Santuario di San Romedio

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3 Santuario di San Romedio - Località di partenza: Tavon, frazione di Coredo - Parcheggio: nei pressi del Pineta Naturalmente Hotels (medio, gratuito) - Tempo di percorrenza: mezz ora all andata, 45 minuti al ritorno - Servizio Ristorante: non presente - Difficoltà: medio - Altitudine iniziale: 830 m - Altitudine finale: 730 m - Note particolari: sentiero completamente in discesa all andata (in salita al ritorno), senza particolari difficoltà e dal fondo ben battuto. Alcuni tratti un po ripidi Dopo un iniziale pianoro, dove il nostro sentiero procede in piano, ecco iniziare la discesa: la via è sempre ben segnalata, e continua in pendenza con un fondo liscio, che permette un andatura decisa. Svoltato a sinistra repentinamente (segnaletica), e oltrepassato un ponte e un capitello, la strada si fa pianeggiante sino ad arrivare in prossimità della porta d ingresso: il Santuario di San Rimedio si presenta a noi in tutta la sua bellezza. Per la visita all eremo, è necessario parcheggiare il passeggino nell androne di ingresso, dal momento che 131 scalini aspettano il pellegrino prima di arrivare allo sperone roccioso alto 70 metri sul quale la leggenda vuole si sia rifugiato il Santo, e dove è sorta la prima delle 5 cappelle, datata poco dopo l anno Indicazioni stradali: SS43 della Val Di Non e poi SS43 dir; si segue la SP7 sino a Coredo, e poi direzione Tavo, sino al Pineta Naturalmente Hotels, nei cui pressi si parcheggia. Leggi l articolo completo: Al Santuario di San Rimedio coi bambini, tra spiritualità e silenzi

4 Il lavoro, le fate, le streghe - Località di partenza: località Preghena (appena fuori dal centro abitato, strada laterale) - Parcheggio: alla località di partenza (piccolissimo e gratuito) - Tempo di percorrenza: due ore (percorso ad anello) - Servizio Ristorante: non presente - Difficoltà: facile - Altitudine iniziale: 807 m - Altitudine finale: 807 m - Note particolari: percorso ad anello; tutto il percorso non è fattibile con passeggino, per cui una parte verrà esclusa (nessuna difficoltà) Dopo aver parcheggiato la macchina nello spiazzo al limitare della strada forestale, iniziamo il nostro percorso (inizialmente denominato Jacopo d Anaunia), che ci porterà a scoprire miti e leggende locali, quando ancora fate, streghe, folletti e gnomi animavano il bosco e vivevano assieme ai valligiani. Dopo aver incontrato i primi cartelli esplicativi e le prime statue lignee, la via procede tranquilla sino al pentolone, dove non potremo proseguire a destra (invece il sentiero originale lo prevederebbe), ma invece continueremo dritto: arriveremo poi ad una radura, dove potremo sostare e consumare il pranzo al sacco sotto ad un caratteristico pergolato. Da qui una buona discesa, seguita poi da un bel piano ed una successiva salita, ci riporteranno al punto di partenza, da dove ammireremo i bei paesini abbarbicati sulla montagna. Indicazioni stradali: SS43 della Val di Non, sino oltre al lago di Santa Giustina; successivamente, si imbocca la SP139 in direzione Revo e, poco oltre, la SP 6 in direzione Rumo; oltrepassato l abitato di Preghena, sulla sinistra, all altezza di un crocefisso, si prende uno sterrato per un centinaio di metri, sino ad arrivare al punto di partenza. Leggi l articolo completo: Il lavoro, le fate, le streghe: in passeggino sul sentiero delle fiabe

5 APT Val di Non: Via Roma 21 - Fondo Tel fax Le escursioni proposte, pur semplici, vanno sempre affrontate in condizioni meteorologiche stabili e con attrezzatura da montagna adeguata; in particolare, il passeggino da utilizzare, è sempre quello denominato da trekking, con ammortizzatori, ruote grandi bloccabili e, indispensabile, il freno sul maniglione, per assicurare un ottima maneggevolezza nonché l imprescindibile sicurezza nell affrontare i fondi più sconnessi (in particolare le discese).