MODALITA E CONDIZIONI CONTRATTUALI PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE DEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE ALLE RETI DI SET DISTRIBUZIONE S.p.A.

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1 Pag. 1 di 56 MCC MODALITÀ E CONDIZIONI CONTRATTUALI PER L EROGAZIONE DA PARTE DI SET DISTRIBUZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE ALLA RETE ELETTRICA PER IMPIANTI DI PRODUZIONE

2 Pag. 2 di 56 INDICE 1 OGGETTO E AMBITO DI APPLICAZIONE 4 2 AREE CRITICHE OPEN SEASON 6 3 MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI CONNESSIONE ATTIVA SINTESI INFORMATIVA SU DELIBERAZIONE 578/2013/R/EEL: REGOLAZIONE PER I SISTEMI SEMPLICI DI PRODUZIONE E CONSUMO CONNESSIONE ATTIVA CONNESSIONE DI SISTEMI DI ACCUMULO - CONDIZIONI TECNICHE E CONTRATTUALI PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE DEI SISTEMI DI ACCUMULO 24 4 QUALIFICAZIONE DELLE UNITÀ DI PRODUZIONE IN GAUDÌ MODALITÀ A REGIME (PER IMPIANTI REGISTRATI IN GAUDÌ SUCCESSIVAMENTE AL 30/04/2012) Elementi per la registrazione e validazione su GAUDI dell impianto di produzione e delle unità di produzione che lo compongono 27 5 TEMPI DI RISPOSTA DI SET DISTRIBUZIONE 29 6 SOLUZIONI TECNICHE DI CONNESSIONE COMUNI A PIÙ RICHIEDENTI 30 7 COORDINAMENTO CON ALTRI GESTORI DI RETE 32 8 PROCEDURA PER LA CONNESSIONE DI IMPIANTI DI PRODUZIONE ALLE RETI IN MEDIA E BASSA TENSIONE PREVENTIVO PER LA CONNESSIONE CORRISPETTIVO DI CONNESSIONE CORRISPETTIVO DI PRENOTAZIONE PER AREE CRITICHE MODALITÀ PER LA SCELTA DELLA SOLUZIONE PER LA CONNESSIONE DA PARTE DEL RICHIEDENTE PROCEDURE AUTORIZZATIVE Caso di impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili Caso di impianti di produzione cogenerativi ad alto rendimento o alimentati da fonti non rinnovabili Autorizzazioni per impianti di rete condivisi tra più richiedenti Aggiornamento del preventivo REALIZZAZIONE DELLA CONNESSIONE Realizzazione della connessione a cura di SET Distribuzione 46

3 Pag. 3 di 56 I tempi previsti per la realizzazione della connessione sono così fissati, ai sensi del TICA modificato: Realizzazione in proprio della connessione per impianti alimentati da fonti rinnovabili o cogenerativi ad alto rendimento REALIZZAZIONE DELL IMPIANTO DI PRODUZIONE ATTIVAZIONE DELLA CONNESSIONE DISPOSIZIONI PER LA CONNESSIONE DI UN LOTTO DI IMPIANTI DI PRODUZIONE INDENNIZZI AUTOMATICI RICHIESTA DI VOLTURA NORMATIVA DI RIFERIMENTO 55

4 Pag. 4 di 56 1 OGGETTO E AMBITO DI APPLICAZIONE La presente Sezione definisce le modalità e le condizioni contrattuali (di seguito anche MCC) adottate da SET Distribuzione per l erogazione del servizio di connessione, in conformità con le previsioni dell articolo 3 dell Allegato A alla Delibera 99/08 e successive modifiche ed integrazioni (nel seguito TICA modificato ). Le modalità procedurali e le condizioni descritte nel seguito si applicano per richieste di: nuove connessioni di Clienti produttori; adeguamento di connessioni esistenti in conseguenza della realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica o della modifica di impianti di produzione esistenti; connessioni di linee elettriche transfrontaliere di cui al decreto 21 ottobre Le modalità procedurali e le condizioni descritte nella presente Sezione non si applicano per le connessioni dei Clienti finali. Le modalità procedurali esposte sono riferite ad una richiesta di connessione inoltrata ad SET Distribuzione con soluzione di connessione sulla rete di SET Distribuzione. Poiché tuttavia le richieste di connessione devono essere inoltrate: all impresa distributrice competente nell ambito territoriale, se la potenza in immissione richiesta è inferiore a kw, a Terna, se la potenza in immissione richiesta è uguale o superiore a kw, possono verificarsi i seguenti casi particolari: richiesta di connessione presentata ad SET Distribuzione ma con soluzione di connessione sulla rete di altri gestori o di Terna (oppure viceversa): in questo caso si applicano le modalità previste dall articolo 34 del TICA modificato e dalle procedure di coordinamento adottate tra gestori di rete; richiesta di connessione presentata ad SET Distribuzione, con soluzione di connessione sulla rete SET Distribuzione ma con interventi da eseguire sulla rete di altro gestore (oppure viceversa): in questo caso si applicano le modalità previste dall articolo 35 del TICA modificato e dalle procedure di coordinamento adottate tra gestori di rete. La presente Sezione comprende in particolare: a) le modalità per la presentazione della richiesta di accesso alle reti elettriche, ivi inclusa la specificazione della documentazione richiesta, b) le modalità ed i tempi di risposta di SET Distribuzione,

5 Pag. 5 di 56 c) i termini di validità della soluzione proposta da SET Distribuzione, decorsi i quali, in assenza di accettazione da parte del richiedente, la richiesta di connessione deve intendersi decaduta, d) le modalità per la scelta della soluzione per la connessione, proposta da SET Distribuzione, da parte del soggetto richiedente; e) le modalità ed i tempi in base ai quali SET Distribuzione si impegna, per le azioni di propria competenza, a realizzare gli impianti di rete per la connessione e la successiva attivazione dell impianto di produzione; f) le modalità di pagamento del corrispettivo di connessione, g) le modalità per la determinazione del corrispettivo a copertura dei costi sostenuti per la gestione dell iter autorizzativo. A valle della presentazione della richiesta di accesso, è automaticamente definita la seguente procedura da applicare: procedura descritta nel paragrafo 8, se la soluzione di connessione individuata da SET Distribuzione prevede la connessione alla rete di bassa o media tensione; SET Distribuzione non è titolare di linee alta tensione; 2 AREE CRITICHE Il TICA modificato prevede l obbligo per i gestori di rete di pubblicare indicazioni qualitative aggiornate riguardo la disponibilità della capacità di rete, mediante la classificazione delle aree territoriali per livelli di criticità. Con riferimento alla propria rete di media e bassa tensione, SET Distribuzione indica il livello di criticità delle aree attraverso la colorazione delle stesse in base ai criteri definiti nel TICA modificato. In particolare, in ordine di criticità crescente, i colori sono: Bianco Giallo Arancione Rosso Le aree contrassegnate con il colore rosso sono individuate come "AREE CRITICHE" ai sensi del TICA modificato. L elenco delle aree critiche di competenza di SET Distribuzione è disponibile sul portale internet di SET Distribuzione:

6 Pag. 6 di 56 alla voce Attività/Produttori/Aree e linee MT critiche Le modalità procedurali relative alla frequenza di aggiornamento delle informazioni ed al livello di dettaglio territoriale dell area critica sono definite dall articolo 4 del TICA modificato, e potranno essere modificate qualora consentito dall Autorità o da questa diversamente specificato. 2.1 OPEN SEASON Per le connessioni previste alla rete SET Distribuzione nelle aree critiche, vengono attivate le OPEN SEASON, la cui durata è trimestrale, ai sensi del TICA modificato. SET Distribuzione pubblica sul proprio sito l informativa riguardo l apertura di nuove Open Season con almeno un mese di anticipo; l anticipo di un mese nell informativa non è necessario qualora, a seguito della chiusura dell Open Season precedente, la medesima area risulti ancora critica. Le Open Season attivate da SET Distribuzione riguardano, le richieste di connessione che pervengono nelle aree critiche nel periodo indicato, in particolare: le richieste di connessione per le quali si dovesse rendere necessario il coordinamento con altri gestori di rete, ai sensi della parte V del TICA; tutte le altre richieste, con esclusione di: o clienti domestici, o richieste per le quali la potenza ai fini della connessione sia uguale a zero. A conclusione della Open Season, SET Distribuzione consolida le soluzioni di connessione che tengono conto di tutte le richieste pervenute nel trimestre e procede conseguentemente alla predisposizione di: comunicazioni ad altri gestori con relative richieste di avvio di coordinamento ai sensi dell articolo 34.1, contenenti pertanto proposte di soluzioni di connessione sulle reti di tali altri gestori; comunicazioni ad altri gestori con relative richieste di avvio di coordinamento ai sensi dell articolo Ad esempio: richieste di connessione a Terna per nuove cabine primarie AT/MT da connettere alla Rete di Trasmissione Nazionale per la raccolta di impianti di produzione da connettere generalmente in MT e/o BT; preventivi di connessione ai richiedenti, nei casi in cui siano state individuate soluzioni su rete SET Distribuzione che non interessano altri gestori.

7 Pag. 7 di 56 3 MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI CONNESSIONE ATTIVA Il soggetto richiedente una nuova connessione, ovvero l adeguamento di una connessione esistente, inoltra apposita domanda a SET Distribuzione, nei casi in cui ciò sia previsto dal TICA modificato. Le richieste di connessione degli impianti da fonti rinnovabili e cogenerativi ad alto rendimento indicati sono trattate in via prioritaria, come stabilito dal TICA modificato rispetto alle rimanenti tipologie di impianti. Pertanto, per effetto di questo principio, per richieste di connessione di impianti appartenenti alle rimanenti tipologie, SET Distribuzione comunica i tempi previsti per le varie fasi che, rispetto ai tempi definiti dal TICA modificato, possono essere maggiori, sino a un massimo pari al doppio dei medesimi. Nella domanda deve essere specificata in particolare la potenza in immissione richiesta al termine del processo di connessione, per la quale il soggetto richiedente acquisisce diritti e obblighi: nel punto di consegna non è pertanto consentito in nessun caso il superamento di tale limite. Affinché la domanda di connessione sia considerata completa, è necessario che la stessa sia compilata in ogni sua parte, e che siano presenti gli allegati richiesti ai sensi del comma 6.3 del TICA modificato. In particolare, qualora il richiedente presenti domanda di connessione alla rete in nome e per conto del soggetto titolare del punto di connessione alla rete, il quale assumerà anche la titolarità dell impianto di produzione, il richiedente è tenuto a presentare un mandato con rappresentanza da parte del titolare del punto di connessione, allegando alla domanda di connessione apposita dichiarazione sostitutiva. Qualora il richiedente, pur non coincidendo con il soggetto titolare del punto di connessione alla rete, assumerà la titolarità dell impianto di produzione (come nel caso in cui il richiedente sia una E.S.CO., Società di Servizi Energetici), SET Distribuzione richiede che questi alleghi alla domanda di connessione una procura, anche nella forma di scrittura privata, che attesti il mandato senza rappresentanza conferito al richiedente dal titolare del punto di connessione alla rete. Nel caso di adeguamento di una connessione esistente, il richiedente deve fornire anche le informazioni relative alla fornitura esistente. Inoltre, in tal caso, il richiedente deve coincidere con il titolare del punto di connessione esistente ovvero con un soggetto mandatario del medesimo titolare, come sopra specificato. Tra i documenti necessari da allegare alla domanda di connessione, si precisa che lo schema unifilare deve essere firmato da un tecnico abilitato. A tale proposito, il tecnico abilitato, secondo quanto previsto dal DM 37/08, è un professionista iscritto negli albi professionali secondo la specifica competenza tecnica richiesta. A questa figura

8 Pag. 8 di 56 corrisponde un ingegnere iscritto all albo, sottosezione industriale, o un perito iscritto all ordine per la rispettiva competenza. In seguito alla presentazione della domanda di connessione, il richiedente versa un corrispettivo per l ottenimento del preventivo, con le modalità indicate sul portale produttori, come da tabella seguente: CORRISPETTIVO VALORE DELLA POTENZA RICHIESTA IN IMMISSIONE 100 euro + IVA Minore o uguale a 50 kw 200 euro + IVA Maggiore di 50 kw e minore o uguale a 100 kw 500 euro + IVA Maggiore di 100 kw e minore o uguale a 500 kw euro + IVA Maggiore di 500 kw e minore o uguale a kw euro + IVA Maggiore di kw La domanda di connessione, debitamente compilata e sottoscritta, deve essere presentata a SET, esclusivamente tramite il Portale Produttori di SET Distribuzione S.p.A. a cui si accede tramite il sito: alla voce: La procedura telematica consente una riduzione dei tempi, e costituisce una semplificazione metodologica, in quanto il Portale Produttori guida alla corretta compilazione della domanda. Il richiedente può eventualmente indicare, nella domanda di connessione, un punto esistente della rete con obbligo di connessione di terzi a cui SET Distribuzione farà riferimento per la determinazione della soluzione di connessione. 3.1 SINTESI INFORMATIVA SU DELIBERAZIONE 578/2013/R/EEL: REGOLAZIONE PER I SISTEMI SEMPLICI DI PRODUZIONE E CONSUMO

9 Pag. 9 di 56 Deliberazione 578/2013/R/EEL: Regolazione per i sistemi semplici di produzione e consumo La deliberazione 578/2013/R/EEL riguarda i sistemi semplici di produzione e consumo (SSPC) che NON rientrano tra le reti elettriche. In modo semplificato, tali sistemi possono essere ricondotti al seguente schema: Riportiamo di seguito alcune definizioni: Produttore di energia elettrica o produttore: persona fisica o giuridica che produce energia elettrica indipendentemente dalla proprietà dell impianto. Egli è l intestatario dell officina elettrica di produzione, ove prevista dalla normativa vigente, nonché l intestatario delle autorizzazioni alla realizzazione e all esercizio dell impianto di produzione; Cliente finale: persona fisica o giuridica che non esercita l attività di distribuzione e che preleva l energia elettrica, per la quota di proprio uso finale, da una rete pubblica anche attraverso reti o linee private. I sistemi semplici di produzione e consumo (SSPC) sono sistemi caratterizzati dall insieme dei sistemi elettrici, connessi direttamente o indirettamente alla rete pubblica, all interno dei quali il trasporto di energia elettrica per la consegna alle unità di consumo che li costituiscono non si configura come attività di trasmissione e/o di distribuzione, ma come attività di auto approvvigionamento energetico.

10 Pag. 10 di 56 Tali sistemi comprendono: a) i sistemi di autoproduzione (SAP); b) i sistemi efficienti di utenza (SEU); c) gli altri sistemi esistenti (ASE); d) i sistemi esistenti equivalenti ai sistemi efficienti di utenza (SEESEU). Nell ambito dei SAP è possibile distinguere: a) le cooperative storiche dotate di rete propria; b) i consorzi storici dotati di rete propria; c) gli altri sistemi di autoproduzione (ASAP). Con la delibera 612/2014/R/EEL, l'autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico ha provveduto all aggiornamento della disciplina sullo scambio sul posto per dare attuazione all'articolo 25-bis del decreto legge n. 91/14, modificando il Testo Integrato Scambio sul Posto (TISP) e il Testo Integrato dei Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (TISSPC), definendo fra l atro quanto segue: i sistemi di scambio sul posto rientrano fra gli Altri Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (ASSCP); di distinguere gli ASSPC che hanno diritto ad accedere al regime di scambio sul posto: SSP-A: ASSPC in regime di scambio sul posto caratterizzato da soli impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili e con una potenza installata complessiva non superiore a 20 kw; SSP-B: ASSPC in regime di scambio sul posto non rientrante nella categoria di SSP-A sopra descritta; Possono accedere allo scambio sul posto gli impianti di produzione con potenza fino a 500 kw, alimentati da fonti rinnovabili, che entrano in esercizio a decorrere dall'1 gennaio 2015, precisando che, ai fini dell'accesso allo scambio sul posto per ASSPC, devono essere verificate le seguenti condizioni: a) l'utente dello scambio deve essere controparte del contratto di acquisto riferito all'energia elettrica prelevata sul punto di scambio; b) la potenza complessivamente installata nell'asspc da impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili entrati in esercizio fino al 31 dicembre 2007 è non superiore a 20 kw; c) la potenza complessivamente installata nell'asspc da impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili entrati in esercizio fino al 31 dicembre 2014 è non

11 Pag. 11 di 56 superiore a 200 kw; d) Dal 01/01/2008 la potenza complessivamente installata nell'asspc da impianti di cogenerazione ad alto rendimento è non superiore a 200 kw; e) Dal 01/01/2015, la potenza degli impianti di produzione complessivamente installata nell'asspc non è non superiore a 500 kw; f) La cooperativa storica dotata di rete propria è ogni società cooperativa di produzione e distribuzione dell energia elettrica di cui all articolo 4, numero 8, della legge 6 dicembre n. 1643/62, che ha nella propria disponibilità una rete per il trasporto e la fornitura dell energia elettrica ai propri soci. I consorzi storici dotati di rete propria sono i consorzi o le società consortili costituiti per la produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili e per gli usi di fornitura autorizzati nei siti industriali anteriormente al 1 aprile 1999, che ha nella propria disponibilità una rete per il trasporto e la fornitura dell energia elettrica ai propri soci. Prospetto con riepilogo definizioni: Gli ASAP L altro sistema di autoproduzione (ASAP) è un sistema in cui una persona fisica o giuridica produce energia elettrica e, tramite collegamenti privati, la utilizza in misura non inferiore

12 Pag. 12 di 56 al 70% annuo per uso proprio ovvero per uso delle società controllate, della società controllante e delle società controllate dalla medesima controllante. Non vengono considerati, ai fini dell applicazione della delibera 578/2013/R/EEL, gli autoproduttori «commerciali», cioè quelli che non dispongono di collegamenti privati tra produzione e consumo (chiamati altri autoproduttori - AA in delibera). I SEU Il sistema efficiente di utenza (SEU) è un sistema in cui: a) uno o più impianti di produzione di energia elettrica, con potenza complessivamente non superiore a 20 MW complessivamente installata sullo stesso sito, alimentati da fonti rinnovabili ovvero in assetto cogenerativo ad alto rendimento, gestiti dal medesimo produttore, eventualmente diverso dal cliente finale, b) sono direttamente connessi, per il tramite di un collegamento privato senza obbligo di connessione di terzi, all unità di consumo di un solo cliente finale (persona fisica o giuridica) e sono realizzati all interno di un area, senza soluzione di continuità, al netto di strade, strade ferrate, corsi d acqua e laghi, di proprietà o nella piena disponibilità del medesimo cliente e da questi, in parte, messa a disposizione del produttore o dei proprietari dei relativi impianti di produzione. unità di consumo (UC): insieme di impianti per il consumo di energia elettrica connessi ad una rete pubblica, anche per il tramite di reti o linee elettriche private, tali che il prelievo complessivo di energia elettrica relativo al predetto insieme sia utilizzato per un singolo impiego o finalità produttiva. Essa coincide con la singola unità immobiliare o con l insieme costituito dalla singola unità immobiliare e dalle sue relative pertinenze. Il predetto insieme può anche coincidere con un insieme di unità immobiliari a condizione che ricorrano entrambe le seguenti condizioni: a) sono unità immobiliari localizzate su particelle catastali contigue in un unico sito produttivo e nella piena disponibilità della medesima persona giuridica; b) sono unità immobiliari utilizzate per attività produttive di beni e/o servizi destinate in via esclusiva alla realizzazione, in quello stesso sito, di un unico prodotto finale e/o servizio. Gli ASE Gli altri sistemi esistenti (ASE) sono sistemi, non già rientranti nelle altre configurazioni definite nell ambito degli SSPC, in cui una linea elettrica di trasporto collega una o più unità di produzione gestite, in qualità di produttore, dalla medesima persona giuridica o

13 Pag. 13 di 56 da persone giuridiche diverse purché tutte appartenenti al medesimo gruppo societario, ad una unità di consumo gestita da una persona fisica in qualità di cliente finale o ad una o più unità di consumo gestite, in qualità di cliente finale, dalla medesima persona giuridica o da persone giuridiche diverse purché tutte appartenenti al medesimo gruppo societario. In sostanza, gli ASE vengono definiti al fine di attribuire una qualifica a tutti i sistemi esistenti, non classificabili tra le reti elettriche, che non possono rientrare nelle altre tipologie espressamente previste dalle leggi vigenti. I sistemi esistenti equivalenti ai sistemi efficienti di utenza (SEESEU) sono realizzazioni che soddisfano tutti i requisiti di cui ai punti i. e ii. e almeno uno dei requisiti di cui ai punti iii., iv. e v.: i. sono realizzazioni per le quali l iter autorizzativo, relativo alla realizzazione di tutti gli elementi principali (unità di consumo e di produzione, relativi collegamenti privati e alla rete pubblica) che la caratterizzano è stato avviato in data antecedente al 4 luglio 2008; ii. iii. iv. sono sistemi esistenti all 1 gennaio 2014, ovvero sono sistemi per cui, alla predetta data, sono stati avviati i lavori di realizzazione ovvero sono state ottenute tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente; sono sistemi che rispettano i requisiti previsti per i SEU; sono sistemi che connettono, per il tramite di un collegamento privato senza obbligo di connessione di terzi, esclusivamente unità di produzione e di consumo di energia elettrica gestite dal medesimo soggetto giuridico che riveste, quindi, il ruolo di produttore e di unico cliente finale all interno di tale sistema. L univocità del soggetto giuridico deve essere verificata all 1 gennaio 2014 ovvero, qualora successiva, alla data di entrata in esercizio del predetto sistema; v. sono SSPC già in esercizio alla data di entrata in vigore della deliberazione 578/2013/R/EEL (1 gennaio 2014). I SEESEU possono essere classificati in tre categorie: 1) i SEESEU-A sono i sistemi che soddisfano i requisiti di cui ai punti i., ii. e iv.; i SEESEU-A, intesi come i sistemi esistenti (nel senso specificato ai punti i., ii.) caratterizzati dalla presenza di un unico soggetto giuridico che, al tempo stesso, assume la qualifica di cliente finale e di produttore. Tali sistemi costituiscono l insieme minimo dei SEESEU previsto dal decreto legislativo 115/08 e non richiedono la potenza massima di 20 MW né la presenza esclusiva di impianti alimentati da fonti rinnovabili o cogenerativi ad alto rendimento;

14 Pag. 14 di 56 2) i SEESEU-B sono i sistemi che soddisfano i requisiti di cui ai punti i., ii. e iii.; i SEESEU-B, intesi come i sistemi esistenti (nel senso specificato ai punti i., ii.) che rispettano i requisiti previsti per i SEU (possono quindi presentare un solo cliente finale e un solo produttore tra loro diversi, oltre che impianti alimentati da fonti rinnovabili o cogenerativi ad alto rendimento aventi una potenza massima di 20 MW). Rientrano tra i SEESEU-B, a decorrere dall 1 gennaio 2016 e secondo le modalità di seguito riportate, anche i sistemi inizialmente classificati tra i SEESEU-C; 3) i SEESEU-C sono i sistemi che soddisfano i requisiti di cui ai punti i., ii. e v.; i SEESEU-C, intesi come i sistemi esistenti (nel senso specificato ai punti i., ii.) e già in esercizio all 1 gennaio La qualifica di SEESEU-C, che consente di usufruire del trattamento previsto per i SEU, è una qualifica transitoria, consentita fino al 31 dicembre 2015 (cioè fino al termine dell attuale periodo regolatorio) al fine di salvaguardare investimenti effettuati prima dell entrata in vigore del decreto legislativo 115/08 nell ipotesi che le tariffe di trasmissione e di distribuzione, nonché gli oneri generali di sistema trovassero applicazione alla sola energia elettrica prelevata dalla rete pubblica anziché all energia elettrica consumata. I SEESEU-C possano essere successivamente annoverati tra i SEESEU-B, continuando quindi ad usufruire dei benefici previsti per i SEU anche dopo il 31 dicembre 2015, qualora siano rispettati tutti i seguenti vincoli: La qualifica di SEESEU-C, che consente di usufruire del trattamento previsto per i SEU, è una qualifica transitoria, consentita fino al 31 dicembre 2015 (cioè fino al termine dell attuale periodo regolatorio) al fine di salvaguardare investimenti effettuati prima dell entrata in vigore del decreto legislativo 115/08 nell ipotesi che le tariffe di trasmissione e di distribuzione, nonché gli oneri generali di sistema trovassero applicazione alla sola energia elettrica prelevata dalla rete pubblica anziché all energia elettrica consumata. I SEESEU-C possano essere successivamente annoverati tra i SEESEU-B, continuando quindi ad usufruire dei benefici previsti per i SEU anche dopo il 31 dicembre 2015, qualora siano rispettati tutti i seguenti vincoli: Scala di priorità per la qualifica Poiché ogni sistema potrebbe rientrare in più di una tipologia tra quelle sopra elencate, è necessario definire una scala di priorità per l attribuzione della qualifica spettante ad un sistema semplice di produzione e consumo; tale priorità viene definita in modo da assegnare a ciascun sistema semplice di produzione e consumo la qualifica che, tra quelle spettanti, comporta il massimo beneficio possibile. Nuove configurazioni impiantistiche caratterizzate dalla presenza di una o più unità di consumo e una o più unità di produzione, che non rientrano nella categoria delle reti

15 Pag. 15 di 56 elettriche, né in alcuno dei sottoinsiemi che compongono l insieme dei SSPC, sono configurazioni non ammissibili e pertanto non devono essere connesse alla rete elettrica. Scala di priorità: i) SSP - A ii) SSP - B iii) SEESEU-A; iv) SEESEU-B; v) SEU; vi) SEESEU-C; vi) ASAP; vii) ASE. La procedura di qualifica Per godere dei benefici tariffari, occorre la qualifica rilasciata dal GSE. a) Se il sistema usufruisce del servizio di scambio sul posto, il GSE procede in modo autonomo ed automatico, senza alcun intervento da parte del produttore o del cliente finale, a qualificare tale configurazione come SEESEU-B secondo le modalità definite dal medesimo GSE; b) altrimenti, il produttore e il cliente finale presentano al GSE secondo modalità e tempistiche definite dal medesimo GSE; c) nei casi di impianti che entrano in esercizio la procedura di qualifica viene attivata dopo la data di entrata in esercizio (entro 60 giorni). Sintesi delle definizioni per gli ASSPC

16 Pag. 16 di 56 Tipologia Potenza max Obbligo FER o CAR Vincoli di data Vincoli di assetto SSP-A 20 kw Sì SSP-B tra 20 e 500 kw tra 0 e 500 kw Sì Non necessario SEESEU-A Nessun limite Non necessario SEESEU-B 20 MW Sì SEESEU-C (Tipologia valida fino al 31 dicembre 2015) Nessun limite Non necessario convenzione valida al 01 gennaio 2015 Autorizzazioni richieste entro il 4 luglio 2008 e ottenute entro il 31 dicembre 2013 Autorizzazioni richieste entro il 4 luglio 2008 e ottenute entro il 31 dicembre 2013 Autorizzazioni richieste entro il 4 luglio 2008 e ottenute entro il 31 dicembre 2013 SEU 20 MW Sì Nessun limite ASAP Nessun limite Non necessario Nessun limite l'utente dello scambio deve essere titolare del contratto di acquisto energia elettrica Produttore = Cliente 1 cliente; 1 produttore (anche diversi); 1 unità di consumo; realizzati all'interno di un'area di proprietà o nella piena disponibilità del cliente 1 o più clienti dello stesso gruppo societario; 1 o più produttori (anche diversi) 1 cliente; 1 produttore (anche diversi); 1 unità di consumo; realizzati all'interno di un'area di proprietà o nella piena disponibilità del cliente Consumo annuale almeno uguale al 70% della propria produzione ASE Nessun limite Non necessario Entrata in esercizio entro il 31 dicembre 2013 Nessuno Applicazioni tariffarie per gli ASSPC Tipologia Costi di rete (trasporto, distribuzione, misura) Oneri generali di sistema Parte fissa Parte Variabile Componenti A, UC (parte fissa) Componenti UC (parte variabile) Componenti A (parte variabile) Componente MCT SSP-A Energia elettrica prelevata da rete pubblica SSP-B; SEESEU-A; SEESEU-B; SEU Punto di connessione con la rete pubblica Energia elettrica prelevata da rete pubblica Punto di connessione con la rete pubblica Energia elettrica prelevata da rete pubblica Energia elettrica prelevata da rete pubblica e su energia autoconsumata in misura del 5% (come maggiorazione della componente fissa A3) SEESEU-C ASAP; ASE Energia elettrica consumata Nel caso di ASAP e ASE: le imprese distributrici e le società di vendita continuano ad applicare le tariffe con esclusivo riferimento all energia elettrica prelevata da rete pubblica; il produttore presente si interfaccia con CCSE per regolare la differenza derivante dall applicazione degli oneri generali di sistema all energia elettrica consumata;

17 Pag. 17 di 56 CCSE sta definendo le modalità operative e le tempistiche. Nel caso di ASAP e ASE: le imprese distributrici e le società di vendita continuano ad applicare le tariffe con esclusivo riferimento all energia elettrica prelevata da rete pubblica il produttore presente si interfaccia con CCSE per regolare la differenza derivante dall applicazione degli oneri generali di sistema all energia elettrica consumata CCSE sta definendo le modalità operative e le tempistiche. Configurazioni possibili di sistema semplice di produzione e consumo Caso in cui produttore e cliente coincidono: Il cliente finale è anche produttore e titolare dell officina elettrica (non necessariamente anche titolare degli impianti) e stipula i contratti di trasporto, di dispacciamento e di compravendita dell energia elettrica immessa o prelevata direttamente o per il tramite di un grossista. Il medesimo cliente finale può accedere, qualora possieda i requisiti necessari, al ritiro dedicato, allo scambio sul posto e agli incentivi vigenti. Inoltre il cliente finale può accedere, qualora possieda i requisiti necessari, al servizio di maggior tutela o di salvaguardia, nonché usufruire del bonus sociale. Gli eventuali impianti di produzione possono essere forniti da un soggetto terzo che opera unicamente in qualità di fornitore di macchinari e di impiantista/installatore e la sua presenza non rileva ai fini regolatori. Produttore diverso dal cliente: primo caso

18 Pag. 18 di 56 Questa configurazione contrattuale implica che: a) il produttore possa: - accedere ai meccanismi di incentivazione dell energia elettrica (certificati verdi, conto energia fotovoltaico, conto energia solare termodinamico, tariffa onnicomprensiva); - richiedere al GSE il ritiro dell energia elettrica immessa in rete (ritiro dedicato); b) il cliente finale possa: - accedere al servizio di maggior tutela o di salvaguardia; - usufruire del bonus sociale. Con questo tipo di configurazione contrattuale: - non è possibile accedere allo scambio sul posto. Produttore diverso dal cliente: secondo caso

19 Pag. 19 di 56 Questa configurazione contrattuale implica che: a) il produttore possa: - accedere ai meccanismi di incentivazione dell energia elettrica prodotta (certificati verdi, conto energia fotovoltaico, conto energia solare termodinamico); b) il cliente finale possa: - accedere al servizio di maggior tutela o di salvaguardia; - usufruire del bonus sociale; - accedere allo scambio sul posto. Con questo tipo di configurazione contrattuale: - non è possibile cedere l energia elettrica immessa al GSE nell ambito del ritiro dedicato; - non è possibile accedere ai meccanismi di incentivazione dell energia immessa (tariffa onnicomprensiva). Produttore diverso dal cliente: terzo caso

20 Pag. 20 di 56 Questa configurazione contrattuale implica che: a) il produttore, che è anche un venditore sul mercato al dettaglio, possa: - accedere ai meccanismi di incentivazione dell energia elettrica (certificati verdi, conto energia fotovoltaico, conto energia solare termodinamico, tariffa onnicomprensiva); - richiedere al GSE il ritiro dell energia elettrica immessa in rete (ritiro dedicato); b) il cliente finale possa: - usufruire del bonus sociale. Con questo tipo di configurazione contrattuale: - non è possibile accedere allo scambio sul posto; - non è possibile, per il cliente finale, accedere al servizio di maggior tutela o di salvaguardia, avendo già stipulato un contratto di fornitura con il produttore/venditore. Produttore diverso dal cliente: quarto caso

21 Pag. 21 di 56 Questa configurazione contrattuale implica che: a) il produttore possa: - accedere ai meccanismi di incentivazione dell energia elettrica prodotta (certificati verdi, conto energia fotovoltaico, conto energia solare termodinamico); b) il cliente finale possa: - usufruire del bonus sociale. Con questo tipo di configurazione contrattuale: - non è possibile accedere allo scambio sul posto; - non è possibile cedere al GSE l energia elettrica immessa nell ambito del ritiro dedicato; - non è possibile accedere ai meccanismi di incentivazione dell energia immessa (tariffa onnicomprensiva); - non è possibile, per il cliente finale, accedere al servizio di maggior tutela o di salvaguardia. connessione di emergenza contro il rischio di morosità: una connessione specifica per gli ASSPC, che prevede la realizzazione di un punto di connessione di emergenza attivabile

22 Pag. 22 di 56 esclusivamente in presenza di una riduzione in potenza o di una disconnessione per morosità del cliente finale presente nell ASSPC. In tali casi, dovrà essere installato da parte del produttore un dispositivo che permetta l apertura del collegamento fra l impianto di produzione e l utenza del cliente finale a seguito della chiusura del collegamento fra l impianto di produzione e il punto di emergenza. Richiesta di connessione a SET Distribuzione S.p.A. In fase di richiesta, qualora l utente abbia indicato un POD per la connessione, optando per l opzione adeguamento connessione esistente, nello step 3 dati relativi all impianto nell opzione denominata : Tipologia di Sistema semplice di produzione e consumo ASSPC / SSPC, si deve operare una scelta. Qualora nell opzione di scelta Connessioni di altri impianti il richiedente abbia optato per l opzione Sullo stesso punto non sono connessi altri impianti di produzione esce il seguente testo statico descrittivo della sezione: Nei soli casi in cui si voglia realizzare un ASSPC (altri sistemi semplici di produzione e consumo), indicare la tipologia, sulla base delle definizioni di ASSPC di cui al TISSPC (Testo integrato delle disposizioni dell Autorità per l energia elettrica ed il gas per la regolazione dei sistemi semplici di produzione e consumo: L utente sceglie una delle seguenti opzioni: ASAP SEU SSP-A: SSP-B: altri sistemi di autoproduzione; sistemi efficienti di utenza; ASSPC in regime di scambio sul posto ASSPC in regime di scambio sul posto non rientrante nella categoria di SSP-A; In fase di richiesta, qualora l utente abbia indicato un POD per la connessione, optando per l opzione adeguamento connessione esistente, nello step 3 dati relativi all impianto nell opzione denominata : Tipologia di Sistema semplice di produzione e consumo - ASSPC / SSPC. Qualora nell opzione di scelta Connessioni di altri impianti il richiedente abbia optato per Sullo stesso punto sono connessi altri impianti di produzione, esce il seguente testo statico descrittivo della sezione: In tutti i casi in cui vengono apportate modifiche ad un ASSPC (altri sistemi semplici di produzione e consumo), il cliente finale o il produttore, previo mandato senza rappresentanza del cliente finale, presenta una richiesta di adeguamento di una

23 Pag. 23 di 56 connessione esistente. Qualora la predetta richiesta sia relativa ad un punto di connessione su cui già insiste un ASSPC, il richiedente è tenuto ad allegare una dichiarazione di atto notorio in cui si attesti che le modifiche apportate non determinano il venir meno delle condizioni di ASAP, ASE, SEU o SEESEU. Il fac-simile della dichiarazione sopra menzionata è scaricabile dal sito: alla voce: Attività/Produttori/Modalità e condizioni tecniche e contrattuali/allegato DIC.7. Il richiedente, qualora la richiesta di adeguamento di una connessione esistente interessi un SEU o un SEESEU (sistemi esistenti equivalenti ai sistemi efficienti di utenza) deve obbligatoriamente comunicare al GSE, entro 60 (sessanta) giorni solari dalla data di conclusione dell iter di adeguamento della connessione esistente, le modifiche effettuate secondo modalità definite dal medesimo GSE. Sulla base delle definizioni di ASSPC (altri sistemi semplici di produzione e consumo)di cui al TISSPC (Testo integrato delle disposizioni dell Autorità per l energia elettrica ed il gas per la regolazione dei sistemi semplici di produzione e consumo, indicare la tipologia che sarà richiesta dal produttore al termine dell ampliamento della connessione. L utente sceglie una delle seguenti opzioni: ASAP SEU ASE altri sistemi di autoproduzione; sistemi efficienti di utenza; altri sistemi esistenti; SEESEU A (sistemi esistenti equivalenti ai sistemi efficienti di utenza) SEESEU B (sistemi esistenti equivalenti ai sistemi efficienti di utenza) SEESEU C (sistemi esistenti equivalenti ai sistemi efficienti di utenza sino al 31/07/2015) SSP-A: SSP-B: ASSPC in regime di scambio sul posto ASSPC in regime di scambio sul posto non rientrante nella categoria di SSP-A; In fase di ultimazione lavori, l utente carica sul portale produttori, i seguenti documenti: a) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, firmata sia dal futuro produttore che dal futuro cliente finale in cui si attesti in quale tipologia di ASSPC rientra la configurazione impiantistica che sussisterà a valle del punto di connessione a seguito del completamento del procedimento di connessione; b) comunicazione in merito alla volontà di acquisire la qualifica di SEU previa istanza al GSE, qualora ne ricorrano le circostanze.

24 Pag. 24 di 56 c) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, firmata sia dal futuro produttore che dal futuro cliente finale in cui si attesti che non si modifica l esistente tipologia di ASSPC. Sono disponibili i modelli fac-simile di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e della comunicazione in merito alla volontà di acquisire la qualifica di SEU, nella apposita sezione Guida alla connessioni del portale di SET Distribuzione S.p.A., a cui si accede tramite il link: CONNESSIONE ATTIVA CONNESSIONE DI SISTEMI DI ACCUMULO - CONDIZIONI TECNICHE E CONTRATTUALI PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE DEI SISTEMI DI ACCUMULO Con il 1 gennaio 2015 è in vigore la deliberazione AEEGSI n. 574/2014/R/eel recante le prime disposizioni relative all'integrazione dei sistemi di accumulo di energia elettrica nel sistema elettrico nazionale, con particolare riferimento alle modalità di accesso e di utilizzo della rete. La delibera stabilisce le disposizioni finalizzate a consentire la gestione dei sistemi di accumulo, prevedendo che tali sistemi siano trattati come singoli impianti di produzione o come gruppi di generazione che costituiscono un unico impianto di produzione. Con la successiva deliberazione AEEGSI n. 642/2014/R/eel sono state emanate ulteriori disposizioni relative all installazione e all utilizzo dei sistemi di accumulo, con le modalità di applicazione della Variante 1 alla terza edizione della Norma CEI 0-16 nella versione consolidata e dalla Variante 1 alla seconda edizione della Norma CEI 0-21 nella versione consolidata. In merito alle modalità di accesso e di utilizzo della rete pubblica, il provvedimento prevede che ai fini del corrispettivo per la connessione si applichino le medesime disposizioni previste per gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento, e cioè corrispettivi a forfait per le connessioni alle reti in media e in bassa tensione. Relativamente al servizio di misura, la delibera definisce che sia erogato secondo quanto già previsto in materia di misura dell'energia elettrica prodotta, ed alla deliberazione 595/2014/R/EEL e che le relative apparecchiature di misura rispondano alle fattispecie tecniche delle Norme CEI 0-16 e 0-21, recentemente aggiornate con la Variante 1 alla terza edizione della Norma CEI 0-16 nella versione consolidata e dalla Variante 1 alla seconda edizione della Norma CEI 0-21 nella versione consolidata. La deliberazione AEEGSI n. 574/2014/R/eel precisa inoltre che l'installazione di sistemi di accumulo non è operativamente compatibile con gli incentivi previsti dai Decreti Ministeriali 28 luglio 2005 e 6 febbraio 2006 nel caso di impianti fotovoltaici fino a 20 kw in

25 Pag. 25 di 56 scambio sul posto. SET Distribuzione completerà l adeguamento del proprio Portale Produttori entro il 31 maggio 2015 affinché possa essere utilizzato per la gestione delle domande di connessione alla propria rete dei sistemi di accumulo. Modalità transitorie per la connessione di sistemi di accumulo alla rete Qualora la domanda di connessione di sistemi di accumulo alla rete di distribuzione dell energia elettrica in bassa / media tensione sia contestuale con quella per un impianto di produzione, è necessario inviare la domanda tramite Portale Produttori. Nella compilazione della richiesta di connessione per l impianto di produzione, alla voce Descrizione tecnica dell'impianto, con gli atri documenti già previsti andrà allegato transitoriamente, anche il modulo Dati relativi al sistema di accumulo scaricabile dalla apposita sezione del sito di SET Distribuzione S.p.A. a cui si accede tramite il link: compilato con tutti i dati relativi al sistema di accumulo. Qualora la domanda di connessione di sistemi di accumulo alla rete di distribuzione dell energia elettrica in bassa / media tensione non sia contestuale con quella per un nuovo impianto di produzione, è necessario inviare transitoriamente la domanda compilando il Modulo richiesta di connessione sistemi di accumulo scaricabile dalla apposita sezione del sito di SET Distribuzione S.p.A. a cui si accede tramite il link: ed inviandolo all indirizzo PEC: info@cert.set.tn.it 4 QUALIFICAZIONE DELLE UNITÀ DI PRODUZIONE IN GAUDÌ Gli art. 10, 16, e 36 del TICA modificato stabiliscono una serie di obblighi informativi e di attività di validazione in capo a vari soggetti - Terna, GSE, Gestori di Rete, Produttori e Utenti del Dispacciamento da gestire e tracciare in GAUDÌ. La Deliberazione AEEGSI 578/2013/R/EEL prevede che GAUDI abbia la responsabilità di gestire il processo di definizione e validazione della tipologia di SSPC associata a ciascun impianto di produzione. I Produttori, Clienti Finali, SET Distribuzione, il GSE, e la cassa Conguaglio, devono interfacciarsi con la piattaforma GAUDI, e far riferimento alla tipologia di SSPC definita in GAUDI per le attività di propria competenza. A tal fine sono state introdotte delle modifiche ai flussi informativi.

26 Pag. 26 di 56 La versione di GAUDÌ in esercizio dal 07 gennaio 2015, prevede che il Gestore di rete alimenti l anagrafica POD di Gaudi entro 5 giorni dall accettazione del preventivo, comprensiva di Codice Pratica e tipologia di SSPC dichiarata dal richiedente la connessione. In fase di registrazione dell impianto in GAUDI, il sistema verifica la corrispondenza con il codice di rintracciabilità della pratica di connessione ed il Codice POD indicati da SET Distribuzione. A seguito di verifica positiva, la registrazione del nuovo impianto va a buon fine. La responsabilità della comunicazione della data di ultimazione dei lavori dell impianto di produzione, è ora in capo a SET Distribuzione. Le fasi di qualificazione dell impianto sono le seguenti: Alimentazione anagrafica POD di GAUDI da parte di SET Distribuzione, in seguito ad accettazione del preventivo; Registrazione Impianto in GAUDI da parte del produttore; Validazione Impianto in GAUDI da parte di SET Distribuzione; Registrazione UP in GAUDI da parte del produttore; Validazione e Abilitazione Commerciale delle UP da parte di Terna; Comunicazione a SET Distribuzione della data di fine lavori dell'impianto da parte del produttore, e conseguente caricamento della medesima in GAUDI a cura di SET Distribuzione; Comunicazione della sottoscrizione del regolamento di esercizio in GAUDI da parte di SET Distribuzione; Comunicazione a GAUDI del completamento della connessione da parte di SET Distribuzione: Attivazione in GAUDI della Connessione da parte di SET Distribuzione. 4.1 MODALITÀ A REGIME (PER IMPIANTI REGISTRATI IN GAUDÌ SUCCESSIVAMENTE AL 30/04/2012) Con la messa a disposizione del preventivo, SET Distribuzione comunica al richiedente la connessione, l anagrafica del POD, comprensiva del codice di rintracciabilità della pratica di connessione e della potenza di immissione in rete, prevista al termine dell iter di connessione alla rete. Entro 5 giorni dalla data di ricevimento dell accettazione e del dimostrato pagamento del preventivo, corredata dalla documentazione attestante il pagamento di quanto previsto ai sensi del TICA, SET Distribuzione carica nel sistema GAUDI, i dati anagrafici

27 Pag. 27 di 56 comprensivi relativi al punto di connessione oggetto della richiesta di connessione, comprensivi del POD, codice di rintracciabilità, potenza disponibile in immissione ed in prelievo al punto di connessione, oggetto della richiesta di connessione entrambi espressi in kw, livello di tensione, tipologia del punto di connessione (immissione pura o immissione /prelievo), e nel caso di punto di immissione/prelievo la tipologia di SSPC dichiarata dal richiedente in fase di richiesta di connessione; tipologia POD. Per maggiori dettagli relativamente alla procedura per la registrazione dell impianto, si rimanda ai manuali di GAUDÌ pubblicati sul sito di Terna. Mediante GAUDÌ, Terna, successivamente alla registrazione dell anagrafica, provvede a mettere a disposizione di SET Distribuzione, i dati che il produttore ha inserito in fase di registrazione in GAUDÌ. In fase di registrazione in GAUDÌ, Terna rilascia al produttore i codici CENSIMP e SAPR che identificano univocamente l impianto di produzione che verrà connesso alla rete, e che il produttore dovrà comunicare, successivamente all attivazione dell impianto, al GSE, ai fini dell attivazione delle convenzioni, ovvero all utente del dispacciamento in immissione scelto. Secondo quanto previsto nell articolo 36.3 del TICA modificato, SET Distribuzione, nei 15 giorni lavorativi successivi al ricevimento dell attestazione di avvenuta registrazione in GAUDÌ, provvede a validare i dati inseriti in GAUDÌ dal produttore, sulla base dei dati relativi alla pratica di connessione. Il gestore di rete valida i dati che il produttore ha inserito in GAUDÌ a meno di difformità con i dati in possesso di SET Distribuzione. In caso contrario, il produttore, avvisato da Terna, provvede a modificare i dati incongruenti precedentemente inseriti in GAUDÌ, che verranno nuovamente sottoposti a SET Distribuzione per la validazione. Non è consentito al produttore di modificare i dati registrati in GAUDÌ prima dell eventuale rigetto da parte di SET Distribuzione, con lo scopo di evitare disallineamenti tra GAUDÌ e i sistemi del gestore di rete. Successivamente alla validazione dei dati presenti in GAUDÌ, il produttore accede a GAUDÌ per registrare le Unità di Produzione (di seguito UP) associate all impianto. 4.2 Elementi per la registrazione e validazione su GAUDI dell impianto di produzione e delle unità di produzione che lo compongono Il richiedente registra il medesimo impianto all interno del GAUDÌ e trasmette a SET Distribuzione l attestazione di avvenuta registrazione dell anagrafica impianto secondo le modalità e le tempistiche di cui ai commi 9.3 e 9.5 del TICA. La registrazione dell anagrafica impianto all interno del GAUDÌ avviene secondo modalità stabilite da Terna in coerenza con quanto disposto dalla deliberazione ARG/elt 205/08 e

28 Pag. 28 di 56 dalla deliberazione ARG/elt 124/10 nonché dal punto 8. della deliberazione 578/2013/R/eel, e consiste nell inserimento de: a) i dati necessari per l individuazione dell anagrafica dell impianto ivi incluso il codice di rintracciabilità di cui al comma 7.3, lettera g), o al comma 19.1, lettera g); b) i dati relativi al punto di connessione (codice POD, potenza in immissione, potenza in prelievo, livello di tensione, ecc.); c) i dati relativi alla destinazione commerciale dell energia elettrica prodotta e immessa in rete; d) gli eventuali incentivi che verranno richiesti per l impianto in oggetto. Entro 15 (quindici) giorni lavorativi dalla data di ricevimento dell attestazione di avvenuta registrazione in GAUDÌ dell impianto di produzione inviata dal richiedente, SET Distribuzione rete verifica che i dati riportati nell anagrafica impianto di GAUDÌ siano coerenti con quelli comunicati dal richiedente in fase di richiesta della connessione, ivi inclusi i dati presenti sullo schema unifilare firmato dal tecnico abilitato, con particolare riferimento alla taglia dell impianto e alle informazioni relative al punto di connessione. Il gestore di rete procede a validare i dati riportati nell anagrafica impianto di GAUDÌ, abilitando il richiedente alla registrazione delle UP sul GAUDÌ. Dopo aver ottenuto dal gestore di rete l abilitazione alla registrazione delle UP sul GAUDÌ, il richiedente procede alla registrazione delle UP in cui verrà suddiviso l impianto. A tal fine, il richiedente: a) definisce le singole UP in cui verrà suddiviso l impianto; b) conferma la destinazione commerciale dell energia elettrica immessa in rete e l eventuale intenzione di richiedere, per una o più UP, gli incentivi previsti dalla normativa vigente; c) indica l utente del dispacciamento delle singole UP. Completata la registrazione di ciascuna UP, il sistema GAUDÌ aggiorna lo stato dell UP e del relativo impianto e provvede a notificare il completamento della registrazione dell UP a Terna e al richiedente. A seguito della registrazione delle UP, Terna procede ad effettuare la validazione tecnica delle UP, verificando che le UP definite dal richiedente siano conformi alle prescrizioni del Codice di rete e classificandole in UP a configurazione semplice e UP a configurazione complessa sulla base delle caratteristiche delle UP e della configurazione impiantistica a valle del punto di connessione alla rete pubblica. Nel caso di impianti per i quali il richiedente ha indicato la volontà di accedere al ritiro dedicato o alla tariffa fissa onnicomprensiva o allo scambio sul posto, a seguito della validazione tecnica della UP, il sistema GAUDÌ provvede ad inoltrare una comunicazione

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