INFORMAZIONI TECNICHE

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1 006/05/TEC 14 novembre 05 INFORMAZIONI TECNICHE OGGETTO: NUOVA GAMMA A CONDENSAZIONE MURALE EXCLUSIVE GREEN. Egregi Collaboratori, a settembre è stata commercializzata la nuova gamma a condensazione presentata in fiera a Padova ad inizio aprile. Di seguito indichiamo le principali caratteristiche suddivise nei seguenti paragrafi: estetica e dimensioni, gruppo combustione, gruppo elettronica, elenco parametri e funzioni. ESTETICA E DIMENSIONI Rispetto alle caldaie presentate, le caldaie hanno subito le seguenti variazioni estetiche: display da colore verde a colore azzurro cambio simboli della serigrafia del cruscotto (per maggiori dettagli vedi circolare 005/05/TEC del 01/09/05) copriraccordi di colore bianco con smusso nella parte inferiore (vedi circolare 005/05/TEC del 01/09/05) sportellino del cruscotto di colore argentato Riportiamo una tabella con le potenze e le dimensioni dei modelli ed un particolare del cruscotto della caldaia DESCRIZIONE DIMENSIONI (HxLxP in mm) Exclusive Green 25 CSI 845 x 450 x 360 Exclusive Green 30 CSI 845 x 450 x 360 Exclusive Micro Green 35 CSI 845 x 450 x 390 Exclusive Green 25 RSI 845 x 450 x 360 Exclusive Green 35 RSI 845 x 450 x 360 Gli interassi degli attacchi idraulici sono invariati rispetto alle altre gamme Beretta. GRUPPO COMBUSTIONE Il gruppo di combustione è completamente nuovo rispetto alla precedente caldaia a condensazione. È formata dai seguenti principali componenti (non vengono considerate le rampe e la valvola di sfiato della parte idraulica): FLANGIA DI CHIUSURA BRUCIATORE COLLETTORE SCARICO FUMI ELETTRODO ACC/RIL FLANGIA CHIUSURA IN COMPOSITO COLLETTORE SCAMBIATORE COPERCHIO CON GUARNIZIONE

2 scambiatore: struttura completamente in alluminio estruso (Lega 6060: 99.5 % Al, 0.5 % Silicio e Magnesio) contenuto in un involucro metallico assenza di saldature sulla serpentina. Le uniche saldature presenti sono quelle tra serpentina e controflangia e sono in Al, senza utilizzo di differenti metalli per evitare corrosioni di tipo elettrochimico sezione interna ellittica senza turbolatori di diametro utile pari a 18.8 mm (perdite di carico molto contenute, difficoltà di deposito sporcizia) idraulicamente non presenta passaggi in parallelo gli scambiatori sono 3 e presentano differenti lunghezze a seconda delle potenze (25, 30 e 35 kw) le distanze tra una spira e l altra (0.6 mm) sono garantite tramite appositi distanziali lo scambiatore è diviso in due parti (alta temperatura e parte condensante) attraverso un setto separatore (per maggiore dettagli vedi Funzionamento) lo scambiatore è contenuto in un cilindro metallico con una flangia per ogni estremità. La tenuta dell assieme è garantita da chiusure rivettate appositamente per evitare che venga aperto. L accesso allo scambiatore avverrà solamente una volta smontate le controflange ed il bruciatore SEZIONE DELLO SCAMBIATORE ASSIEME SCAMBIATORE FUORI DALL INVOLUCRO bruciatore: in acciaio inox. Il bruciatore è lo stesso per 25 e 35 kw ( 70 mm x 120 mm), mentre per la 30 kw (la lunghezza è pari a 147 mm) collettore scarico fumi: realizzato in materiale plastico e smontabile dall interno senza dover toccare la fumisteria, garantisce l evacuazione dei fumi ed ha uno scarico per la condensa che proviene dalla canna fumaria nella parte bassa, un attacco per l analisi fumi ed uno per il collegamento dello scarico della valvola di sfiato posta sulla mandata; sifone di raccolta condensa: è di nuova concezione e presenta due ingressi per la raccolta della condensa in due camere separate tra loro ed entrambe dotate di galleggiante. In una camera proverrà la condensa dalla canna fumaria, nell altra quella formata nello scambiatore ventilatore: il ventilatore è alimentato in tensione continua ed è dotato di effetto Hall per avere un controllo sulla velocità. È messo in serie tra la valvola del gas ed il bruciatore ed esercita sul servocomando una depressione, che deriva dalla velocità del ventilatore ma anche dalle perdite di carico della linea fumi (scarico+aspirazione). Il tubo del gas entra direttamente nella girante del ventilatore. L aria viene dosata proporzionalmente attraverso un mixer (vedi disegno) valvola gas: è lo stesso modello della Superexclusive Green (SIT 848), tranne per il fatto che gli operatori sono alimentati a 230 Vac. Si trova esternamente alla cassa aria, con la quale è collegata tramite un tubo di silicone di compensazione ugello: l ugello o diaframma gas (vedi foto) si trova nella rampa che va dalla valvola alla cassa aria ed ha un foro unico (6.7 mm MTN e 4.7 mm GPL x 30 e 25 kw 7 mm MTN e 5 mm GPL x 35 kw). La tenuta nella rampa è garantita da un o-ring; il cambio gas quindi è molto semplice e veloce.

3 Mixer Ugello Sifone condensa Elettrodo controllo condensa principio di funzionamento: il circuito della camera di combustione è diviso in due sezioni; i primi 3/4 della lunghezza (camera ad alta temperatura) e l ultimo quarto (camera condensante). Queste due sezioni sono separate da un setto, avvitato all interno dello scambiatore, che obbliga i fumi a passare attraverso le spire nella prima parte (ad alta temperatura), cedendo gran parte del calore (passaggio da circa 900 a 150 C). I fumi lambiscono l involucro per poi subire un ulteriore abbattimento di temperatura nella seconda zona (a condensazione). FUMI MANDATA ARIA+GAS RITORNO GRUPPO ELETTRONICA CONDENSA L elettronica di caldaia è suddivisa in più componenti: scheda principale (a sua volta, la scheda di alimentazione ventilatore la scheda display. Scheda principale: la scheda principale di caldaia può essere a sua volta funzionalmente suddivisa in due differenti componenti, che però vengono forniti preassemblati: la scheda di gestione e la scheda di alimentazione, sicurezze, accensione e rilevazione.

4 ELENCO PARAMETRI E FUNZIONI (PW 53 0*) NR. DESCRIZIONE PARAMETRO UNITÀ MIN MAX DEFAULT MISURA SET POINT 2 CIRCUITO RISC. * C TIPO GAS 1 MTN 2 GPL 1 3 MTN FRANCIA 2 POTENZA CALDAIA 10 (10kW*) 16 (16kW) 20 (20kW*) 26 (25kW) 30 (30kW) 34 (35kW) 50 (50kW*) 70 (70kW*) 3 TIPO DI EDIFICIO min MODALITA SANITARIO 0 (OFF) 1 1 (Istantanea) 2 (Miniaccumulo) 3 (Bollitore esterno con termostato) 4 (Bollitore esterno con sonda) 5 (Non usare) ISTANTANEA 11 MASSIMO SET-POINT SANITARIO C MASSIMO SET-POINT SANITARIO BOILER C TEMPERATURA MANDATA SERPENTINA BOILER C DELTA T BOLLITORE (ON) C MODALITA RISCALDAMENTO 0 (OFF) 1 (ON) 2 (NON UTILIZZATO) 3 (CONNECT AP) 4 (NON UTILIZZATO) 5 (NON UTILIZZATO) 6 (CONNECT AT/BT) 21 MASSIMO SET-POINT RISCALDAMENTO C MINIMO SET-POINT RISCALDAMENTO C MASSIMO RISCALDAMENTO g/min 3600 MAX MAX 24 MINIMO RISCALDAMENTO g/min MIN 3600 MIN 25 ISTERESI RISCALDAMENTO OFF C ISTERESE RISCALDAMENTO ON C TEMPOR POTENZA MAX RISCALDAMENTO RIDOTTA min TEMPO SPEGNIMENTO FORZATO RISCALD min FUNZIONE AZZERAMENTO SPEGIMNENTO RISCALD -- 0 (no) 1 (si) 0 31 MASSIMO SET-POINT 2^ CIRCUITO RISC. C MINIMO SET-POINT 2^ CIRCUITO RISC C MODIFICA SPENTO SANITARIO -- (0) OFF (2) ON 1 Note: * potenze al momento non prodotte (par. 2) PAR 25=delta T per spegnimento bruciatore in risc PAR 26=delta T per riaccensione bruciatore in risc 2^ circuito riscaldamento=è il circuito asservito dalla valvola miscelatrice motorizzata (applicazioni con Connect AT/BT) PAR 40=indica se attivo lo spostamento dello spegnimento del bruciatore quando la temperatura uscita sanitario raggiunge i 65 C PAR 43=la funzione BOOSTER, se il T.A. rimane in chiusura per un tempo sufficiente, aumenta la temperatura fino al raggiungimento del par. 21 (massimo set point riscaldamento default=80 C). Si consiglia di: 1) regolare il par. 21 o 2) disabilitare la funzione PAR. 51=0: funzionamento tradizionale. PAR 51=1 l apertura del T.A. non spegne il bruciatore, ma attiva una riduzione di potenza (per maggiori dettagli vedi manuale installatore) PAR. 65. Per aumentare la velocità di reazione ad una variazione di temperatura esterna modificare da 255 a 0 PAR. 0=in caso di impianti misti (Connect AT/BT), serve ad impostare il set point riscaldamento sull impianto a bassa t.

5 41 PRERISCALDO SCAMBIATORE SECONDARIO -- (0) OFF (2) ON 42 FUNZIONE S.A.R.A. -- (0) OFF 43 FUNZIONE S.A.R.A. BOOSTER -- (0) OFF 44 FUNZIONE TERMOREGOLAZIONE -- (0) OFF 45 INCLINAZIONE CURVA DI TERMOREGOLAZIONE -- 2, FUNZIONE TERMO 2^ CIRCUITO RISC -- (0) OFF 47 INCLINAZIONE CURVA TERMOREG 2^ CIRCUITO -- 2, PARAMETRO DA NON MODIFICARE -- (0) OFF OFF (1) ON 50 PARAMETRO NON UTILIZZABILE NON MODIFICARE -- (0) OFF (1) ON ON 51 TIPO RICHIESTA CALORE 1^CIRCUITO RISC TIPO RICHIESTA CALORE 2^ CIRCUITO RISC T. ANTIGELO SANITARIO (ON) C T. ANTIGELO RISCALDAMENTO (ON) C T. ANTIGELO BOLLITORE (ON) C REATTIVITA SONDA ESTERNA 0 MOLTO VELOCE 255 MOLTO LENTA 85 CARICAMENTO SEMIMATICO -- 0 (DIS) 1 (ABIL) 1 86 PRESSIONE CARICAMENTO MATICO (ON) BAR ELENCO ANOMALIE CODICE DESCRIZIONE NOTE 10 BLOCCO MANCANZA FIAMMA (D) Blocco dopo n (5) tentativi 11 FIAMMA PARASSITA (T) Viene rilevata fiamma prima della fase di accensione 12 RITENTATIVO IN ATTO (T) Non viene visualizzata nessuna icona 13 PRESSIONE MINIMA INGRESSO GAS (T) Verificare chiusura contatti J13.3 e J PRESSIONE MINIMA INGRESSO GAS (D) Verificare chiusura contatti J13.3 e J FIAMMA PRESENTE SENZA RAGIONE IN STAND-BY (D) Viene rilevata fiamma fuori dalla fase di accensione per un tempo > 10 sec 20 TERMOSTATO LIMITE/TERMOSTATO I contatti dei due termostati sono in serie BRUCIATORE (D) 21 SONDA FUMI CORTO CIRCUITO (D) Funzione attualmente non utilizzata. Sostituire scheda 22 SONDA FUMI MASSIMA TEMPERATURA (D) Funzione attualmente non utilizzata. Sostituire scheda 24 SONDA MANDATA TEMPERATURA LIMITE (D) Sonda mandata 105 C per un tempo > 120 sec 25 SONDA MANDATA TEMPERATURA LIMITE (T) Sonda mandata 105 C 26 SONDA RITORNO TEMPERATURA LIMITE (D) T. limite ritorno 95 C > 120 sec 27 SONDA RITORNO TEMPERATURA LIMITE (T) T. limite ritorno 95 C 28 DIFFERENZIALE SONDA RIT-MAND (D) Possibile collegamento invertito sonda mandata ritorno 29 SONDA FUMI APERTA (D) Verificare chiusura contatti J13.1 e J13.2

6 30 SCARICO FUMI O PRESSOST. (inizio ciclo) (D) Configurazione non utilizzata. Contatto pressost. non a riposo 31 SCARICO FUMI O PRESSOST. (inizio ciclo) (T) Configurazione non utilizzata. Contatto pressost. non a riposo 33 VENTILATORE (basso nr. giri) (D) Verificare ventilatore, cablaggio e scheda alim. ventilatore 34 VENTILATORE (inizio ciclo) (D) Verificare ventilatore, cablaggio e scheda alim. ventilatore 35 VENTILATORE (fine ciclo) (T) Verificare ventilatore, cablaggio e scheda alim. ventilatore 36 SCARICO FUMI O PRESSOST. (in ciclo) (T) Configurazione non utilizzata. Contatto pressostato aperto 37 VENTILATORE (alto nr. giri) (D) Verificare ventilatore, cablaggio e scheda alim. ventilatore 38 SCARICO FUMI O PRESSOST. (in ciclo) (D) Configurazione non utilizzata. Contatto pressostato aperto 40 PRESSIONE IMPIANTO INSUFFICIENTE (D) 41 PRESSIONE IMPIANTO INSUFFICIENTE (T) 42 TRASDUTTORE PRESSIONE H 2O (D) Trasduttore pressione scollegato SCHEDA ELETTRONICA (D) 54 ERRATO INSERIMENTO PARAMETRI Verificare parametri sostituire scheda gestione 60 SONDA SANITARIO (T) 65 ANOMALIA CICLO MINIACCUMULO Ciclo non effettuato minitank non collegato o rotto par. 10 errato 70 SONDA MAND. CORTO CIRC/INTERROTTA (D) 71 SONDA MAND. SOVRATTEMPERATURA (T) T. mand rilevata > 95 C 72 SONDA RIT. CORTO CIRC/INTERROTTA (D) 74 SURRISCALD./MANCANZA CIRCOLAZ. (D) Incremento troppo elevata di mandata e/o ritorno 75 SONDA 2^ CIRC. RISCALD. APERTA Sonda ntc su Connect AT/BT circuito miscelato 77 TERMOSTATO BASSA TEMPERATURA (T) L intervento del termostato limite bassa temperatura blocca completamente il funzionamento della caldaia. L anomalia è attiva se l apertura del contatto > 15 sec. 78 DIFFERENZIALE MAND/RIT ELEVATO (T) Verificare collegamento sonde e circuito idraulico 79 SONDA MAND. SOVRATTMEPRATURA (D) T. mand > 95 C per almeno 25 sec 80 ANOMALIA DI SISTEMA (D) 81 ANOMALIA DI SISTEMA (T) 82 ANOMALIA DI SISTEMA (D) 83 ANOMALIA DI SISTEMA (T) 92 CONDENSA/CORTO CIRC. CONDENSA (D) Rilevazione condensa o circuito in corto per più di 30 sec 93 CONDENSA/CORTO CIRC. CONDENSA (T) Rilevazione condensa per più di 5 sec 94 SENS. CONDENSA O CIRCUITO APERTO (D) Circuito aperto per più di 30 sec 95 SENS. CONDENSA O CIRCUITO APERTO (T) Circuito aperto per più di 5 sec D=definizione T=temporanea

7 TARATURA E FUNZIONI PARTICOLARI Inserendo la password 18 è possibile accedere ai parametri necessari alla taratura della caldaia. Riportiamo una tabella riassuntiva: PAR. DESCRIZIONE NOTE 01 TIPO GAS Vedi precedente tabella 02 POTENZA CALDAIA Vedi precedente tabella 03 TIPO DI EDIFICIO Vedi precedente tabella 10 MODALITÀ SANITARIO Vedi precedente tabella 45 CURVA TERMOREGOL. 1^ CIRCUITO Vedi precedente tabella 47 CURVA TERMOREGOL. 2^ CIRCUITO Vedi precedente tabella HP IMPOSTAZIONE NR. GIRI MASSIMO Impostazione senza funzionamento bruciatore LP IMPOSTAZIONE NR. GIRI MINIMO Impostazione senza funzionamento bruciatore SP IMPOSTAZIONE NR. GIRI LENTA ACC. Impostazione senza funzionamento bruciatore HH TARATURA MASSIMO Vedi dopo LL TARATURA MINIMO Vedi dopo MM MODULAZIONE MANUALE BRUCIATORE Vedi dopo 23 MASSIMO RISCALDAMENTO Impostazione nr. giri ventilatore max risc 24 MINIMO RISCALDAMENTO Impostazione nr. giri ventilatore min risc A seconda della potenza e del gas impostati sulla scheda vengono caricati di default dei valori ben precisi relativi al nr. giri massimo, minimo e lenta accensione (rispettivamente HP, LP, SP). Si consiglia di non modificare, a meno di verifiche concordate con l azienda questi valori. Se vengono selezionati questi parametri il bruciatore rimane sempre fermo. ATTENZIONE: la fase di taratura HH e LL prevede che la caldaia automaticamente si posizioni in riscaldamento. In HH, la caldaia raggiunge il massimo numero di giri INDIPENDENTEMENTE dalla temperatura impostata (par. 21 e set point). Si consiglia pertanto, prima di iniziare la taratura, di staccare l attuatore della valvola tre vie ed aprire alla massima portata l acqua sanitaria. In caso di impianti ad alta temperatura, se non si vuole staccare l attuatore, sincerarsi che rubinetti di intercettazioni e valvole di zona se presenti, siano aperti. Il valore di CO 2 che bisogna raggiungere sia al massimo (HH) che al minimo (LL) è del 9% per MTN e del 10% per GPL MM: la funzione di modulazione manuale del ventilatore permette, tramite l encoder di sinistra, di aumentare e diminuire il numero di giri del ventilatore con bruciatore acceso. Può essere di notevole utilità, in caso di staratura della valvola: scendere gradatamente da un valore verso il minimo ad esempio può velocizzare la taratura della valvola gas. 23,24: permette di regolare rispettivamente il massimo numero di giri del ventilatore in riscaldamento ed il minimo riscaldamento. Nota1: in HH, LL, MM, 23 e 24 vengono sempre visualizzati il numero di giri del ventilatore Nota2: in caso di impianti a bassa temperatura, è necessario installare un termostato limite a bassa temperatura FUNZIONE STORICO ALLARMI E previsto uno storico degli allarmi che si generano nel corso del funzionamento della caldaia. Eccone le principali caratteristiche: sono a disposizione in INFO2 gli ultimi 8 allarmi che si sono presentati l ultima anomalia che si è presentata è la prima ad essere visualizzata la memorizzazione dello storico allarmi è permanente (la mancanza di alimentazione non la cancella) e si attiva solo dopo che la caldaia e stata permanentemente alimentata per almeno due ore. Dopo aver funzionato continuamente per questo periodo la caldaia sarà pronta a memorizzare gli allarmi indipendentemente dal periodo di funzionamento vengono memorizzati sia allarmi definitivi che transitori