15 maggio 2016 Anniversario della nascita di P. Michelangelo Bellini

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Angelina Pasini
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1 15 maggio 2016 Anniversario della nascita di P. Michelangelo Bellini Frate Minore Cappuccino Montale (PT) 15 Maggio 1904 Comincia il mio viaggio nel tempo: un giro d orizzonte per capire che il Creatore dell Universo non può che avere un nome: Amore! ORA MEDIA Nel nome tuo, o Padre, che mi hai dato e conservi la vita, Nel nome tuo, o Figlio, che me la salvi, Nel nome tuo, o Spirito Santo, che me la fecondi e mi fai felice! Amen! INVITATORIO Voglio cantare a te

2 Padre che mi ami Tu sei il più grande di tut Anche del mio cuore Oggi il Signore mi invita a salire con Lui Salgo mentalmente il Sinai: lassù Dio mi mostrerà che la Sua legge altro non è che l insieme delle esigenze del suo amore per me: amore eterno: nessuno mi ha amato prima di Lui, amore incomparabile: nessuno mi ha amato come Lui, amore unico: il solo che mi possa rendere interamente felice. Oggi il Signore mi invita a salire con Lui Salgo mentalmente il Tabor, la meta definitiva del mio cammino ascetico: mi convincerò che vale la pena di salire con Gesù, anche per la via del Calvario, perché eterna è la gioia che segue il suo breve dolore.

3 Oggi il Signore mi invita a salire con Lui Salgo mentalmente alla Verna: le stigmate si San Francesco mi ricordano che l Ordine Francescano Secolare mi facilita e accelera la trasformazione in Cristo attraverso l accettazione quotidiana della Croce, unica vera sorgente di grandezza, di sapienza, di felicità. Oggi il Signore mi invita a salire con Lui 7 agosto 1935 Eccomi qui, per la salita che conduce al Convento. Alcuni giorni fa ero disceso nella Basilica inferiore di San Francesco, ad Assisi, per celebrare sulla tomba del Serafico Padre, con in pettorina la lettera raccomandata per la Definizione, che, in nome di Dio, avrebbe dovuto decidere il campo del mio apostolato. Stasera- sono circa le ore 20- sto salendo verso il campo di lavoro, indicatomi dalla Provvidenza: è la risposta di San Francesco. Tanti giovani! Tanta gente! Io dovrò dire a ciascuno, con la voce di San Francesco: Gesù ti vuole bene Convincerlo dell amore di Gesù insomma E il mio mandato. Questo il mio lavoro, la mia preghiera, la mia vita. Tutto qui. Il Serafico padre resti con me! E salgo. L Andate di Gesù si fa ora personale, lo sento, e diventa un Vai. Io vengo, anzi salgo. Se il Signore sarà accanto a me lungo la via per la quale cammino e m aiuterà Egli sarà il mio rifugio e quando intorno a me ci saranno tanti giovani, tanta gente, la Casina, tutto questo sarà segno che Lui è con me. ( P. Michelangelo ) Il cristiano è un chiamato alla santità Il francescano secolare è un cristiano che ha risposto Voglio cantare a te, o Signore, a te voglio cantare: svegliati mio cuore, svegliati arpa e cetra: voglio svegliare l aurora.

4 Ti loderò tra i popoli, Signore, Ti canterò tra le genti, perché il tuo amore raggiunge i cieli, li riempie e si riflette su tutta la terra. Mi rallegro in Te che mi hai fatto, io Ti dico: sono tuo, e tu mi rispondi: la tua salvezza Io sono, mi stringo a te e sento che mi abbracci. Non voglio morire: io voglio vivere per cantare a Te e manifestare a tut le tue meraviglie. Dirò ad ogni vivente: vivi per lodare il Signore. Tu provvedi il cibo ai piccoli del corvo che gridano a te, e serbi per i passerot i chicchi del tuo seme caduto sulla strada. Oggi a noi porgi il Pane, che è il diletto Figlio tuo, il Signore nostro Gesù Cristo, per ricordarci e farci comprendere l amore che ci ha portato

5 e quanto ha detto, fatto e sofferto per noi. Il cristiano è un chiamato alla santità Il francescano secolare è un cristiano che ha risposto Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so le laude, la gloria, e l honore et onne benedizione Signore nostro Dio, quanto è grande il Tuo nome su tutta la terra! La luce dei cieli, come un immenso manto, ti avvolge, e Tu, dalla sconvolgente altezza ci guardi! Ma i bimbi e i lattanti ti toccano, i più vicini a te di tut gli esseri della terra: ti servi di loro per parlarci: ti servi di loro per convincere al bene i negatori della tua bontà. Se guardo il tuo cielo, opera delle tue mani, oh, come ti ammiro! Come ti ringrazio perché, con quelle stesse mani hai plasmato anche me E mi hai fatto tanto simile a Te.

6 Che cosa sono mai, o Signore, perché Tu ti debba ricordare di me? Perché Tu mi debba guardare, Tu mi debba sorridere, e ricordarmi che l universo, così grande, così bello, Tu l hai fatto per me! Mi dici: Ti ho circondato di gloria e di splendore, ho inviato i miei angeli a precederti nella via della vita per la sicurezza del tuo cammino. Tu mi hai costituito padrone delle opere delle tue mani Indichi nel cielo le stelle, che tu conosci, e chiami per nome, e mi dici: Sono tue! I monti, le valli, le colline, gli alberi, i greggi, gli armenti, gli uccelli, i pesci e il mare le bestie della campagna, i tesori nascosti e ci dici, con immensa compiacenza: Tutto è vostro. O Signore, nostro Dio, quanto bene ci hai voluto! Com è vero che la tua tenerezza Si espande su tutte le tue creature. Ci hai scelto, allevato, custodito: hai fatto con noi

7 Come fa l aquila con la sua nidiata: sei volato su di noi, ci hai preso e trasportato sulle cime al sicuro: ci hai nutriti col miele della rupe, con l olio della roccia, col fior di farina, col sangue dell uva. Tu sei il Padre che ci ha creato, ci hai fatto e costituito tuo popolo, vogliamo proclamare il tuo nome, o Signore! Glorificare Te, Dio nostro, che sei verace, giusto e retto: ringraziarti, perché sei il Padre che ci ama. Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so le laude, la gloria, e l honore et onne benedizione PADRE NOSTRO Rimet a noi i nostri debiti, come noi li rimetamo ai nostri debitori: e ciò che non abbiamo perdonato pienamente, tu, o Signore, fai che pienamente lo perdoniamo, fai che, per tuo amore, amiamo di cuore i nostri nemici e che intercediamo per essi, presso di Te, devotamente: a nessuno rendiamo male per male, e a tut ci sforziamo di giovare. ( S. Francesco) La Casina di cui ogni pietra è stata contata, accarezzata, benedetta da me: la Casina che sotto il manto proteggente di Maria, la tutta bella, si allarga per abbracciare i giovani, si innalza per elevarli a Te, o Signore, la Casina che risuona delle loro voci, Ti dica grazie in eterno, per me Signore! Le stanze, che conoscono le nostre attività, la mia, la nostra Fede, le mie ansie, le ansie dei giovani, continuino a ringraziare il Signore. (P. Michelangelo )

8 BENEDIZIONE FINALE

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