ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI ED IL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

Transcript

1 ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI ED IL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLE TECNICHE DI CALCOLO CONTENUTE NELLA NORMATIVA SISMICA ALLEGATA ALL ORDINANZA CONSULENTE DELEGATO DAL CONSIGLIO: dott. ing. Marco Petrolini PROGRAMMA DEL CORSO Il programma del corso potrà subire delle limitate variazioni. Nell eventualità che questo accada l Ordine degli Ingegneri provvederà a darne comunicazione tempestiva agli iscritti. INCONTRI ARGOMENTI RELATORI 1 3 Introduzione al corso Interventi per la riduzione del rischio sismico in Emilia Romagna Aspetti generali dell ordinanza Riferimenti normativi e procedure amministrative Aspetti di base del metodo semiprobabilistico agli stati limite Elementi di dinamica delle strutture e dei relativi metodi di analisi dott. Ing. Tedeschi, Prof. Iori, Rappresentante della Protezione Civile Dott. Ing. Manieri (Regione E. R.) Prof. A. Castellani (Politecnico Milano) Dott. Ing. Giacopelli (Regione E. R.) Prof. Iori Prof. Iori Dott. Ing. Spagnoli CONTENUTI MINIMI ai sensi delle disposizioni del D.P.C. (*) Concetti introduttivi di sismologia: -Cenni di sismologia applicata all ingegneria civile. -Macro e microzonazione del territorio nazionale. Teoria degli stati limite: -Concetto di stato limite: stati limite di esercizio e ultimo. -Calcolo delle azioni di progetto. -Calcolo delle resistenze di progetto. -Esempi di verifica allo stato limite ultimo e di esercizio in condizioni non sismiche. -Confronti con il criterio delle tensioni ammissibili. Concetti base di dinamica delle strutture: -Sistema elastico ad un grado di libertà. -Spettri di risposta elastici. -Sistemi ad n gradi di libertà. -Analisi modale. -Sistemi non lineari. -Duttilità. -Spettri di risposta anelatici. -Analisi statica lineare. -Analisi dinamica modale. Note ORE GIORNATE 09/01/04 10/01/04 n. settimana Sett /01/04 Sett. Pag. 1/5

2 Valutazioni generali dell azione sismica e relativi aspetti di progettazione strutturale Nozioni propedeutiche di geotecnica sismica e dinamica dei terreni. Parametri di resistenza del terreno in condizioni di carico statico e ciclico (Eurocodici 7 e 8). Adeguatezza del terreno di fondazione. Definizione dell' azione sismica di progetto, e progetto sismico di opere di fondazione e di sostegno dei terreni. Edifici con strutture in c.a.: la tipologia strutturale mista telaio-pareti Prof. Riva (Università di Brescia) Ing. Lai (Centro Europeo di Formazione e Ricerca in Ingegneria Sismica EUCENTRE - Pavia) Prof. Faccioli (Politecnico di Milano) Prof. Cerioni Caratteristiche generali degli edifici: -Progettazione antisismica. -Forme strutturali. -Regolarità strutturale. Metodi di analisi strutturale: - Capacity design e gerarchia delle -Duttilità locale e duttilità globale: performance based design. -Fattori di struttura. -Elementi strutturale. -Rigidezza degli elementi strutturali. -Strumenti per la modellazione della risposta non lineare. -Combinazione delle componenti dell azione sismica. Concetti introduttivi di geotecnica sismica: -Richiami di geotecnica sismica e dinamica dei terreni. -Fenomeni di pericolosità geotecnica sismica. -Caratterizzazione geotecnica dei siti. -Categorie del suolo di fondazione, definizione del profilo V S30. Adeguatezza del sito di costruzione e del terreno di fondazione: -Vicinanza del sito a faglia attiva e lineamenti tettonici superficiali. -Stabilità dei versanti in condizioni sismiche, stabilità opera-pendio. -Suscettibilità alla liquefazione del terreno di fondazione. -Interventi di mitigazione. Azione sismica di progetto: -Azione sismica di progetto, amplificazione stratigrafica e topografica. -Progetto antisismico di opere di fondazione superficiali e profonde. -Progetto antisismico di opere di sostegno dei terreni. Regole generali per la progettazione: -Classi di duttilità. -Applicazione del criterio della gerarchia delle -Caratteristiche dei materiali. -Sistemi strutturali. -Progetto di un sistema strutturale misto a telaio-pareti secondo la gerarchia delle -Dettagli costruttivi dei controventi. 4 17/01/04 4 3/01/04 Sett /01/ /01/04 Sett. 4 Pag. /5

3 8 Edifici con strutture in c.a. 9 Edifici con strutture in c.a.p. e prefabbricate 10 (**) Edifici con strutture in acciaio 11 (**) Edifici a struttura mista in acciaiocalcestruzzo 1 (**) L isolamento sismico strutturale Dott. Ing. Ferretti Prof. Toniolo Ing. Gasperi (Politecnico di Milano Libero professionista) Prof. Urbano (Politecnico di Milano) Prof. Pecce (Università di Napoli) Prof. Diotallevi (Università di Bologna) Regole generali per la progettazione: -Esempio di progetto di un sistema strutturale a telaio secondo la gerarchia delle -Travi e pilastri: sollecitazioni di calcolo e verifiche di resistenza. -Nodi trave-pilastro: verifiche di resistenza. Edifici con tamponamenti in muratura: -Irregolarità provocate dai tamponamenti. -Effetti locali. -Limitazione dei danni ai tamponamenti. Dettagli costruttivi: -Travi, pilastri, nodi trave-pilastro. Edifici con struttura prefabbricata: -Tipologia strutturale e fattori di struttura. -Tipologia di collegamenti e dimensionamenti. -Esempi di errori nella progettazione e realizzazione. -Esempi di progettazione e realizzazione. Principi di progettazione: -Materiali. -Tipologie strutturali e fattore di struttura. -Analisi strutturale. -Regole di progetto e dettaglio per strutture dissipative. Principi di progettazione: -Materiali. -Tipologie strutturali e fattore di struttura. -Analisi strutturale. -Regole per le mebrature. -Regole specifiche per strutture intelaiate. -Regole specifiche per le strutture con controventi concentrici. -Regole specifiche per le strutture con controventi eccentrici. -Edifici in zona 4. Edifici isolati : -Scopo. -Requisiti generali. -Caratteristiche e criteri di accettazione dei dispositivi. -Indicazioni progettuali. -Modellazione ed analisi strutturale. -Verifiche. -Aspetti costruttivi, manutenzione, sostituibilità. -Collaudo. 4 31/01/ /0/ /0/ /0/ /0/04 Sett. 5 Sett. 6 Pag. 3/5

4 13 14 Comportamento sismico della muratura Edifici con strutture in muratura Progettazione ex novo riabilitazione strutturale dell esistente 15 (**) Edifici con strutture in legno 16 Interventi di recupero sugli edifici in muratura e in c.a. Dott. Ing. Gubana (Università di Udine) Prof. Benedetti (Università di Bologna) Prof. Ceccotti (CNR-Firenze-IVALSA) Prof. Giuriani (Università di Brescia) Regole generali per la progettazione -I materiali ed i sistemi costruttivi: -Muratura ordinaria. -Muratura armata. -Fattori di struttura. -Limitazione e requisiti delle tipologie edilizie. Modelli di calcolo: -Comportamento nel piano. -Comportamento fuori dal piano. -Le verifiche di sicurezza richieste dalle normative vigenti. -Edifici semplici. -Particolari costruttivi. Analisi lineare: -Analisi statica. -Analisi modale. Analisi statica non lineare: -Metodo generale. -Metodo alternativo. Edifici esistenti -Definizioni. Valutazione della sicurezza: -Requisiti di sicurezza. -Criteri di verifica. -Dati necessari per la valutazione delle fonti. -Livelli di conoscenza. -Coefficienti parziali di sicurezza. -Metodi di analisi. -Verifiche di sicurezza. -Comportamento del legno. -Carenza normativa italiana sul legno. -Assenza di prescrizioni nell Ordinanza. sull impiego del legno. -Eurocodice 5. -Caratteristiche generali delle costruzioni in legno in zona sismica. Edifici esistenti in muratura e c.a. -Identificazione del livello di conoscenza. -Diagnostica strutturale. -Tipo di intervento. -Modelli di capacità per la valutazione. -Modelli di capacità per il rinforzo. -Esempi di progetto di intervento. -Esempi di errori degli interventi., normativi Aspetti normativi 4 0/0/04 4 1/0/04 4 7/0/04 4 8/0/04 Sett. 7 Sett. 8 Pag. 4/5

5 17 Interventi di consolidamento e protezione sismica di edifici storici e monumentali a tipologia specialistica. 18 (**) Comportamento sismico dei ponti 19 0 Codici di calcolo e modellazione strutturale per il calcolo automatico con l elaboratore elettronico Osservazioni conclusive e tavola rotonda Prof. Blasi (Università di Parma ) Prof. Mancini (Politecnico di Torino) Dott. Ing. Pugi (Liberi professionisti) Ing. Odorizzi (Università di Padova) Prof. Calvi (Università di Pavia) Prof. Benedetti (Università di Bologna) Arch. Sabina Ferrari (Soprintendenza) 1 (***) Codici di calcolo Software house -Le leggi di tutela dei beni architettonici e le norme per la protezione sismica degli edifici storici e monumentali. -Il rapporto tra gli enti regionali, il ministero dei Lavori Pubblici e le Soprintendenze. -Il ruolo degli ingegneri e degli architetti nella tutela dei beni architettonici. -Le novità introdotte dalla recente ordinanza. -I meccanismi di collasso per l analisi delle strutture esistenti a tipologia specialistica in muratura. -L analisi a rottura su base empiricosperimentale. -Un esempio. Progetto sismico dei ponti: -Criteri generali di progettazione. -Livelli di protezione antisismica. -Metodi di analisi. -Dimensionamento e dettagli costruttivi degli elementi. Modellazione strutturale per il calcolo automatico Aspetti generali dei solutori, dei codici di calcolo, dei pre e post processori per l ingegneria civile, esempi, Illustrazione dei codici di calcolo in commercio 4 05/03/ /03/04 4 1/03/ /03/04 80 Multipli di 4 ore dal 19/03/04 in base alle adesioni (*) La lezione comprende gli argomenti contenuti nel corso tipo proposto dal Dipartimento della Protezione Civile (D.P.C.), da intendersi come contenuti minimi garantiti, ferme restando le specifiche approvate dal consiglio dell Ordine degli Ingegneri relative ad una adeguato spazio da dedicare alle esemplificazioni progettuali. (**) Le lezioni che non sono menzionate nel corso tipo avranno come contenuti minimi le disposizioni dell Ordinanza 374, fermo restando il ruolo principale delle esemplificazioni progettuali. (***) Le varie software houses illustreranno i loro codici di calcolo sulla base di un esempio proposto, in funzione delle caratteristiche specifiche del codice di calcolo, dai coordinatori del corso con l ausilio dei docenti esperti del settore. In base alle adesioni si provvederà alla stesura di un calendario degli interventi. Sett. 9 Sett. 10 Pag. 5/5