Angolo. Auguri al Sindaco e al nuovo Consiglio Comunale

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1 ANNO XLVI - N. 6 Venerdì 16 Giugno ,50 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Eccovi Alassio che innamora il sole. (A. Graf) Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Apertura sede: Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato dalle 18 alle 19. Socio Aderente 17,50 - Socio Aderente Sostenitore oltre 20,00 - Socio Effettivo 20,50 - Socio estero 22,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N A.V.A. Via XX Settembre, ALASSIO - Tel. e Fax ava1961@yahoo.it Auguri al Sindaco e al nuovo Consiglio Comunale Le elezioni Comunali del 28 e 29 maggio u.sc. hanno confermato il Sindaco e la gran parte dei Consiglieri di maggioranza ed opposizione, con alcune esclusioni e l entrata di nuovi nomi. Due liste si sono contese il consenso degli elettori, facendo una campagna elettorale molto combattuta, a volte aspra e senza esclusione di colpi. Il Sindaco Arch. Marco Melgrati, molti Assessori e Consiglieri sono stati riconfermati con un alta percentuale di voti. Ora finita la campagna elettorale è necessario raffreddare gli animi e pensare a lavorare per il bene della città, ognuno nel suo ruolo, senza inutili e sterili polemiche, contano solo i fatti. Maggioranza ed opposizione è bene che abbiano un dialogo costruttivo, questo per lo meno è il nostro augurio, con il muro contro muro non si risolvono i numerosi problemi della nostra città. Molte sono le opere da iniziare o iniziate e da finire, come si può leggere nel programma proposto e pubblicato sull Alassino del mese scorso. L A.V.A. nell augurio pubblicato nello stesso mese di maggio indicava alcuni punti che non ci sembra MOSTRE Sala Carletti dal 16 al 30 giugno 2006 espone la pittrice Marisa Costa dal 1 al 15 luglio 2006 espone Lucia Busacca altri abbiano trattato, problemi da risolvere che sottoponiamo all attenzione della nuova Amministrazione. Alcuni punti ci premono particolarmente: la salvaguardia delle colline, degli alberghi e cercare di risolvere il problema casa per gli Alassini incentivando l edilizia convenzionata. I nostri giovani hanno una grande necessità di case a prezzi abbordabili. L A.V.A., lo ribadiamo per l ennesima volta, non è contro o a favore di qualcuno, desidera solo ed unicamente il bene della città, non tuteliamo, né rappresentiamo interessi o lobby di potere. Il nostro compito è quello di pungolare l amministrazione in carica affinché realizzi quanto promesso in campagna elettorale e soprattutto quelle opere di prima necessità indispensabili a migliorare la vivibilità della nostra cittadina. Sinceramente auguriamo al Sindaco Arch. Marco Melgrati, alla Giunta, al Consiglio Comunale buon lavoro, avendo sempre presente il bene comune, lasciando alle prossime generazioni una città a misura d uomo. Floreat Alaxium A.V.A. APPELLO DELL ASSOCIAZIONE VECCHIA ALASSIO AGLI ALASSINI DI BUONA VOLONTÀ Avvistamento e prevenzione incendi L A.V.A. per il terzo anno consecutivo organizza in stretta collaborazione con il Comando della Polizia Municipale il servizio AVVISTAMENTO INCENDI. Il servizio inizierà il 15 luglio p.v., ci auguriamo vi sia una sempre più alta adesione, visti i buoni risultati degli anni passati: singole persone o famiglie possono passare alcune ore in mezzo alla natura, il verde delle nostre meravigliose colline sono un patrimonio comune, tutti i cittadini dovrebbero avere a cuore la sua conservazione, impedendo che venga distrutto dal fuoco. La partecipazione a questo prezioso servizio (poche ore di turno) è molto semplice ed utile. Per informazioni ed iscrizioni mettersi in contatto con la nostra Sede (tel ) od al Comando di Polizia Municipale ( ). Floreat Alaxium Quartiere Fenarina SABATO 1 e DOMENICA 2 LUGLIO 2006 dalle ore 19 Sagra di San Giovanni LA VILLA LA PERGOLA La notizia più importante, dopo quella dei risultati delle elezioni amministrative, quella della vendita ad asta pubblica del complesso della Villa La Pergola. Da settimane i quotidiani ne parlano pubblicando servizi nei quali la stessa storia della Villa risulta imprecisa e deformata. Confondendo l operato di Thomas Hanbury con quello del figlio suo Daniel. Prima ancora della venuta in Alassio di Sir Thomas, un inglese certo Batton o Botton, acquistava dai Conti Della Lengueglia la casa di villeggiatura in località Costa inferiore col vasto terreno olivato. Il Batton sicuramente disegnava il progetto di una nuova villa sull area dove esisteva una pergola sormontata da viti. La nuova costruzione pluristile veniva attuata dalla locale impresa edile Domenico Gorlero, detto popolarmente Meneghin du Portu. Amante di cavalli il Batton faceva costruire in basso della villa una capace scuderia, in seguito trasformata in abitazione per il giardiniere-custode. Lo stesso Batton creava il vasto parco piantato con alberi nostrani ed esotici. Alla sua morte altro inglese stabilitosi in Alassio comprava dagli eredi il complesso della Pergola. Si chiamava Sir Walter Dalrimple, denominato popolarmente Cannellun, un invertito con l hobby della scultura. In questo periodo la villa aveva assunto una nomea degradante e scandalistica alla pari di certe villa di Capri. Alla sua scomparsa i suoi eredi cedevano la villa, il villino, antica dimora dei conti della Lengueglia, l esteso parco a Sir Daniel Hanbury. Questo avveniva nel 1919, io sono propenso a credere nel Thomas era deceduto nel 1906, nella sua Villa La Mortola al confine Italo-francese. Daniel vi si trasferì con la moglie Sylvia e la due figlie Philippa e Kahtrine, fino a quel momento erano vissuti nella Villa Aprica al di sopra della Villa Lengua de Cà, regalatagli dal padre quale dono di nozze. Daniel ben presto si affezionava alla Villa La Pergola curandone l arredamento e il parco e giardino al quale attendevano parecchi giardinieri. Rimasto vedovo di Sylvia e passato in seconde nozze con Ruhh Harding, continuando a vivere nella Villa La Pergola. Con la guerra di Etiopia, le sanzioni contro l Italia da parte dell Inghilterra, segnava l esodo forzato dei membri della Colonia Inglese stabilitasi in Alassio. Daniel Hanbury vi faceva ritorno ma per poco tempo, improvvisamente cessava di vivere a Londra nel Durante la guerra la Villa La pergola venne occupata dalle forze militari tedesche e successivamente da quelle degli alleati. Nel 1946 fu sede di sala di gioco, avendo ottenuto il Comune la concessione temporanea di Casinò. Servì pure da ritrovo notturno. Al suo esterno e interno venne girato un film. Gli Hanbury residenti in Inghilterra vendettero la proprietà ai De Martini. In una mia visita al parco di alcuni anni fa, ebbi un colpo al cuore per la scomparsa della romantica fontana, perenne scaturigine di un acqua fresca lievissima. Tanto cara alla signora Ruth, che non beveva che quella. Gli ultimi riscontri sono noti a quanti leggono i giornali. Quando stavo per posare la penna mi giunge all orecchio che il complesso di La Pergola è stato aggiudicato dal tribunale a Antonio Ricci. Una rassicurante notizia per chi ha a cuore il futuro di Alassio. Antonio Carossino Alassio fra musica e poesia Una serata artistica di particolare ed intenso significato quella del XVI incontro poetico- musicale organizzato dall A.V.A. nel Salone-Teatro S. Ambrogio il 23 Maggio u.s. cedenti, diretto lo «spettacolo», presentando i singoli «artisti» e commentando le varie composizioni poetiche fra gli applausi ripetuti e spontanei del folto pubblico. Fra i musi- Il Presidente Carlo Cavedini, Vice Presidente Lino Gioberti, Luciano e Guido Rizzo e il Prof. Tommaso Schivo. FOTO DI HALL R. ROMANISIO Dalle pagine dell Alassino, voglio ringraziare in maniera particolare tutti i cittadini di Alassio che, con questo larghissimo consenso, mi hanno confermato la fiducia quale Sindaco di Alassio per i prossimi 5 anni. Credo che con il loro voto abbiano riconosciuto l immensa mole di lavoro prodotta da questa Amministrazione, soprattutto nel campo delle Opere Pubbliche, del Sociale, del Turismo, della Cultura e della Sanità. Credo però che una spinta in più, se così posso dire, l abbia data il fatto che questa Amministrazione ha affrontato e risolto uno dei problemi più annosi della città: la riqualificazione e il recupero del monumento principe della ricettività alassina: il Grand Hotel et d Alassio, simbolo dell accoglienza della nostra città. Dopo il saluto del Presidente Carlo Cavedini, rivolto al folto pubblico, il prof Tommaso Schivo (ex presidente e Socio fondatore dell Associazione) ha, come nei quindici anni precisti e i cantanti gli incontrastati dominatori, i fratelli Guido e Luciano Rizzo con le loro magiche chitarre, Rosanna e (continua a pagina 6) Lo stand di Alassio alla Fiera del libro di Torino. (ART. A PAG. 3) Il ringraziamento alla città Intorno ad esso è risorta la Piazza Partigiani con il parcheggio interrato e sta sorgendo il nuovo centro talasso terapico che consentirà di allungare con nuove proposte la stagione turistica alassina. L impegno è a fare più e meglio per i prossimi cinque anni, supportato dall entusiasmo della squadra, dei Consiglieri e degli Assessori che sapranno svolgere al meglio i compiti e le deleghe loro affidati. Le direttrici individuate come prioritarie da questa Amministrazione sono poi sostanzialmente quattro: l - La soluzione del problema dell approvvigionamento idrico 2 - La realizzazione del depuratore anche al fine dell ottenimento della Bandiera Blu anche (continua a pagina 2) Al momento di andare in stampa abbiamo appreso la dipartita del Socio Fondatore e Primo Presidente dell Associazione Vecchia Alassio dott. Mario Scofferi, nel cui palazzo di Via XX Settembre è stata costituita il giorno 4 gennaio Il Consiglio Direttivo ed i Soci porgono ai famigliari le più sentite condoglianze. Angolo di Daniele La Corte Sapore d inciucio Le previsioni sono state rispettate. Melgrati ha confermato di essere il più amato dagli alassini. Basta mugugni, polemiche e insinuazioni, che poi sono gli elementi che hanno rafforzato il sindaco uscente. Ora sarà più difficile, per molti, dire che le cose non vanno bene. I pochi che ancora tentano di remargli contro sappiano che le strategie messe in atto dall opposizione non hanno funzionato, che la gente, anche quelli che alle politiche hanno guardato da un altra parte, o non sono andati alle urne o, crediamo sia l ipotesi più probabile, hanno scelto il sindaco uscente. Il risultato: quasi il 70% dei consensi. Voto bulgaro? Non crediamo alle imposizioni, ai giochi preparati a tavolino. La gente ha avuto l occasione di fugare dubbi avendo la possibilità di dare sfogo alla curiosità, ma pochissimi hanno posto domande anche quando, in piazza, a microfono aperto, chiunque poteva dire la sua. C è inciucio? Questo non possiamo escluderlo visto che a livello nazionale ci sono grandi maestri. Unica certezza è che, anche se per operare scendono in campo i saggi, difficile è costruire senza aver messo a punto la macchina elettorale. Non serve elencare le presunte malefatte o presentare una lunga teoria di cose non fatte. Crediamo sia necessario programmare mettendo in evidenza progetti superiori a quelli dell avversario. La Casa delle Libertà ha stravinto, ma l Unione dov era? È apparsa all orizzonte una lista civica, composta da persone di tutto rispetto e soprattutto coraggiose, sicuramente mosse da grande senso civico, ma strategicamente non pronte ad affrontare una macchina bellica come quella di Melgrati. In Alassio più tua c erano rappresentanti dei partiti della coalizione di centrosinistra, non sveliamo segreti perché manifesti, depliant e santini giravano indisturbati. Perché allora non uscire allo scoperto dicendo chiaro agli elettori che l Unione era scesa in campo? Margherita, Ds, Rosa nel pugno, Comunisti Italiani, Rifondazione, Italia dei Valori, e anche i Pensionati hanno aleggiato sugli sfidanti di Melgrati, ma l ufficialità non c è stata. In Regione governa l Unione, stessa coalizione in Provincia e allora azzardiamo con una domanda: «Se l Unione mostrava palesemente, con il suo simbolo, di essere pronta a governare Alassio, Melgrati avrebbe portato a casa qualche consenso in meno?». Gli addetti ai lavori non si sbilanciano, ma gli osservatori più attenti sorridono sotto i baffi. Un consiglio? L opposizione eletta si faccia coraggio, affronti il potere e getti la maschera facendo apparire chiara la sua posizione partitica mettendo poi fuori gioco gli strateghi fasulli, quelli che tutto sanno, ma niente ottengono. L essere volutamente miopi, spesso, può anche significare farsi prendere in giro. Evitate di fare come Leopoldo II. Il granduca di Toscana era molto miope e una sera, durante un ricevimento a Palazzo Pitti, domandò a una signora quanti figli avesse. «Tre rispose la dama». Poco dopo, imbattendosi nella medesima signora e non riconoscendola riformulò la domanda. «Lei quanti figli ha?». La risposta fu immediata: «I soliti tre, Altezza. Non ho avuto il tempo di farne altri».

2 2 «L'ALASSINO» Venerdì 16 Giugno 2006 IL RINGRAZIAMENTO ALLA CITTÀ (segue dalla prima pagina) per le spiagge, dopo quella già ottenuta per la Marina di Alassio. 3 - La creazione di case per l edilizia convenzionata da destinare ai residenti, per dare risposta alle esigenze delle famiglie alassine, soprattutto dei giovani 4 - La creazione di un parcheggio a rotazione interamente pubblico, eventualmente gratuito per i residenti nei giorni feriali invernali. Come già in questi anni la porta del mio ufficio sarà aperta a tutti e, come già in questi anni, potrete incontrarmi ogni mattina sui principali cantieri delle opere pubbliche cittadine. Grazie quindi a tutti, anche a chi, con il voto alla lista concorrente, ha voluto esprimere una diversa visione delle cose che spero si esplicherà in una critica costruttiva di fatti e non in una mera contrapposizione muro contro muro, come è stato nei cinque anni scorsi. Spero che questa volta la minoranza consigliare accetti di entrare nelle commissioni consigliari che sono il luogo ove il contributo di idee e il confronto si può concretizzare in un arricchimento per la città. Con spirito di servizio. Il Sindaco Arch. Marco Melgrati QUANDO GARIBALDI ENTRÒ NELLA SOCIETÀ OPERAIA DI ALASSIO Alassio. Dopo la metà dell Ottocento l Italia stava attraversando un periodo particolarmente intenso di avvenimenti: la vita tra la seconda e la terza guerra d Indipendenza, la legge Siccardi del 1866, la presa di Roma, Roma capitale. Per la Liguria erano gli anni in cui veniva inaugurata la linea ferroviaria, gli anni del terribile terremoto del 1887 che sconvolse la Riviera. Un anno storico e mai dimenticato per la città della Baia del Sole fu senza dubbio il 1880 quando arrivò Giuseppe Garibaldi, l Eroe dei due mondi. La sua presenza venne ricordata con il suo ingresso, come socio onorario, nella Società operaia di mutuo soccorso di Alassio, nata il 15 marzo del 1863, tra le più vecchie della Liguria e d Italia. Proprio in questi giorni Soci fondatori SOMS Alassio ster Gibb, della colonia inglese alassina, lo avevano espressamente invitato e l alassino Conte Morteo fu lieto di mettere a disposizione dell illustre personaggio la Villa Gotica, oggi Hotel Diana. Garibaldi, così come raccontato su un articolo de Il Secolo XIX del 1949, 60 anni dopo il suo soggiorno in Riviera, rimase ad Alassio per circa quattro mesi. Trascorreva le giornate tra la sua stanza e la spiaggia. La sua permanenza nella Baia del Sole è ricordata anche dallo statuto edito nel 1941: «La Società operaia ha avuto l onore di annoverare tra i suoi soci fondatori l Eroe dei due mondi». Egli non fu insensibile alle dimostrazioni sia ufficiali sia spontanee della cittadinanza e ne aveva ben donde, come rileviamo nel carteggio autografo dell eroe che fa bella mostra di sé, da alè stato festeggiato il 143 anniversario dalla sua fondazione. Ben 194 erano i primi soci, 129 fondatori del 1863 e 65 ascritti nel Appartenevano ad ogni classe sociale, per cui per Società operaia si intendeva in senso lato «unione fraterna di gente che lavora in settori e in campi diversi». I soci erano medici, farmacisti, professori, orologiai, costruttori, librai, pescatori, cordai, contadini, muratori, maestri bottai per le tonnare sarde, fabbri, conciatori, carrettieri. Ma c era soprattutto Giuseppe Garibaldi in arrivo da Caprera che aveva acquistato nel 1854 per sua abituale dimora, si fermò ad Alassio come ospite d onore della Baia del Sole, attratto dal clima e dall insistenza degli alassini. Bene descrive quell evento il professor Tommaso Schivo, storico e appassionato delle tradizioni locali, nel suo libro Alassio briciole di storia patria. Era l 8 novembre del 1880 e Alassio era tutta imbandierata: gli Alassini si erano ritrovati davanti alla stazione ferroviaria. Aspettava ansiosa l arrivo del personaggio conosciuto solo attraverso racconti che avevano il sapore di leggenda. Il dottor Shell, dietro consiglio di madame Figanier e di milora e a imperatura memoria, nel palazzo comunale, nella splendida sala del sindaco. E tra i documenti storici spuntano anche delle lettere scritte da Garibaldi. La prima è datata 13 dicembre 1880, inviata all allora sindaco cavalier Emanuele Quartino con la quale ringrazia tutta la cittadinanza di Alassio. Un altra è datata 22 febbraio 1881 sempre indirizzata al sindaco: «Spero di imbarcarmi postdomani per Caprera e parto riconoscentissimo alle gentilezze vostre e di tutta questa egregia popolazione tra cui, oltre ad un clima benefico, trovai la più cordiale e generosa ospitalità. Potendo sarò fortunato di rivedere questa interessante spiaggia della Liguria». Per ricordare il socio Garibaldi nella sede della Soms di via XX Settembre ci sono una targa e una grande immagine. Oggi, 126 anni dopo, qualcuno vorrebbe anche che il Comune tornasse a battezzare sia la piazza sia il Municipio con il nome di Giuseppe Garibaldi, il «Cavaliere del genere umano», come lo amava ricordare Carducci. Giò Barbera (Tratto dal Secolo XIX del ) I RISULTATI DELLE ELEZIONI COMUNALI ALASSIO PIU TUA Giancarlo Garassino Candidati Voti Marina Balduzzi 63 Fernanda Begni 24 Angelo Berrino 19 Gianni Bianchi 35 Franco Boggiano 101 Domenico Bogliolo 91 Marco Braghero 33 Gian Luigi Canavese 105 Sybil Carbone 19 Enrica Carlini 55 Daniele Fui 158 Carmela Gallistru 54 Luigi Giordano 1 Angelo Iebole 187 Amedeo Mosca 49 Leonardo Nappi 92 Massimiliano Quadrelli 7 Giovanni Ragazzini 128 Riccardo Rossi 74 Agostino Testa 166 Senza preferenze 658 Tot. voti della lista ASSEGNAZIONE SEGGI VOTI SEGGI % ALASSIO PIU TUA ,44 Giancarlo Garassino LA CASA DELLE LIBERTÀ ,71 Marco Melgrati ,15 Schede bianche 47 0,65 Nulle 87 1,20 Voti contestati e non assegnati 1 MINORANZA Garassino Iebole Ragazzini Fui Testa Boggiano Canavese CONSIGLIERI ELETTI Zavaroni Calò Invernizzi Vinai Zioni Aicardi Mantellassi CASA DELLE LIBERTÀ Marco Melgrati Candidati MAGGIORANZA Rocca Villani Maiellano Giardini Giraldi Oddino Voti Rinaldo Agostini 85 Giovanni Aicardi 285 Fabrizio Calò 366 Corrado Careglio Bonelli 70 Giuseppe Cassarino 83 Aldo De Michelis 78 Gabriele Duzzi 70 Aldo Giardini 144 Domenico Giraldi 137 Rocco Invernizzi 341 Giuseppe Mailellano 168 Enrico Mantellassi 251 Domenico Oddino 128 Piero Rocca 193 Marco Salvo 111 Ernesto Schivo 83 Luca Villani 175 Angelo Vinai 326 Loretta Zavaroni 391 Monica Zioni 322 Senza preferenze Tot. voti della lista IN BREVE, AI NOSTRI AMMINISTRATORI SEGNALIAMO CHE RUBRICA MENSILE A CURA DELL'A.V.A. Da pochi mesi è stato inaugurato il parcheggio vicino alla chiesa di San Giovanni. Purtroppo però tutto intorno al parcheggio, nei grossi contenitore (si presume che dovrebbero contenere fiori e piante) vi è l erba molto alta e, data la siccità, secca. Sarebbe opportuno tagliere l erba al più presto, con l estate aumenta il pericolo di incendi ed in ogni caso è antiestetica. Molti cittadini ci chiedono, e anche noi ci poniamo il problema, come è possibile che in piazzetta Beniscelli sia stato costruito e posizionato, dall oggi al domani, un tendaggio a tettoia, con un impatto visivo negativo, senza nessun ostacolo. Nessuna Autorità ha visto? L innalzamento di travi di sostegno, pali e tiranti vari, etc. etc. non ha destato curiosità? Le denuncie sono state troppo tardive. Con l inizio dell estate è aumentata la presenza delle zanzare ed altri insetti fastidiosi. Sarebbe opportuno un controllo delle zone più infestate ed una radicale disinfestazione. SPRECO E DANNO LUNGO LA MULATTIERA DI RANGÈ Da mesi ormai fuoriesce un grosso getto d acqua che scende verso valle allagando terreni e infiltrandosi anche sotto alcune abitazioni poste ai lati della via Rangè alta. È un enorme spreco di preziosa acqua pubblica e un pericolo oggettivo per le strutture delle costruzioni coinvolte. Preghiamo l Alassino di rendere pubblica questa ennesima segnalazione, vista l inutilità delle numerose telefonate fatte all ufficio dell acquedotto centrale ed alla SCA. Lettera firmata Civico 37 di via Rangè, contenente serbatoio acqua. Abbiamo verificato di persona quanto sopra esposto accertando che la fonte di questo increscioso disservizio ha origine dal fabbricato posto lungo la mulattiera Rangè sul lato sinistro procedendo da valle a monte, individuato dal civico n 37 e risultante di proprietà della S.C.A. All interno della costruzione esiste un serbatoio d acqua da cui fuoriesce costantemente un getto importante di acqua, certamente dovuto al mancato funzionamento del galleggiante di chiusura, inconveniente facilmente risolvibile. Il continuo flusso d acqua ha trasformato la mulattiera in un vero e proprio rio impraticabile e per il fondo melmoso e per la vegetazione lussureggiante che vi è cresciuta, creando anche più a valle danni alle abitazioni confinanti con la mulattiera. Si invita chi ne è responsabile a provvedere immediatamente prima che i danneggiati intraprendano azioni legali ed al fine di dimostrare il rispetto che tutti dobbiamo alla sempre più preziosa nostra acqua. GiGi A.V.A. TRASFORMAZIONI ALBERGHIERE ELENCO ALLOGGI DI EDILIZIA ANCORA DISPONIBILI aggiornato al 24/04/2006 Tratto di via Rangè trasformato in ruscello.

3 Venerdì 16 Giugno 2006 «L'ALASSINO» 3 Il nostro dialetto: debiti e crediti (a cura di Tommaso Schivo) Prima di concludere questo ormai lungo discorso linguistico sul nostro dialetto, apriamo un ultima digressione di carattere generale per giungere, in sostanza, ancora una volta a parlare di noi Fermiamoci ad analizzare anche solo il continente europeo: molte nazioni, molti popoli hanno lottato, hanno combattuto nel tempo, ma sono giunti da non pochi secoli alla loro unità nazionale che è, poi, il collante principale per creare e mantenere viva una lingua comune. In Italia vi siamo giunti solo poco più o poco meno di centocinquanta anni fa e, per di più, la nostra stessa storia si diversifica da quella di quasi tutti gli altri popoli europei. In Francia e in Spagna, in Inghilterra e in Germania, tanto per fare qualche esempio, e tanto più salendo verso il Nord dell Europa, le divisioni etniche e linguistiche sono state limitatissime. Da noi la storia delle guerre e delle pacificazioni parla di regioni, di province, persino di città divise e in lotta aspra fra loro, tanto da dover erigere stratosferiche mura di difesa «di quei ch un muro ed una fossa serra» (come direbbe Dante). In altre parole la nostra situazione linguistica è stata diversa da quella di molti altri stati europei e almeno per tre motivi fondamentali: la nostra è una nazione dal punto di vista politico relativamente giovane, anche perché la Chiesa col suo stato temporale intermedio spezzò in due parti, per lunghi secoli, la penisola. È una situazione diversa, come abbiamo detto, per la sua storia e per le numerose invasioni subite, ultima quella odierna dall Est e con i continui, quotidiani travasi, con le continue emigrazioni, la maggior parte clandestine, da tutti i paesi più poveri del mondo euro-afro-asiatico. Infine pochi stati europei presentano tanti dialetti diversi, usati comunemente per secoli come linguaggio corrente. Da tutto questo è nato l enorme spezzettamento politico, storico, CAP QUI PRO QUO Una pagina di grande storia: l Inno nazionale sardo «Conservet Deus su Re salvet su Regnu Sardu et gloria a s istendardu concedat de su Re!». Per la benevolenza e con il compiacimento del dott. Alberto Basso, un buon Alassino giovanissimo, ma di antico stampo e che fa onore ai suoi «vecchi», ho avuto fra le mani la copia di un lontano documento storico, l «Hymnu sardu nationale», con i versi di Vittorio Angius e la musica di G. Gonella, una pagina interessante di fedeltà storica di quel magnifico popolo isolano che il famoso Coro genovese del Monte Cauriol (di cui il nostro amico con orgoglio fa parte) ha in certo modo riscoperto e che ha, per così dire, recuperato. L inno di fedeltà dei Sardi al Regno di Sardegna dei Savoia fu eseguito la prima volta nel Teatro Civico di Cagliari, nel lontano 20 Febbraio del 1844 (vent anni prima circa che quel Regno, di cui faceva parte anche la Liguria, nato con il Congresso di Vienna del 1815, diventasse d Italia). Poi quel Canto austero fu quasi dimenticato per molto tempo, finché, su esplicita richiesta del Re Vittorio Emanuele III, fu eseguito ufficialmente, forse per l ultima volta, addirittura dal Coro della Cappella Sistina, a Roma, e diretto da uno dei più famosi Maestri di Cappella di ogni tempo, Lorenzo Perosi. Dovettero passare non pochi decenni prima che l Hymnu italo-sardo tornasse a far risuonare i suoi versi e le sue note e si ricorda che venne eseguito ufficialmente al Quirinale, il (a cura di Tommaso Schivo) etnico, commerciale e, dunque, linguistico. Per molti secoli gli Italiani di regioni diverse e distanti fra loro non si intesero, perché il loro linguaggio, la loro parlata era reciprocamente incomprensibile. La lingua scritta, poi, nacque molto più tardi che quella parlata e noi stessi la imparammo a scuola, quando già sapevamo parlare con facilità ed è semplice fare delle statistiche sull analfabetismo elevato fra noi sino alla fine dell Ottocento. Inoltre la lingua parlata si trasforma e muta più rapidamente e cambia continuamente perché ogni generazione desidera (e ne ha il bisogno) di esprimere un proprio modo di sentire, pur mantenendo il precedente equilibrio e i numerosi dialetti sbriciolarono, frantumarono il linguaggio comune. Basti pensare che in Europa ci sono almeno cinquanta stati politici, ma le lingue salgono a oltre sessantacinque, poiché all interno di vari stati esistono diverse comunità linguistiche. E veniamo a noi, al nostro dialetto. Parlerò di fatti che non appartengono alla preistoria e di gente che ho conosciuto personalmente. Per secoli il nostro «borgo» fu abitato da pochissime famiglie cosiddette nobili o alto-medio borghesi; tutti gli altri cittadini erano contadini, al di là delle mura storiche o negli orti interni o pescatori nelle case modeste degli attuali carrugi e di essi ben pochi conoscevano la lingua di Dante. Furono il nuovo secolo e il primo dopoguerra ad aprire Alassio al turismo, dapprima con i viaggiatori e i turisti stranieri, poi con i nostri connazionali, con cui fu giocoforza sforzarsi a biascicare, accanto alla lingua materna, anche qualche espressione in Italiano. Parlo di fatti «storici» e ben noti a molti Alassini. In Barusso le poche botteghe vendevano un po di tutto. Una Signora piemontese che aveva affittato una casa per l estate chiese ad una ben nota bottegaia (che ho conosciuto personalmente) di acquistare un «catino» e si sentì rispondere, esterrefatta, fra il dialetto e-lo pseudo-italiano: «Mi dispiaxe, Scignura, ma non ce n ho più. Ne sono nati sinque, belli, sa, due gianchi e neri e uno bixiurelato (brizzolato, di colori vari), ma la gatta ha finito di lattarli e li ho regalati tutti; mi dispiaxe...». Chi non ricorda fra noi vecchi il notissimo Benardìn du Cèciu? Ogni estate preparava la casa per il Commendatore; si vide recapitare da Roma o da Manfredonia la richiesta di procurargli un sacco di «trucioli». Un disastro... «Ma coss i sun... Ma coss u vo.; Ma dunde e i trovu?» e quando giunse il Comandante e spiegò di che cosa si trattasse, Benardìn cadde dalle nuvole e sbottò... «Ma se mi diceva che voleva delle biscaie, le prendevo da Parpelln!» È arcinota la risposta data ad una «bagnante» che chiedeva come chiudere la porta di casa dall interno. Poiché da noi il catenaccio interno si chiama «u ferru mortu», la risposta fu semplice e pronta: «Signora, drento c è il ferro cadavere!» Potrei fermarmi,ma cito ancora un episodio simpatico. I primi «emigranti» ad Alassio furono i Veneti (durante la prima guerra mondiale), tanto è vero che per molto tempo il grande palazzo San Giorgio (forse perché là molti di essi furono ospitati) fu chiamato «u palassu di profughi». Poi vennero i Siciliani. Fra questi anche il grande Rossitto, un vigile urbano prestantissimo ed energico. Gli dispiaceva far capire che non era alassino e amava il nostro paese, tanto da cercare qualche volta di parlare come noi, ma non riusciva a ripetere «trei, quattro» e tante altre voci e diceva: «Ghe semu ciù cei o quacciu d Alasce» e poi se la rideva sotto i suoi folti baffoni neri di Siculo intelligente. Ed anche oggi molti «rampolli» del Sud, diventati ormai uomini maturi, anzi maturissimi, parlano in qualche modo il nostro dialetto e... si sentono a casa loro. 29 Maggio del 1991, dalla Banda dei Carabinieri in omaggio all origine sarda e sassarese dell allora Presidente Francesco Cossiga e rieseguito l anno successivo, il 28 di Aprile, in occasione della scadenza del suo mandato presidenziale. Si tratta di un Inno lungo, ricco di fede e di fedeltà che la grande Corale genovese sta inserendo austeramente nel suo repertorio. Ne citiamo alcune strofe (con la traduzione, perché il dialetto sardo non è sempre di facile acquisizione) e ne facciamo un breve commento. «Qui manchet in nois s animu qui languat su valore pro forza e pro terrore no hapas suspectu, o Re». (Che manchi in noi l animo, che s indebolisca il valore per forza o per terrore, non aver sospetto, o Re). Conservet «Unu a omni chentu intrepidos a ferru et a mitralia in vallu et in muralia hamus a andare, o Re». (Anche uno contro cento intrepidi, con spada e con mitraglia, in vallo ed in muraglia noi anderemo, o Re) Conservet Prima di continuare la citazione antica e solenne vogliamo sottolineare l insistenza dell Inno sul significato profondo della fedeltà assoluta da una parte e del sempre disponibile sacrificio dei sudditi in nome del Re. Il Sardo promette, giura e non tradirà mai il giuramento prestato, neppure di fronte alla morte. «Solu in sa morte cedere solita su Sardu antigu ne vivu a s inimigu cederàpo ego, o Re». (Solo alla sua morte cedere soleva il Sardo antico, - né vivi al nemico noi cederemo, o Re). Conservet «De fidos et fort homines si figios nos vantamus bene provaramus figios ipsaro, o Re». Qui la traduzione è più faticosa: Da fidi e valenti uomini ci vantiamo di essere nati Bene proveremo che siamo loro figli, o Re. «Sa forza qui mirabile jà fuit a su Romanu e inante a s Africanu Tu bideràs, o Re». (La forza che mirabile sentirono i Romani e prima gli Africani potrai constatare, o Re). Concludendo, si tratta certamente di un Inno di elevatissimo sentimento umano e patrio che mostra evidenti due particolari significativi: il primo è la rievocazione storica delle virtù avite, quelle romane e, perché no, quelle africane, presenti nella radice profonda del popolo sardo, la forza e la volontà di servire fedelmente il proprio Sovrano per non tradire, anzi per imitare le virtù lasciate in retaggio dai Padri. Il secondo particolare è il vocativo «o Re», che ritorna non solo nella ripetizione del ritornello, ma costantemente e immutabile anche alla fine di ogni strofa. Si tratta, insomma, di una pagina considerevole che rimarca la grandezza di un popolo che, pur nella sua storia travagliata, ha voluto mantenere fede al principio di fedeltà, di amore, di obbedienza al suo Sovrano ed alla causa dell unità d Italia. ALASSIO ALLA FIERA DEL LIBRO DI TORINO La partecipazione alla Fiera del Libro nel Lingotto di Torino, ha visto quest anno nascere, per iniziativa dell assessorato alla Cultura del Comune di Alassio, un nuovo premio, che si affianca agli affermati Un Autore per l Europa e Un Editore per l Europa, istituiti rispettivamente nel 1995 e nel 1999, che tanto prestigio hanno conferito ad Alassio come promotrice di Cultura ad alto livello. Con il premio Alassio per l informazione culturale si completa - come ha affermato l assessore alla Cultura dott. Monica Zioni - la filiera culturale: Autore, Editore, Promotore. L autorevole giuria composta da Ernesto Ferrero, Giuliano Vigini, Lorenzo Mondo, Giovanni Bogliolo, Antonio Ricci e Alberto Cadioli, ha assegnato quest anno il nuovo premio a Marino Sinibaldi, conduttore del programma radiofonico di Radio3 Fahrenheit e consegnato dalla stessa dott. Zioni, il 4 maggio scorso, presso il Caffè Letterario Lavazza alla Fiera del libro. Nel quale poco prima i componenti la Giuria e alcuni ospiti quali Pierluigi Battista, Nico Orengo, Piero Dorfles, Paolo Mauri, Marino Sinibaldi, Monica Zioni e Giovanna Zucconi, coordinati dal dott. Giuliano Vigini in una tavola rotonda, hanno discusso sul tema Raccontare i libri. Il consueto convegno annuale si è svolto nella Sala gialla del Lingotto il 6 maggio sul tema L Italia oggi nello specchio del romanzo. Hanno parlato, oltre CRONACA DI ANDATE: MESE DI GIUGNO 2006 Finalmente tutti d accordo Sabato 20 maggio, nella prestigiosa cornice del Palazzetto dello Sport di Alassio, di fronte ad un pubblico numeroso ed entusiasta, si è svolto il Terzo saggio denominato Gioventù del 2006 e caratterizzato dalle strepitose coreografie realizzate dai ragazzi dei corsi di attività motoria per la terza età del Comune di Alassio gestiti dalla GE.S.CO. BALLO E anche le elezioni comunali sono passate. Ho saputo con piacere che lì da voi ad Alassio il Sindaco già in carica ha rivinto alla grande le elezioni e si appresta a governarvi ancora per i prossimi cinque anni. Niente di tutto questo è accaduto ad Andate: infatti nella nostra bella cittadina sul lago di Como, essendo tutti gli abitanti ben persuasi che nessuno avrebbe potuto superare il nostro Megagalattico in una competizione elettorale, hanno rinunciato a presentare una lista concorrente; non ha presentato una lista neppure il sindaco uscente, e si è deciso, invece, all unanimità, di procedere alla sua nomina tramite l acclamazione pubblica popolare. Tutti i cittadini sono stati radunati nel costruendo stadio calcistico (come si possano radunare le persone in uno stadio costruendo, non chiedetelo ad un paese virtuale come Andate, dove circolano già le fotografie del costruendo teatro), e lì, dopo una commovente cerimonia organizzata nei minimi particolari, con ventisette fanciulle in peplo romano che cantavano: Sole che sorgi, libero e giocondo... majorettes, ballerine, nani e clowns, il nostro amatissimo sindaco è stato proclamato, per alzata di mano, all unanimità più due voti, primo cittadino di Andate in eterno. Gli è stata conferita motu populi contemporaneamente la facoltà di nominare al posto di assessore chi egli meglio preferisca, e il titolo di Sua Altezza, che egli d altra parte già meritava per il fisico prestante. Illustri avvocati stanno studiando come appianare qualche difficoltà di allineamento della cerimonia con la Costituzione Italiana (naturalmente dopo il prossimo referendum) e con le leggi civili; ma si tratta di roba da poco, superabile con l abilità degli avvocati stessi e con il pagamento della relativa parcella, tarata dall Ordine. E così, finalmente, dopo averlo gridato per anni ai quattro venti, noi cittadini di Andate abbiamo reso il nostro paese un luogo veramente speciale e sicuramente unico. Ed ora possiamo incominciare a guardare con serenità al futuro, nostro e dei nostri figli, ad un nuovo turismo, ad una nuova pace sociale, ad una nuova armonia totale. Infatti non è mai accaduto, a memoria d uomo, che un primo cittadino sia eletto all unanimità più due voti. Per la Hanno partecipato infatti 30 corsisti che si sono esibiti in un repertorio vario ed accattivante che spaziava da pezzi di musica latino americano a classici come New York New York. Si sono rivelati ottimi ballerini ed un eccellente e perfetto corpo di ballo perché tutti insieme sono stati capaci di seguire la musica e i vari movimenti, studiati dalla coreografa ed insegnante Cristina Pallini, senza sbavature e con un sincronismo perfetto. Lo spettacolo, frutto di un lavoro intenso preparato durante le lezioni dei corsi di attività motoria, è il risultato sempre più evidente che l attività fisica e ricreativa può solo giovare a chi ha superato la fatidica soglia degli anta. Significativo che fra i partecipanti ci fossero persone di tutte le età, maschi e femmine e che tutti indistintamente abbiano partecipato alla realizzazione dello spettacolo scegliendo i costumi, la musica e la scaletta da seguire. Tra una esibizione e l altra, si sono esibiti il cantante Bruno Massidda che ha proposto musica evergreen, e Emanuela e Giuseppe, coppia di ballerini professionisti verità qualche abitante andatino, entusiasta, vorrebbe spingersi oltre e cambiare il nome stesso di Andate sostituendolo con quello nuovo di Megagalattic-ville, cosa che farebbe tanta buona impressione nel turista di passaggio; ma permangono alcune difficoltà di organizzazione burocratico- geografica. Vedremo. Da parte mia, ho qualche perplessità sul fatto che tanta armonia, tanta pace politica, tanto amore reciproco, finiscano col produrre un po di noia nei cittadini. Ma troveremo ugualmente i motivi per litigare sulle rivalità calcistiche fra Andate (pardon - Megagalatticville) e Aquilia, in attesa che gli abitanti di Aquilia stessa, come hanno già annunciato, non intendano chiedere di unirsi a noi in una grande e veramente Mega unica città. Allora cercheremo di litigare parlando di previsioni del tempo, e contestando quelli che non sanno che il Libeccio riempie e svuota. Insomma, cercheremo di ritrovare una vita normale in cui ci vuole uno che dica una cosa e un altro che legittimamente e liberamente possa sostenere il contrario. Luca Caravella Ministoria alassina: Una seduta consiliare del 1891 (a cura di Tommaso Schivo) Cap. 5 - Risponde il sindaco: fumata bianca all assessore Zioni, Bruno Arpaia, Melania Mazzucco e Antonio Scurati, coordinati da Piero Dorfles. Lo stand, come ogni anno, è stato allestito dallo Studio Gioberti che, per l occasione, ha ideato una sorta di gioco dell oca, con partenza e arrivo in Biblioteca, dal titolo Alassio: caccia ai tesori!. Un grande stupendo pannello che faceva da sfondo allo stand lo illustrava: un bambino abbigliato da pirata, dietro a una barriera di libri, scruta con un cannocchiale il panorama di Alassio alla scoperta dei suoi tesori. A.V.A. Giuste e sacrosante le richieste dell...«esponente», tanto che l Amministrazione Comunale cita testualmente, prima di discuterne le decisioni, il «Trattato di legislazione comparata» di un non meglio identificabile G Saredo. Infatti (dice il Sindaco): «Il Comune ha mestieri di funzionari abili e preparati da studi speciali... affinché gli atti loro abbiano i requisiti indispensabili per conseguire la fede pubblica» e aggiunge «Saggie (sì, con la i) considerazioni queste, che non han d uopo di commenti, per convincere chiunque della necessità di regolare con norme più concrete il funzionamento degli Uffici Comunali... in quanto che essi divennero parte della nazione, per cui con essa è d uopo proceda, non per dar vita e floridezza a se stessa ed al corpo di cui sono le membra». Il preambolo, come si legge, è ben compulsato e profondo. E continua: «Queste leggi resero vieppiù laborioso e complicato il modo di dare alla cosa pubblica un pronto svolgimento... quindi occorre maggior tempo ed uno studio continuo per soddisfare a questo o a quel bisogno». E, se ciò non bastasse, il Sindaco e i suoi colleghi citano persino l On. Depretis che così si esprimeva alla Camera nella tornata del 25 Novembre 1882: «Gli uffici del Segretario sono la vera forza motrice dell Amministrazione Pertanto per le attribuzioni molteplici, importanti e delicate... ragion vuole che la sua posizione sia resa tale da corrispondere alla gravità delle sue funzioni». E il dettato dell Amministrazione continua, chiamando il Segretario Comunale «cardine della vita comunale», senza il quale la vita e gli interessi locali si paralizzano». Non basta; dopo la dotta citazione del Depretis, eccone un altra, di un meno famoso On. Bonasi che insisteva sul «pregiudizievole andamento degli uffici comunali con una soverchia mobilità del personale, causata spesso da semplici mutamenti di maggioranze Perciò il mantenerlo in carica torna d incontestata utilità agli interessi locali non solo, ma eziandio (più tardi soppiantato dal più comune ancora, anche, altresì) di decoro alla stessa Amministrazione Comunale». E concludeva, citando le parole di un eminente uomo di stato (per noi anonimo) della Camera Subalpina: «Bisogna dare agl impiegati un adeguato stipendio... altrimenti non si avranno mai impiegati buoni che con amore si occupino veramente degli affari concernenti la pubblica Amministrazione da cui dipendono». Come conclusione, ecco i «fuochi pirotecnici» del discorso del Sindaco: «Alassio, Comune superiore per popolazione a tutti gli altri del Circondario, Comune che ha la massima importanza, sotto ogni riguardo favorito com è dalla natura, è certo destinato a divenire uno dei principali centri di questa parte della Ligure Riviera». Ed ecco, allora, le decisioni per quell anno 1891: «Istituire un Ufficio Tecnico Municipale per lo studio e la compilazione dei nuovi progetti d apertura di vie, piazze ecc. con l assunzione di un apposito Ingegnere (udite, udite) con l annuo stipendio di Lire 2000 e con l aumento del numero degli impiegati e con adeguato stipendio che ragionevolmente meritano». Ciò in particolare perché (si legge in quelle considerazioni finali) «esiste una notevole differenza fra gli stipendi che Alassio corrisponde ai suoi impiegati con quelli che pagano altri Comuni del Circondario e fuori, sebbene meno importanti e meno popolosi». (Come appureremo col prossimo capitolo). che hanno ballato una scatenata salsa stile New York e per finire tre splendide odalische che si sono esibite nella danza del ventre: Cristina, Sonia e Bianca. Al termine dello spettacolo, dopo la consegna degli attestati di partecipazione a tutti i ballerini da parte dell Assessore alle Politiche Sociali Monica Zioni, rinfresco con tutte le leccornie che hanno preparato i partecipanti, e che sono state apprezzate dal pubblico che anche quest anno ha risposto in maniera entusiastica tributando ad ogni esibizione applausi ed incoraggiamenti. Una bella pagina di emozioni che conclude una stagione intensa e ricca di iniziative realizzate con l impegno degli operatori che seguono le attività in palestra, in piscina e al Centro Anziani e con la proficua collaborazione tra la direzione della GE.S.CO. e l Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Alassio che ha creduto in un progetto di attività nato 9 anni fa e che ogni anno garantisce alla popolazione anziana servizi efficaci e di qualità. Graziella Danio GE.S.CO. SPA Alassio, 31 maggio 2006

4 4 «L'ALASSINO» Venerdì 16 Giugno 2006 Lettere del pubblico riceviamo e pubblichiamo (le lettere anonime non vengono pubblicate) In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome (leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l anonimato in caso di pubblicazione. Ella fu Salve, sono, anzi ero, la Palma di Sant Anna in Piazza Airaldi e Durante. Qualcuno mi ascolti per favore. Trapiantata in Alassio da oltre cento anni, ivi residente, mi è stata tolta la cittadinanza in modo irreversibile. Il 30 marzo 2006 sono stata brutalmente tagliata per fare posto ad una costruenda aiuola. Non ero ammalata: - il mio stato di salute era buono - non avevo malattie infettive trasmissibili ad altri esemplari della mia stessa specie - lo dice chiaramente la perizia richiesta da Comune di Alassio e riportata nell Alassino del mese di aprile il mio tronco non era affetto dalla carie, malattia che comunque il Centro Studi e Ricerche per le Palme di Sanremo avrebbe saputo curare. In caso di malattie, accertate eventualmente dal laboratorio fitopatologico dell I.R.F.,cure opportune mi avrebbero salvato la vita. - nella perizia pubblicata sull Alassino si fa riferimento ad una strozzatura del mio fusto provocata da vecchie ferite ormai guarite da tempo tant è che ho continuato a crescere. - una deformazione della colonna può provocare la caduta della testa? Che strana teoria. Con questa logica tutte le altre mie sorelle palme Phoenix canariensis che hanno problemi di scoliosi e che abitano nei giardini di Piazza della Libertà vicini al Palazzo Comunale, nella Passeggiata Dino Grollero, nella Passeggiata Angelo Ciccione etc. etc. dovrebbero essere abbattute. Mi lamento perché - sebbene anziana avevo il diritto di vivere ancora. Vivevo tranquillamente in compagnia della mia buona amica Quercia. A novembre 2005 veniva illustrato il progetto di rifacimento della piazza: c eravamo tutte e due. Ne parlavamo tra di noi. Eravamo contente: finalmente qualche miglioria anche nel Ponente alassino. Avevamo visto tanti studenti diventare adulti, volenterosi Alassini apprendere le lingue straniere nei corsi serali, sentite le prove della Banda Città di Alassio, sfilare tanti turisti sotto i nostri occhi. Ora la mia amica Quercia è rimasta sola: non ho avuto neanche il tempo di accomiatarmi da Lei. - costavo ben poco alle casse comunali: una potatura ogni due o tre anni. Intorno alla mia base da tempo erano state poste delle piante di oleandro e di plumbago che periodicamente rifiorivano pur senza essere curate. Le stesse, chiamate impropriamente arbusti nella suddetta perizia, hanno subito la mia stessa sorte. Per inciso pare che l esemplare di palma appartenente ad una altra specie, meno pregiata e messa frettolosamente in mia sostituzione, di oltre 10 metri di altezza, costi almeno 1.000,00 euro a metro di fusto inoltre essendo un esemplare adulto, sradicato dal suo paese di origine, rischia di morire dopo pochi anni - non mi è stata data alcuna opportunità di difesa eppure la strada da percorrere per la salvezza della mia famiglia, in caso di malattia, era stata gentilmente indicata da un articolo pubblicato dall Amministratore del Condominio Le Palme, Dott. Arch.Gian Luca Panzarini, sempre sull Alassino del dicembre Con tanto rammarico Vi saluto. Ho ascoltato il triste sfogo della palma di Sant Anna e mi è sembrato doveroso riferirlo letteralmente. Enrica Carlini Ndr: Il grande albero (leccio) vicino alla Chiesa di S. Anna sembra non stia molto bene. Ci auguriamo non prenda una brutta malattia. È un albero storico, generazione di studenti e cittadini lo hanno nel cuore e negli occhi, è bene curarlo prima che sia troppo tardi. Grazie nonno Carlo (Lettera aperta all emerito Presidente della Repubblica) Caro emerito Presidente Carlo Azeglio Ciampi, mi permetto di chiamarla nonno, (anche se per la differenza di anni che ci separa ciò non sarebbe possibile) perché Lei è stato il miglior nonno che i nostri figli e i nostri nipoti potessero avere in questi difficili anni. Grazie per averci ridato il 2 giugno, anche se molti datori di lavoro lo hanno apprezzato solo come costo aggiuntivo. Grazie per la sua coerenza, portata con fierezza fino all ultimo giorno con la rinuncia ad occupare il posto che, come Lei stesso ha affermato, l avrebbe reso monarca in una repubblica. Avverto il dovere di riaffermare questa esigenza nel giorno solenne in cui rivivono le memorie nazionali e patriottiche, il ricordo degli uomini che hanno fatto la nostra Italia attraverso lotte civili e militari: testimonianze tutte della continuità della nazione. Quella continuità che ha saputo superare e vincere anche la più grave frattura della nostra storia, perché mai è venuto meno, dal Risorgimento a oggi, il senso profondo della patria, che ha poi consentito, nella Repubblica democratica, la piena pacificazione tra tutti gli italiani. Grazie per averci sempre fatto capire che vi è una netta differenza tra le vittime del Risorgimento e della Resistenza e i caduti di tutte le guerre. Alle vittime della Resistenza è dedicato e deve restare dedicato il 25 aprile; per la commemorazione di tutti i defunti abbiamo da sempre, laici e credenti, il 2 novembre. Non vorremmo mai che qualche nostalgico degli imperatori Asburgici volesse egli pure riscrivere la storia. Il dovere a cui si riferiva e che disse: dovrò rappresentare e perseguire, nel discorso seguito al giuramento di fedeltà alla Repubblica, era quello di rappresentare l unità nazionale; fatta non solo di cittadini residenti sul suolo italiano ma anche di quelli che per scelta o per necessità, per impegno momentaneo o permanente, devono vivere al di fuori dei confini del territorio ma non di quelli della Patria e quello di perseguire le fortune d Italia, dei suoi giovani e delle generazioni a venire. Quel richiamo al dovere da lei ripetuto in tutte le occasioni mi è noto ed è noto a tutti noi che de I doveri dell uomo di Giuseppe Mazzini abbiamo fatto; come ha fatto Lei e noi con Lei della Lettera aperta al signor Sindaco Egr. Signor Sindaco Dopo i risultati avuti nella recente consultazione elettorale ad Alassio tipo Maggioranza Bulgara forte sarà la responsabilità della Sua maggioranza che governa la città. Mantenga le promesse fatte nella campagna elettorale, non facciamo che: passata la festa ecc. ecc. Cerchiamo di fare in modo che a Ferragosto non ci siano più autobotti che girano per i quartieri a distribuire l acqua, dopo 3 anni che giriamo a vuoto per la realizzazione del depuratore fognario Costituzione Italiana, la nostra Bibbia laica. Doveri che Lei, come noi, si è sempre posto e si pone in prima persona o in comunanza e che non sono e non possono essere mai solo degli altri. Sarà con la lettura, la rilettura, l interpretazione e l adeguamento ai giorni nostri di questi doveri ed altri più recenti che noi cercheremo di insegnare ai nostri figli e ai nostri nipoti il rispetto della persona, sia essa un nostro caro, un nostro conoscente, un nostro antagonista politico, un nostro vicino di casa proveniente, per scelta o per necessità da un Paese lontano. Le prometto, caro nonno, che ossequioso anche al suo insegnamento e ispirandomi costantemente alla mia Bibbia : vecchio e nuovo testamento, terrò sempre cancellata dalla mia mente ogni idea di superiorità su qualsiasi persona, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È una promessa che proprio in questo momento storico, (nel quale si è cercato e si cerca con ogni mezzo di imporre l arroganza, l arrivismo, la competizione esasperata, la truculenza mediatica,) si fa più difficile da mantenere. Proprio per ciò ho il dovere; abbiamo il dovere, di perseguire, consapevoli come siamo che le oppressioni, comunque mascherate si poggiano sopra un fatto creato da chi o da coloro che vorrebbero, a volte invocando la democrazia, opprimerci. Quando con livore e quasi ferocia ci scagliamo contro gli immigrati che ci rubano il lavoro nelle stalle, nei campi, negli altiforni, ci sia di monito il triste ricordo dei nostri emigrati in Belgio, culminato nella tragedia di Marcinelle che il Giro ciclistico d Italia ci ha voluto ricordare nel suo cinquantesimo anniversario. Caro Presidente, chiudo queste mie riflessioni, promettendole che farò tutto il possibile per trasmettere, ai miei figli oggi e forse ai miei nipoti domani, quanto Lei e persone come Lei ci hanno detto e fatto capire del loro passato, raccontato senza rancore ma anche senza rassegnazione, pronti, se si rendesse necessario, a ripetere quei gesti, con lo stesso spirito e lo stesso coraggio anche se non più con la stessa veemenza. Giuseppe Cotta attiviamoci perché diventi una realtà, dato che sono anni che sulle bollette paghiamo un supplemento sulla depurazione (mi auguro che questi soldi siano considerati) non si pensi di allungare il pontile perché prima di intraprendere ulteriori lavori va revisionato. Basta con la chiusura degli alberghi e trasformazione in abitazioni private pensiamo in modo di rendere la città più vivibile agli abitanti ed ai suoi ospiti. Distinti saluti Francesco Trazzi La voce dell albero Nei giardini al lato sinistro del monumento ai Caduti c è un grande albero doppio, credo sia un abete, con grandi rami che svetta sin quasi a venti metri. Ogni volta che gli passo davanti mi parla e mi dice quasi rimproverandomi ricordi che vent anni fa quando mi piantarono in questa aiola tu avevi comperato un mio gemello, alto circa un metro come ero alto io, e lo avevi messo in un piccolo vaso sul tuo terrazzo? Eh sì, me lo ricordo bene purtroppo; infatti il mio pino visse solo un annetto o poco più, perché pur accudendolo e bagnandolo, gli vidi perdere le foglie aghiformi via via, poi ingiallire e avvizzire finché dovetti buttarlo... mentre invece l albero dei giardini cresceva e cresceva sempre verde e ricco di foglie. Mi domandai perché il mio alberello era seccato e morto. Ottenni la risposta con un ragionamento filosofico: la colpa era del vaso, cioè della mancanza di libertà di espandersi del mio alberello oltre il piccolo contenitore che lo costringeva ad una condizione di vita impossibile. Tutto ciò che costringe o limita la libertà ad un nulla conduce a fine prematura del corpo e dell anima. Così è stato per i Popoli, per i quali la mancanza di libertà democratica ha causato la fine di molte Nazioni; così è per l essere umano singolo quando è privato della libertà di giudizio, di scelta, di pensiero, autodeterminazione per colpa di un vizio contratto come la droga, il fumo, l alcool o altro, che distrugge il suo corpo e lo spirito poco a poco, subdolamente senza che se ne accorga in tempo. Ecco cosa mi dice tacitamente l albero doppio dei giardini del monumento ai caduti: questo monumento ti ricorda i caduti per la libertà della Patria, bene supremo da conservare e proteggere; e il mio alto fusto con rami verdeggianti ti è monito perché chi non sa nutrirsi con l humus del terreno che gli sta intorno, perché ha ceduto al vizio (il vaso costrittore) farà la fine del tuo alberello, distrutto dalla innaturale vita; dillo a tutti, ascolta la mia voce perché la libertà genera la vita, il vizio la distrugge. A.A.A. Altalena cercasi I Volontari Boschivi di Alassio lanciano un appello... Cercasi altalena... e giochi vari, da giardino, (anche da risistemare) per installarli all interno del parco di Madonna della Guardia. Dicono i portavoce: «L intenzione del gruppo dei sentieri verdi, (così ci chiama Don Angelo De Canis...) è di costruire un mini parco-giochi per bambini, al Santuario, dove il Monsignore a partire da maggio, ci ha concesso il privilegio di aiutare i volenterosi ma non più giovanissimi guardiani Renzo e Tullio, nella manutenzione del bellissimo parco circostante dove oltre ai costanti lavori di mantenimento e pulizia vegetazionale, e al necessario rifacimento delle ringhiere in legno, vorremmo sistemare ulteriori piantine... a tal proposito stiamo prendendo contatti con alcuni Silvio Viglietti coltivatori per ottenerle anche in questo caso, chiunque possa aiutarci... Considerando che molte famiglie con bambini trascorrono volentieri qualche ora nella serenità del parco dove (per chi non lo sapesse) sono posizionati tavoli e panche da pic-nic, e panchine per rilassarsi all ombra, respirando aria pura, godendo di un meraviglioso panorama, e dove quindi mancano solo dei giochi per intrattenere i più piccini. Da qui nasce il nostro invito rivolto a chiunque possa donare o aiutarci a reperire per il parco: un altalena un dondolo... uno scivolo, a contattarci (dal mart. al sab. dalle ore 18 alle ore 20) al N ». A nome dei bambini che li utilizzeranno... e dei Volontari Boschivi, grazie! Mario e Tino Piccun dagghe cianin È sempre commovente tornare nel passato e riscoprire dove siamo diventati adulti, grazie a chi e con chi. Il 20 Maggio u.s., Alassio propose una rosa d incontri, ma in tanti abbiamo scelto di trovarci in Biblioteca Deaglio per sentire parlare del passato e del futuro della Villa Bice. Siamo ritornati tutti piacevolmente bambini. Villa Bice non esiste più da parecchio tempo e fra poco il suo futuro le darà un volto nuovo e, si dice, più aggiornato! Tornata a casa e frugando in uno dei tanti cassetti ricordi, ho trovato la pagella di mia Madre, che allego a questo ricordo. Quante volte ho sentito raccontare anche da Lei con tanta commozione della sua scuola! Quasi sempre i ricordi dell infanzia rimangono scolpiti nella memoria tanto piacevolmente che, diventando poi grandi, è facile rimpiangerli tutti. Fernanda

5 Venerdì 16 Giugno 2006 «L'ALASSINO» 5 Rimme da noscia tèra A noscia rundurina (Dialetto Alassino) Parlò d auxelli in sensu generale a nu l è na cosa tantu familiare. Perciò pe nuiautri arascìn u l è meiu parlò du piccettu e du pericurin. U piccettu u l è ün auxellu ch u nu va messu in te na gaggia, magara, cumme u verdùn, ma u va messu sulu in te n gaggiùn: u mangia tante cose, ma quelle che ciù u bramma u l è u vermu da castagna. Mentre u pericurin ti u nutrisci anche sulu cun n muscìn. Ma in fundu in fundu, nui che semmu tutte gènte de marina u nosciu amigu auxellu a l è delongu a rundurina. Emanuele Nattero (Meluccio) LA NOSTRA RONDINELLA: Parlar d uccelli in senso generale / non è cosa tanto familiare. / Perciò per noialtri alassini / è meglio parlar del pettirosso e della cincia mora. / Il pettirosso è un uccello che non va messo / in una gabbia, magari, come il verdone / ma va messo solamente in un gabbione: / mangia molte cose, ma quello che più brama / è il verme della castagna. / Mentre la cincia la nutri anche solo con un moscerino. / Ma in fondo in fondo, noi che siamo / tutta gente di marina / il nostro amico uccello / rimane sempre la rondinella. Un oasi verde per gli amici a quattro zampe Si stanno per concludere i lavori di pulizia e recinzione di una vasta area verde sita in località Loreto che il Comune di Alassio ha ritenuto, dopo diversi incontri i rappresentanti delle associazioni di animalisti, di destinare al libero scorrazzamento dei cani. Due ampie fasce, proprio al di sopra della chiesetta di Loreto diventeranno una piccola oasi verde per gli amici a quattro zampe. Un oasi dove potranno correre liberi dal guinzaglio. Un area tutta per loro ma che non esimerà i padroni dal raccogliere le tanto discusse deiezioni: croce di tutte le battaglie per la difesa degli spazi verdi. Il più delle volte è giusto sottolineare i divieti sono infatti frutto della maleducazione di tanti padroni di cani, non certo di un atteggiamento di chiusura nei confronti dei cani, che finiscono con subire le conseguenze dell inciviltà di molti padroni. Via il guinzaglio per i cani non aggressivi, ovvio all interno dell oasi, ma obbligo di sacchetti e palette. Un ordinanza sindacale provvederà a regolamentare le modalità d uso dell oasi, mentre gli uffici comunali provvederanno alla manutenzione della stessa. M.R. Rubrichetta mensile Un ricordo per... I bambini nati nel 1925 nel loro primo anno di scuola (1931). Chi si riconosce? U gìasû (Dialetto di Dolcedo - IM) A-amìu u gìasû. Ascìa in t i giurni bassi u gìa a sò curuna da levante a punènte. U su u nu se vê; ma éllu, che d u sû u l è innamuràu, u-u sa ch u gh è, u-u sènte. Giusepe Cassinelli GIRASOLE: Guardo il girasole. / Anche nei giorni nuvolosi / ruota la sua corona / da levante a ponente. // Ma lui, / che del sole è innamorato, / lo sa che c è, lo sente. ECCO PIAZZETTA SISTO PELLE Ultima seduta ordinaria di Giunta stamani per l amministrazione Melgrati. Alle 13,00 nell Ufficio del Sindaco davanti al Vice Segretario Generale Dott. Dimetri Valdiserra, si è svolta l ultima seduta di Giunta Comunale prima della consultazione elettorale del 28 e 29 maggio p.v. Tra le delibere all ordine del giorno quella annunciata dal sindaco Marco Melgrati, il 1 maggio scorso, dal palco di Piazza Partigiani: l intitolazione dello slargo, oggi Via Gramsci, subito dopo il Grand Hotel al compianto Sindaco Sisto Pelle, deceduto il 9 marzo 2003 che durante il suo mandato di Sindaco di Alassio, aveva provveduto a far acquistare da parte del Comune il Grand Hotel. La Giunta Comunale ritenuto doveroso si legge sulla delibera provvedere in merito intitolando lo slargo che decorre tra la fine di Piazza Partigiani, a levante del Grand Hotel e l inizio di Via Gramsci al Sindaco che ebbe la lungimiranza di imporsi e di decidere per l acquisto dell immobile del Grand Hotel nel lontano 1968, vedendo in questo immobile l immagine del passato glorioso di Alassio, un patrimonio da non disperdere e una chiave per interpretarne la rinascita futura, con una visione alta ed illuminata delibera di intitolare lo slargo che decorre tra la fine di Piazza Partigiani, a levante del Grand Hotel e l inizio di Via Gramsci, in: Piazzetta Sisto Pelle m. r. ALASSIO NELLA NATURA (di Mario Attila Palumbo) Da questo stesso tavolino dal quale vedo sia il nostro splendido golfo di Alassio, sia le mie amate colline scrissi, e venne pubblicato sul numero di Novembre 2005 de L Alassino l articolo intitolato: Alassio più vicina alla natura. Eravamo in autunno e noi Volontari Boschivi avevamo completato da poco un -Tour de force- di quattro mesi di lavori su di un paio di sentieri, lavori necessari per consentire il passaggio della prima gara di MTB ad Alassio, organizzata dagli amici del club Alassio bike. Da allora abbiamo continuato ininterrottamente con le nostre uscite di lavoro quasi ogni domenica ed ogni lunedì, e sono stati bonificati e sistemati oltre 10 Km di nuovi percorsi, ma la cosa importante è il fatto che anche un gruppo di ragazzi di Alassio bike abbia abbracciato la nostra causa e stanno o meglio stiamo lavorando (insieme) per le stesse motivazioni. Ed è per questo che il presente articolo è intitolato: Alassio nella natura perché ormai non siamo vicini ma, siamo dentro in full-immersion in essa. E chiunque sia stato a passeggiare o pedalare su uno dei nuovi sentieri sa a cosa mi riferisco (e chi ancora non lo ha fatto è invitato a farlo ) a percorsi sicuri ben puliti con tracciati che si snodano in freschi sottoboschi, ad esempio il sentiero di Tarzan il quale collega la colletta di Moglio-Caso alla mulattiera di Marta, si tratta di uno splendido percorso semipianeggiante, di circa Km 1,5 il quale è indicato a qualsiasi biker (anche inesperto) e per le camminate, a chiunque, anche a chi si avvicina attualmente all escursionismo, nonché ai bambini, poiché data la larghezza della sede e gli eventuali spazi di scampo, risulta sicuro anche in caso di incontro tra escursionisti e biciclette Il nickname: Tarzan è scaturito dal fatto che l intero percorso è sovrastato da liane (in Alassino: VIERVURE ) e che prima della bonifica c erano 4 grosse frane ad interromperlo e per attraversarlo bisognava volare come Tarzan E dopo la bonifica?... sono passate oltre 200 MTB nella 1 a edizione della Gran fondo del muretto, gara alla quale abbiamo partecipato come assistenza sul percorso boschivo potendo quindi verificare in diretta la grande soddisfazione dei partecipanti di cui sicuramente aumenterà il numero degli iscritti alla prossima edizione, quindi Alassio è anche sport-natura e oltre allo sport (nel senso di gara) resta (tutto l anno) l utilizzo del sentiero per chiunque pratichi Mountain biking, dopo la GF si è sparsa la voce e testimonio personalmente c è sempre qualcuno che va avanti e indietro, e tutti ringraziano dell esistenza di questo nuovo percorso!! E da qui voglio ringraziare con un abbraccio tutti quelli che incontriamo sul sentiero mentre stiamo lavorando o schiacciati dal peso degli attrezzi percorriamo lo stesso tracciato di chi sfreccia in bici o passa in escursione e ci grida un bravi o un siete forti o un semplice ma rinfrancante grazie, beh grazie a tutti voi!! Che date un senso a ciò che facciamo, e che col vostro passaggio tenete in vita i sentieri. Concludo tornando un attimo sui ragazzi di Alassio bike per elogiare il loro operato, in primis il loro Presidente Mimmo Giraldi, e a seguire: Simone Rossi, Dante Schivo, Paolo Manfredi, Marco Peirano e Raffy Rossi che coordina la squadra dei genieri eccezionali nella costruzione di pontini antifrane. In buona sostanza, adesso per il timore di essere superati dai nostri amici, noi Volontari Boschivi ci impegneremo ulteriormente nella cura della natura e la sfida (in amichevole) a chi bonifica più sentieri vedrà un solo vincitore: il bosco!... e quindi Alassio nella natura!! Buone passeggiate e pedalate a tutti! Mario

6 6 «L'ALASSINO» Venerdì 16 Giugno 2006 ALASSIO FRA MUSICA E POESIA - XVI ANNO (segue dalla prima pagina) SERVIZIO FOTOGRAFICO DI FOTO HALL R. ROMANISIO Ines Revello. Dino Ferrari dei Romantos, l imprevedibile ed applauditissima Luisa Martino con Luciano Raita, l inconfondibile «voce» di Marilena Massano accompagnata dalla melodiosa chitarra; fra i poeti «alassini» e di casa, il piccolo Eugenio Enrico con Sara Iebole, Paolo Ammirati, Giuseppe Guarino, Alessandro Maccagno, Ines Revello, Santino Pezzuolo e Giuseppe Cassinelli, Antonio Boscione, Gianni Croce e lo stesso presentatore. Il Presidente, a nome dell A.V.A. ha offerto rose alle Signore e pergamene a tutti gli artisti, ha voluto ringraziare Mons. Angelo per l ospitalità benevolmente concessa, i fratelli Croce per il servizio audio-luci, il presentatore e tutti coloro che in varia misura hanno contribuito a mostrare come, accanto alle mille altre attività della nostra Associazione, questa non ha mai tralasciato di considerare l arte «nostrana» come un mezzo efficace e simpatico per dilettare e per soddisfare i Soci, gli amici e i simpatizzanti, molti dei quali non hanno mancato di sottolineare, anche in questa annuale occasione, il loro più vivo compiacimento. A.V.A. Alpini di Alassio sul Monte Ortigara 79 a ADUNATA NAZIONALE Dopo ottantasei anni gli Alpini sono tornati ad Asiago dove si svolse la prima adunata nazionale. Anche il gruppo di Alassio, come tutti gli anni, non è mancato a questo importante appuntamento. Il gruppo di Alassio. onori ai Caduti, onori alla Bandiera. Era presente una compagnia di Alpini in armi, e poi Alpini, Alpini in borghese con il cappello in testa, severi, ma durante l Omelia, tanta commozione. Dopo la ceri- Sono stati tre giorni impegnativi e intensi, primo giorno visita al Sacrario del LEITEN, dove riposano i resti di sessantamila Caduti della prima guerra mondiale. Dalla sommità di un colle, il monumento veglia sulla città di Asiago. Secondo giorno, salita non facile al monte Ortigara, in certi punti la neve raggiungeva i due metri. Il gruppo di Alassio, (S. Gervasomonia dai metri d altezza, ci siamo goduti lo scenario che offre l alta montagna. Terzo ed ultimo giorno, sfilata per le vie di Asiago con rievocazione storica di divise e automezzi militari della prima guerra mondiale. All adunata di Asiago, intitolata sulle orme dei padri, noi Alpini abbiamo presenziato apposita- Sull Ortigara. Paolo Ammirati. Antonio Boscione. Gianni Croce. Alessandro Maccagno. ni, M. Ingravallo e R. Valdora), ha avuto l onere e l onore di rappresentare la Sezione di Savona e di portare sulla cima il Vessillo Sezionale. L Ortigara è il monte sacro agli Alpini, ed è forse la montagna più insanguinata del mondo, ( morti, di cui Alpini). Intorno alla colonna mozza che reca la scritta: PER NON DIMEN- TICARE, è stata celebrata la Messa al campo, seguita poi, dagli mente per onorare la memoria dei nostri caduti. A sera, tornando a casa, commossi da questa toccante cerimonia, ci siamo sentiti fieri di aver portato il nome di Alassio nel luogo dove ottanta anni fa, tanti giovani hanno sacrificato la loro vita nella speranza di spianare la strada alle generazioni future. Il capogruppo di Alassio Silvio Gervasoni VOLONTARIO D ORO Sara Iebole ed Eugenio Enrico. Luisa Martino e Luciano Raita. Alassio, Chiesa dei Salesiani, : Premiato il Volontario d Oro È il giovane professore Paolo Torre, priore della Confraternita di Santa Caterina, dedito al volontariato in vari settori. Il premio è stato consegnato dall assessore al Volontariato dott.ssa Loretta Zavaroni. Paolo Torre, nella foto, tra la signora Rina Ivaldi e don Mario Andreoletti, rispettivamente Volontario d Oro 2005 e L AVA si congratula col Socio Paolo Torre. FOTO SILVIO FASANO Giovani donne nella vita pubblica Rosanna Maffone e Dino Ferrari dei Romantos. Marilena Massano. Il presentatore della serata prof. Tommaso Schivo e la signora Sara. Il pubblico. Alassio, Biblioteca Civica 25 maggio 2006: Consegnati i premi del concorso Giovani donne nella vita pubblica, indetto dallo Zonta Club Alassio- Albenga. Sono state premiate giovani studentesse di tutte le Scuole superiori del comprensorio Alassio/Loano. Prima classificata Silvia Cappello dell Istituto Redemptoris Mater di Albenga, alassina (nella foto con il mazzo dei fiori, la più alta). Seconda Anna Chiara Vigilante, albenganese, dell Istituto Don Bosco di Alassio (nella foto con il mazzo dei fiori, a sinistra). In questo gruppo le premiate con altre partecipanti e con l assessore alla Cultura Monica Zioni e la presidente dello Zonta Club Laura Dagnino. FOTO SILVIO FASANO

7 Venerdì 16 Giugno 2006 «L'ALASSINO» 7 CONVEGNO ANNUALE EXALLIEVI/E DI DON BOSCO È ormai noto a tutti che il Convegno Annuale rappresenta il momento più importante per un Unione Exallievi. È un momento straordinario di Famiglia Salesiana, dove giovani e meno giovani rivivono la loro appartenenza alla Casa dove hanno studiato o frequentato l Oratorio. Se poi nella giornata si vive un momento particolarmente gratificante come può essere l intitolazione di una via ad un Salesiano che degli Exallievi è stato e rimane un simbolo, possiamo dire che domenica 7 maggio abbiamo vissuto ad Alassio una giornata bellissima e ricca di contenuti. Ci ha favorito il tempo, contro ogni previsione, regalandoci una giornata di sole, praticamente estiva. Già intorno alle nove abbiamo visto i primi arrivi, che poi sono continuati con ritmo sempre più intenso fino alle 1l. Oltre cento partecipanti con coniugi e figli al seguito. Nel chiostro era stata allestita la Segreteria e l accoglienza. Normalmente i partecipanti sono degli affezionati, che ogni hanno amano ritrovarsi e rivivere insieme i momenti più belli della loro giovinezza. Quest anno abbiamo avuto il graditissimo ritorno alla Casa del Padre di diversi Ex che mancavano da tantissimi anni: è stato bellissimo, talora commovente. Siamo poi andati nella nostra Chiesa di S. Maria degli Angeli, addobbata a festa non solo per la giornata, ma anche perché siamo nel mese di maggio, per noi il mese dell Ausiliatrice. Una breve relazione del Presidente Valdora, alcuni importanti comunicazione del Presidente Ispettoriale Tassara e poi la Santa Messa concelebrata: presiedeva il Direttore don Giorgio, ai lati don Ermanno, Delegato, don Mattai, decano, don Beppe Colombara, giunto appositamente dal Vaticano dove adesso lavora e risiede. 7 maggio 2006 Una ricca omelia, piena di significati, di riferimenti alla famiglia, alla solidarietà. Poi la questua, dedicata quest anno dai GEX al tema del prossimo Congresso Nazionale di Torino sul tema Dare di più a chi ha avuto di meno : quanto raccolto sarà devoluto alla Comunità Il Cenacolo di Suor Elvira, che a Giustenice, cura giovani tossicodipendenti. Prima della benedizione il Sindaco, Arch. Marco Melgrati, exallievo, consegna i distintivi d oro per fedeltà all Associazione (quest anno erano quelli nati nel 1926): Borasi Luigi di Torino, Cioni Paolo di Barberino di Mugello e Salvi Giampiero di Albenga e le targhe di benemerenza, quest anno dedicate allo sport: Lelio Speranza di Savona, fiduciario del CONI per la provincia e Consigliere Nazionale e Revello Bianca Rosa, campionessa mondiale di tiro dalla fossa olimpica. Al termine della Santa Messa, foto di gruppo e poi passando attraverso l istituto e i cortili dell Oratorio, tutti in via Mameli, il cui tratto passante dietro la Casa Salesiana, d ora in avanti si chiamerà Via Don Giovanni Cazzola. La targa viene scoperta dalla Vice Gex Ispettoriale Sabrina Anedda e benedetta con apposita preghiera da don Beppe Colombara, che di Don Cazzola fu il successore, come delegato della nostra Unione, dopo parole di circostanza del Sindaco, e del Presidente Ispettoriale. A 10 anni dalla scomparsa del compianto Salesiano, è stato non solo per noi Salesiani, ma credo per tutta la cittadinanza, motivo di grande soddisfazione vedere riconosciuti pubblicamente i meriti di questo grande sacerdote. La giornata si chiude con il tradizionale pranzo, allietato dalla gioia di ritrovarci insieme in un refettorio addobbato a festa. Antonio Tassara Anche al Don Bosco di Alassio IL SERVIZIO CIVILE Per tutti i giovani tra i 18 e i 28 anni anche al Don Bosco di Alassio si apre la possibilità del servizio civile. Dodici mesi, 30 ore settimanali da concordare, 433,80 netti al mese, credito formativo in via di attivazione con la Facoltà di Scienze dell Educazione di Genova. Il servizio partirà dall inizio di ottobre. Obiettivo è favorire un orientamento di vita aperto alla solidarietà e al servizio, l assunzione di una responsabilità sociale, sottolineando in particolare la dimensione educativa nell accompagnamento personale dei minori in difficoltà, nel sostegno scolastico, nel dialogo con le famiglie, nel lavoro in rete con le agenzie del territorio. Sarà curata una formazione di base sui principi del servizio in stile solidale, nelle tecniche di animazione, negli interventi educativi e nella progettazione. Prevede interventi nell ambito dell oratorio e in quello della scuola. Si esprime nell attività di sostegno e recupero scolastico e nell animazione del tempo libero secondo un progetto educativo condiviso che punta all accoglienza come prima fase di un cammino formativo. Al centro del suo interesse sono i ragazzi nella concretezza del loro quotidiano, nelle problematiche del disagio, del loro rapporto con la famiglia; si vuole stimolare l emergere delle loro qualità, dei loro interessi nel confronto coi compagni e gli amici, della loro partecipazione ad iniziative collettive, come feste ed incontri formativi e di gruppo. Punta all ampliamento del gruppo dei volontari ed animatori che si affiancano ai salesiani per una presenza più capillare ed attenta ai bisogni dei minori Le domande su moduli predisposti vanno presentate presso i Salesiani in via San Giovanni Bosco 12, telefono , dal direttore dell istituto don Giorgio Colajacomo o dal responsabile dell oratorio don Giovanni Lubinu. Entro il 23 giugno. Seguirà un primo colloquio e la selezione. È aperto anche con compiti analoghi il servizio civile salesiano all estero, con 40 posti disponibili tra Spagna, Francia, Austria, Regno Unito, Germania e Olanda. Dura ugualmente 12 mesi (con almeno 10 di permanenza all estero); prevede rientri in Italia, specie nei periodi natalizio e pasquale; alla retribuzione di 433,80 si aggiunge l indennità di 15 per ciascun giorno all estero: un mese all estero verrà perciò retribuito con 883,80. Proposta al Comune per l applicazione di tariffe di balneazione ai residenti Ill.mi Sig. Sindaco Dott. Melgrati ed Ass.re Dott. Invernizzi, con la presente vorrei cercare la vostra collaborazione per poter affrontare un piccolo problema che alcune volte viene sollevato da qualche giornalista o da qualche residente scontento, direttamente su alcuni giornali locali o regionali. Recentemente infatti, ho avuto modo di leggere sull Alassino le lamentele di una nostra concittadina la quale fra altri argomenti, metteva in evidenza il fatto che negli stabilimenti balneari non vengono applicate speciali tariffe ai residenti. Premesso che non è mia intenzione entrare in merito alle questioni politiche di nessun partito e che non voglio assolutamente schierarmi a favore di nessuno: io personalmente per mia scelta non conduco vita politica e tantomeno sono iscritto a partiti e/o associazioni, ma sono un alassino come tanti altri e non mi vorrei sentire additato perché sono uno di quelli che conducono uno stabilimento balneare! La lettura di questi articoli mi ha dato modo di fare alcune riflessioni: innanzi tutto viene messo in rilievo un certo malcontento fra i nostri cittadini che si vedono generalmente trattati sullo stesso livello dei turisti e probabilmente obbligati a servirsi degli stabilimenti a pagamento per poter fare un tuffo magari durante una breve pausa di lavoro nell ora di pranzo e a dover affrontare il costo di una intera giornata; dall altra parte invece ci sono i concessionari che devono fare i conti con i costi di gestione del personale e di tutto ciò che concerne la gestione di azienda che ha spese per 12 mesi all anno e lavoro per 4 o 5 (che vada bene), ma questi sono tutti argomenti che sono stati già trattati e discussi da tanti ed io non voglio risollevarli in questa sede, ma cercare una soluzione esclusivamente per i nostri residenti e possibilmente proprio con la collaborazione degli organi Comunali. Ed è proprio sull argomento residenti che vorrei fare la mia proposta che sarà seguita spero, anche da altri concessionari che sicuramente hanno come me, a cuore questo problema. La soluzione, che ho pensato di offrire già per la prossima stagione estiva è la seguente: sconto del 30% circa dal listino dello stabilimento dei bagni Serre esclusivamente nelle file retrostanti (in base alla disponibilità giornaliera: ultima, penultima o terzultima fila) dotate di ombrellone e due sdraio, servizi spiaggia, cabina a rotazione con due ingressi gratuiti ai bambini/ragazzi fino a 15 anni di età, nei giorni feriali escluso i festivi e prefestivi e non in abbonamento per più giorni. L aiuto che chiedo da parte del Comune di Alassio è una adeguata pubblicità dell iniziativa che intendo affrontare e il rilascio di un attestato di residenza o di una tessera specifica da rilasciare a coloro che intendono usufruire dei servizi proposti allo scopo di non dover chiedere un documento di identità, anche perché non ne avrei il diritto in base alla normativa sulla privacy. Alla presente allego copia del listino in vigore presso il mio stabilimento evidenziando la parte modificata in modo che possiate confrontare i prezzi adottati e quelli proposti. Naturalmente sono disponibile ad accettare e discutere con voi eventuali altre vostre proposte od osservazioni per poter trovare insieme la soluzione ottimale. Certo di una vostra attenta valutazione su quanto proposto, colgo l occasione per fare i miei più cordiali saluti. Giancarlo Callegari Fermo restando che ogni altra forma di servizi offerti dallo stabilimento, in caso di richieste diverse, sarà assoggettata alle normali tariffe in vigore. Per semplificare la proposta, riporto di seguito lo stralcio modificato del listino in vigore con i prezzi corrispondenti che ho pensato di applicare ai residenti. BAGNI SERRE - ALASSIO Luglio-Agosto Ombrellone (con tavolino) + due sdraio + 2 ingressi fino a 15 anni+ cabina a rotazione Supplemento oltre il 2 ingresso Doccia calda un gettone Ingresso solo bagno+cabina a rotazione Riduzione per singola persona applicata all ombrellone con due posti BAGNI SERRE - ALASSIO Maggio - Giugno - Settembre Ombrellone (con tavolino) + due sdraio + 2 ingressi fino a 15 anni+ cabina a rotazione Supplemento oltre il 2 ingresso Doccia calda un gettone Ingresso solo bagno+cabina a rotazione Riduzione per singola persona applicata all ombrellone con due posti 12,50 1,50 0,50 3,50 10,00 20% 9,00 1,50 0,50 2,50 7,00 20% Remi Krug, presidente della nota Maison di Champagne Krug mentre firma la piastrella, affidandola alle mani di Berrino Mario, alla presenza del nostro Sindaco. (FOTO SILVIO FASANO) MOSTRE D ARTE (a cura di Carlo Bertolino) SALA CARLETTI (Sede A.V.A.) Umberto Zullo è tornato alla Carletti nella 2ª quindicina di maggio. Pure lui torinese di adozione, gli è rimasto il mare nel suo intimo di napoletano, che ora osserva nella Riviera ligure. In mostra abbiamo apprezzato i suoi pescatori, singoli (stupendo un ritratto di anziano barbuto) o in gruppo, affaccendati nel loro lavoro: le reti tratte dal mare gonfie di pescato o rammendate sulla spiaggia; le marine, i paesaggi, gli scorci di paese, soprattutto liguri (Laigueglia fa la parte del leone, poi Portofino, Noli, Sestri Levante, Cervo, Varigotti, Cinque Terre, non manca Alassio e la Gallinara all alba), ma anche Venezia, Sirmione e la sua Torino. Altri soggetti dove si nota la sua capacità coloristica sono i campi di grano (di un giallo abbagliante), di girasoli o semplicemente di fiori; dipinge pure donne colte nei lavori domestici e nature morte. Ha scritto di lui il critico Sergio Pelizzon: «Sostanzia la sua gioia paesaggistica in modulazioni raffinate, di trasparenze tonali ed atmosferiche vibranti, coinvolgenti, poetiche». Gabriella Piazzolla, nativa di Barletta (Bari) ma torinese di adozione, ha frequentato l Accademia Albertina di Torino, pratica varie tecniche pittoriche, in particolare olio e acquerello, china acquerellata, nonché l incisione (acquaforte e acquatinta). Esprime un notevole senso del colore e della composizione nei suoi paesaggi marini: la Cappelletta di Alassio, barche a vela e gozzi in riva al mare, anche nelle nature morte di pesci e crostacei, di frutta (deliziosi i fichi ancora sul ramo), talvolta insieme a grandi conchiglie, poi pesci nel loro ambiente naturale, nudi femminili; soprattutto nei fiori: papaveri, girasoli, glicine, strelitzie, calle, ecc. Nell incisione dimostra un eccellente padronanza delle varie tecniche, che usa magistralmente, ottenendo superbi effetti di chiaroscuro, in particolare nelle composizioni di conchiglie, ma anche in paesaggi, fiori, ritratti. Alassio Auxilium A.S.B. In piedi da sinistra: Allenatore Cacciamani - Calzolari Stefano, Moiso Matteo, Salvatico Mattia, Fotia Simone, Barisone G. Luca, Salvatico Nicolò, Aschero Fabrizio, Barone Daniele, Sig. Gervasoni. In ginocchio: Hlial Hicham, Gervasoni Luca, Martin R. Adrian, Schivo Emanuele, Manna Emanuel, Frassica Nicolas, Alfano G. Luca. Si è svolto nei giorni 8/9 aprile 5/6/7 Maggio 06 il torneo internazionale di calcio a Cairo M., a sette giocatori e a undici giocatori, al quale hanno partecipato numerose squadre del Piemonte, della Lombardia, della Liguria, alcune note come Sampdoria e Genoa. Tra le altre, la nostra squadra dell Alassio Auxilium A.S.B. pulcini 1995, guidata dall allenatore sig. Alessandro Cacciamani e dal vice sig. Massimiliano Gervasoni. La squadra ha dimostrato buona capacità collettiva, affiatamento, esprimendo sul campo buone trame di gioco. Nei due tornei si sono distinti per le loro capacità individuali tre giocatori in particolare, Matteo Moiso (uno dei quattro migliori difensori del torneo), Luca Gervasoni (uno dei quattro migliori centrocampisti) e Gian Luca Barisone (giocatore più tec- nico). Già l anno scorso la squadra pulcini 95 al torneo di Cairo M. aveva dimostrato di essere al pari delle squadre migliori, classificandosi seconda e perdendo solo la finale ai calci di rigore 5-4 contro la vincitrice del torneo, il Savona. L Alassio Auxilium A.S.B. inoltre ha ottenuto quest anno buoni risultati sia nel campionato a sette giocatori che in coppa, arrivando in entrambi seconda e schierando in campo a turno tutti i quindici giocatori a disposizione; questo era l obbiettivo primario che i tecnici e la dirigenza si erano prefissi, rispettando così le aspettative e i sogni dei loro piccoli atleti. Sandro Cacciamani Chicco Gervasoni

8 8 «L'ALASSINO» Venerdì 16 Giugno 2006 INCONTRI CON L'AUTORE Autori vari: Ricordando Villa Bice Paul Jeffrey è uno dei maggiori jazzisti statunitensi, sassofonista e arrangiatore, ha suonato e registrato con i più grandi esecutori americani di questo genere di musica. La sera del l giugno scorso ha tenuto un concerto in quartetto con: Alessandro Collina, alassino, al pianoforte, Sebastien Adnot al contrabbasso e Thomas Galliano alla batteria. Sono state in massima parte suonate composizioni di Thelonius Monk, Un libro anomalo, un edificio caro a molti alassini, i ricordi che più a lungo rimangono impressi in ciascuno di noi: ecco l argomento dell incontro del 20 maggio scorso nell Auditorium della Biblioteca civica. Il sindaco arch. Marco Melgrati porge il saluto e dichiara: «Questa struttura di proprietà comunale, da anni fatiscente, è stata venduta; il ricavato sarà reimpiegato a scopi culturali, cioè la costruzione del nuovo Teatro-Sala dei Congressi». A sua volta l assessore dott. Loretta Zavaroni: «Amo Alassio e la sua gente. Volevo che rimanesse il ricordo di Villa Bice. Antonio Carossino ha accettato di scrivere la parte storica di questo libro. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato». Ha preso poi la parola il professor Franco Gallea. «Inizio questa presentazione in modo diverso dal solito, con un esperienza personale: ero troppo grosso per l asilo, fui parcheggiato in 1ª elementare a Villa Bice, poi vi frequentai le elementari per due anni. È un libro provocatorio, una pietra lanciata agli alassini per indurli ai ricordi. Carossino fa la storia delle scuole ad Alassio, che si può inserire in un contesto generale, la descrive in modo esemplare. A Villa Bice, presa in affitto dal Comune, la scuola cominciò nel 1937, nel 1952 il Comune l acquistò e continuò la sua funzione fino al 1983, nel 2002 fu venduta. Il libro propone testimonianze di maestre: Pia Maria Molinari, Tonina Agus Caratti e Jole Nattero Barbera e tre interventi esterni : prof. Paolo Maurizio, dott. Giampaolo Mela (scolaro e figlio di maestra), dott. Alessandro Torre (medico), più un pensiero della pittrice Binny Dobelli, autrice del bellissimo acquerello con Villa Bice e il suo giardino che figura in copertina. Il prof. Tommaso Schivo ha coordinato gli autori e scritto la conclusione. Sarebbe doveroso fare un Monumento alla Maestra». Sono poi intervenuti alcuni degli autori. Antonio Carossino: «L armatore Airaldi lasciò una cospicua somma per istituire una scuola ad Alassio. L incarico fu assunto dai padri Domenicani nel 1649, poi passato ai Salesiani con un accordo col parroco Della Valle, in fine il Comune la gestì direttamente». Tommaso Schivo: «L idea del libro è della maestra Jole Barbera. Mi hanno chiesto di sistemare i vari articoli che ho collegato con una frase. I primi tre anni delle elementari li frequentai nell ex convento dei Domenicani con la maestra Piccioni». Jole Barbera: «Ho cominciato con la direttrice Eletta Nardi come supplente a Villa Bice, ho finito in via Neghelli, ma Villa Bice mi è rimasta nel cuore». Tonina Caratti: «Sono Sarda ma mi considero Alassina per aver insegnato ad Alassio per molti anni». Sono intervenuti con alcuni ricordi anche il dottor Alessandro Torre come Ufficiale sanitario e il prof. Paolo Maurizio. Carlo Bertolino Incontri culturali Parliamo di La professoressa Gianna Schelotto, psicoterapeuta di fama, ha concluso il ciclo di conferenze Parliamo di, parlando sul tema: Il rapporto tra padri e figlie. L 11 maggio scorso, nell Auditorium dell Istituto Salesiano, hanno porto il saluto all ospite il Preside del Liceo Don Bosco prof. Alvaro Bellugi e l assessore alla Cultura del Comune di Alassio dott. Monica Zioni. Ha presentato il prof. Franco Gallea, che così si è espresso: «La professoressa Schelotto è nostra ospite abituale, però questa volta non presentiamo un suo libro ma un problema: il rapporto tra padri e figli, che può influire sugli altri membri della famiglia. Il libro comunque c è, s intitola Ti ricordi papà? - Padri e figlie, un rapporto enigmatico (Ed. Mondadori): molto chiaro, utile, bellissimo; ha la capacità di essere semplice, descrive casi concreti visti da un esperta, anche di personaggi storici che hanno vissuto questa situazione. L autrice li studia sotto molti aspetti, come quando il padre se ne va o è celebre, perfino incestuoso». È seguito il discorso della professoressa. «Uno psicoterapeuta non è uno che dà consigli, ma che aiuta le persone a capire la propria situazione. Ho analizzato anche il rapporto con mio padre: prima ottimo, non ho capito il suo stato quando ha incominciato ad invecchiare, non avevo accettato l idea che a un certo punto cambiano alcuni aspetti del proprio Concerti all ex chiesa anglicana Paul Jeffrey Quartet una delle più illustri figure del jazz e della sua storia, col quale Jeffrey in passato ha collaborato. Il numeroso pubblico presente ha potuto apprezzare l eccezionale talento del solista e dei comprimari, applaudendo con calore anche durante l esecuzione. Nel pomeriggio Paul Jeffrey è stato intervistato da Nicola Davide Angerame. Ha raccontato la sua vita di musicista: da bambino ascoltava musica in chiesa e carattere. La figura paterna è sempre stata molto importante specialmente per le figlie, sulle quali poi si riflette nei rapporti con gli altri uomini. L eccesso di controllo da parte dei padri sulle figlie viene vissuto con contrarietà». Sono seguite le domande del pubblico, ecco alcune delle risposte più interessanti. «Non si devono trasmettere ai figli le proprie ansie, occorre mettere da parte l egoismo. Quando c è confusione dalla zia appassionata di musica classica. Suo padre gli comprò un clarinetto (ma lui ambiva il sassofono), riuscì a prendere qualche lezione, suonò nella Band della scuola. Un suo cugino poi gli diede un sassofono, suonò in alcuni locali da ballo e in un albergo a New York. Riuscì a laurearsi facendo anche svariati umili lavori. Fece tournée in tutti gli Stati Uniti, ora si dedica quasi completamente all insegnamento. A conclusione della mostra Francisco Goya - I capricci : Claudia Rambaudi Con un programma quanto mai impegnativo la nostra pianista Claudia Rambaudi ha eseguito un concerto in occasione della chiusura della mostra di F.Goya. Nel programma di sala si legge: La musica classica è da sempre un valore nel quale crediamo - Sostiene Monica Zioni assessore alla Cultura del Comune di Alassio. - E più avanti: Claudia Rambaudi è una giovane musicista alassina nata nel Inizia a nove anni lo studio del pianoforte con il M Alessandro Collina, prosegue frequentando il Conservatorio Musicale N. Paganini di Genova diplomandosi brillantemente lo scorso anno col M Franco Trabucco Per noi che l abbiamo seguita fin da bambina (come più volte scritto su queste colonne), è un motivo di compiacimento e di orgoglio constatare l alto livello professionale che ha già raggiunto, tanto da vincere borse di studio, concorsi e tener concerti in Italia e Francia. La sera del 4 giugno scorso ha suonato musiche di D. Scarlatti, L.v. Beethoven, R. Schumann e F. Chopin, con ammirevole capacità concertistica; ha eseguito questi brani con passaggi assai difficili, con calore, senza una sbavatura, meritandosi gli scroscianti applausi, non solo degli alassini, ma anche dei numerosi forestieri presenti. A questo proposito abbiamo notato con piacere la competenza raggiunta dal pubblico alassino: attentissimo, silenzioso, con applausi al momento giusto, come si conviene in esibizioni di questo valore, ma che purtroppo non sempre avviene. C. B. di ruoli (tra padre e madre) le conseguenze sono trascurabili solo se c è armonia in famiglia. Due sono i momenti critici del rapporto delle figlie col padre: a tre anni quando vedono l essere superiore e nell adolescenza, quando i rapporti sono influenzati dalla sessualità. Le separazioni fra coniugi non sarebbero così tragiche se ci fosse più maturità e senso di responsabilità». Ca. Bl. SALVIAMO LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA Il 25 giugno p.v. il Popolo italiano viene ancora una volta richiamato a votare. L argomento oggetto del nostro voto è della massima importanza, perché la legge fondamentale della Repubblica, nata dalla Resistenza, costituisca la più grande garanzia di tutela dei diritti e dei doveri di tutti, al di sopra di ogni appartenenza politica o ideologica. Occorre quindi votare NO alle modifiche che hanno stravolto la lettera e lo spirito della Costituzione con la modifica di ben 53 articoli della stessa. È necessario votare NO per impedire, prima di tutto, che un uomo solo (cioè il Capo del Governo) possa decidere per tutti e contro tutti; che il Presidente della Repubblica, estremo garante della legalità secondo l originaria stesura costituzionale, venga ridotto a svolgere una mera funzione di rappresentanza senza potere. È del tutto evidente che affidare troppo potere ad un uomo solo (si chiami Prodi, Berlusconi o Pincopallino) costituisce un grave pericolo per la nostra democrazia. Il nostro Popolo ha purtroppo già conosciuto che cosa significhi e ciò che comporti il potere nelle mani di un solo uomo, nei venti anni di dittatura fascista. Il nostro popolo sa quanto è costata la riconquista delle libertà democratiche. NON COMMETTIAMO GLI ERRORI CHE HANNO CONSEGNATO NEL 1922 IL PAESE AD UN UOMO SOLO! AN- DIAMO COMPATTI A VOTARE NO. IL C.D. ANPI Sez. Alassio-Laigueglia SALVIAMO LA COSTITUZIONE - APPELLO La Costituzione della Repubblica è nata in un periodo cruciale della nostra storia, all indomani della tragedia del fascismo e della guerra, per la volontà di riscatto e di liberazione degli uomini e delle donne che si erano opposti al fascismo, a prezzo di persecuzioni, carcere, esilio, e con la Resistenza avevano restituito al nostro Paese la libertà e la dignità che il fascismo aveva distrutto. Porta in sé la speranza di quegli uomini e di quelle donne di costruire per l Italia un avvenire di pace, di libertà e di giustizia sociale. Afferma i principi e disegna gli ordinamenti ai quali quell avvenire è stato affidato. L Assemblea Costituente, nella quale era rappresentata la migliore cultura giuridica e politica di quel tempo, redasse la Costituzione con il concorso attivo di tutti i suoi membri, pur se di differente fede politica ed in una situazione politica generale segnata da profondi contrasti, e la approvò infine con voto quasi unanime. Anche per questo la Costituzione ha garantito il libero e pacifico sviluppo della nostra convivenza democratica nel corso di quasi sessant anni di storia, ancorché attraversati da periodi di grandi difficoltà e di forti tensioni: essa ha rappresentato il quadro di principi e regole condivisi e stabili nel tempo, nel quale l intera comunità nazionale ha potuto riconoscersi al di là e al di sopra dei variabili umori dell opinione pubblica e del mutevole alternarsi delle maggioranze di governo. Ora questo bene prezioso è in pericolo, rischia di essere disperso. Il progetto approvato unilateralmente dalla ex maggioranza di governo di centro destra stravolge e demolisce, infatti, l intero edificio costituzionale. Esso riscrive pressoché totalmente la seconda parte della Costituzione. Ma la seconda parte della Costituzione è indissolubilmente legata alla prima: i principi, i della CASA DELLE LIBERTÀ (Forza Italia Alleanza Nazionale Lega Nord e UDC) al REFEREN- DUM SULLA RIFORMA COSTITU- ZIONALE. Le motivazioni del SI sono le seguenti: 1. DEVOLUZIONE. Le Regioni potranno decidere e legiferare su sanità, polizia regionale e istruzione, con migliori prestazioni per i cittadini e meno sprechi, più trasparenza e più efficienza. 2. SENATO FEDERALE. È l assemblea che rappresenta le Regioni. I senatori saranno eletti contestualmente ai Consigli regionali. 3. FINE DEL BICAMERALISMO PERFETTO. Finalmente si saprà chi fa che SI diritti, le libertà solennemente sanciti nella prima parte rischiano di essere vanificati,se vengono meno gli istituti che, nella seconda parte, li garantiscono organizzando la rappresentanza, separando e bilanciando i poteri, creando un equilibrato sistema di controlli e di garanzie. Se questo progetto dovesse sventuratamente avere attuazione, non avremmo più una Repubblica parlamentare, basata sulla centralità del Parlamento e sulla separazione e l equilibrio tra i diversi poteri. Avremmo qualcosa di radicalmente diverso, e di paurosamente arretrato, con al centro non più il Parlamento, ma un uomo solo, il primo ministro, non più il pluralismo istituzionale, ma la concentrazione del potere nelle mani di un capo, padrone della sua maggioranza parlamentare e pressoché sottratto ad ogni controllo, non più la libera dialettica tra le forze parlamentari, elemento essenziale della vitalità politica del Paese e stimolo alla partecipazione dei cittadini, ma l ingessamento del Parlamento in un ruolo totalmente subalterno al Governo. Nella storia delle istituzioni, un libero Parlamento è sempre stato il perno essenziale ed imprescindibile di una autentica democrazia. Esso verrebbe meno: noi avremmo un Parlamento non più libero nel fare le leggi, perché dovrebbe necessariamente adeguarsi alla volontà del primo ministro, pena il suo scioglimento: non più libero nella funzione di controllo, perché qualsiasi iniziativa sgradita al Governo potrebbe tradursi nel suo licenziamento; non più libero nella dialettica tra i suoi membri, perché condizionato da una incredibile normativa che pesa diversamente il voto degli uni e degli altri. E l indebolimento del Presidente della Repubblica, della Corte Costituzionale, degli altri organi di garanzia, pure previsto nel progetto, completerebbe lo scardinamento di quel sistema di separazione ed equilibrio tra i diversi poteri, di pesi e contrappesi, che è uno dei pregi dell attuale ordinamento della Repubblica, accentuando la pericolosità dell accentramento di così eccessivo potere nella persona del primo ministro. Verrebbe meno, insomma, proprio quell impianto istituzionale che i costituenti, usciti dalla tragica esperienza del fascismo, avevano pensato e voluto per mettere la Repubblica al riparo da ogni possibile deviazione autoritaria. E verrebbe meno - se questo progetto avesse attuazione - il principio, che sostanzia tutta la nostra Costituzione, della universalità ed eguaglianza dei diritti, perché la istituzionalizzazione del divario tra regioni e comuni poveri e regioni e comuni ricchi, cui darebbe luogo il confuso sistema di rapporti tra i poteri centrale e regionali in esso previsto, comprometterebbe l unità nazionale proprio nella salvaguardia per tutti, in condizioni di effettiva eguaglianza, dei diritti sociali, della salute, della istruzione. La Costituzione non appartiene a questa o ad altra maggioranza di governo, appartiene a tutti i cittadini, appartiene a tutti noi. Sta a tutti noi, a ciascuno di noi, fermare e sconfiggere il tentativo di sottrarcela, di stravolgerla, di demolirla. Salviamo la nostra Costituzione! Rivolgiamo il nostro appello a tutti gli uomini e le donne della nostra città e della nostra provincia Affinché con il loro NO al referendum del 25 giugno sventino il pericolo che il bene prezioso della Costituzione nata dalla Resistenza sia definitivamente disperso. Comitato Salviamo la Costituzione cosa. La Camera deciderà sulle materie attribuite allo Stato, mentre il Senato Federale traccerà i principi generali sulle materie che interessano direttamente le Regioni. Si avranno leggi realizzate in tempi più brevi, fatte meglio e con minori costi per i cittadini % IN MENO DI PARLA- MENTARI. Diminuisce il numero dei parlamentari 518 alla Camera, invece di 630; 252 al Senato Federale, invece di 315. Si avranno così meno spese e più funzionalità. 5. ELEZIONE DIRETTA DEL PRIMO MINISTRO. Gli elettori scelgono direttamente il Primo Ministro, la sua maggioranza e il programma di governo. 6. CORTE COSTITUZIONALE. Modificata in modo più conforme al nuovo assetto federalista dello Stato, con quattro giudici eletti direttamente dal Senato Federale. 7. FEDERALISMO FISCALE. Autonomia impositiva delle Regioni e degli enti locali, senza aggravi per i cittadini. Più immediata e certa la verifica tra prelievo fiscale e servizi erogati in modo che le risorse economiche restino sul territorio che le ha prodotte con il lavoro. 8. PARLAMENTO PIÙ GIOVANE. Deputati eleggibili a 21 anni, senatori a 25. I segretari della CDL: Aicardi Gabriele (F.I.) Socco Roberto (A.N.) Barbero Corrado (Lega Nord) Oddino Vanni (UDC) NOZZE D ORO PER IL LIONS CLUB ALASSIO BAIA DEL SOLE e sono passati 50 anni quando il generale Gustavo Besozzi di Carnisio, Presidente Regionale Lions, con lettera datata 25 Febbraio 1956, invitava l allora Presidente dell Azienda di Soggiorno e Turismo Comm. Enrico Kuster di formare ad Alassio un Lions Club. Alla assicurazione di Kuster segue un folto carteggio troviamo lettere del delegato di zona Vittorio Venturino, del segretario distrettuale dr. Ippolito Musso, del direttore generale Roy Keaton, del Governatore del Distretto 108 Italy dr. Aldo Gallina, del sig. Hausmann delegato per l Italia ed infine il 3 Luglio 1956 il Club viene costituito con Kuster Presidente. Ora, a distanza di 50 anni, nella splendida cornice della sala di rappresentanza del Diana Grand Hotel di Alassio, alla presenza di moltissimi Soci, Ospiti, e gentili Signore, la sera del 3 Giugno, si è svolta la 50 Charter Night. Oltre al Governatore del Distretto 108 Ia3 Silvio Beoletto, il Sindaco di Alassio Marco Melgrati, il PDG Ermanno Turletti, molti gli officers distrettuali Lions ed i Presidenti dei Club Lions di Sanremo Host, Savona Host, Albenga Host, Albenga/Garlenda, Andora Valle del Merula, Diano Marina, Diano Marina Golfo, Imperia Host, i Comandanti della Compagnia e della Stazione CC di Alassio, nonché i Presidenti del Rotary Club Alassio, Zonta Club Alassio/ Albenga, Unitre, ed il Presidente dell Associazione Vecchia Alassio. Dopo gli inni e la sfilata delle Bandiere con l ausilio delle nostre Leo, e la presentazione della Charter da parate del nostro Cerimoniere Gianni Carbone e del Cerimoniere distrettuale Luciano Drua, il Presidente Albesiano dà inizio alla serata, allietata dall Orchestra 2 A International Music che ha ottenuto un notevole successo come l esibizione del soprano Anna Maria Ottazzi, socia Nella foto il Past Governatore Turletti, il Governatore del Distretto Lions 108 Ia3 Beoletto, il Presidente Albesiano ed il Sindaco di Alassio Melgrati. Lion del nostro Club. Durante la cena i bellissimi regali offerti dalle ditte Paul Picot e Pasquale Bruni e dalla Profumeria Joan nonché, per le Signore presenti, rami di orchidee offerte dalla Signora Rinella consorte del Presidente, con la collaborazione delle nostre simpatiche Leo. La Charter termina con il saluto e gli auguri del Sindaco Melgrati, e del Governatore che ringrazia il Lions Club Alassio che tanto ha saputo dare alla causa del Lionismo italiano con l augurio più sincero che possa continuare su questo cammino con serenità ed impegno per lunghi lunghissimi anni Il Presidente Albesiano chiude la bellissima serata ringraziando tutti, ricordando gli sponsor (oltre le ditte già citate), anche l Amministrazione Comunale di Alassio, la Marina di Alassio, l Associazione Bagni Marini che hanno contribuito a rendere favolosa la nostra Charter, ed augurando al prossimo Consiglio Direttivo di iniziare alla grande il nuovo cinquantesimo. (a.e.)

9 Venerdì 16 Giugno 2006 «L'ALASSINO» 9 1 CONCORSO GRAFICO MOSTRA E PREMIAZIONE 13 maggio una data da ricordare! Alassio, Piazza del Comune, l Associazione Federazione Ligure Exallieve/i delle Figlie di Maria Ausiliatrice ONLUS ha organizzato, con il patrocinio del Comune di Alassio, la premiazione per il 1 Concorso Grafico Io e te, tu ed io coloriamo il nostro mondo. Il concorso è stato indetto con due finalità: la prima è di far riflettere i bambini e ragazzi su un tema molto attuale, l intercultura, come valore per cui costruire un mondo di pace, e la seconda è quella di realizzare con i disegni che hanno vinto il concorso il calendario per l anno 2007, come strumento di pace da diffondere nelle diverse realtà in cui la nostra Associazione opera; il ricavato della diffusione sarà devoluto per la solidarietà e in particolare per i progetti più bisognosi che la nostra Federazione sta portando avanti nei paesi in via di sviluppo. Ma quel soleggiato sabato di maggio non solo è stato la splendida cornice per la premiazione dei vincitori del concorso, ma è stato anche l occasione di avviare e iniziare a costruire questo processo di intercultura. Bambini, giovani, adulti, anziani, tutti hanno partecipato all evento, non solo le famiglie dei ragazzi che in questi mesi hanno lavorato per la realizzazione dei propri disegni, ma anche passanti, turisti, persone incuriosite dalla nostra mostra allestita a cielo aperto in cui grandi pannelli raffiguranti uomini e donne di diverse etnie facevano da sfondo ai meravigliosi disegni realizzati. Ecco l altro, il diverso da sé è sempre presente nel nostro quotidiano: ogni faccia è un miracolo, è unica, non incontreremo mai due volti assolutamente identici, non importa la bellezza o la bruttezza, ciascun volto è simbolo della vita. E proprio questo è successo ad Alassio centinaia di volti diversi si sono incontrati, scambiati sguardi e hanno trovato un mezzo non verbale di comunicazione come l arte per saper ascoltare e leggere i bisogni anche senza il mezzo lingua. Abbiamo trovato un terreno comune di dialogo, un codice di comunicazione che permette un rapporto pacifico con le molteplici diversità che percorrono le nostre realtà quotidiane. Non lasciamo che questo rimanga un evento e un occasione isolata di viaggio e di incontro verso l altro, ma facciamo in modo che nel nostro quotidiano non manchi mai questo mettersi in ascolto e varcare la nostra frontiera per realizzare il più bell incontro con l altro! Un particolare e sentito ringraziamento va all amministrazione comunale di Alassio, all Assessorato al Volontariato nella persona della Dott.sa Loretta Zavaroni che con grande entusiasmo ha accolto la nostra iniziativa e l ha sostenuta in tutte le fasi di realizzazione con il suo patrocinio e alla Banca Carige. Un grazie alla splendida città di Alassio e ai suoi abitanti che, con il loro calore, ci hanno fatto sentire a casa e ci hanno accolto a braccia aperta senza farci sentire diversi. E infine, ma non per questo meno importante, a tutti i ragazzi che hanno partecipato, senza di loro non avremmo mai realizzato questa mostra, ai trampolieri e agli animatori che hanno reso questa premiazione divertente e ricca di colpi di scena e a tutte le persone che, da dietro le quinte, hanno collaborato perché questo evento così importante riuscisse al meglio GRAZIE! Emanuela Vigo Consigliera Giovani e Comunicazione Federazione Ligure Genova 311 disegni ecco i vincitori!!! COMPLIMENTI! 1 Premio Stefano Dittamo GENOVA 2 Premio Niccolò Bruno GENOVA 3 Premio Cecilia Mazzetti ALBENGA 4 Premio Francesca Cutrì BORDIGHERA 5 Premio Mirea Pogliano ALASSIO 6 Premio Jennifer Della Rocca GENOVA 7 Premio Elodie Frangine VALLECROSIA 8 Premio Russu Paula ALASSIO 9 Premio Francesca Cremonini GENOVA 10 Premio Martina Federici GENOVA 11 Premio Sabrina Gagliostro GENOVA 12 Premio Andrada Robu ALASSIO 13 Premio Lago Ilaria ALASSIO IO E TE, TU ED IO COLORIAMO IL NOSTRO MONDO L altro comincia accanto a me. L altro, il diverso da sé è sempre presente nel nostro quotidiano: ogni faccia è un miracolo, è unica, non incontreremo mai due volti assolutamente identici, non importa la bellezza o la bruttezza, ciascun volto è simbolo della vita. Quando l altro il diverso da me mi passa accanto si realizza l incontro momento in cui io devo muovermi verso l altro e mettermi in ascolto. Ciò che si deve compiere è un movimento, un viaggio verso l altro, bisogna varcare una frontiera e porsi in ascolto, disposti ad instaurare un rapporto di comunicazione per arrivare ad un reciproco dialogo, attraverso il quale, prima di conoscere l altro, imparo a conoscere me stesso, i miei limiti e le mie possibilità. La mia frontiera, una porta aperta, un ponte, un passaggio per cui è sempre spazio aperto tra due spazi e passare una frontiera significa incontrare l altro, anzi già su questa porta aperta, prima ancora del passaggio, già avviene l incontro. L ascolto assieme al dialogo e l incontro vero, certo, reale, che diventa esperienza, genera consapevolezza di se stessi, conoscenza dell altro. Si stabiliscono rapporti dinamici, favorevoli al dialogo, alla comprensione e alla collaborazione, nella prospettiva di un reciproco cambiamento ed arricchimento. Un saper ascoltare e leggere i bisogni anche senza il mezzo lingua mettendo in gioco tutte le possibilità non verbali di comunicazione. La necessità di un terreno comune di dialogo, di un codice di comunicazione che permetta un rapporto pacifico con le molteplici diversità che percorrono le nostre realtà quotidiane. In una parola intercultura un qualcosa da costruire, un processo da avviare. IL GEPPETTO D ORO Concorso per piccoli scrittori sul tema del papà Anche quest anno i bambini delle scuole elementari di Alassio si sono ritrovati per l undicesima manifestazione de Il Geppetto d Oro, concorso letterario nato in Borgo Barusso, che premia le letterine più belle scritte dai bimbi ai loro papà. Grazie alla collaborazione con alcuni alberghi di Alassio (hotel Aida, hotel Enrico, hotel Regina, hotel San Nicola, hotel Toscana) che hanno offerto dei week-end omaggio, si sono premiati anche bambini provenienti da altre città che hanno ricevuto bellissime targhe offerte dal Comune di Alassio. Quest anno la manifestazione si è svolta davanti al Palazzo Comunale e la premiazione è stata condivisa con le Ex allieve di Maria Ausiliatrice che per il primo anno hanno istituito una manifestazione che premia i disegni più belli dei bambini delle scuole di Maria Ausiliatrice della Liguria. La giuria, come ogni anno, ha avuto seria difficoltà nella scelta degli elaborati, tutti molto belli e sentiti. Ha vinto il Geppetto d Oro 2006 Marziano Valentino (classe V scuola elementare Maria Ausiliatrice), a pari merito i Geppetti d Argento Bruno Aldo (IV B Scuola elementare statale), Pietro Calcagno (IV A Scuola elementare statale), il premio speciale Mario Berrino Brancato Margherita (III elementare Maria Ausiliatrice), il premio speciale Albergatori Garabello Chiara (III scuola elementare Moglio), il premio speciale Bagni Marini Rusconi Eleonora (III Maria Ausiliatrice), il premio speciale tenerezza Tornati Giulia (I elementare Maria Ausiliatrice), il premio speciale Simpatia Bortolazzo lrina (III C scuola elementare statale), il premio speciale poesia Gaggero Riccardo (V A elementare statale) VINCONO IL PREMIO SPECIALE -GEPPETTO D ORO 2006 : CAVOTI Valeria -3 Elementare Istituto San Giuseppe - CARUGA- TE (MI) BAIARDI Andrea Annalisa 5 Elementare - Scuola Immacolata - NOVARA - GUERRA Anna 5 Elementare - Scuola Manzoni - BERGAMO - POTENZA Selena - 5 Elementare - Scuola Anna Frank- ASTI - CERIGO Agnese - 50 Elementare - Scuola Anna Frank - ASTI. XI EDIZIONE VINCONO IL PREMIO SPECIA- LE -GEPPETTO D ORO 2006 I DI- SEGNI: TINEBRA Serenella 5 Elementare - Scuola Anna Frank - ASTI - FRANCO Roberta 5 Elementare - Scuola Anna Frank - ASTI VINCE Il PREMIO SPECIALE ASSESSORATO AL TURISMO : MALPICA ROSARIO Loida Corlixta 5 Elementare - Scuola Anna Frank - ASTI VINCE l ATTESTATO PER IL MAGGIOR NUMERO DI PARTECI- PANTI: SCUOLA ELEMENTARE 5 a SE- ZIONE C ANNA FRANK DI ASTI. I premi sono stati tanti e i tutti i partecipanti hanno ricevuto in regalo un set di giochi da tavola e un bellissimo libro, scritto dal nostro concittadino, il Comandante Dante Schivo, intitolato Arasce Arena... Marina... Alassini del Sorriso. Si ringraziano tutti gli sponsor, che rendono possibile la manifestazione: il Pittore Mario Berrino, l Associazione Albergatori, l Associazione Bagni Marini, F.lli Appendino, Fioroni, Nuova Riviera Bevande, Pescheria Bongiovanni, e gli albergatori, i bagni marini e i commercianti del Borgo commerciale Barusso. Ha presentato con la solita maestria il Prof Tommaso Schivo. Un grazie particolare all assessore alle politiche scolastiche, Dott.ssa Loretta Zavaroni, all Ufficio Turismo nella persona di Piera Olivieri e del suo staff. Nonostante i vari impegni il Sindaco Marco Melgrati, l Assessore Loretta Zavaroni, le forze dell ordine nelle persone del luogotenente Euprepio di Summa e il Tenente Geremia Lugibello, il presidente associazione Vecchia Alassio Carlo Cavedini, il Presidente dell associazione albergatori Enrico Mantellassi, il presidente dell associazione Bagni Marini Ernesto Schivo, il comandante Dante Schivo, il pittore Mario Berrino, sono saliti sul palco per premiare i piccoli cittadini e gli ospiti provenienti dal Piemonte e della Lombardia. Un grazie di cuore alla mia bella Alassio che mi offre ogni anno la possibilità di realizzare un piccolo sogno. n.c. È il periodo delle albicocche L U.O. Igiene Alimenti e Nutrizione dell ASL2 invita a non consumare i semi L eccellente frutto che abbiamo la fortuna di poter gustare in questo periodo è costituito anche da un nocciolo con dentro un seme. È opinione popolare che il seme sia tossico. Questa cultura è oggi confermata da evidenze scientifiche. Infatti in tali semi (armelline) è presente una sostanza tossica (amygdalin) che se ingerita ad alte dosi risulta potenzialmente nociva in quanto contiene cianuro. A seguito di comunicazione ministeriale del 23/5/2006 ed alla successiva nota della Regione Liguria del 24/5/2006, è stato segnalato che alcuni siti internet propagandano l uso alimentare dei semi ricavati dai noccioli di albicocca, come metodo alternativo o complementare ai trattamenti antitumorali delle terapie convenzionali. Un recente studio, effettuato nel Regno Unito dalla Food Standard Agency, ha evidenziato che la quantità massima ingerita di tali prodotti non deve essere superiore a due semi al giorno. L albicocca è un frutto ricco di ricche di vitamina B - C - PP, sostanze minerali e carotenoidi, precursori della vitamina A. È inoltre ricca di magnesio, fosforo, ferro calcio, potassio e questo ne fa un alimento indispensabile e raccomandabile per convalescenti, bambini in età della crescita ed anziani. In conclusione gli specialisti raccomandano di mangiare le ottime albicocche, scartando opportunamente i semi. Referente: dott.ssa Paola Sfacteria Dirigente medico Responsabile U.O.S. Ambito 1-2 dela U.O. Igiene Alimenti ASL2 cell L Alassino a Montecarlo F con Franco Branco D.J. È sempre un grande fascino essere a Montecarlo e respirare l aria dell agonismo sportivo automobilistico. Un gran premio senza storia ma anticipato alla vigilia dalla sorprendente retrocessione di Schumaker in ultima fila per una possibile scorrettezza sportiva ai danni dello spagnolo Alonso. «Dedico la vittoria a Edouard Michelin» questa la dichiarazione a caldo del vincitore del gran premio monegasco e campione del mondo Tutto il week-end è stato emozionante, spiega il pilota della Renault, dalla pole in poi. Siamo arrivati primi, sono contento di aver vinto, avevo messo una croce sul calendario per questa gara, per me è molto importante. Una Montecarlo completamente stravolta da punto di vista urbanistico; il nuovo porto fa bella mostra di sé ed ospita le lunghe carovane di tir dedicati al trasporto delle F.1. Le belle donne affascinano gli sguardi degli sportivi e non. L erede al trono che con la sua scorta transita sereno all interno del maestoso scenario dei box. Noi ospiti del team delle Renault in mezzo a personaggi e vip del mondo dei motori e dello spettacolo internazionale. L Alassino non è nuovo a queste emozioni, ma ogni volta ti viene la pelle d oca quando il rombo dei motori ti entra nel cuore in una cornice così elegante ed unica. Un grazie per la collaborazione fattiva alla casa del disco di Alassio ed alla Multiservice Alassio. Un mio pensiero, ogni volta che assisto a questo evento, va ad Ayrton Senna ed a quei bellissimi ed unici ricordi con lui e a Radio Liguria International 103 con le dirette radio dove il campione del mondo era ospite ai nostri microfoni proprio dal circuito monegasco. Invito gli amici sportivi di Montecarlo questa estate ad Alassio per due mie animazioni organizzate dal comune di Alassio-Ufficio turismo e manifestazioni: il Carnevale dei bambini e Mare musica e d.j. nell ambito dei castelli di sabbia sul molo. Alassio e Montecarlo due città che affascinano. Da Franco Branco d.j. e L Alassino è tutto a voi studio! F.B.d.j.

10 10 «L'ALASSINO» Venerdì 16 Giugno 2006 PALLAVOLO Alassio Volleyball: 3 a 2 all Asystel Arma di Taggia Più di due ore di gioco e la palestra Ruffini di Arma che esplode del suono dei tamburi, delle trombe e delle urla dei sostenitori. In gioco c è tanto, tantissimo: per tutte e due le squadre. L Arma di Taggia si gioca il Campionato, quel campionato che l ha vista in vetta dalla prima giornata; l Alassio Volleyball si gioca credibilità e un progetto che vale un posto al sole nel panorama della pallavolo Ligure. Cinque set, sul filo del rasoio, al limite del cardiopalma: impossibile dire come potrà finire. Fino a che è Andrea Salvatico a spezzare il muro dell Arma e a mettere giù il pallone più pesante della serata e della stagione. E se lo merita davvero, merita di essere lui a firmare così l incontro e di chiudere un campionato che l ha sempre visto protagonista insostituibile, e forse anche insostituito, dalla prima giornata. Piovono i palloni, la tensione è tangibile. Nell Arma è Ciogli il migliore in campo, ma nell Alassio Luca Gallo estrae dal cilindro la partita del secolo: mette giù palloni da ogni zona del campo, in ogni condizione: inarrestabile! 3 a 2 è il risultato finale con cui l Alassio Volleyball si aggiudica l incontro; e i parziali non sono certo un dettaglio per comprendere come davvero è andata la partita : il primo set è per l Alassio, è la risposta dell Asystel che si porta sul 2 a 1 vincendo la terza frazione di gioco per L Arma esulta; si sente in tasca il free-pass per la Serie B il quarto parziale è però favorevole all Alassio e il punteggio finale del tie break. La gioia degli alassini è incontenibile: su di loro pesava come un macigno la prestazione VOGA Palio del mare - III EDIZIONE Si sono dati battaglia nel golfo di Alassio, durante una ventosa domenica di maggio. Protagonisti i gozzi, per la terza edizione del Palio del Mare, organizzato dalla società di Salvamento di Alassio, insieme alla Federazione italiana di canottaggio, con il patrocinio dell assessorato allo sport, la collaborazione degli Amici di Borgo Coscia, del Circolo nautico Al mare e della Marina di Alassio. I protagonisti sono stati loro, o gozzi, imbarcazione tipica ligure con quattro vogatori di punta (un solo remo) e un timoniere, utilizzata dalla federazione canottaggio per i campionati di voga sul miglio in mare con imbarcazioni a sedile fisso. Dopo diverse manche, al primo posto sono arrivati gli atleti della Lega Navale Italiana di Sestri Ponente, al secondo posto lo Scalo Quinto, al terzo posto i Canottieri rione U Burgu, quarto posto per la squadra dell Esperia, quinto posto per la compagnia S. Pietro Finalmarina Onlus. Nella classifica juniores, al primo posto è arrivata la squadra della Lega Navale Italiana Sestri Ponente A, secondo posto per la compagine di Rapallo, terzo posto per la Lega Navale Italiana Sesti Ponente B. Giudice di tutte le gare è stato Sergio Marangoni. Per tutti, alla fine, una grande spaghettata che ha coinvolto anche alcuni rappresentanti dell associazione Amici di Borgo Coscia. b.t. dell ultima giornata casalinga contro il Casarza. Una prestazione che aveva avvelenato il clima della settimana e aveva prestato il fianco a sgradevoli insinuazioni. Una settimana cancellata in un solo istante e che, anzi, ha aperto nuove prospettive di rilancio per il futuro della squadra e del progetto. In campo per gli Alassini: Francesco Tomatis, Luca Gallo, Andrea Salvatico, Andrea Arimondo, Andrea Laureri, Stefano Ravera e il libero Alberto Andreis. A disposizione di Marco Pontacolone e del secondo allenatore Andrea Brigante: Fabio Esposito, Andrea Torri, Andrea Maggioni e Fabrizio Puerari. Per l Arma De Angeli schiera Filiè, Crusco, Bottero, Ciogli, Nigro, Carlini e il libero Vassallo. Il pallone che cade nel campo dell Asystel, la notizia della vittoria dell Olympia Voltri a Casarza gela il respiro nella squadra di casa. Ed ecco la beffa più grande: la squadra che dalla prima giornata ha mantenuto senza cedimenti la vetta della classifica, la squadra che i giornali davano come sicura candidata alla promozione, si vede in un istante portar via il sogno della serie B. Ed è sempre una beffa, se vogliamo, la riflessione che, risultati alla mano, l Alassio Volleyball chiude il Campionato terza nella classifica complessiva. Davanti a lei solo il Voltri e l Arma di Taggia: due squadre che gli alassini, in Campionato, hanno sempre battuto in casa e fuori. «Possiamo recriminare solo con noi stessi commenta Marco Pontacolone, riferendosi a talune prestazioni quantomeno appannate avremmo voluto arrivare ad Arma per giocarci il Campionato, ci siamo arrivati per giocarci una partita che però ha avuto il peso di un Campionato e che di fatto vale il futuro di questa squadra e di questo progetto. Serviva vincere, venivamo da un periodo opaco e non potevamo chiudere così questa stagione. Era una partita che, per motivi profondamente diversi, serviva a tutti: gli avversari hanno tutta la mia comprensione, ma io devo pensare alla mia squadra e, se l obbiettivo principale, quello della promozione, era sfumato da alcune giornate, ci siamo imposti un obbiettivo secondario: quello di chiudere un Campionato a testa alta, ritrovare l identità e gli stimoli per ripartire per la prossima stagione. A ben vedere sui giochi di classifica non abbiamo tolto nulla a nessuno, o meglio abbiamo tolto 5 punti sia al Voltri sia all Arma». Gli alassini ora vanno al riposo, non prima però di festeggiare insieme alla Nazionale Maschile Juniores, in ritiro ad Alassio, la fine di questo Campionato che, nel bene e nel male li ha sempre visti protagonisti. Ma il riposo non sarà lunghissimo l allenatore sta già pensando ai lavori per le vacanze perché la prossima stagione sarà di nuovo grande. La classifica finale: U.S. Olympia Voltri 68 (set vinti 72); Asystel Arma di Taggia 68 (set vinti 71); Alassio Volleyball 59 (set vinti 69), Comark Rivarolo 55; Volley Dego 51; Call & Call Spezia 43; Futura Avis Techne 41; VBC Casarza Ligure 34; As Celle Varazze Volley 34; Villaggio Volley 28; Pitma VBC Rapallo 25; Valdimagra 24; Volley Team Finale 13; D-Cube Savona 0. N.D.R. Complimenti per il terzo posto alla squadra Alassina. Auguriamo per il prossimo campionato maggiori soddisfazioni. VELA Capurro e Basso vincono negli Optimist Una serie di spettacolari regate ha caratterizzato la prima prova di selezione zonale per i campionati italiani della classe Optimist, alla quale hanno preso parte 73 imbarcazioni. Ad imporsi sono stati Matteo Capurro e Stefano Basso, che ora sono i più accreditati a staccare il biglietto di qualificazione per i campionati italiani di categoria (a cui comunque potranno partecipare i quattro migliori velisti per ogni categoria scelti alla fine delle gare di selezione). Ad organizzare impeccabilmente la manifestazione è stato il Circolo Nautico di Andora, mentre a presiedere il comitato di regata era l alassino Ennio Pogliano. Fra le ragazze vittoria invece per Giuditta Di Laghi (juniores) e Benedetta Di Salle (cadette). Ecco le classifiche. Juniores: 1) Matteo Capurro; 2) Davide Vignone; 3) Giuditta Di Laghi; 4) Nicolò Briante; 5) Matteo Ramian. Cadetti: 1) Stefano Basso; 2) Luca Lazzaroni; 3) Benedetta Di Salle; 4) Sedric Romani; 5) Tommaso Ciampolini. C. A. Congratulazioni ai due campioncini e al nostro Amico Socio e collaboratore Nino Bruzzone, nonno di Stefano Basso. IDENTITÀ SPORTIVA di Dante Schivo Perché i colori sociali delle squadre di calcio giovanili di Alassio sono il giallo e il nero? Perché le maglie sono a strisce orizzontali? MAI come oggi, ad Alassio, si è assistito ad un diverso atteggiamento umano in quel desiderio di agire e reagire. Il dialogo è in grande difficoltà anche nella nostra Comunità Sportiva. Il settore dello Sport del Calcio locale, quello che più attrae le simpatie dei giovani, dei ragazzi e dei bambini sembra segnato più dalla contrapposiziognate a favore dei ragazzi alassini, per catalizzare, gli umori, i sentori, gli amori e le simpatie dei futuri soci SOSTENITORI. Nata spontaneamente per soddisfare la vera passione sportiva l Auxilium U.S. ha avuto la sua prima sede, (si può dire?), in tà scora de Vena, in ciassa, dove alcuni ragazzi alassini s incontravano per scambiarsi le Anno Sul terreno di gioco del vecchio Campo Polisportivo Alassio (si vede in parte la scritta sul frontalino delle vecchie tribune in legno) la compagine calcistica dell Auxilium vincitrice del Campionato di 2 a Divisione FIGC Interprovinciale. Invitta l anno prima nella 3 a Divisione, senza perdere mai una partita, la stessa squadra vincerà nell anno 1952 anche il Campionato di Prima Divisione (Interprovinciale a 18 squadre, (da Cogoleto a Ventimiglia) accedendo al Campionato di Promozione dove, già, militava lo S.C. Alassio. Tutti i componenti della squadra sono alassini! Da sinistra nella foto: Paolo De Feo (in borghese), Pino Airaldi, Francesco Nattero, Pino Schivo, Costantino Giraldi (Cap.), Piero Ferrando, PierVincenzo Boggetti (in borghese). Inginocchiati da sinistra: Dante Gino Schivo, Franco Cristiani, Emanuele Baudoino, Maurizio Corradi, Giorgio Sabattini, Piero Bellini. ne che dalla volontà di concorrere all obbiettivo comune della crescita del nostro Paese, come è statutariamente enunciato nei regolamenti di tutte le Società sportive. Manca il collante per ogni tipo di collaborazione anche tra i maggiori rappresentanti di un mondo improntato alla correttezza e alla lealtà; ma non solo. Le due Società pallonare alassine (San Bernardino Auxilium Alassio e Don Bosco Alassio) PUR ISPIRAN- DOSI, entrambe, (oppure il nome della società è solo un veicolo pubblicitario a sostegno di un certo tipo di aggregazione, deficitaria di adesioni, come ho sentito sostenere in differenti sedi?) ad un ideale religioso ben conosciuto nella nostra città, fatto di accoglienza, di rispetto dell altro, di fraternità, di amicizia, di democrazia, di libertà ma soprattutto di Carità Cristiana sono in aperto disaccordo. Si rubano (è una cosa ridicola...) il consenso dei sostenitori (cioè dei bambini... che vogliono solo divertirsi... che vogliono conoscersi... fraternizzare... partecipare...), cercando di accaparrarsi le simpatie dei genitori dei calciatori in erba con campagne promozionali che assomigliano a quelle dei supermercati, offrendo pacchetti reclame in cui, oltre alla maglietta per l allenamento e il pallone è compreso anche il nome dell allenatore ed il suo curriculum vitae. In questo commercio che nulla ha a che fare con il calcio, innescato non si sa da chi (e per quale motivo?) non devono in nessun modo, a mio parere, (perché sarebbe troppo grave...!) partecipare a questa contrapposizione (non sfida), che include le sovvenzioni e la possibilità di godere delle poche strutture adeguate, anche le Istituzioni Locali, Politiche e Religiose. Da (per combinazione?) Socio fondatore sia dell Auxilium U.S. (anno 1948) e del Don Bosco Calcio Alassio 2000 (anno 2001) ricordo le MOTIVAZIONI (e le parole) addotte dalle persone impefigurine Fidas e per parlare di Calcio. Fu la sensibilità e l interesse di alcuni grandi uomini a trasformare questo intimo, giovanile sentire in una vera priorità dello stesso Paese. (In primis appassionati sostenitori, che rispondevano al nome di Villani, Rapa, Cristiani, Cattaneo, Chiarelotto, Testa, alcuni Direttori dell Oratorio Salesiano, diversi Sindaci come Testa, Pelle, Ferrando, Torre, Balduzzi, e i Direttori dell Azienda Autonoma di Soggiorno, tutti gli atleti e gli allenatori, uno dei quali Fia Ilario che (tuttora) riconosco come il massimo intenditore di calcio giovanile nostrano). L altra, la Don Bosco Alassio 2000, di più recente fondazione è sorta perché ispirata da un grande sentimento di affetto, di stima, di solidarietà da tradurre in una reciproca e impegnata frequentazione di un gruppo di giovani (non più ragazzi) sportivi delusi e stanchi di giocare nelle diverse compagini calcistiche dei paesi vicini. È stata con la passione sportiva, SO- PRATTUTTO, L AMICIZIA il vero collante di questo nuovo polo di aggregazione. Ma quante difficoltà questo gruppo di alassini ha dovuto superare per convivere e condividere le strutture sportive comunali già accaparrate. E se nell anno 2001 la squadra di calcio Don Bosco Alassio ha potuto disputare il suo campionato di Terza Divisione (Che in nome dell Amicizia è stato esaltante!) lo deve solo alla bontà della Parrocchia di San Vincenzo di Alassio che ha permesso l uso del suo Campetto da Gioco per gli allenamenti (in quanto l altra Società Calcistica la U.S. Auxilium Alassio, non ha mai voluto dividere, nemmeno per un giorno alla settimana... nemmeno per poche ore l unica struttura, calcisticamente valida di Alassio). Altro esempio eclatante di c (con la C minuscola) arità cristiana è accaduto nel periodo invernale appena trascorso quando, al freddo e al gelo si sono dovuti allenare solo i bambini (figli di alassini) che ave- vano scelto una Società Calcistica invece che nell altra. È giusto, (è la legge della vita (eppure i due sodalizi, in apparenza (ormai è chiaro), sono di dichiarata ispirazione cristiana, qualcuno ha detto...) che di due compagni di banco a scuola, solo uno (perché ha scelto di giocare nella U. S. San Bernardino Auxilium) possa usufruire del Palazzetto dello Sport (riscaldato contro rigori dell inverno)? Sembra incredibile che ad Alassio, con indosso una maglietta dagli identici colori, (e, stando alle apparenze nel nome di un Santo amato e venerato ad Alassio, in Italia e nel Mondo), i bambini dei due schieramenti non solo sono avversari nel gioco del calcio, (uno sport che invece aveva sempre unito i loro padri ) ma, sembra, che arrivino al punto di non imprestarsi (in caso di... bisogno) la palla, né il campo per giocare. Non era successo mai! Bisogna cambiare (per coerenza con la nostra Storia, almeno!). Di questa grave, pericolosa contraddizione cittadina che rischia, in nome dello Sport del Calcio, di etichettare, classificare e dividere la nostra Comunità alla vigilia della ristrutturazione e rinnovamento delle attrezzature sportive (Nuovo Polo Sportivo di Regione Loreto e rimodernamento dello Stadio Sandro Ferrando (a tal proposito voglio scriverlo ancora: se ad Alassio esiste un Campo Sportivo, questo lo si deve, solo e unicamente, alla volontà, all opera e alle prestazioni e donazioni degli Sportivi alassini (anno 1922)... e di nessun altro!) se ne dovranno occupare in prima persona gli Amministratori pubblici eletti dagli Alassini. Non c è bisogno di nuove misure, di nuove regole; occorre chiamare sportivo solo chi possiede la giusta cultura dello Sport. (E lo si deve fare senza farne una questione politica o di fede religiosa perché ad Alassio lo Sport del Calcio ha sempre unito; mai ha diviso!). Perché i colori delle divise sportive delle compagini calcistiche alassine del settore giovanile, entrambe apparentemente ispirate agli ideali salesiani, sono il giallo e il nero? Perché le maglie delle compagini calcistiche locali sono a strisce orizzontali? Inutile domandarlo a chi non lo sa. La gioia di vivere, scopo e veicolo dello Sport, ha il suo fondamento principale nella memoria. N.d.r. Anche l A.V.A. auspica più comprensione e collaborazione fra le due squadre. I giovani hanno bisogno di avere degli esempi positivi e non negativi. L OFTAL L Oftal della diocesi di Albenga-Imperia sta lavorando per organizzare un corso per la preparazione di nuovi volontari che vogliano collaborare con l associazione. Il corso sarà rivolto ad animatori, volontari, operatori pastorali ed a tutti quei giovani che vogliono avvicinarsi all Oftal (Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes) ed alle sue molteplici iniziative caritatevoli, umanitarie, religiose e culturali. Per avere ulteriori informazioni o per iscriversi all associazione è possibile rivolgersi direttamente ad Albenga alla segreteria dell associazione, in via Lengueglia, 22 oppure telefonare al numero 0182/

11 Venerdì 16 Giugno 2006 «L'ALASSINO» 11 FIPAV-ALASSIO: FIRMATA LA CONVENZIONE Con il presidente federale Carlo Magri a fare gli onori di casa, nel pieno centro della Capitale, sono stati presentati la scorsa settimana, nel corso di una conferenza stampa i Grandi Eventi 2006, le più importanti manifestazioni che vedranno impegnate le squadre azzurre di pallavolo sul territorio nazionale. E tra i protagonisti della manifestazione i due ct azzurri, Gian Paolo Montali della nazionale maschile Campione d Europa e Marco Bonitta della nazionale femminile Campione del Mondo. Al tavolo dei relatori anche il Sottosegretario allo Sport, Giovanni Lolli. In quest atmosfera di festa, nel corso della quale sono stati presentati, appunto, i grandi eventi in programma per il proseguo del 2006, ruolo da protagonista ha giocato il Comune di Alassio. In rappresentanza della Città del Muretto, Fabrizio Calò, che in qualità di Assessore allo Sport aveva seguito l iter della pratica e l aveva sottoposta al voto del Consiglio Comunale nel marzo scorso, ha firmato insieme al Presidente Fipav, Carlo Magri la convenzione che legherà Alassio e la Federazione Italiana Pallavolo per il proseguo del quadriennio olimpico. Con i suoi residenti Alassio è cittadina a misura d uomo: facilmente raggiungibile con ogni mezzo: auto (autostrada A10 Genova-Ventimiglia uscita Albenga), treno (stazione in pieno centro cittadino) e aereo con gli aeroporti internazionali di Genova e Nizza a 90 km e quello di Villanova d Albenga, a soli 6 km, con i voli da e per Roma, un particolare non certo secondario, per muovere verso un turismo non solo di mare e sole. «Per Alassio spiega il Rag. Fabrizio Calò - l obbiettivo è quello di ampliare la stagione turistica e lo sport ha giocato, e sta giocando in questo senso un ruolo fondamentale. Nel corso degli ultimi anni, complice sempre il clima, la capienza e il livello delle strutture sportive, la ricettività alberghiera 132 alberghi per 8500 posti letto: al primo posto in Liguria per capacità ricettiva la Città del Muretto si è cimentata con grandi eventi sportivi a carattere internazionale, richiamando, accanto agli atleti e al loro entourage, un nutrito seguito di spettatori e appassionati. Qualche numero relativo, per esempio, al periodo aprile-maggio I Campionati Nazionali di Danza, le Finali Nazionali di Pallavolo (Under 13 femminile cat. Libera Mista Under 14 maschile), i Campionati Internazionali di Basket Over 40 uniti ai più recenti Campionati Europei Juniores di Pallavolo e alle Finali Nazionali Under 14 maschili sono stati oltre 8000 i pernottamenti diretti (dunque i soli atleti) senza contare l indotto: i famigliari e il seguito». Fino ad oggi l organizzazione di piccoli e grandi eventi ha avuto un andamento, almeno all apparenza, casuale: frutto della sporadica collaborazione con l una o l altra società sportiva, l una o l altra Federazione. Fino ad oggi. L incontro del Comune di Alassio con la Federazione Italiana Pallavolo risale allo scorso anno quando nella Baia del Sole trovarono ospitalità gli azzurri di Angelo Lorenzetti. Al Palazzetto dello Sport Lorenzo Ravizza prepararono, per circa venti giorni, i Giochi del Mediterraneo e disputarono un quadrangolare contro le nazionali di Tunisia, Francia e Spagna. Di qui un fitto dialogo tra le parti che ha portato, prima al ritorno ad Alassio del tecnico della Federazione Angelo Lorenzetti, questa volta con la Nazionale Juniores per le qualificazioni agli Europei di settembre; poi alla firma di una convenzione che legherà Alassio e Fipav per il proseguo di questo quadriennio olimpico. Per i prossimi tre anni, fino quindi al 31 dicembre 2008, Alassio le sue palestre, il suo Palazzetto dello Sport e perché no, la sua spiaggia saranno campo privilegiato per gli allenamenti e la preparazione degli atleti e delle atlete che, nelle diverse categorie, vestiranno al maglia azzurra. «Intorno alla stesura e oggi alla firma di questa convenzione - continua Calò - l Assessorato allo Sport del Comune di Alassio attraverso l Associazione Sportiva Alassio Volleyball, ha compiuto passi ulteriori investendo molto in termini economici, progettuali e organizzativi, in taluni casi adeguandosi alle nuove necessità. Quello che in pochi mesi ha preso forma e forza è un grande progetto sportivo, legato al mondo della pallavolo che si è concretizzato in iniziative sociali e formative, in una squadra che ha disputato da protagonista il Campionato Regionale Maschile di Serie C, in piccoli e grandi eventi che vanno dalla vendita di una maglia ( La Costante Magica ) all intitolazione di una rosa, la più piccola del mondo ad Adelasia, la principessa sassone cui la leggenda fa risalire le origini di Alassio e che Alassio ha voluto dedicare alla nazionale italiana femminile di pallavolo: la rosa più piccola alla squadra più grande». In occasione dell incontro romano, sono stati sottoscritti pubblicamente anche gli accordi con il Comune di Reggio Calabria (rappresentato dal primo cittadino Giuseppe Scopelliti), con la Regione Valle d Aosta ed il Comune di Courmayeur (alla conferenza sono intervenuti l Assessore Regionale allo Sport e Turismo Ennio Pastoret ed il sindaco di Courmayeur Romano Blua), che vanno ad aggiungersi a quelli già in essere con la Provincia di Parma, la Provincia di Modena e la Comunità Montana della Valcamonica. Una serie di accordi che portano fondamentali contributi per far svolgere alle tante nazionali azzurre una adeguata attività di preparazione ed agonistica. LUTTI CITTADINI, NECROLOGI e ANNIVERSARI GIOVANNI FOGLIA Il 23 maggio u.sc. è deceduto all età di anni 78, presso la R.S.A. di Alassio, dopo una improvvisa malattia, il Signor Giovanni Foglia che ha gestito e gestiva ancora, con la moglie Wilma il negozio di articoli da regalo in Via Mazzini. L A.V.A. porge alla moglie Wilma, alla figlia Raffaella, ed al figlio Franco, nostro Socio. le più sentite condoglianze. Vogliamo cogliere l occasione, nel ricordo del nostro caro Giovanni, per esprimere il nostro più sentito ringraziamento attraverso le pagine di questo Giornale ai nostri concittadini dottori Andrea Schivo, ed al suo reparto e Daniela Balbi, nonché al personale tutto dell U.O.R.R.F. dell Ospedale S.Corona e della R.S.A. di Alassio per la professionalità, la dedizione e la sensibilità con cui hanno prestato la loro assistenza. Spesso, quando si parla di sanità, vengono resi pubblici solo gli episodi negativi nulla dicendo invece sulle difficoltà e gli sforzi di chi si trova a svolgere un lavoro delicatissimo, sotto ogni profilo, riuscendo con il proprio impegno e la propria umanità a sopperire alle lacune delle strutture ed alle ristrettezze dei bilanci. Ecco quindi perché riteniamo necessario e doveroso manifestare loro pubblicamente i sensi della nostra gratitudine. Famiglia Foglia MATTEO MERELLO (MIMIN) Il 22 maggio u.sc., dopo una breve malattia, all età di 97 anni è deceduto MIMIN, l ultimo dei Soci Fondatori del Ode alla cremazione Quando il fumo uscirà da quel camino Il corpo mio andato sarà verso il suo destino Sciolte al calore le umane membra Ed in polvere ridotte nel mare azzurro Accolte esse vagheranno nell infinito Mescolare si faranno fra alghe e sabbia Fino a quando del lor vagare Stanche si adageranno sul fondo E li riposeranno per sempre. G.G. Circolo Ricreativo La Fenarina (nel 1932), che alla sua non più verde età alla domenica pomeriggio amava ancora frequentare per giocare a carte con gli amici. Persona seria, di poche parole, ma molto ascoltato ed apprezzato. Il suo lavoro si è sempre svolto in campagna, coltivando con passione la vigna, il frutteto e soprattutto un magnifico orto, le cui verdure, ricercate, erano vendute dalla moglie Ninna in Via Torino. L A.V.A. unitamente al Circolo Ricreativo La Fenarina, porge alle figlie Vera, Anna, Bruna ed ai famigliari tutti le più sentite condoglianze. ALBERTO DE BATTISTI CARLETTO DI ANNI 77 Il buon Carletto non è più tra noi. Ancorché schivo e di poche parole, è stato un personaggio di quelli che lasciano il segno. Dopo una vita di lavoro nel porto, cui rimase fedele anche da pensionato, in punta di piedi ci ha lasciato. Il Porto, ora sembrerà più vuoto, ma con Giorgio, Titin e Arturo, che l hanno preceduto, rimarrà sempre quale ANGELO CU- STODE nel ricordo di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Alle Sorelle, Rita e Giovanna, al cognato ed ai nipoti giungano le condoglianze più sentite dell A.V.A. CARLA CARRARA VED. CARATTI Dopo una vita dedicata alla famiglia ed al lavoro, il 15 maggio u.sc. è deceduta all età di 93 anni la Signora CARLA assistita amorevolmente dalla figlia Maria Grazia. L A.V.A. certa di interpretare i sentimenti di cordoglio dei Soci, porge alla figlia, al genero Franco Badano e famigliari tutti le più sentite condoglianze. MAGGIO 2006 BOFFA Fernanda anni 79 CARRARA Carlotta anni 93 FOGLIA Giovanni anni 78 LORENZINI Giuliana anni 85 MANTEGAZZA Luigi anni 85 PERRI Giovanni anni 74 SECHI Mario anni 51 L A.V.A. da queste colonne esprime ancora una volta le più sentite condoglianze ai loro familiari.

12 12 «L'ALASSINO» Venerdì 16 Giugno 2006 Specie ittiche della Baia del Sole Rombo liscio (Scophthalmus Rhombus) - (Rumbu) Ha corpo tondeggiante con occhi sinistrorsi. Lunghezza massima 80 cm. Peso, anche 7 Kg. Colorazione grigio marmoreggiata di bianco e nero nel lato superiore, bianca azzurrina nell inferiore. Se sul lato superiore presenta tubercoli ossei è il «Rombo ROMBO Valide terapie dei nonni Il carrubo dal singolare frutto Ceratonia siliqua (Carrubba) Questo grande albero legnoso delle zone marine assolate che qui da noi, con gli ulivi, era la ricchezza delle terrazze dei terreni dei nostri avi e che oggi l edilizia turistica ha quasi annientato, fu per secoli fonte di vita per la nostra comunità. Dei suoi frutti, dal caratteristico profumo e ricchi di zucchero, venivano adoperati i semi lassativi per la cura chiodato» (Psetta maxima). Vive sui fondali sabbiosi di costa. Si pesca a fondo con lancio fisso e bolognese. Carne pregiata. Esca: verme, pesce Armatura: a/c/f Amo: 5/10 Filo: 022/030 DISEGNO DI PATRIZIA PEZZUOLO delle affezioni intestinali. I semi, dopo l essicazione e polverizzati, erano ritenuti efficaci nella cura dei disturbi intestinali dei lattanti. La farina del carrubo, oggi usata anche nell industria dolciaria in gelatine di frutta è ancora usata in farmacia come emostatico nelle emorragie PICCOLI AMICI Pessö GITA A PARMA Aprile, dolce dormire, così dice il proverbio: ma per soci e simpatizzanti della SOAMS, sabato 22 aprile, sveglia all alba. Alle 7 del mattino, tutti sull autobus, pronti a partire per l annuale gita sociale. Meta prestabilita PARMA. Mentre siamo ancora tutti assonnati, ecco arrivare focaccia e brioches che ci mettono nel giusto spirito per il viaggio. Dopotutto, il buongiorno si vede dal mattino. La giornata è bella, il sole batte forte sul nostro pullmone, ma il traffico intenso ostacola il nostro trasferimento. L allegria del nostro gruppo però non manca; i tanti bambini riempiono il pullman con la loro spensieratezza. Dopo il lungo viaggio, giungiamo a Parma. Ci portiamo subito nel centro della città e ad accoglierci troviamo l immensa costruzione della Pilotta. Tanto imponente fuori quanto sorprendente al suo interno. Infatti, racchiude in sé il Teatro Farnese, costruito interamente in legno e un tempo adibito alla simulazione di battaglie navali. La nostra visita prosegue alla pinacoteca, dove sono esposte opere di importanti artisti, quali Van Dick, Parmigiano, ed altri, senza dimenticare un bozzetto di Leonardo da Vinci. Ma è l ora del pranzo ed il ristorante indicatoci dalla Luisa ci fa gustare un ottimo menu di cucina locale. Il pomeriggio è dedicato alla visita del Duomo, del Battistero e del Vescovado. La nostra giornata parmense volge al termine e si riparte verso casa, non senza aver immortalato il momento nella foto di gruppo. Ci soffermiamo in uno dei numerosi caseifici della zona, dove il titolare ci illustra tutta la lavorazione, sino al caveau dove le forme del celebre formaggio vengono custodite gelosamente. Il rientro è condizionato ancora dall intenso traffico, ma la compagnia è felice per la bella gita (nonché per la scorta fatta di leccornie emiliane). Il Consiglio d Amministrazione ringrazia tutti i partecipanti, coloro che hanno provveduto all organizzazione, ed Alessandro Bonora che, da buon parmense, ci ha fatto da guida. Alla prossima!!! ESCURSIONISTI CIVATESI IN VISITA AL SANTUARIO DI ALASSIO Nella foto davanti all entrata di Madonna della Guardia, 2 Volontari Boschivi di Alassio con una parte del gruppo S.E.C. (Società Escursionisti Civatesi) di Civate (LC). I simpaticissimi ed esuberanti escursionisti (ben 101!!) si caratterizzano per l elevato numero di giovanissimi componenti, (oltre 40) ai quali abbiamo promesso che al loro ritorno, un altr anno, troveranno dei nuovi giochi... ci sarà una lunga coda... per salire sullo scivolo!! Fiocco Azzurro Martina Zuffinetti unitamente a mamma Nadia e papà Dario è lieta di annunciare la nascita del fratellino DANIELE nato a Pietra Ligure il 9 giugno 2006, per la gioia dei nonni Clara e Antonio Nelly e Filippo Grollero, zie, zii, cugini e parenti tutti. L A.V.A. augura al piccolo Daniele una vita serena. Meteorologia Alassina a cura dell'osservatorio Don Bosco MAGGIO 2006 Questa primavera non vuole proprio decidersi! L abbiamo sentito dire da tutti e ovunque. Saremmo quasi tentati di dire: Non si è mai visto un mese di maggio così brutto! È proprio vero? Per farmi una idea un po più precisa e non solo risultato da impressioni momentanee, ho preso i dati meteorologici del mese di maggio dal 1996 al nostro Ne ho fatto uno schema considerando alcuni dati meteorologici che maggiormente ci creano i nostri giudizi a breve gittata. Eccone i risultati (ripeto: mese di maggio dal 1996 al mese di maggio 2006): Temperatura media mensile: 19,8 C; media più alta: 21,7 C nel 2003; più bassa: 17,3 C nel 2004; la media del 2006: 19,5 C. Temperatura minima assoluta del mese (medie): 14,0 C; minime più elevate: 17,2 C nel 2003; più bassa: 11,2 nel 1998; in questo anno: 13,8 C alle ore 1,00 del giorno 11. Precipitazioni totali (media): 42,3 millimetri. Mese più piovoso con 117,2 mm. nel 2002; più povero di precipitazioni con 8,8 mm. nel Quest anno sono stati registrati 17,0 mm. di pioggia. Media mensile dei giorni sereni: 17; giorni più sereni: 22 negli anni 1998, 2000, e 2003 purtroppo devo dire che dal 1996, al nostro mese spetta la maglia nera con solo 10 giorni sereni. Un ultimo dato: valori medi dell eliofania: 228,3 ore di limpido sole. Maggio più povero di sole con 173,1 ore nel 2001; più generoso di sole con 262,1 ore nel Quest anno abbiamo registrato 196,8 ore: valore MEDIO BASSO! Dopo questa rassegna di confronti (utile per rendere fondati i nostri giudizi positivi o negativi) ecco qualche particolarità decadale e mensile. Temperatura media decadale: 19,2 C nella prima; 19,1 C nella seconda; 20,2 nella terza. Umidità media mensile: 62%; nelle tre decadi: 51%; 69%; 66%. Pressione media mensile: 759,5 mmhg. Medie decapali: 759,7 mmhg nella prima; 760,9 mmhg nella seconda; 758,0 mmhg nell ultima. Eliofania totale (già indicata): 196,8 ore con una media di 6,3 ore al giorno: Medie decadali di sole limpido: 6,6 ore al giorno la prima decade; 6,0 ore nella seconda; 6,5 ore durante l ultima decade. Per concludere, ecco alcune particolarità di questo strano maggio : giorni sereni (come già detto): 10; giorni coperti: uno!; 20 giorni nella variabilità tale da essere catalogati come MISTI. Questo forse è un record! Il giorno 30 l umidità è scesa al 6%: Nello stesso giorno la temperatura media è stata di quasi 22 C; il giorno dopo la temperatura media è scesa a 18,4 C (giornata ventosa e troppo fresca) perché la minima è passata rapidamente dai 20 C ai 14,6 C. Ecco tutto quello che si poteva dire di questo particolare mese delle rose ; ognuno, ora, è libero di emettere la propria sentenza di condanna o di assoluzione! Il Direttore dell osservatorio Prof. Don Natale Tedoldi Anno Compagine calcistica, categoria Piccoli Amicì (anno dì nascita 2000, 1999, 1998), iscritta al Campionato del C.S.I.. La squadra ha vinto, senza mai perdere o pareggiare, il lungo torneo (da Ottobre ad Aprile 2005/2006) che ha coinvolto tutte le squadre di categoria, dei settori giovanili da Andora a Finale e Albenga con le rispettive vallate. La foto di repertorio mostra appunto la squadra dei Piccoli Amici del Don Bosco Alassio sul campo di Cisano dopo una vittoriosa partita. Ecco i nomi dei calciatori in erba alassini: da sinistra in piedi Francesco Lanfrè (cap), Pietro Carlino, Luca Brewer, Stefano Enrico, Daniele Pavarino, Marco Ianni. Inginocchiati da sinistra: Tommaso Danio, Federico Fallico, Riccardo Aramini Niccolò Gilardi. A fianco e dietro il gruppo. Gino Dante Schivo (allenatore), Giorgio Gilardi dirigente. Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano unicamente la responsabilità dei rispettivi Autori. La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno gli articoli che le pervengono e di apportare correzioni e tagli agli articoli stessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto si restituisce. DIREZIONE: Cons. Dirett. A.V.A. RESPONS.: Emanuele Aicardi EDITORE: A.V.A. TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla Viale Martiri della Libertà, Tel /3 - Albenga Telefax REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen. di Savona n. 149 del ISCRIZIONE R.O.C. n (già R.N.S. n. 9806) LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11 Foto della testata: Zanardi - Arch. Uff. Turismo Associato all'uspi Unione Stampa Periodica Italiana

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