamento, tutti quei provvedimenti ritenuti necessari nel interesse del buon svolgimento della manifestazione. Segnala alla Commissione di Disciplina Sportiva della FIDC quei comportamenti che con parole, atti o altre manifestazioni,tengono un comportamento scorretto a quanto meno irriguardoso nei confronti dei signori giudici, dei dirigenti dell ente organizzatore o di altri concorrenti. Redige ed invia alla FIDC e dell ente organizzatore dettagliata relazione sull andamento generale della manifestazione e le classifiche. GIUDICI Per le prove di Coppa Italia, per le prove caccia in calendario e la finale Nazionale la giuria è nominata dalla FIDC Nazionale. I giudici devono essere scelti dall elenco ufficiale dei giudici federali abilitati per la specialità, e che abbiano conseguito la SPECIALIZZAZIONE. PROGRAMMAZIONE La FIDC provvede, di anno in anno, a diramare le norme generali per il Campionato Italiano ASSOLUTO In conformità con dette norme ed al presente Regolamento, gli enti organizzatori provvedono a formulare il calendario delle prove, che deve essere programmato e reso pubblico con congruo anticipo sulla data di effettuazione, delle stesse, affinché i concorrenti possano essere informati in modo adeguato. Copia del programma deve essere inviato a FIDC Nazionale prima dell inizio delle gare per la ratifica. ISCRIZIONI La domanda di iscrizione deve pervenire direttamente all ente organizzatore entro i termini da questo stabiliti. La domanda deve essere correlata dai seguenti dati: a) nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico del concorrente; b) categoria a cui si partecipa; c) numero di tessera FIDC; d) nome, razza, sesso, età del cane, microchip e numero d iscrizione ai libri genealogici dell ENCI. Il concorrente deve, prima dell inizio di ogni prova, consegnare all ente organizzatore il libretto delle qualifiche FIDC L iscrizione alle prove implica da parte del concorrente piena ed incondizionata accettazione delle disposizioni regolamentari. All atto dell iscrizione ogni Regione può costituire una squadra Regionale per categoria. La composizione delle squadre una volta iscritte non può essere modificata. Le squadre per la categoria Continentali Italiani e per quella delle Razze da Cerca possono essere formate da tre conduttori con altrettanti cani, ovvero da due conduttori con tre cani. Le squadre non possono essere formate da meno di due cinofili con due cani. Le squadre per le categorie Continentali Esteri ed Inglesi, possono essere formate da quattro conduttori con altrettanti cani, ovvero da tre conduttori con quattro cani. Le squadre, comunque, non possono essere formate da meno di tre cinofili con tre cani. 2
4 ESCLUSIONI Non possono prendere parte alle prove i cani mordaci o affetti da malattie contagiose, nel caso in cui una cagna venga a trovarsi in calore al momento della prova, il soggetto può partecipare nell ultimo turno in coppia con un altra femmina e, in presenza di barrage, in turno singolo. In questo caso va comunque espressamente chiesto il permesso al delegato FIDC. Costituiscono motivo di esclusione dalle gare senza diritto di rimborso della quota d iscrizione: 1. Mancata esibizione della tessera associativa/assicurativa FIDC; 2. Mancata esibizione del libretto delle qualifiche FIDC; 3. Ritardo alla presentazione dei documenti rispetto all orario fissato nel programma e, comunque, dopo aver effettuato il sorteggio per l assegnazione dei turni di gara; 4. Ritardo nella presentazione al rispettivo turno di gara; 5. Dichiarazioni false e mendaci all atto dell iscrizione. NORME TECNICHE In tutte le prove e nella finale Nazionale i concorrenti possono essere divisi in batterie, attenendosi sempre al regolamento FIDC. Nelle varie fasi delle prove è facoltà del giudice richiamare quei soggetti che pur non incontrando,hanno evidenziato nel turno di prova, qualità naturali importanti. Il turno di richiamo non può superare la durata del primo turno. I turni devono avere durata tra i 10 e i 12 minuti. I turni saranno effettuati in coppia per le categorie (inglesi e continentali italiani ed esteri), ad eccezione delle razze da cerca effettuate singolarmente. Motivi di esclusione: Mancanza di iniziativa o discontinuità dell azione; Rimorchio e disturbo continuo al compagno di coppia; Abbandono della ferma; Rifiuto di guidare quando e in condizioni di farlo; Rifiuto del consenso; Più di due ferme in bianco; Rincorsa a fondo del selvatico se si protrae oltre il minuto; Paura allo sparo; Scagno persistente; Sfrullo dopo il minuto; Il trascuro e sorpasso; Per le razze da cerca: Involare selvatico fuori tiro (max 3); Mancanza di collegamento; E altrettanto fatto obbligo del colpo a salve all involo del selvatico. I cani qualificati saranno sottoposti ad una prova di riporto a freddo, per la quale sarà utilizzata selvaggina stanziale o piccioni di allevamento, i cani che non riportano non possono essere classificati. Il cane proclamato campione Italiano avrà il diritto di partecipare alla selezione del Mondo,solo dopo aver superato con esito positivo la prova di riporto dall acqua. Il cane per conseguire il Diploma di Campione Italiano Federale deve acquisire: N 1 C.F.C. (Certificato Federale Cinofilia) N 3 Ecc. In prove di lavoro. N 1 MB. In Esposizione. C.F.C.= Certificato Federale Cinofilia, si ottiene nelle prove di caccia iscritte in calendario, nelle finali di Coppa Italia e alla Finale di Campionato Assoluto ma solo su selvaggina 3
5 naturale, (esempio: beccaccia, beccaccino, pernice, starna, lepre, quaglia selvatica, selvaggina di montagna). Nelle batterie la Giuria ha la sola facoltà di proporre il C.F.C. (solo al 1 primo eccellente) che verra eventualmente assegnato previa verifica positiva, dalla Giuria plurima. Gli ECC. validi per il conseguimento del Diploma di Campione Italiano Federale si ottengono esclusivamente su selvaggina naturale (es. beccaccia,beccaccino,pernice, starna,lepre,quaglia selvatica, selvaggina di montagna ecc.). Si possono organizzare Prove Provinciali e Regionali su selvaggina immessa e rilasciare le dovute qualifiche. Ma tutte le qualifiche rilasciate su selvaggina immessa non verrano riconosciute per il conseguimento del Diploma di Campione Italiano Federale. NB. La Giuria e il Delegato di tutte le prove valevoli per il conseguimento del diploma di Campione Italiano Federale devono essere OBBLIGATORIAMENTE nominate dalla FIDC Nazionale. FINALE NAZIONALE Lo svolgimento della prova finale è previsto in una giornata esclusivamente su selvaggina naturale. Per concorrere all assegnazione del Campionato occorre riportare una qualifica. Il titolo viene assegnata al concorrente che ha ottenuto con il proprio soggetto la qualifica più alta. In caso di parità tra due o più concorrenti è previsto un barrage. CLASSIFICA A SQUADRE: Il titolo di Campione Italiano a Squadre verrà assegnato sommando i punteggi conseguiti dai tre componenti della stessa squadra che, nella propria categoria avranno ottenuto il miglior risultato (vedi tabella punteggi e classifiche). A parità di punteggio vince la squadra con il miglior cane classificato. In caso di ulteriore parità, si procederà ad un barrage tra due conduttori prescelti dalle rispettive squadre. PUNTEGGI E CLASSIFICHE 1 ECC. CFC = 15 PUNTI 1 ECC = 13 2 ECC. = 11 3 ECC. = 10 ECC. = 9 1 MB. = 8 2 MB. = 7 3 MB. = 6 MB. = 5 B. = 4 CQV = 3 RECLAMI La presentazione di eventuali reclami deve avvenire prima della lettura delle classifiche da parte dei Signori giudici. I concorrenti contro i quali sia stato presentato reclamo prima dell inizio delle prove, qualora il ricorso non sia risolvibile in loco, possono prendere parte alla prova stessa sotto riserva. 4
6 In caso di accoglimento del reclamo, il concorrente è escluso dalle prove con perdita dell eventuale premio, relativa qualifica e quota d iscrizione. NORME PER I CONDUTTORI I concorrenti devono essere presenti al momento dell appello che precede i sorteggi. In caso di ritardo sia all appello sia al turno il concorrente è escluso dalla prova senza rimborso della quota d iscrizione. I cani devono essere condotti sul terreno di gara al guinzaglio. NORME PER GLI ENTI ORGANIZZATORI E fatto obbligo all Ente Organizzatore, nel minor tempo possibile, di inviare copia della relazione del delegato e copia della classifiche alla sede FIDC Nazionale. FACOLTA DELLA FIDC La Federazione Italiana della Caccia si riserva di apportare opportune modifiche al presente regolamento che si rendessero necessarie per la migliore riuscita delle prove. PREMI I premi per le prove di caccia riconosciute in calendario a carico dei Consigli Regionali. Per la finale Nazionale i premi sono a carico della FIDC Nazionale. 5
7 FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA COPPA ITALIA DI CACCIA CON CANI DA SEGUITA SU CINGHIALE IN SINGOLO REGOLAMENTO Edizione 2016 Art. 1 SCOPI 1.1 La FIDC indice la Coppa Italia in singolo su cinghiale per incrementare l attività agonistica dei cacciatori, diffondendo anche l utilizzazione del cane di razza, per un esercizio più sportivo dell attività venatoria mantenendo lo spirito delle vecchie tradizioni Maremmane della caccia al cinghiale. Art. 2 REALIZZAZIONE 2.1 Il Campionato si dovrà svolgere con una gara Eliminatoria Provinciale in ciascuna Provincia dove può essere previsto il Campione Provinciale. 2.2 Dalla gara Provinciale accedono alle Semifinali Interregionali nella seguente proporzione: 1 ogni 10 partecipanti o frazione superiore a 5; purché abbiano conseguito la qualifica di almeno molto buono. 2.3 Le Semifinali interregionali si effettueranno in 3 raggruppamenti: nord centro sud. 2.4 Alla Finale Nazionale accedono (con la qualifica di almeno M.B.) n. 7 singoli provenienti dal raggruppamento Nord, n. 15 singoli provenienti dal raggruppamento Centro, n. 4 singoli provenienti dal raggruppamento Sud e n. 3 singoli dal Raggruppamento Sardegna. 2.5 Verranno proclamati: 1 Campione Provinciale dalla rispettive Province; ogni raggruppamento proclamerà 1 Campione Interregionale e dalla Finale verrà proclamato il Campione Nazionale. Art. 3 ISCRIZIONI 3.1 Alla prova possono partecipare i cani di qualsiasi razza Nazionale od Estera, iscritti o non iscritti ai libri genealogici riconosciuti, di qualsiasi età e di proprietà o condotti da concorrenti muniti di tessera associativa/assicurativa in corso di validità. La tessera amica FIDC è utilizzabile solo da coloro che non sono in possesso di porto di fucile/licenza di caccia. 3.2 La domanda di iscrizione, accompagnata dalla quota fissata dal programma delle prove, deve pervenire direttamente alla sezione organizzatrice. 3.3 La domanda deve essere corredata dai seguenti dati: Nome, Cognome, Indirizzo e numero telefonico del proprietario o conduttore; Nome, Razza, Sesso, Età e numero Tatuaggio del soggetto. 3.4 L iscrizione alle prove implica, da parte del concorrente, piena ed incondizionata accettazione delle disposizioni regolamentari. 3.5 Ciascun proprietario o conduttore non può partecipare con più di tre Singoli nella stessa giornata di prova e comunque a turni alterni. 3.6 Il Singolo sarà condotto da n. 1 Canettiere e l eventuale accompagnatore dovrà seguire la Giuria. 1
8 3.7 Il concorrente potrà prendere parte alle Eliminatorie Provinciali esclusivamente nella Provincia di residenza. 3.8 Le giornate di prova saranno assegnate mediante estrazione, mentre i turni di sciolta saranno sorteggiati sul campo la mattina della prova. Art. 4 ESCLUSIONI 4.1 Sono esclusi dalla partecipazione alla Coppa Italia i concorrenti appartenenti ad Associazioni che assolvono le loro funzioni come partiti politici. 4.2 Non possono prendere parte alle prove le cagne in calore, i cani mordaci o affetti da malattie contagiose o con difetti fisici (Criptorchidi o Monorchidi). 4.3 La mancata esibizione dell assicurazione FIDC valida per questo tipo di prove costituisce motivo di esclusione dalle stesse senza diritto al rimborso della quota di iscrizione. Art. 5 ORGANIZZAZIONE E FINANZIAMENTO 5.1 Le Eliminatorie Provinciali sono organizzate e finanziate dalle rispettive Sezioni FIDC Provinciali. 5.2 Le prove per le Semifinali Interregionali sono organizzate e finanziate dalle Sezioni FIDC Regionali interessate. 5.3 La Finale Nazionale sarà organizzata e finanziata dalla FIDC Nazionale. 5.4 Le Eliminatorie Provinciali dovranno svolgersi nell ambito della Provincia stessa. Qualora ciò non fosse possibile, la Sezione interessata, rimanendo garante della copertura finanziaria, potrà rivolgersi alla Provincia più vicina o ad una qualsiasi disposta ad ospitarla. 5.5 Le Semifinali Interregionali dovranno svolgersi in ambiente idoneo per tali prove, e comunque in strutture non inferiori a Ha La Finale di Coppa Italia dovrà svolgersi in ambiente idoneo per tali prove (come da regolamento ENCI). Art. 6 DELEGATO FIDC 6.1 Per l Eliminatoria Provinciale, il Delegato è nominato direttamente dalla Sezione Provinciale organizzatrice. Per la Semifinale Interregionale il Delegato è nominato dalla Sezione organizzatrice, mentre per la Finale Nazionale sarà nominato dalla Commissione Sportiva Nazionale. 6.2 Al Delegato della FIDC competono le facoltà di adottare, nello spirito del regolamento, tutti quei provvedimenti ritenuti necessari nell interesse del buono svolgimento della manifestazione, sorvegliandone la regolarità e la rigorosa osservanza delle disposizioni regolamentari e di programma. 6.3 Il Delegato si rende garante, in zone protette da recinti, che nelle stesse, insieme ad un numero equilibrato di cinghiali, siano presenti altri mammiferi dell ordine degli ungulati, dei roditori o dei carnivori. 6.4 Deve inoltre verificare l identità dei concorrenti e dei cani secondo l articolo Riceve i reclami che dovessero eventualmente essere presentati sul campo da concorrenti e, ove possibile, decide riferendo poi alla FIDC i provvedimenti adottati. 2
9 6.6 Nel caso in cui non sia possibile deciderlo sul posto, il reclamo deve essere trasmesso, a cura del Delegato e con il Suo parere, alla Commissione di Disciplina Sportiva della FIDC per il successivo seguito. 6.7 Decide di far partecipare sotto riserva i concorrenti contro i quali, prima dell inizio della prova, sia stato presentato reclamo e lo stesso non sia risolvibile sul posto. 6.8 Segnala alla Commissione di Disciplina Sportiva delle FIDC quei Concorrenti che con parole, atti o altre manifestazione, tengono un comportamento scorretto o quantomeno irriguardoso nei confronti dei Sigg.ri Giudici, dei Dirigenti dell Ente organizzatore o di altri concorrenti. 6.9 Redige ed invia alla FIDC e all Ente organizzatore una relazione dettagliata sull andamento generale della manifestazione Il concorrente che non sarà presente al turno assegnato, sarà considerato rinunciatario. Sarà comunque facoltà del Delegato rimandarlo all ultimo turno di prova della giornata. Art. 7 GIUDICI 7.1 La Giuria sarà nominata dalle Sedi Organizzatrici. 7.2 Per l Eliminatoria Provinciale, la Giura sarà composta da un Giudice Federale e da almeno un Assistente o da due Giudici Federali. 7.3 Gli Assistenti per la prova debbono far parte dell elenco degli Esperti Cinofili e non possono essere concorrenti. 7.4 Per le Semifinali Interregionali, la Giuria sarà composta da due Giudici Federali ed almeno due Assistenti o da tre Giudici Federali. 7.5 Per la Finale Nazionale la Giuria sarà composta da tre giudici Federali di cui uno nominato dalla Commissione Sportiva Nazionale. 7.6 E tassativo per il Giudice redigere e consegnare al concorrente una copia del giudizio alla fine del turno. Art. 8 CRITERI DI GIUDIZIO 8.1 Quando il soggetto cattura accidentalmente un cinghiale, il Giudice fa legare il cane, fa togliere il cinghiale e riprende la prova (qualora non fosse già in possesso di sufficienti elementi di giudizio). 8.2 Il Giudice nel suo giudizio deve tenere conto delle caratteristiche di lavoro della razza da seguita alla quale il soggetto appartiene, valutando l azione nelle quattro fasi della cacciata e cioè: Attività, intelligenza e sagacia nella ricerca della passata notturna del cinghiale; Rapidità e metodicità dell accostamento; Attitudine dell abbaio a fermo (scovo); Facilità e durata della seguita e spigliatezza nella soluzione dei falli. 8.3 Il Giudice deve inoltre considerare nella cerca: Il punto di attacco della passata notturna; Il comportamento del soggetto nella soluzione dei falli della passata nella fase di accostamento e della traccia nella fase della seguita; Se il metodo di cerca o di seguita è quello speciale del segugio; L attitudine ad abbaiare a fermo, che è qualità saliente nella caccia al cinghiale; 3
10 Il coraggio che non deve essere temerarietà né aggressività, ma insistenza intelligente ed accortezza con le quali il soggetto controlla il selvatico. 8.4 Il Giudice deve ancora tenere presente: Le condizione del terreno, del clima e dell ora in cui si svolge la prova; Le particolari difficoltà che eventualmente presentassero i terreni attraversati dal cane durante la prova. Art. 9 PUNTI DI MERITO 9.1 DOTI FISICHE, STILE DI RAZZA, TIMBRO E TONO DELLA VOCE, OMOGENEITA p CERCA (maneggevolezza, collegamento) p ACCOSTAMENTO (spirito di muta) p ATTITUDINE ALL ABBAIO A FERMO (coraggio) p SEGUITA (sicurezza, persistenza, coesione) p. 50 Totale punti di merito p. 200 Art. 10 PUNTI DI PENALIZZAZIONE 10.1 Precario equilibrio psichico Timidezza Scontrosità 10.2 Dare la voce senza ragione Tendere ad imballare e sbandare i compagni Prolungare pause di silenzio durante il fermo 10.5 Totale punti di penalizzazione p Non segnare vocalmente la traccia. Art. 11 DIFETTI DA ELIMINAZIONE 11.2 Prendere la passata notturna o la traccia della seguita alla rovescia Attaccare in pastura la passata ai mammiferi dell ordine dei roditori, dei carnivori o indugiare sulla selvaggina alata Passare traccia del cinghiale inseguito a quella di altro cinghiale o a quella di altri animali Rinunciare alla seguita Paura del colpo di fucile. Art. 12 DIFETTI DA SQUALIFICA 12.2 Soggetti morfologicamente atipici e fuori standard Minimo di 170 punti = C.A.C Minimo di 160 punti = ECC Minimo di 150 punti = M.B. Art. 13 ASSEGNAZIONE DELLE QUALIFICHE 4
11 13.4 Minimo di 140 punti = B Minimo di 130 punti = A.B Minimo di 120 punti = SUFF C.Q.N. a discrezione del Giudice. Art. 14 ASSEGNAZIONE DELLE QUALIFICHE 14.1 Cane che ha ottenuto un minimo di 160 punti qualifica di ECCELLENTE Cane che ha ottenuto un minimo di 150 punti qualifica di MOLTO BUONO Cane che ha ottenuto un minimo di 140 punti qualifica di BUONO Cane che ha ottenuto un minimo di 130 punti qualifica di ABBASTANZA BUONO Cane che ha ottenuto un minimo di 120 punti qualifica di SUFFICIENTE Per quanto non specificato, si fa riferimento alle norme del regolamento ENCI Il giudizio della Giuria è inappellabile. Art. 15 RECLAMI 15.2 I reclami non possono mai vertere sul criterio seguito nel giudizio, devono essere rivolti per iscritto alla FIDC e presentati sul campo al Delegato della FIDC La presentazione dei reclami deve avvenire prima della letture delle classifiche da parte dei Giudici Il Delegato della FIDC ha facoltà di deciderli sul campo; in casi di particolare gravità verificatasi nelle fasi Regionali, li trasmette alla Commissione di Disciplina Sportiva Locale Il concorrente contro il quale sia stato presentato reclamo prima dell inizio delle prove, qualora il ricorso non sia risolvibile sul posto, possono prendere parte alle prove stesse sotto riserva I reclami devono essere accompagnati dal deposito della tassa reclamo determinata per ciascun anno dalla FIDC In caso di accoglimento del reclamo, il concorrente è escluso dalle prove con la perdita dell eventuale premio, relativa qualifica e quota di iscrizione La tassa è incamerata in caso di mancato accoglimento del reclamo. Art. 16 ANNULLAMENTO DELLE PROVE 16.1 In caso di eccezionali calamità naturali, la prova è annullata previo accordo tra la Giuria e il Delegato Ugualmente si procede all annullamento in caso di avversità atmosferiche che impediscano l esercizio venatorio secondo la legislazione in vigore. Art. 17 FACOLTA DELLA FIDC 17.1 La FIDC si riserva di apportare al presente regolamento quelle modifiche che si rendessero necessarie per la migliore riuscita della prove. Art. 18 NORME GENERALI 18.1 Per quanto non precisato si fa riferimento alle norme del regolamento ENCI. 5
12 FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA COPPA ITALIA DI CACCIA CON CANI DA SEGUITA SU CINGHIALE IN COPPIA O PARIGLIA REGOLAMENTO Edizione 2016 Art. 1 SCOPI 1.1 La FIDC indice la Coppa Italia Coppie o Pariglie su cinghiale per incrementare l attività agonistica dei cacciatori, diffondendo anche l utilizzazione del cane di razza, per un esercizio più sportivo dell attività venatoria mantenendo lo spirito delle vecchie tradizioni Maremmane della caccia al cinghiale. Art. 2 REALIZZAZIONE 2.1 Il Campionato si dovrà svolgere con una gara Eliminatoria Provinciale in ciascuna Provincia dove può essere previsto il Campione Provinciale. 2.2 Dalla gara Provinciale accedono alle Semifinali Interregionali nella seguente proporzione: 1 ogni 10 partecipanti o frazione superiore a 5; purché abbiano conseguito la qualifica di almeno molto buono. 2.3 Le Semifinali interregionali si effettueranno in 3 raggruppamenti: nord centro sud. 2.4 Alla Finale Nazionale accedono (con la qualifica di almeno M.B.) n. 7 coppie provenienti dal Raggruppamento NORD, n. 15 coppie dal Raggruppamento Centro, n. 4 coppie dal Raggruppamento Sud e n. 3 coppie dal Raggruppamento Sardegna. 2.5 Verranno proclamati: 1 Campione Provinciale dalla rispettive Province; ogni raggruppamento proclamerà 1 Campione Interregionale e dalla Finale verrà proclamato il Campione Nazionale. 2.6 In tutte le fasi di Coppa Italia, ai fini della classifica dei vari titoli, a parità di punteggio di due soggetti, sarà premiato il soggetto più giovane. Art. 3 ISCRIZIONI 3.1 Alla prova possono partecipare i cani di qualsiasi razza Nazionale od Estera, iscritti o non iscritti ai libri genealogici riconosciuti, di qualsiasi età e di proprietà o condotti da concorrenti muniti di tessera associativa/assicurativa in corso di validità. La tessera amica FIDC è utilizzabile solo da coloro che non sono in possesso di porto di fucile/licenza di caccia. 3.2 La domanda di iscrizione, accompagnata dalla quota fissata dal programma delle prove, deve pervenire direttamente alla sezione organizzatrice. 3.3 La domanda deve essere corredata dai seguenti dati: Nome, Cognome, Indirizzo e numero telefonico dei proprietari o conduttori; Nome, Razza, Sesso, Età e numero Tatuaggio dei soggetti. 3.4 L iscrizione alle prove implica, da parte dei concorrenti, piena ed incondizionata accettazione delle disposizioni regolamentari. 3.5 Ciascun proprietario o conduttore non può partecipare con più di tre Coppie nella stessa giornata di prova e comunque a turni alterni. 1
13 3.6 La Coppia sarà condotta da n. 2 Canettieri e l eventuale accompagnatore dovrà seguire la Giuria. 3.7 I concorrenti potranno prendere parte alle Eliminatorie Provinciali esclusivamente nella Provincia di residenza. 3.8 Le giornate di prova saranno assegnate mediante estrazione, mentre i turni di sciolta saranno sorteggiati sul campo la mattina della prova. 3.9 I proprietari o conduttori di coppie residenti in due Province possono partecipare indifferentemente alle qualificazione in una sola di esse. Art. 4 ESCLUSIONI 4.1 Sono esclusi dalla partecipazione alla Coppa Italia i concorrenti appartenenti ad Associazioni che assolvono le loro funzioni come partiti politici. 4.2 Non possono prendere parte alle prove le cagne in calore, i cani mordaci o affetti da malattie contagiose o con difetti fisici (Criptorchidi o Monorchidi). 4.3 La mancata esibizione dell assicurazione F.I.d.C. valida per questo tipo di prove costituisce motivo di esclusione dalle stesse senza diritto al rimborso della quota di iscrizione. 4.4 Eventuali sostituzioni di cani non sono ammesse dopo la prima eliminatoria. Art. 5 ORGANIZZAZIONE E FINANZIAMENTO 5.1 Le Eliminatorie Provinciali sono organizzate e finanziate dalle rispettive Sezioni FIDC Provinciali. 5.2 Le prove per le Semifinali Interregionali sono organizzate e finanziate dalle Sezioni FIDC Regionali interessate. 5.3 La Finale Nazionale sarà organizzata e finanziata dalla FIDC Nazionale. 5.4 Le Eliminatorie Provinciali dovranno svolgersi nell ambito della Provincia stessa. Qualora ciò non fosse possibile, la Sezione interessata, rimanendo garante della copertura finanziaria, potrà rivolgersi alla Provincia più vicina o ad una qualsiasi disposta ad ospitarla. 5.5 Le Semifinali Interregionali dovranno svolgersi in ambiente idoneo per tali prove, e comunque in strutture non inferiori a Ha La Finale di Coppa Italia dovrà svolgersi in ambiente idoneo per tali prove (come da regolamento ENCI). Art. 6 DELEGATO FIDC 6.1 Per l Eliminatoria Provinciale, il Delegato è nominato direttamente dalla Sezione Provinciale organizzatrice. Per la Semifinale Interregionale il Delegato è nominato dalla Sezione organizzatrice, mentre per la Finale Nazionale sarà nominato dalla Commissione Sportiva Nazionale. 6.2 Al Delegato della FIDC competono le facoltà di adottare, nello spirito del regolamento, tutti quei provvedimenti ritenuti necessari nell interesse del buono svolgimento della manifestazione,sorvegliandone la regolarità e la rigorosa osservanza delle disposizioni regolamentari e di programma. 2
14 6.3 Il Delegato si rende garante, in zone protette da recinti, che nelle stesse, insieme ad un numero equilibrato di cinghiali, siano presenti altri mammiferi dell ordine degli ungulati, dei roditori o dei carnivori. 6.4 Deve inoltre verificare l identità dei concorrenti e dei cani secondo l articolo Riceve i reclami che dovessero eventualmente essere presentati sul campo da concorrenti e, ove possibile, decide riferendo poi alla FIDC i provvedimenti adottati. 6.6 Nel caso in cui non sia possibile deciderlo sul posto, il reclamo deve essere trasmesso, a cura del Delegato e con il Suo parere, alla Commissione di Disciplina Sportiva della FIDC per il successivo seguito. 6.7 Decide di far partecipare sotto riserva i concorrenti contro i quali, prima dell inizio della prova, sia stato presentato reclamo e lo stesso non sia risolvibile sul posto. 6.8 Segnala alla Commissione di Disciplina Sportiva delle FIDC quei Concorrenti che con parole, atti o altre manifestazione, tengono un comportamento scorretto o quantomeno irriguardoso nei confronti dei Sigg.ri Giudici, dei Dirigenti dell Ente organizzatore o di altri concorrenti. 6.9 Redige ed invia alla FIDC e all Ente organizzatore una relazione dettagliata sull andamento generale della manifestazione Il concorrente che non sarà presente al turno assegnato, sarà considerato rinunciatario. Sarà comunque facoltà del Delegato rimandarlo all ultimo turno di prova della giornata. Art. 7 GIUDICI 7.1 La Giuria sarà nominata dalle Sedi Organizzatrici. 7.2 Per l Eliminatoria Provinciale, la Giura sarà composta da un Giudice Federale e da almeno un Assistente o da due Giudici Federali. 7.3 Gli Assistenti per la prova debbono far parte dell elenco degli Esperti Cinofili e non possono essere concorrenti. 7.4 Per le Semifinali Interregionali, la Giuria sarà composta da due Giudici Federali ed almeno due Assistenti o da tre Giudici Federali. 7.5 Per la Finale Nazionale la Giuria sarà composta da tre giudici Federali di cui uno nominato dalla Commissione Sportiva Nazionale. 7.6 E tassativo per il Giudice redigere e consegnare al concorrente una copia del giudizio alla fine del turno. Art. 8 CRITERI DI GIUDIZIO 8.1 Quando una coppia cattura accidentalmente un cinghiale, il Giudice fa legare i cani, fa togliere il cinghiale e riprende la prova (qualora non fosse già in possesso di sufficienti elementi di giudizio). 8.2 Il Giudice nel suo giudizio deve tenere conto delle caratteristiche di lavoro della razza da seguita alla quale i soggetti appartengono, valutando l azione nelle quattro fasi della cacciata e cioè: Attività, intelligenza e sagacia nella ricerca della passata notturna del cinghiale. Rapidità e metodicità dell accostamento. Attitudine dell abbaio a fermo (scovo). 3
15 Facilità e durata della seguita e spigliatezza nella soluzione dei falli. 8.3 Il Giudice deve inoltre considerare nella cerca: Il punto di attacco della passata notturna. Il comportamento della coppia nella soluzione dei falli della passata nella fase di accostamento e della traccia nella fase della seguita; è tollerato che un soggetto fiancheggi il compagno o si spinga in aventi, purché dimostri di non perdere il contatto e continui ad essere affiatato con lo stesso. Se il metodo di cerca o di seguita è quello speciale del segugio. L attitudine ad abbaiare a fermo, che è qualità saliente nella caccia al cinghiale. Il coraggio che non deve essere temerarietà né aggressività, ma insistenza intelligente ed accortezza con le quali il soggetto controlla il selvatico. 8.4 Il Giudice deve ancora tenere presente: Le condizione del terreno, del clima e dell ora in cui si svolge la prova. Le particolari difficoltà che eventualmente presentassero i terreni attraversati dal cane durante la prova. Art. 9 PUNTI DI MERITO 9.1 DOTI FISICHE, STILE DI RAZZA, TIMBRO E TONO DELLA VOCE, OMOGENEITA p CERCA (maneggevolezza, collegamento) p ACCOSTAMENTO (spirito di muta) p ATTITUDINE ALL ABBAIO A FERMO (coraggio) p SEGUITA (sicurezza, persistenza, coesione) p. 50 Totale punti di merito p. 200 Art. 10 PUNTI DI PENALIZZAZIONE 10.1 Precario equilibrio psichico Timidezza Scontrosità 10.2 Dare la voce senza ragione Tendere ad imballare e sbandare i compagni Prolungare pause di silenzio durante il fermo Totale punti di penalizzazione p. 30 Art. 11 DIFETTI DA ELIMINAZIONE 11.1 Non acconsentire prontamente al compagno od ai compagni che abbaiano a fermo Non segnare vocalmente la traccia Prendere la passata notturna o la traccia della seguita alla rovescia Attaccare in pastura la passata ai mammiferi dell ordine dei roditori, dei carnivori o indugiare sulla selvaggina alata Passare traccia del cinghiale inseguito a quella di altro cinghiale o a quella di altri animali Scissione prolungata della muta nella cerca ed in fase di accostamento. 4
16 11.7 Rinunciare alla seguita Paura del colpo di fucile. Art. 12 DIFETTI DA SQUALIFICA 12.2 Soggetti morfologicamente atipici e fuori standard Minimo di 170 punti = C.A.C Minimo di 160 punti = ECC Minimo di 150 punti = M.B Minimo di 140 punti = B Minimo di 130 punti = A.B Minimo di 120 punti = SUFF C.Q.N. a discrezione del Giudice. Art. 13 ASSEGNAZIONE DELLE QUALIFICHE Art. 14 ASSEGNAZIONE DELLE QUALIFICHE 14.1 Cane che ha ottenuto un minimo di 160 punti qualifica di ECCELLENTE Cane che ha ottenuto un minimo di 150 punti qualifica di MOLTO BUONO Cane che ha ottenuto un minimo di 140 punti qualifica di BUONO Cane che ha ottenuto un minimo di 130 punti qualifica di ABBASTANZA BUONO Cane che ha ottenuto un minimo di 120 punti qualifica di SUFFICIENTE. La classifica della coppia è data dalla media dei punti conseguita da due soggetti: 14.6 Coppia che ha ottenuto una media superiore a 160 punti qualifica di ECCELLENTE Coppia che ha ottenuto una media superiore a 150 punti qualifica di MOLTO BUONO Coppia che ha ottenuto una media superiore a 140 punti qualifica di BUONO Coppia che ha ottenuto una media superiore a 130 punti qualifica di ABBASTANZA BUONO Coppia che ha ottenuto un media superiore a 120 punti qualifica di SUFFICIENTE Per quanto non specificato, si fa riferimento alle norme del regolamento ENCI Il giudizio della Giuria è inappellabile. Art. 15 RECLAMI 15.2 I reclami non possono mai vertere sul criterio seguito nel giudizio, devono essere rivolti per iscritto alla FIDC e presentati sul campo al Delegato della FIDC La presentazione dei reclami deve avvenire prima della letture delle classifiche da parte dei Giudici Il Delegato della FIDC ha facoltà di deciderli sul campo; in casi di particolare gravità verificatasi nelle fasi Regionali, li trasmette alla Commissione di Disciplina Sportiva Locale I concorrenti contro i quali sia stato presentato reclamo prima dell inizio delle prove, qualora il ricorso non sia risolvibile sul posto, possono prendere parte alle prove stesse sotto riserva I reclami devono essere accompagnati dal deposito della tassa reclamo determinata per ciascun anno dalla FIDC. 5
17 15.7 In caso di accoglimento del reclamo, il concorrente è escluso dalle prove con la perdita dell eventuale premio, relativa qualifica e quota di iscrizione La tassa è incamerata in caso di mancato accoglimento del reclamo. Art. 16 ANNULLAMENTO DELLE PROVE 16.1 In caso di eccezionali calamità naturali, la prova è annullata previo accordo tra la Giuria e il Delegato Ugualmente si procede all annullamento in caso di avversità atmosferiche che impediscano l esercizio venatorio secondo la legislazione in vigore. Art. 17 FACOLTA DELLA FIDC 17.1 La FIDC si riserva di apportare al presente regolamento quelle modifiche che si rendessero necessarie per la migliore riuscita della prove. Art. 18 NORME GENERALI 18.1 Per quanto non precisato si fa riferimento alle norme del regolamento ENCI. 6
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA REGOLAMENTO CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO CON CANI DA FERMA E DA CERCA INDIVIDUALE E A SQUADRE.
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA REGOLAMENTO CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO CON CANI DA FERMA E DA CERCA INDIVIDUALE E A SQUADRE Edizione 2015 La FIDC indice un Campionato Italiano Assoluto per cani da
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA COPPA ITALIA DI CACCIA CON CANI DA SEGUITA SU CINGHIALE IN SINGOLO. REGOLAMENTO Edizione Art.
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA COPPA ITALIA DI CACCIA CON CANI DA SEGUITA SU CINGHIALE IN SINGOLO REGOLAMENTO Edizione 2006 Art. 1 SCOPI 1.1 La FIDC indice la Coppa Italia in singolo su cinghiale per
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA COPPA ITALIA DI CACCIA CON CANI DA SEGUITA SU CINGHIALE IN SINGOLO. REGOLAMENTO Edizione Art.
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA COPPA ITALIA DI CACCIA CON CANI DA SEGUITA SU CINGHIALE IN SINGOLO REGOLAMENTO Edizione 2018 Art. 1 SCOPI 1.1 La FIDC indice la Coppa Italia in singolo su cinghiale per
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA COPPA ITALIA DI CACCIA CON CANI DA SEGUITA SU CINGHIALE IN COPPIA O PARIGLIA. REGOLAMENTO Edizione 2018
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA COPPA ITALIA DI CACCIA CON CANI DA SEGUITA SU CINGHIALE IN COPPIA O PARIGLIA REGOLAMENTO Edizione 2018 Art. 1 SCOPI 1.1 La FIDC indice la Coppa Italia coppie o pariglie
DettagliProt. n. 71/18 C/1/4 Roma, 31 gennaio 2018 CS
Prot. n. 71/18 C/1/4 Roma, 31 gennaio 2018 CS Alle Sezioni Provinciali FIDC Ai Consigli Regionali FIDC LORO SEDI Oggetto: 16^ Coppa Italia per segugi da cinghiale in singolo La Federazione Italiana della
DettagliSABATO 9 AGOSTO 2014
FEDERCACCIA UMBRA COPPA ITALIA AMATORIALE CON CANI DA FERMA E DA CERCA INDIVIDUALE E A SQUADRE SEMIFINALE REGIONALE SABATO 9 AGOSTO 2014 IN ASSOCIAZIONE ALLA 4 GARA DEL TROFEO FEDERCACCIA DELLA VALLE UMBRA
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA REGOLAMENTO COPPA ITALIA DI CACCIA CON CANI DA FERMA
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA REGOLAMENTO COPPA ITALIA DI CACCIA CON CANI DA FERMA La FIDC indice la Coppa Italia di Caccia con cani da ferma per incrementare l attività agonistica dei cacciatori e
DettagliFIDASC Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia 11 CAMPIONATO ITALIANO ANNI VERDI CON CANI DA FERMA E DA CERCA SU QUAGLIE LIBERATE 2016
FIDASC Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia 11 CAMPIONATO ITALIANO ANNI VERDI CON CANI DA FERMA E DA CERCA SU QUAGLIE LIBERATE 2016 REGOLAMENTO TECNICO ART. 1 SCOPI 1.1 La FIDASC, nell
Dettagli17 CAMPIONATO ITALIANO CON CANI DA FERMA SU QUAGLIE LIBERATE 2016 REGOLAMENTO TECNICO
17 CAMPIONATO ITALIANO CON CANI DA FERMA SU QUAGLIE LIBERATE 2016 Prove attitudinali (RICONOSCIUTO E.N.C.I.) REGOLAMENTO TECNICO ART. 1 SCOPI 1.1 La FIDASC, nell ambito dei suoi fini istituzionali (art.
DettagliFederazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia 17 CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO 2016
Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia 17 CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO 2016 CON I CANI DELLE RAZZE DA FERMA E DA CERCA SU SELVAGGINA NATURALE REGOLAMENTO TECNICO ART. 1 SCOPI 1.1 La FIDASC;
DettagliFIDASC Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia 7 CAMPIONATO ITALIANO ANNI VERDI CON CANI DA FERMA E DA CERCA SU QUAGLIE LIBERATE 2012
FIDASC Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia 7 CAMPIONATO ITALIANO ANNI VERDI CON CANI DA FERMA E DA CERCA SU QUAGLIE LIBERATE 2012 REGOLAMENTO ART. 1 SCOPI 1.1 La FIDASC, nell ambito
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA CAMPIONATO ITALIANO TIRO AL PIATTELLO SKEET. REGOLAMENTO Edizione Art. 1 SCOPI
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA CAMPIONATO ITALIANO TIRO AL PIATTELLO SKEET REGOLAMENTO Edizione 2017 Art. 1 SCOPI 1.1 La FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA (di seguito FIDC) in adempimento del suo compito
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA CAMPIONATO ITALIANO PERCORSO DI CACCIA IN PEDANA. REGOLAMENTO Edizione Art. 1 SCOPI
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA CAMPIONATO ITALIANO PERCORSO DI CACCIA IN PEDANA REGOLAMENTO Edizione 2015 Art. 1 SCOPI 1.1 La FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA (di seguito FIDC) in adempimento del suo
DettagliREGOLAMENTO ART. 2 REALIZZAZIONE DEL CAMPIONATO
Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia 12 CAMPIONATO ITALIANO INDIVIDUALE ED A SQUADRE PER CINOFILI SPORTIVI CON I CANI DALLE RAZZE DA FERMA SU STARNE IN ZONE DOC CAC CACIT 2012 REGOLAMENTO
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA CAMPIONATO ITALIANO TIRO AL PIATTELLO FOSSA. REGOLAMENTO Edizione Art. 1 SCOPI
1 FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA CAMPIONATO ITALIANO TIRO AL PIATTELLO FOSSA REGOLAMENTO Edizione 2018 Art. 1 SCOPI 1.1 La FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA (di seguito FIDC), in adempimento del suo
DettagliFIDASC Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia 1 CAMPIONATO ITALIANO PREMIUM OPEN CON I CANI DELLE RAZZE DA FERMA E DA CERCA 2016
FIDASC Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia 1 CAMPIONATO ITALIANO PREMIUM OPEN CON I CANI DELLE RAZZE DA FERMA E DA CERCA 2016 REGOLAMENTO TECNICO ART. 1 SCOPI 1.1 La FIDASC, nell ambito
Dettagli13^ COPPA ITALIA CON CANI DA FERMA PROVA DI CACCIA PRATICA SU SELVAGGINA NATURALE CON SELVATICO ABBATTUTO C.A.C. C.A.C.I.T.
13^ COPPA ITALIA CON CANI DA FERMA PROVA DI CACCIA PRATICA SU SELVAGGINA NATURALE CON SELVATICO ABBATTUTO C.A.C. C.A.C.I.T. 27 SETTEMBRE CONTINENTALI ITALIANI TURNI IN COPPIA CONTINENTALI ESTERI TURNI
DettagliF. S. d. C. FEDERAZIONE SICILIANA della CACCIA - l'associazione Venatoria della nostra terra - "Gare di caccia pratica" Programma 2012.
F. S. d. C. FEDERAZIONE SICILIANA della CACCIA - l'associazione Venatoria della nostra terra - "Gare di caccia " Programma 2012 Programma 2012 Azienda Agro Venatoria Baronazzo Zona Cinologica - Noto (SR)
Dettagli17 CAMPIONATO ITALIANO CON CANI DA SEGUITA SU LEPRE 2017 Categorie singolo, coppie e mute
Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia 17 CAMPIONATO ITALIANO CON CANI DA SEGUITA SU LEPRE 2017 Categorie singolo, coppie e mute REGOLAMENTO TECNICO Art. 1 SCOPI 1.1 La FIDASC, nell ambito
DettagliSOCIETA ITALIANA PRO SEGUGIO L. ZACCHETTI CAMPIONATO ITALIANO SIPS PER CANI DA SEGUITA SU LEPRE REGOLAMENTO
SOCIETA ITALIANA PRO SEGUGIO L. ZACCHETTI CAMPIONATO ITALIANO SIPS PER CANI DA SEGUITA SU LEPRE REGOLAMENTO Scopi Norme generali La Sips indice il Campionato Italiano per cani da seguita su lepre, per
Dettagli15^ COPPA ITALIA CON CANI DA FERMA PROVA DI CACCIA PRATICA SU SELVAGGINA NATURALE CON SELVATICO ABBATTUTO C.A.C.-C.A.C.I.T.
15^ COPPA ITALIA CON CANI DA FERMA PROVA DI CACCIA PRATICA SU SELVAGGINA NATURALE CON SELVATICO ABBATTUTO C.A.C.-C.A.C.I.T. 24 SETTEMBRE CONTINENTALI ITALIANI TURNI IN COPPIA CONTINENTALI ESTERI TURNI
DettagliProt. n. 38/18 C/1/5 C/1/6 C/1/8 Roma, 10 gennaio 2018 CS
Prot. n. 38/18 C/1/5 C/1/6 C/1/8 Roma, 10 gennaio 2018 CS Alle Sezioni Provinciali FIDC Ai Consigli Regionali FIDC LORO SEDI Oggetto: Calendario manifestazioni tiro 2018. La Federazione Italiana della
DettagliSABATO 9 DOMENICA 10 FEBBRAIO 2019 PARCO NAZIONALE DEL CILENTO (SA)
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA in collaborazione con FIDC SALERNO organizza COPPA ITALIA SU BECCACCE INDIVIDUALE e a SQUADRE Senza abbattimento, riservato ai federcacciatori per cani da ferma Continentali
DettagliF.I.D.A.S.C. Federazione Italiana Discipline con Armi Sportive da Caccia
F.I.D.A.S.C. Federazione Italiana Discipline con Armi Sportive da Caccia 16 CAMPIONATO ITALIANO PER CINOFILI SPORTIVI CON CANI DA SEGUITA IN MUTA SU CINGHIALE 2016 Regolamento Tecnico Art. 1 SCOPI 1.1
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA COPPA ITALIA DI CACCIA CON CANI DA SEGUITA SU LEPRE. REGOLAMENTO Edizione Art. 1 SCOPI
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA COPPA ITALIA DI CACCIA CON CANI DA SEGUITA SU LEPRE REGOLAMENTO Edizione 2013 Art. 1 SCOPI 1.1 La FIDC indice la Coppa Italia, prove agonistiche per cani da seguita su
DettagliFEDERCACCIA CALABRIA
FIDC FEDERCACCIA CALABRIA FITAV ASD TAV TORRETTA ARDORE (RC) ORGANIZZA DOMENICA 02/07 2017 Eliminatoria Regionale Piattello Fossa FIDC 2017 Inizio Gara ore 10,00 Chiusura iscrizioni ore 16,00 50 piattelli
DettagliF.I.D.A.S.C. Federazione Italiana Discipline con Armi Sportive da Caccia
F.I.D.A.S.C. Federazione Italiana Discipline con Armi Sportive da Caccia 2 CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO PER CINOFILI SPORTIVI CON CANI DA SEGUITA SU CINGHIALE IN SINGOLO 2015 REGOLAMENTO TECNICO Art. 1
DettagliDOMENICA 18 GIUGNO 2017 Tiro a volo SANTA LUCIA DI PIAVE (TV)
CAMPIONATO ITALIANO F.I.D.C. SEZIONE PROVINCIALE DI TREVISO DOMENICA 18 GIUGNO 2017 Tiro a volo SANTA LUCIA DI PIAVE (TV) ELIMINATORIA REGIONALE TIRO AL PIATTELLO 49 FOSSA Ore 9.00 inizio gara Chiusura
DettagliF.I.D.A.S.C. Federazione Italiana Discipline con Armi Sportive da Caccia
F.I.D.A.S.C. Federazione Italiana Discipline con Armi Sportive da Caccia 13 CAMPIONATO ITALIANO PER CINOFILI SPORTIVI CON CANI DA SEGUITA IN MUTA SU CINGHIALE 2013 Art. 1 SCOPI 1.1 La FIDASC, nell ambito
DettagliREGOLAMENTO PROVE CANE CACCIATORE
FEDERCACCIA BRESCIA AGGIORNAMENTO 2014 REGOLAMENTO PROVE CANE CACCIATORE ARTICOLO 1 - PARTECIPAZIONE Possono prendere parte alle prove i cacciatori muniti di licenza di caccia e polizza assicurativa in
DettagliREGOLAMENTO DEL CAMPIONATO DEL MONDO DI CACCIA PRATICA PER CANI DA FERMA (RAZZE CONTINENTALI E BRITANNICHE)
REGOLAMENTO DEL CAMPIONATO DEL MONDO DI CACCIA PRATICA PER CANI DA FERMA (RAZZE CONTINENTALI E BRITANNICHE) Art. 1 Nel 1978 un Comitato Organizzatore formato dai rappresentanti delle nazioni partecipanti
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA COPPA ITALIA DI CACCIA CON CANI DA SEGUITA SU VOLPE. REGOLAMENTO Edizione Art. 1 SCOPI
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA COPPA ITALIA DI CACCIA CON CANI DA SEGUITA SU VOLPE REGOLAMENTO Edizione 2011 Art. 1 SCOPI 1.1 La FIDC indice la Coppa Italia, prove agonistiche per cani da seguita su
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA COPPA ITALIA DI CACCIA CON CANI DA SEGUITA SU VOLPE. REGOLAMENTO Edizione 2015
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA COPPA ITALIA DI CACCIA CON CANI DA SEGUITA SU VOLPE REGOLAMENTO Edizione 2015 Art. 1 SCOPI 1.1 La FIDC indice la Coppa Italia, prove agonistiche per cani da seguita su
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA U.O.O. RISORSE FAUNISTICHE
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA U.O.O. RISORSE FAUNISTICHE REGOLAMENTO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DELLE AREE PER L ADDESTRAMENTO, L ALLENAMENTO E LE GARE DEI CANI APPROVATO CON DELIBERA N. 7 DEL
DettagliPRATICA CON L ABBATTIMENTO PER INCENTIVARE L AGONISMO SPORTIVO E L EDUCAZIONE VENATORIA DEI PROPRI ASSOCIATI.
PREMESSA: Italcaccia promuove il campionato Italiano di caccia PRATICA CON L ABBATTIMENTO PER INCENTIVARE L AGONISMO SPORTIVO E L EDUCAZIONE VENATORIA DEI PROPRI ASSOCIATI. Le prove di caccia per cani
DettagliAssociazione Italiana della Caccia ITALCACCIA - ITALPESCA
Associazione Italiana della Caccia REGOLAMENTO DI CACCIA PRATICA PER CANI DA FERMA IL PRESENTE REGOLAMENTO STABILISCE LE NORME CHE DISCIPLINANO LE PROVE DI CACCIA PRATICA CON SPARO, UNIFORMANDO LE MANIFESTAZIONI
DettagliCittà di Castello zona demaniale S. Zino Raduno ore 5,30 presso il parcheggio del Bar Green Service Strada St. Apecchiese Città di Castello (PG)
Campionato italiano di caccia senza abbattimento, riservato ai federcacciatori per cani da ferma continentali italiani, continentali esteri ed inglesi PROVA UNICA DOMENICA MARZO 0 Raduno ore 5,0 presso
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA SEZIONE PROVINCIALE DI LECCE
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA SEZIONE PROVINCIALE DI LECCE ORGANIZZA Il 3 TROFEO Raffaele Barbano PROVA DI ECCELLENZA VALEVOLE COME SELEZIONE AL CAMPIONATO DEL MONDO 2013 APERTO A TUTTI I CACCIATORI
DettagliRegolamento "CAMPIONATO S. UBERTO PER BRACCHI ITALIANI"
Regolamento "CAMPIONATO S. UBERTO PER BRACCHI ITALIANI" Art. 1 SCOPI Il CAMPIONATO S. UBERTO PER BRACCHI ITALIANI è una prova DI tipo S. Uberto organizzata dalla SABI per valorizzare e promuovere la partecipazione
DettagliREGOLAMENTO DELLE PROVE DI LAVORO PER CANI DA SEGUITA SU CINGHIALE
REGOLAMENTO DELLE PROVE DI LAVORO PER CANI DA SEGUITA SU CINGHIALE A) SCOPI E NORME GENERALI 1) Lo scopo principale delle prove è quello di evidenziare le doti venatorie dei segugi e recuperare tutti quei
DettagliCOPPA ITALIA PER CANI DA SEGUITA SU CINGHIALE
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA in collaborazione con la Sezione Provinciale di SALERNO organizza COPPA ITALIA PER CANI DA SEGUITA SU CINGHIALE SEMIFINALE INTERREGIONALE Categorie: singolo - coppie o
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA. CAMPIONATO ITALIANO DI CACCIA T r o f e o S. U b e r t o A SQUADRE. REGOLAMENTO Edizione Art.
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA CAMPIONATO ITALIANO DI CACCIA T r o f e o S. U b e r t o A SQUADRE REGOLAMENTO Edizione 2018 Art. 1 SCOPI 1.1 La FIDC indice il Campionato Italiano di Caccia a squadre
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA. CAMPIONATO ITALIANO DI CACCIA T r o f e o S. U b e r t o A SQUADRE. REGOLAMENTO Edizione Art.
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA CAMPIONATO ITALIANO DI CACCIA T r o f e o S. U b e r t o A SQUADRE REGOLAMENTO Edizione 2017 Art. 1 SCOPI 1.1 La FIDC indice il Campionato Italiano di Caccia a squadre
DettagliCAMPIONATO ESPOSITIVO ACSI CINOFILIA 2018/2019
Regolamento (Provvisorio - 2019/02/208) CAMPIONATO ESPOSITIVO ACSI CINOFILIA 2018/2019 NORME GENERALI Alle esposizioni possono partecipare ed essere iscritti nelle rispettive classi d'appartenenza, tutti
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA. CAMPIONATO ITALIANO DI CACCIA T r o f e o S. U b e r t o [ I n d i v i d u a l e ] REGOLAMENTO Edizione 2015
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA CAMPIONATO ITALIANO DI CACCIA T r o f e o S. U b e r t o [ I n d i v i d u a l e ] REGOLAMENTO Edizione 2015 Art. 1 SCOPI 1.1 La FIDC indice il Campionato Italiano di
DettagliCriterium Universitario 2016 TIRO A VOLO MASCHILE
1 2 Criterium Universitario 2016 TIRO A VOLO MASCHILE SPECIALITA DOUBLE TRAP REGOLAMENTO DI PARTECIPAZIONE ORGANIZZAZIONE. Il Centro Universitario Sportivo Italiano (CUSI) in collaborazione con la Federazione
DettagliREGOLAMENTO TORNEO 1^ SQUADRA
16/17 REGOLAMENTO TORNEO 1^ SQUADRA (indicare la categoria delle squadre partecipanti) ART. 1 : ORGANIZZAZIONE La Società : Matr.FIGC: Sede c.a.p. via Telef. Fax email Dirig.Resp. Sig. telef. Cell. indice
DettagliREGOLAMENTO SPECIALI, RADUNI, CAMPIONATO SOCIALE ED RSR
REGOLAMENTO SPECIALI, RADUNI, CAMPIONATO SOCIALE ED RSR RADUNI I soggetti partecipanti vengono giudicati suddivisi in classi. Per ciascuno di essi il Giudice stilerà una dettagliata relazione, classificando
DettagliFinale Coppa Italia per cani da seguita su lepre in muta cat. A e B coppie cat. B novembre 2017 località da designare
CALENDARIO MANIFESTAZIONI CINOFILE NAZIONALI 2017 Prova under 30 e ladies centro 11 dicembre 2016 Collacchioni Pieve Santo Stefano (AR) Prova per spaniel riservata aventi diritto selezione Campionati del
Dettagli51 Campionato Italiano Trofeo S. UBERTO individuale Veneto semifinale regionale
Federcaccia Veneto 51 Campionato Italiano Trofeo S. UBERTO individuale Veneto semifinale regionale Sabato e Domenica 25-26 maggio 2019 in base al numero dei qualificati prov.li che parteciperanno alla
DettagliAssociazione Italiana Alpenlaendische Dachsbracke A.I.AL.DB.
Associazione Italiana Alpenlaendische Dachsbracke A.I.AL.DB. Regolamento del brevetto di cane limiere nel prelievo del cinghiale per la razza alpenlaendische dachsbracke Modifiche alle Schede di valutazione
DettagliDisciplinare per l organizzazione del Campionato Sociale di Specialità UCS-ANA per cani da soccorso
Disciplinare per l organizzazione del Campionato Sociale di Specialità UCS-ANA per cani da soccorso Il presente disciplinare é stato approvato il 20 Marzo 2016 a Fiorano al Serio (BG) nella riunione della
DettagliRegolamenti - CAMPIONATO ITALIANO TROFEO
Regolamenti - CAMPIONATO ITALIANO TROFEO S.UBERTO A SQUADRE - EDIZIONE 2012 FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA CAMPIONATO ITALIANO DI CACCIA A SQUADRE T r o f e o S. U b e r t o REGOLAMENTO Edizione 2012
DettagliNORME DI GESTIONE DELLE AREE PER L ADDESTRAMENTO, L ALLENAMENTO E LE GARE DEI CANI
NORME DI GESTIONE DELLE AREE PER L ADDESTRAMENTO, L ALLENAMENTO E LE GARE DEI CANI (Approvato con DGP n. 71 del 28/04/2000) INDICE ART. 1 FINALITA pag. ART. 2 TIPOLOGIA DELLE AREE pag. ART. 3 DIMENSIONI
DettagliREGOLAMENTO DELLE VERIFICHE ZOOTECNICHE PER CANI DA SEGUITA
REGOLAMENTO DELLE VERIFICHE ZOOTECNICHE PER CANI DA SEGUITA Approvato dalla Commissione Tecnica Centrale del 27 ottobre 2004 Ratificato dal Consiglio Direttivo ENCI del 10 febbraio 2005 In vigore dal 1
DettagliRegolamento di esecuzione di cui all'art. 7 u.c. della legge regionale 19 dicembre 1986, n. 56, concernente l'attività cinofila.
D.P.G.R. 8 gennaio 1990, n. 08/Pres. Regolamento di esecuzione di cui all'art. 7 u.c. della legge regionale 19 dicembre 1986, n. 56, concernente l'attività cinofila. Pubblicato nel B.U. 17 aprile 1990,
DettagliREGOLAMENTO CANI DA SEGUITA LEPRE E CINGHIALE
REGOLAMENTO CANI DA SEGUITA LEPRE E CINGHIALE Approvati dal Consiglio Nazionale del 22-23 febbraio 2019 1 2 REGOLAMENTO PER LA PROCLAMAZIONE A CAMPIONE DI CACCIA DEI CANI DA SEGUITA L ARCI Caccia ha sempre
DettagliProve per cani da caccia
Prove per cani da caccia Disciplinare redatto da: Dr. Alessandro Bindi Introduzione Le prove di caccia sino ad oggi sono state appannaggio di altre realtà ed è la prima volta che tali attività sono organizzate
DettagliF.I.D.A.S.C. Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia Regolamento cani delle razze RETRIVERS 2011
F.I.D.A.S.C. Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia Regolamento cani delle razze RETRIVERS 2011 Art. 1 SCOPI 1.1 La FIDASC, nell ambito dei suoi fini istituzionali (Art. 2 Statuto), indice
DettagliSelezioni provinciali individuali e a squadre
ARTICOLO 1 Selezioni provinciali individuali e a squadre 1. In ciascuna provincia, entro la data definita all inizio dell anno dal delegato nazionale, il delegato provinciale tiro a volo A.N.L.C. provvede
DettagliREGOLAMENTO DEI CAMPIONATI INDIVIDUALI
(edizione 2007 agg. 2010 Atti ufficiali 11-12/2010 agg. 2011 Atti ufficiali n. 1/2011 agg. 2011 Atti ufficiali n. 12/2011) TITOLO I DISPOSIZIONI COMUNI Art. 1 Definizione 1. La denominazione di Campionato
DettagliREGOLAMENTO DELLE VERIFICHE ZOOTECNICHE PER CANI DA SEGUITA
REGOLAMENTO DELLE VERIFICHE ZOOTECNICHE PER CANI DA SEGUITA approvato dal Consiglio Direttivo del 30 novembre 2009 su parere conforme della Commissione Tecnica Centrale del 4 marzo 2009 in vigore dal 1
Dettagli9 CAMPIONATO ITALIANO PERCORSO DI CACCIA IN PEDANA per Federcacciatori e Federcacciatori tiratori. Individuale ed a squadre
9 CAMPIONATO ITALIANO PERCORSO DI CACCIA IN PEDANA per Federcacciatori e Federcacciatori tiratori Individuale ed a squadre Eliminatoria Provinciale Federcaccia di Milano e Monza Brianza 7 e 8 maggio 2011
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA I CONSIGLI REGIONALI di CALABRIA e SICILIA IN COLLABORAZIONE CON LA SEZIONE PROVINCIALE DI REGGIO CALABRIA ORGANIZZANO Il 2 TROFEO DEL MEDITERRANEO PROVA DI ECCELLENZA
DettagliSocietà Italiana Terriers JAGDTERRIER TROPHY REGOLAMENTO **********
Società Italiana Terriers JAGDTERRIER TROPHY CAMPIONATO SOCIALE DI BELLEZZA 2015 REGOLAMENTO ********** Scopo dell evento è di verificare la consistenza e la qualità del patrimonio zootecnico relativo
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Coordinamento regionale attività motorie e sportive Prot. MIURAOODRLO/R.U./ 2823 Milano, 14 marzo
DettagliVII CAMPIONATO ITALIANO DI SCI DELLA PROTEZIONE CIVILE Roccaraso 29, 30, 31 gennaio 2009 REGOLAMENTO. Articolo 1 Organizzazione
VII CAMPIONATO ITALIANO DI SCI DELLA PROTEZIONE CIVILE Roccaraso 29, 30, 31 gennaio 2009 REGOLAMENTO Articolo 1 Organizzazione La Protezione Civile della Regione Abruzzo, in collaborazione con il Dipartimento
DettagliINDICE ARTICOLO 1 ORGANIZZAZIONE... 2 ARTICOLO 2 PARTECIPANTI... 2 ARTICOLO 3 SQUADRA UFFICIALE... 2 ARTICOLO 4 GRUPPI DI MERITO...
INDICE ARTICOLO 1 ORGANIZZAZIONE... 2 ARTICOLO 2 PARTECIPANTI... 2 ARTICOLO 3 SQUADRA UFFICIALE... 2 ARTICOLO 4 GRUPPI DI MERITO... 2 ARTICOLO 5 CATEGORIE DI GARA... 3 ARTICOLO 6 ISCRIZIONI... 3 ARTICOLO
DettagliSocietà Italiana Terriers REGOLAMENTO **********
Società Italiana Terriers REGOLAMENTO ********** Scopo dell evento è di verificare la consistenza e la qualità del patrimonio zootecnico relativo alla razza Deutscher Jagdterrier presente in Italia ed
DettagliREGOLAMENTO DELLE VERIFICHE ZOOTECNICHE PER CANI DA SEGUITA
REGOLAMENTO DELLE VERIFICHE ZOOTECNICHE PER CANI DA SEGUITA approvato dal Consiglio Direttivo del 30 novembre 2009 su parere conforme della Commissione Tecnica Centrale del 4 marzo 2009 in vigore dal 1
DettagliOggetto: Campionato Italiano FIDASC 2016 per cani da seguita su Cinghiale ctg. A/B Singolo e Mute
Federazione Italiana Discipline con Armi Sportive Da Caccia Federazione Sportiva riconosciuta dal C.O.N.I. Roma 13 gennaio 2016 Prot 071/16 Ai Presidenti/Delegati Regionali FIDASC Ai Presidenti/Delegati
DettagliREGOLAMENTO DELLE PROVE PER I CANI DELLE RAZZE DA FERMA
REGOLAMENTO DELLE PROVE PER I CANI DELLE RAZZE DA FERMA Approvato dal Consiglio Direttivo del 17 febbraio 2009 su parere conforme della Commissione Tecnica Centrale del 13 novembre 2008 Modificato dal
DettagliINDICE UN TORNEO DI CALCIO A 7
La ASD ANTHROPOS INDICE UN TORNEO DI CALCIO A 7 DA SVOLGERSI PRESSO IL CENTRO SPORTIVO VILLA CONTI IN CIVITANOVA MARCHE NEL PERIODO 18-26 LUGLIO 2015 MINIMO SQUADRE PREVISTE 6 MASSIMO SQUADRE PREVISTE
DettagliREGOLAMENTO DEI CAMPIONATI INDIVIDUALI (1)
REGOLAMENTO DEI CAMPIONATI INDIVIDUALI (1) ( 1 ) modificato integralmente con Atti ufficiali n. 11 del novembre 2007 1 2 TITOLO I DISPOSIZIONI COMUNI Art. 1 Definizione 1. La denominazione di Campionato
Dettagli9^ SUPERCOPPA del calcio giovanile torinese Memorial Vladimiro Caminiti
Regolamento generale della manifestazione La Società in collaborazione con l A.S.D. Memorial Caminiti indice ed organizza il torneo a carattere provinciale denominato: 9^ SUPERCOPPA del calcio giovanile
DettagliAPPENDICE AL REGOLAMENTO TECNICO DI GARA F.A.S.I. SPECIALITA BOULDER - ANNO 2015
APPENDICE AL REGOLAMENTO TECNICO DI GARA F.A.S.I. SPECIALITA BOULDER - ANNO 2015! Turni di gara previsti per competizioni nazionali (Coppa Italia e Campionato Italiano): 3 (qualificazioni, semifinale e
DettagliREGOLAMENTO DEI CAMPIONATI INDIVIDUALI
(edizione 2015- Atti ufficiali n.10 ottobre 2015) INDICE TITOLO I DISPOSIZIONI COMUNI Articolo 1 Definizione pag. 2 Articolo 2 Titoli Premi pag. 2 Articolo 3 Data e località di svolgimento pag. 2 Articolo
DettagliREGOLAMENTO PER IL RECUPERO DEGLI UNGULATI FERITI
REGOLAMENTO PER IL RECUPERO DEGLI UNGULATI FERITI ART. 1 Principi generali 1. L Ambito Territoriale di Caccia Perugia 2 con il presente Regolamento istituisce il servizio di recupero degli ungulati feriti
DettagliAssociazione Italiana Alpenlaendische Dachsbracke A.I.AL.DB.
Associazione Italiana Alpenlaendische Dachsbracke A.I.AL.DB. Regolamento delle prove del cane idoneo al lavoro singolo su cinghiale (cane da girata) per la razza alpenlendische dachsbracke Modifiche alle
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO Settore Giovanile e Scolastico. Regolamenti per Tornei a carattere Regionale Provinciale e Locale
FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO Settore Giovanile e Scolastico Regolamenti per Tornei a carattere Regionale Provinciale e Locale Stagione Sportiva 2016/2017 (da redigere su carta intestata della Società
DettagliDISPOSITIVO TECNICO FINALE NAZIONALE CAMPIONATI STUDENTESCHI ISTITUTI DI 1 e 2 GRADO
DISPOSITIVO TECNICO FINALE NAZIONALE CAMPIONATI STUDENTESCHI ISTITUTI DI 1 e 2 GRADO DISPOSIZIONI TECNICHE In ciascuna gara individuale del programma tecnico il numero massimo dei concorrenti è 42, dei
Dettagli08 e 09 Settembre 2018 a Strassoldo (UD)
La S.A.B.I. organizza per i giorni 08 e 09 Settembre 2018 a Strassoldo (UD) Sabato 08 settembre - Raduno Nazionale CAC per Bracchi Italiani Località: Strassoldo, frazione di Cervignano del Friuli Ore 14.00:
DettagliREGOLAMENTO TORNEO DI CALCIO A 5 PISCINE SANTINI 4 LUGLIO - 17 LUGLIO 2011
REGOLAMENTO TORNEO DI CALCIO A 5 PISCINE SANTINI 4 LUGLIO - 17 LUGLIO 2011 ART. 1 Il regolamento di giuoco del torneo Calcio a 5 è quello stilato dalla FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) in base
DettagliREGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE PRATICHE DI LAVORO CON CANI SEGUGI SVIZZERI SU LEPRE REC 2011 LEPRE
REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE PRATICHE DI LAVORO CON CANI SEGUGI SVIZZERI SU LEPRE REC 2011 LEPRE Il presente Regolamento delle prove pratiche di lavoro con cani segugi svizzeri su lepre e
DettagliLIBERA CACCIA SETTORE TIRO A VOLO Via Cavour 183/B Roma Tel Fax in collaborazione con:
in collaborazione con: 06050 Gaglietole di Collazzone (PG) Mail: tavpiancardato@gmail.com, tel. 320/2307745, 335/6842966 Per informazioni su prenotazioni alberghiere contattare: Country House il Piancardato
DettagliCAMPIONATO ITALIANO DI AGILITY
CAMPIONATO ITALIANO DI AGILITY -15 Criteri d'ammissione generale alle prove Possono partecipare alle prove del campionato FISC solo i tesserati per l'anno in corso, che va dal 1 gennaio al 31 dicembre
DettagliXXVIII Edizione dei Tornei di Calcio a 5 "PAESE DI CASTIGLIONCELLO" VI MEMORIAL GUIDO MARTINELLI Categoria Open II TROFEO MARIO BERTELLI REGOLAMENTO
XXVIII Edizione dei Tornei di Calcio a 5 "PAESE DI CASTIGLIONCELLO" VI MEMORIAL GUIDO MARTINELLI Categoria Open II TROFEO MARIO BERTELLI REGOLAMENTO ART.1 ) Il Centro Ricreativo e Culturale della Parrocchia
DettagliCLUB ITALIANO SPINONI DELEGAZIONE EMILIA ROMAGNA E.N.C.I. Gruppo Cinofilo Forlivese
CLUB ITALIANO SPINONI DELEGAZIONE EMILIA ROMAGNA E.N.C.I. Gruppo Cinofilo Forlivese RADUNO DI RAZZA - CAC PROVA SU SELVAGGINA NATURALE PER SPINONI C.A.C. CON SELVATICO ABBATTUTO CAMPIONATO A SQUADRE PER
DettagliREGOLAMENTO TITOLI SOCIALI CLUB CANI COMPAGNIA.
REGOLAMENTO TITOLI SOCIALI CLUB CANI COMPAGNIA. Art. 1. In ogni anno solare, il Club Cani Compagnia istituisce per il cane maschio e femmina di ogni razza tutelata e di proprietà di Socio in regola con
DettagliREGOLAMENTO GENERALE DELLE PROVE DI LAVORO PER CANI SU OVINI
REGOLAMENTO GENERALE DELLE PROVE DI LAVORO PER CANI SU OVINI Proposto dal C.L.B. in data 02-03- 2001 e approvato dal l ENCI (10/02/05) INTRODUZIONE Art. 1 Le prove di lavoro su ovini per cani delle razze
DettagliUNIONE CACCIATORI SARDEGNA CAMPIONATO SARDO DI CACCIA TROFEO TERRA DEI NURAGHI INDIVIDUALE
UNIONE CACCIATORI SARDEGNA CAMPIONATO SARDO DI CACCIA TROFEO TERRA DEI NURAGHI INDIVIDUALE Art. 1 (Scopi) a) L U.C.S. indice il Campionato Sardo di Caccia Trofeo Terra dei Nuraghi, per valorizzare la cultura
DettagliChieti, 10 giugno 2009
FEDERAZIONE ITALIANA PESCA SPORTIVA E ATTIVITÀ SUBACQUEE SEZIONE PROVINCIALE DI CHIETI Chieti, 10 giugno 2009 - DELEGATO PROVINCIALE F.I.P.S.A.S. - SOCIETÀ ORGANIZZATRICI -------------------------------------------------
DettagliCAMPIONATO REGIONALE INVERNALE 2018 INDIVIDUALE E PER SOCIETA SPECIALITA FOSSA OLIMPICA
REGIONE PUGLIA TEL. 3336010831 E-MAIL :c.moretto@hotmail.it CAMPIONATO REGIONALE INVERNALE 2018 INDIVIDUALE E PER SOCIETA SPECIALITA FOSSA OLIMPICA Il Campionato si svolgerà in due fasi; LA PRIMA articolata
Dettagli