COMUNE DI MAROSTICA VIA TEMPESTA, MAROSTICA (VICENZA)

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1 COMUNE DI MAROSTICA VIA TEMPESTA, MAROSTICA (VICENZA) Codice Fiscale Sito internet Posta elettronica certificata Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale N. 39 del 25/06/2014 ORIGINALE OGGETTO: ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IMPOSTA SUI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE ANNO DETERMINAZIONE ALIQUOTA L'anno duemilaquattordici il giorno venticinque del mese di giugno alle ore 20:30, nella Sala Consiliare del Castello Inferiore, previo esaurimento delle formalità previste dalla Legge e dallo Statuto, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione ordinaria, seduta pubblica, di prima convocazione. Fatto l appello nominale risultano presenti i Signori: Cognome e Nome P A Cognome e Nome P A DALLA VALLE MARICA SI VOLPATO PAOLA SI MATTESCO SIMONE SI BROGLIO GIANCARLO SI VIVIAN SERENA SI BONOTTO PAOLO SI FANTIN SERGIO SI SCETTRO GIANNI SI CUNICO GIULIA SI COSTA MARIATERESA SI BERNARDI ANGELA SI TONIAZZO SILVIA SI FRISON MARIA RITA SI VIVIAN MATTEO SI CAPUZZO ANTONIO SI ANDREATTA GEDOREM SI GIRARDI LORIS SI PRESENTI: 16 ASSENTI: 1 Partecipa altresì l'assessore esterno MARCHIORATO GIUSEPPE LORIS (assente ) Partecipa il Segretario Generale Lora Francesca. Assume la presidenza il Presidente del Consiglio Bernardi Angela. Riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la discussione ed invita il Consiglio a trattare l'argomento di cui all'oggetto.

2 OGGETTO: ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IMPOSTA SUI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE ANNO DETERMINAZIONE ALIQUOTA L'assessore al bilancio S. Fantin dà testuale lettura delle proposta di delibera. Al termine la Presidente apre la discussione. Intervengono i consiglieri: Scettro: visto l'aumento della soglia di esenzione da 10 a 15mila euro, chiede se sono state fatte simulazioni per quantificare quanto si perde. Fantin: passando da uno 0,6 ad uno 0,4 c'è un mancato gettito di circa 200 mila euro rispetto all'anno precedente e con l'aumento delle esenzioni si arriva al 28,18% di cittadini che non pagano. Fornisce altri dati statistici. Scettro: quali sono state le motivazioni per aumentare la soglia di esenzione? Fantin: è stato quello di assicurare un aiuto alle fasce deboli. Scettro: fa l'esempio di due coniugi pensionati con pensione al di sotto dei 15 mila euro e casa propria che possono essere esentati. Ritiene che sia l'isee il sistema migliore per individuare le fasce deboli perchè considera anche il patrimonio immobiliare. Fantin: è in dubbio l'attendibilità dell' ISEE e comunque utilizzare l'isee vuol dire chiedere a 9 mila cittadini certificazioni che devono poi essere vagliate e verificate con aggravio di lavoro per gli uffici. E' una strada non praticabile. Scettro: gli sembra eccessivo quanto asserito dall'assessore. L'ISEE potrebbe essere richiesto solamente nei casi previsti dall'esenzione. Si deve fare un percorso ben mirato rivolto alle fasce che meritano attenzione altrimenti meglio eliminare le esenzioni. Fantin: commenta le addizionali applicate dagli altri Comuni riprodotte su una tabella proiettata in cui quella di Marostica risulta essere tra le aliquote più basse. Ciò che viene pagato dal cittadino resta a Marostica ed è un introito che va ai servizi. Chiusa la discussione, il Presidente invita alle dichiarazioni di voto. Andreatta e Scettro anticipano il voto contrario; Girardi voto favorevole. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: con deliberazione consiliare 12 del , esecutiva, è stata istituita con decorrenza ai sensi dell art. 1 comma 3 - del D.Lgs 360/1998 e art. 12 L. 133/1999, l aliquota di compartecipazione dell addizionale comunale e provinciale IRPEF nella misura dello 0,2%; con deliberazione di C.C. n. 16 del , esecutiva, è stato approvato il Regolamento per l applicazione dell addizionale comunale all IRPEF confermando l aliquota nella misura dello 0,2%; con deliberazione di C.C. n. 5 del 12/03/2008, esecutiva, è stato modificato il Regolamento per l applicazione dell addizionale comunale all IRPEF portando l aliquota allo 0,4% e stabilendo l esenzione per i contribuenti che hanno un reddito annuo imponibile ai fini IRPEF fino ad euro ,00; la Legge Finanziaria 2007 dai commi 142 a 144 ha apportato delle modifiche all art. 1 del D.Lgs. n. 360/1998 di istituzione dell addizionale comunale IRPEF ed in particolare l art. 1, comma 142, lettera a), ove si stabilisce che la variazione dell aliquota di compartecipazione dell addizionale non può eccedere complessivamente 0,8 punti percentuali; con deliberazione di C.C. n. 4 del , esecutiva, è stato confermata per l anno 2009 l aliquota di compartecipazione comunale all IRPEF nonché la soglia di esenzione così come stabilite nel 2008;

3 con deliberazione di C.C. n. 4 del , esecutiva, è stato confermata anche per l anno 2010 l aliquota di compartecipazione comunale all IRPEF nella misura dello 0,4% nonché la soglia di esenzione per i contribuenti che hanno un reddito annuo imponibile ai fini IRPEF fino ad euro ,00; con deliberazione di C.C. n. 18 del , esecutiva, è stato confermata anche per l anno 2011 l aliquota di compartecipazione comunale all IRPEF nella misura dello 0,4% nonché la soglia di esenzione per i contribuenti che hanno un reddito annuo imponibile ai fini IRPEF fino ad euro ,00; con deliberazione di C.C. n. 18 del , esecutiva, è stato confermata anche per l anno 2012 l aliquota di compartecipazione comunale all IRPEF nella misura dello 0,4% nonché la soglia di esenzione per i contribuenti che hanno un reddito annuo imponibile ai fini IRPEF fino ad euro ,00; con deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri del C.C. n. 13 del , esecutiva, è stato confermata anche per l anno 2013 l aliquota di compartecipazione comunale all IRPEF nella misura dello 0,4% nonché la soglia di esenzione per i contribuenti che hanno un reddito annuo imponibile ai fini IRPEF fino ad euro ,00; VISTA ora la modifica apportata al Regolamento per l'applicazione dell'addizionale comunale all'imposta sui redditi delle persone fisiche, giusta deliberazione n. 38 della seduta odierna, ed in particolare gli art. 1 e 4 del suddetto Regolamento; CONSIDERATO che ai sensi dell'art. 1, comma 11, del D.L. n. 138 del 13/08/2011, convertito in legge n. 148 del 14/09/2011, i Comuni potrebbero aumentare l'aliquota dell'addizionale comunale IRPEF senza alcun limite annuale ma entro lo 0,80 % come tetto massimo; RILEVATA la necessità, al fine di poter disporre dei mezzi finanziari in misura sufficiente a garantire gli equilibri di bilancio, anche a seguito delle ulteriori riduzioni dei trasferimenti statali, di un aumento dello 0,2% dell'aliquota rispetto al 2013 portandola quindi dallo 0,40% allo 0,60%; RITENUTO inoltre di rideterminare per l anno 2014 la soglia di esenzione dal versamento dell'imposta ed in particolare innalzarla ad ,00, facendo presente che qualora il reddito sia superiore ad ,00 l addizionale comunale si dovrà applicare sull intero imponibile; CONSIDERATO che l art. 52 del D.Lgs. n. 446 del 15 dicembre 1997 stabilisce che i Comuni possono disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei singoli tributi; ATTESO: - che a mente dell art. 53, comma 16, della L n. 388 (come sostituito dal comma 8 dell'art. 27, L. 28 dicembre 2001, n. 448) il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compresa l'aliquota dell'addizionale comunale all'irpef di cui all'articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, recante istituzione di una addizionale comunale all'irpef, e successive modificazioni, e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione; - che in base al disposto dell art. 1, comma 169, della legge 296/2006 gli enti locali deliberano le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all inizio dell esercizio, purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1 gennaio dell anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno ;

4 - che con D.M. 29/4/2014 il termine di approvazione del bilancio di previsione 2014 è stato differito al 31/7/2014; VISTI: l art. 1 comma 3 del D.Lgs. n. 360 del 28 settembre 1998 e l art. 12 Legge l art. 1 da comma 142 a 144 della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007) l'art. 1, comma 11, del D.L. n. 138 del 13/08/2011, convertito in legge n. 148 del 14/09/2011 il vigente Regolamento di Contabilità il D.Lgs 267 del ACQUISITI, sulla proposta di deliberazione, i pareri favorevoli, espressi per quanto di competenza del responsabile dell'area Economica e Finanziaria per la regolarità tecnica e contabile ai sensi dell'art. 49 comma 1 del D.Lgs. 267/2000, nonché il visto di conformità a leggi, statuto e regolamenti espresso dal Segretario Comunale ai sensi dell'art. 97, comma 2 del D.Lgs. 267/2000 e dall'art. 65 comma 3 del vigente statuto comunale". A seguito di votazione palese espressa per alzata di mano, con il seguente esito: Presenti votanti n. 16 Favorevoli n. 12 Contrari n. 4 (Scettro, Costa, Toniazzo, Andreatta) Astenuti n. == D E L I B ERA 1. di determinare per l anno 2014 l aliquota di compartecipazione dell addizionale comunale all IRPEF nella misura dello 0,6%; 2. di determinare che sono esenti dall addizionale comunale i contribuenti che hanno un reddito annuo imponibile ai fini IRPEF fino ad ,00, facendo presente che qualora il reddito sia superiore ad ,00 l addizionale comunale si dovrà applicare sull intero imponibile; 3. di far rinvio, per quanto concerne la disciplina della presente addizionale, all articolo 1 del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, concernente l istituzione di una addizionale Comunale all I.R.PE.F., e successive modificazioni ed integrazioni; 4. di inviare la presente deliberazione tariffaria, relativa all addizionale comunale IRPEF, al Ministero dell economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l approvazione del bilancio di previsione ==== o0o ====--- Il Presidente propone di dichiarare immediatamente eseguibile la deliberazione, ai sensi dell art. 134 comma 4 del D.L.gs 267/00, per l urgenza di darvi attuazione. A seguito di votazione palese espressa per alzata di mano, con il seguente esito: Presenti votanti n. 16 Favorevoli n. 12 Contrari n. 4 (Scettro, Costa, Toniazzo, Andreatta) Astenuti n. == la presente deliberazione, viene dichiarata immediatamente eseguibile.

5 Letto, confermato e sottoscritto il Presidente del Consiglio Bernardi Angela il Segretario Generale Lora Francesca ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA PUBBLICAZIONE Il Sottoscritto certifica che copia della presente deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio del Comune per quindici giorni consecutivi dal ai sensi dell art. 124, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n Marostica,li il Funzionario Incaricato Filippi Cristina CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' il Segretario Generale, visti gli atti d'ufficio ATTESTA che la presente Deliberazione è divenuta esecutiva il per decorrenza del termine di dieci giorni dalla data di pubblicazione, ai sensi del 3 comma dell'art. 134 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n Attesta inoltre che è stata dichiarata immediatamente eseguibile. il Segretario Generale Lora Francesca