Abilitazione all esercizio della pesca sportiva per il primo rilascio della licenza
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- Ida Calabrese
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1 ENTE TUTELA PESCA Al servizio di gente unica Abilitazione all esercizio della pesca sportiva per il primo rilascio della licenza 1
2 Organizzazione del corso Delibera 1/CD/2014 ENTE TUTELA PESCA Art. 6 LR 43/1988 «Per il primo rilascio della licenza di pesca sportiva ( ) è necessario il conseguimento dell abilitazione all'esercizio della pesca sportiva nelle acque interne previa frequenza di un corso, le cui modalità di svolgimento, durata e materie sono regolate con deliberazione del Consiglio direttivo dell'ente tutela pesca». Obbligo di frequenza integrale Obbligo di firma del registro Durata: 4 ore Materie: morfologia, fisiologia, riconoscimento pesci; Normativa (CPS), norme di comportamento, legge istitutiva ETP; attrezzature e tecniche; Dispense
3 L istituzione dell ETP Legge regionale 19/1971 SCOPO Tutelare la pesca Conservare, qualificare e implementare il patrimonio ittico nelle acque interne MEZZO Le acque (pubbliche) regionali sono rese libere da ogni diritto esclusivo di pesca, spettante a qualsiasi titolo, comprese le riserve di pesca
4 Principali competenze dell ETP Predisposizione annuale del Calendario di pesca sportiva (CPS) Rilascio delle licenze (residenti) e autorizzazioni di pesca Vigilanza ittica e attività sanzionatoria Attività di ripopolamento e gestione impianti ittici Recupero fauna ittica Espressione di pareri in caso di opere in alveo che compromettano la continuità idrobiologica Studio, ricerca, sperimentazione Autorizzazione gare di pesca e laghetti di pesca sportiva Monitoraggi Gestione dei datiquanti-qualitativi su fauna ittica, ripopolamento, pescato Attività didattico-divulgative
5 Presidente ENTE TUTELA PESCA Nominato previa consultazione delle organizzazioni di pescatori dilettanti Consiglio direttivo (20 consiglieri + presidente) 2 rappresentanti UPI 15 rappresentanti dei pescatori Organi di governo 2 esperti in idrobiologia designati dalle Università di Udine e Trieste 1 rappresentante dell Istituto zooprofilattico Collegio dei revisori dei conti (3 membri)
6 Elezioni dei rappresentanti dei pescatori Ogni 4 anni Elezione diretta in ciascun collegio del proprio rappresentante Ogni pescatore in possesso di licenza con canone pagato (>15 anni, residente in FVG) può votare ed essere votato Le candidature devono essere sostenute da almeno 30 pescatori I seggi sono istituiti nei vari collegi
7 La struttura amministrativa/operativa Posizione organizzativa Direttore Struttura stabile impianti Struttura UPGA 30 dipendenti Regionali 16 operai Incarichi esterni Volontariato ittico Veterinario Direttore impianti Idrobiologo Sicurezza 59 operatori 156 Guardie
8
9 Territorio Regione Friuli Venezia Giulia (7.850 kmq) 13 bacini idrografici Circa km di corsi d acqua (oltre idonei alla vita dei pesci) Suddivisione in 15 collegi di pesca (gruppi di comuni)
10 Acque di competenza di ETP Acque interne (laghi e fiumi) a monte della congiungente i punti più foranei delle foci e altri sbocchi in mare Esclusa Laguna di Grado e Marano Attenzione Nei porti e nelle località di transito o sosta delle navi è necessaria anche l autorizzazione del Comandante del porto (Capitaneria di Porto)
11 La disciplina della pesca in FVG 2016
12 La disciplina della pesca in FVG Legge regionale 19/1971 Legge regionale 43/1988 Calendario di pesca sportiva Regolamento gare Legge regionale 32/1993 (pesca di mestiere)
13 Documenti di pesca Cittadini residenti in regione licenza di pescaetp, di tipo B (o tipo A, per bilancia fissa) documento valido di identità personale ricevuta del pagamento del canone per l anno in corso libretto annuale ricognitivo collegato alla licenza Devono essere esibiti ad ogni controllo da parte del personale di vigilanza Il mancato possesso, anche temporaneo, comporta una sanzione pecuniaria
14 Tipi di licenza di pesca sportiva B A
15 Licenza di pesca B >14 anni Rilasciata esclusivamente da sportelli ETP Senza scadenza Domanda su apposito modulo ETP (presentazione diretta, tramite terzi o posta) Marca da bollo da 16,00 Ricevuta in originale del versamento di 30,00 ( 38,00 per posta) Fotocopia di documento di identità in corso di validità Obbligo di comunicazione della variazione di residenza Validità nazionale (solo con canone versato)
16 Ricevuta canone Riferita ciascun anno solare pagabile da metà dicembre dell anno prima 60 (15 tra 14 e 18 anni) Pagamento in posta con bollettino di CC Pagamento on-line (dopo il primo rilascio) Va esibita in originale allo sportello (parte con il timbro)
17 Libretto annuale ricognitivo Rilasciato da sportelli ETP o da recapiti ETP Va restituito prima di ritirare quello nuovo Riporta in allegato il Calendario di pesca sportiva Strumento di controllo dell attività di pesca e di raccolta di dati statistici
18 Non serve la licenza, né autorizzazione alle seguenti persone purché accompagnateda un maggiorenne in possesso di regolari documenti di pesca (licenza o autorizzazione) minori di anni 14, tutti disabili(legge 68/1999), muniti di relativa certificazione rilasciata dall Autorità competente Il pescato trattenuto rientra nella quota spettante all accompagnatore il quale deve provvedere alle registrazioni Ciascun pescatore può accompagnare fino a tre minori o disabili i quali possono pescare con propria attrezzatura da pesca
19 Sportelli e recapiti Sportelli ETP Tutte le operazioni Udine, Pordenone, Gorizia, Trieste, Tolmezzo, Ariis di Rivignano Recapiti Rilascio LAR Rilascio autorizzazioni di pesca (non residenti) Associazioni di pesca sportiva convenzionate
20 Il CPS (calendario di pesca sportiva) Disciplina annuale della pesca sportiva Deliberato dal Consiglio direttivo di ETP e approvato dalla Giunta regionale Norme generali Norme riferite a ciascun collegio Allegato a ciascun L.A.R. e quindi in possesso di tutti i pescatori Comprende informazioni e recapiti utili al pescatore
21 Dove si può pescare? In tutte le acque in cui non vige un divieto I divieti normalmente sono resi noti tramite elencazione nel CPS e/o tabelle Ogni pescatore in possesso di licenza può pescare in tutti i collegi della regione, in tutti i corsi d acqua
22 Divieti di pesca Campo di gara fisso art. 9 CPS Dal 1 febbraio al 31 ottobre sono ammesse solo le gare autorizzate Pesca (libera) è possibile dal 1 novembre al 31 dicembre limitatamente alla pesca ai salmonidi, tranne marmorata e ibridi
23 Divieti di pesca Campi temporanei di gara alla trota 0:00 24:00 semina e 0:00-14:00 se AM 0:00 18:00 se PM Campi temporanei di gara al colpo 0:00 fine gara Autorizzati con provvedimento del Presidente ETP Non tutti riportati nel CPS (vd. Art. 10 CPS)
24 Divieti di pesca Divieto per ripopolamento art. 12 CPS
25 Divieti di pesca Istituiti con decreto del Presidente ETP Non riportati nel CPS
26 Altri divieti di pesca non tabellati Acque oggetto di messa in asciutta o lavori in alveo o manovre idrauliche che ne riducono in modo anomalo la portata, il livello o l estensione (LR 19/1971). Acque del canale Brancolo, e tutti gli affluenti, per la pesca dell anguilla (CPS).
27 Zone di pesca Zona A / Zona B (artt. 1-8 CPS) Nei corsi d acqua della zona A e della Zona B, si applicano le disposizioni generali, salvo diverse specificazioni per ciascun collegio e salvo tratti RPS e NK B A
28 Norme generali: Periodi di pesca (Art. 1b) Zona A Zona B Campo di gara fisso art. 9 Campi gara art. 10 Laghi Tutto l anno 6 mesi: dall ultima domenica di marzo all ultima domenica di settembre Gare: dal 1 febbraio al 31 ottobre pesca (libera): dal 1/11 al 31/12 Gare: dal 1 febbraio al 31 dicembre Pesca (libera): dall ultima domenica di marzo all ultima di settembre Dall ultima domenica di marzo al 31 ottobre (Barcis, Ravedis, Vajont,Pramollo, Cavazzo, Sauris, Verzegnis, Ravascletto)
29 Norme generali: Periodi di pesca (Art. 1b) Si pesca dalle 0:00 alle 24:00 e tutti i giorni della settimana Ciascuna specie ha un periodo di protezione durante il quale, in caso di cattura, non è possibile trattenerne alcun esemplare. Obbligo di: Rilascio di carpa, tinca, luccio Trattenimento di siluro, naso comune e gambero rosso della Louisiana,che vanno soppressi.
30 Norme generali: misure minime (Art. 1c) È vietato trattenere esemplari inferiori alla misura minima fissata dal CPS Misura dall apice del muso all estremità della pinna caudale Se sottomisura (salmonidi e timallidi): taglio del filo, tranne il caso di esche artificiali Precauzioni: in acqua, bagnarsi le mani, non strappare l amo
31 Norme generali: attrezzi (art. 1d) Sono ammessi solo gli attrezzi espressamente richiamati nel CPS Gli attrezzi vanno sempre sorvegliati ed utilizzati in alternativa tra loro Alcuni sono riservati esclusivamente alla cattura di esche vive Natanti: consentiti. La ciambella non è considerato un natante. Natanti e ciambella non sono ammessi per pasturare e/o deporre l esca pescando poi dalla riva. Esistono divieti specifici (art. 5) È sempre vietato (sanzione penale) l uso di materie esplodenti, della corrente elettrica di sostanze atte ad intorpidire, stordire od uccidere i pesci e gli altri animali acquatici
32 Norme generali: ami Vi sono limitazioni che riguardano gli ami e le eccezioni sono numerose Ancoretta apertura Ami singoli
33 Norme generali: esche Esche naturali: lombrico, camole, pesci, frutta, semi, pane, polenta, boiles Esche vive: pesci utilizzati come esca Esche artificiali: costruite con materiali inerti o con materiali naturali (piume, cotone,..) Mosche:galleggianti o affondanti. Solitamente utilizzate con la coda di topo, ma non solo Minnow(Rapala): pesciolino finto Siliconiche: imitazioni in silicone di animali o altre esche
34 Norme generali: divieti (art. 5)
35 Norme generali: catture (art. 2) Per ciascuna giornata, ciascun pescatore può trattenere solo un numero limitato di pesci, differente a seconda della zona in cui pesca. Riguarda i salmonidi, il temolo, il barbo, il persico reale e l anguilla. Esiste anche un limite di peso massimo di pesce che è possibile trattenere: 5kg complessivamente tra anguille (max due esemplari), ghiozzi dilaguna(gò), latterini, cefali, spigole (branzini), orate, passere, lecce. Naso comune, siluro, gambero rosso della Louisiana devono essere trattenuti e soppressi
36 Regime particolare di pesca per acque prevalentemente salmonicole art. 13 CPS 1 marmorata o 1 temolo 1 canna Un solo amo singolo senza ardiglione Minnowcon due ami singoli privi di ardiglione Esche artificiali No natanti
37 Tratti NO KILL Art. 11 CPS Obbligo di rilascio (catch and release) di tutti gli esemplari Mosca artificiale e altre esche artificiali ad esclusione di quelle siliconiche, n. 1 amo singolo, no ardiglione Tratti specifici Metodo di pesca ammesso in tutte le acque ove non sussistano divieti
38 NK RPS
39 Particolarità La disciplina generale della pesca del CPS contiene numerose limitazioni, restrizioni e deroghe in parte relative alle norme dei Regimi particolari e dei tratti No kill, in parte a disposizioni specifiche per ciascun collegio, elencate all art. 14. La conoscenza delle norme si ha solo con la lettura completa ed attenta del CPS. Le dispense aiutano ad individuare le particolarità. Es. il divieto di trattenimento del temolo nel collegio 14; Es. Divieto di utilizzo dell ancoretta nei collegi 1 e 2
40 Norme generali: annotazioni Prima di iniziare l attività, sul LAR, il pescatore deve: registrare la data indicando la doppia cifra (es. 01) Annotare una delle «zone» di pesca (A/B, RPS, NK), che sono alternative tra loro Annotare il numero del collegio in cui inizia l attività Nel corso della giornata può spostarsi solo in acque rientranti nella stessa tipologia di «zona» prescelta(a/b, RPS, NK), registrando il numero del collegio in cui si sposta Tutte le registrazioni, comprese quelle relative alle catture, devono essere indelebili
41 MESE DI APRILE 2016 Annotazioni (art. 4) 0 4 B3 A2 M M P S S 0 5 A2 M 2 5 RPS 10 P 2 6 RPS 6-5 M NK 2 16 uscite nel corso di un mese, non recuperabili nei mesi successivi 8 uscite con cattura di anguilla (max2 a uscita)
42 Autorizzate dall ETP Gare di pesca Cittadini FVG e cittadini residenti in altre regioni: licenza di pesca valida cittadini stranieri o italiani residenti all estero: autorizzazione di pesca e passaporto o altro documento valido Rispetto misure minime e altre norme generali La gara non è computata tra le uscite di pesca Trota Massimo 10 catture (finali o qualificazione: illimitate) Rilascio mediante taglio del filo di specie diversa da salmonidi Ciprinidi Obbligo trattenimento temporaneo del pescato e obbligo rilascio Rilascio mediante taglio del filo di specie diversa da ciprinidi
43 Laghetti di pesca Art. 17 legge regionale 17/2006 Si tratta di acque (pubbliche) che insistono su fondi privati Autorizzati da ETP alla gestione della pesca sportiva Non serve la licenza di pesca o altri documenti di pesca Nessun pesce può lasciare l impianto ancora in vita Il pesce deve essere accompagnato da un documento che ne attesti la provenienza
44 Controlli La vigilanza può richiedere al pescatore l esibizione di: documenti prescritti per esercitare la pesca attrezzature da pesca pasture esche cestino e altri contenitori atti a contenere il pesce pescato Il rifiuto di esibire documenti, attrezzature, cestino, ecc. è punito con sanzione amministrativa
45 Controlli Per accertare illeciti amministrativi gli agenti di vigilanza possono d iniziativa: assumere informazioni ispezionare cose e luoghi diversi dalla privata dimora procedere a rilievi tecnici, fotografici e segnaletici e ad altre operazioni tecniche, come il prelievo di campioni sequestrare in via cautelare le cose suscettibili di confisca amministrativa Sono incaricati della vigilanza: Guardie volontarie ETP, Corpo forestale regionale e dello Stato, Polizia locale provinciale, tutti gli altri organi che esercitano funzioni di polizia giudiziaria (CC, Polizia, Guardia di Finanza, Capitaneria di porto, ) Le guardie volontarie dell ETP sono pubblici ufficiali e rivestono la qualifica di agenti di Polizia giudiziaria
46 Sanzioni ETP è autorità sanzionatoria amministrative pecuniarie(-50% per minori) Sequestro Confisca Sanzioni amministrative accessorie (sospensione o revoca della licenza)
47 Norme di comportamento
48 Accesso a fondi privati L interesse ad esercitare la pesca non garantisce la possibilità di accedere ai fondi privati, tanto meno se recintati o se costituenti un domicilio È quindi necessario ottenere il consenso del proprietario In ogni caso assecondare il proprietario se chiede di allontanarsi
49 Rischio di elettrocuzione Le canne da pesca, ed in particolare quelle in fibra di carbonio, conducono l elettricità L eccessivo avvicinamento alle linee elettriche delle canne da pesca può causare scariche elettriche con effetti fatali Prima di montare la canna osservare bene l ambiente circostante per verificare l eventuale presenza di linee elettriche Non utilizzare le canne da pesca in prossimità delle linee elettriche Non mantenere montate le canne durante gli spostamenti
50 Canale che sta andando in asciutta È vietato esercitare la pesca in un corpo idrico oggetto di messa in asciutta artificiale o di lavori in alveoo di manovre idrauliche che ne riducono in modo anomalo la portata, il livello o l estensione. Chi procede a tali attività deve avvisare per iscritto l Ente tutela pesca con almeno 5 giorni di anticipo, salvo dichiarazione dello stato di emergenza. Quando la riduzione in questione è dovuta a cause naturali come la siccità la pesca non è vietata
51 Pescatore vicino che non rispetta qualche norma Il privato non ha il potere di accertare le violazioni che vede commettere nel settore in cui sta operando, anche se conosce molto bene la materia e la normativa Può segnalare in tempo reale il fatto ad un Organo competente per l accertamento, ad esempio utilizzando i numeri di cellulare dei coordinatori della vigilanza ittica volontaria, numeri riportati nel CPS alle pagine 17-21, fornendo, ovviamente, il proprio numero Si tenga presente che la vigilanza volontaria dell ETP non dispone di un pronto intervento e le guardie ittiche intente ad esercitare la pesca non possono svolgere l attività di vigilanza
52 Notizia di fatti che mettono in pericolo la fauna ittica Pesca di frodousando la corrente elettrica: riferire Ogni informazione utile alla vigilanza ittica dell Ente tutela pesca, al personale dell ufficio o al coordinatore del gruppo di guardie volontarie. In caso di flagranza: avvertire un organo di polizia specificando che si tratta di violazioni penali Morìa di pesci: avvisare prontamente l ETP e/o il Dipartimento provinciale dell Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente (ARPA FVG), la vigilanza ittica ed Organi di Polizia Giudiziaria a competenza generale, come la Polizia locale o altri Corpi. Presenza di schiume, torbidità, odori e colori anòmali in un corpo idrico: come sopra; se si avverte odore di idrocarburi deve avvisare i Vigili del Fuoco (115)
53 Moria di gamberi d acqua dolce Segnalare tempestivamente il fatto all Ente tutela pesca. L Ente interverrà insieme con gli altri Istituti interessati. È possibile che sia effetto della peste del gambero Evitare che gli attrezzi di pesca (stivali, guadino, bottiglia o nassina, canna ma anche barca ecc.) vengano a contatto con i gamberi morti e con le acque interessate dalla moria. Prima di riutilizzare tali attrezzature sottoporle a disinfezione (ripulendole prima dal fango e dallo sporco e quindi spruzzandovi una soluzione ottenuta addizionando 3 millilitri di candeggina a uso domestico, al 5%, per ogni litro di acqua di rubinetto e lasciando agire per 30 minuti) o lasciarle essiccare al sole per almeno 72 ore
54 Osservazione della presenza di esemplari di gambero rosso della Louisiana, o dei loro resti Gli esemplari di gambero rosso della Louisiana catturati accidentalmente devono essere tutti trattenuti e consegnati all ETP. Chiunque rinviene esemplari, vivi o morti, di gambero rosso deve farne segnalazione tempestiva all ETP. Può farlo utilizzando una procedura informatica ( Se le cose che il pescatore utilizza per pescare sono venute a contatto con gli esemplari di gambero rosso e/o con le acque dove si trovano tali esemplari occorre procedere alla disinfezione secondo la procedura indicata.
55 Rilascio sul luogo di pesca di cose che non servono più a pescare o al pescatore È vietato abbandonare tali cose, come pure nasconderle nell ambiente circostante o gettarle in acqua. A parte divieti specifici inclusi nella materia di pesca come il divieto di immettere nelle acque le esche vive inutilizzate(vedi articolo 1d del Calendario) c è un divieto generale di abbandonare rifiuti Pertanto il pescatore deve tenere con sé le cose che non gli servono più e smaltirle nel proprio Comune di residenza secondo la relativa organizzazione.
56 Contatti
57 Grazie per la vostra attenzione
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