PROTOCOLLO D'INTESA. tra. Procura Generale presso la Corte dei conti

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1 i i PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'lstruzione, dell'universita e delt~ricerca e Procura Generale presso la Corte dei conti "Educare alia lega/itij e alia deterrenza,al controllo e alcontrasto delle illiceita in tutte Ie attivita amministrative che comportino impiego di risorse patrimonia/i e di risorse jinanziarie pubb/iche '", attinte tramite ii pre/iev()liscale" j J, ( CORTE DEI CONTI I II I I i I ;1.1 J.. " (Vw /2013-AAPG-PG_MAG-A

2 VISTI gli articoli 2 e 3 della Costituzione Italiana, che garantiscono ii rispetto della dignita umana, richiedono I'adempimento dei doveri fnderogabili di solidarieta politica, economica e sociale da parte dei cittadini e proclamano ii compito della Repubblica di favorire il pieno sviluppo della persona umana; VISTI gli articoli 100, comma 2, e 103, comma 2, della Costituzione Italiana, che affidano alia Corte dei conti, quale Organo magistratuale terzo edimparziale, I'esercizio di funzioni di controllo e di giurisdizione Ie qua Ii, sinergicament.e tra di loro, contribuiscono al coordinamento della finanza pubblica ed al rispetto delle norme di contabilita pubblica nell' interesse della collettivita nazionale; VISTE Ie leggi 14 gennaio 1994 n. 19 e 14 gennaio n. 20 e succ. modificazioni, che hanno ridefinito I'assetto funzionale ed organizzativo della Corte dei conti nelle sue articolazioni centrali e regionali; VISTO I'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, che reca norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ed educative; VISTA la legge 5 giugno 2003, n. 131, che reca norme per I'adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alia legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, ed in particolare I'articolo 7, comma 7, secondo cui la Corte dei conti, ai fini del coordinamento della finanza pubblica, verifica il rispetto degli equilibri di bilancio da parte di Amministrazioni statali e di Comuni, Province, Citta metropolitane e Regioni, in relazione al patto di stabilita interne ed ai vincoli derivanti dall'appartenenza dell'ltalia all'unione europea; VISTO ii D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, che dettala disciplina generale dell'autonomia delle istituzioni scolastiche ed educative; VISTO ii D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89, concernente la revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico delle scuole dell'infanzia e del primo cicio di istruzione; VISTO il D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87, concernente il riordino degli istituti professionali; VISTO il D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88, concernente ii riordino degli istituti tecnici; VISTO il D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89, concernente la revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei; VISTA la direttiva generale sull'azione amministrativa e la gestione del Ministero dell'istruzione, dell'universita e della Ricerca del 22 febbraio 2013; VISTI i documenti internazionali, Ie Raccomandazioni dell'unesco ed i regolamenti e direttive dell'unione Europea che costituiscono un quadro di riferimento entro cui collocare I'educazione 2

3 alia cittadinanza, alia legalita, ai valori sedimentati nella Storia dell'umanita come elementi essenziali del contesto pedagogico e culturale degli Stati; CONSIDERATO che i cambiamenti socia Ii, culturali, etonomici e Ie complessita che caratterizzano Ie societa attuali hanno determinato processi di innovazione e trasformazione significativi dei sistemi educativi di tutti i Paesi, rendendo necessario ridefinire il concetto stesso di cittadinanza, di legalita e di democrazia, riconoscendo e valorizzando il ruolo fondamentale della componente studentesca nella vita della scuola e della comunita; CONSIDERATO che I'educazione alia democrazia e alia legalita trova nel protagonismo degli studenti e delle studentesse un ambito privilegiato e che i diritti-doveri di cittadinanza si esplicano nel rispetto delle regole e nella partecipazione di tutti i cittadini alia vita civile, socia Ie, politica ed economica; RITENUTO necessario offrire aile scuole un idoneo quadro di riferimento all'interno del quale predisporre un'offerta formativa che valorizzi I'educazione alia convivenza civile e i principi della legalita e della nostra Costituzione; RITENUTO necessario assicurare la costante implementazione di un insieme di opportunita al cui interno possano trovare posto, nell'esplicazione delle facolta autonomistiche esercitabili dalle scuole, I'elaborazione e la realizzazione di un'offerta formativa che valorizzi I'educazione dei giovani alia convivenza civile, ai principi di legalita ed all'attuazione delle garanzie che la Costituzione della Repubblica Italiana prevede allo scopo di assicurare il pie no sviluppo della persona umana ed i diritti di cittadinanza; PREMESSO CHE IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA E DELLA RICERCA assegna priorita ai bisogni, agli interessi, aile aspirazioni degli studenti e delle lora famiglie, nell'ottica di una formazione di alto e qualificato livello, funzionale allo sviluppo di una piena cittadinanza consapevole; ritiene di significativa importanza la collaborazione con tuttii soggetti socia Ii e istituzionali, per diffondere la cultura della legalita; promuove la cultura della legalita anche tramite percorsi di formazione extracurricolari volti a diffondere la conoscenza dei principi della Costituzione tra Ie giovani generazioni. e impegnata nella prevenzione, ricerca e denuncia delle evasioni e violazioni finanziarie; si impegna a promuovere I'educazione alia legalita economica attraverso percorsi formativi offerti aile scuole. 3

4 PREMESSO CHE LAPROCURA GENERALE PRESSO LA CORTE DEI CONTI nelle sue articolazioni costituite dagli Uffici di Procura operanti nelle Regioni a Statuto ordinario e speciale e nelle Province autonome di Trento e di Bolzano, coordinati dal Procuratore Generale, svolge funzioni inquirenti e giudiziali finalizzate alia tutela di interessi collettivi riferibili: alia legittima spend ita del pubblico denaro; alia sana e regolare gestione di beni e valori appartenenti al patrimonio delle pubbliche amministrazioni; alia tenuta, da parte di amministratori, funzionari e dipendenti di comportamenti che siano rispettosi delle leggi e non provochino danni patrimoniali nei confronti della collettivita, nell'ambito od in occasione del rapporto d'impiego 0 di ufficio anche derivante da incarico elettivo 0 fiduciario; alia tenuta di comportarrienti leciti da parte di soggetti (persone fisiche 0 giuridiche) estranei aile pubbliche amministrazioni e che gestiscano fondi, beni 0 valori per finalita pubbliche oppure siano resi destinatari e percettori di contributi 0 di finanziamenti, nazionali od europei, erogati con vincolo di destinazione per la realizzazione di programmi ed attivita di interesse pubblico. SI CONVIENE QUANTO SEGUE Art. 1 (oggetto) II Ministero dell'lstruzione, dell'universita e della Ricerca e la Procura Generale presso la Corte dei conti si impegnano a promuovere un programma pluriennale di attivita, realizzabili nell'ambito dell'insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione", con particolare riferimento all'educazione alia legalita e nello specifico della deterrenza; del controllo e del contrasto delle illiceita in tutte Ie attivita amministrative che comportino impiego di risorse patrimoniali e di risorse finanziarie pubbliche attinte tramite il prelievo fiscale, finalizzate a realizzare programmi od opere destinate a soddisfare esigenze e bisogni della collettivita nazionale e delle collettivita locali 0 ad erogare servizi pubblici. Art. 2 (lmpegni delle Parti) Ai fini di cui all'art. 1, Ie Parti si impegnano a: organizzare, anche attraverso I'uso della rete internet e dei pill diffusi social network, campagne informative sui temi oggetto del presente Protocollo e sugli strumenti a disposizione per la prevenzione e contrasto agli illeciti amministrativi; 4

5 predisporre appositi pacchetti informativi/formativi finalizzati a fornire agli studenti, ai docenti e aile famiglie gli strumenti necessari a riconoscere i fenomeni di illegalita e Ie metodologie piu appropriate per affrontarli; programmare seminari ed attivita di educazione alia legalita e alia cittadinanza attiva, che possano costituire un'occasione di confronto tra i giovani, Ie istituzioni scolastiche, Ie famiglie e Ie Istituzioni; coinvolgere altri soggetti pubblici nella partecipazione aile iniziative promosse dalle Parti; collaborare attraverso Ie proprie qualificate professionalita, aile iniziative informative e formative gia promosse in forma disgiunta. concorrere all'attuazione del presente Protocollo, tramite il coitwolgimento dei propri organi ed Uffici centrali e regionali ed in conformita ai rispettivi ordinamenti ed assetti funzionali ed organizzativi. Art. 3 (Comitato Tecnico - Scientifico) Per la realizzazione degli obiettivi indicati nel presente Protocollo di Intesa e per consentire la pianificazione strategica degli interventi programmati, e costituito, presso la Direzione Generale per 10 Studente, l'lntegrazione, la Partecipazione e la Comunicazione, un Comitato Tecnico Scientifico paritetico, composto da tre rappresentanti per ciascuna delle Parti. E prevista la costituzione di una Segreteria tecnica del Comitato Tecnico-Scientifico. II Comitato, nello specifico, svolgera Ie seguenti funzioni: approvazione del piano annuale delle attivita e ne cura la realizzazione; predisposizione degli as petti gestionali e organizzativi, al monitoraggio ed al coordinamento delle iniziative previste dal presente Protocollo; valutazione dell'opportunita di stipulare accordi e di individuare forme di collaborazione con altri soggetti istituzionali; ade~pimento Protocollo. di ogni altra attivita utile per il conseguimento degli obiettivi del presente Aile riunioni del Comitato, possono essere invitati a partecipare, in qualita di esperti, anche rappresentanti diistituzioni pubbliche, in ragione degli argomenti all'ordine del giorno. La partecipazione al Comitato e a titolo gratuito. Per gli eventuali oneri da sostenere da parte del Ministero dell'lstruzione, dell'universita e della Hicerca e della Procura Generale presso la Corte dei conti ai fini dell'attuazione degli impegni assunti con il presente protocollo si fa ricorso agli ordinari e rispettivi stanziamenti di bilancio annuali, senza ulteriore aggravio. Art. 4 (Comunicazione) 5

6 Le Parti si impegnano a dare la massima diffusione, presso Ie rispettive strutture centrali e periferiche, dei contenuti del presente Protocollo con Ie modalita che saranno ritenute di maggiore efficacia comunicativa. Art. 5 (Durata) La presente intesa ha la validita di tre anni a decorrere dalla data di stipula. Le Parti si riservano la facolta, durante il periodo di validita, di modificarlo od integra rio con Ie modalita seguite per la stipula. Roma, <2:- to. to 13 II Procuratore Generale r ~",",r"""a<gi' Co nt i 6