ORTI SOCIALI MAMMA MARGHERITA presso la Masseria Antonia De Vargas Via Manfredonia km.2,1 - Foggia

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1 ORTI SOCIALI MAMMA MARGHERITA presso la Masseria Antonia De Vargas Via Manfredonia km.2,1 - Foggia Premessa Gli Orti sociali Mamma Margherita, fazzoletti di terra alla periferia della città dati in uso a persone singole e famiglie, hanno un importante ruolo sociale: sono luoghi di incontro e di integrazione intergenerazionale, per i giovani, gli anziani, le famiglie, i lavoratori, i disoccupati, le persone di diversa origine sociale e nazionalità. Gli orti familiari sono un elemento importante per la salute fisica e psichica degli uomini e possono contribuire a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini. Piccoli appezzamenti di terra per coltivare ortaggi sani nel proprio orto per permettere una dieta variata. Il contatto con il ciclo di crescita naturale e la creatività del giardinaggio stimolano i sensi, i rapporti interpersonali e la convivialità all'interno del gruppo e aiutano a superare l'isolamento del contesto sociale di oggi. Orti dedicati a Mamma Margherita, la mamma semplice ed operosa di don Bosco, per un chiaro riferimento alla pedagogia del sistema preventivo. Il progetto sarà realizzato in collaborazione con la condotta di Foggia e Monti Dauni dello Sloow Food. Obiettivi La creazione degli orti sociali persegue il raggiungimento di diversi obiettivi: controllo della provenienza di cibo: elemento necessario per garantire la freschezza e l'integrità delle verdure. attraverso la produzione diretta delle coltivazioni, il cittadino è il primo a sapere cosa mette in tavola! creare una comunità di persone bisognose di ritrovare il piacere di stare insieme all'aria aperta: un impegno fruttuoso per l'opportunità di incontrarsi, parlare fra loro, confrontarsi sui prodotti che si coltivano; l attività di cura degli orti familiari costituisce un tentativo di rallentare i ritmi frenetici imposti dalla società moderna. scambio intergenerazionale delle conoscenze: gli adulti e gli anziani possono curare l'orto insieme ai più giovani per trasmettere loro antiche conoscenze consolidate da anni di esperienze. Destinatari Famiglie e persone singole anche in forma associata. Con tante tipologie di persone che potrebbero diventare utenti dell'orto familiare visto anche come un luogo da condividere nella famiglia allargata. Il nonno potrebbe curare l'orto al mattino, la mamma con i bambini nel pomeriggio, il papà nel fine settimana. Tra i destinatari dell'orto possono rientrare anche persone facenti parte di associazioni, enti o gruppi precostituiti come ad esempio i bambini della scuola primaria, un gruppo della parrocchia, ecc.

2 Per una parte degli orti sarà data la priorità a persone e famiglie che svolgono attività di volontariato presso i servizi sociali della fondazione e presso i servizi dell Associazione Comunità sulla strada di Emmaus, socio fondatore della stessa fondazione. Impegni della Fondazione La fondazione si impegna a: individuare una zona presso la masseria Antonia De Vargas sita in Via Manfredonia km. 2,1 perché quella più vicina alla città tra le proprietà della fondazione; attrezzare l area con aree di circa 36 metri quadrati, già predisposte con piccoli recinti; con accesso all impianto idrico; predisporre dei piccoli depositi per il ricovero degli attrezzi; individuare un tutor con esperienza di orto che possa aiutare e coordinare l attività delle famiglie e dei singoli che gestiranno i piccoli orti; curare momenti di formazione sia ambientale che alimentare; a produrre materiale informativo utile ad accompagnare questa esperienza di coltivazione dei piccoli orti; curare momenti di socializzazione tra le famiglie; prendere contatti con una o più scuola per offrire la possibilità ad alcune classi con i loro insegnanti o i loro genitori o nonni a curare dei piccoli lotti di terreno per accompagnare in un vero e proprio progetto didattico, le classi che aderiranno, secondo gli spunti del Progetto Orto in Condotta della Fondazione Slow Food.

3 REGOLAMENTO DEGLI ORTI SOCIALI MAMMA MARGHERITA Articolo 1 - Descrizione Gli orti sociali Mamma Margherita sono specifiche aree di proprietà della fondazione Siniscalco Ceci Emmaus ONLUS adibite per gli usi di cui al presente regolamento. L area individuata in Via Manfredonia al km. 2,1 è divisa in lotti di terreno, ognuno avente una superficie compresa tra 30 e 40 metri quadrati. Ciascuno di questi lotti costituisce il singolo orto da affidare a cittadini residenti e/o domiciliati nel Comune di Foggia. Ogni orto sarà dotato di collegamento a un impianto idrico. Articolo 2 - Finalità L assegnazione ai cittadini e alle famiglie, in concessione in uso gratuito, di appezzamenti di terreno di proprietà della fondazione da adibire a uso ortivo, trova fondamento nella volontà di stimolare e agevolare l impiego del tempo libero in attività ricreative volte a favorire la socializzazione nonché la diffusione e la conservazione di pratiche sociali e formative tipiche della vita contadina. Articolo 3 - Requisiti per l'assegnazione Essere residenti o domiciliati nel Comune di Foggia. Essere in grado di svolgere in modo diretto la coltivazione del fondo e non avere altri appezzamenti di terreno coltivati a orto in proprietà o altro titolo, né svolgere attività di coltivazione su fondi appartenenti, a qualsiasi titolo, a familiari o terzi. Il presente requisito dovrà essere comprovato da una dichiarazione sottoscritta dal richiedente ed allegata alla domanda di assegnazione. Al fine di realizzare programmi didattici, formativi, sociali e riabilitativi, la fondazione potrà riservare uno o più lotti da assegnare a scuole e/o ad associazioni ed enti O.N.L.U.S. che operano a favore dei minori e dei giovani che ne facciano richiesta La Fondazione darà priorità per una quota pari al 50% degli orti a volontari che operano gratuitamente presso i servizi sociali della fondazione e dell Ass. Comunità sulla strada di Emmaus. Articolo 4 - Criteri per l assegnazione La domanda di assegnazione, redatta su apposito modulo prestampato, dovrà essere indirizzata alla Fondazione Siniscalco Ceci Emmaus ONLUS. Il modulo sarà scaricabile dal sito della stessa fondazione. La Fondazione redigerà una graduatoria delle richieste pervenute secondo i seguenti criteri: Nucleo familiare 5 punti nucleo familiare composto da più di tre persone; 3 punti nucleo familiare composto da 2 persona; 1 punto nucleo familiare composto da 1persona; età del richiedente: 3 punti richiedenti di età compresa tra 20 e 40 anni; 2 punti richiedenti di età compresa tra 41 e 60 anni;

4 1 punto richiedenti con età superiore a 61 anni. altri criteri: 3 punti disponibilità a coltivare un orto congiuntamente ad altro richiedente per tutta la durata dell assegnazione 3 punti esperienza di volontariato comprovata in associazioni a servizio della persona. L assegnazione ha validità annuale rinnovabile. Le domande accolte ma non soddisfatte per insufficienza di lotti andranno a formare una graduatoria per eventuali nuove assegnazioni. Ogni nucleo familiare avrà in gestione una sola area ortiva. Articolo 5 - Assegnazione L orto sociale sarà assegnato con apposito atto secondo un modello predisposto dalla fondazione. Il presente regolamento dovrà essere sottoscritto ed integralmente accettato da ogni assegnatario contestualmente alla formale assegnazione. Gli assegnatari dovranno pagare una quota annuale che verrà definita anno per anno. Articolo 6 - Disdetta e rinuncia E' fatta salva la facoltà per l'assegnatario di comunicare la disdetta scritta in qualsiasi momento. La rinuncia all orto viene presentata alla Fondazione che curerà la ri- assegnazione dell orto libero sulla base di quanto disposto dall art. 3. Articolo 7 - Decesso dell'assegnatario ed eventuale subentro In caso di decesso dell'assegnatario, il lotto di terreno può essere assegnato al coniuge o il convivente more uxorio, che ne faccia domanda e sia in possesso dei requisiti previsti dal presente Regolamento, in caso contrario verrà riassegnato sulla base di quanto disposto dagli artt. 3 e 4. In ogni caso l'orto resta a disposizione dei familiari, per il raccolto dei frutti, nei sessanta giorni successivi alla data del decesso dell'assegnatario. Articolo 8 - Revoca dell'assegnazione La mancata coltivazione del lotto di terreno, l'inosservanza delle norme per la conduzione o la perdita dei requisiti per l'assegnazione, possono dar luogo alla revoca dell'assegnazione da parte della Fondazione. La fondazione attiva una istruttoria richiedendo per iscritto chiarimenti all'assegnatario. In caso di mancata risposta entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta di chiarimenti o di immotivata risposta, l'assegnazione viene revocata con comunicazione scritta all'assegnatario. Articolo 9 - Decadenza L assegnazione è data a titolo precario ed è revocabile da parte della Fondazione senza che nessun diritto o risarcimento spetti in tal caso. Non potrà essere in alcun caso usucapibile. Articolo 10 - Conduzione dei lotti di terreno L orto non è cedibile e né trasmissibile a terzi a nessun titolo, l assegnatario non potrà affittare in nessuna forma il terreno affidatagli. L'orto verrà coltivato personalmente o con l'aiuto dei componenti il proprio nucleo familiare o aiuti esterni soltanto per i lavori più pesanti. Non potrà essere svolta sul terreno attività diversa da quella della coltivazione orticola.

5 L'assegnatario è tenuto a rispettare i limiti del terreno concesso. E vietato l uso di contenitori per la raccolta delle acque almeno che non siano del tipo autorizzato dalla Fondazione. E altresì vietata la realizzazione di cisterne interrate. L'assegnatario non potrà installare tettoie, capanni o altre costruzioni, ad eccezione - per il solo periodo invernale - di serre, con una altezza dal suolo non superiore a m. 1. Gli orti dovranno essere coltivati in modo biologico e/o biodinamico ed è pertanto vietato l'uso dei concimi chimici e di prodotti inquinanti (diserbanti, antiparassitari ecc.), che possano arrecare danno all'ambiente. L'uso di tali prodotti comporterà la revoca dell'assegnazione. La Fondazione potrà dare supporto formativo all uso di metodi biologici di coltivazione. I rifiuti erbacei dovranno essere depositati nello spazio previsto nel quale è fatto divieto di abbandonare altri tipi di rifiuti (vetro, plastica ecc.). Ogni danno, furto, manomissione, infortunio, incidente, che l'assegnatario possa subire o causare a terzi sarà a lui esclusivamente imputabile. La Fondazione resta pertanto esonerata da ogni responsabilità civile e penale. Ogni controversia, questione, vertenza verrà esaminata, per quanto non espressamente contemplato nel presente regolamento, in base al Codice Civile. Allo scadere della concessione l'assegnatario dovrà lasciare il terreno libero e vacuo da cose, mentre rimarranno a beneficio del fondo i lavori, gli impianti e le colture eseguite durante il periodo di concessione, senza che la Fondazione sia tenuta a corrispondere indennità o compenso alcuno. L'assegnatario si impegna inoltre a rispettare le seguenti norme: mantenere l'orto in stato decoroso;. usare i luoghi comuni solo per il rimessaggio degli attrezzi, per riunioni o momenti di pausa. tenere pulite e in buono stato di manutenzione le parti comuni, viottoli, fossetti, ecc.: a tale scopo ogni assegnatario dovrà dedicare, anche a rotazione, una parte del proprio tempo; non danneggiare in alcun modo gli altri orti e non usare recipienti per la raccolta di acqua piovana; non danneggiare e fare buon uso dell'impianto di irrigazione, tenendo presente che da aprile ad ottobre, si potrà innaffiare solo dalle ore 7,00 alle ore 9,00 e dalle ore alle ore 20,00. L uso dell acqua di irrigazione dovrà essere limitato alla stretta necessità in base alle colture praticate. Episodi ripetuti di consumo immotivato potranno comportare, oltre al pagamento dei costi di utenza, la revoca dell affidamento dell orto. non svolgere attraverso l orto assegnato attività di lucro; non accedere alla zona degli orti con auto o motocicli; non usare l'orto per scarico e deposito di materiali vari; nel caso che nell'orto assegnato siano presenti alberi o siepi le operazioni volte a modificare lo stato di fatto sono da concordare con la Fondazione; contenere l'altezza delle colture, e dei relativi sostegni, entro m. 1,60; non allevare o detenere sul lotto animali di qualsiasi specie; non coltivare piante che possano danneggiare i vicini assegnatari; mantenere ordinato e sgombro da materiali di risulta il lotto di terreno assegnato; conferire i rifiuti negli appositi contenitori di raccolta differenziata; non accendere fuochi. Ciascun assegnatario parteciperà alle spese di gestione del lotto assegnato con una quota simbolica di adesione decisa dalla fondazione anno per anno, senza che ciò possa costituire corrispettivo della concessione in uso, che rimane a titolo gratuito e temporaneo.

6 Per il primo anno la quota annuale è pari a euro 50,00. Le somme percepite come quote annuali saranno utilizzate per coprire almeno in parte le spese di gestione e organizzare momenti di formazione e di convivialità. Nel caso di mancato pagamento entro le scadenze stabilite, si procederà a revocare l assegnazione dell orto. In caso di rinuncia all utilizzo dell orto successiva al pagamento della quota annuale, non è previsto nessun rimborso. Per assicurare una corretta gestione degli orti familiari, come prevista dal presente regolamento, possono essere costituite su iniziativa e comunque concordate con la Fondazione, forme di autogestione tra gli assegnatari. Articolo 11 - Controlli Il controllo del presente regolamento è affidato alla Fondazione Siniscalco Ceci Emmaus ONLUS.