DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO AGRICOLTURA, FORESTAZIONE E PESCA N. 427/S10 DEL 23/09/2010

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1 1 DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO AGRICOLTURA, FORESTAZIONE E PESCA N. 427/S10 DEL 23/09/2010 Oggetto: Reg. CE n. 1698/05 D.A. n. 153/10 - PSR Marche Asse I Bando misura Insediamento di giovani agricoltori e Pacchetto giovani anno 2010 IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO AGRICOLTURA, FORESTAZIONE E PESCA VISTO il documento istruttorio riportato in calce al presente decreto, dal quale si rileva la necessità di adottare il presente atto; RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, di emanare il presente decreto; VISTO l articolo 16 della legge regionale 15 ottobre 2001, n D E C R E T A - di approvare, in attuazione alla DGR 1340 del 20 settembre 2010, recante Reg. (CE) 1698/2005, Programma di Sviluppo Rurale della Regione Marche approvazione delle Disposizioni Attuative per la Misura e modifica delle Disposizioni Attuative di cui alla DGR 797/10,il bando per la misura Insediamento di giovani agricoltori pacchetto giovani anno 2010 del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 della Regione Marche, riportato in allegato A al presente decreto quale parte integrante e sostanziale; di stabilire il giorno 27 novembre 2010 quale termine ultimo per la presentazione delle domande; di consentire il caricamento della domanda sul sistema SIAR a partire dal giorno 27 settembre 2010; di destinare euro ,00 alla misura pacchetto giovani, per l anno 2010 ai sensi della DGR 1340 del 20 settembre 2010; di stabilire che, per quanto non specificato nel presente atto, si applicano le norme e disposizioni contenute nel Programma di Sviluppo Rurale e le vigenti disposizioni comunitarie, nazionali e regionali; di precisare che l istruttoria della domanda d aiuto si svolgerà secondo le regole contenute nel manuale delle procedure approvato con DGR n. 773 dell 11 Giugno 2008 e secondo le procedure specifiche per asse e misura approvate con DDS 419/S10 del 20/09/2010; di precisare che gli indirizzi procedurali, definiti secondo quanto stabilito da AGEA OP, potranno essere successivamente modificati e/o integrati a fronte di nuove determinazioni dell organismo pagatore; di subordinare la concessione dei contributi all approvazione da parte della Commissione Europea e del Consiglio Regionale delle modifiche proposte al PSR, pertanto i richiedenti dovranno dichiarare in modo esplicito nella domanda:

2 2 - di riconoscere di non avere nulla e in alcuna sede da rivendicare nei confronti della Regione, dell Organismo Pagatore, dello Stato e della Commissione Europea qualora, con provvedimenti collegati all attuazione del PSR, venissero apportate modificazioni o introdotte disposizioni tali da ridurre il livello dell aiuto o da non consentire l erogazione dei sostegni e contributi già richiesti ed eventualmente approvati e concessi, anche se relativi ad insediamenti ed investimenti già effettuati; - di impegnarsi ad adeguarsi agli obblighi/limiti/condizioni che venissero eventualmente imposti a livello comunitario e nazionale in tempi successivi, anche qualora l adeguamento fosse richiesto dopo la presentazione della domanda, e ad integrare successivamente la domanda presentata, secondo le modalità opportune, con i dati che dovessero essere eventualmente richiesti in tempi successivi. che la copertura finanziaria del presente atto è assicurata dalla quota FEASR, dalla quota dello Stato, oltre alla quota di cofinanziamento regionale garantita dalla disponibilità del capitolo UPB del bilancio di previsione 2010 e successivi; di dare la massima diffusione al presente atto attraverso la pubblicazione sul BUR Marche ai sensi della L.R. n.17/03, nonché sul sito regionale e attraverso le Strutture Decentrate Agricoltura, le Organizzazioni Professionali, i Centri di Assistenza Agricola Autorizzati (CAA), gli ordini e i collegi professionali convenzionati., IL DIRIGENTE (Avv. Cristina Martellini) Normativa e atti di riferimento - DOCUMENTO ISTRUTTORIO - - Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005 relativo al sostegno allo sviluppo rurale da parte del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); - Regolamento (CE) n. 74/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009 che modifica il Regolamento (CE) n. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); - Regolamento (CE) n. 473/2009 del Consiglio del 25 maggio 2009 che modifica il Regolamento (CE) n. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e il Regolamento (CE) n.1290/2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune; - Decisione del Consiglio 2009/61/CE del 19 gennaio 2009 recante modifica alla Decisione 2006/144/CE relativa agli orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (periodo di programmazione ); - Decisione del Consiglio 2009/434/CE del 25 maggio 2009 recante modifica della decisione 2006/493/CE che stabilisce l importo del sostegno comunitario allo sviluppo rurale per il periodo dal 1 o gennaio 2007 al 31 dicembre 2013, la sua ripartizione annua e l importo minimo da concentrare nelle regioni ammissibili all obiettivo di convergenza;

3 3 - Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione recante disposizioni di applicazione del Reg. (CE) 1698/2005; - Regolamento (CE) n. 1975/2006 della Commissione del 7 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale; - Regolamento (CE) n. 363/2009 della Commissione del 4 maggio 2009 che modifica il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione recante disposizioni di applicazione del Reg. (CE) 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); - Regolamento (CE) n. 482/2009 della Commissione del 8 giugno 2009 che modifica il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione recante disposizioni di applicazione del Reg. (CE) 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e il Regolamento (CE) n. 883/2006 recante modalità d applicazione del Reg. (CE) 1290/2005 del Consiglio per quanto riguarda la tenuta dei conti degli Organismi Pagatori, le dichiarazioni delle spese e delle entrate e le condizioni di rimborso delle spese nell ambito del FEAGA e del FEASR; - Decisione della Commissione Europea C (2010) 1221 del 2 marzo 2010 che approva la revisione del programma di sviluppo rurale della Regione Marche per il periodo di programmazione e modifica la decisione della Commissione C (2008) 724 del 15 febbraio 2008 recante approvazione del PSR Marche; - Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 153 del 2/02/2010 Modifica del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Marche in attuazione al Reg. CE 1698/05 del Consiglio del 20 settembre 2005 ; - DGR n. 773 del 11 giugno 2008: Manuale delle procedure dell autorità di gestione del PSR 2007/2013 e ulteriori indicazioni per l attuazione del PSR 2007/2013 ; - DGR n del 30 luglio 2008 Reg. (CE) 1698/ Programma di Sviluppo Rurale della Regione Marche approvazione Disposizioni attuative per le misure e per l assistenza tecnica al Programma; - DGR n. 147 del 01 febbraio 2010 avente per oggetto Reg. CE 1698/2005 Programma di sviluppo rurale della Regione Marche Approvazione delle disposizioni attuative per la misura ; - DGR n. 251 del 9 febbraio 2010 Reg. (CE) 1698/2005, Programma di Sviluppo Rurale della Regione Marche approvazione delle Disposizioni Attuative per le Misure , , , , , , , Accordi agroabientali d area e Filiere Locali - Modifiche e rettifiche alle Disposizioni attuative di cui alla DGR 1041/08, alla DGR 631/09, alla DGR 1446/09 ed alla DGR 2214/09 ; - DGR n. 797 del 15 maggio 2010 Reg. (CE) 1698/2005, Programma di Sviluppo Rurale della Regione Marche Modifiche alle Disposizioni Attuative di cui alla DGR 1041/08, alla DGR 1446/09, alla DGR 1618/09, alla DGR 2214/09 ed alla DGR 251/10 ; - DGR 1340 del 20 settembre 2010, Reg. (CE) 1698/2005, Programma di Sviluppo Rurale della Regione Marche approvazione delle Disposizioni Attuative per la Misura e modifica delle Disposizioni Attuative di cui alla DGR 797/10 ; - DDS n. 419 del 20/09/2010 avente per oggetto manuale delle procedure dall Autorità di Gestione del PSR 2007/2013 Sezione III Procedure specifiche per asse e per misura. Integrazioni e modifiche Pubblicazione 3 semestre Testo coordinato. Motivazioni ed esito dell istruttoria Il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), entrato in vigore dal 1 gennaio 2007, stabilisce le modalità di finanziamento da parte del FEASR delle iniziative assunte dagli Stati membri nel quadro di programmi di sviluppo rurale (PSR) per il periodo di programmazione

4 4 Tra le norme comunitarie risultano fondamentali i regolamenti (CE) della Commissione n. 1974/2006 e n. 1975/2006 che disciplinano, rispettivamente, le disposizioni di applicazione del reg. 1698/05 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), e le modalità di applicazione del reg. 1698/05 per quanto riguarda l attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità. Il PSR 2007/2013 della Regione Marche è stato modificato dal Consiglio regionale con Deliberazione Amministrativa n. 153 del 02 febbraio 2010, dopo la Decisione della Commissione Europea n. C (2010) 1221 del 2 marzo Il Programma di Sviluppo Rurale contiene le strategie e le priorità di intervento regionali, gli obiettivi specifici a cui queste si ricollegano, il Piano finanziario e la descrizione delle Misure e delle sottomisure prescelte per attuare la strategia di intervento. Il PSR stabilisce, in attuazione di quanto disposto con gli articoli 20 (a) (ii) e 22 del reg. (CE) n. 1698/2005, la concessione di aiuti per le azioni comprese nella misura ed il Piano finanziario contenuto nel cap. 7 relativo alla Pianificazione Finanziaria prevede per essa l importo di euro ,00 di spesa pubblica totale. Le disposizioni attuative della Misura Pacchetto Giovani, adottate con delibera n del 20 settembre 2010, stabiliscono per l anno 2010 la seguente dotazione finanziaria per la Misura e per il Pacchetto Giovani: Misure ed azioni Dotazione massima per ciascuna misura Dotazione 2010 Misura ,00 Misura ,00 Misura ,00 Misura ,00 Misura a ,00 Dotazione massima pacchetto ,00 Il Dirigente del Servizio Agricoltura, Forestazione e Pesca, individuato dal PSR, ai sensi dell art. 74 del Reg. CE 1698/05, quale Autorità di Gestione del Programma è responsabile, in base all art. 75 del medesimo Regolamento, dell attuazione del PSR ed è stato incaricato, con la delibera sopra indicata, di adottare i relativi bandi. Le strutture competenti della Regione Marche hanno predisposto il bando contenuto in allegato nel presente decreto i cui contenuti sono stati discussi con i componenti del Tavolo tecnico istituito ai sensi della DGR 585 del 15/05/2006, in molteplici incontri. La stesura definitiva ha tenuto conto delle osservazioni formulate dalle parti. Per quanto riguarda il termine per la presentazione delle domande di aiuto, si stabilisce nel giorno 27/11/2010 ore 13 la data ultima per la presentazione delle stesse. Dopo tale scadenza si procederà alla definizione dei procedimenti istruttori per l ammissibilità e la finanzi abilità delle domande di aiuto pervenute. Le risorse finanziarie disponibili determinate per bando e per misura sono assegnate ai progetti dichiarati ammissibili a finanziamento nell ordine di graduatoria fino al completo esaurimento delle stesse. Le risorse

5 5 liberatesi dopo la prima assegnazione per effetto di rinunce o di revoche, salvo diversa disposizione dell Autorità di Gestione, vengono destinate ad aumentare la dotazione finanziaria del bando successivo. Proposta Per le motivazioni esposte si propone l adozione del presente decreto avente per oggetto: Reg. CE n. 1698/05 D.A. n. 153/10 - PSR Marche Asse I Bando misura Insediamento di giovani agricoltori e Pacchetto giovani anno IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Dott. Andrea Sileoni) - ALLEGATI -

6 6 Allegato A REGIONE MARCHE SERVIZIO AGRICOLTURA FORESTAZIONE E PESCA Programma di Sviluppo Rurale REG. (CE) N. 1698/05 BANDO PUBBLICO Misura Insediamento di giovani agricoltori Pacchetto Giovani Settembre 2010

7 7 INDICE 1. OBIETTIVO SOGGETTI RICHIEDENTI CONDIZIONI DI ACCESSO MODALITÀ DI VERIFICA DEL RISPETTO DEL PIANO AZIENDALE ACCESSO ALLE ALTRE MISURE PREVISTE DAL PIANO AZIENDALE CON IL PACCHETTO GIOVANI LIMITI E DIVIETI LIVELLO ED ENTITA DELL AIUTO ABBUONO INTERESSI Spese ammissibili Entità dell aiuto CONTO CAPITALE Calcolo del premio AIUTI PREVISTI PER LE ALTRE MISURE INCLUSE NEL PACCHETTO GIOVANI DOTAZIONE FINANZIARIA RISERVA DI FONDI ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA PROCEDURE DI ATTUAZIONE MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE CONFERMA DI DOMANDE IN GRADUATORIE PRECEDENTI, MA NON FINANZIATE PER CARENZA DI RISORSE DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA DA ALLEGARE ALLA DOMANDA Documentazione necessaria per accedere al premio in conto interessi (paragrafo 6.1) Documentazione necessaria per accedere al premio in conto capitale (paragrafo 6.2) ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE DI AIUTO EROGAZIONE DEGLI AIUTI ABBUONO INTERESSI CONTO CAPITALE Liquidazione dell anticipo Liquidazione del saldo OBBLIGHI DEI BENEFICIARI CONTROLLI - DECADENZA DELL AIUTO, RIDUZIONI, ESCLUSIONI E SANZIONI TUTELA DEI DIRITTI DEL RICHIEDENTE RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO DISPOSIZIONI GENERALI INFORMATIVA TRATTAMENTO DATI PERSONALI E PUBBLICITÀ NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 32

8 8 1. OBIETTIVO La misura intende perseguire l obiettivo strategico del miglioramento della competitività delle imprese agricole marchigiane, favorendo il ricambio generazionale con aiuti diretti all insediamento e con la predisposizione di un pacchetto giovani da garantire ai nuovi imprenditori. 2. SOGGETTI RICHIEDENTI La Misura si attua su tutto il territorio regionale. Il richiedente del premio di primo insediamento è il giovane agricoltore che al momento della presentazione della domanda: A. ha età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiuti; B. possiede conoscenze e competenze professionali adeguate e comprovate da almeno una delle seguenti condizioni: possesso di un diploma di laurea o di scuola media superiore ad indirizzo agrario o diploma assimilabile o un titolo conseguito presso istituti professionali di Stato per l agricoltura o ad essi parificati; possesso di un esperienza almeno biennale come lavoratore agricolo (esperienza attestata dai versamenti dei contributi agricoli) accompagnata da attività formativa professionale della durata complessiva di almeno 100 ore, con verifica finale. Il corso di formazione deve essere riconosciuto dall A.d.G. e finalizzato al miglioramento delle conoscenze e delle competenze specifiche per quanto riguarda la gestione di un impresa agricola, l utilizzo di strumenti di analisi di gestione aziendale e delle tecnologie di informazione e comunicazione (TIC), le pratiche agricole rispettose dell ambiente, il corretto uso dei fertilizzanti e dei prodotti per la protezione delle piante e l applicazione delle norme obbligatorie in agricoltura; Qualora il giovane agricoltore, al momento della presentazione della domanda, non possiede l adeguata competenza e la conoscenza professionale, è concesso un periodo non superiore a 36 mesi, a decorrere dalla data di adozione della decisione individuale di concedere il premio 1, per acquisirla tramite le azioni di formazione e consulenza previste e descritte nel piano aziendale per lo sviluppo dell attività agricola di cui al presente paragrafo, lettera C, a condizione che tale esigenza sia documentata nel piano aziendale stesso. In questo caso, per accedere alla liquidazione del premio il richiedente deve stipulare una polizza fideiussoria bancaria o assicurativa; C. presenta un piano aziendale per lo sviluppo dell attività agricola (business plan). Il piano aziendale per lo sviluppo dell attività agricola è oggetto di valutazione secondo i parametri indicati nel successivo paragrafo 7 e concorre a definire la posizione in graduatoria della domanda di premio; D. conduce, per la prima volta, in qualità di titolare/legale rappresentante una: D.1 impresa individuale: - titolare di partita IVA agricola; - iscritta al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale Imprese agricole o piccoli imprenditori individuali - coltivatori diretti ); - in possesso della qualifica di imprenditore agricolo ai sensi dell articolo 2135 del Codice Civile; - iscritta all anagrafe nazionale delle aziende agricole AGEA con posizione debitamente validata (Fascicolo aziendale). D.2 società agricola: 1 Data del decreto, dirigenziale di approvazione della graduatoria unica regionale.

9 9 - titolare di partita IVA; - iscritta al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale imprese agricole ); - in possesso della qualifica di imprenditore agricolo ai sensi dell articolo 2135 del Codice Civile; - iscritta all anagrafe nazionale delle aziende agricole AGEA con posizione debitamente validata (Fascicolo aziendale). D3. società cooperativa di conduzione: - titolare di partita IVA; - iscritta all albo delle società cooperative agricole; - in possesso della qualifica di imprenditore agricolo ai sensi dell articolo 2135 del Codice Civile; - iscritta all anagrafe nazionale delle aziende agricole AGEA con posizione debitamente validata (Fascicolo aziendale). E. si impegna al proseguimento dell attività agricola in qualità di capo azienda per almeno 5 anni dalla decisione individuale di concessione del sostegno. 3. CONDIZIONI DI ACCESSO Il soggetto richiedente il premio, al momento della presentazione della domanda, deve: A. Essersi insediato in qualità di capo azienda da non più di 12 mesi. La data di insediamento si identifica con quella di iscrizione al Registro delle imprese, sezione speciale imprese agricole o piccoli imprenditori individuali - coltivatori diretti, della Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura (C.C.I.A.A.), o della modifica societaria nel caso di inserimento del giovane in società preesistente. Nel caso il giovane non si insedi come unico capo dell azienda, il premio verrà riconosciuto a condizione che egli eserciti pieno potere decisionale (potere di rappresentanza straordinaria ed ordinaria), in base alle modalità proprie della tipologia societaria considerata e per un periodo pari almeno a quello di impegno alla conduzione aziendale. Sono ammissibili forme societarie che prevedono la presenza di più giovani aventi pari responsabilità e rappresentanza nella gestione della stessa, fermo restando che l importo del premio di primo insediamento è limitato a quello previsto per un solo giovane e che tutti i giovani agricoltori dovranno possedere i requisiti soggettivi richiesti per l insediamento come unico capo dell azienda e rispettare le medesime condizioni. B. risultare regolarmente iscritto all INPS gestione agricola, anche con riserva. C. aver acquisito la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) (art. 1 D.lgs 99/2004 come modificato dall art. 1 D.lgs 101/2005). Tuttavia, tale requisito potrà essere conseguito entro un tempo massimo di 3 anni a decorrere dalla data di adozione della decisione individuale di concessione del sostegno, a condizione che tale esigenza sia documentata nel piano aziendale presentato ai fini della concessione dell aiuto. D. dimostrare la possibilità di impiegare in azienda, alla conclusione del programma di investimento previsto dal business plan, nel caso di imprese individuali, almeno una Unità Lavorativa Aziendale (ULA pari a ore/anno) e nel caso di società, un numero di ULA aumentato di 0,5 unità per ogni ulteriore conduttore (socio con poteri di firma e/o amministratore) successivo al primo. Il mancato raggiungimento delle ULA necessarie a soddisfare il requisito di ammissibilità, a conclusione del programma di investimento, verificato in fase di collaudo finale, determinerà la decadenza totale dell aiuto. Le ULA raggiunte a conclusione del piano di sviluppo aziendale devono essere mantenute sino al completo adempimento degli impegni assunti con l adesione alla presente Misura, pena il recupero del premio erogato in misura proporzionale alla riduzione delle ULA occupate.

10 10 E. presentare un business plan, compilato secondo le modalità indicate al capitolo delle disposizioni attuative approvate con DGR 1041 del 30/07/2008, che dimostri la validità del progetto di insediamento. Il piano deve avere un profilo temporale di tre anni dalla data della decisione individuale di concedere il sostegno, al termine del quale verrà accertato il rispetto degli obiettivi individuati. Il piano aziendale, per la misura , dovrà inoltre contenere le seguenti specifiche informazioni aggiuntive: descrizione degli obiettivi di sviluppo dell azienda, nei 3 anni interessati dal piano, in merito: i. alle modalità del raggiungimento degli obiettivi indicati in relazione agli investimenti programmati; ii. alla dimensione economica dell azienda, in termini di PLV e di ULA occupate, che si prevede di raggiungere al termine dei 3 anni; iii. al miglioramento delle conoscenze professionali in campo ambientale e/o tecnico economico in relazione a corsi di formazione e/o servizi di consulenza di cui si intende beneficiare; la descrizione delle tappe fondamentali necessarie al raggiungimento degli obiettivi e loro temporizzazione annuale. La verifica del mancato raggiungimento di tali obiettivi annuali non determina una revoca dell aiuto, ma costituisce per l imprenditore un elemento di eventuale criticità gestionale; indicazione delle altre misure del PSR, oltre alla presente, a cui si intende accedere tra quelle previste nel pacchetto giovani del presente programma. Le misure ammissibili del presente programma sono le seguenti: a Gli interventi previsti devono essere coerenti con gli obiettivi di sviluppo dell impresa; indicazione di altre fonti di sostegno diverse dal PSR quali: i. aiuti in conto interessi per l acquisto di terreni; ii. altri aiuti regionali o nazionali; indicazione, se necessario, degli investimenti finalizzati al rispetto dei requisiti comunitari esistenti, e per quelli in deroga tra quelli indicati all interno della misura del presente programma, per l adeguamento a nuovi standard. Tali requisiti debbono essere raggiunti entro un termine massimo di 3 anni dalla data di primo insediamento, pena la revoca dell aiuto relativo a tali investimenti. F. adottare un sistema di analisi di gestione ed aderire al piano di azione regionale finalizzato alla promozione di servizi pubblici basati sulle tecnologie di informazione e comunicazione (TIC) per un periodo minimo di 5 anni dalla data di adozione della decisione individuale di concedere il sostegno. G. dimostrare, attraverso regolare atto o contratto, il possesso del fondo, a decorrere dalla data di presentazione della domanda di aiuto e fino al completo adempimento degli impegni assunti con l adesione alla presente Misura. Il possesso, deve essere dimostrato attraverso: 1. un diritto reale di: proprietà; usufrutto; 2. un contratto di affitto scritto e registrato; 3. un atto di conferimento ad una cooperativa di conduzione. Non verranno prese in considerazione altre forme di possesso al di fuori di quelle sopra-menzionate. Nel caso di proprietà indivisa il titolo di possesso è certificato da un contratto di affitto per la quota non in proprietà.

11 11 Le informazioni aziendali saranno desunte dalle rispettive fonti di certificazione del dato, completamente aggiornate in tutte le sezioni e validate prima della presentazione della domanda di adesione, in particolare: fascicolo aziendale AGEA, archivio regionale UMA, anagrafe zootecnica e registri di stalla. Per le informazioni non desumibili in modalità automatica dai corrispondenti sistemi informativi che certificano il dato, il richiedente o l eventuale soggetto da questi delegato per la presentazione della domanda, garantisce la corrispondenza tra quanto dichiarato in domanda e il dato memorizzato a quella data nella fonte ufficiale, pena la decadenza della domanda. I soggetti abilitati dalla Regione Marche al caricamento delle domande sul sistema informativo regionale rispondono sotto il profilo amministrativo, civile e penale della regolarità e legittimità di tale operazione ai sensi del Manuale delle Procedure per l attuazione del PSR adottato dall'autorità di Gestione e delle specifiche convenzioni con questa stipulate. H. impegnarsi a garantire la destinazione d uso degli investimenti realizzati per le medesime finalità per cui sono stati approvati per un periodo di 10 anni per gli investimenti immobili e 5 anni per quelli mobili a decorrere dalla data di adozione dell atto di autorizzazione al pagamento del saldo finale (Decreto del Dirigente). I. essere in possesso del permesso di costruire o, in alternativa, della richiesta di rilascio del permesso di costruire, riportante la data di presentazione in Comune, per le opere per le quali è richiesto il contributo ai sensi della Misura , e a : Tutti coloro che al momento della presentazione della domanda non sono in possesso del permesso di costruire devono comunque presentare, pena l esclusione dell investimento dal finanziamento, detta autorizzazione agli uffici competenti entro i 6 mesi successivi dalla data della decisione individuale di concessione dell aiuto. Su richiesta del Beneficiario e contestuale attestazione rilasciata dal Comune competente, circa l obbligatorio parere/autorizzazione di un Ente terzo (Soprintendenza, Ente Parco, Provincia) propedeutico al rilascio del permesso a costruire, potrà essere concessa un ulteriore proroga di tre mesi al termine sopra indicato. Il decorso dei termini di presentazione del permesso a costruire è sospeso dal 1 agosto al 15 settembre di ciascun anno, e riprende a decorrere dalla fine del periodo di sospensione. Ove il decorso abbia inizio durante tale periodo di sospensione, l'inizio stesso è differito alla fine di detto periodo. Non saranno prese in considerazione cause ostative differenti da quelle sopra menzionate. J. essere in possesso, dove previsto dalla normativa vigente, della Denuncia di Inizio Attività (DIA) riportante la data di presentazione in Comune, per le opere per le quali è richiesto il contributo ai sensi della Misura , e a. K. dichiarare, se ricorre il caso, di avere richiesto per gli interventi previsti dalla presente Misura, il finanziamento anche con altre fonti di aiuto diverse dal Programma di Sviluppo Rurale , specificando quali. L. garantire il rispetto di requisiti comunitari di nuova introduzione5 ai sensi dell art. 26 paragrafo 1, secondo comma, del regolamento (CE) 1698/2005, entro 36 mesi dalla data di primo insediamento. La decisione individuale di concedere il sostegno all insediamento (data del decreto dirigenziale di approvazione della graduatoria unica regionale), in conformità a quanto previsto all art. 13 comma 4 del Reg. CE 1974/06, deve essere presa entro i 18 mesi successivi all insediamento stesso. 3.1 Modalità di verifica del rispetto del piano aziendale A. Il programma previsto dal piano (business plan) deve essere realizzato in un arco di tempo non superiore a 36 mesi dalla data di adozione della decisione individuale di concedere il sostegno. B. Alla conclusione del piano dovranno risultare realizzati tutti gli investimenti ed effettuate le spese previste per le varie misure e dovrà essere predisposta una scheda di Riepilogo della situazione economica aziendale redatta sulla base degli ultimi dati disponibili (fascicolo aziendale, dichiarazione dei redditi).

12 12 C. Durante il periodo di realizzazione, potrà essere effettuata una rimodulazione del Piano (business plan) previa autorizzazione dell autorità competente e nel rispetto degli obiettivi e dei limiti di spesa autorizzati alla data della decisione individuale di concedere il sostegno. Nel medesimo arco di tempo sarà effettuata dalla SDA competente per territorio almeno una valutazione intermedia sullo sviluppo del piano aziendale. In tale occasione verrà esaminata la corrispondenza degli interventi realizzati con quanto previsto dal Piano e dal relativo cronoprogramma e si verificherà la presenza in azienda di un sistema di analisi di gestione. Tale verifica non determina in nessun caso la riduzione del premio concesso. D. Entro 12 mesi dalla conclusione del Piano di sviluppo aziendale e comunque entro un massimo di cinque anni a decorrere dalla data di adozione della decisione individuale di concessione del sostegno sarà effettuata una verifica del raggiungimento degli obiettivi indicati nel piano aziendale presentato dal giovane con la domanda di aiuto. In questo caso la mancata corrispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, in assenza di cause di forza maggiore 2, determinerà la revisione del premio di insediamento accordato, fino al recupero totale delle provvidenze erogate. Le condizioni che determineranno la riduzione del premio o la sua revoca totale sono le seguenti: la mancata realizzazione di oltre il 50% degli investimenti previsti dal business plan e funzionali al raggiungimento degli obiettivi del piano di sviluppo aziendale, ossia di quelli utilizzati nel calcolo del premio in conto capitale di cui al paragrafo del presente bando, determina la decadenza totale di tutti gli aiuti concessi nell ambito del pacchetto giovani ; la mancata realizzazione di una quota compresa tra il 50% ed il 100% dei medesimi investimenti di cui al trattino precedente, determina una riduzione del premio in proporzione allo scostamento percentuale rispetto al 100%; il mancato raggiungimento di uno dei requisiti di ammissibilità per i quali è stata richiesta una deroga di 36 mesi nel business plan, determina la decadenza totale di tutti gli aiuti concessi nell ambito del pacchetto giovani. I requisiti di ammissibilità in questione sono: o a) il possesso di conoscenze e competenze professionali adeguate; o b) la qualifica di IAP; il mancato raggiungimento di almeno il 50% della dimensione economica, in termini di PLV aziendale, prevista dal Business plan, determina la decadenza totale di tutti gli aiuti concessi nell ambito del pacchetto giovani. Il valore della PLV aziendale dichiarata deve trovare un riscontro nei dati fiscali rilevabili dal Modello Unico Quadri IVA e IRAP, il mancato raggiungimento della dimensione economica necessaria a soddisfare il requisito di ammissibilità, in termini di ULA aziendale, determina la decadenza totale di tutti gli aiuti concessi nell ambito del pacchetto giovani. 4. ACCESSO ALLE ALTRE MISURE PREVISTE DAL PIANO AZIENDALE CON IL PACCHETTO GIOVANI Il piano aziendale per lo sviluppo dell attività agricola può prevedere la richiesta contemporanea degli aiuti concedibili ai sensi delle Misure , , e a del Programma di Sviluppo Rurale La richiesta avviene tramite l adesione alla presente Misura con la modalità pacchetto giovani, che prevede la presentazione di un unica domanda e la contemporanea indicazione delle altre Misure prescelte. In questo caso: in considerazione del fatto che anche le Misure e a richiedono la presentazione del sopra citato piano aziendale, esso deve essere presentato una sola volta nell ambito della presente Misura e deve essere utilizzato per l istruttoria delle istanze relative alle Misure e a; l ammissione a finanziamento del premio in applicazione della presente Misura, implica la contemporanea ammissione a finanziamento di tutte le misure connesse al pacchetto giovani, purché positivamente istruite; 2 Cause di forza maggiore riconosciuta: decesso del beneficiario; incapacità professionale di lunga durata del beneficiario; espropriazione di una parte rilevante dell azienda, se detta espropriazione non era prevedibile al momento dell assunzione dell impegno; calamità naturale grave che colpisce in misura rilevante la superficie agricola dell azienda; distruzione fortuita dei fabbricati aziendali adibiti all allevamento; epizoozia che colpisce la totalità o una parte del patrimonio zootecnico del beneficiario.

13 13 le istanze inerenti alle Misure , , e a comprese nel pacchetto giovani, sono istruite e ad esse viene attribuito il punteggio spettante secondo l iter stabilito dalle relative disposizioni attuative; Per quanto riguarda le condizioni di accesso ai benefici della misura 121, le seguenti parti sostituiscono le corrispondenti parti relative alle Disposizioni Attuative di cui alla DGR 1041/08, in ragione delle modifiche al PSR nel frattempo intervenute. In particolare: La tabella delle priorità settoriali e delle esclusioni e limitazioni specifiche di cui al paragrafo è sostituita dalla seguente: SETTORE DI INTERVENTO Vitivinicolo Olivicolo Ortofrutta INVESTIMENTI AMMISSIBILI CON DIRITTO DI PRIORITA SETTORIALE Impianti per la vinificazione ad alto livello tecnologico per la produzione di vini DOC, DOCG ed IGT di qualità e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; investimenti destinati a garantire la qualità del prodotto in tutte le fasi di produzione aziendale: rimorchi specifici per il trasporto delle uve in acciaio inox e/o refrigerati; trattrici a ruote specifiche per la gestione del vigneto dotate di angolo di sterzata superiore a 55, di dimensioni ridotte e potenza elevata, dotati di cabine originali con filtri a carbonio attivo; macchine semoventi, trainate e/o portate specifiche per le fasi di raccolta meccanizzata, potatura, cimatura, legatura. Irroratrici di prodotti fitosanitari con caratteristiche riconducibili a: Sistemi per il recupero del prodotto che oltrepassa la vegetazione; Irroratrici in grado di distribuire il prodotto solo in presenza di bersaglio; Sistemi ad ultrasuoni per il riconoscimento della pianta da trattare con sistema di blocco automatico dell erogazione in assenza di vegetazione. Macchine semoventi e/o portate per la raccolta meccanizzata delle olive con reti di raccolta portate. Sono escluse le attrezzature agevolatrici per la raccolta manuale; Impianti per la trasformazione aziendale con capacità di lavorazione adeguata alle produzione di materia prima aziendale aumentata al massimo di 1/3 di provenienza extra-aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali. Nuovi Impianti di oliveti per la produzione di Oliva Ascolana tenera (DOP); Nuovi Impianti di oliveti con cultivar minacciate di erosione genetica come da elenco riportato nella misura 214 sottoaz. 1b, sottomisura D1 del PSR Marche. macchine specializzate per la gestione meccanizzata del frutteto e delle colture ortive limitata o riconducibile alle seguenti tipologie: Carri raccolta semoventi; trattrici a ruote specifiche per la gestione del vigneto dotate di angolo di sterzata superiore a 55, di dimensioni ridotte e potenza elevata, dotati di cabine originali con filtri a carbonio attivo; Irroratrici di prodotti fitosanitari con caratteristiche riconducibili a: Sistemi per il recupero del prodotto che oltrepassa la vegetazione; Irroratrici in grado di distribuire il prodotto solo in presenza di bersaglio con controllo automatico e/o manuale; Sistemi ad ultrasuoni per il riconoscimento della pianta da trattare con sistema di blocco automatico dell erogazione in assenza di vegetazione. Impianti per il primo condizionamento aziendale nell ambito dell adesione a sistemi di certificazione di qualità e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; ESCLUSIONI E/O LIMITAZIONI SPECIFICHE impianti e reimpianti di vigneti in quanto previsti dal Reg. (CE) n. 1493/1999 OCM Vino; nessuna; sono esclusi interventi realizzati da aziende ortofrutticole che aderiscono ad O.P. ad eccezione di acquisto di attrezzature e dotazioni specifiche, impianti di irrigazione ed antigrandine per frutteti già in produzione (età superiore a 3 anni), nonché interventi strutturali per impianti di refrigerazione commisurati alla

14 14 SETTORE DI INTERVENTO INVESTIMENTI AMMISSIBILI CON DIRITTO DI PRIORITA SETTORIALE investimenti volti a razionalizzare e migliorare la catena del freddo in particolare nella fase di prerefrigerazione. Impianti di irrigazione e/o fertirrigazione localizzata o a goccia o impianti che determinano una riduzione dei volumi idrici rispetto agli impianti esistenti; Nuovi Impianti di frutteti con cultivar minacciate di erosione genetica come da elenco riportato nella misura 214 sottoaz. 1b, sottomisura D del PSR Marche. ESCLUSIONI E/O LIMITAZIONI SPECIFICHE capacità produttiva dell azienda; la realizzazione di nuove serre potrà avvenire esclusivamente nel rispetto delle norme paesaggistiche ed ambientali vigenti; Florovivaismo Cereali investimenti volti a favorire la produzione e la valorizzazione di materiale da riproduzione e materiale di propagazione quali: Linee di semina automatiche e semiautomatiche; Invasettatrici ; Camere di germinazione ambienti controllati per la germinazione; realizzazione di punti vendita aziendali nella quale almeno 2/3 della produzione provenga dalla stessa azienda; investimenti finalizzati al risparmio idrico ed energetico nel ciclo produttivo aziendale, nonché all utilizzo in azienda di fonti energetiche rinnovabili quali: Impianti di irrigazione o fertirrigazione localizzata o a goccia con recupero di liquido e di condensa ; Macchina irroratrice di antiparassitari a scorrimento automatico soprabancali Sistemi automatici e computerizzati di controllo dei parametri climatici; Tecnica del floating che prevede la coltivazione su soluzione nutritiva stagnante, senza substrato, di piante seminate o trapiantate in contenitori di polistirolo o altro materiale plastico. Tecnica di irrigazione del flusso e riflusso sia a terra che su bancale; Impianti ad osmosi inversa o a resine scambiatrici di ioni per la desalinizzazione delle acque irrigue; Serre con alto indice di mantenimento del calore Pannelli fotovoltaici e caldaie a biomasse ad esclusivo utilizzo della serra stessa e nel rispetto dei massimali di cui al capitolo del presente documento. impianti per la conservazione dei cereali, commisurate alle effettive capacità produttive aziendali, che consentano di evitare l utilizzo di sostanze chimiche. In particolare: impianti per la conservazione in atmosfera controllata; impianti per la conservazione con la tecnologia del freddo; macchine insaccatrici ed estrattrici per silos orizzontali in polietilene chiusi ermeticamente (sacconi); strutture fisse di stoccaggio strettamente funzionali ad impianti di trasformazione aziendale (decorticatura, molitura, tostatura, ecc ) ed allo sono escluse nuove serre, ad eccezione di quelle ad alta innovazione tecnologica per il risparmio energetico e la riduzione dei consumi idrici. sono escluse strutture e attrezzature destinate alla vendita al dettaglio di prodotti non aziendali, ossia garden center, avanserre e similari la realizzazione di nuove serre potrà avvenire esclusivamente nel rispetto delle norme paesaggistiche ed ambientali vigenti; Il massimale di spesa e di auto per l investimento relativo ai pannelli solari nel presente settore deve rispettare i massimali previsti al capitolo del presente documento. Nessuna

15 15 SETTORE DI INTERVENTO Settore sementiero Oleaginose Carni bovine Carni suine INVESTIMENTI AMMISSIBILI CON DIRITTO DI PRIORITA SETTORIALE stoccaggio delle produzioni biologiche impianti per la trasformazione e commercializzazione aziendale a condizione che il prodotto trasformato provenga per almeno 2/3 dall azienda; investimenti finalizzati all adozione di sistemi di certificazione della qualità e di produzioni no OGM; impianti per l essiccazione delle sementi ed impianti e strutture fisse di stoccaggio ad essi strettamente funzionali; macchine per la meccanizzazione della raccolta delle sementi con esclusione di quelle normalmente utilizzate per la raccolta dei cereali; Impianti per la spremitura a freddo delle sementi per la produzione di olio alimentare e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; Impianti per la produzione di mangimi aziendali che concorrano almeno al 50 % del fabbisogno alimentare del patrimonio zootecnico aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; investimenti finalizzati alla produzione della linea Vacca-Vitello con razze ad attitudine per la produzione della carne, riconducibili alle sole opere fisse: Stalle con divisione netta delle aree destinate alle fattrici, da quelle riservate alla rimonta, ai tori al box per i vitelli; Paddok esterno; Fienile; Silos; Impianti di trattamento dei reflui Tutti gli investimenti di cui sopra debbono essere dimensionati alla effettiva produzione della linea vacca-vitello. investimenti finalizzati all introduzione di tecniche di allevamento semi brado riconducibili alle seguenti opere : Recinzioni fisse; Abbeveratoi sia fissi che mobili; Box esterni amovibili; Sistemi di cattura degli animali (corral) Mangiatoie portafieno; Contenitori a tramoggia per la distribuzione di mangimi concentrati); realizzazione di punti vendita aziendali a condizione che il prodotto trasformato e venduto provenga per almeno 2/3 dall azienda richiedente; Gli investimenti relativi ai punti sopra indicati debbono riferirsi ad aziende agricole aventi un rapporto UBA/SAU non superiore a quanto stabilito con DGR n.1448 del relativa alle Zone Vulnerabili da Nitrati di origine agricola( 3 ). Impianti per la produzione di mangimi aziendali che concorrano almeno al 50 % del fabbisogno alimentare del patrimonio zootecnico aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; investimenti per minimizzare l impatto ambientale, con particolare riferimento al rispetto della direttiva nitrati ed allo stoccaggio degli effluenti zootecnici; impianti di trasformazione e/o commercializzazione aziendale qualora almeno 2/3 della materia prima lavorata risulti di provenienza aziendale e strutture ESCLUSIONI E/O LIMITAZIONI SPECIFICHE Nessuna Nessuna Mattatoio Nessuna 3 In zone ZVN Dlgs 152/06 e smi ; Bovini da carne UBA/SAU Bovini da latte UBA/SAU 2.05 Suini Grassi UBA/SAU Polli da Carne/Ovaiole UBA/SAU 2.04 / 5,17 In zone normali - Bovini da carne UBA/SAU Bovini da latte UBA/SAU Suini Grassi UBA/SAU Polli da Carne/Ovaiole UBA/SAU 4.08 / 10,35

16 16 SETTORE DI INTERVENTO Settore avicolo (carni e uova) Leguminose da granella Settore del latte bovino e dei relativi prodotti lattiero-caseari Settore ovino ed ovicaprino Foraggere Biomasse INVESTIMENTI AMMISSIBILI CON DIRITTO DI PRIORITA SETTORIALE fisse ad essi strettamente funzionali; Gli investimenti relativi al primo e terzo punto sopra indicati debbono riferirsi ad aziende agricole aventi un rapporto UBA/SAU non superiore a quanto stabilito con DGR n.1448 del relativa alle Zone Vulnerabili da Nitrati di origine agricola. investimenti per minimizzare l impatto ambientale e per migliorare il benessere degli animali; impianti di trasformazione e/o commercializzazione aziendale qualora almeno 2/3 della materia prima lavorata risulti di provenienza aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; Gli investimenti relativi al secondo punto sopra indicato debbono riferirsi ad aziende agricole aventi un rapporto UBA/SAU non superiore a quanto stabilito con DGR n.1448 del relativa alle Zone Vulnerabili da Nitrati di origine agricola". impianti per la pulitura ed il confezionamento del prodotto aziendale, qualora almeno 2/3 della materia prima lavorata risulti di provenienza aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; impianti per la produzione di mangimi aziendali che concorrano almeno al 50 % del fabbisogno alimentare del patrimonio zootecnico aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; investimenti per la creazione di filiere corte e la vendita diretta del prodotto fresco; macchine innovative per la mungitura favorevoli alla limitazione della carica batterica del latte; investimenti strutturali destinati al miglioramento del benessere degli animali oltre gli standard minimi di legge; impianti di trasformazione e/o commercializzazione aziendale qualora almeno 2/3 della materia prima lavorata risulti di provenienza aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; Gli investimenti relativi ai punti sopra indicati debbono riferirsi ad aziende agricole aventi un rapporto UBA/SAU non superiore a quanto stabilito con DGR n.1448 del relativa alle Zone Vulnerabili da Nitrati di origine agricola. impianti di trasformazione e/o commercializzazione aziendale qualora almeno 2/3 della materia prima lavorata risulti di provenienza aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; impianti ed attrezzature per la mungitura meccanica e la refrigerazione del latte e strutture fisse ad essi strettamente funzionali, favorevoli alla limitazione della carica batterica del latte; Attrezzature per la distribuzione al pascolo di fieno e mangimi; Sistema di recinzione per il pascolo brado e semibrado. Gli investimenti relativi ai punti sopra indicati debbono riferirsi ad aziende agricole aventi un rapporto UBA/SAU non superiore a quanto stabilito con DGR n.1448 del relativa alle Zone Vulnerabili da Nitrati di origine agricola. investimenti per la razionalizzazione dei mezzi tecnici ai fini della riduzione dei costi di produzione (macchine combinate quali falcia-condizionatrici sistemi di essiccazione che utilizzino esclusivamente fonti energetiche rinnovabili ) Tali interventi debbono comunque essere rapportati alle effettive esigenze aziendali; ESCLUSIONI E/O LIMITAZIONI SPECIFICHE investimenti che comportino un aumento di capacità produttiva attraverso l aumento del numero di posti in allevamento, con deroga per gli allevamenti biologici investimenti per impianti di produzione di mangimi; interventi che comportino aumento di capacità produttiva non coperta da quote di produzione e/o proposti da aziende non in regola con i diritti di produzione o con i pagamenti o che sono oggetto di una procedura di recupero o blocco dei titoli; Nessuna Non sono ammessi impianti di disidratazione e/o essiccazione in applicazione dell OCM foraggi Nessuna; la biomassa deve essere di origine aziendale o

17 17 SETTORE DI INTERVENTO Produzioni di nicchia (Piante officinali, piccoli frutti, cunicoli, selvaggina avicoli minori, miele, ecc ) Priorità orizzontale a tutti i settori produttivi INVESTIMENTI AMMISSIBILI CON DIRITTO DI PRIORITA SETTORIALE impianti di trasformazione e/o commercializzazione aziendale qualora almeno 2/3 della materia prima lavorata risulti di provenienza aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; La realizzazione di laghetti collinari finalizzati al recupero delle acque piovane ai fini della razionalizzazione dell uso del risparmio della risorsa idrica. Gli investimenti dovranno avvenire nel rispetto della Direttiva 2000/60/CE. ESCLUSIONI E/O LIMITAZIONI SPECIFICHE proveniente da aziende limitrofe, situate entro un raggio di 30 Km impianti di SFR in aree Natura 2000; sono esclusi per il settore apistico investimenti relativi all acquisto di arnie, attrezzatura di trasporto e acquisto di sciami; La parte relativa alla definizione dei massimali di aiuto di cui al paragrafo è sostituita dalla seguente: Contributo massimo ammesso Per le aziende agricole individuali e per le società agricole che impiegano fino a 3 ULA, il massimale stabilito in termini di contributo pubblico è di per beneficiario per l intero periodo di programmazione , per tutte le misure del primo asse e del terzo asse del PSR Marche. Per le aziende agricole individuali e per le società agricole che impiegano oltre 3 ULA tale massimale è elevato di per ogni ULA aggiuntiva e fino ad un massimo di È inoltre stabilito un massimale di investimento aziendale per la produzione di energia di tipo fotovoltaico di Euro per l intero periodo di programmazione In ogni caso le spese ammissibili per tale tipologia di investimento non potranno superare il 30% del totale delle spese ammesse a finanziamento per l intero progetto. Il conteggio delle ULA viene effettuato con le stesse modalità individuate al paragrafo del presente documento, che fanno riferimento alla verifica di accesso. La presentazione di una domanda di aiuto a valere sul pacchetto giovani, determina l automatica esclusione di altre domande di aiuto presentate dal medesimo beneficiario a valere sulle misure finanziabili nell ambito del suddetto pacchetto. Tale motivo di esclusione decade con l approvazione della graduatoria unica regionale relativa al suddetto pacchetto. 5. LIMITI E DIVIETI 5.1. il giovane agricoltore può chiedere che gli interventi previsti dalla Misura siano finanziati anche con altre fonti di aiuto diversi dal Programma di Sviluppo Rurale , tuttavia, gli aiuti non sono cumulabili e pertanto, in caso di ammissione a finanziamento a più domande, il richiedente deve optare per una di esse e rinunciare formalmente alle altre. Copia della comunicazione di rinuncia deve essere inviata anche all Amministrazione che ha ammesso la domanda a finanziamento; 5.2. per la stessa impresa/società possono beneficiare del premio di primo insediamento due o più giovani che assumono congiuntamente la titolarità, fermo restando che l ammontare del premio resta contenuto nei limiti previsti per un solo giovane;

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