Deliberazione del Consiglio comunale REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL MERCATO DI FILIERA CORTA (PRODOTTI AGRICOLI A KM ZERO)

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1 Ufficio Commercio mail Deliberazione del Consiglio comunale n. 5 del 26/03/2015 REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL MERCATO DI FILIERA CORTA (PRODOTTI AGRICOLI A KM ZERO) 1

2 Art. 1 Finalità Art. 2 Normative di riferimento Art. 3 Definizioni Art. 4 Ubicazione e caratteristiche del mercato Art. 5 Soggetti ammessi alla vendita Art. 6 Categorie merceologiche rappresentate in vendita Art. 7 Vendita ed altre attività consentite Art. 8 Criteri per la partecipazione ed assegnazione dei posteggi Art. 9 Modalità di assegnazione posteggi e revoche Art. 10 Gestione degli spazi commerciali Art. 11 Oneri a carico del Comune Art. 12 Obblighi degli assegnatari di posteggio Art. 13 Monitoraggio prezzi Art. 14 Controlli e sanzioni Art. 15 Danni a terzi 2

3 Articolo 1 Finalità 1. Il Mercato dei prodotti agricoli a Km zero è riservato alla vendita diretta da parte degli imprenditori e delle imprenditrici agricoli locali, con o senza certificazione biologica, ed è finalizzato a promuovere e valorizzare i prodotti tipici del territorio. 2. In particolare, il mercato nasce per: favorire l incontro tra domanda e offerta di prodotti agroalimentari tradizionali, locali e di qualità; accorciare la filiera produttiva, favorendo lo sviluppo locale; promuovere la vendita diretta, realizzata con trasparenza nelle etichettature, con equità nei prezzi e con garanzie sull origine dei cibi; promuovere l educazione alimentare e la conoscenza del territorio anche attraverso attività didattiche e dimostrative da realizzare nell ambito del mercato; promuovere un modello di sviluppo sostenibile. 3. Lo scopo del presente regolamento è di fissare le norme per la partecipazione al mercato, fornendo agli imprenditori agricoli la garanzia di poter operare in un contesto idoneo e nel rispetto di regole comportamentali certe. Articolo 2 Normativa di riferimento 1. Il D. Lgs. n. 228/2001 stabilisce che gli imprenditori agricoli, singoli o associati, possono vendere direttamente al dettaglio, su aree pubbliche, i prodotti freschi o trasformati provenienti in misura prevalente dalle proprie aziende, in tutto il territorio italiano. 2. Il decreto del Ministro delle risorse agricole alimentari e forestali del 20/11/2007, in attuazione dell art. 1 comma 1065 della legge n. 296/2006, detta i requisiti e gli standards per la realizzazione dei mercati riservati alla vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli. 3. Il regolamento CE n. 852/2004 stabilisce norme generali in materia di igiene dei prodotti alimentari. 4. Il regolamento CE n. 853/2004 contiene norme specifiche in materia di igiene di alimenti di origine animale. In particolare, dovranno essere posti in vendita solo prodotti conformi alla disciplina in vigore, recanti l indicazione del luogo di origine e dell impresa produttrice. 5. L esercizio dell attività di vendita nell ambito del Mercato dei prodotti agricoli a Km zero, secondo quanto disposto dall art. 3 comma 2 del D.M. 20/11/2007, non è soggetto alla disciplina sul commercio. Articolo 3 Definizioni 1. Per imprenditore/imprenditrice agricolo si intende, ai sensi dell art del C.C, come modificato dall art. 1 comma 1 del D. Lgs. N. 228/2001 chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di animali si intendono le attività dirette alla cura e allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine. 2. Per attività connesse si intendono le attività, esercitate dal medesimo imprenditore/imprenditrice agricolo, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall allevamento di animali, nonché le attività dirette alla fornitura di beni o servizi mediante l utilizzazione 3

4 prevalente di attrezzature o risorse dell azienda normalmente impiegate nell attività agricola esercitata ovvero di ricezione e ospitalità come definita dalla legge. 3. Si considerano imprenditori agricoli le cooperative di imprenditori agricoli ed i loro consorzi quando utilizzano per lo svolgimento delle attività di cui sopra prevalentemente prodotti, ovvero forniscono prevalentemente ai soci beni e servizi diretti alla cura e allo sviluppo del ciclo biologico (art. 1 comma 2 D. lgs. 228/2001). 4. Si considerano altresì imprenditori/imprenditrici agricoli le società di persone e le società a responsabilità limitata, costituite da imprenditori/imprenditrice agricoli, che esercitano esclusivamente le attività dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione di prodotti agricoli ceduti dai soci (art. 1 comma 1094 legge 27/12/2006 n. 296). Articolo 4 Ubicazione e caratteristiche del mercato 1. Il Mercato dei prodotti agricoli a Km zero si effettuerà su aree pubbliche e avrà le seguenti caratteristiche: luogo di svolgimento: Piazza del Mercato cadenza: settimanale giorno di svolgimento: sabato periodo di svolgimento: 1 giugno- 15 novembre - il secondo fine settimana del mese di luglio in occasione della Festa Medievale il secondo e terzo fine settimana (sabato e domenica) del mese di ottobre in occasione della Festa d Autunno Posteggi previsti: n. 10 come da planimetria allegata al presente atto (Allegato 1) Orari: inizio allestimento ore 8.00 inizio vendita ore 9.00 cessazione attività di vendita: ore sgombero area entro le ore La Giunta Comunale con proprio atto può disporre: a) la modifica della localizzazione dell area di svolgimento del mercato b) l eventuale ampliamento nelle vie limitrofe od il suo trasferimento in altre aree ritenute idonee, qualora le richieste di partecipazione eccedessero i posteggi come sopra individuati e previa verifica delle eventuali problematiche legate alla viabilità; c) l orario di svolgimento d) la sospensione del mercato per particolari occasioni o necessità e) edizioni straordinarie f) le caratteristiche delle strutture adibite alla vendita dei prodotti (banchi, gazebi e simili) e le modalità espositive. Articolo 5 Soggetti ammessi alla vendita 1. Possono esercitare la vendita diretta nel Mercato dei prodotti agricoli a Km zero gli imprenditori agricoli, singoli o associati, iscritti nel registro delle imprese di cui all art. 8 della legge 29/12/1993 n. 580, in possesso dei requisiti previsti dall art. 4 comma 6 del D. Lgs. 228/ L attività di vendita nel mercato è esercitata dai titolari di impresa, ovvero dai soci in caso di società agricola e di quelle di cui all art. 1 comma 1094 della legge 27/12/2006, dai familiari coadiuvanti, nonché dal personale dipendente o incaricato di ciascuna impresa nel rispetto delle normative vigenti in materia. 1. Sono ammessi alla vendita: Articolo 6 Categorie merceologiche rappresentate in vendita 4

5 a) prodotti agricoli provenienti dalla propria azienda o dall azienda dei soci imprenditori agricoli, così come individuati ai sensi dell art. 1 comma 2 del D. Lgs. 228/2001, anche ottenuti a seguito di attività di manipolazione o trasformazione; b) prodotti derivanti in maniera esclusiva o prevalente dalla coltivazione del proprio fondo o dall allevamento dei propri animali. 2. Le categorie merceologiche per le quali è consentita la vendita nel Mercato dei prodotti agricoli a Km zero sono le seguenti: a) prodotti agricoli vegetali e animali non trasformati; b) prodotti agricoli e animali trasformati; c) erbe officinali e aromatiche; d) prodotti per la cura della persona; e) prodotti derivati da attività di artigianato connesse all agricoltura. 3. Se possibile, al fine di rendere più attrattivo il mercato agricolo, i posteggi verranno assegnati cercando di garantire la presenza di un offerta differenziata. Articolo 7 Vendita ed altre attività consentite 1. Oltre alla vendita dei prodotti agricoli sono ammesse: a) attività di trasformazione e confezionamento dei prodotti agricoli da parte degli imprenditori agricoli, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie; b) degustazione dei prodotti per la promozione dell attività produttiva; c) attività didattiche e dimostrative legate ai prodotti alimentari, tradizionali e artigianali del territorio rurale di riferimento, organizzate da imprenditori agricoli o da altri soggetti sinergici alle attività, concordate con l ente comunale; d) partecipazione di altri operatori sulla base di quanto previsto dall art. 4 comma 2 del D.M ; e) vendita di prodotti derivati da attività di artigianato connesse all agricoltura. Articolo 8 Criteri per la partecipazione ed assegnazione dei posteggi 1. Le imprese dovranno garantire almeno 4 presenze nel periodo di funzionamento del mercato di cui all art. 4, comma 1: 2. L assegnazione del posteggio avverrà nel rispetto del presente regolamento, tenendo conto, nell ordine, dei seguenti criteri di preferenza: a) ubicazione dell azienda agricola nell ambito territoriale comunale con priorità alle aziende in possesso della certificazione biologica ubicata nel Comune di Abbadia S. Salvatore; b) ubicazione dell azienda agricola nell ambito territoriale amministrativo dell Amiata-Val d Orcia, con priorità alle aziende in possesso della certificazione biologica; c) ubicazione dell azienda agricola ubicata nel raggio di 40 km in linea d aria dal Comune di Abbadia San Salvatore, (come riportati nell allegato 2) con priorità alle aziende in possesso della certificazione biologica; 5

6 3. In caso di imprese agricole provenienti dagli stessi ambiti territoriali di cui ai punti precedenti si procede in base al seguente ordine: a. Differenziazione merceologica; b. aziende che garantiscono la disponibilità di prodotti per tutta la durata del mercato come specificato nell art. 4, comma 1; c. aziende che propongono in prevalenza prodotti a marchio di origine igp, dop, doc, igt d. imprenditoria giovanile (giovani o maggioranza assoluta di giovani) al di sotto di 35 anni di età); e. sorteggio 4. E consentito in accordo tra aziende la richiesta di assegnazione di un unico posteggio, con l obiettivo di mantenere costante, durante tutto il periodo di svolgimento, la partecipazione al mercato mediante turnazioni. Articolo 9 Modalità di assegnazione posteggi e revoche 1. Il Comune: a) emana appositi bandi di concorso per l assegnazione dei posteggi b) Redige la relativa graduatoria secondo i criteri di cui all art. 8; c) Assegna i posteggi e rilascia la relativa concessione di suolo pubblico 2. Ad ogni azienda non potrà essere assegnato più di un posteggio. 3. E vietata la cessione del posteggio, in caso di rinuncia il Comune procederà ad una nuova assegnazione. 4. Gli imprenditori agricoli decadono dalla titolarità: a) qualora vengano meno i requisiti previsti dall art. 4 comma 6 del D.Lgs 228/2001; b) qualora il posteggio non venga utilizzato, senza giustificato motivo, per un periodo superiore ad 1/3 di quello autorizzato nell arco dell anno. 5. In caso di assenza del titolare del posteggio o in ogni caso in cui si riscontrino delle disponibilità la Polizia Municipale potrà assegnare il posto alla Spunta alle aziende in possesso dei prescritti requisiti che si presenteranno la mattina del mercato, nel rispetto dei i criteri di cui all art. 8 nella prima edizione, e, secondo il numero di presenze maturate nel mercato, per le edizioni successive; 6. La concessione ha validità n. 5 anni ed è automaticamente rinnovata per ulteriori 5 anni. Articolo 10 Gestione degli spazi commerciali 1. La gestione del Mercato dei prodotti agricoli a Km zero è assunta dal Comune di Abbadia S. Salvatore. 2. La Giunta Comunale ha facoltà, con proprio atto, di disciplinare le tipologie di strutture ed attrezzature da utilizzarsi da parte di ciascun operatore all interno dello spazio assegnato nell area del mercato. Previo reperimento delle necessarie risorse di bilancio, la Giunta potrà altresì provvedere alla fornitura delle dette strutture ed attrezzature dietro corresponsione di apposito canone. E consentito l accesso agli imprenditori agricoli con mezzi di trasporto per le sole operazioni di carico e scarico merci ad eccezione di coloro che necessitano di particolari frigoriferi per determinati prodotti ( ad es. pesci, carni, formaggi). 3. In ogni caso, gli operatori devono: a) assicurare il passaggio dei mezzi di emergenza e di pronto intervento; b) agevolare il transito nel caso in cui uno di loro eccezionalmente debba abbandonare lo spazio assegnato prima dell orario prestabilito. 6

7 4. Sotto l aspetto igienico-sanitario, l attività deve essere svolta in conformità alle normative vigenti in materia di igiene e sanità degli alimenti, con particolare riferimento a quanto previsto dai regolamenti CE n. 852/2004 e n. 853/2004 e ss. mm. e ii.. Articolo 11 Oneri a carico del Comune 1. Per incentivare la positiva realizzazione del Mercato dei prodotti agricoli a Km zero e con l intento di un efficace perseguimento delle finalità di cui all articolo 1 del presente regolamento, il Comune si impegna a: a) dare pubblicità al Mercato dei prodotti agricoli a Km zero, mediante i canali di comunicazione ritenuti idonei a tal fine; b) ridurre dell 80% i canoni relativi alle l occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) interessati dal Mercato dei prodotti agricoli a Km zero per il triennio Articolo 12 Obblighi degli assegnatari di posteggio 1. Gli imprenditori agricoli partecipanti al mercato sono tenuti alla stretta osservanza di quanto stabilito negli articoli precedenti e devono, inoltre: a) osservare la disciplina adottata dalla Giunta Comunale circa le tipologie di strutture ed attrezzature da utilizzarsi da parte di ciascun operatore all interno dello spazio assegnato nell area del mercato di cui all art. 10, comma 2, impegnandosi altresì a compartecipare ad eventuali spese per l acquisto e/o l affitto di attrezzature e strutture necessarie, ove richiesto, salva facoltà di rinuncia al posteggio assegnato; b) partecipare almeno a 4 edizioni consecutive del mercato nel corso dell anno c) esporre sul banco di vendita un cartello ben leggibile, recante l indicazione dell azienda agricola; d) lasciare pulito lo spazio occupato, impegnandosi a conferire i rifiuti in appositi sacchi e curarne personalmente lo smaltimento; e) riportare in azienda i contenitori e gli imballaggi a perdere utilizzati da ciascun operatore. Articolo 13 Monitoraggio dei prezzi 1. Gli imprenditori agricoli partecipanti al mercato sono tenuti a presentare i loro prodotti con l indicazione dei prezzi in modo chiaro e ben esposto, fornendo indicazioni utili e corrette, anche sulle etichette, che facilitino la comprensione delle caratteristiche del prodotto da parte del consumatore. 2. I prezzi dei prodotti posti in vendita saranno oggetto di monitoraggio attraverso rilevazioni mensili da parte dell Ente gestore. Articolo 14 Controlli e sanzioni 1. La Polizia Municipale accerta il rispetto dei regolamenti comunali in materia nonchè delle disposizioni del D.M Spetta al competente servizio di della A.U.S.L. la vigilanza ai fini igienico-sanitari nell ambito della propria competenza. 7

8 Articolo 15 Danni a terzi 1. L Amministrazione comunale declina ogni responsabilità per eventuali danni provocati dai soggetti partecipanti al mercato a persone o cose, nonché per eventuali inadempienze per gli obblighi fiscali da parte di partecipanti. 8