UN PADRE, DUE FIGLI LA FESTA!

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1 UN PADRE, DUE FIGLI LA FESTA! Canto: Eccomi qui Rit. Eccomi qui di nuovo a Te Signore, non dire no a chi si affida a Te, mi accoglierai per sempre nel Tuo amore. Quando hai scelto di vivere quaggiù quando hai voluto che fossimo figli tuoi Ti sei donato ad uno come noi e hai camminato sulle strade dell uomo. Rit. Eccomi Prima che il Padre ti richiamasse a sé prima del buio che il tuo grido spezzerà Tu hai promesso di non lasciarci più di accompagnarci sulle strade del mondo. Rit. Eccomi Ora ti prego conducimi con Te Nella fatica di servir la verità sarò vicino a chi ti invocherà e mi guiderai sulle strade dell uomo. Rit. Eccomi INTRODUZIONE Il Dio della storia, dell amore e della pace, Padre di tutti gli uomini ci ha radunati in questa veglia, per contemplare le meraviglie del suo amore. Egli è la fonte di ogni amore e di ogni cosa che esiste. Questo incontro, in questo tempo significativo della Quaresima è la nostra risposta all invito che Lui ci fa ad impegnarci per la costruzione del suo Regno. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Tutti : Amen La pace sia con voi Tutti : Amen Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo; per Grazia infatti siete stati salvati. Con Lui ci ha anche risuscitati e ci ha fatti sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della Sua Grazia mediante la Sua bontà verso di noi in Cristo Gesù. Tutti : Amen Missionarie Immacolata P. Kolbe 1

2 1ª PARTE. IL FIGLI MINORE INTRODUZIONE Il cuore di Gesù rivela nella parabola del Figliol Prodigo l abisso della misericordia del Padre. Il processo di conversione è meravigliosamente descritto in questa parabola: il fascino di una libertà illusoria, l abbandono della casa paterna, la miseria estrema nella quale il figlio viene a trovarsi dopo aver dilapidato la sua fortuna, l umiliazione profonda di vedersi costretto a pascolare i porci e nutrirsi delle carrube, la riflessione sui beni perduti; il pentimento e la decisione di dichiararsi colpevole davanti a suo padre; il cammino del ritorno; l accoglienza generosa e la gioia del padre. A CORI ALTERNI Nel cuore dell empio parla il peccato, davanti ai suoi occhi non c è timor di Dio. Poiché egli si illude con se stesso nel ricercare la sua colpa e detestarla. Inique e fallaci sono le sue parole, rifiuta di capire, di compiere il bene. Iniquità trama nel suo giaciglio, si ostina su vie non buone, via da sé non respinge il male. Signore la tua Grazia è nel cielo, la tua fedeltà fino alle nubi; la tua giustizia è come i monti più alti il tuo giudizio come il grande abisso: uomini e bestie tu salvi, Signore. Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio! Si rifugiano gli uomini all ombra delle tue ali, si saziano dell abbondanza della tua casa e li disseti al torrente delle tue delizie. E in te la sorgente di vita, alla tua luce vediamo la luce concedi la tua grazia a chi ti conosce, la tua giustizia ai retti di cuore. Dal Vangelo secondo Luca (Lc 15, 14-20) Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava. Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni. Partì e si incamminò verso suo padre. Missionarie Immacolata P. Kolbe 2

3 Canto: Apri le tue braccia Hai cercato la libertà lontano hai trovato la noia e le catene hai vagato senza via, solo con la tua fame. Rit. Apri le tue braccia, corri incontro al Padre. Oggi la sua casa sarà in festa per te (2v) Se vorrai spezzare le catene Troverai la strada dell amore; la tua gioia canterai: questa è libertà Rit. Apri le tue braccia I tuoi occhi riflettono l azzurro c è una casa che aspetta il tuo ritorno e la pace tornerà: questa è libertà 2ª PARTE. IL PADRE Dal Vangelo secondo Luca (Lc 15, 14-20) Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio disse: Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te, non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Ma il padre disse ai servi: presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l anello al dito e i calzari ai piedi. Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita. Era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa. Dal commento al Vangelo di Luca di S. Ambrogio vescovo Non avere timore che Dio non ti accolga: in realtà, Dio non gode che i viventi vadano perduti. Già ti corre incontro al vederti tornare e ti si getta al collo infatti il Signore rialza i prostrati. Ti darà un bacio pieno di pietà e di amore, ti farà portare la veste bella, l anello, i calzari. Tu ancora tremi per averlo offeso, ma egli ti restituisce il tuo splendore; tu hai paura del castigo, ma egli ti porge un bacio; tu ti aspettavi una invettiva, ma egli ti invita a pranzo. Riconosci il tuo torto, affinché interceda per te Cristo, che noi abbiamo come avvocato presso il Padre; affinché supplichi per te la Chiesa, versi le sue lacrime di popolo. Non avere paura di non potere conseguire quanto chiedi. Come tuo avvocato ti assicura il perdono, come tuo patrono ti promette la grazia e come difensore ti garantisce la riconciliazione con la pietà paterna. Invocazioni: Ripetiamo cantando: Misericordias Domini in aeternum cantabo Missionarie Immacolata P. Kolbe 3

4 Padre che sai trarre il bene dal male e puoi cambiare dolore in allegrezza, sospingi i tuoi figli all esercizio intenso e cordiale della misericordia; Padre, che ispiri e confermi la vocazione di quanti, lasciando tutto, si sono posti alla sequela del Figlio tuo, aiutali a diventare ministri del perdono tra i fratelli; Padre giusto, il mondo no ti ha conosciuto: ti lodi la santa tua chiesa, diffusa per tutta la terra. Padre buono, hai tanto amato il mondo, da dare il tuo figlio unigenito; non manchino mai tra gli uomini i testimoni del tuo amore, Padre Santo, Cristo ti ha glorificato con le labbra e con la vita; così ti sappiano sempre lodare anche i cristiani Padre, che laddove è abbondato il peccato, hai effuso abbondante la grazia, concedi ai penitenti di allietarsi del tuo perdono e della tua pace. Padre, che ci soccorri tutti in Cristo, ravviva nei credenti la ferma speranza della salvezza 3ª PARTE. IL FIGLI MAGGIORE Dal Vangelo secondo Luca (Lc 15, 25-30) Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò. Il servo gli rispose: E tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo. Egli si arrabbiò e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo, ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che questo tuo figlio ha divorato i tuoi avveri con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso. Il figlio maggiore si trovava nei campi Il campo è il luogo dove si lavora il suolo, dove l uomo nella fatica del proprio sudare si procura il cibo quotidiano Se da un lato è la fatica del campo, che fa sperimentare all uomo tutta la sua dimensione di creatura, dall altro lo inebria nella sensazione di essere creatore, padrone anche nelle gioie degli altri. Missionarie Immacolata P. Kolbe 4

5 Anche Caino lavorava nei campi. Anche lui, il fratello maggiore. Quei campi, luogo della prima benedizione per l uomo, diventano luogo di violenza. La gelosia che ha travolto, il cuore di Caino, si è impadronita del cuore del figlio maggiore impedendogli l ingresso alla casa del padre. E la gelosia, peggio ancora dell invidia, può uccidere dentro di noi ogni predisposizione al bene. Prendiamo coscienza del rischio che nasce dal coltivare questi sentimenti e rivolgiamo al Padre le nostre fiduciose invocazioni: Tutti: liberaci, Signore, dalla presunzione e dall invidia. Aiutaci a non offendere nessuna delle tue creature e a vivere nel nostro intimo l unità e la solidarietà. Tutti: liberaci, Signore, dalla presunzione e dall invidia. Aiutaci a restare nell amore durante le dispute con i nostri fratelli e i conflitti in cui siamo implicati. Tutti: liberaci, Signore, dalla presunzione e dall invidia. Ti servo da tanti anni (lc 15,2a) All esterno era irreprensibile: faceva le cose per bene, era obbediente, ligio al dovere, rispettoso delle regole e gran lavoratore ma invece di riconoscere il padre come origine della sua vita, lo riconosce come suo datore di lavoro e gli presenta il conto come se gli avesse fatto un favore restandogli accanto. Neppure è capace di riconoscere il minore come un fratello e di fronte alla gioia del padre per il ritorno del fratello, una forza erompe in lui e ribolle in superficie. Similmente C è tanto risentimento tra i giusti e i retti C è tanta facilità a giudicare, condannare ed esistono tanti pregiudizi tra i santi C è tanta rabbia repressa tra le persone preoccupate di evitare il peccato. (da L abbraccio benedicente di P.H.J.M. Nouwen, gesuita) PREGHIAMO INSIEME Tutti: per molto tempo ho creduto Signore, di dover lavorare per i miei fratelli, e senza posa, tutto solo mi sono speso per loro. Gli altri mi ammiravano e mi ponevano sul capo un aureola; pensando di meritarla, ero fiero di portarla. Giudicavo e condannavo senza appello quanti beneficiavano delle mie battaglie, senza parteciparvi. alla fine ho accettato di chiedere aiuto, anche se ancora esitavo a condividere la mia aureola. per questo, con tutte le mie forze, ti chiedo, o Padre, di aiutarmi attraverso la mia azione, di raggiungere là dove vivono, tutti i miei fratelli dispersi (M. Quoist) Canto: E sono solo un uomo Io lo so Signore che vengo da lontano prima nel pensiero e poi nella tua mano Io mi rendo conto che tu sei la mia vita e non mi sembra vero di pregarti così: Padre di ogni uomo e non ti ho visto mai Spirito di vita e nacqui da una donna Missionarie Immacolata P. Kolbe 5

6 Figlio mio fratello e sono solo un uomo eppure io capisco che Tu sei verità! Rit. E imparerò a guardare tutto il mondo con gli occhi trasparenti di un bambino e insegnerò a chiamarti Padre Nostro a ogni figlio che diventa uomo (2v) Io lo so Signore che tu mi sei vicino Luce alla mia mente e guida al mio cammino Mano che sorregge, sguardo che perdona E non mi sembra vero che Tu esista così: dove nasce amore, Tu sei la sorgente dove c è una croce, Tu sei la speranza dove il tempo ha fine, Tu sei vita eterna: e so che posso sempre contare su di te Rit. E accoglierò la vita come un dono e avrò il coraggio di morire anch io e incontro a te verrò con mio fratello che non si sente amato da nessuno (2v) 4ª PARTE. LA FESTA Dal Vangelo secondo Luca (Lc 15, 31-32) Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato GESTO SIMBOLICO Vogliamo unirci anche noi a questa festa, sentirci fratelli nella casa dell unico Padre per condividere il pane della gioia. Ci rechiamo all altare, segno del banchetto a ricevere il pane della fraternità che è rappresentato dai colori dei 5 continenti. Canto: Andate per le strade Rit. Andate per le strade di tutto il mondo chiamate i miei amici per far festa c è un posto per ciascuno alla mia mensa Nel vostro cammino annunciate il Vangelo Dicendo: E vicino il regno dei cieli Guarite malati, mondate i lebbrosi, rendete la vita a chi l ha perduta Vi è stato donato con amore gratuito: ugualmente donate con gioia e per amore Con voi non prendete né oro né argento Perché l operaio ha diritto al suo cibo Entrando in una casa, donatele pace Missionarie Immacolata P. Kolbe 6

7 Se c è chi vi rifiuta e non accoglie il dono, la pace torni a voi e uscite dalla casa scuotendo la polvere dai vostri calzari. Ecco io vi mando, come agnelli in mezzo ai lupi siate dunque avveduti come sono i serpenti, ma liberi e chiari come le colombe: dovrete sopportare prigioni e tribunali. Nessuno è più grande del proprio maestro: né il servo è più importante del suo padrone. Se hanno odiato me, odieranno anche voi. Ma voi non temete: io non vi lascio soli! BENEDIZIONE Possa il Dio dell Amore, che ha condiviso con noi la misericordia, rafforzarci nell amore reciproco. Possa il Figlio che ha condiviso e donato la sua vita, concederci di condividere la nostra vita con gli altri Possa lo Spirito Santo che abita in noi, darci la forza di vivere soltanto e sempre per gli altri E la benedizione di Dio Onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su voi e con voi rimanga sempre Missionarie Immacolata P. Kolbe 7