Provincia di Bergamo

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1 Provincia di Bergamo CALENDARIO VENATORIO 2007/2008 L'esercizio della caccia nel territorio della provincia di Bergamo, durante la stagione 2007/2008 è disciplinato dalla normativa statale e regionale vigente, con le integrazioni di carattere provinciale ed è consentito alle specie ammesse nelle zone e nei periodi sotto indicati, fermo restando che la caccia è sempre vietata il martedì e il venerdì. AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA PREALPINO E PIANURA BERGAMASCA 1. Caccia vagante alla selvaggina stanziale e migratoria: dal 16 settembre al 31 gennaio 2008 per tre giorni settimanali a scelta. Dal 1 gennaio al 31 gennaio 2008 nell A.T.C. Pianura Bergamasca la caccia vagante, con la sola eccezione per l appostamento temporaneo, alla selvaggina migratoria è consentita esclusivamente lungo i fiumi: Oglio, Cherio, Serio, Brembo e Adda sino a 50 metri dal battente dell onda. 2. Caccia alla lepre comune: dal 16 settembre all 8 dicembre. Nell A.T.C. Prealpino la caccia alla lepre comune è consentita nei giorni fissi di mercoledì, sabato e domenica. La caccia alla lepre si chiude altresì al completamento dei piani di prelievo o comunque, su proposta motivata del Comitato di Gestione dell ambito. In quest ultimo caso è consentito l addestramento dei cani da seguita come previsto nel paragrafo dedicato all addestramento cani. Dopo la chiusura della caccia alla lepre è consentita negli ATC, la caccia vagante con il cane segugio, esclusivamente alla volpe sino al 31 gennaio, nei giorni di sabato e domenica, sino alle ore 14.00, in apposite squadre nominativamente autorizzate dai Comitati di Gestione e notificate al Corpo di Polizia Provinciale, con la presenza obbligatoria di almeno una guardia venatoria volontaria. 3. Caccia da appostamento temporaneo: dal 16 settembre al 31 gennaio 2008, per tre giorni settimanali a scelta. 4. Caccia da appostamento fisso: dal 16 settembre al 31 gennaio 2008 per tre giorni settimanali a scelta, con integrazione di altri due giorni settimanali nel periodo ottobre-novembre. 5. Caccia al cinghiale: dal 3 ottobre al 30 dicembre nei giorni di mercoledì e domenica secondo apposito Regolamento provinciale. La caccia al Cinghiale è consentita nei seguenti comuni: Albano Sant Alessandro, Adrara S.Martino, Adrara S.Rocco, Albino (solo in sponda orografica sinistra), Berzo S.Fermo, Bianzano, Borgo di Terzo, Casazza, Castelli Calepio, Carobbio degli Angeli, Casnigo, Castro, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Cene, Credaro, Chiuduno, Endine Gaiano, Entratico, Fonteno, Foresto Sparso, Gandino, Gandosso, Gaverina Terme, Gorlago, Grone, Grumello del Monte, Leffe, Luzzana, Monasterolo del Castello, Nembro (solo in sponda orografica sinistra), Parzanica, Peia, Pianico, Pradalunga, Predore, Ranzanico, Riva di Solto, San Paolo d Argon, Sarnico, Scanzorosciate, Solto Collina, Spinone al Lago, Trescore Balneario, Tavernola Bergamasca, Torre de Roveri, Viadanica, Vigano S. Martino, Vigolo, Villa di Serio, Villongo, Zandobbio.

2 6. Caccia di selezione agli ungulati Caccia di selezione al capriolo: dal 16 agosto al 9 dicembre. E disciplinata da apposito regolamento provinciale ed è consentita per tre giorni settimanali a scelta nei seguenti comuni dell A.T.C. Prealpino: Albino, Algua, Almenno S. B., Almenno S. S., Alzano Lombardo, Ambivere, Aviatico, Bedulita, Berbenno, Bianzano, Blello, Borgo di Terzo, Bracca, Brembilla, Brumano, Capizzone, Caprino Bergamasco, Carobbio degli Angeli, Casazza, Casnigo, Cazzano S.Andrea, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Cene, Colzate, Corna Imagna, Costa Serina, Costa Valle Imagna, Endine Gaiano, Entratico, Fiorano al Serio, Fuipiano Imagna, Gandino, Gandosso, Gaverina Terme, Gazzaniga, Gerosa, Gorlago, Leffe, Locatello, Luzzana, Mapello, Monasterolo del Castello, Nembro, Palazzago, Peia, Ponteranica, Pontida, Pradalunga, Ranica, Ranzanico, Roncola, Rota Imagna, Sedrina, Selvino, Solto Collina, Sorisole, Spinone al Lago, Strozza, S. Omobono Terme, S. Pellegrino Terme, Torre Boldone, Trescore Balneario, Ubiale Clanezzo, Valsecca, Vertova, Vigano S. Martino, Villa d Almè, Villa di Serio, Zandobbio, Zogno. Caccia di selezione al cervo: dal 16 agosto al 9 dicembre. E disciplinata da apposito Regolamento provinciale ed è consentita per tre giorni settimanali a scelta nei seguenti comuni dell A.T.C. Prealpino: Adrara S. Martino, Adrara S. Rocco, Berzo S.Fermo, Bianzano, Borgo di Terzo, Casazza (solo in sponda orografica sinistra), Castro, Endine Gaiano, Entratico, Fonteno, Foresto Sparso, Gandosso, Gaverina Terme, Grone, Luzzana, Monasterolo del Castello, Parzanica, Pianico, Ranzanico, Predore, Riva di Solto, Sarnico, Spinone al Lago, Solto Collina, Tavernola Bergamasca, Viadanica, Vigolo, Vigano S. Martino, Trescore Balneario e Zandobbio. COMPRENSORI ALPINI DI CACCIA Caccia di selezione agli ungulati Caccia di selezione al capriolo: dal 19 agosto al 18 ottobre. Caccia di selezione al cervo: dal 1 ottobre al 9 dicembre. Caccia di selezione al camoscio: dal 16 settembre al 9 dicembre nel C.A. Valle Brembana,dal 10 ottobre al 9 dicembre nei C.A. Valle Seriana e Scalve. La caccia di selezione al capriolo, al camoscio e al cervo è consentita per tre giorni settimanali a scelta ed è disciplinata da apposito Regolamento. Caccia da appostamento fisso: dal 16 settembre al 31 gennaio 2008 per tre giorni settimanali a scelta, con l integrazione di altri due giorni nel periodo ottobre-novembre. Zona di maggior tutela (Zona "A") Caccia vagante Nei Comprensori Alpini la caccia vagante alla selvaggina stanziale e migratoria, ove non diversamente disposto per le singole specie, è consentita dal 7 ottobre al 28 novembre nel C.A. Valle Brembana, dal 7 ottobre al 18 novembre nel C..A. Valle Seriana, dal 3 ottobre al 25 novembre nel C.A. Valle di Scalve e nel C.A. Valle Borlezza, il mercoledì e la domenica, ad eccezione della caccia di selezione agli ungulati, ferma restando la chiusura della caccia vagante al raggiungimento dei piani di prelievo. La caccia vagante alla beccaccia con il cane da ferma e/o riporto è consentita nei giorni di mercoledì e domenica sino al 28 novembre, nel C.A. Valle Seriana sino al 18 novembre, non oltre il limite superiore della vegetazione arborea presente in modo continuo.

3 Zona di minor tutela (Zona "B") 1. Caccia vagante alla selvaggina stanziale: dal 16 settembre al 28 novembre, il mercoledì e la domenica, ad eccezione della caccia di selezione agli ungulati. La caccia al fagiano è consentita sino al 5 dicembre. 2. Caccia alla lepre: dal 16 settembre al 28 novembre, il mercoledì e la domenica. 3. Caccia vagante alla selvaggina migratoria: dal 16 settembre al 31 dicembre per tre giorni settimanali a scelta. 4. Caccia da appostamento temporaneo: dal 16 settembre al 31 dicembre, per tre giorni settimanali a scelta, ed è permessa a tutti coloro che possono praticare la caccia vagante alla migratoria. 5. Caccia alla volpe: dal 16 settembre al 31 dicembre, anche con l uso di cani da tana, il mercoledì e la domenica. PERIODI DI CACCIA E SPECIE CACCIABILI Durante la stagione venatoria 2007/2008, ove non diversamente disposto nel presente provvedimento in ciascun A.T.C. o C.A., è consentito cacciare: dal 16 settembre al 31 dicembre: allodola, beccaccia, coniglio selvatico, merlo, minilepre, quaglia, tordo bottaccio, tortora (streptopelia turtur); dal 16 settembre al 31 gennaio: alzavola, beccaccino, canapiglia, cesena, codone, colombaccio, combattente, cornacchia grigia, cornacchia nera, fagiano maschio, fischione, folaga, frullino, gallinella d'acqua, gazza, germano reale, ghiandaia, marzaiola, mestolone, moretta, moriglione, pavoncella, porciglione, tordo sassello e volpe; dal 16 settembre al 31 dicembre: fagiano femmina; dal 16 settembre all 8dicembre: pernice rossa e starna; dal 16 settembre all 8 dicembre: lepre comune negli ambiti territoriali di caccia; dal 16 settembre al 30 novembre: lepre comune nei comprensori alpini in zona di minor tutela; dal 3 ottobre al 30 novembre: lepre comune e lepre bianca nei comprensori alpini in zona di maggior tutela; dal 3 ottobre al 30 novembre: coturnice delle Alpi e gallo forcello; dal 3 ottobre al 30 dicembre: cinghiale. La caccia alle specie capriolo, camoscio e cervo nei Comprensori Alpini e nell A.T.C. Prealpino, è regolamentata dai periodi di caccia già indicati nei paragrafi precedenti e disciplinata dall apposito Regolamento per la caccia di selezione. Al fine di eradicare la presenza del cinghiale nella zona faunistica delle Alpi e del daino nella fascia collinare, è consentito, durante i periodi della caccia di selezione, l abbattimento dei cinghiali nei Comprensori Alpini e del daino nell A.T.C. Prealpino, da parte dei cacciatori ammessi alla caccia di selezione. Questa opportunità è consentita esclusivamente con l arma a canna rigata ai cacciatori di selezione che non hanno ancora completato l abbattimento dei capi a loro assegnati e comunque all interno del settore di caccia assegnato. La legittimazione dei cinghiali o dei daini, eventualmente abbattuti dai cacciatori di selezione, ha le stesse procedure previste per le altre specie di ungulati. La caccia alle singole specie si chiude altresì al raggiungimento dei piani di prelievo approvati dalla Provincia.

4 In relazione alla consistenza faunistica, per la stagione venatoria 2007/2008, è vietata la caccia alla pernice bianca e al muflone. A seguito di specifiche disposizioni delle autorità sanitarie territorialmente competenti, la caccia ad alcune specie potrà essere vietata localmente con apposito provvedimento. ORARI DI CACCIA La giornata di caccia inizia e termina secondo gli orari riportati sul tesserino venatorio. La settimana venatoria inizia il lunedì e termina la domenica. La caccia di selezione agli ungulati può svolgersi fino ad un ora dopo il tramonto. FORME DI CACCIA DI SPECIALIZZAZIONE Ambito Territoriale di Caccia Pianura Bergamasca Le forme di caccia di specializzazione praticabili nell A.T.C. Pianura Bergamasca nella stagione venatoria 2007/2008 sono le seguenti: 1. appostamento fisso; 2. vagante alla sola selvaggina migratoria; 3. vagante alla selvaggina stanziale e migratoria. Ambito Territoriale di Caccia Prealpino Le forme di caccia di specializzazione praticabili nell A.T.C. Prealpino nella stagione venatoria 2007/2008 sono le seguenti: 1. appostamento fisso; 2. vagante alla sola selvaggina migratoria; 3. vagante alla selvaggina stanziale (fagiano, starna, pernice rossa, coniglio selvatico, minilepre e volpe); 4. caccia specializzata alla lepre, coniglio selvatico, minilepre e volpe; 5. caccia in forma esclusiva al cinghiale e volpe; 6. caccia al capriolo in forma selettiva e volpe; 7. caccia al cervo in forma selettiva e volpe. La caccia alla selvaggina migratoria è consentita in aggiunta alle forme di caccia: n. 3, n. 4, n. 5, n. 6 e n. 7. Comprensori Alpini Le forme di caccia praticabili nei Comprensori Alpini nella stagione venatoria 2007/2008 sono le seguenti: 1. appostamento fisso; 2. vagante alla stanziale (fagiano, starna, pernice rossa, coniglio selvatico e volpe) e migratoria; 3. vagante esclusivamente con il cane da seguita: alla lepre comune, lepre bianca, coniglio selvatico, volpe e all'avifauna migratoria senza l'ausilio del cane; 4. vagante all'avifauna tipica alpina, fagiano, starna, pernice rossa, coniglio selvatico, volpe e avifauna migratoria; Limitatamente al C.A. Valle Borlezza, questa forma di caccia è suddivisa in Tipica A e Tipica B di conseguenza i cacciatori potranno abbattere l avifauna tipica alpina soltanto nella zona prescelta: Zona A oppure Zona B. I cacciatori del C.A. Valle Borlezza con la specializzazione Tipica A potranno cacciare la selvaggina stanziale solo dopo il completamento dell eventuale piano di prelievo dell avifauna tipica alpina. Qualora l esercizio venatorio all avifauna tipica alpina non venisse aperto, i cacciatori ammessi a questa forma di caccia, potranno cacciare l altra selvaggina stanziale dall apertura della caccia.

5 5. vagante agli ungulati solo in forma selettiva, alla volpe e al cinghiale per tutto il periodo di caccia di selezione agli ungulati; 6. esclusivamente nel C.A. Valle Borlezza: vagante alla sola selvaggina migratoria, senza l uso del cane. In tutti i Comprensori Alpini la forma di caccia n. 2 è praticabile solo in zona di minor tutela (zona "B"). In tutti i Comprensori Alpini l ammissione alla forma di caccia n.5 autorizza altresì la caccia alla selvaggina migratoria, senza l uso del cane esclusivamente nelle zone di minor tutela dal 1 novembre al 31 dicembre. Per il Comprensorio alpino Valle Brembana la caccia dalla selvaggina migratoria per la forma di caccia n.5 é autorizzata dal 14 ottobre. Norme comuni L abbattimento della volpe con arma a canna rigata da parte dei cacciatori di selezione è consentito solo nell arco temporale riservato all esercizio della caccia agli ungulati e a far data dalla terza domenica di settembre, a coloro che non hanno ancora completato l abbattimento dei capi a loro assegnati e comunque all interno del settore di caccia assegnato. ADDESTRAMENTO CANI L'addestramento dei cani è consentito nelle zone e nei periodi sotto elencati ed è subordinato al versamento della quota di accesso per la forma di caccia vagante prescelta negli Ambiti o nei singoli Comprensori Alpini. Ambiti Territoriali di caccia: dal 19 agosto al 13 settembre. Nell A.T.C. Pianura Bergamasca solo nei giorni di mercoledì, sabato e domenica. Nell A.T.C. Prealpino tutti i giorni ad eccezione del martedì e venerdì. Comprensori Alpini di caccia: nei SITI NATURA 2000 (SIC e ZPS) l allenamento e l addestramento dei cani da caccia, di qualsiasi età, è consentito a partire dal 9 settembre. Zona di maggior tutela (Zona "A") dal 12 settembre al 30 settembre, il mercoledì, il sabato e la domenica. Zona di minor tutela (Zona "B") dal 19 agosto al 12 settembre il mercoledì, il sabato e la domenica. Norme comuni Negli Ambiti Territoriali di caccia e nei Comprensori Alpini l'addestramento e l'allenamento dei cani durante l intera stagione venatoria 2007/2008 sono altresì consentiti ai cacciatori ammessi alle varie forme di caccia vagante che consentono l'uso del cane, previa annotazione della giornata di uscita sul tesserino venatorio regionale, nelle località e nei tempi nei quali è consentito l esercizio della caccia secondo il presente provvedimento, anche nel caso di chiusura anticipata per sopravvenuto raggiungimento dei piani di prelievo. Nei Comprensori alpini l addestramento e l allenamento dei cani è inoltre consentito nella zona di maggior tutela (Zona A) previa annotazione della giornata di caccia, fino al 28 novembre, nei giorni di mercoledì e domenica anche in caso di chiusura anticipata della caccia.

6 USO DEI CANI Durante la stagione venatoria 2007/2008 l'uso dei cani da caccia è soggetto alle seguenti limitazioni: Ambiti Territoriali di caccia La caccia con il cane da seguita è consentita sino all 8 dicembre; dal 9 dicembre al 31 gennaio l utilizzo dei cani da seguita è consentito esclusivamente per la caccia alla volpe, nei giorni sabato e domenica sino alle ore 14.00, a squadre nominativamente autorizzate dal Comitato di Gestione e notificate al Corpo di Polizia Provinciale, con la presenza obbligatoria di almeno una guardia venatoria volontaria. Nel mese di gennaio l uso delle razze da caccia: da ferma, da cerca e/o riporto è consentito: - nell A.T.C. Pianura Bergamasca esclusivamente nella fascia compresa nei 50 metri dal battente dell onda dei fiumi. - nell A.T.C. Prealpino nelle giornate di sabato e domenica. Nell A.T.C. Prealpino l uso del cane da seguita è consentito esclusivamente a chi è ammesso alle forme di caccia 4 e 5. Comprensori Alpini L'uso del cane da seguita è consentito sino al 28 novembre, il mercoledì e la domenica. L uso del cane da ferma, da cerca e/o riporto è consentito fino all 8 dicembre nella zona di minor tutela.l uso dei cani da tana è consentito sino al 31 dicembre nella zona di minor tutela. Norme comuni L uso delle razze canine da cerca e riporto, nella caccia da appostamento fisso, non soggiace alle sopraccitate limitazioni. Negli A.T.C. e nei C.A. l uso dei cani da traccia da parte dei conduttori abilitati, è consentito tutto l anno - per il recupero degli ungulati feriti - previa autorizzazione nominativa rilasciata dalla Provincia. CARNIERE E PRELIEVO VENATORIO Carniere giornaliero Per ogni giornata di caccia il cacciatore non può prelevare più di due capi di fauna selvatica stanziale, anche della stessa specie, ad eccezione della lepre comune, lepre bianca, coturnice, gallo forcello di cui è consentito complessivamente il prelievo di un solo capo. Per ogni giornata di caccia all'avifauna selvatica migratoria, il cacciatore non può prelevare più di trenta capi, con il limite di due sole beccacce, dieci tortore e di dieci capi tra palmipedi rallidi e trampolieri. Carniere stagionale negli Ambiti Territoriali di caccia per singola specie e per cacciatore Il carniere stagionale della fauna stanziale cacciabile è così stabilito: Lepre comune 3 capi, fagiano 20 capi, starna 8 capi, pernice rossa 8 capi, coniglio selvatico 12 capi, minilepre senza limitazione e volpe 10 capi. Ungulati 2 capi, escluso il cinghiale: salvo ulteriori riassegnazioni del Comitato di Gestione dell Ambito Territoriale di Caccia. Cinghiale: 4 capi. Carniere stagionale nei Comprensori Alpini per singola specie e per cacciatore Il carniere stagionale della fauna stanziale cacciabile è così stabilito: Fagiano 20 capi, starna 8 capi, pernice rossa 8 capi, coniglio selvatico 12 capi. Avifauna tipica alpina: 3 capi salvo verifica dei risultati dei censimenti tardo-estivi.

7 Lepre comune e lepre bianca: 4 capi di cui non più di 1 lepre bianca. Volpe: 10 capi. Ungulati: 2 capi, salvo ulteriori riassegnazioni del Comitato di Gestione del Comprensorio Alpino. Cinghiale: senza limitazione per eradicazione della specie. DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER I SITI NATURA 2000 Nelle ZPS classificate sul territorio della provincia, potranno intervenire eventuali ulteriori prescrizioni integrative o modificative del presente calendario venatorio, per effetto di misure di conservazione approvate con decreto del Ministero dell Ambiente. DISPOSIZIONI PARTICOLARI E DIVIETI L abbattimento di ciascun capo di lepre deve essere obbligatoriamente notificato, entro il giorno successivo, al comitato di gestione con apposita cartolina sulla quale verranno annotati anche i dati biometrici. Ogni capo di avifauna tipica alpina abbattuto deve essere obbligatoriamente notificato e consegnato ai centri di verifica, entro la stessa giornata. I capi abbattuti, non annotati sul tesserino venatorio sono sottoposti a sequestro. E fatto obbligo cerchiare l annotazione del capo di fauna selvatica stanziale abbattuto e della beccaccia abbattuta, se depositati in luogo diverso dal carniere del cacciatore. I capi di beccaccia abbattuti devono essere annotati sul tesserino venatorio subito dopo la raccolta. E vietato l abbattimento della beccaccia da appostamento fisso e da appostamento temporaneo. Sono vietati l uso e la detenzione sul luogo di caccia di cartucce con pallini di diametro superiore a 4,2 mm., ad eccezione della Zona Alpi dove il diametro massimo consentito è di 4 mm. Sono sempre vietati l uso e la detenzione sul luogo di caccia di cartucce a palla nei giorni e nei luoghi non consentiti per la caccia agli ungulati ed ai cacciatori non autorizzati a tale forma di caccia. Sono altresì vietati l uso e la detenzione sul luogo di caccia di cartucce a munizione spezzata del tipo over 100 e assimilabili. La detenzione sul luogo di caccia di munizioni in violazione delle norme sopra riportate è equiparata sotto il profilo sanzionatorio all uso delle stesse. E vietato modificare le caratteristiche costruttive originarie delle munizioni. E vietato l abbattimento degli ungulati muniti di marcatura e/o di radio-collare E vietato l esercizio venatorio in forma vagante, oltre che sui terreni in attualità di coltivazione, di cui all art. 37 comma 8, anche sui fondi coltivati a barbabietola da zucchero fino alla raccolta del prodotto. E fatto obbligo a chiunque abbatta, catturi o rinvenga avifauna inanellata di informare la Provincia, inviando l apposita cartolina alla stazione ornitologica provinciale LA PASSATA località la Passata Miragolo San Marco in comune di Zogno (art. 4 L.157/92, art. 10 L.R. 26/93). L eventuale ritrovamento di esemplari di fauna selvatica trovati feriti o defedati devono essere comunicati senza ritardo al Corpo di Polizia Provinciale o direttamente al centro Recupero Animali Selvatici Oasi WWF di Valpredina in comune di Cenate Sopra (tel ).

8 CACCIA SULLA NEVE E consentita la caccia sui terreni coperti, in tutto o nella maggior parte di neve, esclusivamente nei territori delle Comunità Montane, limitatamente alle seguenti specie: ungulati e gallo forcello, nonché da appostamento fisso al tordo sassello e alla cesena. RISARCIMENTO DANNI In attuazione dell art. 51 c. 6 della L.R. 26/93 e successive modifiche ed integrazioni, il prelievo abusivo di fauna stanziale comporta, in aggiunta alle sanzioni di legge, il risarcimento del danno faunistico arrecato, nella misura di 50,00 per ogni capo di fagiano, coniglio selvatico; 100,00 per ogni capo di pernice rossa o starna; 450,00 per ogni lepre comune; 500,00 per ogni capo di coturnice delle alpi, gallo forcello, pernice bianca o lepre variabile; 1.000,00 per ogni capo di ungulato, gallo cedrone e per le altre specie stanziali prelevate illecitamente, ad eccezione del cervo e dello stambecco per i quali la misura del risarcimento è fissata in 1.500,00. DIVIETO DI CACCIA NEI PARCHI Nei Parchi Regionali ricadenti sul territorio della Provincia di Bergamo la caccia è vietata, ai sensi della L.R. 38/97, nelle aree individuate ai sensi delle seguenti leggi e/o disposizioni: Parco regionale montano e forestale delle Orobie Bergamasche (D.G.R del ) Parco regionale fluviale e di cintura metropolitana Adda Nord (L.R n.35) Parco regionale fluviale ed agricolo del Serio (D.G.R. 7/19711 del ) Parco regionale agricolo e forestale dei Colli di Bergamo (L.R. del n.7) ZONE DI DIVIETO ISTITUITE NEGLI AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA Area interurbana di Tutela Faunistica Nell Area è vietato l esercizio venatorio in forma vagante, compreso l appostamento temporaneo, l unica forma di caccia consentita è quella da appostamento fisso. COLLI DI BERGAMO ubicata sul territorio dei comuni di Mozzo, Bergamo, Sorisole, Almé Paladina, Valbrembo, Curno, Ponteranica e Villa d Almé Zone di ripopolamento e cattura BARBATA ubicata sul territorio dei comuni di Barbata, Antegnate e Fontanella BASELLA-MALPAGA ubicata sul territorio dei comuni di Grassobbio, Cavernago, Cologno al Serio, Ghisalba, Seriate, Urgnano e Zanica CALCIO ubicata sul territorio dei comuni di Covo, Calcio, Cividate al Piano e Cortenuova. CAMPO DEI FIORI ubicata sul territorio del comune di Caravaggio e Mozzanica CASCINA VALLE ubicata sul territorio dei comuni di Misano Gera d Adda e Caravaggio CARAVAGGIO ubicata sul territorio dei comuni di Caravaggio, Pagazzano, Brignano Gera d Adda CASTEL CERRETO ubicata sul territorio del comune di Pontirolo Nuovo, Treviglio, Castel Rozzone, Arcene e Ciserano CENTRISOLA ubicata sul territorio dei comuni di Bottanuco, Suisio, Chignolo d Isola, Madone, Filago e Capriate San Gervasio FARA OLIVANA-TROBBIATE ubicata sul territorio dei comuni di Fara Olivana con Sola, Romano di Lombardia, Mozzanica, Covo, Fornovo S. Giovanni, Isso, Barbata e Antegnate

9 FONTANILI E BOSCHI ubicata sul territorio dei comuni di Lurano e Pognano SPIRANO ubicata sul territorio dei comuni di Comun Nuovo, Verdello, Spirano e Urgnano MORENGO ubicata sul territorio dei comuni di Cologno al Serio, Martinengo, Romano di Lombardia e Morengo MORNICO-PALOSCO ubicata sul territorio dei comuni di Mornico al Serio e Palosco TORRE PALLAVICINA ubicata sul territorio dei comuni di Torre Pallavicina e Pumenengo BREMBILLA ubicata sul territorio dei comuni di Brembilla, Zogno e Ubiale Clanezzo CENATE SOTTO ubicata sul territorio dei comuni di Cenate Sopra, Trescore Balneario e Cenate Sotto MONTE CLEMO ubicata sul territorio dei comuni di Sovere, Lovere, Pianico e Solto Collina MONTE GRIONE ubicata sul territorio del comune di Endine Gaiano e Sovere MONTE LINZONE ubicata sul territorio dei comuni di Palazzago e Caprino Bergamasco VALVERTOVA ubicata sul territorio dei comuni di Cornalba, Vertova, Gazzaniga, Costa Serina e Colzate Oasi di protezione ADDA ubicata sul territorio dei comuni di Pontida, Villa d Adda, Carvico, Calusco d Adda, Cisano bergamasco BELVEDERE ubicata sul territorio del comune di Alzano Lombardo CORNA CAMOZZERA ubicata sul territorio dei comuni di Brumano, Valsecca e Costa Valle Imagna ZUC DE VALMANA ubicata sul territorio dei comuni di Brumano, Fuipiano Valle Imagna e Vedeseta CORNA DEL VAL ubicata sul territorio dei comuni di San Giovanni Bianco, San Pellegrino Terme, Gerosa e Brembilla MONTE CREO ubicata sul territorio dei comuni di Riva di Solto, Fonteno e Parzanica LAGO DI ENDINE- FIUME CHERIO ubicata sul territorio del comune di Sovere, Endine Gaiano, Ranzanico, Solto Collina, Monasterolo del Castello, Spinone al Lago, Gaverina Terme, Casazza, Grone, Vigano San Martino, Borgo di Terzo, Luzzana, Berzo San Fermo e Entratico MONTE ZUCCO ubicata sul territorio del comune di San Pellegrino Terme SANPELLEGRINO ubicata sul territorio dei comuni di San Pellegrino Terme, Bracca e Zogno PIZZO FROL CORNO GUAZZA ubicata sul territorio del comune di Clusone, Gorno, Ponte Nossa, Gandino, Casnigo e Colzate VALPIANA-VAL D AGRO ubicata sul territorio del comune di Gandino PONTE MERLO ubicata sul territorio dei comuni di Zogno, Algua e Costa Serina SAN MARCO ubicata sul territorio dei comuni di Zogno e Algua PUNTA ALTA ubicata sul territorio dei comuni di Predore e Tavernola Bergamasca ZUCCARELLO-PIAZZO ubicata sul territorio dei comuni di Albino, Nembro e Alzano Lombardo BONDO ubicata sul territorio dei comuni di Aviatico e Albino STROZZA ubicata sul territorio dei comuni di Ubiale Clanezzo, Capizzone, Strozza e Almenno S. Salvatore VALPREDINA ubicata sul territorio del comune di Albino, Pradalunga e Cenate Sopra Foreste demaniali COSTA DEL PALIO ubicata sul territorio del comune di Brumano RESEGONE ubicata sul territorio del comune di Brumano Riserve naturali BOSCO DELL ISOLA ubicata sul territorio del comune di Torre Pallavicina CASCINA CAMPAGNA ubicata sul territorio del comune di Pumenengo FONTANILE BRANCALEONE ubicata sul territorio del comune di Caravaggio VALLE DEL FREDDO ubicata sul territorio del comune di Solto Collina VALPREDINA ubicata sul territorio del comune di Cenate Sopra

10 ZONE DI DIVIETO ISTITUITE NEI COMPRENSORI ALPINI DI CACCIA Oasi di protezione BARBAROSSA ubicata sul territorio del comune di Vilminore di Scalve e Colere CIMA VACCARO ubicata sul territorio del comune di Ardesio FONTANINI ubicata sul territorio del comune di Foppolo MANINA ubicata sul territorio del comune di Valbondione MASONI ubicata sul territorio del comune di Carona MONTE AGNONE ubicata sul territorio dei comuni di Gandellino, Valgoglio e Gromo MONTE ALBEN ubicata sul territorio del comune di Cornalba, Serina e Oltre il Colle MONTE CORRU' ubicata sul territorio del comune di Ardesio e Gromo MONTE NE ubicata sul territorio del comune di Clusone PRESOLANA ubicata sul territorio dei comuni di Gromo, Oltressenda Alta, Castione della Presolana, Rovetta, Colere e Vilminore di Scalve SOVERE ubicata sul territorio del comune di Sovere VAL VEDRA ubicata sul territorio del comune di Oltre il Colle VALGUSSERA ubicata sul territorio dei comuni di Branzi, Carona e Foppolo VALLE DI TEDE ubicata sul territorio dei comuni di Songavazzo e Bossico VIGNA SOLIVA ubicata sul territorio dei comuni di Gandellino e Valbondione Zone di ripopolamento e cattura MANO DI SOVERE ubicata sul territorio del comune di Sovere Foreste demaniali ALPE AZZAREDO ubicata sul territorio del comune di Mezzoldo Riserve naturali BOSCHI DEL GIOVETTO DI PALLINE ubicata sul territorio dei comuni di Azzone e Borno (BS). Zone Speciali Ungulati ARALALTA ubicata sul territorio del comune di Cassiglio, Valtorta, Vedeseta e Taleggio BOGNAVISO ubicata sul territorio del comune di Schilpario CANCERVO ubicata sul territorio del comune di Taleggio CAVALLO-PEGHEROLO ubicata sul territorio del comune di Piazzatorre e Mezzoldo CORNO FALO ubicata sul territorio del comune di Ponte Nossa CURO ubicata sul territorio del comune di Valbondione MINCUCCO ubicata sul territorio del comune di S.Brigida e Cusio MONTE VENTUROSO in comune di Camerata Cornello PINNACOLO ubicata sul territorio del comune di Valbondione PIZZO CUSIO ubicata sul territorio del comune di Cusio VALSECCA ubicata sul territorio del comune di Valbondione e Gandellino VALICHI MONTANI INTERESSATI DALLE ROTTE DI MIGRAZIONE (art. 43, comma 3 L.R. 26/93) Comprensori Alpini Passo del Giovo Passo Cà San Marco Passo Val Sanguigno Passo Portula Passo della Manina

11 ZONE DI PROTEZIONE ISTITUITE LUNGO LE ROTTE DI MIGRAZIONE DELL AVIFAUNA, FINALIZZATE AL MANTENIMENTO E ALLA SISTEMAZIONE CONFORME ALLE ESIGENZE ECOLOGICHE DEGLI HABITAT INTERNI A TALI ZONE ED A ESSI LIMITROFI (Attuazione delle Direttive 79/409/UE 85/411/UE 91/244/UE) La Passada Il Passo del Pertus La Passata Miragolo S. Marco Il Canto Basso Il Forcellino La Forca Ganda Il Colletto Monte di Nese I Prati Alti Campo d Avena Colletto di Monte S. Fermo Colle Croce Colle Traì Colle Dedine Per quanto non espressamente previsto, valgono le disposizioni della Legge 157/92, della Legge regionale 26/93 e successive modifiche e del R.R. 16/03 in quanto applicabile. Valgono inoltre, le disposizioni del calendario venatorio regionale e del Piano Faunisticovenatorio provinciale approvato con Deliberazione del Consiglio provinciale n.22 del 9 maggio 2006, modificato dalla Variante approvata con Deliberazione del Consiglio provinciale n.26 del 28 marzo 2007.

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