AZIENDA U.S.L. 9 di GROSSETO

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1 AZIENDA U.S.L. 9 di GROSSETO Via Cimabue GROSSETO - Tel I C. Fisc. P. lva DELIBERAZIONE I OGGETTO: Sig.ra SorrentinbEster, concessione "speciale vitalizio". I STRUTTURA PROPONENTE: U.O. Gestione del Personale e AA.CC.NN. Responsabile del procedimento: Dr. Tonini G. Leo (Firma Responsabile del procedimento) IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE 9 \ (Indicare se SI o NO) ORDINARIO SOGGETTO A CONTROLLO Da partecipare alla struttura/unih Operativa proponente e alla: Duezione Generale Controlli interni regolarità amm.vo contabile Direzione Amministrativa UE Contabilità Analitica Direzione Sanitaria U.O. Sistema Informativo O Direttore dei Servizi Sociali U.O.S. Gestione del rischio clinico Distretto Colline Metallifere O U.O. Assicurazione Qualità e Relazioni Esterne Distretto Colline dell'albegna 0 U.F. Agenzia Formazione Distretto Amiata Grossetana O U.O. Educazione e Promozione alla Salute Distretto Area Grossetana Uff. Convenzione Uniche Presidio Ospedaliero O Dipartimento Prevenzione Area Tecnica. O U.F. Dipendenze U.O. Affari Generali e Legali O U.F. Salute Mentale U.O. Gestione Economica e Finanziaria O U.O. Farmaceutica Territoriale U.O. Gestione del Personale 0 U.O. Farmaceutica Ospedaliera O U.O. Pianif./controllo fabbisogni e forniture O U.F. Sistema di Prevenzione e Protezione O U.O. Pianificazione Budget e Contr. Gestione O Comitato Etico Locale U.O. Politiche del Personale e Rel.Sindacali O U.O.S. Gestione rapporti c0nv.e supporto attivita distr. O IL DIRETTORE GENERALE DOTT. FAUSTO MARiOTTI , ---.., Acquisiti i PARERI ai sensi del D. Lgs e successive modifiche ed integrazioni del: \,\ DIRETTORE SANITARIO DIREITORE DEI SERVLZI SOCIALI DIRETTORE AMMiNISTRATIVO

2 IL DIRETTORE DELLA U.O. GESTIONE DEL PERSONALE E AA.CC.NN. Visto l'atto deliberativo n. ai sigg.ri Rispoli orfani minori del Dr. Campo Niccolò, riconosciuto "Vittima del Dovere" ai sensi della legge n ; Visto il D.Lgs. 30 marzo 200 1, n. 1 65; Osservate, per quanto compatibili, le disposizioni di cui al DPR 28 luglio 1999, n. 5 10; Visto il comma 562 dell'art. 1 della Legge 23 dicembre 2005 n. 266, che prevede la progressiva estensione anche ai pubblici dipendenti dei benefici e delle provvidenze già previsti in favore delle vittime della criminalità e del terrorismo a tutte le vittime del dovere, o categorie equiparate, come individuate dai successivi commi 563 e 564, ovvero ai familiari superstiti, ed estendendo, le funzioni d'istituto quali, le operazioni disoccorso, art. 1 comma 563 punto "d"; Visto il successivo DPR 7 luglio 2006, n. 243, "regolamento concernente termini e modalità di corresponsione delle provvidenze alle vittime del dovere ed ai soggetti equiparati, ai fini della progressiva estensione dei benefici già previsti in favore delle vittime della criminalità e del terrorismo..." che in particolare all'art. 3 norma i termini e le modalità delle procedure per la concessione delle provvidenze stesse tramite il Ministero dell'intemo - Dipartimento della pubblica sicurezza; Considerate in proposito, le modalità di erogazione "dell'assegno vitalizio" non reversibile, così come indicato al comma I, lettera b), dell'art. 4,del D.P.R. 7 luglio 2006, n. 243, in relazione all'art. 2, commi 1, 1- bis, 2 e 4, della Legge n. 407 del , e come tale beneficio sia attribuibile nella misura originaria b-a prevista di 500 mila lire, pari a.258,23, soggetto a perequazione annua, come misura di sostegno a tutela 5, dei superstiti delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata; weig Viste ulteriormente le disposizioni recate dal richiamato art. 4, comma 1, del D.P.R. n , che estende gennaio 2006 le tutele già previste per le vittime della criminalità e del terrorismo, anche alle vittime vere; Tenuto conto dell'art. 5, comma 3, della legge 3 agosto 2004, n. 206, che prevede la concessione 2 G dell'ulteriore "speciale assegno vitalizio", non reversibile, di E ,00, soggetto a perequazione automatica 2 di cui all'art. 11 del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 503, e s.m.i., a favore di chiunque subisca o abbia subito un'invalidità permanente non inferiore ad un quarto del la capacità lavorativa, causata da ferite o lesioni riportate per effetto di atti di terrorismo e delle stragi di tale matrice ; - C L - 2% Tenuto altresì conto, delle disposizioni recate dell'art. 2, comma 105, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244, che estende tale beneficio dal lo gennaio 2008 anche "alle vittime del dovere" e ai loro familiari superstiti; Constatato, che il sig., in qualità di pilota di elicottero, risulta deceduto a causa di disastro aviatorio avvenuto il , nel corso di una operazione di soccorso nella quale era intento a prestare la propria assistenza ad un ferito grave durante il trasporto in elicottero presso l'ospedale di Pisa; Esaminata la documentazione prodotta agli atti, e in particolare, la nota del Ministero delllintemo numero prot. 559lCl16136 del 18 novembre 2010, riferita ad un altro soccorritore perito nel medesimo evento, dalla quale si desume, che tutti i singoli membri l'equipaggio dellleli-soccorso "Pegaso 2" deceduti nel medesimo evento, anche se prestavano la loro opera a diverso titolo, possano considerarsi funzionalmente alle dipendenze dirette di questa Amministrazione;

3 Letta la richiesta di concessione dei suddetti benefici, presentata da!la vedova del de cuius, sig.ra ' r, anche per conto della figlia orfana ali'epoca minorenne Ritenuto che gli assegni vitalizi debbano essere corrisposti disgiuntamente ai due interessati come sopra individuati; Visto il prospetto allegato "A" alle presente deliberazione pervenuto dal Ministero dell'lnterno - Dipartimento della pubblica sicurezza, che quantifica le provvidenze stabilite dalle richiamate normative dal momento della insorgenza del diritto a tutto il ; Vista tutta la documentazione prodotta agli atti; Ritenuta l'istanza suscettibile di accoglimento; Attestata la legittimità e la regolarità formale e sostanziale della presente proposta; PROPONE 3 c~: l)di concedere, per i motivi indicati in premessa, ai seguenti familiari superstiti del Sig. in quanto riconosciuto "Vittima del dovere", i seguenti assegni vitalizi: er ogni singolo beneficiario, a decokre dal lo gennaio 2006, "l'assegno vitalizio" non reversibile 'va tato, di. 258,23 mensili di cui al paragrafo lo), lettera b), punto 1, dell'art. 4 del DPR 7 luglio 2006, n. -per ogni singolo beneficiario, a decorrere dal lo gennaio 2008, lo "speciale assegno vitalizio" non reversibile rivalutato, di.1.033,00 mensili, di cui all'art. 2, comma 105, della Legge 24 dicembre 2007, n. * 9 244; 9 4 2)di quantificare come auwesso s~ecificato le spettanze a titolo di arretrati per ogni singolo superstite: -Sig.ra - ( ,88); -Sig.ina convivente ( ,88); 3) di considerare che gli assegni vitalizi come sopra determinati sono totalmente esenti da IRPEF; 4)di stabilire, che dette provvidenze saranno erogate non appena il Ministero dell'intemo - Dipartimento della Pubblica Sicurezza, non avrà fatto pervenire le somme come sopra individuate; 5)di prowedere con un successivo atto deliberativo, per i vitalizi da erogare mensilmente ai beneficiari come sopra identificati, nel corso 20 12; 6)di rappresentare che avverso il presente atto deliberativo è ammesso ricorso giurisdizionale al competente TAR i sensi del D.Lgs n. 104, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, ai sensi del DPR 24 novembre 1971, n. 1199, nel termine rispettivamente di giomi 60 e 120 dalla data di comunicazione mediante notifica; 7) di trasmettere il presente provvedimento alle seguenti strutture: - U.O. Servizio Ispettivo Aziendale - U.O. Affari Legali - U.O. Gestione Economiche e Finanziarie;

4 DI DICHIARARE, per le motivazioni espresse in narrativa, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 42, comrna 4, della L.R 40/05. ri;;. Il Direttore U.O. stione del Personale (. Dario Rosini)

5 L IL DIRETTORE GENERALE VISTO I'art. 3 del D.Lgs n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni nonché I'art. 36 della L.R. n. 40/05; LETTA E VALUTATA la sopra esposta proposta di deliberazione presentata dal Direttore della struttura indicata in frontespizio; PRESO ATTO dell'attestazione della legittimità nonchè della regolarità formale e sostanziale espressa dal Direttore che propone il presente provvedimento; DATO ATTO che, ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., con particolare riferimento alla L. 15/05, responsabile del procedimento è il dr. Gian Leo Tonini; VISTI i pareri espressi sul frontespizio del presente atto; DELIBERA - di far propria la proposta sopra riportata, recependola integralmente nei termini indicati; - di incaricare la U.O. Affari Generali: - di provvedere alla pubblicazione alllalbo on line, ai sensi dell'art. 32, comma lo, della legge n. 69/2009, consultabile sul sito WEB istituzionale all'indirizzo ; - di trasmettere il presente atto, contestualmente alla sua ~ubblicazione. al Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 42, comma 2, della L.R. 40/05; - di comunicare I'avvenuta pubblicazione del presente atto al Responsabile della struttura proponente; - di comunicare I'avvenuta pubblicazione del presente atto ai Responsabili delle strutture indicate nel frontespizio; - di incaricare il Responsabile del Procedimento di inviare la delibera esecutiva alle strutture indicate nel frontespizio ovvero all'interno del dispositivo del presente atto; Si attesta che il presente atto è stato inviato al Collegio Sindacale il O 9 N 0 V e pubblicato al1 'Albo on line, consultabile sul sito WEB istituzionale all'indirizzo www. usl9. q rosseto. i t, con decorrenza dal O 9 \UV al 2 3 /%N.?~~l O Il presente atto, in quanto adottato in via ordinaria, e reso esecutivo trascorsi 15 giorni dalla data di pubblicazione. O Il presente atto è immediatamente esecuti i" IL DIRETORE DELLA UV AFFARI GENERALI