Carbon ED SYSTEM Presenta

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1 Presenta Nel 1996 abbiamo iniziato il cammino all del settore ICF (insulated concrete forms), all inizio eravamo in pochissimi a crederci e, ovviamente, ancor meno ad investirci. Negli anni il sistema si è evoluto ed affermato, fino a divenire fonte di ispirazione se non di copia «spudorata», in ogni parte del mondo. Avremmo potuto vivere di gloria ma, prima o poi, altri avrebbero raggiunto il nostro standard. Abbiamo voluto spingere il limite molto più avanti. Oggi presentiamo:

2 Volete sapere perché è considerato il miglior sistema per costruire case a risparmio energetico e antisismiche? I progettisti sanno che possono realizzare i muri di qualsiasi forma e dimensione, non hanno vincoli di alcun tipo. Gli strutturisti possono progettare le pareti come debolmente armate o come setti in calcestruzzo armato, non hanno l obbligo di avere sempre pareti portanti ma possono liberamente inserire pilastri dove servono. I termotecnici apprezzano subito la assenza di ponti termici, la estrema varietà degli spessori e delle combinazioni stratigrafiche possibili. Gli immobiliaristi conoscono bene la facilità di vendere edifici in Classe A ottenuta con spessori di muratura molto limitati e in tempi rapidissimi di costruzione, rispetto ad edifici non performanti e/o realizzati in molti mesi dall inizio del cantiere. I costruttori da sempre lottano con i tempi ed i costi, sapere di avere un sistema che offre tempi rapidissimi e certi per la costruzione con un costo che offre la miglior classe energetica al costo della peggiore, da la tranquillità di poter affrontare un appalto anche in un periodo di difficoltà come è quello che stiamo vivendo. I direttori dei lavori hanno trovato il partner ideale, rispettare il cronoprogramma senza pregiudicare la qualità del lavoro. Vedere muri perfettamente a piombo, in squadra e «solidi» fa ritrovare un senso di soddisfazione dimenticato da troppo tempo! I responsabili della sicurezza non devono chiudere gli occhi e pregare, sanno che avere un cantiere con ottima produttività va d accordo con rischiare il meno possibile. Sapere che il personale lavora senza utensili pericolosi e con materiali estremamente leggeri, fa tirare un sospiro di sollievo durante le visite in cantiere. Gli operai apprezzano, più di altri, la leggerezza degli elementi e la rapidità di esecuzione. Possono finalmente dimostrare che si lavora meglio faticando di meno ma aumentando la precisione e la qualità del risultato. Gli abitanti della casa apprezzano, dal primo momento, la qualità della vita che offre una casa costruita secondo il sistema Carbon. Risparmiare sui costi del riscaldamento e del raffrescamento non è tutto, sentirsi all di un abitazione priva di condense, muffe, cattivi odori, non è tutto, sentirsi isolati dal mondo, senza alcun rumore, nella pace della propria casa non è tutto. Certo che non è tutto, ci vuole la salute, il lavoro e l amore ma una casa aiuta, inutile negarlo!

3 Dimensioni Un pannello ha una lunghezza di 0, una altezza di, lo spessore è variabile , Dotato di battentatura ad incastro con modulo da 2,, alloggi per distanziatori ogni, sistema di protezione per evitare la fuoriuscita della boiacca cementizia. Tolleranza sullo spessore ± 1 mm; Tolleranza sulla lunghezza ± 0,6%; Tolleranza sulla larghezza ± 0,6%. Materiale Il pannello può essere prodotto utilizzando due diversi materiali: Polistirene espanso sinterizzato (EPS) addizionato con particelle di grafite (EN13163), colore grigio antracite; Conducibilità dichiarata D 0,031 W/mK; Classe E reazione al fuoco; Oppure: Polistirene espanso sinterizzato (EPS) antiriflesso (EN13163), colore grigio cemento; Conducibilità dichiarata D 0,03 W/mK; Classe E reazione al fuoco; a compressione al % di schiacciamento CS()10 Kpa. Assorbimento d acqua aumento in volume al 3% dopo un tempo di 28 giorni di immersione. alla diffusione del vapore µ = -70. Durata Conserva nel tempo le proprie caratteristiche tecniche. Dimensioni Un distanziatore ha una lunghezza variabile di 2, per un setto di da 1, e per un setto di da, una altezza di 12, ed una larghezza di. E dotato di quattro anelli di diametro variabile di 12 e 24 mm, per l alloggio dei ferri verticali. Sue alloggi a geometria variabile favoriscono il posizionamento dei correnti orizzontali. Una coppia di particolari pinne, creano la necessaria rigidità e garantiscono un ancoraggio solidale tra il ferro d armatura e il pannello in polistirene. Il copriferro è garantito con un minimo di 2 mm Tolleranza sullo spessore ± 0,1 mm; Tolleranza sulla lunghezza ± 0,1 mm; Tolleranza sulla larghezza ± 0,1 mm. Materiale Il pannello può essere prodotto utilizzando polietilene di colore nero; Conducibilità dichiarata D 0,38 W/mK; Densità (massa volumica) 0,9 g/c Madulo elastico 00 N/mmq Precauzioni Non mettere a contatto del pannello vernici, collanti, oli minerali e sostanze solventi derivate dal catrame. Non mettere il prodotto a contatto diretto di fonti di calore. Prodotto termoriflettente, non coprire con teli trasparenti Temperatura di fragilità < - Precauzioni Non mettere a contatto del distanziatore vernici e sostanze solventi derivate dal catrame. Non mettere il prodotto a contatto diretto di fonti di calore. EN 13163

4 1GG 17GG 1GG 112GG 717GG 71GG 7112GG 1GG 112GG 12112GG 3,4 3,47 3,0 3,2 3,0 3,2 3,4 3,4 3,7 3,9 1AA 17AA 1AA 112AA 717AA 71AA 7112AA 1AA 112AA 12112AA 1AG 17AG 1AG 112AG 717AG 71AG 7112AG 1AG 112AG 12112AG 3,4 3,47 3,0 3,2 3,0 3,2 3,4 3,4 3,7 3, , ,4 4,3,16, 0,28 0,23 12, 27 29, 34, 1 1 1, 3,16,96 6,77 0,1 12, 34, ,77 8 0,1 0,13 12, 39, 12, ,38 0,12 12, , ,36 4,17 4,97,78 0, 0,24 0, 12, 27 29, 34, 1 1 1, 3 4,88,69 6,49 0, 0,1 12, 34, , 7,21 0,1 0,14 12, 39, 12, ,92 0,13 12, , ,17 3,89 4,60, 0,31 0,26 0,22 12, 27 29, 34, 1 1 1, 3 4,60, 6,03 0,22 0,16 12, 34, ,03 6,7 0,16 0,1 12, 39, 12, ,46 0,13 12, 7,4 7,

5 ,4 4,3,16, 0,28 0,23 12, 09,16,96 6,77 0,1 12, 11 6,77 8 0,1 0,13 12, 12, 12 8,38 0,12 12,, , 39, ,, 44, ,4 7, GG 7GG GG 12GG 77GG 7GG 712GG GG 12GG 1212GG ,17 3,89 4,60, 0,31 0,26 0,22 12, 4,60, 6,03 0,22 0,16 12, 6,03 6,7 0,16 0,1 12, 12, 7,46 0,13 12, , , 39, ,, 44, 4 47 AA 7AA AA 12AA 77AA 7AA 712AA AA 12AA 1212AA 7,4 7, , 3 3 3,39 4,19,00,80 0,29 0,24 0, 12, 34, 39, 3 3 4,91,71 6,2 0, 0,1 12, 39,, 6,43 7,23 0,16 0,14 12, 44, 12, 4 7,9 0,12 12, AG 7AG AG 12AG 77AG 7AG 712AG AG 12AG 1212AG 7,4 7,

6 Guida a terra ed in sommità, per pannelli della serie ED2, con lunghezza 3 ml e spessore variabile da mm GU 12 GU 0 GU 7 GU 0 Controtelaio e cassero apertura, in abete da 4 per lunghezza a misura e larghezza da 1 CT 1 CT Schiuma poliuretanica ad espansione controllata, appositamente formulata per il SPRAY Vite e rondella in plastica per fissare i controtelai ai pannelli di polistirene VR70 VR0 VR1 VR10 Distanziatore di sommità in acciaio per murature con setti da 1 e DSA1ED2 DSAED2 Distanziatore in polietilene per murature con setti da 1 e D1ED2 DED2 in EPS addizionato con grafite da 0 x x larghezza variabile da 12, P00G P07G P0G P12G in EPS antiriflesso grigio cemento da 0 x x larghezza variabile da 12, Sistema di allineamento metallico a regolazione micrometrica altezza 3 ml composto da 9 pezzi ALLKIT ED2 P00A P07A P0A P12A

7 Il posizionamento delle guide metalliche deve avvenire lungo la tracciatura dei muri, su entrambi i lati dove verranno alloggiati i casseri, utilizzando una sparachiodi o anche tasselli o chiodi d acciaio, in ogni caso si deve avere la certezza della tenuta sul piano trasversale. Il ha un passo di 2, ed è possibile non avere sfridi se la lunghezza di ogni parete, al dell intonaco, è un multiplo di 2,. Considerando la tolleranza per lo spessore del tonachino di finitura, la possibilità di errore, rispetto al progetto, è praticamente nulla. Inserire i pannelli nelle guide è semplicissimo, basta partire da un qualsiasi punto e percorrere tutto l andamento dei muri. Posizionare i distanziatori negli appositi alloggi dei pannelli, avendo cura di metterli in corrispondenza delle lettere «E D 2» presenti all dei pannelli stessi, la misura massima tra un distanziatore e l altro è. Arrivati ad un angolo, o alla fine della parete, si taglia il pannello seguendo le marcature predefinite. Finita la prima fila, si inseriscono i ferri orizzontali e si procede con la seconda, avendo cura di sfalsare i pannelli di circa 60, in modo da non avere continuità verticale delle giunte. Completata la seconda fila, si procede con le successive allo stesso modo, le file dispari saranno come la prima e le pari come la seconda. Al completamento della seconda fila, i muri sono già ben incastrati tra loro, siamo arrivati al momento di posizionare gli allineatori, forniti in kit. La distanza consigliata è di circa 1, - 1,60 ml, l importante è posizionarli in corrispondenza delle lettere «E D 2» dei pannelli, in modo da poterli fissare con delle semplici viti alla plastica dei distanziatori, che sono appunto dietro alle lettere citate. Il sistema di regolazione micrometrica, vi permetterà un allineamento perfetto! In corrispondenza con le aperture, si inserisce il controtelaio che serve anche da armatura, viene fornito in kit e è semplicissimo assemblarlo. Il controtelaio viene ancorato ai pannelli con le apposite viti provviste di rondelle plastiche. Il pannello deve avanzare di 2,, rispetto a quello, al fine di offrire una efficace barriera termo nel nodo infisso-muro. Arrivati alla quota di progetto, non resta altro che infilare i ferri verticali negli alloggi presenti nei distanziatori. La perfetta concentricità degli anelli, permette di eseguire l operazione con estrema facilità. Arrivati alla sommità dei muri, si inseriscono le guide metalliche e si avvitano ai distanziatori appositamente predisposti. Questa operazione vi assicura un perfetto allineamento delle murature e una estrema pulizia dei pannelli, facilitando la continuazione del lavoro ai piani superiori. Le stesse guide, verranno utilizzate per l imposta del lavoro al livello superiore. Una rapida controllata alla verticalità dei muri, al corretto taglio dei pannelli, nel caso si dovrà procedere con la schiuma appositamente studiata nei nostri laboratori, una verifica di aver stretto i perni degli allineatori e siamo pronti per il getto dell intero piano del fabbricato. Un calcestruzzo S4 con granulometria non superiore a 1 mm, disposto in continuità fino a quota solaio ma a corsi di circa a girare. Negli angoli e nelle parti terminali delle murature, si devono inserire i pannelli incastrandoli tra loro, sfalsandoli sul piano orizzontale. Vengono inseriti, oltre ai distanziatori a passo di, dei mezzi distanziatori, ottenuti tagliando a metà quelli disponibili, negli alloggi intermedi. I distanziatori, sono dotati di una pinna appositamente studiata per renderli solidali al ferro corrente d armatura, una semplice legatura aiuterà a rendere solidale il tutto.

8 Posizionare i pannelli all della guida metallica, precedentemente ancorata alla fondazione con chiodi o tasselli. Partendo dagli angoli, accostare i due pannelli esterni ed i due interni, facendo attenzione che le scanalature previste per l alloggiamento dei distanziatori siano in corrispondenza tra i due lati del muro. Potrebbe rendersi necessario asportare una fetta da 2, o per fare in modo che ci sia continuità tra la dentatura dei due pannelli adiacenti (a maschio deve corrispondere femmina nel successivo) Il sistema è stato concepito per ottimizzare il materiale necessario ed evitare lo spreco. È fondamentale posizionare le guide metalliche di base, creando dei lati che siano multipli di 2, o, ancor meglio, di. L alloggio per i distanziatori è previsto ogni ma, con un passo di, è presente una scanalatura di x 7, sul lato «cemento» ed una lettera sul lato (E o D o 2). I distanziatori vanno inseriti proprio in corrispondenza di queste scanalature, ad eccezione delle zone d angolo che vanno posizionati, come si vede nella figura a destra, con una frequenza di. Si noterà che vanno inseriti dei mezzi distanziatori nelle zone in cui non si hanno corrispondenti sul lato opposto. Ottenerli è semplicissimo, basta tagliarne uno con la tenaglia a metà! Tali distanziatori, offrono la doppia funzione di ancoraggio al ferro orizzontale per il pannello e guida per l inserimento del ferro verticale. E opportuno porre una legatura con filo di ferro tra il distanziatore e il ferro orizzontale, al fine di rendere i due elementi solidali tra loro.

9 Una volta inseriti i distanziatori come indicato al punto precedente, vanno inseriti i ferri orizzontali. Nelle zone d angolo si posizionano due staffe, con larghezza netta interna di 7 se il muro è da 1 o 12 se il muro è da, e lunghezza variabile in funzione della lunghezza del setto e delle esigenze del progettista delle strutture., in ogni caso, non dovrebbe essere inferiore ai 7, con incrementi di (es: 7 o 9 o 11, ecc) E importante ricordarsi di rendere solidali le due staffe tra loro e con i distanziatori interessati, attraverso una legatura con filo di ferro o fascetta in PVC di sezione idonea ( es: 7 mm x 2 mm). Nella fila superiore, si dovrà mantenere la sequenza verticale dei distanziatori ma i pannelli andranno sfalsati tra loro di almeno, esattamente come si fa per la muratura di mattoni. E del tutto evidente che in prossimità degli angoli non si dovranno avere pannelli di lunghezza inferiore agli 80. Creare gli innesti a T tra due pareti, è semplice ed intuitivo. Basta asportare la «fetta» corrispondente allo spessore del calcestruzzo, nello schema a lato è da 1, ed affiancare i due pannelli che formano la parete perpendicolare. Vanno inseriti i distanziatori, rinforzando la zona critica anche attraverso dei «mezzi distanziatori», ottenuti tagliandone uno intero a metà. Per quanto riguarda il ferro, bisogna attenersi a quanto indicato dal progettista e di norma, inserire una staffa chiusa con larghezza netta interna di 7 (per il setto da 1) o 12 (per quello da ) e lunghezza variabile ma tale da cadere in corrispondenza dei ferri verticali che verranno inseriti a montaggio dei pannelli avvenuto. Nelle file superiori, si creeranno degli sfalsamenti tra i pannelli, anche ammorsando i pannelli adiacenti perpendicolari. Ricordarsi di legare i ferri ai distanziatori, in modo che siano solidali tra loro.

10 Il terminale di un muro, normalmente è rappresentato da una apertura, quindi o una finestra o una porta. Possiamo avere molte possibilità, quella sotto, è indicata come la soluzione più comune e pratica, vediamola nel dettaglio: Raggiunta la fila che è interessata dalla finestra, nel senso dell altezza del parapetto. Si traccia il livello ad una quota che risulterà essere di un inferiore a quella della parte di intradosso della lastra del davanzale ( per esempio: la quota del davanzale finito è di 0, se la lastra è da 3, si traccia una linea inferiore di 4 quindi a 96 da pavimento finito) e si taglia la parte di pannello eccedente. Discorso analogo sarà per la parte dell architrave, salvo ricordarsi di far «scendere» il pannello di 2, in più, rispetto a quello, al fine di offrire la medesima battuta dei pannelli laterali. Viti con rondelle Viene inserito un controtelaio, in legno grezzo d abete da 4 di spessore, larghezza 1 per il setto da 1 o per quello da, la lunghezza dei lati dipende dalle dimensioni del vano finestra che si deve creare. Ricordarsi di inserire delle staffe per l ancoraggio del controtelaio al calcestruzzo. Il telaio deve avere il lato basso, quello del piano davanzale, con due fori da 8/ di diametro che servono sia per far uscire l aria durante la fase di getto del calcestruzzo, sia per permettere agli operai di completare eventuali carenze di calcestruzzo in quella zona, operando proprio attraverso i due fori indicati. Lateralmente, si lascia il pannello sporgere 2, in più di quello, per far sì che si realizzi una efficace barriera al vento, in prossimità dell infisso. Il controtelaio viene fissato ai pannelli, mediante viti, opportunamente corredate di rondelle plastiche per evitare lo sfondamento del polistirolo. Se le dimensioni del vano finestra sono importanti, è meglio inserire due tavole poste a croce, per puntellare la spinta laterale e superiore, durante le fasi di getto del calcestruzzo. Una volta terminati i lavori e stabilito il posizionamento del telaio dell infisso, con relativi ingombri, non dimenticando zanzariere, rulli ecc., andrà inserita una fascia in EPS prima di porre in opera la rete e la rasatura delle spalline. Questo elemento, vi permetterà di evitare qualsiasi possibile infiltrazione d aria, tra infisso e controtelaio. Ricordarsi di fare la stessa cosa nell architrave.

11 Sistema muro a risparmio energetico ed antisismico: Fornitura e posa in opera di sistema costruttivo, per muratura in elevazione a risparmio energetico in calcestruzzo armato coibentato, denominato della Italia, dallo spessore, al delle finiture esterne, di.., realizzando un setto murario dello spessore di, compreso la sola posa del calcestruzzo tipo S4, di granulometria non superiore a 1 mm, e del ferro, fornito in barre dritte, tagliate a misura. Gli elementi che compongono il sistema sono principalmente: il pannello ed il distanziatore. Unendo i pannelli tra loro ed inserendo i distanziatori negli appositi alloggiamenti, si ottiene una casseratura autoportante che resterà come elemento isolante della parete stessa, conferendole una trasmittanza U. ed una resistenza Rw:... db La casseratura sarà formata da elementi modulari, costituiti da due pannelli, uno dello spessore di. e l altro con spessore di., in polistirene espanso sinterizzato autoestinguente, di densità superiore a 2 /mc, collegati strutturalmente da distanziatori polifunzionali in moplen posizionati in opera, all' di apposite connessioni presenti nei pannelli stessi, a contenimento di getti in CLS. I distanziatori devono avere gli alloggi necessari al posizionamento dei ferri longitudinali e presentare guide verticali assolutamente precise ed idonee a garantire un effettivo rispetto del passo dei ferri verticali, durante le fasi di getto del calcestruzzo, evitando che si possano muovere. I distanziatori, inoltre, devono essere predisposti all'ancoraggio delle lastre di cartongesso per la finitura interna. Il prezzo è fissato in di.../mq (misurando a vuoto per pieno sul lato maggiore della parete, laddove esista un angolo) È garantito dal marchio info@carbonedsystem.com