5.6 Area Sud. Di seguito si riporta la lista degli interventi previsti nell Area Sud per i quali sono state sviluppate le schede intervento:

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1 5.6 Area Sud Di seguito si riporta la lista degli interventi previsti nell Area Sud per i quali sono state sviluppate le schede intervento: - Elettrodotto 380 kv Foggia Villanova; - Razionalizzazione rete AT nell area di Potenza; - Riassetto rete AT penisola Sorrentina - Stazioni 380/150 kv e relativi raccordi alla rete AT per la raccolta di produzione da fonte rinnovabile: rinforzi rete AAT e AT nell area tra Foggia e Benevento; - Elettrodotto 380 kv Montecorvino Avellino Nord Benevento II; - Interventi sulla rete AT per la raccolta di produzione rinnovabile in Puglia; - Interventi sulla rete AT per la raccolta di produzione rinnovabile in Basilicata; - Interventi sulla rete AT per la raccolta di produzione rinnovabile in Calabria; - Elettrodotto a 150 kv Castrocucco Maratea; - Rinforzi rete AT Calabria centrale ionica; - Stazioni 380/150 kv e relativi raccordi alla rete AT per la raccolta di produzione da fonte rinnovabile nel Sud. - Direttrice 150 kv Benevento II Volturara Celle S.Vito ; - Direttrice 150 kv Benevento II Montecorvino ; - Direttrice 150 kv Foggia Lucera Andria. Sezione II - Analisi ambientali opere appartenenti ai piani precedenti 725

2 Nome intervento Livello di avanzamento ELETTRODOTTO 380 kv FOGGIA VILLANOVA STRUTTURALE Esigenza individuata nel PDS 2005 Tipologia Regioni coinvolte ELETTRODOTTO, STAZIONE PUGLIA, MOLISE, ABRUZZO Finalità Motivazioni elettriche L'esame dei futuri scenari di produzione nel Meridione evidenzia un aumento delle congestioni sulla porzione di rete AAT in uscita dal nodo di Foggia, con conseguenti rischi di limitazioni per i poli produttivi nel Meridione. Al fine di superare tali vincoli è in programma il raddoppio e potenziamento della dorsale medio adriatica, mediante realizzazione di un secondo elettrodotto a 380 kv in doppia terna tra le esistenti stazioni di Foggia e Villanova (PE), con collegamento in entra esce di una terna sulla stazione intermedia di Larino (CB), e dell altra terna sulla stazione di connessione della nuova centrale di Gissi (CH). E stato inoltre previsto il potenziamento delle trasformazioni della stazione di Villanova, al fine di garantire l alimentazione in sicurezza del carico nell'area tra Pescara e Teramo, in anticipo rispetto agli interventi precedentemente illustrati. Nella progettazione dell insieme degli interventi è stato inoltre tenuto conto del contesto di sviluppo e di incremento della generazione da fonte rinnovabile previsto nell area del Campobassano e del notevole aumento dell impegno delle trasformazioni presenti attualmente nella stazione di Larino. Caratteristiche tecniche Al fine di superare tali limitazioni è in programma il raddoppio e la ricostruzione della dorsale medio adriatica, mediante realizzazione di una seconda direttrice in d.t. a 380 kv Foggia Villanova, per la quale saranno predisposti i necessari adeguamenti nella SE di Foggia. Nel quadro degli interventi previsti, presso la SE di Villanova sarà eliminata la sezione a 220 kv e potenziata l alimentazione dei sistemi a 132 kv e 150 kv, direttamente dal livello di tensione 380 kv. Pertanto nella SE di Villanova sono in programma gli interventi di seguito descritti: - separazione, secondo standard attuali, delle sezioni 132 kv e 150 kv ed installazione di un RIDUZIONE DELLE CONGESTIONI terzo ATR 380/132 kv per incrementare la sicurezza ed affidabilità di esercizio della rete; - installazione di due nuovi ATR 380/150 kv da 250 MVA al posto delle attuali trasformazioni 220/150 kv; - riduzione dell attuale sezione a 220 kv ad un semplice stallo con duplice funzione di secondario ATR 380/220 kv (esistente) e montante linea per la direttrice a 220 kv Candia Villanova (cfr. Elettrodotto 380 kv Fano Teramo ). Oltre agli interventi previsti, presso la stazione di Villanova sarà installato un Phase Shifting Transformer (PST), la cui funzione sarà quella di regolare i flussi di potenza sulla afferente rete AAT. 726 Piano di Sviluppo 2012 Terna

3 Infine, in relazione al notevole aumento dell impegno delle trasformazioni presenti attualmente nella stazione di Larino, è prevista l installazione di un nuovo ATR 380/150 kv da 250 MVA. In tale contesto di sviluppo e di incremento della generazione da fonte rinnovabile Percorso dell esigenza L evoluzione recente del sistema elettrico nel meridione ha determinato la limitazione di alcuni impianti produttivi, in particolare a Brindisi e Foggia. Al riguardo il polo limitato di Foggia rappresenta una criticità per l alimentazione delle zone a nord e a ovest, caratterizzate da un elevato livello di deficit energetico. La costruzione di nuovi impianti di generazione, di recente autorizzazione, prevista nell area del Campobassano, sarà anche necessario ampliare l attuale sezione AT predisponendola all esercizio a tre sistemi separati e prevedendo la disponibilità di nuovi stalli linea per le future connessioni. rappresenta un ulteriore elemento di criticità della gestione del sistema elettrico. Al fine di superare tali limitazioni è in programma il raddoppio e la ricostruzione della dorsale medio adriatica, mediante realizzazione di una seconda direttrice in d.t. a 380 kv Foggia Villanova, per la quale saranno predisposti i necessari adeguamenti nella SE di Foggia. Sezione II - Analisi ambientali opere appartenenti ai piani precedenti 727

4 Nella seguente tabella si elencano i principali elementi geografici che caratterizzano l area di studio. Tabella - Parametri geografici dell area di studio Altitudine minima 2 Altitudine massima 795 Altitudine media Abruzzo 242 Altitudine media Molise 159 Altitudine media Puglia 91 Area di studio (m s.l.m.) Figura - Area di studio Regione Regione (km 2 ) Area di studio (km 2 ) Abruzzo ,94 Molise ,26 Puglia ,15 TOTALE AREA DI STUDIO 969, Piano di Sviluppo 2012 Terna

5 L area di studio individuata per l intervento si estende lungo la costa adriatica. Il corridoio ha inizio nel territorio della regione Abruzzo in corrispondenza del capoluogo Pescara, a nord di Chieti, e prosegue poi parallelamente alla costa attraversando la regione Molise fino alla città di Foggia, in Puglia. Analisi ambientale e territoriale dell area di studio Biodiversità Parchi ed aree protette Tabella - Aree protette presenti nell Area Centro e interessate dall area di studio Codice Nome totale (ha) Riserve naturali regionali EUAP0247 Riserva naturale controllata Lago di Serranella ,3 Rete Natura 2000 Tabella - ZPS e SIC dell Area Centro e interessati dall area di studio interessata (ha) Codice Nome totale (ha) interessata (ha) SIC ZPS IT Fiume Trigno (medio e basso corso) 996 4,5 IT Calanchi di Montenero 121 3,5 IT Fiume Biferno (confluenza Cigno - alla foce esclusa) ,8 IT Torrente Cigno ,6 IT Torrente Tona ,2 IT Boschi tra Fiume Saccione e Torrente Tona ,9 IT Macchia Nera - Colle Serracina ,2 IT Valle Fortore, Lago di Occhito ,2 IT Calanchi di Bucchianico (Ripe dello Spagnolo) 180 8,2 IT Bosco di Mozzagrogna (Sangro) ,1 IT Gessi di Lentella 436 0,3 IT Fiume Trigno (medio e basso corso) ,1 IT Lago di Serranella e Colline di Guarenna IT Macchia Nera - Colle Serracina ,1 IT Torrente Tona ,2 IT Lago di Guardialfiera - Foce fiume Biferno ,5 Tabella - ZPS e SIC dell Area Sud e interessati dall area di studio Codice Nome totale (ha) interessata (ha) IT Torrente Tona ,5 SIC IT Boschi tra Fiume Saccione e Torrente Tona IT Valle Fortore, Lago di Occhito ,1 ZPS IT Torrente Tona ,5 Aree Ramsar Non sono presenti aree RAMSAR nell area di studio. Sezione II - Analisi ambientali opere appartenenti ai piani precedenti 729

6 Demografia Figura - Localizzazione delle aree protette L area di Studio coinvolge 2 province e interessando 35 comuni: Tabella - Analisi popolazione Area Centro Provincia di Chieti (30 comuni) Popolazione (abitanti) Densità (ab./km 2 ) Altino ,70 Archi ,71 Atessa ,28 Bucchianico ,00 Casacanditella ,19 Casalanguida ,06 Casalincontrada ,95 Casoli ,33 Castel Frentano ,06 Chieti ,55 Fara Filiorum Petri ,33 Filetto ,18 Fresagrandinaria ,56 Furci ,88 Gissi ,28 Guardiagrele ,11 Lanciano ,11 Lentella ,92 Orsogna ,08 Paglieta ,99 Palombaro ,75 Pennapiedimonte ,68 Perano ,61 Pretoro ,07 Rapino ,82 Roccamontepiano ,67 San Buono ,55 San Martino sulla Marrucina ,46 Sant'Eusanio del Sangro ,89 Scerni ,72 Provincia di Pescara (5 Popolazione Densità Figura - Localizzazione delle aree Natura 2000 e aree RAMSAR comuni) (abitanti) (ab./km2) Cepagatti ,50 Manoppello ,58 Pianella ,42 Serramonacesca ,75 Spoltore ,32 Provincia di Campobasso (16 comuni) Popolazione (abitanti) Densità (ab./km 2 ) Campomarino ,24 Guglionesi ,89 Larino ,37 Mafalda ,04 Montecilfone ,04 Montelongo ,82 Montenero di Bisaccia ,02 Montorio nei Frentani ,29 Portocannone ,11 Rotello ,12 San Giacomo degli Schiavoni ,89 San Martino in Pensilis ,13 Santa Croce di Magliano ,40 Tavenna ,64 Termoli ,75 Ururi ,68 Provincia di Foggia Tabella - Analisi popolazione Area Sud Popolazione (abitanti) Densità (ab./km 2 ) Foggia ,58 Lucera ,02 San Paolo di Civitate ,94 San Severo ,80 Serracapriola ,14 Torremaggiore , Piano di Sviluppo 2012 Terna

7 Tabella - Uso del suolo e infrastrutture dell Area Centro e comprese nell area di studio Uso del suolo prevalente Abruzzo (%) Molise (%) Territori agricoli 86,4 98,1 Territori boscati e ambienti semi naturali 11,0 0,3 Aree antropizzate 2,6 1,6 Infrastrutture Km Km Autostrade 24,18 2,42 Viarie Strade Statali 146,29 42,46 Strade Provinciali 195,93 99,17 Ferroviarie 48,7 22,44 Tabella - Uso del suolo e infrastrutture dell Area Sud e comprese nell area di studio Uso del suolo prevalente Puglia (%) Uso del suolo Figura - Ampiezza demografica dei comuni Nella seguente figura si riporta la rappresentazione dell uso del suolo dell area analizzata. Territori agricoli 99,5 Territori boscati e ambienti semi naturali 0,3 Aree antropizzate 0,2 Infrastrutture Km Autostrade 6,12 Viarie Strade Statali 29,48 Strade Provinciali 154,39 Ferroviarie 9,14 Paesaggio e beni culturali, architettonici, monumentali e archeologici Siti UNESCO Non sono presenti siti UNESCO nell area di studio. Figura - Carta di uso del suolo dell area di studio La superficie dell area di studio è costituita prevalentemente da territori agricoli, boscati e ambienti semi naturali, con una piccola percentuale di aree antropizzate. Sezione II - Analisi ambientali opere appartenenti ai piani precedenti 731

8 Generazione e caratterizzazione delle alternative Abruzzo Generazione Vista la complessità dell intervento, questo è stato suddiviso in due parti: con bassa densità di abitazioni e si allontana dai centri abitati e dai vincoli archeologici. Interessa i Comuni di Campomarino Serracapriola,Chieuti, Lesina, San Paolo Civitate, Poggio Imperiale, Apricena, San Severo, Lucera e Foggia. - Elettrodotto 380 kv Villanova-Gissi; - Elettrodotto 380 kv Gissi-Foggia. Nell ambito della collaborazione avviata attraverso l attivazione del Tavolo tecnico di analisi e confronto tra Regione Abruzzo e Terna, grazie all applicazione dei criteri ERPA, sono stati individuati due corridoi ottimali: uno per la tratta Villanova-Gissi e l altro per la tratta Gissi-Foggia (per la parte di intervento ricadente nel territorio abruzzese). Caratterizzazione Per la tratta Villanova-Gissi sono stati individuati due corridoi, quasi coincidenti e, pertanto, si è arrivati a proporre un corridoio unico. Tale corridoio permette l ottimizzazione dello sfruttamento dei corridoi elettrici ed infrastrutturali già esistenti sul territorio, ha un ampiezza dai 3 ai 9 Km, che consente di aggirare le criticità esistenti e presenta una minima interferenza con aree di pregio paesaggistico e naturalistico, in corrispondenza di punti obbligati di attraversamento. D altro canto, presenta un passaggio in corrispondenza di aree densamente abitate (Cepagatti, Guardiagrele) e su alcune aree interessate da dissesto geomorfologico. Anche per la tratta Gissi-Foggia è stato proposto un corridoio unico, che interessa la provincia di Chieti ed in particolare i Comuni di Fresagrandinaria, Furci, Gissi, Lentella e San Buono. Puglia Generazione Nell ambito della collaborazione avviata attraverso l attivazione del tavolo tecnico di analisi e confronto tra Provincia di Foggia e Terna, grazie all applicazione dei criteri ERPA, sono state individuate due ipotesi di corridoio ottimale: Corridoio EST e Corridoio OVEST. Caratterizzazione Sono state valutate le caratteristiche di ciascun corridoio. Il Corridoio EST risulta vicino alle aree naturali protette del Gargano, alle estese aree di cava nel comune di Chieuti, presenta un attraversamento obbligato SIC di Valle Fortore, Lago di Occhito, inoltre segue le attrazioni (autostrada, ferrovia ed elettrodotti 150 kv) alle quali il nuovo elettrodotto potrà affiancarsi; d altro canto attraversa territori Il Corridoio OVEST insiste su vaste aree perimetrate dal PAI a moderata pericolosità geomorfologica e ad elevata pericolosità di inondazione e, come il corridoio EST, presenta un attraversamento obbligato del SIC di Valle Fortore, Lago di Occhito. D altro canto, esso segue l attrazione della linea 380 kv esistente alla quale il nuovo elettrodotto potrebbe affiancarsi quasi in tutto il tracciato e garantisce la massima lontananza da tutti i centri abitati presenti e dalle aree naturali del Gargano. Interessa i Comuni di Serracapriola, Torremaggiore, San Paolo di Civitate, San Severo, Lucera e Foggia. Molise Generazione La procedura GIS attraverso la quale vengono utilizzati i criteri ERPA (categorie: Esclusione, Repulsione, Problematicità e Attrazione) e le successive verifiche (eseguite direttamente sul campo e condotte con l ausilio di ulteriori elementi territoriali) hanno portato all individuazione di 2 alternative di corridoio, per il tratto che va dal Confine abruzzese alla SE di Larino, denominate Corridoio EST e Corridoio OVEST, nonchè un 732 Piano di Sviluppo 2012 Terna

9 corridoio per il tratto che va da Larino al confine pugliese, denominato Corridoio SUD. Caratterizzazione Sono state valutate le caratteristiche di ciascun corridoio. Il Corridoio EST presenta una maggiore lunghezza, interessando i Comuni di Campomarino, Guglionesi, Larino, Mafalda, Montecilfone, Montenero di Bisaccia, Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Marino in Pensilis, Tavenna, Termoli; è visibile dal centro abitato di Guglionesi e attraversa in senso longitudinale il SIC del Torrente Cigno, allontanandosi però dalle altre aree protette presenti. Il Corridoio OVEST interessa i comuni di Guglionesi, Larino, Mafalda, Montecilfone, Montenero di Esiti della concertazione Abruzzo Considerazioni effettuale Il 6 Settembre 2007 è avvenuta la stipula del Protocollo d Intesa in materia di VAS tra Terna e Regione Abruzzo. Il 22 novembre 2007 è stato attivato il Tavolo Tecnico finalizzato alla condivisione dei criteri ERPA condivisi formalmente in seno al Tavolo Tecnico il 5 marzo Il 22 luglio 2008 si è tenuto il primo incontro del Tavolo tecnico, finalizzato alla condivisione del Corridoio ottimale e il 2 dicembre 2008 i partecipanti al tavolo, a seguito di vari incontri e dopo un attenta rilettura dei criteri localizzativi ERPA e dei dati territoriali provinciali esistenti in corrispondenza dei corridoi proposti per ciascuna delle due tratte in cui è diviso l intervento, hanno condiviso il Corridoio ottimale per gli interventi Villanova-Gissi e Gissi- Foggia. Caratteristiche della soluzione condivisa Corridoio Villanova-Gissi: Cepagatti, Chieti, Casalincontrada, Bucchianico, Fara Filiorum Petri, Casacanditella, Filetto, Orsogna, Guardiagrele, Sant Eusanio del Sangro, Castel Frentano, Lanciano, Paglieta, Atessa, Casalanguida, Gissi. Bisaccia, Montorio nei Frentani, Palata, Tavenna; attraversa la ZPS del Lago di Guardialfiera - Foce fiume Biferno, i SIC della Valle Biferno dalla diga a Guglionesi e dei Calanchi Pisciarello - Macchia Manes e l IBA del Fiume Biferno; d altro canto, permette l affiancamento quasi totale del nuovo elettrodotto a quello esistente e si allontana dai centri abitati. Il Corridoio SUD interessa i Comuni di Larino, Montorio nei Frentani, Rotello, San Marino in Pensilis, Santa Croce di Magliano, Ururi; attraversa il SIC dei Boschi tra Fiume Saccione e Torrente Tona e, marginalmente, il SIC e ZPS del Torrente Tona; d altro canto, permette l affiancamento alla linea 380 kv esistente e interessa zone a bassa visibilità. Corridoio Gissi-Foggia: Fresagrandinaria, Furci, Gissi, Lentella e San Buono. Puglia Considerazioni effettuale L 8 Settembre 2008, è stato attivato il Tavolo Tecnico con la Provincia Foggia per la condivisione del Corridoio ottimale e il 18 Settembre 2008 è avvenuta la Stipula Protocollo di Intesa per l applicazione della VAS allo sviluppo della RTN tra Terna e la Regione Puglia; successivamente, Il 29 Sezione II - Analisi ambientali opere appartenenti ai piani precedenti 733

10 ottobre 2008 i partecipanti al tavolo, a seguito di vari incontri e dopo un attenta rilettura dei criteri localizzativi ERPA e dei dati territoriali provinciali presenti in corrispondenza delle due alternative di corridoio, hanno approvato il Corridoio Ovest quale Corridoio ambientale ottimale per l intervento Elettrodotto 380 kv Villanova-Gissi-Foggia. Il 23 settembre 2009 è stato attivato il Tavolo Tecnico coordinato dalla Provincia di Foggia, mirato alla condivisione della Fascia di Fattibilità. A seguito dell attivazione del tavolo tecnico sono stati eseguiti numerosi incontri e sopralluoghi congiunti con i Comuni interessati dalla Fascia di Fattibilità. Caratteristiche della soluzione condivisa Corridoio OVEST: Serracapriola, Torremaggiore, San Paolo di Civitate, San Severo, Lucera e Foggia. abruzzese alla SE di Larino ed il Corridoio SUD, per il tratto che va dalla SE di Larino al confine pugliese. In data 21 febbraio 2011 è stato attivato il Tavolo Tecnico finalizzato alla condivisione della Fascia di Fattibilità ottimale per la localizzazione dell intervento in oggetto. Caratteristiche della soluzione condivisa Corridoio EST: Campomarino, Guglionesi, Larino, Mafalda, Montecilfone, Montenero di Bisaccia, Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Marino in Pensilis, Tavenna, Termoli. Corridoio SUD: Larino, Montorio nei Frentani, Rotello, San Marino in Pensilis, Santa Croce di Magliano, Ururi. Molise Considerazioni effettuale Stipula Protocollo Intesa in applicazione della VAS in data 3 dicembre 2008; in data 26 gennaio 2009 è stato attivato il Tavolo Tecnico coordinato dalla Regione per la condivisione di un corridoio ottimale; a seguito di 4 incontri del Tavolo Tecnico in cui sono state valutate tutte le varianti proposte, il 25 giugno 2009 è stato condiviso il Corridoio EST, quale corridoio ottimale per il tratto che va dal confine Prossime attività previste Abruzzo e Puglia Per la tratta Gissi-Foggia, è previsto il completamento del iter concertativo finalizzato alla condivisione tecnica della Fascia di Fattibilità (Fase Attuativa). Molise Completare l iter concertativo previsto per la fase attuativa per la condivisione tecnica della Fascia di Fattibilità (fase attuativa) con tutti i Comuni interessati Piano di Sviluppo 2012 Terna

11 Nome intervento RAZIONALIZZAZIONE RETE AT NELL AREA DI POTENZA STRUTTURALE Esigenza individuata nel PDS 2010 Tipologia Regioni coinvolte Motivazioni elettriche RAZIONALIZZAZIONE BASILICATA, CAMPANIA RIDUZIONE DELLE CONGESTIONI Finalità Tale Opera permetterà un incremento dello scambio di energia tra la Calabria, la Basilicata e la Campania, di ottimizzare l esercizio della locale rete AT, di aumentare la sicurezza dell alimentazione dell area di Potenza e di migliorare la qualità del servizio elettrico. Caratteristiche tecniche Il sistema elettrico presente in Basilicata è caratterizzato da un basso livello di magliatura della rete a 150 kv e da una scarsa presenza della rete AAT e relativi punti di immissione dell energia elettrica transitante sulle linee 380 e 220 kv provenienti dai centri di produzione di Puglia e Calabria. Si prevede, pertanto, la realizzazione di una nuova stazione di trasformazione 380/150 kv nell area di Potenza, da raccordare opportunamente ad un nuovo collegamento a 380 kv tra la costruenda stazione di Aliano e la stazione di Montecorvino; tali attività permetteranno un incremento dello scambio di energia tra la Calabria, la Basilicata e la Campania, di ottimizzare l esercizio della locale rete AT, di aumentare la sicurezza dell alimentazione dell area di Potenza e di migliorare la qualità del servizio elettrico. In correlazione al nuovo collegamento a 380 kv si prevede l impiego dei corridoi utilizzati da infrastrutture esistenti, tra le quali la direttrice a 220 kv di Rotonda Tusciano Montecorvino. A seguito del completamento della dorsale a 380 kv Aliano Montecorvino, l elettrodotto Rotonda Tusciano - Montecorvino sarà declassato a 150 kv. Pertanto si prevede il declassamento a 150 kv della SE 220 kv Tusciano, opportunamente raccordata alla rete AT presente nell area. In relazione alla nuova SE di Potenza sono previsti i seguenti raccordi alla rete AT locale: - nuovo collegamento a 150 kv tra la nuova SE ed Avigliano CP (tratto 1 7); - realizzazione di un nuovo collegamento a 150 kv tra la CP Potenza e la CP Potenza Est (tratto 2 5); - ricostruzione del collegamento a 150 kv Nuova SE Isca Pant. Tanagro per massimizzarne la capacità di trasporto (tratto 1 10); - realizzazione della nuova linea a 150 kv tra Sider. Lucchini e la futura SE attraverso la realizzazione di nuovi tratti di linea 1 8 e 6 4; - dismissione della linea a 150 kv Potenza Potenza Est (tratto 2 4 e tratto 4 5); - dismissione della linea a 150 kv Potenza Tanagro (tratto 5 6 e tratto 8 9); dismissione della linea a 150 kv Potenza Avigliano CP (tratto 5 7). Sezione II - Analisi ambientali opere appartenenti ai piani precedenti 735

12 Localizzazione dell area di studio Figura - Area di studio Regione Regione (km 2 ) Area di studio (km 2 ) Basilicata ,33 Campania ,34 TOTALE AREA DI STUDIO Nella seguente tabella si elencano i principali elementi geografici che caratterizzano l area di studio. Tabella - Parametri geografici dell area di studio Area di studio (m s.l.m.) L area di studio si colloca in una porzione del territorio nord-ovest della Basilicata, interessando l area circostante alla città di Potenza fino a nord di Sant Arcangelo, comprendendo il fiume Agri. Una porzione dell area di studio si estende oltre il confine regionale, interessando una parte del territorio della Campania meridionale, fino all area prossima alla fascia costiera in corrispondenza del comune di Eboli. Altitudine minima 4 Altitudine massima 1809 Altitudine media Basilicata 829 Altitudine media Campania 529 Analisi ambientale e territoriale dell area di studio Biodiversità Parchi ed aree protette Codice Tabella - Aree protette e Parchi interessati dall area di studio Nome totale (ha) interessata (ha) Parchi regionali Riserve regionali EUAP1053 Parco naturale di Gallipoli Cognato - Piccole Dolomiti Lucane 9.907,59 EUAP0174 Parco regionale Monti Picentini EUAP0251 Riserva regionale Lago Pantano di Pignola ,36 EUAP0250 Riserva regionale Abetina di Laurenzana , Piano di Sviluppo 2012 Terna

13 Codice Nome totale (ha) interessata (ha) Parchi nazionali Rete Natura 2000 Codice EUAP0973 Riserva naturale Monti Eremita - Marzano EUAP0971 Riserva naturale Foce Sele - Tanagro EUAP0008 Parco nazionale del Pollino ,47 EUAP0003 Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano Nome Tabella - ZPS e SIC interessati dall area di studio totale (ha) interessata (ha) ZPS SIC IT Valle del Tuorno - Bosco Luceto 75,34 75,34 IT Lago Pantano di Pignola 164,68 164,68 IT Monte Paratiello IT Massiccio del Monte Eremita ,88 IT Medio corso del Fiume Sele - Persano IT Dolomiti di Pietrapertosa IT Foresta Gallipoli - Cognato ,26 IT Monte Cervati e dintorni IT Picentini IT Alburni IT Massiccio del Monte Pollino e Monte Alpi ,2 IT Appennino Lucano, Monte Volturino IT Appennino Lucano, Valle Agri, Monte Sirino, Monte Raparo IT Monte Paratiello ,42 IT Massiccio del Monte Eremita ,41 IT Massiccio del Monte Pollino e Monte Alpi ,2 IT Appennino Lucano, Valle Agri, Monte Sirino, Monte Raparo ,8 IT Valle del Tuorno - Bosco Luceto 75,34 75,34 IT Abetina di Laurenzana IT Abetina di Ruoti IT Bosco di Rifreddo IT Faggeta di Monte Pierfaone IT Lago Pantano di Pignola IT Monte Paratiello IT Monti Foi IT Murgia S. Lorenzo IT Massiccio del Monte Eremita ,9 IT Dolomiti di Pietrapertosa IT Lago Pertusillo IT Monte Caldarosa IT Monte della Madonna di Viggiano IT Monte Raparo IT Monte Volturino IT Serra di Calvello IT Bosco di Montepiano IT Foresta Gallipoli - Cognato ,26 IT Monti della Maddalena ,50 IT Abetina di Laurenzana 322 0,09 IT Monte Caldarosa 591 0,09 IT Monte Paratiello ,41 IT Monti Alburni IT Fiumi Tanagro e Sele IT Monti di Eboli, Monte Polveracchio, Monte Boschetiello e Vallone della Caccia di Sene IT Monte Cervialto e Montagnone di Nusco IT Alta Valle del Fiume Calore Lucano (Salernitano) IT Massiccio del Monte Eremita ,41 Sezione II - Analisi ambientali opere appartenenti ai piani precedenti 737

14 Aree Ramsar Codice Nome totale (ha) interessata (ha) IT048 Pantano Di Pignola IT049 Medio corso del Sele-Serre Persano Demografia Figura - Localizzazione delle aree protette L area di Studio coinvolge 4 province e interessando 100 comuni: Provincia di Potenza (45 comuni) Popolazione (abitanti) Densità (ab./km 2 ) Trivigno ,35 Vaglio Basilicata ,50 Vietri di Potenza ,42 Viggiano ,26 Paterno ,27 Abriola ,15 Anzi ,06 Armento ,96 Avigliano ,34 Balvano ,66 Baragiano ,37 Bella ,04 Brienza ,76 Brindisi Montagna ,51 Calvello ,14 Castelmezzano ,30 Castronuovo di Sant'Andrea ,05 Corleto Perticara ,26 Gallicchio ,12 Grumento Nova ,54 Guardia Perticara ,23 Laurenzana ,77 Figura - Localizzazione delle aree Natura 2000 e aree RAMSAR Marsico Nuovo ,86 Marsicovetere ,21 Missanello ,96 Moliterno ,47 Montemurro ,41 Muro Lucano ,10 Picerno ,21 Pietragalla ,40 Pietrapertosa ,45 Pignola ,87 Potenza ,67 Roccanova ,05 Ruoti ,14 San Chirico Raparo ,82 San Martino d'agri ,47 Sant'Angelo Le Fratte ,65 Sarconi ,20 Sasso di Castalda ,07 Satriano di Lucania ,85 Savoia di Lucania ,74 Spinoso ,58 Tito ,31 Tramutola ,57 Provincia di Matera (5 comuni) Popolazione (abitanti) Densità (ab./km 2 ) Accettura ,70 Aliano ,96 Cirigliano ,98 Gorgoglione , Piano di Sviluppo 2012 Terna

15 Stigliano ,02 Provincia di Avellino (3 comuni) Popolazione (abitanti) Densità (ab./km 2 ) Bagnoli Irpino ,03 Calabritto ,58 Senerchia ,52 Provincia di Salerno (47 comuni) Popolazione (abitanti) Densità (ab./km 2 ) Acerno ,95 Albanella ,93 Altavilla Silentina ,57 Aquara ,22 Atena Lucana ,92 Auletta ,68 Battipaglia ,19 Bellosguardo ,96 Buccino ,89 Caggiano ,13 Campagna ,68 Capaccio ,23 Castelcivita ,54 Castel San Lorenzo ,20 Colliano ,05 Controne ,48 Contursi Terme ,62 Corleto Monforte ,50 Eboli ,18 Laviano ,15 Montecorvino Rovella ,64 Olevano sul Tusciano ,32 Oliveto Citra ,42 Ottati ,56 Palomonte ,82 Pertosa ,95 Petina ,46 Polla ,89 Postiglione ,13 Ricigliano ,97 Roccadaspide ,07 Romagnano al Monte ,23 Sala Consilina ,39 Salvitelle ,21 San Gregorio Magno ,41 San Pietro al Tanagro ,25 San Rufo ,07 Sant'Angelo a Fasanella ,99 Sant'Arsenio ,30 Serre ,63 Sicignano degli Alburni ,13 Teggiano ,48 Valva ,71 Bellizzi ,60 Battipaglia ,19 Montecorvino Rovella ,64 Bellizzi ,60 Uso del suolo Figura - Ampiezza demografica dei comuni Nella seguente figura si riporta la rappresentazione dell uso del suolo nell area analizzata. Figura - Carta di uso del suolo nell area di studio La superficie dell area di studio è occupata prevalentemente da territori boscati e ambienti seminaturali e, in percentuale inferiore, da terreni agricoli. Sezione II - Analisi ambientali opere appartenenti ai piani precedenti 739

16 Tabella - Uso del suolo e infrastrutture comprese nell area di studio Uso del suolo prevalente Basilicata (%) Campania (%) Territori agricoli 39,8 48,9 Territori boscati e ambienti semi naturali 59,7 48,7 Aree antropizzate 0,5 2,4 Paesaggio e beni culturali, architettonici, monumentali e archeologici Siti UNESCO Non sono presenti siti UNESCO nell area di studio. Infrastrutture Basilicata (Km) Campania (Km) Autostrade 0, ,69 Viarie Strade Statali 465,81 188,23 Strade Provinciali 620,36 624,26 Ferroviarie 82,68 94,81 Esiti della concertazione Considerazioni effettuale Il 25 gennaio 2011 è stato attivato il tavolo tecnico di concertazione con la Regione Basilicata; in questa data è stato condiviso il corridoio preferenziale del nuovo collegamento SE 380 Aliano nuova SE 380 kv di Tito. In data 24 maggio 2011, è stato istituito un Tavolo Tecnico tra TERNA S.p.A., la Regione Basilicata e i Comuni di Aliano, Gorgoglione, Guardia Perticara, Corleto Perticara, Laurenzana, Anzi, Calvello, Abriola, Pignola, Satriano di Lucania e Tito per la Condivisione della Fascia di Fattibilità di Tracciato tra le alternative individuate all interno del corridoio condiviso in data Successivamente si è attivata una fase di sopralluoghi per la verifica delle proposte di Fascia di Fattibilità di tracciato. L 8 novembre 2011 è stato firmato il Protocollo di Intesa tra Terna ed il Comune di Aliano (MT) per la condivisione del tratto di fascia di fattibilità del nuovo collegamento SE 380 Aliano nuova SE 380 kv di Tito ricadente nel proprio territorio comunale. Prossime attività previste Nel corso del primo semestre del 2012 è prevista la condivisione delle Fasce di fattibilità di tracciato del nuovo collegamento SE 380 Aliano nuova SE 380 kv di Tito con tutti gli enti interessati, a valle della quale si perfezionerà la firma del relativo protocollo di intesa. Caratteristiche della soluzione condivisa La soluzione in condivisione è rappresentata da un collegamento 380 kv tra la SE di Aliano (MT) e la nuova SE di Tito (PZ), alla realizzazione della quale è connessa l effettuazione del riassetto della rete AT nell area metropolitana di Potenza Piano di Sviluppo 2012 Terna

17 Nome intervento RIASSETTO RETE AT PENISOLA SORRENTINA Livello di avanzamento STRATEGICO Esigenza individuata nel PDS 2010 Tipologia RAZIONALIZZAZIONE Regioni coinvolte CAMPANIA Motivazione elettrica QUALITÀ, CONTINUITÀ E SICUREZZA DEL SERVIZIO Finalità L area compresa tra le province di Napoli e Salerno è caratterizzata da una carenza di punti di immissione di energia elettrica dalla rete a 380 kv e da una elevatissima densità di carico. In particolare la penisola Sorrentina è alimentata da una rete 60 kv vetusta e non in grado di garantire la copertura del fabbisogno crescente. Questo assetto di rete Caratteristiche tecniche Si prevede, pertanto, la realizzazione di una nuova stazione di trasformazione 380/220/150 kv e di due nuove stazioni 220/150 kv che permetteranno l alimentazione in sicurezza delle CP localizzate nell'agro Nocerino Sarnese, nonché il rafforzamento della rete a 220 kv e 150 kv, che migliorerà l alimentazione delle utenze presenti nella penisola Sorrentina. Il completamento dei raccordi 380, 220 e 150 kv permetterà di avviare un vasto programma di razionalizzazione della rete elettrica nell area. L impianto 380/220/150 kv sarà inserito in entra esce alla linea a 380 kv Montecorvino S. Sofia, raccordato alla CP 220 kv di Nocera e ad una nuova SE 220/150 kv da inserire in entra-esce alla linea a 220 kv Nola S. Valentino. L impianto sarà dotato di adeguate trasformazioni. È inoltre prevista la realizzazione di un nuovo collegamento a 150 kv tra la futura SE e l impianto di Mercato S. Severino. A quest ultimo saranno inoltre raccordati gli impianti di Baronissi e Mercatello mediante un nuovo collegamento che sfrutta un elettrodotto già in parte realizzato in uscita dalla CP Mercatello. Una seconda SE 220/150 kv sarà realizzata nei pressi dell esistente CP Scafati, provvedendo al collegamento in entra esce alla linea 220 kv S. Valentino Torre N.. Entrambe le due nuove stazioni 220/150 kv alimenteranno il sistema a non permette di gestire in sicurezza la rete locale, soprattutto durante il periodo estivo, in cui si verifica un notevole incremento del fabbisogno locale, determinando elevati rischi di energia non fornita (ENS) e scarsi livelli di qualità del servizio elettrico. 150 kv mediante la realizzazione di opportuni raccordi. E necessario prevedere il riclassamento a 150 kv dei collegamenti esistenti tra le cabine secondarie di Sorrento, Vico Eq., Castellammare e Agerola, da cui deriveranno nuovi punti di immissione dell energia dalla rete AT, e la realizzazione di nuovi collegamenti a 150 kv. In particolare si segnala che la CP di Sorrento, attualmente collegata in antenna a 60 kv, in anticipo alle suddette attività sarà alimentata con un secondo collegamento in classe 150 kv, esercito a 60 kv. Non si esclude la possibilità di creare in futuro una alimentazione di riserva. Inoltre è prevista la ricostruzione della direttrice 150 kv Fratta S. Giuseppe 2 Scafati Lettere - Montecorvino. In correlazione alle suddette opere è previsto un ampio piano di razionalizzazione della rete AT, che consentirà di migliorare la qualità del servizio e, conseguentemente, consentirà la dismissione di un considerevole numero di linee aeree a 150 e 60 kv, con evidenti benefici ambientali. Sezione II - Analisi ambientali opere appartenenti ai piani precedenti 741

18 Localizzazione dell area di studio Regione Figura - Area di studio Tabella - Regioni interessate dall area di studio Regione (Kmq) Campania ,7 159,9 Parametri Area di studio (Kmq) Tabella - Profilo altitudinale dell area di studio Altitudine minima -3 Altitudine massima 1365 Altitudine media 303,5 Area di studio Figura - Rilievo altimetrico e rete idrografica principale dell area di studio L area di studio interessa un area a cavallo dei territori delle province di Napoli e Sorrento e che comprende la penisola sorrentina. La zona risulta interessata unicamente e per una lunghezza modesta dal fiume Sarno. Il territorio è attraversato dalla catena montuosa dei Monti Lattari, che degradando verso il Mar Tirreno. Il clima dell area presenta caratteristiche tipicamente mediterranee. Nome Tabella - Principali fiumi Lunghezza (Km) FIUME SARNO 3,2 Analisi ambientale e territoriale dell area di studio Biodiversità Parchi ed aree protette Tabella - Parchi ed aree protette interessati dall area di studio Tipo Codice Nome (Kmq) Totale interessata (Kmq) MAR EUAP0946 Area naturale marina protetta Punta Campanella ,3 RNS EUAP0059 Riserva naturale Valle delle Ferriere ,3 Rete Natura 2000 Tipo Codice Nome Tabella - SIC e ZPS interessati dall area di studio interessata (Kmq) Totale (Kmq) SIC IT Dorsale dei Monti Lattari 6206, IT Fondali marini di Punta Campanella e Capri 3557, IT Costiera amalfitana tra Nerano e Positano 743, Piano di Sviluppo 2012 Terna

19 Tipo Codice Nome interessata (Kmq) Totale (Kmq) IT Valloni della Costiera Amalfitana 122,8 227 IT Isolotti Li Galli 53,6 69 ZPS IT Fondali marini di Punta Campanella e Capri 3557, ZPS IT Sorgenti del Vallone delle Ferriere di Amalfi 390,7 459 Aree Ramsar Non sono presenti Aree Ramsar all interno dell area di studio. Important Bird Areas (IBA) Non sono presenti Important Bird Areas all interno dell area di studio. Demografia Nella figura e nelle tabelle che seguono sono raffigurati e riportati i valori ISTAT aggiornati al 2010, relativi alla popolazione e densità calcolata su base comunale. I dati ricavati si riferiscono all intero territorio comunale interessato dall area di studio anche se non totalmente incluso. Popolazione Comuni dell area di studio Densità media comuni dell area di studio (ab./km²) 1.483,3 Figura - Localizzazione dei Parchi e delle aree protette Figura - Ampiezza demografica dei comuni Tabella 5-1 Province interessate dall area di studio Provincia interessata (Kmq) (Kmq) Totale Napoli 137, ,8 Salerno 22, ,8 Tabella - Comuni interessati dall area di studio Figura - Localizzazione delle aree Natura 2000 e delle aree RAMSAR Comune interessata (Kmq) Totale (Kmq) Abitanti (2010) Vico Equense 29,4 29, Castellammare di Stabia 17,7 17, Sezione II - Analisi ambientali opere appartenenti ai piani precedenti 743

20 Comune interessata (Kmq) Totale (Kmq) Abitanti (2010) Agerola 19,6 19, Lettere 12,0 12, Pimonte 12,5 12, Gragnano 10,2 14, Positano 8,7 8, Sorrento 7,9 9, Piano di Sorrento 7,3 7, Scala 6,4 13, Pompei 5,1 12, Sant'Agnello 4,1 4, Sant'Antonio Abate 3,8 7, Torre Annunziata 3,8 7, Praiano 2,7 2, Casola di Napoli 2,6 2, Meta 2,3 2, Massa Lubrense 2,2 19, Furore 1,8 1,8 850 Angri 1,4 13, Corbara 1,0 6, Santa Maria la Carità 0,9 3, Ravello 0,6 8, Amalfi 0,3 6, Boscoreale 0,0 11, Conca dei Marini 0,0 1,1 739 Uso del suolo Nella figura che segue si riporta la rappresentazione dell uso del suolo dell area analizzata. Figura - Carta di uso del suolo dell area di studio L area di studio è costituita prevalentemente da boschi di latifoglie e da aree agricole. Seguono aree urbanizzate sia di tipo continuo che discontinuo, concentrate prevalentemente nella porzione settentrionale dell area di studio e lungo la fascia costiera a sud-ovest. A seguire le tabelle di dettaglio per la copertura Corine Landcover al terzo livello aggiornata al 2006 e i km di infrastrutture viarie. Tabella - Uso del suolo e Infrastrutture presenti nell area di studio Uso del suolo prevalente interessata (ha) % Boschi di latifoglie ,1 Sistemi colturali e particellari permanenti 7,5 Aree prev. occup.da colture agrarie, con spazi nat. 6,9 Aree a vegetazione sclerofilia ,8 Tessuto urbano discontinuo ,4 Tessuto urbano continuo 869 3,6 Aree a vegetazione boschiva e arbustiva in evoluzione 714 3,0 Aree a pascolo naturale e praterie d'alta quota 648 2,7 Frutteti e frutti minori 346 1,4 Seminativi in aree non irrigue 296 1,2 Aree industriali o commerciali 256 1,1 Boschi misti 158 0,7 Uliveti 101 0,4 744 Piano di Sviluppo 2012 Terna

21 Uso del suolo prevalente interessata (ha) % Paesaggio e beni culturali, architettonici, monumentali e archeologici Siti UNESCO Aree con vegetazione rada 44 0,2 Aree sportive e ricreative 40 0,2 Aree portuali 24 0,1 Infrastrutture Km Autostrade 184 Viarie Strade Statali Strade Provinciali Ferroviarie 914 Codice IT_830 IT_829 Nome interessata (Kmq) Totale (Kmq) Costiera Amalfitana Area archeologica di Pompei Figura - Localizzazione dei siti UNESCO Esiti della concertazione Il 16 settembre 2011 è stato sottoscritto il Protocollo di Intesa tra Terna ed il Comune di Sorrento per la condivisione del tracciato della porzione di collegamento in cavo 150 kv Castellammare-Sorrento-Capri ricadente nel terriotiro comunale e la posizione della nuova SE Prossime attività previste Per perfezionare l attività di concertazione con la Regione si prevede la sottoscrizione di un accordo integrativo del Protocollo VAS. A valle della sottoscrizione di questo accordo verranno convocati i Tavoli di concertazione. 150 kv di Sorrento. Nel corso del 2011 si è avviata la collaborazione con la Regione Campania in merito alle attività di coordinamento dei tavoli tecnici relativi preliminarmente agli interventi per la Nuova SE Scafati e raccordi, nonché alla Nuova SE Forino e raccordi. Sezione II - Analisi ambientali opere appartenenti ai piani precedenti 745

22 Nome intervento Livello di avanzamento STAZIONI 380/150 kv E RELATIVI RACCORDI ALLA RETE AT PER LA RACCOLTA DI PRODUZIONE DA FONTE RINNOVABILE: RINFORZI RETE AAT E AT NELL AREA TRA FOGGIA E BENEVENTO STRUTTURALE Esigenza individuata nel PDS 2007 Tipologia Regioni coinvolte Motivazioni elettriche STAZIONI, ELETTRODOTTI PUGLIA, CAMPANIA RIDUZIONE DEI POLI LIMITATI E VINCOLI ALLA CAPACITÀ PRODUTTIVA Finalità In riferimento alla Sezione II Stato avanzamento dei piani precedenti del PdS 2011 e alla denominazione dell intervento in oggetto, che sostituisce quella delle annualità precedenti Stazioni 380 kv di raccolta di impianti eolici nell'area tra Foggia e Benevento, si precisa che tale scheda riguarda l Elettrodotto 380 kv Deliceto-Bisaccia (denominato in seno al procedimento VAS in corso Raccordi 380 kv di Candela ). Recependo la direttiva 2009/28/CE, il Piano di Azione Nazionale (PAN) redatto dal MISE prevede che nel Piano di Sviluppo Nazionale si includa un apposita sezione volta a definire gli interventi preventivi necessari per il pieno utilizzo dell energia proveniente dalla produzione di impianti da fonti rinnovabili, tra cui ricade l intervento in oggetto. Le necessità di sviluppo finalizzate al raggiungimento del target PAN si collocano in uno specifico scenario che considera oltre agli obiettivi di generazione da fonti rinnovabili anche una politica di efficienza energetica supplementare relativa al contenimento dei consumi. Gli scenari di produzione e gli scenari alternativi di previsione del fabbisogno tengono conto degli obiettivi minimi definiti dal PAN nell orizzonte di lungo termine (2020). Gli interventi sono stati previsti allo scopo di raccogliere la produzione dei numerosi parchi eolici previsti nell area della provincia di Foggia e nell area compresa tra Foggia e Melfi (PZ). Grazie agli interventi in oggetto sarà possibile ridurre le previste congestioni sulla rete 380 kv e 150 kv, liberando nuova capacità produttiva in Puglia e sul versante adriatico, compresa quella da fonte eolica prevista nell area di Candela. 746 Piano di Sviluppo 2012 Terna

23 Caratteristiche tecniche È prevista la realizzazione dei raccordi a 150 kv della nuova stazione Troia 380 kv collegata in e e alla linea 380 kv Foggia Benevento II, necessaria a raccogliere la produzione dei numerosi parchi eolici previsti nell area della provincia di Foggia. La stazione sarà collegata alla rete 150 kv mediante nuovi raccordi agli impianti di Celle S. Vito, Roseto, Savignano, CP Troia ed Eos 1 Troia. Le attività programmate prevedono una nuova SE 150 kv a Foiano, l ampliamento delle SE 150 kv di Roseto e di Celle S. Vito e l adeguamento in doppia sbarra della SE di Montefalcone. Si prevede inoltre la realizzazione di un nuovo elettrodotto 380 kv tra le nuove SE 380/150 kv di Deliceto e Bisaccia. Le suddette opere contribuiscono a ridurre le previste congestioni sulla rete 380 kv e 150 kv, liberando nuova capacità produttiva in Puglia e sul versante adriatico, compresa quella da fonte eolica prevista nell area di Candela. Localizzazione dell area di studio Figura - Area di studio Regione Regione (km 2 ) Area di studio (km 2 ) Tabella - Parametri geografici dell area di studio Area di studio (m s.l.m.) Puglia ,16 51 Campania ,68 49,50 TOTALE AREA DI STUDIO 100,50 Nella seguente tabella si elencano i principali elementi geografici che caratterizzano l area di studio. Altitudine minima 240 Altitudine massima 978 Altitudine media Puglia 352 Altitudine media Campania 698 L area di studio interessa una fascia del territorio che collega, in direzione parallela a quella del Torrente Carapelle, la zona ad est del comune di Deliceto, nella regione Puglia al territorio a sud di Bisaccia, in Campania. Sezione II - Analisi ambientali opere appartenenti ai piani precedenti 747

24 Analisi ambientale e territoriale dell area di studio Biodiversità Parchi ed aree protette Non sono compresi nell area di studio. Rete Natura 2000 Non sono compresi nell area di studio. Aree Ramsar Non sono presenti aree RAMSAR nell area di studio. Figura - Localizzazione delle aree protette Figura - Localizzazione delle aree Natura 2000 e aree RAMSAR Demografia L area di studio coinvolge la provincia di Foggia e quattro comuni: Provincia di Foggia (4 comuni) Popolazione (abitanti) Densità (ab./km 2 ) Candela ,06 Deliceto ,77 Rocchetta Sant Antonio ,07 Sant Agata di Puglia ,63 Provincia di Avellino (3 comuni) Popolazione (abitanti) Densità (ab./km 2 ) Andretta ,14 Bisaccia ,40 Lacedonia , Piano di Sviluppo 2012 Terna

25 Figura - Ampiezza demografica dei comuni Uso del suolo Nella seguente figura si riporta la rappresentazione dell uso del suolo dell area analizzata. Figura - Carta di uso del suolo dell area di studio La superficie dell area di studio è occupata prevalentemente da territori agricoli e, in misura inferiore, da territori boscati e ambienti semi naturali. Tabella - Uso del suolo e infrastrutture comprese nell area di studio Uso del suolo prevalente Puglia (%) Campania (%) Territori agricoli 88 87,9 Territori boscati e ambienti semi naturali 12 11,7 Aree antropizzate 0,4 Infrastrutture Puglia (Km) Campania (Km) Autostrade 14,18 5,04 Viarie Strade Statali - 10,22 Strade Provinciali 18,95 7,70 Ferroviarie - - Paesaggio e beni culturali, architettonici, monumentali e archeologici Siti UNESCO Non sono presenti siti UNESCO nell area di studio. Sezione II - Analisi ambientali opere appartenenti ai piani precedenti 749

26 Generazione e caratterizzazione delle alternative Puglia Generazione Sono state elaborate due alternative: Corridoio Est (Comuni di Deliceto, Ascoli Satriano, Candela, Rocchetta Sant Antonio), e Corridoio Ovest. L alternativa Corridoio Ovest prevede due varianti: Variante 1 (Comuni di Deliceto, Candela, Rocchetta Sant Antonio, Sant Agata di Puglia) e Variante 2 (Comuni di Deliceto, Candela, Ascoli Satriano, Rocchetta Sant Antonio, Sant Agata di Puglia). Caratterizzazione Tutti i Corridoi individuati e relative varianti ricadono per lo più su aree agricole. Il Corridoio Est interessa numerose aree urbanizzate (Comune di Candela). Il Corridoio Ovest Variante 1 non ha alcuna interferenza con aree produttive e/o urbanizzate, ma contempla la presenza di fenomeni franosi sparsi. La Variante 2 contiene le aree ASI e PIP dei Comuni di Ascoli Satriano e Candela ed un area urbanizzata nel comune di Candela. Campania Generazione Sono state elaborate due alternative, entrambe ricadenti nei Comuni di Bisaccia e Lacedonia: Corridoio Est e Corridoio Ovest. L alternativa Corridoio Ovest prevede due varianti: Variante 1 e Variante 2. Caratterizzazione Tutti i Corridoi individuati e relative varianti ricadono per lo più su aree agricole. Il Corridoio Est è caratterizzato da: prossimità ai centri urbani, attraversamento dei territori comunali in corrispondenza delle porzioni centrali, prevalenza di aree non pregiudiziali, Esiti della concertazione Puglia Considerazioni effettuale Attivato il Tavolo Tecnico coordinato da Regione Campania e Provincia di Avellino per la fase strutturale in data , che ha portato alla condivisione del Corridoio preferenziale, avvenuta il giorno con la Regione e il giorno con la Provincia. Successivamente ( ) sono stati attivati i Tavoli Tecnici, coordinati dalla Provincia di Avellino, finalizzati alla condivisione tecnica della Fascia di Fattibilità (fase attuativa). Eseguiti numerosi incontri dei Tavoli Tecnici e sopralluoghi congiunti con i Comuni interessati dalla Fascia di Fattibilità. attraversamento porzioni di territorio poco infrastrutturate: Il Corridoi Ovest Variante 1 è connotato da interessamento di ampie aree in frana, attraversamento di parchi eolici, sfruttamento corridoi elettrici e infrastrutturali, attraversamento dei territori comunali in corrispondenza di aree marginali. Il Corriodio Ovest Variante 2 è caratterizzato da Interessamento di ampie aree in frana, ottimizzazione dello sfruttamento corridoi elettrici e infrastrutturali, attraversamento dei territori comunali in corrispondenza di aree marginali, scarsa visibilità dai centri abitati. Corridoio Ovest Variante 1 Corridoio Est Caratteristiche della soluzione condivisa Corridoio Ovest Variante 2 Il corridoio preferenziale condiviso è il Corridoio Ovest Variante 1. Esso è stato perimetrato sulla base di attente analisi di tipo ambientale, territoriale e sociale, attraverso l utilizzo di dati cartografici di ordine nazionale, regionale e provinciale, l applicazione dei criteri localizzativi ERA (Criteri di Esclusione, Repulsione e Attrazione che discretizzano il territorio in base alla sua maggiore o minore capacità di accogliere una infrastruttura elettrica), l utilizzo di aerofotogrammetrie e la verifica in situ dei luoghi tramite specifici sopralluoghi. Il Corridoio scelto prevede in buona parte l affiancamento all Autostrada A16, al fine di creare 750 Piano di Sviluppo 2012 Terna

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