Modulo 5 Torri di raffreddamento

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Modulo 5 Torri di raffreddamento"

Transcript

1 Corso di Impianti Meccanici Laurea Triennale Modulo 5 Torri di raffreddamento Prof. Ing. Cesare Saccani Prof. Ing. Augusto Bianchini Dott. Ing. Marco Pellegrini Dott. Ing. Michele Gambuti Department of Industrial Engineering (DIN) - University of Bologna

2 In molti processi industriali ove occorra raffreddare grandi portate di acqua, si utilizzano torri di raffreddamento. Sono scambiatori a miscela acqua-aria nei quali, oltre allo scambio di calore si effettua anche uno scambio di materia, in quanto parte dell acqua può vaporizzare fino a saturazione dell aria. Ad esempio, uno degli utilizzatori possibili della torre di raffreddamento è il serbatoio di raffreddamento in figura. Se l impianto è di dimensioni importanti, non è conveniente alimentare il serbatoio con acqua proveniente dall acquedotto e scaricare in fogna attraverso il troppo pieno. L acqua dal serbatoio viene quindi inviata alla torre, si raffredda e ritorna al serbatoio. 2/17

3 Architettura G = portata di acqua da raffreddare c: calda (ingresso) f: fredda (uscita) G a = portata di aria 1: ingresso aria 2: uscita aria g = acqua di reintegro 0: ingresso reintegro g s = acqua di spurgo 3/17

4 L aria entra dal basso e risale la torre di raffreddamento scaldandosi a spese dell acqua che scende. L acqua calda viene inserita dall alto, si raffredda incontrando l aria in controcorrente e viene raccolta in una vasca nella parte inferiore della torre. L iniezione avviene attraverso spruzzatori atomizzatori che, realizzando goccioline molto piccole ( μm), consentono di aumentare ulteriormente la superficie di scambio aria-acqua. Inoltre fra iniezione di acqua e aspirazione di aria viene solitamente interposto un pacco di riempimento per favorire il contatto fra aria e acqua. La vasca di raccolta è dotata di spurgo per limitare la la concentrazione di sali disciolti in acqua ed è dotata di reintegro per compensare il trascinamento, l evaporazione e lo spurgo stesso. Nella soluzione a) la circolazione dell aria è garantita da un ventilatore centrifugo che agisce sull aria all ammissione in torre, mentre nella soluzione b), più frequente, l aria viene aspirata da un ventilatore assiale posizionato in prossimità dello scarico. Un separatore inerziale limita il trascinamento di goccioline d acqua così da evitare un eccessivo impatto con le pale e con il motore elettrico. 4/17

5 Catalogo di una torre evaporativa Torri di raffreddamento 5/17

6 Diagramma di Mollier dell aria umida L acqua entra in torre a temperatura t c ed esce a temperatura t f, mentre l aria viene richiamata in torre a temperatura t 1 ed esce a temperatura t 2. Si potrebbe pensare che la minima temperatura raggiungibile dall acqua sia la temperatura di ingresso dell aria t 1. Ciò sarebbe vero in uno scambiatore a superficie. In uno scambiatore a miscela, se la superficie di scambio fra aria e acqua fosse esuberante rispetto alle necessità, l acqua raggiungerebbe la temperatura dell aria prima di uscire dal pacco di riempimento e pertanto percorrerebbe una quota del pacco alla stessa temperatura dell aria che la raffredda. Di conseguenza l aria si umidificherebbe senza scambiare calore, ovvero si umidificherebbe secondo la trasformazione isoentalpica 1 3. Ecco quindi che la temperatura di uscita dell acqua dalla torre di raffreddamento può raggiungere valori inferiori rispetto alla temperatura dell aria esterna, comunque superiori al punto di rugiada dell aria di raffreddamento (punto 3): t 3 < t f < t 1 6/17

7 Bilancio di energia L acqua umidifica l aria in ogni caso, ma si ha un abbassamento della temperatura dell acqua rispetto alla temperatura di bulbo secco dell aria solo quando nell ultima parte del pacco di riempimento, l acqua, dopo aver raggiunta la temperatura t 1, può raffreddarsi ulteriormente conducendo l aria stessa al punto di rugiada relativo alla temperatura dell aria ambiente (bulbo secco). Caso 1) L acqua si raffredda solo fino alla temperatura t 1 (superficie di scambio piccola o portata d acqua elevata): Q = G c l t c t 1 = G a H 2 H 1 Caso 2) L acqua raggiunge la temperatura t f < t 1 : Q = G c l t c t f = G a H 2 H 1 Essendo t c t 1 < t c t f, si ha G > G. L aria esce allo stato 2 e non 2 perché c è un piccola quantità di aria che non scambia con l acqua (circa il 2% dell aria). Si ha quindi un rendimento di bypass del 98%. 7/17

8 Bilancio di acqua Evaporazione: L umidificazione di aria comporta la perdita di H 2 O (acqua pura) dalla torre di raffreddamento che andrà quindi reintegrata. G W,e = G a x 2 x 1 Trascinamento: Oltre all H 2 O che evapora, l aria trascina con sé goccioline di acqua. L acqua trascinata non è H 2 O pura, ma contiene anche sali e minerali. Il trascinamento di goccioline è stimabile pari al 10 20% dell acqua evaporata. G W,t = G a x 2 x 1 τ, τ = 0,1 0,2 Trascurando momentaneamente la presenza di uno spurgo, la portata di reintegro è pari a: g = G a x 2 x τ 8/17

9 Bilancio di sali. Il sale esce dalla torre attraverso il trascinamento di goccioline e viene reintrodotto, alla concentrazione dell acquedotto, tramite il reintegro dell acqua. C 0 g = C M G a x 2 x 1 τ C 0 = concentrazione di sali disciolti nell acqua disponibile (es: acquedotto); C M = concentrazione media di sali nell impianto a regime. Sostituendo g = G a x 2 x τ nell equazione di bilancio dei sali si ottiene: C M C 0 = τ 9/17

10 Spurgo L acqua contiene una certa quantità di sali disciolti in soluzione. La durezza di un acqua ne esprime il contenuto di ioni calcio equivalenti e viene misurata in gradi francesi (1 f = 10 mg di CaCO 3 per litro di acqua, ovvero 10 ppm). Più carbonato o bicarbonati di calcio contiene e più un acqua è dura. Questi, precipitando, provocano incrostazioni e riduzioni di passaggio nei tubi. Per la rimozione di calcare occorrono lavaggi con acido che, a lungo andare, possono corrodere e bucare le tubazioni stesse. Man mano che dell H 2 O evapora, la concentrazione di sali all interno della torre aumenta. È quindi importante prevedere uno spurgo di acqua per limitare la concentrazione di sali. Minore è la concentrazione di sali nell acqua fornita dall acquedotto, minore sarà l entità dello spurgo. Teoricamente i carbonati di calcio precipitano sopra gli 80 C, anche se con acqua molto dura la temperatura di precipitazione può risultare più bassa. (Quando si hanno bacini di acqua calda stagnante bisogna tenere ben presente il problema di proliferazione del batterio della legionella, mortale. Deve il suo nome all epidemia acuta che nel 1976 colpì un gruppo di veterani della American Legion riuniti in un albergo di Filadelfia. Il batterio muore sopra i 60 C.) 10/17

11 Se è necessario uno spurgo g s i bilanci visti divengono: 1) bilancio di acqua g = G a x 2 x τ + g s 2) bilancio di sali C 0 g = C M G a x 2 x 1 τ + C M g s da cui si ricava la portata di spurgo: g s = G a x 2 x 1 C 0 C M C 0 τ 11/17

12 Bilancio delle portate termiche entranti e uscenti dalla torre di raffreddamento Contributo acqua utenza acqua evaporata acqua trascinata acqua spurgata Potenza termica entrante/reintegrata G c l t c Potenza termica uscente G c l t f G a x 2 x 1 c l t 0 * G a x 2 x 1 τ c l t 0 G a x 2 x 1 τ c l t 2 G a x 2 x 1 C 0 C M C 0 τ c l t 0 G a x 2 x 1 C 0 C M C 0 τ c l t f aria G a J 1 G a J 2 * N.B.: l acqua evaporata entra a far parte della miscela aria umida e pertanto il contributo termico è già tenuto in considerazione nel termine G a J 2. 12/17

13 Equilibrando le diverse componenti si ha: Torri di raffreddamento G c l t c + G a x 2 x 1 c l t 0 + G a x 2 x 1 τc l t 0 + G a x 2 x 1 C 0 C M C 0 τ c l t 0 + G a J 1 = = G c l t f + G a x 2 x 1 τc l t 2 + G a x 2 x 1 C 0 C M C 0 τ c l t f + G a J 2 Riorganizzando i termini, la potenza scambiata in torre dall acqua proveniente dall utenza, vale: G c l t c t f = G a J 2 J 1 G a x 2 x 1 c l t 0 + +G a x 2 x 1 τc l t 2 t 0 + G a x 2 x 1 C 0 C M C 0 τ c l t f t 0 13/17

14 14/17

15 Esercitazione Portata di aria che attraversa la torre: G a = 1,209 kg m 3 m3 1,19 s = 1,44 kg s Portata di acqua evaporata G w,e = 1 g l 1,11 l min 60 s min = 18,5 g s Acqua evaporata per chilogrammo di aria secca: x = G w G a = 18,5 g s 1,44 kg s = 12,85 g kg Verifica potenza scambiata: Q = G c l t c t f = 2,55 kg s 4,187 kj kg K K = 42,7 kw 15/17

16 Modalità di installazione Torri di raffreddamento È necessario che la torre sia installata ad una certa quota h, in maniera tale che ad impianto fermo, le tubazioni svuotandosi non vadano a confluire nel bacino alla base della torre. Qualora la quantità di acqua sia superiore al volume contenuto, essa tracimerebbe provocando allagamenti. NO Sì 16/17

17 Corso di Impianti Meccanici Laurea Triennale Modulo 5 Torri di raffreddamento Prof. Ing. Cesare Saccani Prof. Ing. Augusto Bianchini Dott. Ing. Marco Pellegrini Dott. Ing. Michele Gambuti Department of Industrial Engineering (DIN) - University of Bologna

Modulo 0.3: Richiami di componentistica. Scaricatori di condensa

Modulo 0.3: Richiami di componentistica. Scaricatori di condensa Corso di Impianti Meccanici Laurea Triennale e Magistrale Modulo 0.3: Richiami di componentistica Prof. Ing. Cesare Saccani Prof. Ing. Augusto Bianchini Ing. Marco Pellegrini Department of Industrial Engineering

Dettagli

Esercitazione: Dimensionamento di una valvola termostatica

Esercitazione: Dimensionamento di una valvola termostatica Corso di Impianti Meccanici Laurea Triennale e Magistrale Esercitazione: Dimensionamento di una valvola termostatica Prof. Ing. Cesare Saccani Prof. Ing. Augusto Bianchini Ing. Marco Pellegrini PhD Ing.

Dettagli

Esercitazione: Dimensionamento di una valvola termostatica

Esercitazione: Dimensionamento di una valvola termostatica Corso di Impianti Meccanici Laurea Triennale e Magistrale Esercitazione: Dimensionamento di una valvola termostatica Prof. Ing. Cesare Saccani Prof. Ing. Augusto Bianchini Ing. Marco Pellegrini, PhD Ing.

Dettagli

Modulo 0.3: Richiami di componentistica. Scaricatori di condensa

Modulo 0.3: Richiami di componentistica. Scaricatori di condensa Corso di Impianti Meccanici Laurea Triennale e Magistrale Modulo 0.3: Richiami di componentistica Prof. Ing. Cesare Saccani Prof. Ing. Augusto Bianchini Ing. Marco Pellegrini Department of Industrial Engineering

Dettagli

Modulo 0.5: Richiami di componentistica. Scambiatori di calore

Modulo 0.5: Richiami di componentistica. Scambiatori di calore Corso di Impianti Meccanici Laurea Triennale e Magistrale Modulo 0.5: Richiami di componentistica Scambiatori di calore Prof. Ing. Cesare Saccani Prof. Ing. Augusto Bianchini Ing. Marco Pellegrini Department

Dettagli

Modulo 0.5: Richiami di componentistica. Scambiatori di calore

Modulo 0.5: Richiami di componentistica. Scambiatori di calore Corso di Impianti Meccanici Laurea Triennale e Magistrale Modulo 0.5: Richiami di componentistica Prof. Ing. Cesare Saccani Prof. Ing. Augusto Bianchini Ing. Marco Pellegrini, PhD Ing. Alessandro Guzzini

Dettagli

CTFS-VX CTFS-VXAF CTFS-AF. CTFS 16/10. Scopo delle applicazioni

CTFS-VX CTFS-VXAF CTFS-AF.   CTFS 16/10. Scopo delle applicazioni Scopo delle applicazioni Le torri di raffreddamento (o torri evaporative) sono costantemente contaminate sia da impurità ambientali che da sostanze presenti nelle acque di processo in ricircolo. Nel tempo

Dettagli

Come completamento del mio corso di studi in Ingegneria Energetica ho avuto

Come completamento del mio corso di studi in Ingegneria Energetica ho avuto 4 PREMESSA Come completamento del mio corso di studi in Ingegneria Energetica ho avuto l'opportunità di svolgere il tirocinio aziendale presso la società Ingg. Grossi & Speier S.p.A., azienda che opera

Dettagli

Umidificazione (2) Raffreddamento con evaporazione

Umidificazione (2) Raffreddamento con evaporazione Umidificazione (2) Raffreddamento con evaporazione Termodinamica dell Aria Umida - 27 Nel secondo caso, parte dell acqua spruzzata nella corrente evapora, sottraendo all aria calore sensibile ed abbassandone

Dettagli

Esercitazione 8: Aria Umida

Esercitazione 8: Aria Umida Esercitazione 8: Umida 8.1) Dell aria alla temperatura di 40 C e pressione atmosferica ha una temperatura di bulbo umido di 30 C. Calcolare l umidità assoluta, l umidità relativa e il punto di rugiada

Dettagli

TRASFORMAZIONI PSICROMETRICHE

TRASFORMAZIONI PSICROMETRICHE TRASFORMAZIONI PSICROMETRICHE Proprietà dell aria umida Si definisce: Temperatura di bulbo asciutto T ba la temperatura della miscela di aria umida misurata da un termometro dotato di un sistema di schermatura

Dettagli

Esercizio 1 Esercizio 2

Esercizio 1 Esercizio 2 GAS IDEALI Dell ossigeno, supposto gas ideale con k = 1.4 cost, evolve secondo un ciclo costituito dalle seguenti trasformazioni reversibili: Compressione isoterma dallo stato 1 (p1 = 0.9 bar; v1 = 0.88

Dettagli

Modulo 8 Impianti concentratori

Modulo 8 Impianti concentratori Corso di Impianti Meccanici Laurea Triennale Modulo 8 Impianti concentratori Prof. Ing. Cesare Saccani Prof. Ing. Augusto Bianchini Dott. Ing. Marco Pellegrini Dott. Ing. Michele Gambuti Department of

Dettagli

Modulo 1 Impianti per la produzione di aria compressa

Modulo 1 Impianti per la produzione di aria compressa Corso di Impianti Meccanici Laurea Triennale Modulo 1 Impianti per la produzione di aria compressa Prof. Ing. Cesare Saccani Prof. Ing. Augusto Bianchini Dott. Ing. Marco Pellegrini Dott. Ing. Michele

Dettagli

Modulo 8 Impianti concentratori

Modulo 8 Impianti concentratori Corso di Impianti Meccanici Laurea Triennale Modulo 8 Impianti concentratori Prof. Ing. Cesare Saccani Prof. Ing. Augusto Bianchini Dott. Ing. Marco Pellegrini Dott. Ing. Michele Gambuti Department of

Dettagli

A) ESERCIZI SVOLTI CON RISULTATI

A) ESERCIZI SVOLTI CON RISULTATI A) ESERCIZI SVOLTI CON RISULTATI ESERCIZIO 1 Una portata di 4592.80 m 3 /h di aria umida a T ba = 10 C e U.R. = 18 % si mescola adiabaticamente con una seconda portata di 1.27 kg/s di aria umida a T ba

Dettagli

Serie MCT. TORRI DI RAFFREDDAMENTO Caratteristiche costruttive

Serie MCT. TORRI DI RAFFREDDAMENTO Caratteristiche costruttive 3 4 2 1 1 Sistema motoventilante centrifugo con trasmissione a cinghia, bassi livelli di rumorosità 2 Corpo torre e vasca interamente in vetroresina. INCORRODIBILE 3 Sistema di distribuzione in PVC con

Dettagli

REFRIGERAZIONE. Refrigerazione Riduzione e/o mantenimento della temperatura a valori più bassi della temperatura ambiente (<8 C)

REFRIGERAZIONE. Refrigerazione Riduzione e/o mantenimento della temperatura a valori più bassi della temperatura ambiente (<8 C) Refrigerazione Riduzione e/o mantenimento della temperatura a valori più bassi della temperatura ambiente (

Dettagli

Impianti di produzione e distribuzione di aria compressa. Impianti di produzione e distribuzione di aria compressa

Impianti di produzione e distribuzione di aria compressa. Impianti di produzione e distribuzione di aria compressa Impianti Meccanici 1 L impiego dell negli stabilimenti è ormai generalizzato per il comando, la regolazione di utenze e come forza motrice : Macchine utensili Martelli pneumatici Trasporti pneumatici Pistole

Dettagli

PSICROMETRIA PROPRIETÀ TERMODINAMICHE DEI GAS PERFETTI

PSICROMETRIA PROPRIETÀ TERMODINAMICHE DEI GAS PERFETTI PSICROMETRIA PROPRIETÀ TERMODINAMICHE DEI GAS PERFETTI Un modello di comportamento interessante per la termodinamica è quello cosiddetto di gas perfetto. Il gas perfetto è naturalmente un astrazione, tuttavia

Dettagli

Termodinamica e trasmissione del calore 3/ed Yunus A. Çengel Copyright 2009 The McGraw-Hill Companies srl

Termodinamica e trasmissione del calore 3/ed Yunus A. Çengel Copyright 2009 The McGraw-Hill Companies srl RISOLUZIONI cap.11 11.1 Si devono determinare le masse dell'aria secca e del vapore acqueo contenuti in una stanza in condizioni specificate e a un'umidità relativa specificata. Ipotesi L'aria e il vapore

Dettagli

TRASFORMAZIONI PSICROMETRICHE

TRASFORMAZIONI PSICROMETRICHE TRASFORMAZIONI PSICROMETRICHE Modulo di Tecnica del Controllo Ambientale Aria um ida: generalità L aria umida atmosferica è una m iscela di gas, com posta di aria secca e vapore acqueo: Aria secca + Acqua

Dettagli

IMPIANTI ENERGETICI PER L INDUSTRIA TESSILE. RACCOLTA di ESERCIZI con SOLUZIONI

IMPIANTI ENERGETICI PER L INDUSTRIA TESSILE. RACCOLTA di ESERCIZI con SOLUZIONI IMPIANTI ENERGETICI PER L INDUSTRIA TESSILE RACCOLTA di ESERCIZI con SOLUZIONI ESERCIZIO n.1 Del circuito idraulico rappresentato in Figura 1 in sono noti: Diametro delle tubazioni D 1 = D 2 = 0.5 m Lunghezza

Dettagli

Terminologia Cecomaf 1

Terminologia Cecomaf 1 INDICE Terminologia Cecomaf 1 Capitolo 1 - Elementi di fisica 15 1.1 Temperatura 15 1.1.1 Sensazione di calore 15 1.1.2 Scale di temperatura 15 1.1.3 Zero assoluto e Sistema Internazionale di unità (SI)

Dettagli

Indice. Prefazione all edizione italiana... Terminologia CECOMAF...

Indice. Prefazione all edizione italiana... Terminologia CECOMAF... Prefazione all edizione italiana... Terminologia CECOMAF... XI XIII Capitolo 1 Elementi di fisica... 1 1.1 Temperatura................................................. 1 1.1.1 Sensazione di calore... 1

Dettagli

Esercitazione di Fisica Tecnica

Esercitazione di Fisica Tecnica Anno Accademico 2016-2017 Prof. Ing. L. Maffei 1 Anno Accademico 2016-2017 - PARTE 1 Grandezze e unità di misura Consumi energetici 2 Grandezze e unità di misura 3 Convertire le seguenti misure usando

Dettagli

MARCO GENTILINI IMPIANTI MECCANICI. Marco Gentilini IMPIANTI MECCANICI 1

MARCO GENTILINI IMPIANTI MECCANICI. Marco Gentilini IMPIANTI MECCANICI 1 MARCO GENTILINI IMPIANTI MECCANICI 1 2 INDICE Premessa. PARTE PRIMA FONDAMENTI DI IMPIANTISTICA MECCANICA CAP.I 1 ANALISI DEGLI IMPIANTI I.1.1 Definizione degli impianti. I.1.2 La progettazione degli impianti.

Dettagli

Temi e competenze acquisite. modalità di svolgimento del corso, contenuti, collegamenti con altri corsi, modalità di valutazione del profitto.

Temi e competenze acquisite. modalità di svolgimento del corso, contenuti, collegamenti con altri corsi, modalità di valutazione del profitto. Temi e competenze acquisite Introduzione al corso. FISICA DI BASE PER L INDUSTRIA FRIGORIFERA (tot. 7 ore) Consolidamento e approfondimento delle conoscenze indispensabili per la comprensione, lo studio

Dettagli

IMPIANTO FRIGORIFERO A COMPRESSIONE DI VAPORE CON CAMERA DI SEPARAZIONE (liquido - vapore) E COMPRESSIONE A DUE STADI

IMPIANTO FRIGORIFERO A COMPRESSIONE DI VAPORE CON CAMERA DI SEPARAZIONE (liquido - vapore) E COMPRESSIONE A DUE STADI IMPIANTO FRIGORIFERO A COMPRESSIONE DI VAPORE CON CAMERA DI SEPARAZIONE (liquido - vapore) E COMPRESSIONE A DUE STADI IMPIANTO FRIGORIFERO A COMPRESSIONE DI VAPORE CON CAMERA DI SEPARAZIONE (liquido -

Dettagli

Quench Tower Cosa è una Quench Tower Una quench tower è una apparecchiatura in cui si effettua un raffreddamento repentino di un flusso di gas

Quench Tower Cosa è una Quench Tower Una quench tower è una apparecchiatura in cui si effettua un raffreddamento repentino di un flusso di gas Quench Tower Cosa è una Quench Tower Una quench tower è una apparecchiatura in cui si effettua un raffreddamento repentino di un flusso di gas mediante un liquido (spesso acqua). Le colonne di quenchig

Dettagli

POSEIDON. Inibitore di Calcare

POSEIDON. Inibitore di Calcare POSEIDON Inibitore di Calcare Cos è il CALCARE: L acqua che arriva a casa nostra, durante il suo percorso attraverso gli strati del terreno, si arricchisce di sali minerali, tra i quali il calcio e il

Dettagli

Centrali termiche: per la conduzione ci vuole la patente Obbligo del patentino di abilitazione di 2 grado per la conduzione degli impianti termici

Centrali termiche: per la conduzione ci vuole la patente Obbligo del patentino di abilitazione di 2 grado per la conduzione degli impianti termici Centrali termiche: per la conduzione ci vuole la patente Obbligo del patentino di abilitazione di 2 grado per la conduzione degli impianti termici sopra i 232 kw Ing. Diego Danieli Libero Professionista

Dettagli

POSEIDON. Inibitore di Calcare

POSEIDON. Inibitore di Calcare POSEIDON Inibitore di Calcare Cos è il CALCARE: L acqua che arriva a casa nostra, durante il suo percorso attraverso gli strati del terreno, si arricchisce di sali minerali, tra i quali il calcio e il

Dettagli

Risparmio energetico con il trattamento acqua. Napoli 29/03/2019 aggiungere logo

Risparmio energetico con il trattamento acqua. Napoli 29/03/2019 aggiungere logo Risparmio energetico con il trattamento acqua Napoli 29/03/2019 aggiungere logo L acqua : caratteristiche dipendono dalle sue origini: mare, lago, fiume, sorgente, pozzo, ecc. dipendono dalla morfologia

Dettagli

TORNA ALL INDICE APPARECCHI TECHNO. Apparecchi TECHNO

TORNA ALL INDICE APPARECCHI TECHNO. Apparecchi TECHNO Apparecchi ADDOLCITORI JUPITER L acqua utilizzata per uso potabile, sanitario, tecnologico, proveniente da acquedotto o da approvvigionamento autonomo, può presentare valori elevati di durezza, termine

Dettagli

CAPITOLO 13 CENTRALI FRIGORIFERE

CAPITOLO 13 CENTRALI FRIGORIFERE CAPITOLO 13 CENTRALI FRIGORIFERE Cap. 13 1 MACCHINE FRIGORIFERE LE MACCHINE FRIGORIFERE SI UTILIZZANO PER SOTTRARRE ENERGIA TERMICA AD UN'UTENZA A BASSA TEMPERATURA E QUINDI PER REFRIGERARE L UTENZA STESSA

Dettagli

CONCENTRAZIONE DEGLI ALIMENTI LIQUIDI

CONCENTRAZIONE DEGLI ALIMENTI LIQUIDI CONCENTRAZIONE DEGLI ALIMENTI LIQUIDI Per concentrazione si può intendere la rimozione selettiva di una frazione dell acqua di costituzione degli alimenti. Si effettua allo scopo di: Risparmiare in termini

Dettagli

Pompe di calore ad assorbimento acqua ammoniaca

Pompe di calore ad assorbimento acqua ammoniaca Pompe di calore ad assorbimento acqua ammoniaca Il Raffrescamento estivo utilizzando le macchine ad assorbimento Un interessante possibilità di sfruttamento dell energia solare ai fini del raffrescamento

Dettagli

Impianto Produzione LNG da Gas Naturale. Studio di fattibilità

Impianto Produzione LNG da Gas Naturale. Studio di fattibilità Impianto Produzione LNG da Gas Naturale Studio di fattibilità Introduzione Lo studio di fattibilità di seguito esposto si basa su una composizione standard del gas naturale come di seguito riportata. Lo

Dettagli

I più comuni fluidi termici che si utilizzano ad elevate temperature sono riportati in tabella.

I più comuni fluidi termici che si utilizzano ad elevate temperature sono riportati in tabella. Circuiti termici La gran parte delle esigenze di scambio termico in un impianto chimico si riescono a soddisfare utilizzando acqua, per raffreddare, o vapore d acqua, per riscaldare. Tuttavia, quando la

Dettagli

Dispensa del corso di SISTEMI ENERGETICI. Argomento: Sistemi Energetici (parte 3.3) Prof. Pier Ruggero Spina Dipartimento di Ingegneria

Dispensa del corso di SISTEMI ENERGETICI. Argomento: Sistemi Energetici (parte 3.3) Prof. Pier Ruggero Spina Dipartimento di Ingegneria Dispensa del corso di SISTEMI ENERGETICI Argomento: Sistemi Energetici (parte 3.3) Prof. Pier Ruggero Spina Dipartimento di Ingegneria La trigenerazione: motivazioni e tecnologie 2 Picchi di richiesta

Dettagli

Esercizi sui Motori a Combustione Interna

Esercizi sui Motori a Combustione Interna Esercizi sui Motori a Combustione Interna 6 MOTORE 4TEMPI AD ACCENSIONE COMANDATA (Appello del 08.0.000, esercizio N ) Un motore ad accensione comandata a 4 tempi di cilindrata V 000 cm 3, funzionante

Dettagli

Relazione PV=mRT dove il volume e' quello complessivo, mentre la pressione è quella che deriverebbe dal singolo gas, detta pressione parziale P i

Relazione PV=mRT dove il volume e' quello complessivo, mentre la pressione è quella che deriverebbe dal singolo gas, detta pressione parziale P i Relazione PV=mRT dove il volume e' quello complessivo, mentre la pressione è quella che deriverebbe dal singolo gas, detta pressione parziale P i. Vale la legge di Dalton : P i = P Per le condizioni usuali

Dettagli

ADDOLCITORI D ACQUA AUTOMATICI CRONOMETRICI

ADDOLCITORI D ACQUA AUTOMATICI CRONOMETRICI ADDOLCITORI D ACQUA AUTOMATICI CRONOMETRICI Serie PERFORMA INFORMAZIONI TECNICHE Dati Tecnici: Portata massima: 1500 l/h Temperatura ambiente: Min 4 C-Max 30 C Temperatura d acqua d alimento: Min 4 C-Max

Dettagli

Serie MCE. CONDENSATORI EVAPORATIVI Caratteristiche costruttive

Serie MCE. CONDENSATORI EVAPORATIVI Caratteristiche costruttive 1 3 2 4 5 1 Sistema motoventilante assiale in accoppiamento diretto, basse potenze installate, bassi livelli di rumorosità 2 Pannello sandwich in vetroresina spessore 22 mm 3 Sistema di distribuzione in

Dettagli

Determinazione e confronto delle prestazioni di impianti geotermoelettrici

Determinazione e confronto delle prestazioni di impianti geotermoelettrici Determinazione e confronto delle prestazioni di impianti geotermoelettrici Si ipotizzi di avere una potenza geotermica disponibile pari a 600 MW. La temperatura dell'acqua di refrigerazione all'uscita

Dettagli

ADDOLCITORI D ACQUA AUTOMATICI CRONOMETRICI

ADDOLCITORI D ACQUA AUTOMATICI CRONOMETRICI ADDOLCITORI D ACQUA AUTOMATICI CRONOMETRICI Serie PERFORMA INFORMAZIONI TECNICHE Dati Tecnici: Portata massima: 1500 l/h Temperatura ambiente: Min 4 C-Max 30 C Temperatura d acqua d alimento: Min 4 C-Max

Dettagli

DCV-AD Raffreddamento a secco e adiabatico

DCV-AD Raffreddamento a secco e adiabatico DCV-AD Vantaggi chiave Prestazioni termiche elevate Risparmio d'acqua Massimo controllo dell'igiene Caratteristiche dei condensatori DCV-AD TrilliumSeries Controcorrente, pre-raffreddamento adiabatico,

Dettagli

Adeguamento circuito di raffreddamento forno ad induzione per metalli presso NUOVA EUROZINCO S.P.A. via Villavara 11, Modena RELAZIONE TECNICA

Adeguamento circuito di raffreddamento forno ad induzione per metalli presso NUOVA EUROZINCO S.P.A. via Villavara 11, Modena RELAZIONE TECNICA 1 Adeguamento circuito di raffreddamento forno ad induzione per metalli presso NUOVA EUROZINCO S.P.A. via Villavara 11, Modena RELAZIONE TECNICA 2 STATO DI FATTO. Oggetto dell intervento è l adeguamento

Dettagli

Psicrometria propedeutica all essiccamento

Psicrometria propedeutica all essiccamento Psicrometria propedeutica all essiccamento LEZIONI DI CONTROLLO E SICUREZZA DEI PROCESSI IN AMBITO FARMACEUTICO PROF. MAURIZIA SEGGIANI maurizia.seggiani@unipi.it tel: 050 2217881 1 Psicrometria diagramma

Dettagli

J/ ( kgk) J/ ( kgk)

J/ ( kgk) J/ ( kgk) Corso di Laurea in Ingegneria Nucleare e della Sicurezza e Protezione Elemensti di psicrometria a.a. / Ing. Nicola Forgione Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Nucleare e della Produzione E-mail: nicola.forgione@ing.unipi.it;

Dettagli

Capitolo 3. Una massa m=0,424 kg di un gas sconosciuto (il cui comportamento può essere ritenuto ideale) è

Capitolo 3. Una massa m=0,424 kg di un gas sconosciuto (il cui comportamento può essere ritenuto ideale) è Esercizio 3.16 Una massa m=5 kg di un gas sconosciuto (il cui comportamento può essere ritenuto ideale) è contenuta in una bombola di volume V=80 dm 3 a temperatura T=300 K e pressione p=300 kpa. Determinare

Dettagli

Ingegneria Edile-Architettura Esercizi di Fisica Tecnica Ambientale Termodinamica

Ingegneria Edile-Architettura Esercizi di Fisica Tecnica Ambientale Termodinamica Ingegneria Edile-Architettura Esercizi di Fisica Tecnica Ambientale 2012-2013 Termodinamica TD1 In un sistema pistone-cilindro, 1 kg di gas (! = 1,29 ed R * = 190 J/(kg"K)) si espande da 5 bar e 90 C ad

Dettagli

DISINCROSTANTI ANTICORROSIVI - VAPORE

DISINCROSTANTI ANTICORROSIVI - VAPORE DISINCROSTANTI ANTICORROSIVI - VAPORE L aumento della temperatura dell acqua comporta la precipitazione di sali di calcio e magnesio che si depositano sulle superfici metalliche delle tubazioni sulla serpentina

Dettagli

L aria atmosferica che respiriamo è costituita da un insieme di componenti gassosi e da altre sostanze in genere inquinanti

L aria atmosferica che respiriamo è costituita da un insieme di componenti gassosi e da altre sostanze in genere inquinanti L aria atmosferica che respiriamo è costituita da un insieme di componenti gassosi e da altre sostanze in genere inquinanti L aria atmosferica contiene anche vapore d acqua L aria che prendiamo in considerazione

Dettagli

VALORE MINIMO DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE DEI GENERATORI DI CALORE SECONDO IL DECRETO LEGISLATIVO NUMERO 192 DEL 19 AGOSTO

VALORE MINIMO DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE DEI GENERATORI DI CALORE SECONDO IL DECRETO LEGISLATIVO NUMERO 192 DEL 19 AGOSTO VALORE MINIMO DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE DEI GENERATORI DI CALORE SECONDO IL DECRETO LEGISLATIVO NUMERO 192 DEL 19 AGOSTO 2005 (modificato dal DM 26 giugno 2009) a) Riferimenti normativi b) Caldaie

Dettagli

Esercitazione 3. Esercizio 1

Esercitazione 3. Esercizio 1 Esercitazione 3 Esercizio 1 Una pompa centrifuga opera con velocità di rotazione n d = 1450 rpm. Al punto di massimo rendimento la pompa elabora una portata volumetrica pari a V d = 0.153 m 3 /s di acqua,

Dettagli

air protection technology

air protection technology ADS Adsorbimento su carboni attivi e rigenerazione Campo di applicazione Recupero solventi clorurati e non clorurati. Descrizione del processo Le S.O.V. adsorbite sui carboni attivi possono essere strippate

Dettagli

Relazione PV=mRT dove il volume e' quello complessivo, mentre la pressione è quella che deriverebbe dal singolo gas, detta pressione parziale P i

Relazione PV=mRT dove il volume e' quello complessivo, mentre la pressione è quella che deriverebbe dal singolo gas, detta pressione parziale P i Relazione V=mRT dove il volume e' quello complessivo, mentre la pressione è quella che deriverebbe dal singolo gas, detta pressione parziale i. Vale la legge di Dalton : i = er le condizioni usuali in

Dettagli

Bollitori combinati STOR C

Bollitori combinati STOR C Bollitori combinati STOR C 00-00 Bollitori combinati STOR C 00-00 bollitore ad accumulo combinato accumulo con scambiatore di calore a serpentino e accumulo sanitario tank in tank ideale per impianti solari

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata

Università di Roma Tor Vergata Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA 1 IMPIANTI DI RISCALDAMENTO AD ACQUA: REGOLAZIONE Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com

Dettagli

E TRATTAMENTO DELL ACQUA

E TRATTAMENTO DELL ACQUA E TRATTAMENTO DELL ACQUA IL LIBRETTO E IL RCEE IL LIBRETTO IL RCEE IL RCEE LA LEGISLAZIONE ITALIANA LA LEGISLAZIONE ITALIANA LA LEGISLAZIONE ITALIANA D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 art. 5, comma 6 L'applicazione

Dettagli

EFC XFC. Free Cooler. Eco Free Cooler.

EFC XFC. Free Cooler. Eco Free Cooler. XFC Free Cooler EFC Eco Free Cooler Free-cooler adiabatico in circuito chiuso Nessun consumo di acqua di processo Potenza frigorifera modularmente espandibile Free-cooler adiabatico in circuito chiuso

Dettagli

CAPITOLO 6 CENTRALI FRIGORIFERE

CAPITOLO 6 CENTRALI FRIGORIFERE CAPITOLO 6 CENTRALI FRIGORIFERE Cap. 6 1 MACCHINE FRIGORIFERE LE MACCHINE FRIGORIFERE SI UTILIZZANO PER SOTTRARRE ENERGIA TERMICA AD UN'UTENZA A BASSA TEMPERATURA E QUINDI PER REFRIGERARE L UTENZA STESSA

Dettagli

Impianti di produzione e distribuzione di aria compressa. Impianti Industriali 2-2009 1

Impianti di produzione e distribuzione di aria compressa. Impianti Industriali 2-2009 1 Impianti Industriali 2-2009 1 L impiego dell negli stabilimenti è ormai generalizzato per il comando, la regolazione di utenze e come forza motrice : Macchine utensili Martelli pneumatici Trasporti pneumatici

Dettagli

TORRI DI RAFFREDDAMENTO

TORRI DI RAFFREDDAMENTO Catalogo 350-I Metrico TORRI DI RAFFREDDAMENTO OGGI DISPONIBILI CON NUOVE SOLUZIONI DI SILENZIAMENTO (VEDI PAG 4) MANUALE TECNICO CERTIFICATI ISO 9000 S O M M A R I O Il manuale tecnico delle torri di

Dettagli

Calore sensibile. Qs = m c T [kcal nel Sistema Tecnico] [kj nel Sistema Internazionale] dove:

Calore sensibile. Qs = m c T [kcal nel Sistema Tecnico] [kj nel Sistema Internazionale] dove: Calore sensibile Il calore sensibile è l energia termica che produce una variazione di temperatura nella sostanza interessata (è definito sensibile proprio perché produce un effetto sensibile : la variazione

Dettagli

CAPITOLO 13 CENTRALI FRIGORIFERE

CAPITOLO 13 CENTRALI FRIGORIFERE CAPITOLO 13 CENTRALI FRIGORIFERE Cap. 13 1 MACCHINE FRIGORIFERE LE MACCHINE FRIGORIFERE SI UTILIZZANO PER SOTTRARRE ENERGIA TERMICA AD UN'UTENZA A BASSA TEMPERATURA E QUINDI PER REFRIGERARE L UTENZA STESSA

Dettagli

VANTAGGI PER L INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE

VANTAGGI PER L INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE ACCUMULI SOLARI 9.5 5.2008 PUFFER PLUS RIELLO 7000/S modelli 1000-1500 pag. 2 RIELLO 7000/F modelli 2000-3000 - 5000 pag. 2 RIELLO modelli 1000-2000 - 3000 pag. 5 Gli accumuli solari RIELLO 7000 sono integrabili

Dettagli

Modulo 1.2 Automazione degli impianti

Modulo 1.2 Automazione degli impianti Corso di Strumentazione e Automazione Industriale Modulo 1.2 Automazione degli impianti Prof. Ing. Cesare Saccani Prof. Ing. Augusto Bianchini Ing. Marco Pellegrini Ing. Alessandro Guzzini Department of

Dettagli

Il solare termodinamico come soluzione di efficientamento energetico. Udine 25 settembre 2014

Il solare termodinamico come soluzione di efficientamento energetico. Udine 25 settembre 2014 Solare termico e pompe di calore per la climatizzazione degli edifici prof. ing. Marco Manzan manzan@units.it Il solare termodinamico come soluzione di efficientamento energetico Udine 25 settembre 2014

Dettagli

Corso di Termofluidodinamica

Corso di Termofluidodinamica Corso di Termofluidodinamica Modulo di Termodinamica Tecnica A.A. 2014-2015 - Esercizi di preparazione alla prima prova intermedia Problema N. 1 Un serbatoio deve essere dimensionato per contenere 200

Dettagli

STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI UNA TURBINA COMPATTA E AFFIDABILE PER UN ELICOTTERO ULTRALEGGERO BASATO SU COMPONENTI COMMERCIALI

STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI UNA TURBINA COMPATTA E AFFIDABILE PER UN ELICOTTERO ULTRALEGGERO BASATO SU COMPONENTI COMMERCIALI ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Sede di Bologna TESI DI LAUREA In Laboratorio di CAD STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI UNA TURBINA COMPATTA

Dettagli

COME FUNZIONA UN ADDOLCITORE PERCHÉ INSTALLARE UN ADDOLCITORE

COME FUNZIONA UN ADDOLCITORE PERCHÉ INSTALLARE UN ADDOLCITORE PERCHÉ INSTALLARE UN ADDOLCITORE L acqua presente in natura è arricchita di numerosi sali, tra i quali il calcio ed il magnesio. La quantità di tali sostanze determina la durezza dell acqua, cioè la quantità

Dettagli

CONDIZIONATORI. 11 grandezze per portate d aria da a m3/h

CONDIZIONATORI. 11 grandezze per portate d aria da a m3/h T CONDIZIONATORI 11 grandezze per portate d aria da 1.500 a 30.000 m3/h CONDIZIONATORI T I condizionatori della serie T sono previsti per installazione orizzontale e verticale, con mandata canalizzata

Dettagli

S3000E Torri di raffreddamento aperte

S3000E Torri di raffreddamento aperte S3000E Torri di raffreddamento aperte Opzioni e accessori Di seguito è fornito un elenco delle opzioni e degli accessori principali per le unità S3000E. Se l'opzione o l'accessorio che interessa non sono

Dettagli

Indice delle lezioni (Prof. Marchesi)

Indice delle lezioni (Prof. Marchesi) Lezione numero 1 Lezione numero 2 Lezione numero 3 Lezione numero 4 Lezione numero 5 Lezione numero 6 Lezione numero 7 Indice delle lezioni Introduzione al corso. Sistemi termodinamici. Pareti. La natura

Dettagli

SERIE PAD-V. Raffreddatore & Condensatore adiabatico

SERIE PAD-V. Raffreddatore & Condensatore adiabatico SERIE PAD-V Raffreddatore & Condensatore adiabatico IL RAFFREDDAMENTO ADIABATICO È la soluzione ottimale per aumentare l efficienza dei sistemi ad aria, contenendo i consumi di acqua ed evitando i rischi

Dettagli

Indice Proprietà dell acqua e del vapore La termodinamica

Indice Proprietà dell acqua e del vapore La termodinamica Capitolo 1 Proprietà dell acqua e del vapore... 1 1.1 Generalità... 1 1.2 Massa... 2 1.3 Densità e volume specifico... 2 1.4 Spazio, tempo, velocità, accelerazione... 3 1.5 Forza e peso... 3 1.6 Pressione...

Dettagli

Bollitori a doppio serpentino IDRA N DS

Bollitori a doppio serpentino IDRA N DS Bollitori a doppio serpentino IDRA N DS 100-2000 bollitore ad accumulo verticale in acciaio vetrificato accumulo con scambiatore di calore a doppio serpentino ideale per impianti solari durata, igienicità

Dettagli

CAPITOLO 2 CICLO BRAYTON TURBINE A GAS FLUIDO: MONOFASE

CAPITOLO 2 CICLO BRAYTON TURBINE A GAS FLUIDO: MONOFASE CAPITOLO 2 CICLO BRAYTON TURBINE A GAS FLUIDO: MONOFASE 1 CICLO BRAYTON IL CICLO TERMODINAMICO BRAYTON E COMPOSTO DA QUATTRO TRASFORMAZIONI PRINCIPALI (COMPRESSIONE, RISCALDAMENTO, ESPANSIONE E RAFFREDDAMENTO),

Dettagli

Bollitori a doppio serpentino IDRA DS

Bollitori a doppio serpentino IDRA DS Bollitori a doppio serpentino IDA DS 200-300-30-0-70-1000 Bollitori a doppio serpentino IDA DS 200-300-30-0-70-1000 bollitore ad accumulo verticale in acciaio vetrificato (doppia vetrificazione) accumulo

Dettagli

Valutazione delle Prestazioni degli Scambiatori di Calore a Piastre degli Impianti di Raffreddamento del Complesso DAΦNE. L. Pellegrino, U.

Valutazione delle Prestazioni degli Scambiatori di Calore a Piastre degli Impianti di Raffreddamento del Complesso DAΦNE. L. Pellegrino, U. DA!NE TECHNICAL NOTE INFN - LNF, Accelerator Division Frascati, June 1, 006 Note: ME-17 Valutazione delle Prestazioni degli Scambiatori di Calore a Piastre degli Impianti di Raffreddamento del Complesso

Dettagli

Legionellosi: la prevenzione nelle strutture di ricovero. Azioni sulla rete idrica e sugli impianti di trattamento aria

Legionellosi: la prevenzione nelle strutture di ricovero. Azioni sulla rete idrica e sugli impianti di trattamento aria Legionellosi: la prevenzione nelle strutture di ricovero Regione Toscana Azienda USL 8 Arezzo Sede legale e Centro Direzionale Via Curtatone, 54 52100 Arezzo Telefono 0575 2551 Azioni sulla rete idrica

Dettagli

VRF MV6i NEW. Unità esterne in pompa di calore ad alta efficienza. 3 Innovazioni uniche AIR. DC Inverter

VRF MV6i NEW. Unità esterne in pompa di calore ad alta efficienza. 3 Innovazioni uniche AIR. DC Inverter NEW AIR CONTROL SYSTEM SPLIT VRF UNITÀ ESTERNE DC Inverter R-410A VRF MV6i Unità esterne in pompa di calore ad alta efficienza 3 Innovazioni uniche COMPRESSORE EVI (ENHANCED VAPOR INJECTION) Grazie al

Dettagli

Laurea in Archite:ura

Laurea in Archite:ura UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÁ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Laurea in Archite:ura IMPIANTI PER LA SOSTENIBILITA' ENERGETICA DEGLI EDIFICI A.A. 2018-2019 Le condizioni ambientali di comfort

Dettagli

Ventilconvettori a cassetta CSW. Ventilconvettori a cassetta CSW

Ventilconvettori a cassetta CSW. Ventilconvettori a cassetta CSW Ventilconvettori a cassetta CSW Prodotti in 6 modelli ad 1 batteria e 4 modelli a 2 batterie i ventilconvettori a cassetta serie CSW sono caratterizzati dalla modularità 600x600 e 900x900 che si adatta

Dettagli

CALDAIE A LEGNA A GASSIFICAZIONE ECOWOOD PLUS. con termoregolatore ecomax860d + modulo Lambda

CALDAIE A LEGNA A GASSIFICAZIONE ECOWOOD PLUS. con termoregolatore ecomax860d + modulo Lambda CALDAIE A LEGNA A GASSIFICAZIONE PLUS serie con termoregolatore ecomax860d + modulo Lambda DATI TECNICI DELLA CALDAIA Modello PLUS 15 PLUS 20 PLUS 25 PLUS 31 Peso kg 350 400 550 550 Volume fluido in caldaia

Dettagli

Lezione del 27/05/2010 ora 10:30-13:30 Andrea Carbognani matricola Alice Lomonaco matricola Roberto Alciati matricola

Lezione del 27/05/2010 ora 10:30-13:30 Andrea Carbognani matricola Alice Lomonaco matricola Roberto Alciati matricola Lezione del 27/05/2010 ora 10:30-13:30 Andrea Carbognani matricola 219587 Alice Lomonaco matricola 219414 Roberto Alciati matricola 219475 Sommario 1 Essiccatore a tamburo rotante... 1 1.1 Introduzione...

Dettagli

TECNICHE DI TRATTAMENTO DELL ACQUA E PRODOTTI DA IMPIEGARE IN FUNZIONE DELLA TIPOLOGIA DI IMPIANTO TERMICO E DELLA DUREZZA DELL ACQUA

TECNICHE DI TRATTAMENTO DELL ACQUA E PRODOTTI DA IMPIEGARE IN FUNZIONE DELLA TIPOLOGIA DI IMPIANTO TERMICO E DELLA DUREZZA DELL ACQUA SEMINARIO TECNICO NUOVO D.P.R.59/09 Rendimento energetico in edilizia TECNICHE DI TRATTAMENTO DELL ACQUA E PRODOTTI DA IMPIEGARE IN FUNZIONE DELLA TIPOLOGIA DI IMPIANTO TERMICO E DELLA DUREZZA DELL ACQUA

Dettagli

THE FUTURE OF SNOW SYSTEM ITCOOLING.

THE FUTURE OF SNOW SYSTEM ITCOOLING. ITCOOLING THE FUTURE OF SNOW SYSTEM www.demaclenko.com TORRI DI RAFFREDDAMENTO VASCA ACQUA FREDDA STAZIONE COMPRESSORI POMPE AD ALTA PRESSIONE POMPA CHE TRASPORTA L ACQUA CALDA ALLE TORRI DI RAFFREDDAMENTO

Dettagli

Bollitori a doppio serpentino IDRA N DS

Bollitori a doppio serpentino IDRA N DS Bollitori a doppio serpentino IDRA N DS 0-2000 bollitore ad accumulo verticale in acciaio vetrificato accumulo con scambiatore di calore a doppio serpentino ideale per impianti solari durata, igienicità

Dettagli

SCHEDA TECNICA ASPIRO CTCA

SCHEDA TECNICA ASPIRO CTCA SCHEDA TECNICA ASPIRO 25-35-50 CTCA AVVERTENZE GENERALI L installazione deve essere effettuata da personale professionalmente qualificato o da nostro centro assistenza convenzionato (in ottemperanza alla

Dettagli

Nuclei di condensazione Nuclei igroscopici

Nuclei di condensazione Nuclei igroscopici Nuclei di condensazione In una miscela di aria secca e vapore acqueo senza impurità e in assenza di superfici materiali la condensazione avverrebbe a valori di umidita relativa dell 800% (super-saturazione

Dettagli