COMUNE DI CAMPAGNANO DI ROMA

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1 COMUNE DI CAMPAGNANO DI ROMA PROVINCIA DI ROMA Tel Fax Piazza C. Leonelli n 15 C.A.P DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COPIA N. 62 del Reg. Data : 20/11/2007 OGGETTO : Progetto internazionale La città delle Bambine e dei Bambini Istituzione del Consiglio delle Bambine e dei Bambini e nomina dei Piccoli Consiglieri. L anno duemilasette, il giorno venti, del mese di novembre, con inizio alle ore 17,00,in I convocazione, in seduta straordinaria, nella solita sala delle adunanze consiliari del Comune suddetto. Alla convocazione, che è stata partecipata ai Signori Consiglieri a norma di legge, risultano all appello nominale: CONSIGLIERI Presenti Assenti CONSIGLIERI Presenti Assenti Mazzei Francesco Si Vendittelli Maria Carla Si Maga Giuseppe Si Marchese Vittoria Si Lorenzetti Vittorio Si Pallucchini Carmelita Si Villa Pizzi Francesco Si De Angelis Giuseppe Si Di Cassio Carlo Si Cesetti Roberto Si Bozzo Maria Giovanna Si Paladino Carlo Si De Luca Franco Si Ricotti Tommaso Si Miconi Vincenza Si Perazzola Rosa Si Ghiani Massimo Si Assegnati n. 17 Fra gli assenti sono giustificati i signori consiglieri : Presenti n. 13 In carica n. 17 Assenti n. 4 Risultato che gli intervenuti sono in numero legale: - Presiede la Dott.ssa Vincenza Miconi nella sua qualità di Presidente del Consiglio Comunale - Partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza e ne cura la verbalizzazione (art. 97, c. 4.a, del T.U. n. 267/2000), il Segretario generale Dott.ssa Autilia Zeccato. La seduta è pubblica - Nominati scrutatori i Signori : Il Presidente dichiara aperta la discussione sull argomento in oggetto regolarmente iscritto all ordine del giorno, premettendo che, sulla proposta della presente deliberazione, ha hanno espresso parere favorevole: il responsabile del servizio interessato per quanto concerne la regolarità tecnica (art. 49, c.1 del T.U. n. 267/2000); il responsabile di Ragioneria, per quanto concerne la regolarità contabile (art. 49, c. 1 del T.U. n. 267/2000).

2 Il Presidente illustra l argomento all ordine del giorno Cede la parola al Sindaco il quale prima di entrare nel merito del punto all ordine del giorno ringrazia tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione del progetto, dalle persone presenti in aula, alla scuola, alle Associazioni, a Don Renzo, al Presidente del Consiglio, gli Assessori V.Lorenzetti, M.G. Bozzo, al Consigliere C. Pallucchini, i Nonni Vigili. Evidenzia che la città dei bambini è un progetto internazionale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) che coinvolge circa 150 città in tutta Europa, è un consiglio che non assomiglia in nulla al Consiglio Comunale degli adulti, non ci sono ruoli gerarchici, di norma nel Consiglio dei bambini non si vota, le decisioni maturano nella discussione finché non sono condivise. Si chiama Consiglio dei bambini perché si tratta di un gruppo di bambini che danno consigli al Sindaco. Sarà coordinato da animatori adulti, si incontrerà periodicamente in un luogo apposito e, almeno una volta l anno, si incontrerà con il Consiglio Comunale per presentare le proposte elaborate. h. 17,35 entra in aula il Consigliere F. Villa Pizzi Presenti 11 Assenti 6 Si apre la discussione h. 17,47 entra in aula il Consigliere C. Ricotti Presenti 12 Assenti 5 h. 17,55 entra in aula il Consigliere C. Paladino Presenti 13 Assenti 4 Al termine IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la proposta predisposta di delibera ad oggetto: Progetto internazionale La città delle Bambine e dei Bambini Istituzione del Consiglio delle Bambine e dei Bambini e nomina dei Piccoli Consiglieri. Uditi gli interventi del Sindaco e dei Consiglieri presenti in aula Avuto lettura dei componenti del Consiglio dei bambini (allegato A) Con voti unanimi espressi nei modi di legge DELIBERA Di approvare come approva la proposta ad oggetto: Progetto internazionale La città delle Bambine e dei Bambini Istituzione del Consiglio delle Bambine e dei Bambini e nomina dei Piccoli Consiglieri.

3 PROPOSTA: Progetto internazionale La città delle Bambine e dei Bambini Istituzione del Consiglio delle Bambine e dei Bambini e nomina dei Piccoli Consiglieri. Premesso che il Comune di Campagnano di Roma da diversi lustri promuove attività tese a valorizzare ed incrementare la partecipazione dei bambini; Considerato che sin dalla primavera del 1990, l allora competente Assessorato ai servizi sociali avviò una serie di attività dedicate ai bambini denominate rispettivamente La città dei bambini e Fantasia, il centro diurno comunale per l infanzia; Vista la Legge Regionale n. 18/2002 Tutela del gioco infantile e disciplina delle ludoteche; Dato atto che la G.M. ha deliberato con atto n 206 del 27/07/2004 di valorizzare la Ludoteca organizzata presso il Centro Culturale Comunale di Palazzo Venturi, dando incarico al Responsabile Sig. Dionisio Moretti, di provvedere agli aspetti istruttori e progettuali necessari per la migliore riuscita del progetto; Vista la richiesta di partecipazione al Bando pubblico per la concessione di contributi per i comuni che hanno aderito al progetto internazionale La città dei bambini attraverso la Rete Provincia di Roma, prot del 13/02/2007; Visto che l Amministrazione Provinciale di Roma ha concesso un contributo destinato alla Istituzione del Consiglio delle Bambine e dei Bambini, prot. comune del 13/06/2007, contributo euro 2.500,00; Vista la nota di riscontro del Comune, prot. comune del 26/06/2007, accettazione contributo euro 2.500,00 Provincia di Roma; Ritenuto di voler istituire il Consiglio delle Bambine e dei Bambini; Visto che gli obiettivi del Consiglio delle Bambine e dei Bambini prevedono di: 1) Sviluppare una maggiore sensibilità verso il rapporto oggi sempre più difficile fra città e bambino, coinvolgendo non solo le istituzioni ma tutte le forze produttive e i servizi del territorio. 2) Assumere la dimensione bambino come prototipo del cittadino debole, nella convinzione che ripensare la città, tenendo conto dei suoi bisogni e dei suoi diritti, sia un modo forte per ripensare la città per l'uomo. 3) Fare del Consiglio delle Bambine e dei Bambini un centro d'incontro, di servizio e di formazione per gli amministratori della città, della regione e del paese, rispetto alle specifiche problematiche legate al rapporto città bambino, invitando a Campagnano di Roma, Sindaci e Amministratori perché possano confrontare le proprie esperienze con i tecnici della città (urbanisti, economisti, ecc.) e con i tecnici dell'educazione. 4) Progettare e sperimentare soluzioni atte a ridare al bambino il pieno diritto di cittadinanza inteso come diritto a vivere e utilizzare la città. 5) Organizzare momenti di comunicazione e di scambio con le altre città italiane e con realtà straniere per contribuire ad un miglior rapporto fra città e bambino. In particolare organizzare ogni anno una manifestazione dedicata al tema "La città dei bambini" durante la quale verranno attuate a titolo sperimentale, nella città di Campagnano di Roma, una serie di iniziative a favore dell'infanzia; verranno invitati i bambini dei comuni italiani e stranieri ai quali la città si offrirà come, spazio percorribile ed utilizzabile per conoscere e per giocare. 6) Costruire uno Scaffale di documentazione, che raccolga i materiali prodotti sul rapporto città-bambini rendendolo disponibile alla consultazione e alla ricerca. 7) Rendere le sue risorse disponibili all'educazione offrendosi agli insegnanti del territorio campagnanese

4 dei vari livelli come Centro Insegnanti, sede di incontro, formazione, costruzione di percorsi educativi. 8) Riferire il presente atto al Documento di Passignano considerandolo parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. DELIBERA 1 - di APPROVARE la istituzione del Consiglio delle Bambine e dei Bambini ; 2 - di REALIZZARE, con conseguenti atti e successivi provvedimenti, quanto previsto nel Documento di Passignano dando pieno mandato al Sindaco di rapportarsi con il Consiglio delle Bambine e dei Bambini affinchè i bambini lo aiutino a governare meglio la città e perché tenga nel giusto conto le loro proposte; 3 - Dare atto che gli obiettivi del Laboratorio sono quelli di: 1) Sviluppare una maggiore sensibilità verso il rapporto oggi sempre più difficile fra città e bambino, coinvolgendo non solo le istituzioni ma tutte le forze produttive e i servizi del territorio. 2) Assumere la dimensione bambino come prototipo del cittadino debole, nella convinzione che ripensare la città, tenendo conto dei suoi bisogni e dei suoi diritti, sia un modo forte per ripensare la città per l'uomo. 3) Fare del Consiglio delle Bambine e dei Bambini un centro d'incontro, di servizio e di formazione per gli amministratori della città, della regione e del paese, rispetto alle specifiche problematiche legate al rapporto città bambino, invitando a Campagnano di Roma, Sindaci e Amministratori perché possano confrontare le proprie esperienze con i tecnici della città (urbanisti, economisti, ecc.) e con i tecnici dell'educazione. 4) Progettare e sperimentare soluzioni atte a ridare al bambino il pieno diritto di cittadinanza inteso come diritto a vivere e utilizzare la città. 5) Organizzare momenti di comunicazione e di scambio con le altre città italiane e con realtà straniere per contribuire ad un miglior rapporto fra città e bambino. In particolare organizzare ogni anno una manifestazione dedicata al tema "La città dei bambini" durante la quale verranno attuate a titolo sperimentale, nella città di Campagnano di Roma, una serie di iniziative a favore dell'infanzia; verranno invitati i bambini dei comuni italiani e stranieri ai quali la città si offrirà come, spazio percorribile ed utilizzabile per conoscere e per giocare. 6) Costruire uno Scaffale di documentazione, che raccolga i materiali prodotti sul rapporto città-bambini rendendolo disponibile alla consultazione e alla ricerca. 7) Rendere le sue risorse disponibili all'educazione offrendosi agli insegnanti del territorio campagnanese dei vari livelli come Centro Insegnanti, sede di incontro, formazione, costruzione di percorsi educativi. 8) Di riferire il presente atto al Documento di Passignano considerandolo parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. 4 - di DICHIARARE il presente atto, con separata ed unanime votazione, immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134 del D.Lgs 267/00.

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7 Di identificare responsabile del procedimento relativo al presente atto il/la Sig: Dionisio Moretti Il presente verbale, salva l ulteriore lettura e sua definitiva approvazione nella prossima seduta, viene sottoscritto come segue: IL PRESIDENTE Dott.ssa Vincenza Miconi Il Consigliere Dott.ssa Autilia Zeccato.. Il sottoscritto responsabile del servizio della pubblicazione all albo pretorio, visti gli atti d ufficio, ATTESTA - che la presente deliberazione; E stata affissa all albo pretorio comunale, come prescritto dall art. 124, c. 1, del T.U. n. 267/2000, per quindici giorni consecutivi dal, al.. Dalla Residenza comunale, lì... Il sottoscritto, visti gli atti d ufficio, Timbro ATTESTA Dott.ssa Autilia Zeccato che è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, c. 4 del T.U. n. 267/2000. che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno decorsi 10 giorni dalla pubblicazione art. 134, c. 3, del T.U. n. 267/2000). Dalla Residenza comunale, lì. Il responsabile del servizio

8 Di identificare responsabile del procedimento relativo al presente atto il/la Sig: Dionisio Moretti Il presente verbale, salva l ulteriore lettura e sua definitiva approvazione nella prossima seduta, viene sottoscritto come segue: IL PRESIDENTE F.to Vincenza Miconi F.to Autilia Zeccato Il Consigliere F.to Vittorio Lorenzetti Il sottoscritto responsabile del servizio della pubblicazione all albo pretorio, visti gli atti d ufficio, ATTESTA - che la presente deliberazione; E stata affissa all albo pretorio comunale, come prescritto dall art. 124, c. 1, del T.U. n. 267/2000, per quindici giorni consecutivi dal, al.. Dalla Residenza comunale, lì... Il sottoscritto, visti gli atti d ufficio, Timbro ATTESTA F.to Autilia Zeccato che è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, c. 4 del T.U. n. 267/2000. che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno decorsi 10 giorni dalla pubblicazione art. 134, c. 3, del T.U. n. 267/2000). Dalla Residenza comunale, lì. Il responsabile del servizio F.to Rosa Pallucchini Per copia conforme all originale. Dalla Residenza comunale lì.....